PDA

View Full Version : [Fisica] Ma il fuoco ha struttura atomica?!


Matrixbob
01-12-2005, 11:31
Tutta la materia ordinaria (e non?!) ha struttura atomica, quindi anche il fuoco?! Quale?!
Me lo son sempre chiesto, ma mi dimenticavo sempre di chiederlo. L:)L

mixkey
01-12-2005, 12:10
Il fuoco e' costituito da gas prodotti dalla combustione ad alta temperatura che possono emettere luce e da particelle ancora in combustione che danno il colore caratteristico.

eriol
01-12-2005, 12:31
credo di sì.
a quanto ne so la luce in generale ha perfino una massa. :)

Matrixbob
01-12-2005, 16:19
Il fuoco e' costituito da gas prodotti dalla combustione ad alta temperatura che possono emettere luce e da particelle ancora in combustione che danno il colore caratteristico.
Mah non mi convince molto questa spiegazione.
Se brucia 1 pezzo di legno sono sempre i gas a dare la struttura atomica continuamente variante nel tempo del fuoco?!

Inox
01-12-2005, 17:46
il fuoco è una (delle tante) forma di energia

wacko
01-12-2005, 19:23
Cioè più che il fuoco sarebbe la "struttura della fiamma". Credo che siano gas misti a polveri provenienti dalla combustione e "agitati" dal calore prodotto dalla combustione stessa.

Special
01-12-2005, 19:30
Mah non mi ocnvince molto questa spiegazoine.
Se brucia 1 pezzo di legno sono sempre i gas a dare la struttura atomica continuamente variante nel tempo del fuoco?!
Praticamente sì..
E i gas si liberano proprio x l'innalzamento della temperatura del legno e della conseguente scissione delle molecole che compongono le sue varie parti..




il fuoco è una (delle tante) forma di energia
Ma cosa c'entra :asd:

goldorak
01-12-2005, 19:33
credo di sì.
a quanto ne so la luce in generale ha perfino una massa. :)

No, la luce non ha massa.

Boss87
01-12-2005, 20:10
No, la luce non ha massa.

Si invece. I fotoni (energia quantizzata) hanno massa.

goldorak
01-12-2005, 20:16
Si invece. I fotoni (energia quantizzata) hanno massa.

No, nel modo piu' assoluto.
La massa di un fotone e' 0 e ti sfido a trovare un fisico a dirti il contrario.
Quello a cui tu fai riferimento e' l'equivalenza massa-energia di Einstein nella formula E=mc^2.
Questa formula asserisce solo un "equivalenza", il fatto che il fotone (quanto di campo elettromagnetico) di energia E si posso "intendere" come una particella di massa E/c^2 non vuol dire che il fotone abbia una massa.


Edit : visto l'errore e corretto.

Inox
01-12-2005, 20:29
ma tu parli del fotonO
invece Boss parla del fotonE

:D :p :ciapet:

goldorak
01-12-2005, 20:33
ma tu parli del fotonO
invece Boss parla del fotonE

:D :p :ciapet:


Corretto, grazie :sofico:

gtr84
01-12-2005, 22:46
credo di sì.
a quanto ne so la luce in generale ha perfino una massa. :)


La Relatività dice esattamente l'opposto


ma a me piacciono le idee innovative :D

goldorak
01-12-2005, 23:05
La Relatività dice esattamente l'opposto


ma a me piacciono le idee innovative :D

Ok, buttiamo l'elettromagnetismo dalla finestra, insieme al modello standard e alla relativita'.
Chi propone qualcosa di nuovo :sofico:

dsx2586
01-12-2005, 23:26
La Relatività dice esattamente l'opposto


Questo è quello che dice la teoria e la maggior parte degli scienziati la prende per buona (altrimenti si verrebbero a creare non pochi problemi alla relatività speciale, alle equazioni di Maxwell e di Coulomb) ;)
Recenti esperimenti indicano il limite superiore per la massa del fotone in http://img162.imageshack.us/img162/8867/135uh.gif kg

goldorak
01-12-2005, 23:34
Questo è quello che dice la teoria e la maggior parte degli scienziati la prende per buona (altrimenti si verrebbero a creare non pochi problemi alla relatività speciale, alle equazioni di Maxwell e di Coulomb) ;)
Recenti esperimenti indicano il limite superiore per la massa del fotone in http://img162.imageshack.us/img162/8867/135uh.gif kg

Beh, e' ovvio che uno zero matematico non e' uguale ad uno zero fisico.
Pero' sta difatto che tutte le teorie moderne dall'elettrodinamica quantistica alla teoria delle interazioni elettrodeboli si basa su fatto che il fotone abbia massa nulla.
E non ci sono esprimenti che abbiano confermato che il fotone abbia massa non nulla.
Imporre un limite superiore alla massa del fotone non equivale a dimostare che la massa e' non nulla.

Matrixbob
02-12-2005, 00:40
I Fotoni hanno "quantità di moto", ma non massa!
Wikipedia dice invece .. (http://it.wikipedia.org/wiki/Fotone)

CioKKoBaMBuZzo
02-12-2005, 13:36
mmmm come fanno ad avere quantità di moto ma non massa?

goldorak
02-12-2005, 13:43
mmmm come fanno ad avere quantità di moto ma non massa?

Tu ragioni ancora con la formula p=mv che e' la definizione della quantita' di moto per una particella puntiforme di massa m (in ambito non relativistico).
Pero' la quantita' di moto si puo' definire senza far riferimento alla massa, tanto e' vero che si parla di quantita' di moto sia per particelle dotate di massa, che per particelle a massa nulla.

CioKKoBaMBuZzo
02-12-2005, 16:17
e come si esprime la quantità di moto di particelle di massa nulla?

dsx2586
02-12-2005, 16:26
e come si esprime la quantità di moto di particelle di massa nulla?

per il fotone vale p = h ν / c

CioKKoBaMBuZzo
02-12-2005, 16:29
h sarebbe costante di plack?

dsx2586
02-12-2005, 16:32
h sarebbe costante di plack?

esatto ;)

gtr84
03-12-2005, 10:29
Questo è quello che dice la teoria e la maggior parte degli scienziati la prende per buona (altrimenti si verrebbero a creare non pochi problemi alla relatività speciale, alle equazioni di Maxwell e di Coulomb) ;)
Recenti esperimenti indicano il limite superiore per la massa del fotone in http://img162.imageshack.us/img162/8867/135uh.gif kg

ma infatti anche io credo che il fotone e qualsiasi particella
che viaggia alla velocità della luce possa avere una massa
non nulla.
Ricordiamoci che la Relatività è ancora per molti aspetti una
teoria, basata principalmente su basi matematiche.
E' ovvio che ci siano delle discrepanze con la realtà, altrimenti
come teoria sarebbe perfetta..

goldorak
03-12-2005, 12:59
ma infatti anche io credo che il fotone e qualsiasi particella
che viaggia alla velocità della luce possa avere una massa
non nulla.

Per favore non diciamo "castronerie".
Il fotone in quanto QUANTO del campo elettromagnetico ha massa nulla.
Se non fosse cosi' uno dei due postulati della relativita' speciale verrebbe meno.
Teoria le cui predizioni sono sempre state verificate ergo non ce nessun problema, m=0 per il fotone.
Tralasciando poi le teorie quantistiche, le cui predizioni teoriche sono state verificate oltre la undicesima decimale a livello sperimentale, e nelle quali e' assolutamente imperativo che la massa del fotone (in quanto "portatore" della interazione elettromagnetica) abbia massa nulla.



Ricordiamoci che la Relatività è ancora per molti aspetti una
teoria, basata principalmente su basi matematiche.


Tutte le teorie fisiche si basano sulla matematica, ma la relativita' speciale e' una teoria in senso fisico, non matematico.
Teoria in senso matematico vuol dire una serie di congetture che sono state dimostrate essere vere all'interno della matematica.
Un teoria fisica per essere qualificata tale deve essere non contradditoria e sopratutto fare della predizioni falsificabili dagli esperimenti.
Ora la teoria della relativita' speciale si basa su due postulati fisici la cui "verita'" deriva dal fatto che tutte le predizioni della teoria sono state confermate dagli esperimenti.
Uno dei questi postulati afferma l'invarianza della velocita' della luce rispetto a qualsiasi osservatore (rispetto alle trasformazioni di lorentz).
Se il fotone avesse una massa, esisterebbe uno stato di moto privilegiato in cui la luce starebbe ferma e quindi c=0 m/s e non c = 300.000 km/s.


E' ovvio che ci siano delle discrepanze con la realtà, altrimenti
come teoria sarebbe perfetta..

Mi sa che ti sfugge la differenza tra teoria matematica e teoria fisica (vedi il mio intervento sopra).

gtr84
03-12-2005, 19:50
Per favore non diciamo "castronerie".
Il fotone in quanto QUANTO del campo elettromagnetico ha massa nulla.
Se non fosse cosi' uno dei due postulati della relativita' speciale verrebbe meno.
Teoria le cui predizioni sono sempre state verificate ergo non ce nessun problema, m=0 per il fotone.
Tralasciando poi le teorie quantistiche, le cui predizioni teoriche sono state verificate oltre la undicesima decimale a livello sperimentale, e nelle quali e' assolutamente imperativo che la massa del fotone (in quanto "portatore" della interazione elettromagnetica) abbia massa nulla.

Dai un'occhiata qui, non sarà stato dimostrato con rigore
ma ci manca poco.
link (http://www.ecplanet.com/canale/scienza-1/fisica-20/0/0/5720/it/ecplanet.rxdf)

I fotoni sono un'"invenzione" della relatività, usati per la prima volta
per spiegare le cause dell'effetto fotoelettrico.
supponendo la massa del fotone nulla, un urto del fotone
contro un elettrone del metallo usato per gli esperimenti per l'effetto
fotoelettrico, si ottiene, usando la Relatività ristretta, che la velocità
dell'elettrone è uguale a c. Impossibile.
Se si assume che l'elettrone debba necessariamente essere legato
al nucleo di un atomo, si ottiene stavolta che la velocità finale
dell'elettrone è v<c, perchè parte dell'energia del fotone è assorbita
dal nucleo che rincula.
Allo stesso risultato si giunge anche se si pone la massa del fotone
infinitesima ma non nulla, cioè si ottiene ugualmente una velocità
finale dell'elettrone v<c e le leggi di conservazione non vengono
violate.
E' vero che la MQ ha trovato per la massa
dell'elettrone il valore

mf = 0,00000000000a

(la MQ, in base a quello che dici tu, non conosce il valore di a,
quindi non può affermare che sia nullo)



Tutte le teorie fisiche si basano sulla matematica, ma la relativita' speciale e' una teoria in senso fisico, non matematico.
Teoria in senso matematico vuol dire una serie di congetture che sono state dimostrate essere vere all'interno della matematica.
Un teoria fisica per essere qualificata tale deve essere non contradditoria e sopratutto fare della predizioni falsificabili dagli esperimenti.
Ora la teoria della relativita' speciale si basa su due postulati fisici la cui "verita'" deriva dal fatto che tutte le predizioni della teoria sono state confermate dagli esperimenti.
Uno dei questi postulati afferma l'invarianza della velocita' della luce rispetto a qualsiasi osservatore (rispetto alle trasformazioni di lorentz).
Se il fotone avesse una massa, esisterebbe uno stato di moto privilegiato in cui la luce starebbe ferma e quindi c=0 m/s e non c = 300.000 km/s.

In Relatività, si fa un uso pesante, dei 4 vettori e delle 1-forme, cose
che non sono state inventate apposta per la Relatività, ma esistevano già
dall'800, come tutte le basi del calcolo tensoriale.
Quindi non vedo perchè un matematico non potesse dedurre la Relatività
da queste basi.
Esiste il Teorema di Parseval (vissuto tra il '700 e l'800) la cui
interpretazione geometrica è proprio l'invarianza del prodotto
scalare rispetto a trasformazioni di coordinate.
Ma guarda caso questa è proprio uno dei postulati, in maniera più
specifica, della Relatività (nata 100 anni dopo)
E' inutile che ci prendiamo in giro, Einstein ha ipotizzato cose
che nella matematica erano già state tutte scoperte, poi è
ovvio che ci volessero delle conferme sperimentali, perchè
occorreva sperimentare la validità dei postulati, non della Teoria,
che è matematicamente rigorosa.


Mi sa che ti sfugge la differenza tra teoria matematica e teoria fisica (vedi il mio intervento sopra).

la so la so.... ;)

^TiGeRShArK^
04-12-2005, 14:41
I fotoni sono un'"invenzione" della relatività, usati per la prima volta
per spiegare le cause dell'effetto fotoelettrico.
supponendo la massa del fotone nulla, un urto del fotone
contro un elettrone del metallo usato per gli esperimenti per l'effetto
fotoelettrico, si ottiene, usando la Relatività ristretta, che la velocità
dell'elettrone è uguale a c. Impossibile.
Se si assume che l'elettrone debba necessariamente essere legato
al nucleo di un atomo, si ottiene stavolta che la velocità finale
dell'elettrone è v<c, perchè parte dell'energia del fotone è assorbita
dal nucleo che rincula.
Allo stesso risultato si giunge anche se si pone la massa del fotone
infinitesima ma non nulla, cioè si ottiene ugualmente una velocità
finale dell'elettrone v<c e le leggi di conservazione non vengono
violate.
Completamente falso.
Non è stata assolutamente la teoria della relatività ad introdurre il fotone.
In origine vi erano due teorie, la teoria corpuscolare e la teoria ondulatoria.
e questo già ai tempi di newton se non erro.
Questo perchè la luce ha dei comportamenti tipici sia delle onde che dei corpuscoli...
esempio.... diffrazione... questo è un comportamento tipico delle onde...
invece l'effetto fotoelettrico è tipico dei corpuscoli.
Per questo è venuta fuori la teoria che ingloba tutte e due della natura duale della luce.

D4rkAng3l
04-12-2005, 14:56
Completamente falso.
Non è stata assolutamente la teoria della relatività ad introdurre il fotone.
In origine vi erano due teorie, la teoria corpuscolare e la teoria ondulatoria.
e questo già ai tempi di newton se non erro.
Questo perchè la luce ha dei comportamenti tipici sia delle onde che dei corpuscoli...
esempio.... diffrazione... questo è un comportamento tipico delle onde...
invece l'effetto fotoelettrico è tipico dei corpuscoli.
Per questo è venuta fuori la teoria che ingloba tutte e due della natura duale della luce.

casomai della quantistica più che della relativiytà(che non dovrebbe entrarci nulla)... :D

CioKKoBaMBuZzo
04-12-2005, 15:42
ma infatti ha detto che la relatività non c'entra

^TiGeRShArK^
04-12-2005, 16:54
ma infatti ha detto che la relatività non c'entra
appunto... :mbe:

CioKKoBaMBuZzo
04-12-2005, 17:04
ah era solo per sottolineare? pensavo fosse una contestazione :D

^TiGeRShArK^
04-12-2005, 18:01
non sto seguendo + il discorso...:mbe:
a ki ti riferivi con "ma infatti ha detto che la relatività non c'entra" :confused:

gtr84
04-12-2005, 19:52
Completamente falso.
Non è stata assolutamente la teoria della relatività ad introdurre il fotone.
In origine vi erano due teorie, la teoria corpuscolare e la teoria ondulatoria.
e questo già ai tempi di newton se non erro.
Questo perchè la luce ha dei comportamenti tipici sia delle onde che dei corpuscoli...
esempio.... diffrazione... questo è un comportamento tipico delle onde...
invece l'effetto fotoelettrico è tipico dei corpuscoli.
Per questo è venuta fuori la teoria che ingloba tutte e due della natura duale della luce.

no......

Einstein ha vinto il premio nobel proprio per la spiegazione
dell'effetto fotoelettrico. Lo fece introducendo i "quanti di luce"
o, nella letteratura, fotoni.
i fotoni sono delle particelle relativistiche, quindi come
fai a dire che la Relatività non c'entra?

Per quanto riguarda la restante parte di quello che hai detto,
non esiste alcuna natura duale della luce.
La natura della luce è conosciuta non completamente.
Questo fatto è dimostrato dall'esistenza del
"Principio di Complementarietà" o " Interpreatazione di
Copenhagen" formulata da Bohr (--->padre della MQ)
secondo cui si rivela un aspetto ondulatorio o un aspetto
corpuscolare della radiazione a seconda del tipo di esperimento
che si svolge.
Se si conoscesse la reale natura della luce non ci
sarebbe bisogno di avvalersi di questo principio.

In che ambito si poteva introdurre una particella
che viaggia a velocità v=c "localizzata" se non in
Relatività?

dsx2586
04-12-2005, 20:58
no......

Einstein ha vinto il premio nobel proprio per la spiegazione
dell'effetto fotoelettrico. Lo fece introducendo i "quanti di luce"
o, nella letteratura, fotoni.


A dire il vero il primo ad introdurre i quanti di luce è stato Max Plank nel 1900, secondo cui la luce era composta da particelle con quantità discrete di energia (i quanti appunto). Einstein nel 1905 utilizzando questo concetto riuscì a spiegare l'effetto fotoelettrico. Solo nel 1926 Lewis Gilbert (un chimico) conia il termine fotone ;)

CioKKoBaMBuZzo
04-12-2005, 21:03
non sto seguendo + il discorso...:mbe:
a ki ti riferivi con "ma infatti ha detto che la relatività non c'entra" :confused:
ah ops mi riferivo a D4rkAng3l..tu che c'entri? :asd:

gtr84
04-12-2005, 21:06
A dire il vero il primo ad introdurre i quanti di luce è stato Max Plank nel 1900, secondo cui la luce era composta da particelle con quantità discrete di energia (i quanti appunto). Einstein nel 1905 utilizzando questo concetto riuscì a spiegare l'effetto fotoelettrico. Solo nel 1926 Lewis Gilbert (un chimico) conia il termine fotone ;)

Un attimo

Max Planck introdusse il "quanto d'energia", ovvero l'unità
discreta di energia. Il quanto d'energia non è una particella
(anche se comunque si può discquisire molto sul
dualismo energia <--> materia).
Il "quanto di luce" è una particella, o meglio, una "quasiparticella"
che trasporta energia radiante.....

^TiGeRShArK^
04-12-2005, 21:58
A dire il vero il primo ad introdurre i quanti di luce è stato Max Plank nel 1900, secondo cui la luce era composta da particelle con quantità discrete di energia (i quanti appunto). Einstein nel 1905 utilizzando questo concetto riuscì a spiegare l'effetto fotoelettrico. Solo nel 1926 Lewis Gilbert (un chimico) conia il termine fotone ;)
Cerchiamo di riassumere le concezioni sulla luce del Nostro (N.d.r. Isaac Newton) quali si possono complessivamente desumere dai suoi scritti.

La luce è composta da corpuscoli piccolissimi e velocissimi detti raggi ; per Newton il raggio luminoso non è una traiettoria continua, ma la minima parte di luce ( minimum lumen, quasi un fotone ).

http://www.minerva.unito.it/Calleri/Call4.htm

Fu nel 1900 che Max Planck ebbe infine la grande idea che l'emissione di queste onde non fosse continua, ma che avvenisse a sprazzi, per una piccola quantità che chiamò "quanto". L'energia E portata da un tale quanto di radiazione elettromagnetica emesso dalla vibrazione degli elettroni del corpo caldo era direttamente legata alla frequenza dell'onda portante dalla formula fondamentale E = h n , nella quale h è una costante molto piccola che è la chiave di volta di tutta la meccanica quantistica con il nome di costante di Planck (h = 6,6 * 10-27 erg secondo, spesso indicata con (si legge h tagliato); = h / 2 p = 6,6 * 10-22 MeV s).
Ma fu necessario aspettare ancora cinque anni perchè Einstein nel 1905 riprendesse i lavori di Planck e precisasse che il flusso della radiazione luminosa non è altro che la somma dei corpuscoli il cui numero determina l'intensità.
Einstein studiò l'effetto fotoelettrico, ipotizzato da Herz e misurato da Lenard nel 1900. In questo esperimento, un fascio di luce ultravioletta proveniente da una lampada incide su un metallo (o un gas) e ne strappa degli elettroni che possono essere estratti mediante un potenziale elettrico positivo che li attiri. Contando questi elettroni ci si accorse che all'aumentare dell'intensità della lampada non aumentava la loro energia ma soltanto il loro numero: ciò confermava che ogni elettrone era espulso dall'urto di un singolo corpuscolo, da una specie di grano di luce che fu chiamato fotone.

io onestamente non vedo grossa differenza tra chiamare il fotone minimum lumen o fotone o quanto di luce..
il concetto alla fine resta quello.....
ovviamente Isaac Newton lo ipotizzo all'interno della meccanica classica... Planck ed Einstein invece stavano gettando le basi della meccanica quantistica e della relatività....

Matrixbob
05-12-2005, 12:41
Esempio preso dal Halliday III edizione ISBN 88-408-0778-0 a pag. 941 e cap. 38:

mentre 1 cometa orbita intorno al Sole, il ghiaccio sulla propria superficie si scoglie rilasicando nello spazio "polveri" & "particelle cariche" intrappolate, x qualche motivo, in precedenza in essa.
Il "vento solare", elettricamente carico, confina la "particelle cariche" nella coda situata in verso opposto al Sole.
La "polvere", evidentemente non carica, non risente del "vento solare" e dovrebbe viaggiare lungo l'orbita disegnata dalla cometa che la precede, ma invece no!
La maggior parte della "polvere" va a formare il pennacchio curvo che noi tutti vediamo e conosciamo, e che è tipico di 1 cometa!

Morale della favola:

La "polvere" è soggetta alla "pressione di radiazione" della luce solare.
Ovvero le "onde EM" oltra a trasportare energia trasportano "quantità di moto".

Per maggiorni informazioni cercare il lavoro "Nichols & Hull" relativi a questo delicato esperimento.

http://img383.imageshack.us/img383/4731/immagine7tn.jpg

Banus
05-12-2005, 17:57
i fotoni sono delle particelle relativistiche, quindi come
fai a dire che la Relatività non c'entra?
La relatività c'entra, ma non come pensi. La relatività speciale non parla di fotoni e si può considerare una teoria classica; al contrario per descrivere i fotoni è utile la relatività speciale, che tra l'altro permette di legare la quantità di moto all'energia, secondo la formula p = E/c.

gtr84
05-12-2005, 19:02
La relatività c'entra, ma non come pensi. La relatività speciale non parla di fotoni e si può considerare una teoria classica; al contrario per descrivere i fotoni è utile la relatività speciale, che tra l'altro permette di legare la quantità di moto all'energia, secondo la formula p = E/c.

beh ma fin qui eravamo d'accordo...

Matrixbob
06-12-2005, 11:00
beh ma fin qui eravamo d'accordo...
Le "quasi" teorie & le "quasi" dimostrazioni di cinesi ed altri, rimangono "quasi" qualcosa, ma per ora non sono niente.

Quindi la "fantascienza" in questo 3D non ha valore.

No flam plz!

Darkdragon
06-12-2005, 11:07
scusate se m introduco nel thread per dire che il fuoco è uno stato di palsma... ehm; plasma :D

dsx2586
06-12-2005, 19:47
scusate se m introduco nel thread per dire che il fuoco è uno stato di palsma... ehm; plasma :D

Beh, viene considerato un plasma parziale a temperatura bassissima :D

Matrixbob
06-12-2005, 22:33
Beh, viene considerato un plasma parziale a temperatura bassissima :D
Cavolo sapete che non so proprio cosa sia il palsma :boh: ... l'ho vista usare 1 paio di volte sull Enterprise :sofico: ma non ho mai capito cos'è! L:)L

gtr84
06-12-2005, 23:05
Le "quasi" teorie & le "quasi" dimostrazioni di cinesi ed altri, rimangono "quasi" qualcosa, ma per ora non sono niente.

Quindi la "fantascienza" in questo 3D non ha valore.

No flam plz!

se fai riferimento all'esperimento dei cinesi va bene
te lo concedo.


Il resto non è una "quasi teoria" come le chiami tu

Darkdragon
06-12-2005, 23:31
Beh, viene considerato un plasma parziale a temperatura bassissima :D

plasma :O

Darkdragon
06-12-2005, 23:33
Cavolo sapete che non so proprio cosa sia il palsma :boh: ... l'ho vista usare 1 paio di volte sull Enterprise :sofico: ma non ho mai capito cos'è! L:)L

ah, ignoriamo le scienze ma veniamo a fare gli spiritosi sul forum, eh :mbe:
:D :sofico:

Matrixbob
06-12-2005, 23:37
ah, ignoriamo le scienze ma veniamo a fare gli spiritosi sul forum, eh :mbe:
:D :sofico:
:ops:
... cmq una domanda scema non implica una risposta non seria alla domanda!
:read:

goldorak
06-12-2005, 23:38
Cavolo sapete che non so proprio cosa sia il palsma :boh: ... l'ho vista usare 1 paio di volte sull Enterprise :sofico: ma non ho mai capito cos'è! L:)L


E' un gas elettricamente neutro composto da elettroni e particelle ionizzate (tipicamente protoni ed altri nuclei atomici piu' pesanti) ad una temperatura di circa 100.000 K.
Questo nel caso del plasma solare, i plasma generati nei tokamak (si scrive cosi ?) invece possono arrivare a delle temperature dell'ordine di milioni di gradi kelvin.

Darkdragon
06-12-2005, 23:50
:ops:
... cmq una domanda scema non implica una risposta non seria alla domanda!
:read:

se è per questo una tua domanda scema che non implica una mia risposta non seria alla domanda non implica una mia risposta seria, e una tua domanda scema che non implica una mia risposta non seria non implica una qualche tua successiva risposta a una mia risposta non seria data alla tua domanda che non è avversa dall astenersi all implicare una risposta seria , quindi direi che data l ora è il caso che me ne vado a fare altro :D
cmq il plasma è uno stato molecolare oltre quello gassoso, e qui i legami si rompono, rendendo possibile la fusione, tipo quello che avviene nel sole o nel nucleo del nostro pianetucolo sulla superficie del quale ci stanno 2 che parlano di domande e risposte non serie sugli errori di battitura del plasma, forse avrei fatto meglio a cancellare palsma ma ormai chissenefrega :D

^TiGeRShArK^
07-12-2005, 00:18
E' un gas elettricamente neutro composto da elettroni e particelle ionizzate (tipicamente protoni ed altri nuclei atomici piu' pesanti) ad una temperatura di circa 100.000 K.
Questo nel caso del plasma solare, i plasma generati nei tokamak (si scrive cosi ?) invece possono arrivare a delle temperature dell'ordine di milioni di gradi kelvin.
bhè.. anke al centro del sole la temperatura è intorno ai 15M °K

Matrixbob
07-12-2005, 12:11
se è per questo una tua domanda scema che non implica una mia risposta non seria alla domanda non implica una mia risposta seria, e una tua domanda scema che non implica una mia risposta non seria non implica una qualche tua successiva risposta a una mia risposta non seria data alla tua domanda che non è avversa dall astenersi all implicare una risposta seria , quindi direi che data l ora è il caso che me ne vado a fare altro :D
:eek:

mixkey
07-12-2005, 17:13
scusate se m introduco nel thread per dire che il fuoco è uno stato di palsma... ehm; plasma :D

No, per niente.
La temperatura del fuoco da combustione e' troppo bassa.
E' un gas caldo nel quale si completano le reazioni di combustione, in particolare 2CO + O2 > 2CO2 miscelato a polveri, una sospensione di polvere in gas.
Gli ioni si ricombinano a differenza di quanto accade nel plasma.

dsx2586
07-12-2005, 17:32
No, per niente.
La temperatura del fuoco da combustione e' troppo bassa.
E' un gas caldo nel quale si completano le reazioni di combustione, in particolare 2CO + O2 > 2CO2 miscelato a polveri, una sospensione di polvere in gas.
Gli ioni si ricombinano a differenza di quanto accade nel plasma.

http://en.wikipedia.org/wiki/Fire#Science_of_fire
http://en.wikipedia.org/wiki/Plasma#See_also :read:

dsx2586
07-12-2005, 17:39
plasma :O
la mia definizione è più professionale :Prrr:

mixkey
08-12-2005, 10:17
Un plasma, per potersi chiamare tale, deve possedere un numero sufficiente di particelle cariche cosicché il gas, nel suo complesso, presenta una reattività ai campi elettrici e magnetici. Il fuoco non ha queste caratteristiche.
Nel fuoco si ha ionizzazione ma questa e' dovuta alle reazioni, cosi come si ha ionizzazione in reazioni a temperatura ambiente.

gtr84
10-12-2005, 20:49
Un plasma, per potersi chiamare tale, deve possedere un numero sufficiente di particelle cariche cosicché il gas, nel suo complesso, presenta una reattività ai campi elettrici e magnetici. Il fuoco non ha queste caratteristiche.
Nel fuoco si ha ionizzazione ma questa e' dovuta alle reazioni, cosi come si ha ionizzazione in reazioni a temperatura ambiente.

Giusto

ci devono essere ioni a sufficienza affinchè sia
probabile un momento di carica, che si può
approssimare ad un dipolo che reagisce ai
campi em

Matrixbob
03-06-2006, 18:58
Come dimostrereste l'esistenza di atomi e molecole? (http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=884435)

only80
31-08-2006, 11:44
il fuoco ha una struttura atomica molto complicata e ancora in studio , la struttura della fiamma si divide in piu parti,, vi è una prima parte che si chiama zona di combustione primaria , la zona di combustiione primaria è riconoscibile dalla sua caratteristica di colore blu , dovuta agli spettri a bande di radicali come C2, CH , poi che in questa reggione non si raggiunge mai l'equilibrio termico risulta essere anche poco utile per eventuali studi. Poi vi è una zona chiamata interconale ,che è relativamente piccola nelle fiamme, in quets zona sono numerosi gli atomi liberi ed essa mantiene t costanti. Poi c'è un altra zona chiamata cono esterno ed è una zona di reazione secondaria dove i prodotti di reazione della zona interconale sono convertiti in ossidi molecolari stabili quindi il fuoco ha una sua struttura atomica .Si conoscono le reazioni primarie , ma ci sono milioni e milioni di reazioni secondarie , che comunque passano in secondo piano negli studi inquanto hanno un influenza basso nella reazione .

ArtX
31-08-2006, 12:00
La Relatività dice esattamente l'opposto


ma a me piacciono le idee innovative :D

la relatività invece è relativa, dipende dal punto di vista :D