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View Full Version : la ripresa di new orleans: wi fi gratis


-kurgan-
01-12-2005, 09:19
Dopo l'uragano si prepara un'infrastruttura tecnologica all'avanguardia
Internet senza fili per ora nel centro e nel quartiere francese, il resto a breve
A New Orleans il wifi è gratis
il comune copre a tutta la città
Il sindaco Nagin: "Puntare su forza, competitività e sicurezza"


Il sindaco di New Orleans Ray Nagin
NEW ORLEANS - Sarà New Orleans la prima città americana a godere di una copertura internet senza fili totale, gratuita e gestita dal comune (una cosa simile è presente anche a San Francisco ma è gestita da Google). In pratica chiunque sia dotato di un computer equipaggiato con scheda wireless potrà navigare in rete senza fili da qualsiasi punto della città e, soprattutto, senza pagare nulla.

L'iniziativa, annunciata oggi dal sindaco Ray Nagin, è parte di un più grosso progetto per il rilancio della città, devastata dall'uragano Katrina che l'ha colpita solo pochi mesi fa. Da subito la nuova rete wireless è operativa nel centro e nel quartiere francese, grazie a un'infrastruttura di hotspot donati al comune da compagnie private che sono montati nella maggior parte dei casi sui lampioni. Il resto della città verrà coperto progressivamente.

Nagin ha sottolineato come "tutti potranno avere accesso ad uno strumento per ricostruire New Orleans come una città migliore, più sicura e più forte". I primi benefici si vedranno nel campo burocratico: la rete permetterà di ottenere i permessi di costruzione in maniera più spedita, senza dover fare avanti e indietro tra i diversi uffici. la copertura wireless consentirà anche un controllo più efficente da parte delle forze dell'ordine.

L'iniziativa non è però ben accetta dalle società dei telefoni e di cablatura, poco intenzionate a subire la concorrenza di un'ente finanziato dai cittadini. E' una lobby potente, questa "del cavo", che è riuscita a far approvare in molti stati americani delle leggi che limitino la fornitura di servizi internet a banda larga da parte dei comuni. Uno di questi stati è proprio la Lousiana dove le singole amministrazioni locali non possono offrire connessioni ad una velocità superiore ai 144 Kb/s (circa un decimo o un ventesimo delle connessioni raggiungibili pagando).

Ma a New Orleans, dato lo stato di emergenza in cui versa, le connessioni fornite dal comune sono autorizzate ad arrivare arrivare fino a 512 Kb/s (per il momento la rete non riuscirebbe a gestire una velocità superiore), ma che succederà quando la città non sarà più in emergenza? Alcuni pensano che la rete cittadina diventerà a pagamento come è a Filadelfia, anche se al comune non si arrendono e preparano la battaglia legale per ottenere una deroga permanente.

Secondo Greg Meffert, ex imprenditore hi-tech e vice sindaco responsabile del reparto tecnologico, questa battaglia legale non sarà un'impresa facile ma "o facciamo così o muoriamo".

(30 novembre 2005)

http://www.repubblica.it/2005/j/sezioni/scienza_e_tecnologia/wifi/neworleans30/neworleans30.html

interessante :)
qualcuno sa cosa intende dire l'autore dell'articolo con "la copertura wireless consentirà anche un controllo più efficente da parte delle forze dell'ordine. "?
secondo voi una copertura wi fi gratuita può aumentare lo sviluppo di una città? sarebbe applicabile da noi?

BMWZ8
01-12-2005, 14:09
Qui si vede la forza dell'America.


No, secondo me da noi non sarebbe possibile perchè siamo 50 anni indietro, troppo prematuro.

Feric Jaggar
01-12-2005, 14:17
Hanno perfettamente ragione, a ritenere che il wi-fi darà una bella mano alla rinascita di New Orleans.

Non ha forse avuto ragione anche da noi, questo modo di pensare?

Pensavamo che bastasse stendere un po' di fibra ottica, per trasformare un Paese sottosviluppato in un Paese moderno, e come tutti possono vedere dai risultati, era vero! :D

eriol
01-12-2005, 14:21
sapevo di san francisco e google.
beati gli americani...

qui da noi è impossibile che avvenga una cosa del genere.
siamo troppo legati alla mentalità del guadagno a prescindere.

LittleLux
01-12-2005, 14:28
Io mi domando se i cittadini di New Orleans, specie quelli più disagiati e che sono stati colpiti maggiormante dall tragedia, abbiano davvero bisogno di questo. Si parla di rinascita, ok, ma sotto quale punto di vista? C'è gente che ha perso tutto, casa ed anche familiari, penso che per questi, e sono tantissimi, le priorità siano ben altre, che non sapere di avere una città wireless. Mah, a me sta roba puzza lontano un miglio di trovata propagandistica, giusto per risollevare l'immagine, decisamente appannata, del sindaco Nagin.

dibe
01-12-2005, 14:36
Io mi domando se i cittadini di New Orleans, specie quelli più disagiati e che sono stati colpiti maggiormante dall tragedia, abbiano davvero bisogno di questo. Si parla di rinascita, ok, ma sotto quale punto di vista? C'è gente che ha perso tutto, casa ed anche familiari, penso che per questi, e sono tantissimi, le priorità siano ben altre, che non sapere di avere una città wireless. Mah, a me sta roba puzza lontano un miglio di trovata propagandistica, giusto per risollevare l'immagine, decisamente appannata, del sindaco Nagin.

concordo..

Nicor
01-12-2005, 14:44
Siamo sicuri che da noi siamo così indietro?
http://punto-informatico.it/p.asp?i=56167

Tenete presente che in USA per una connessione dial-up si pagano 10-15$ al mese. Prezzi che noi paghiamo per una adsl che in usa costa almento 25$ al mese.
Non siamo così indietro dai.
Secondo me la cosa su cui noi siamo davvero indietro è la qualità dei servizi. In usa la roba FUNZIONA. Se non va ti faccio causa e ti faccio sputare sangue.
In italia continuiamo a vendere roba che non va.
LA prima cosa che chiedo quando compro è: garanzia e recesso.
In usa se non va una cosa ti RIDANNO I SOLDI IN MANO 60gg dopo che l'hai comprata.
In italia fai un contratto ADSL, dopo 1 mese comincia ad andare come un 56k e non ci puoi fare niente. Non solo, ma DEVI PAGARE almeno per 1 anno. E NESSUNO può fare niente, perchè tanto son tutti così. Non è che evitando Tele2, o infostrada o tiscali o... si risolve. Se ci fosse uno che va allora gli altri morirebbero e tutti prenderemmo quello.
Boh, imho non usciremo mai dalla crisi finchè l'italia è un paese dove si mira a fregare e si produce scarsa qualità.

Nico

PS Un altro servizio che va bene in italia è la rete GSM. A parte H3G che continua ad avere problemi di copertura, gli altri operatori funzionano tutti bene e si combattono a colpi di offerte che servono a ribassare i prezzi. (Speriamo che H3G si adegui altrimenti prevedo una fine analoga a Blu). Chissà se un giorno potremo dire lo stesso dei servizi ADSL.

Feric Jaggar
01-12-2005, 15:39
Siamo sicuri che da noi siamo così indietro?
http://punto-informatico.it/p.asp?i=56167

Tenete presente che in USA per una connessione dial-up si pagano 10-15$ al mese. Prezzi che noi paghiamo per una adsl che in usa costa almento 25$ al mese.

?

25$ = 21,27 Euro per l'ADSL
10-15$ = 8,51-12,76 Euro per il dial-up

Al cambio di oggi.

Quando mai in Italia si son pagati sotto 8-12 Euro per un'ADSL? E cosa c'è di enorme, nel pagare un'ADSL in USA la bellezza di 21 Euro, quando qui da noi l'ADSL di massa a 20 Euro è arrivata solo questa estate?

Ma insomma, dico io, per mettere in piedi dei teoremi adesso si bara pure sull'aritmetica? O i conti sono stati fatti sul cambio del 1999? :D

beppegrillo
01-12-2005, 15:52
?

25$ = 21,27 Euro per l'ADSL
10-15$ = 8,51-12,76 Euro per il dial-up

Al cambio di oggi.

Quando mai in Italia si son pagati sotto 8-12 Euro per un'ADSL? E cosa c'è di enorme, nel pagare un'ADSL in USA la bellezza di 21 Euro, quando qui da noi l'ADSL di massa a 20 Euro è arrivata solo questa estate?

Ma insomma, dico io, per mettere in piedi dei teoremi adesso si bara pure sull'aritmetica? O i conti sono stati fatti sul cambio del 1999? :D
Se poi dai uno sguardo anche alla vastità di terroritori e poi dai uno sguardo all'italia, vedrai che quel prezzo è molto basso rispetto a quello che paghiamo noi.

Feric Jaggar
01-12-2005, 15:58
Se poi dai uno sguardo anche alla vastità di terroritori e poi dai uno sguardo all'italia, vedrai che quel prezzo è molto basso rispetto a quello che paghiamo noi.

Non solo; dimenticavo di dire che le tariffe vanno parametrate al potere d'acquisto della moneta.

TXFW
01-12-2005, 16:11
Non solo; dimenticavo di dire che le tariffe vanno parametrate al potere d'acquisto della moneta.Esatto.

Per rispondere alla domanda su cosa significa "controllo piu' efficiente da parte delle forze dell'ordine", significa che con la rete Wi-Fi a copertura totale del terrirorio cittadino, le auto della polizia saranno equipaggiate con computer collegato a questa rete a larga banda invece che via radio su canale dati dedicato.

-kurgan-
01-12-2005, 16:38
Esatto.

Per rispondere alla domanda su cosa significa "controllo piu' efficiente da parte delle forze dell'ordine", significa che con la rete Wi-Fi a copertura totale del terrirorio cittadino, le auto della polizia saranno equipaggiate con computer collegato a questa rete a larga banda invece che via radio su canale dati dedicato.

e questo è più efficiente? :confused:

TXFW
01-12-2005, 16:45
e questo è più efficiente? :confused:Con il collegamento attuale hanno piu' che altro comunicazioni di testo con un operatore in centrale che gestisce le richieste. Col Wi-Fi accedono direttamente a tutti i database cui decideranno che potranno accedere. Inoltre se la copertura e' totale funzionera' certamente meglio del sistema attuale che ha zone d'ombra.
Per forza, e' un canale dedicato, non ha centinaia di ripetitori in giro per la citta', non si giustificherebbero i costi.

FastFreddy
01-12-2005, 16:45
e questo è più efficiente? :confused:

Hanno a disposizione una connessione decisamente più veloce di quella che si può ottenere con la connessione radio packet (che opera a circa 1200baud)

Prova a mandare una foto da 1Mb con un modem degli anni 80, prima che arriva si è fatta notte...

rastaban
01-12-2005, 20:12
Non esiste nulla gratis ogni cosa ha il suo prezzo, e da qualche parte i soldi devono uscire.

Dubito li metta il sindaco di tasca propria.

majin mixxi
01-12-2005, 20:50
Esatto.

Per rispondere alla domanda su cosa significa "controllo piu' efficiente da parte delle forze dell'ordine", significa che con la rete Wi-Fi a copertura totale del terrirorio cittadino, le auto della polizia saranno equipaggiate con computer collegato a questa rete a larga banda invece che via radio su canale dati dedicato.

immagino i danni che potrà fare qualunque quindicenne brufoloso dalla propria cameretta con un semplice portatile

TXFW
01-12-2005, 21:21
Ok, piantiamola li'.

Il Wi-Fi a copertura totale e gratuito a New Orleans e' una brutta cosa perche' la stanno facendo gli americani.

Cosi' non c'e' piu' da discutere.

jumpermax
01-12-2005, 23:15
Io mi domando se i cittadini di New Orleans, specie quelli più disagiati e che sono stati colpiti maggiormante dall tragedia, abbiano davvero bisogno di questo. Si parla di rinascita, ok, ma sotto quale punto di vista? C'è gente che ha perso tutto, casa ed anche familiari, penso che per questi, e sono tantissimi, le priorità siano ben altre, che non sapere di avere una città wireless. Mah, a me sta roba puzza lontano un miglio di trovata propagandistica, giusto per risollevare l'immagine, decisamente appannata, del sindaco Nagin.
Certo internet è un giochino. E' per ragionamenti come questi che la nostra economia cresce manco dell'1% annuo e quella USA galoppa attorno al 4... non so se vi siete accorti che il grosso dei servizi ormai si sta spostando sulla rete. Essere tagliati fuori dalla rete vuol dire essere tagliati fuori dal mondo, per cui si fornire infrastutture di accesso ad internet gratuite è un modo per aiutare la ripresa della città.

LittleLux
01-12-2005, 23:32
Certo internet è un giochino. E' per ragionamenti come questi che la nostra economia cresce manco dell'1% annuo e quella USA galoppa attorno al 4... non so se vi siete accorti che il grosso dei servizi ormai si sta spostando sulla rete. Essere tagliati fuori dalla rete vuol dire essere tagliati fuori dal mondo, per cui si fornire infrastutture di accesso ad internet gratuite è un modo per aiutare la ripresa della città.

Ma che stai dicendo, scusa? Io non dico che non vada fatta in assoluto, ma che forse ora le priorità della città sono altre. Certo, capisco che mediaticamente, e quindi politicamente, una cosa del genere sia molto redditizia, tuttavia chi era povero prima del disastro, quindi più povero ora dopo lo stesso, di una rete wifi non se ne farà nulla. Perchè nagin non parla ad esempio di ridare un tetto a tutti i poveracci che si ritrovano senza, oppure di un piano per mettere in sicurezza la città da eventi del genere. Di tutto questo nulla. Anzi, addirittura molti politici americani, specie i repubblicani, dicono che quei barboni, perdipiù negri, alla povertà ed alla disperazione ci sono abituati. Io immagino che quella rete wifi, semmai, andrà a vantaggio solo di coloro che poco danno hanno avuto dall'uragano, e non certo chi nan ha più nulla. Cosa se ne fanno (battute a parte), questi, di una antenna wifi, almeno nell'immediato?

Il discorso assurdo, mi pare, è quello che stai facendo tu, mettendomi inoltre in bocca parole e pensieri che non ho mai espresso, come "internet è un giocattolino" e via dicendo. Mi dispiace ma hai toppato in pieno. E poi, e qui finisco, non affibbiare ad internet ed alle tecnologie relative poteri salvifici. Sono cose importanti, certo, ma un paese non cresce economicamente del 4% grazie solo ad internet.

jumpermax
01-12-2005, 23:58
Ma che stai dicendo, scusa? Io non dico che non vada fatta in assoluto, ma che forse ora le priorità della città sono altre.

Le priorità per voi sono sempre altre. E' per questo, perchè le priorità sono altre che da noi l'economia va a rotoli le infrastrutture non si fanno mentre negli USA l'economia cresce al 4%


Certo, capisco che mediaticamente, e quindi politicamente, una cosa del genere sia molto redditizia, tuttavia chi era povero prima del disastro, quindi più povero ora dopo lo stesso, di una rete wifi non se ne farà nulla. Perchè nagin non parla ad esempio di ridare un tetto a tutti i poveracci che si ritrovano senza,

perchè con il milione di dollari di cui si parla ci fai si e no 20 abitazioni? Perchè non si può pensare di non dare supporto alle attività produttive e far ripartire l'economia della città se si vuole poi fare anche tutto il resto? Perchè se internet non funziona o non è accessibile Il danno per le imprese e ingente, ma anche per i singoli cittadini la possibilità di fruire di servizi è compromessa? e mentre questa cablatura si realizza secondo te se la facessero pagare sarebbe più giusto?


oppure di un piano per mettere in sicurezza la città da eventi del genere. Di tutto questo nulla.

Certo infatti una rete wireless a che vuoi che serva per la sicurezza? Una città di un milone di abitanti mica corre pericoli se salta l'infrastruttura di comunicazione e non si riescono a coordinare i soccorsi già già... :fagiano:

http://punto-informatico.it/p.asp?i=54985

"Sono proprio i carrier e gli ISP statunitensi ad essere i veri protagonisti invisibili delle operazioni di soccorso a New Orleans: solo l'uso di tecnologie wireless, basate su standard Wi-Fi e WiMax, ha permesso di coordinare gli aiuti e salvare molte vite umane. "


E se mi vieni a dire cellulari, ti dico subito che col cavolo che un cellulare ti funziona se salta l'infrastruttura, mentre per le reti wi fi al contrario si può funzionare lo stesso, non a caso le reti manet hanno come campo di applicazione privilegiato quello militare (che in comune ha parecchio con la situazione in cui si possono venire a trovare le forze di polizia, i vigili del fuoco o i mezzi di soccorso in una città allagata).



Anzi, addirittura molti politici americani, specie i repubblicani, dicono che quei barboni, perdipiù negri, alla povertà ed alla disperazione ci sono abituati. Io immagino che quella rete wifi, semmai, andrà a vantaggio solo di coloro che poco danno hanno avuto dall'uragano, e non certo chi nan ha più nulla. Cosa se ne fanno (battute a parte), questi, di una antenna wifi, almeno nell'immediato?

Certo e di tutti gli altri che se ne fanno qualcosa tu te ne freghi. Quindi insomma non aiutiamoli, accidenti, non sono poveri, magari neppure negri che si fottano. Tornino a bussare quando avranno perso il lavoro allora si gli daremo un tetto sulla testa. Politica assistenzialista elevata al sistema. Quello che fa dell'italia un paese con l'economia allo sfascio e degli USA un paese in crescita al 4% annuo.



Il discorso assurdo, mi pare, è quello che stai facendo tu, mettendomi inoltre in bocca parole e pensieri che non ho mai espresso, come "internet è un giocattolino" e via dicendo. Mi dispiace ma hai toppato in pieno. E poi, e qui finisco, non affibbiare ad internet ed alle tecnologie relative poteri salvifici. Sono cose importanti, certo, ma un paese non cresce economicamente del 4% grazie solo ad internet.

Un paese senza internet è fuori gioco, questa ormai è la base siamo ai fondamentali. Quanto al resto del discorso assurdo, magari prima di parlare di Wi-Fi è meglio se ti informi...

TXFW
02-12-2005, 00:07
Jumpermax: ripeti con me.

"La rete Wi-Fi a New Orleans e' male perche' la fanno gli americani. L'avessero fatta a Cuba sarebbe un esempio di civilta' che tutto il mondo dovrebbe seguire".

"La rete Wi-Fi a New Orleans e' male perche'......"

"........."

"........."

jumpermax
02-12-2005, 00:18
guarda passi tutto, ma leggere che piuttosto che investire nel wi-fi era meglio
"un piano per mettere in sicurezza la città da eventi del genere. " quando uno dei punti che si è dimostrato fragile e stata proprio la comunicazione e la coordinazione mi sembra assurdo. Qua davvero siamo all'età della pietra... fortuna che i doppini telefonici li hanno già messi qua da noi, o qualcuno si sarebbe lamentato che bisognava pensare prima agli ospedali... certo poi per chiamare l'ambulanza mandi un piccione viaggiatore... :muro: :muro: :muro:

LittleLux
02-12-2005, 00:24
guarda passi tutto, ma leggere che piuttosto che investire nel wi-fi era meglio
"un piano per mettere in sicurezza la città da eventi del genere. " quando uno dei punti che si è dimostrato fragile e stata proprio la comunicazione e la coordinazione mi sembra assurdo. Qua davvero siamo all'età della pietra... fortuna che i doppini telefonici li hanno già messi qua da noi, o qualcuno si sarebbe lamentato che bisognava pensare prima agli ospedali... certo poi per chiamare l'ambulanza mandi un piccione viaggiatore... :muro: :muro: :muro:

Si, vabè, non c'è peggior sordo di chi non vuole sentire o di chi è a corto di argomenti. Continua pure nei tuoi giochetti, te e il compare txfw quì sopra.

TXFW
02-12-2005, 00:39
guarda passi tutto, ma leggere che piuttosto che investire nel wi-fi era meglio
"un piano per mettere in sicurezza la città da eventi del genere. " quando uno dei punti che si è dimostrato fragile e stata proprio la comunicazione e la coordinazione mi sembra assurdo. Qua davvero siamo all'età della pietra... fortuna che i doppini telefonici li hanno già messi qua da noi, o qualcuno si sarebbe lamentato che bisognava pensare prima agli ospedali... certo poi per chiamare l'ambulanza mandi un piccione viaggiatore... :muro: :muro: :muro:Guarda, devi smetterla di prendertela, perche' parlano di cose che non conoscono.

Per cominciare parliamo di americani, non di italiani, non tutti, ma certo quelli che si fanno sentire di piu', che dopo che la casa e' distrutta aspettano che lo stato la ricostruisca.

Dopo il disastro di New Orleans la gente sfollata (parecchi erano in questa zona) per prima cosa ha chiesto e ottenuto aiuto per sistemare i figli nelle scuole locali, poi per trovare lavoro. Queste erano le due priorita'. Sistemati i figli e trovato lavoro sono andati via dai centri di accoglienza e si sono trovati casa in affitto, per poi cominciare a cercarne una da comprare.

Quindi per quello che riguarda la zona disastrata la sequenza e' ristabilire le comunicazioni in modo che la gente sia motivata a tornare. Cosi' riparte il commercio, cosi' riparte l'industria, cosi' riparte il lavoro e la gente ha la possibilita' di rientrare e spendere per trovare casa.

Poi la lagna perenne dei "negri" e del razzismo.
Cominciamo dal fatto che a disastro avvenuto le televisioni hanno fatto vedere solo neri che rubavano nei negozi. Quindi le televisioni sono state accusate di razzismo, perche' a New Orleans non c'erano solo neri.
Allora le televisioni hanno fatto vedere i bianchi e sono state accusate di razzismo perche' a New Orleans erano rimasti soprattutto neri (buona parte dei quali rubava nei negozi, ma questo non si poteva dire).
Poi hanno cominciato a portare rifornimenti con gli elicotteri e piloti e equipaggi degli elicotteri si sono visti sparare addosso.
La cosa e' andata avanti per un po' (guai a dire che quelli che sparavano fossero neri, pena l'accusa di razzismo), poi gli equipaggi degli elicotteri hanno trovato le palle per rispondere al fuoco.
Be', indovina un po', il reverendo Jackson ha fatto fuoco e fiamme perche' secondo lui i militari cattivi hanno risposto al fuoco dei civili buoni solo perche' quelli che sparavano erano neri (che non si poteva dire, ma si puo' dire per accusare l'esercito di razzismo quando risponde al fuoco).

In mezzo a tutto questo l'occupazione principale di circa meta' Italia e' stata criticare Bush.

Cosa vuoi discutere?

Pero' tu e io (e mi becco pure del compare, sempre meglio di compagno), siamo a corto di argomenti e facciamo i giochetti.

Ciao.

jumpermax
02-12-2005, 00:44
Si, vabè, non c'è peggior sordo di chi non vuole sentire o di chi è a corto di argomenti. Continua pure nei tuoi giochetti, te e il compare txfw quì sopra.
Adesso dimmi dove sarei a corto di argomenti, no perchè ti ho fatto una serie di osservazioni abbastanza precise a cui non hai dato risposta. Quindi, fuori dall'ironia il tuo discorso impostato così com'è non sta in piedi, nè sotto il profilo della sicurezza, nè sotto il profilo economico.

jumpermax
02-12-2005, 00:49
Quindi per quello che riguarda la zona disastrata la sequenza e' ristabilire le comunicazioni in modo che la gente sia motivata a tornare. Cosi' riparte il commercio, cosi' riparte l'industria, cosi' riparte il lavoro e la gente ha la possibilita' di rientrare e spendere per trovare casa.

qua da noi se sostieni una cosa del genere ti guardano come un marziano... che le politiche assistenzialiste siano la rovina dell'economia non lo si vuol capire.

TXFW
02-12-2005, 00:55
qua da noi se sostieni una cosa del genere ti guardano come un marziano... che le politiche assistenzialiste siano la rovina dell'economia non lo si vuol capire.Sono d'accordo con te, ma in realta' quelle politiche sono la rovina delle persone. Il resto viene di conseguenza.

Alessandro Bordin
02-12-2005, 00:57
qua da noi se sostieni una cosa del genere ti guardano come un marziano... che le politiche assistenzialiste siano la rovina dell'economia non lo si vuol capire.


Non è vero dai. Io c'ero a spalare nel 94 per l'alluvione che aveva messo in ginocchio mezzo Piemonte. In 2 mesi è tornato su tutto contro la previsione di 5 anni, grazie soprattutto alla gente.

Non esageriamo nello spalarci cacca addosso. Non tutti aspettano che lo Stato ricostruisca, in mlti si rimboccano le maniche, ma non fanno notizia.

TXFW
02-12-2005, 00:59
Non è vero dai. Io c'ero a spalare nel 94 per l'alluvione che aveva messo in ginocchio mezzo Piemonte. In 2 mesi è tornato su tutto contro la previsione di 5 anni, grazie soprattutto alla gente.

Non esageriamo nello spalarci cacca addosso. Non tutti aspettano che lo Stato ricostruisca, in mlti si rimboccano le maniche, ma non fanno notizia.Alessandro, scusa, ma devo quotarmi:
non tutti, ma certo quelli che si fanno sentire di piu'

Alessandro Bordin
02-12-2005, 01:01
;) Sorry non avevo visto

TXFW
02-12-2005, 01:02
Cosi' va meglio ;)

Ma voi non dormite mai?

jumpermax
02-12-2005, 01:03
Cosi' va meglio ;)

Ma voi non dormite mai?
teoricamente stavo studiando... :mc: praticamente andrò a letto che è meglio :D !

TXFW
02-12-2005, 01:05
Ok.

Io vado a preparare cena...... prima che ci chiudano la chat... :stordita:

Sai, dovessero passare TPTB......

Alessandro Bordin
02-12-2005, 01:07
Cosi' va meglio ;)

Ma voi non dormite mai?

Io dormo poco di natura. Adesso vado a suonare un po' la chitarra, poi leggo qualcosa e domani alle 8 sono in ufficio :D

Buona notte a domani

TXFW
02-12-2005, 01:09
Io dormo poco di natura. Adesso vado a suonare un po' la chitarra, poi leggo qualcosa e domani alle 8 sono in ufficio :D

Buona notte a domaniCapito....

Domani verso mezzogiorno (vostro) mi alzo anch'io.

Ciao.

prio
02-12-2005, 07:38
domani alle 8 sono in ufficio

...a dormire :Prrr: :D

Alessandro Bordin
02-12-2005, 07:57
...a dormire :Prrr: :D


:coffee: 'giorno.. :D

LittleLux
02-12-2005, 08:41
Adesso dimmi dove sarei a corto di argomenti, no perchè ti ho fatto una serie di osservazioni abbastanza precise a cui non hai dato risposta. Quindi, fuori dall'ironia il tuo discorso impostato così com'è non sta in piedi, nè sotto il profilo della sicurezza, nè sotto il profilo economico.

Guarda che, fuori dall'ironia, è proprio il tuo, di discorso, a non reggere. Ma le hai lette le tue risposte? Cosa avresti argomentato? Che il wifi avrebbe impedito il crollo delle comunicazioni a new orleans. MA ti rendi conto di cosa hai detto? Non so se ti ricordi di cosa e di come è accaduto il tutto? Dell'arrivo dell'uragano la città era consapevole da giorni, e le autorità conoscevano benissimo il rischio di cedimento argini. Non sono certo mancate le comunicazioni, quanto piuttosto la capacità decisionale ed organizzativa. Inoltre, vorrei farti notare una cosa assai banale, elementere, e cioè che se il sistema telefonico, la cui infrastruttura è basata sul cablaggio, ha ceduto, in parte o totalmente, davanti alla violenza dell'uragano, quanto credi possa resistere un sistema wifi? Sai Katrina cosa ne avrebbe fatto delle antenne? Stuzzichini per i denti.

Poi mi vieni a dire che l'economia americana è grazie ad internet che viaggia al 4% annuo. Io ti ho fatto notare che semmai è anche grazie ad internet. Tutto il resto per te non esiste? L'industria pesante, quella chimica e petrolifera, dell'auto, il terziario e via discorrendo? Ma te la ricordi la crisi della new economy, o no?

E vieni a dire a me che il discorso non sta in piedi, ma per piacere. La verità è che sei partito in tromba, e via di testate contro il muro e roba del genere. Poi mi tocca anche di leggere le risposte patetiche, impostate sull'accusa di antiamericanismo di quell'altro, come cavolo si chiama, come ciliegina sulla torta. Vabè, lasciamo stare va.

Ciao

jumpermax
02-12-2005, 09:07
Guarda che, fuori dall'ironia, è proprio il tuo, di discorso, a non reggere. Ma le hai lette le tue risposte? Cosa avresti argomentato? Che il wifi avrebbe impedito il crollo delle comunicazioni a new orleans. MA ti rendi conto di cosa hai detto? Non so se ti ricordi di cosa e di come è accaduto il tutto? Dell'arrivo dell'uragano la città era consapevole da giorni, e le autorità conoscevano benissimo il rischio di cedimento argini. Non sono certo mancate le comunicazioni, quanto piuttosto la capacità decisionale ed organizzativa. Inoltre, vorrei farti notare una cosa assai banale, elementere, e cioè che se il sistema telefonico, la cui infrastruttura è basata sul cablaggio, ha ceduto, in parte o totalmente, davanti alla violenza dell'uragano, quanto credi possa resistere un sistema wifi? Sai Katrina cosa ne avrebbe fatto delle antenne? Stuzzichini per i denti.

Primo: la questione comunicazione riguarda il coordinamento dei soccorsi DOPO il cedimento degli argini. Secondo il sistema wi-fi può tranquillamente continuare a funzionare anche se vengono spazzate via le antenne fisse.
Può funzionare con router provvisori, può funzionare in modalità ad hoc, può addirittura sulle reti MANET auto configurarsi in caso di caduta del router per eleggerne uno nuovo tra i dispositivi tra loro connessi per continuare a comunicare. Insomma fintanto che si possono inviare segnali radio le reti wi-fi possono stare in piedi. Necessitano solo di energia per funzionare. Ma secondo te quelli che sostengono queste tecnologie sono cretini? O ste cose un minimo le hanno studiate? Almeno leggersi i link che ho riportato...


Poi mi vieni a dire che l'economia americana è grazie ad internet che viaggia al 4% annuo. Io ti ho fatto notare che semmai è anche grazie ad internet. Tutto il resto per te non esiste? L'industria pesante, quella chimica e petrolifera, dell'auto, il terziario e via discorrendo? Ma te la ricordi la crisi della new economy, o no?

Ho detto una cosa che dovrebbe essere data ormai per scontata, internet non è un di più che aiuta a crescere l'economia, ma un'esigenza irrinunciabile per qualsiasi attività economica. E' come pensare di lasciare un paese senza infrastrutture telefoniche. Non è questione di new economy. E' questione che le aziende usano pesantemente il voip, le mail, le tecnologie web per le loro attività. Questo ormai vale anche per il negozietto sotto casa non solo per la software house piena di nerd occhialuti.

E vieni a dire a me che il discorso non sta in piedi, ma per piacere. La verità è che sei partito in tromba, e via di testate contro il muro e roba del genere. Poi mi tocca anche di leggere le risposte patetiche, impostate sull'accusa di antiamericanismo di quell'altro, come cavolo si chiama, come ciliegina sulla torta. Vabè, lasciamo stare va.

Ciao
L'antiamericanismo qua è un dato di fatto. Una città decide di fornire gratis alla popolazione l'accesso ad internet, e qua si viene a sostenere che è solo inutile demagogia. I casi sono due: o non si sa niente di wi-fi e non si è ancora capito cosa è internet, e allora va be, il primo è un argomento tecnico e passi, ma il secondo dovrebbe essere ormai chiaro a tutti, specie a chi le tecnologie le usa, oppure qualcosa annebbia il giudizio.

LittleLux
02-12-2005, 09:39
Primo: la questione comunicazione riguarda il coordinamento dei soccorsi DOPO il cedimento degli argini. Secondo il sistema wi-fi può tranquillamente continuare a funzionare anche se vengono spazzate via le antenne fisse.
Può funzionare con router provvisori, può funzionare in modalità ad hoc, può addirittura sulle reti MANET auto configurarsi in caso di caduta del router per eleggerne uno nuovo tra i dispositivi tra loro connessi per continuare a comunicare. Insomma fintanto che si possono inviare segnali radio le reti wi-fi possono stare in piedi. Necessitano solo di energia per funzionare. Ma secondo te quelli che sostengono queste tecnologie sono cretini? O ste cose un minimo le hanno studiate? Almeno leggersi i link che ho riportato...


Ho detto una cosa che dovrebbe essere data ormai per scontata, internet non è un di più che aiuta a crescere l'economia, ma un'esigenza irrinunciabile per qualsiasi attività economica. E' come pensare di lasciare un paese senza infrastrutture telefoniche. Non è questione di new economy. E' questione che le aziende usano pesantemente il voip, le mail, le tecnologie web per le loro attività. Questo ormai vale anche per il negozietto sotto casa non solo per la software house piena di nerd occhialuti.

L'antiamericanismo qua è un dato di fatto. Una città decide di fornire gratis alla popolazione l'accesso ad internet, e qua si viene a sostenere che è solo inutile demagogia. I casi sono due: o non si sa niente di wi-fi e non si è ancora capito cosa è internet, e allora va be, il primo è un argomento tecnico e passi, ma il secondo dovrebbe essere ormai chiaro a tutti, specie a chi le tecnologie le usa, oppure qualcosa annebbia il giudizio.


Mi sa che l'unico ad avere il giudizio annebbiato sei tu. Sai, hai detto bene, il wifi può continuare a funzionare sino a che c'è energia. Bene, anzi male, perchè evidentemente non ti ricordi in che condizioni era new orleans nei giorni successivi al disastro, ma anche durante. Niente energia nella quasi totalità della città. I mega black out sono mie invenzioni, forse? O forse una rete telefonica, dopotutto, è ancora la cosa più solida per comunicare? Il problema di new orleans, più che altro, è stato dovuto alla incapacità di coordinamento, alla inadeguatezza di chi era preposto ad organizzare i soccorsi, dal sindaco Nagin sino al presidente degli stati uniti. E' qui che c'è stato il vero black out.

Per quanto riguarda l'economia, sei tu a non voler capire il mio discorso, probabilmente perchè annebbiato. Io non ho detto che internet sia un giochino, so bene che è indispensabile ad una economia moderna, ma certo non ne è l'unico pilastro, come molti, te compreso mi sembra, vogliono dare a pensare. Internet e le tecnologie connesse hanno tante ottime qualità, ma se manca il contorno, ossia una economia ed una società abbastanza sviluppate da poterne godere e sfruttare i benefici, allora non ci fai nulla. Metti internet in un paese sottosviluppato, e poi vediamo se funziona. Inoltre il discorso era partito da una situazione di evidente emergenza, e mi sembra che la città, in fondo, anche se in misura certamente minore, lo sia ancora. Ebbene, a me pare che in queste condizioni le priorità siano altre, che non dare internet gratis a tutti. Che poi quel tutti si riduce ad una fetta esigua della cittadinanza, ossia quella che non è stata danneggiata dall'uragano. E gli altri? Ci si dimentica sempre dei poveracci, vero jumper?

E, per cortesia, da ultimo, non venirmi a parlare di antiamericanismo. Hai sbagliato persona, davvero. Se mi accusi di antiamericanismo, guarda, l'unica risposta che mi rimane è una grassa e grossa risata.

jumpermax
02-12-2005, 10:05
Mi sa che l'unico ad avere il giudizio annebbiato sei tu. Sai, hai detto bene, il wifi può continuare a funzionare sino a che c'è energia. Bene, anzi male, perchè evidentemente non ti ricordi in che condizioni era new orleans nei giorni successivi al disastro, ma anche durante. Niente energia nella quasi totalità della città. I mega black out sono mie invenzioni, forse? O forse una rete telefonica, dopotutto, è ancora la cosa più solida per comunicare? Il problema di new orleans, più che altro, è stato dovuto alla incapacità di coordinamento, alla inadeguatezza di chi era preposto ad organizzare i soccorsi, dal sindaco Nagin sino al presidente degli stati uniti. E' qui che c'è stato il vero black out.
:doh: Secondo te la rete telefonica non ha bisogno di energia per funzionare? Il fatto che sia trasmessa via doppino telefonico non vuol dire che non debba arrivare alla centrale. Se la città viene sommersa la prima cosa a saltare sono telefoni e linee elettriche. Per il resto i dispositivi sono studiati per funzionare a batteria. Senza contare poi che quelli installati su veicoli sono alimentati direttamente dal veicolo stesso. Ripeto ma pensare prima di fare certe osservazioni che qualcuno queste cose le studia da anni e che lo scenario più promettente è proprio quello militare non dovrebbe frenare certe critiche facili? Continui a non capire quanto sia fondamentale in una metropoli moderna il ruolo delle infrastrutture di comunicazione. Più persone sono da coordinare più è necessario uno strumento rapido veloce e flessibile per metterle in contatto. Altrimenti è il caos.



Per quanto riguarda l'economia, sei tu a non voler capire il mio discorso, probabilmente perchè annebbiato. Io non ho detto che internet sia un giochino, so bene che è indispensabile ad una economia moderna, ma certo non ne è l'unico pilastro, come molti, te compreso mi sembra, vogliono dare a pensare. Internet e le tecnologie connesse hanno tante ottime qualità, ma se manca il contorno, ossia una economia ed una società abbastanza sviluppate da poterne godere e sfruttare i benefici, allora non ci fai nulla. Metti internet in un paese sottosviluppato, e poi vediamo se funziona.

Sarà almeno la 4° volta che scrivo che internet è una condizione necessaria per lo sviluppo economico. Dimmi tu dove ho detto che è anche sufficiente. Necessaria però non vuol certo dire possiamo farne a meno...



Inoltre il discorso era partito da una situazione di evidente emergenza, e mi sembra che la città, in fondo, anche se in misura certamente minore, lo sia ancora. Ebbene, a me pare che in queste condizioni le priorità siano altre, che non dare internet gratis a tutti. Che poi quel tutti si riduce ad una fetta esigua della cittadinanza, ossia quella che non è stata danneggiata dall'uragano. E gli altri? Ci si dimentica sempre dei poveracci, vero jumper?

Esigua un corno. Sta mo a vedere che Internet negli USA è usata da un'esigua minoranza di persone, gli utenti Internet sono 150 milioni e rotti, praticamente una persona su due. Figurati quindi se internet è un privilegio per ricchi. E figurati se in questa fetta non ci rientrano persone danneggiate dall'uragano. Pensi che New Orleans sia popolata da mezzo milione di barboni? :mbe: Chiunque ha un lavoro o un'attività o sta cercando di ottenerlo ne sarà beneficiario. Perchè se non fai decollare il tessuto produttivo di una città nessuno mangia, questo mi sembra scontato. Per te invece esistono solo i diseredati... tutti gli altri chissenefrega mica sono indigenti.


E, per cortesia, da ultimo, non venirmi a parlare di antiamericanismo. Hai sbagliato persona, davvero. Se mi accusi di antiamericanismo, guarda, l'unica risposta che mi rimane è una grassa e grossa risata.
1)continui a sparare a zero sulle tecnologie wireless e non sai nemmeno come funzionano
2)continui a sparare a zero su un'iniziativa di aiuto alla popolazione, sostenendo che i potenziali beneficiari sono un'esigua minoranza facoltosa, quando invece si parla di apertura gratuita proprio per favorire i più indigenti. Non ci sono solo quelli che vivono sotto i ponti.
preferisco pensare che sia antiamericanismo perchè almeno tanta ostinazione su posizioni così palesemente infondate sarebbe giustificabile. Se dici che è tutta lucida e razionale valutazione, andiamo bene... :fagiano:

Ciaba
02-12-2005, 11:48
...sono abbastanza daccordo con LittleLux. Per esempio se avessero progettato una completa interratura delle strutture(elettriche e di comunicazione), fatta come dio comanda(dato che la città è da ricostruire da zero), si sarebbero messi al riparo da un sacco di problemi futuri. Qui nn si tratta di progettare per fare i figozzi con la tecnologia migliore studiata per città "normali", ma progettare in un territorio che è naturalmente sottoposto a disastri simili...sempre più di frequente.

FastFreddy
02-12-2005, 11:53
...sono abbastanza daccordo con LittleLux. Per esempio se avessero progettato una completa interratura delle strutture(elettriche e di comunicazione), fatta come dio comanda(dato che la città è da ricostruire da zero).


Non pensi che sia mooooooolto più economico ed efficace realizzare una rete wireless rispetto a dover stendere migliaia di km di cavi interrati che comunque non garantiscono protezione dagli alluvioni, visto che un ondata di piena è capace di sradicare un viadotto, figuriamoci se ha difficoltà a interrompere dei cavi di trasmissione dati ????

E che inoltre i soldi che hanno risparmiato garzie alla realizzazione della rete wireless al posto di quella tradizionele gli abbia consentito di inviare più finanziamenti verso altri problemi prioritari?

jumpermax
02-12-2005, 11:56
...sono abbastanza daccordo con LittleLux. Per esempio se avessero progettato una completa interratura delle strutture(elettriche e di comunicazione), fatta come dio comanda(dato che la città è da ricostruire da zero), si sarebbero messi al riparo da un sacco di problemi futuri. Qui nn si tratta di progettare per fare i figozzi con la tecnologia migliore studiata per città "normali", ma progettare in un territorio che è naturalmente sottoposto a disastri simili...sempre più di frequente.
Una completa interratura? :mbe: E quando la città ti va 3 metri sott'acqua che te ne fai di una "completa interratura"? :mbe: La tecnologia migliore per le città normali è per inciso anche la tecnologia migliore per le città in stato di emergenza. Qua appunto non si tratta di essere figozzi. Andate su google cercatevi qualcosina sulle MANET e poi magari se ne riparla...

Ciaba
02-12-2005, 12:09
...te ne fai che se hai un sistema fognario tipo Parigi alla base della città puoi essere anche in fondo all'oceano ma hai tutte le tubazioni sigillate e flussanti protette da una "bella" struttura di cemento armato...Solo in caso di sisma ci potrebbero èssere problemi...e qui invece si parla di alluvione e venti. Quindi progettare aereo è assurdo.

FastFreddy
02-12-2005, 12:16
...te ne fai che se hai un sistema fognario tipo Parigi alla base della città puoi essere anche in fondo all'oceano ma hai tutte le tubazioni sigillate e flussanti protette da una "bella" struttura di cemento armato...Solo in caso di sisma ci potrebbero èssere problemi...e qui invece si parla di alluvione e venti. Quindi progettare aereo è assurdo.


Ti rendi minimamente conto dei costi rispetto ad un sistema aereo? :mbe:

LittleLux
02-12-2005, 12:17
:doh: Secondo te la rete telefonica non ha bisogno di energia per funzionare? Il fatto che sia trasmessa via doppino telefonico non vuol dire che non debba arrivare alla centrale. Se la città viene sommersa la prima cosa a saltare sono telefoni e linee elettriche. Per il resto i dispositivi sono studiati per funzionare a batteria. Senza contare poi che quelli installati su veicoli sono alimentati direttamente dal veicolo stesso. Ripeto ma pensare prima di fare certe osservazioni che qualcuno queste cose le studia da anni e che lo scenario più promettente è proprio quello militare non dovrebbe frenare certe critiche facili? Continui a non capire quanto sia fondamentale in una metropoli moderna il ruolo delle infrastrutture di comunicazione. Più persone sono da coordinare più è necessario uno strumento rapido veloce e flessibile per metterle in contatto. Altrimenti è il caos.



Sarà almeno la 4° volta che scrivo che internet è una condizione necessaria per lo sviluppo economico. Dimmi tu dove ho detto che è anche sufficiente. Necessaria però non vuol certo dire possiamo farne a meno...



Esigua un corno. Sta mo a vedere che Internet negli USA è usata da un'esigua minoranza di persone, gli utenti Internet sono 150 milioni e rotti, praticamente una persona su due. Figurati quindi se internet è un privilegio per ricchi. E figurati se in questa fetta non ci rientrano persone danneggiate dall'uragano. Pensi che New Orleans sia popolata da mezzo milione di barboni? :mbe: Chiunque ha un lavoro o un'attività o sta cercando di ottenerlo ne sarà beneficiario. Perchè se non fai decollare il tessuto produttivo di una città nessuno mangia, questo mi sembra scontato. Per te invece esistono solo i diseredati... tutti gli altri chissenefrega mica sono indigenti.


1)continui a sparare a zero sulle tecnologie wireless e non sai nemmeno come funzionano
2)continui a sparare a zero su un'iniziativa di aiuto alla popolazione, sostenendo che i potenziali beneficiari sono un'esigua minoranza facoltosa, quando invece si parla di apertura gratuita proprio per favorire i più indigenti. Non ci sono solo quelli che vivono sotto i ponti.
preferisco pensare che sia antiamericanismo perchè almeno tanta ostinazione su posizioni così palesemente infondate sarebbe giustificabile. Se dici che è tutta lucida e razionale valutazione, andiamo bene... :fagiano:


Continua ad accusare di antiamericanismo, il solito atteggiameto becero e provinciale italiano. Tu, come molti quì dentro, il vero antiamericanismo non sai nenache cosa sia, in realtà, però vi ci sciaquate la bocca e lo usate come randello contro chiunque non sia allineato con il vostro pensiero. Continuare a discutere con te e come parlare ad un muro di gomma, almeno su sto argomento. Quindi rinuncio. Ascolta solo le tue ragioni, che sono le uniche che comprendi, a quanto pare.:nono:

Ciaba
02-12-2005, 12:25
Ti rendi minimamente conto dei costi rispetto ad un sistema aereo? :mbe:

Ti rendi conto che un sistema aereo lo devi ricostruire ogni passaggio di uragano mentre quello sotterraneo una volta sola??

FastFreddy
02-12-2005, 12:36
Ti rendi conto che un sistema aereo lo devi ricostruire ogni passaggio di uragano mentre quello sotterraneo una volta sola??


Secondo te quanti uragani devono passare prima di mettere in pari i costi col sistema che proponi te?

Una serie access point wi-fi ha costi ridicoli rispetto alla posa di migliaia di km di cavi in tubazioni sigillate (e che non hanno comunque un efficacia garantita, visto che un alluvione riesce a sradicare strutture enormi, figuriamoci se si mette paura di fronte ad una conduttura)

Ciaba
02-12-2005, 12:59
Secondo te quanti uragani devono passare prima di mettere in pari i costi col sistema che proponi te?

Una serie access point wi-fi ha costi ridicoli rispetto alla posa di migliaia di km di cavi in tubazioni sigillate (e che non hanno comunque un efficacia garantita, visto che un alluvione riesce a sradicare strutture enormi, figuriamoci se si mette paura di fronte ad una conduttura)

Ma ancora che ribatti su questo punto??...Dagli eventi catastrofici di quella zona(uragani e alluvioni nn violente), vengono spazzate via solo le strutture terrestri e aeree. Cmq come al solito hai le tue idee nn le cambi e tienitele. Io faccio una previsione a investimento, te a portafogli...è logico che andiamo in 2 direzioni diverse. Vivono in un territorio particolare...e ancora fanno progettazione stile londinese-coloniale...è una questione di mentalità...se nn ci arrivano nn è colpa loro.

LittleLux
02-12-2005, 13:04
Secondo te quanti uragani devono passare prima di mettere in pari i costi col sistema che proponi te?

Una serie access point wi-fi ha costi ridicoli rispetto alla posa di migliaia di km di cavi in tubazioni sigillate (e che non hanno comunque un efficacia garantita, visto che un alluvione riesce a sradicare strutture enormi, figuriamoci se si mette paura di fronte ad una conduttura)

Come no, infatti dopo 3 mesi dall'alluvione l'elettricità a new orleans non ce l'hanno ancora. Secondo te gli elettrodotti, oltre che sospesi da piloni, una volta arrivati in città, ma anche prima, dove passano? E le reti telefoniche? E' più facile da divellere una struttura interrata, come può esserlo quella elettrica o quella telefonica, od una rete esterna come il wifi?

TXFW
02-12-2005, 14:05
Poi mi tocca anche di leggere le risposte patetiche, impostate sull'accusa di antiamericanismo di quell'altro, come cavolo si chiama, come ciliegina sulla torta.1. Se con "quell'altro" hai in mente qualcuno in particolare, usa l'educazione e scrivi i nomi, non "quell'altro".

2. "come cavolo si chiama" te lo tieni per te, a chiunque fosse destinato.

3. "patetico" sarai tu, oltre a maleducato.

4. Io non avro' argomenti e di solito quando non si hanno argomenti nello stile italiano si ricorre all'insulto o, di persona, all'aumento del volume. I fatti e la cronologia dei post sembrano indicare che all'insulto sia ricorso solo tu. Ma quelli che non hanno argomenti sono quelli che non la pensano come te.

Io non ho argomenti e tu insulti, per cui non vedo molte possibilita' di dialogo.

Vuoi aver ragione? Hai ragione.

FastFreddy
02-12-2005, 14:17
Ma ancora che ribatti su questo punto??...Dagli eventi catastrofici di quella zona(uragani e alluvioni nn violente), vengono spazzate via solo le strutture terrestri e aeree. Cmq come al solito hai le tue idee nn le cambi e tienitele. Io faccio una previsione a investimento, te a portafogli...è logico che andiamo in 2 direzioni diverse. Vivono in un territorio particolare...e ancora fanno progettazione stile londinese-coloniale...è una questione di mentalità...se nn ci arrivano nn è colpa loro.


Se te sei convinto che interrare e sigillare migliaia di km di cavi sia più economico di una rete wi-fi sul lungo periodo non so che farci, gli americani dal punto di vista economico sono molto più tirati di noi, e il fattore principale nelle loro scelte è il rapporto prezzo/benefici, difficilmente prendono decisioni antieconomiche solo per fare i fighi....

Naturalmente non converrai sul fatto che ripristinare una rete wi-fi è estremamente rapido, sul fatto poi di dire che una rete interrata non viene estirpata dalle alluvioni, mi sa che non hai visto la forza dell'acqua in azione....

TXFW
02-12-2005, 14:37
Se te sei convinto che interrare e sigillare migliaia di km di cavi sia più economico di una rete wi-fi sul lungo periodo non so che farci, gli americani dal punto di vista economico sono molto più tirati di noi, e il fattore principale nelle loro scelte è il rapporto prezzo/benefici, difficilmente prendono decisioni antieconomiche solo per fare i fighi....Come esempio americano ma non Stati Uniti, l'Ecuador ha una delle migliori reti di telefonia cellulare del continente americano, perche' e' stato l'ultimo a dotarsi di una rete telefonica che si potesse chiamare tale. Fino a piu' o meno 15 anni fa, la rete telefonica era praticamente inesistente. Quando hanno deciso di tentare l'uscita dal terzo mondo, per prima cosa hanno deciso di avere copertura telefonica decente. 40 anni fa avrebbero cominciato a tirare cavi. 15 anni fa invece dei cavi hanno installato la rete cellulare. Attenzione che questa non e' una critica a chi ha i cavi. I cavi hanno senso perche' sono gia' li'. Dove si parte o si riparte da zero non si mettono piu'. Stessa cosa per le reti di computer. Nessuno dice che uno stabilimento cablato per la rete non abbia senso, ma se costruisci uno stabilimento oggi, se non ci sono questioni specifiche di sicurezza non lo cabli piu'.
New Orleans, senza girarci intorno, non c'e' piu'. Stanno perfino discutendo se ricostruirla altrove. Li' o altrove, va rifatta. Be', oggi non si tirano piu' i cavi. Non lo hanno fatto nemmeno in Ecuador....
Naturalmente non converrai sul fatto che ripristinare una rete wi-fi è estremamente rapido, sul fatto poi di dire che una rete interrata non viene estirpata dalle alluvioni, mi sa che non hai visto la forza dell'acqua in azione....Senza estirparla, basta che i tubi si trovino sotto l'acqua. Non fai migliaia di km di tubi con migliaia di tombini d'ispezione tutto a prova d'acqua. Per la pioggia normale ci sono i pozzi. Se c'e' un'alluvione i pozzi dovrebbero essere troppo profondi.

jumpermax
02-12-2005, 19:39
Come no, infatti dopo 3 mesi dall'alluvione l'elettricità a new orleans non ce l'hanno ancora. Secondo te gli elettrodotti, oltre che sospesi da piloni, una volta arrivati in città, ma anche prima, dove passano? E le reti telefoniche? E' più facile da divellere una struttura interrata, come può esserlo quella elettrica o quella telefonica, od una rete esterna come il wifi?
E' impossibile divellere una rete wi-fi. E' questo che ancora non vuoi capire. Il wi-fi non è connesso alle case, non ci sono fili volanti, c'è una trasmissione via etere. Ma ancora vi è difficile da capire? In condizione di emergenza l'unica rete che può funzionare è quella via etere!


http://arsenio.disi.unige.it/~gianuzzi/MobComp/IntroMob.html
RETI MANET: Mobile Ad-hoc NETworks

Le MANET sembrano particolarmente interessanti per permettere un’elaborazione distribuita in contesti difficili o addirittura ostili in cui non è possibile (per ragioni economiche o pratiche) avere un’infrastruttura di comunicazione fissa. Un esempio classico è ovviamente quello delle applicazioni militari. In ambiente civile, invece, si pensi a un utilizzo nell’ambito delle operazioni della protezione civile, in particolare nelle situazioni di emergenza e di “disaster recovery”.

Per queste tipologie di applicazioni si pone in modo naturale il problema di interconnessione della (o delle) reti MANET con la rete fissa, mediante collegamenti che potranno avvenire attraverso satelliti o mediante collegamento cellulare (per esempio, UMTS). Attraverso il sistema GPS sarà inoltre possibile la cooperazione distribuita, attraverso la localizzazione nello spazio dei dispositivi.


Le reti Manet funzionano con gli stessi dispositivi della rete Wi-Fi col piccolo vantaggio che se la rete infrastrutturale crolla (come nel caso di un'inondazione) le manet COMUNQUE garantiscono una copertura di emergenza alle comunicazioni.
Cablare una città da zero con le reti wi-fi è più facile che stendere doppini telefonici. Basta connettere via fibra i nodi di accesso e con poche stazioni di trasmissione copri vaste aree abitate. Senza contare la flessibilità di utilizzo di un sistema che consente agli utenti di spostarsi lungo la rete mantenendo la connessione. Adesso spiegami, visto che a quanto pare hai capito tutto, come metti fuori uso un sistema dove i singoli nodi possono servire da router per gli altri sono alimentati autonomamente, non sono connessi via cavo, in caso di caduta del router hanno protocolli di elezione di un sostituto, e una volta che l'hai capito vallo a spiegare a quelle migliaia di ricercatori universitari che le stanno studiando per i contesti critici, quali quello militare o la protezione civile che stanno perdendo il loro tempo, e la cosa migliore da fare per comunicare in questi contesti è "sotterrare un cavo"... :D

Maxmel
02-12-2005, 20:03
va bene la rete wi-fi di emergenza ma scusate se non è rimasto nulla per cui andare in emergenza, a che serve? :D
Cmq non ho mai capito perchè quando gli interventi dello stato sono rivolti a tutela degli strati più disagiati della società è assistenzialismo mentre quando coinvolgono i settori più alti sono "incentivi alla produzione", "sostegno alle imprese" ecc ecc...
Non capisco neanche cosa ci sia di vergognoso nell' aspettare che "lo stato ti ricostruisca la casa"... Mah...

SaMu
02-12-2005, 20:47
Ma ancora che ribatti su questo punto??...Dagli eventi catastrofici di quella zona(uragani e alluvioni nn violente), vengono spazzate via solo le strutture terrestri e aeree. Cmq come al solito hai le tue idee nn le cambi e tienitele. Io faccio una previsione a investimento, te a portafogli...è logico che andiamo in 2 direzioni diverse. Vivono in un territorio particolare...e ancora fanno progettazione stile londinese-coloniale...è una questione di mentalità...se nn ci arrivano nn è colpa loro.

Gliela dovrai insegnare tu la progettazione agli abitanti della Louisiana...

Ma chi ti credi di essere? :confused:



E comunque: sveglia.. a leggere questo thread sembra che allo stile coloniale ci sia rimasto qualcun altro, le città americane sono piene di hot spot, il wi-fi gratuito non è un sogno avveniristico quando avranno finito di ricostruire gli edifici a New Orleans la copertura wi-fi sarà una cosa normale in tutte le metropoli americane.

TXFW
02-12-2005, 23:16
Non capisco neanche cosa ci sia di vergognoso nell' aspettare che "lo stato ti ricostruisca la casa"... Mah...Tutto. Assolutamente tutto.

E una di quelle cose, tra le tante che ti fanno sentire orgoglioso di essere italiano, che ti fanno provare vergogna per essere italiano.

Scusami, ma non c'e' un modo di spiegarlo. Se lo capisci non c'e' bisogno di spiegazione, se non lo capisci non c'e possibilita' di spiegazione.

Lucio Virzì
02-12-2005, 23:52
Hanno perfettamente ragione, a ritenere che il wi-fi darà una bella mano alla rinascita di New Orleans.

Non ha forse avuto ragione anche da noi, questo modo di pensare?

Pensavamo che bastasse stendere un po' di fibra ottica, per trasformare un Paese sottosviluppato in un Paese moderno, e come tutti possono vedere dai risultati, era vero! :D

LOL!

Io mi domando se i cittadini di New Orleans, specie quelli più disagiati e che sono stati colpiti maggiormante dall tragedia, abbiano davvero bisogno di questo. Si parla di rinascita, ok, ma sotto quale punto di vista? C'è gente che ha perso tutto, casa ed anche familiari, penso che per questi, e sono tantissimi, le priorità siano ben altre, che non sapere di avere una città wireless. Mah, a me sta roba puzza lontano un miglio di trovata propagandistica, giusto per risollevare l'immagine, decisamente appannata, del sindaco Nagin.

No, non ne hanno bisogno, e non costituisce alcuna rinascita.
Qui si vede la forza dei soldi, altro che dell'america. :rolleyes:

Bah.

LuVi

Lucio Virzì
02-12-2005, 23:53
e questo è più efficiente? :confused:

Ovviamente NON E' più efficiente.
E' solo più di moda :D:D
Oltreche più soggetto a problemi di sicurezza.

LuVi

Lucio Virzì
02-12-2005, 23:55
Poi mi vieni a dire che l'economia americana è grazie ad internet che viaggia al 4% annuo.

Ciao

Qualcuno faccia notare a jumper che l'economia usa viaggia al 4% perchè sono in guerra continua da 10 anni.... :stordita:

LuVi

jumpermax
03-12-2005, 00:03
Ovviamente NON E' più efficiente.
E' solo più di moda :D:D
Oltreche più soggetto a problemi di sicurezza.

LuVi
Non lo è? Spiegami tu se è più efficente cablare punto punto ogni singola abitazione o coprire la zona con un access point collegato ad una fibra ottica. Per il discorso sicurezza, ovvio che un filo è più sicuro di una connessione wi-fi.
Ma ci sono ottimi sistemi per limitare gli inconvenienti, del resto parliamo di reti wan e non di lan aziendali.

LittleLux
03-12-2005, 00:21
1. Se con "quell'altro" hai in mente qualcuno in particolare, usa l'educazione e scrivi i nomi, non "quell'altro".

2. "come cavolo si chiama" te lo tieni per te, a chiunque fosse destinato.

3. "patetico" sarai tu, oltre a maleducato.

4. Io non avro' argomenti e di solito quando non si hanno argomenti nello stile italiano si ricorre all'insulto o, di persona, all'aumento del volume. I fatti e la cronologia dei post sembrano indicare che all'insulto sia ricorso solo tu. Ma quelli che non hanno argomenti sono quelli che non la pensano come te.

Io non ho argomenti e tu insulti, per cui non vedo molte possibilita' di dialogo.

Vuoi aver ragione? Hai ragione.

Ti da fastidio? Pensa allora quanto può dar fastidio l'accusa, becera, di antiamericanismo. E, poichè sei stato tu il primo a rispondere per interposta pesrsona, quotando jumper, vorrei proprio sapere di cosa ti lamenti. Del resto non ho fatto che applicare il tuo metodo. Ti da fastidio? Non so che farci! Pensaci bene, prima di utilizzarlo per primo.

jumpermax
03-12-2005, 00:24
Ti da fastidio? Pensa allora quanto può dar fastidio l'accusa, becera, di antiamericanismo. E, poichè sei stato tu il primo a rispondere per interposta pesrsona, quotando jumper, vorrei proprio sapere di cosa ti lamenti. Del resto non ho fatto che applicare il tuo metodo. Ti da fastidio? Non so che farci! Pensaci bene, prima di utilizzarlo per primo.
oh un tuo post nel merito di quanto ho detto, e ormai son passate due pagine, ancora non l'ho visto. In compenso ogni minima polemica la ribatti con prontezza.... :D

sider
03-12-2005, 00:27
Meno male che avremo il wi-fi ! Che culo!

http://www.noaanews.noaa.gov/stories2005/images/katrina-new-orleans-la-08-31-2005b.jpg

jumpermax
03-12-2005, 00:54
Meno male che avremo il wi-fi ! Che culo!
O ragazzi vediamo di capirci
1)Dovessimo cablare una città da zero oggi il mezzo più rapido e meno costoso sarebbe questo
2)La città è priva di infrastrutture di comunicazione, sono da rifare da zero
3)Dovendo installare un'infrastruttura pubblica per le forze dell'ordine le ambulanze e i vigili del fuoco hanno consentito l'accesso anche ai privati e in modo totalmente gratuito. Tutto questo al costo di un milione di dollari

"Abbiamo imparato a nostre spese l'importanza di una infrastruttura di comunicazione efficiente", ha dichiarato in una nota ufficiale il sindaco della città della Louisiana. Il costo totale dell'operazione sarà di un milione di dollari e verrà ammortizzato grazie alle donazioni di tre importanti protagonisti dell'alta tecnologia, che forniranno equipaggiamento e consulenza tecnica aggiuntiva: Intel, Tropos Networks e Pronto Networks.

Qua ne ho sentite di ogni, che le wi-fi sono robuste delle linee tradizionli (difatti hanno come impiego i contesti bellici e le missioni della protezione civile), che era meglio fare altre cose (come se poi stessero a grattarsi la pancia nel frattempo) che insostanza guai mai a spendere un milione di dollari per infrastrutture di comunicazione. Senza contare poi che proprio le strutture connesse con il wi-fi sono state le prime a rientrare in funzione, prima ancora dei cellulari come si spiega bene in questo articolo http://www.forbes.com/technology/2005/11/30/new-orleans-wi-fi-rebuild-cx_df_1201wifi.html

Adesso qualcuno mi spieghi garbatamente come pensa di gestire una città moderna senza comunicazioni, perchè qua non è solo internet, comunque ormai fondamentale, ma anche la telefonia fissa è ancora nella più totale emergenza. E mi spieghi perchè un milione di dollari, per di più finanziato dai privati, sarebbero soldi buttati, perchè qua proprio siamo ai fondamentali...

SaMu
03-12-2005, 02:19
Jumper ma perchè ti danni l'anima a spiegarglielo?

Negli states stanno coprendo tutte le metropoli, tokio è praticamente coperta, honk kong e singapore pure, per quando ricostruiranno new orleans il wi-fi sarà la norma in tutti i paesi avanzati.

Se i tuoi interlocutori pensano che il wi-fi sia un orpello capitalista senza costrutto, lasciaglielo pensare.. il peggior danno che gli puoi fare e farglielo continuare a credere. :D

TXFW
03-12-2005, 03:58
e questo è più efficiente?Ovviamente NON E' più efficiente.
E' solo più di moda :D:D
Oltreche più soggetto a problemi di sicurezza.

LuVi
Guarda che la domanda era relativa all'utilizzo della banda larga da parte delle auto della polizia e dei servizi pubblici e di emergenza.
Oppure anche loro devono tirarsi dietro il cavo?
Oppure continuare col packet?

TXFW
03-12-2005, 04:06
Ti da fastidio? Pensa allora quanto può dar fastidio l'accusa, becera, di antiamericanismo. E, poichè sei stato tu il primo a rispondere per interposta pesrsona, quotando jumper, vorrei proprio sapere di cosa ti lamenti. Del resto non ho fatto che applicare il tuo metodo. Ti da fastidio? Non so che farci! Pensaci bene, prima di utilizzarlo per primo.Tanto resti un maleducato che ricorre agli insulti.

SaMu,

Jumper e' un caso disperato. Ho provato a spiegarglielo prima, ma lui insiste nel voler usare la ragione e una montagna di energia personale di fronte al rifiuto di ragionare. Detto questo, ce ne fossero tanti cosi'.....

jumpermax
03-12-2005, 09:14
Tanto resti un maleducato che ricorre agli insulti.

SaMu,

Jumper e' un caso disperato. Ho provato a spiegarglielo prima, ma lui insiste nel voler usare la ragione e una montagna di energia personale di fronte al rifiuto di ragionare. Detto questo, ce ne fossero tanti cosi'.....
Non passare di la anche tu adesso, non è cosa buona ne gradita mettersi a valutare pubblicamente l'educazione dei propri interlocutori, anzi più in generale non è proprio il caso di esprimere giudizi personali. Consiglierei, se proprio l'argomento vi appassiona, di farlo in privato... ;)

Lucio Virzì
03-12-2005, 09:44
Non lo è? Spiegami tu se è più efficente cablare punto punto ogni singola abitazione o coprire la zona con un access point collegato ad una fibra ottica. Per il discorso sicurezza, ovvio che un filo è più sicuro di una connessione wi-fi.
Ma ci sono ottimi sistemi per limitare gli inconvenienti, del resto parliamo di reti wan e non di lan aziendali.

Ooops, forse ho sbagliato trhread, ma di cosa stai parlando? :fagiano:
Stiamo parlando di una città da ricostruire o di cosa?

Lucio Virzì
03-12-2005, 09:45
Jumper ma perchè ti danni l'anima a spiegarglielo?

Negli states stanno coprendo tutte le metropoli, tokio è praticamente coperta, honk kong e singapore pure, per quando ricostruiranno new orleans il wi-fi sarà la norma in tutti i paesi avanzati.

Se i tuoi interlocutori pensano che il wi-fi sia un orpello capitalista senza costrutto, lasciaglielo pensare.. il peggior danno che gli puoi fare e farglielo continuare a credere. :D

Tu mi sa che proprio non capisci, non è colpa tua, temo, sei costretto a rispondere in questo modo.

LuVi

jumpermax
03-12-2005, 09:53
Ooops, forse ho sbagliato trhread, ma di cosa stai parlando? :fagiano:
Stiamo parlando di una città da ricostruire o di cosa?

Secondo te quindi in una città da ricostruire si può tranquillamente fare a meno di infrastrutture di comunicazione... per chiamare un'ambulanza che si fa si spedisce una lettera per raccomandata? :fagiano:

Lucio Virzì
03-12-2005, 10:39
Secondo te quindi in una città da ricostruire si può tranquillamente fare a meno di infrastrutture di comunicazione... per chiamare un'ambulanza che si fa si spedisce una lettera per raccomandata? :fagiano:

Si prende un walkie talkie?
Oppure visto che ci siamo prendiamo dei palmari con skype e andiamo in voip su una rete wimax?

Mah.

FastFreddy
03-12-2005, 10:44
"Abbiamo imparato a nostre spese l'importanza di una infrastruttura di comunicazione efficiente", ha dichiarato in una nota ufficiale il sindaco della città della Louisiana. Il costo totale dell'operazione sarà di un milione di dollari e verrà ammortizzato grazie alle donazioni di tre importanti protagonisti dell'alta tecnologia, che forniranno equipaggiamento e consulenza tecnica aggiuntiva: Intel, Tropos Networks e Pronto Networks.



Vorrei far notare il costo dell'operazione, con un solo milione di dollari (una cifra ridicola in ambito di opere pubbliche) si riesce a coprire un intera città con più di un milione di abitanti, da noi quante decine di miliardi di lire si sono spesi in passato per stendere un pò di fibre ottiche salvo poi abbandonare l'impresa perchè antieconomica?

jumpermax
03-12-2005, 11:14
Si prende un walkie talkie?
Oppure visto che ci siamo prendiamo dei palmari con skype e andiamo in voip su una rete wimax?

Mah.
Un walkie talkie funzia quando devo mettere in comunicazione poche persone. Se devo far comunicare una città di 300'000 persone la vedo un po' dura. La vedo ancora più dura se iniziamo a parlare di dover connettere telecamere, sistemi di rilevazione dati in genere, pattuglie di polizia e via dicendo. La coordinazione è tutto quando i sistemi raggiungono queste dimensioni...

SaMu
03-12-2005, 11:20
Tu mi sa che proprio non capisci, non è colpa tua, temo, sei costretto a rispondere in questo modo.

LuVi

Capisco benissimo, siete talmente faziosi che non riuscite a non esprimervi faziosamente nemmeno su una questione tecnica in una città a 10.000 chilometri.. America? Repubblicani? Allora sbagliano gravemente.. wi-fi? Sbagliato.

Se avessero ricostruito i cavi avreste detto che era meglio il wi-fi.

Siete scontati come un panettone il 10 Gennaio. :D

Lucio Virzì
03-12-2005, 11:35
Un walkie talkie funzia quando devo mettere in comunicazione poche persone. Se devo far comunicare una città di 300'000 persone la vedo un po' dura. La vedo ancora più dura se iniziamo a parlare di dover connettere telecamere, sistemi di rilevazione dati in genere, pattuglie di polizia e via dicendo. La coordinazione è tutto quando i sistemi raggiungono queste dimensioni...

Ma stai parlando seriamente? :eek:
Boh, veramente qui si sta andando ai matti.
Scusa Max, su queste basi di argilla è inutile intavolare una discussione.
Secondo te il "walkie talkie" è quell'oggettino di plastica con un bottone "push to talk" che usano i ragazzini? :confused:

LuVi

Lucio Virzì
03-12-2005, 11:39
Vorrei far notare il costo dell'operazione, con un solo milione di dollari (una cifra ridicola in ambito di opere pubbliche) si riesce a coprire un intera città con più di un milione di abitanti, da noi quante decine di miliardi di lire si sono spesi in passato per stendere un pò di fibre ottiche salvo poi abbandonare l'impresa perchè antieconomica?

Bellissimo. :)
Stupendo. :)
Embè? :confused:
Continuate a battere i tasti, a turno, tanto siete intercambiabili:

- antiamericanismo di comodo
- soluzione tecnica all'avanguardia
- costa poco
- funziona
- le strutture di sicurezza potranno coordinarsi meglio

Ma non rispondete alla domanda: di quale stracazzo di esigenza LA POPOLAZIONE colpita dagli uragani ha bisogno?

A me frega zero, sono strafelice per il nerd di new orleans che ora potrà scaricare i pornazzi meglio e più velocemente, così come per gli agenti di polizia che avranno dei palmari con skype e proveranno l'ebbrezza della comunicazione voip per comunicare alla centrale che gli stracazzi di argini fatti di melma stanno franando di nuovo.

Ma secondo voi, nel vostro intimo, dismesse le maschere che indossate sul forum, quando siete sulla tazza del cesso, e leggete un articolo che parla di questo, dentro di voi, pensate ancora che questa sia "LA PRIORITA'"?

Se anche qualcuno risponde di si mi ritiro dalla discussione; avete questa bella occasione, sfruttatela.
Ma prima di rispondere ricordatevi della (povera) gente sui tetti delle baracche in attesa per dieci (10) giorni di un minimo di soccorso, nella terza città più popolosa degli USA.
Pensate a come sarebbe potuta cambiare la loro vita con una rete wi-fi a 110 mbps.

LuVi

FastFreddy
03-12-2005, 11:40
Ma stai parlando seriamente? :eek:
Boh, veramente qui si sta andando ai matti.
Scusa Max, su queste basi di argilla è inutile intavolare una discussione.
Secondo te il "walkie talkie" è quell'oggettino di plastica con un bottone "push to talk" che usano i ragazzini? :confused:

LuVi


Il walkie-talkie ha dei limiti ben precisi (tipo un numero limitato di canali, il non essere full-duplex, limitato raggio d'azione, etc. etc.)

jumpermax
03-12-2005, 11:42
Ma stai parlando seriamente? :eek:
Boh, veramente qui si sta andando ai matti.
Scusa Max, su queste basi di argilla è inutile intavolare una discussione.
Secondo te il "walkie talkie" è quell'oggettino di plastica con un bottone "push to talk" che usano i ragazzini? :confused:

LuVi
il principio sotto è analogo
http://en.wikipedia.org/wiki/Walkie_talkie
In ogni caso no non sono indicati per la comunicazione su vasta scala, direi che la componente scalabilità del sistema è nulla. Senza contare che acquistare un dispositivo del genere ha costi paragonabili a quelli di un dispositivo wi-max, senza contare che diventa difficile ed oneroso poi connetterlo con il resto del pianeta. Tutte cose che con le tecnologie wireless hai già. Quindi spiegami che senso ha un'idea del genere... abbandoniamo il wireless per una tecnologia anni 40? :stordita:

FastFreddy
03-12-2005, 11:43
Bellissimo. :)


Ma non rispondete alla domanda: di quale stracazzo di esigenza LA POPOLAZIONE colpita dagli uragani ha bisogno?




Tu ragioni con la mentalità italica dove la connessione internet è ancora vista come un esigenza da nerd, li invece una persona su due ha un computer collegato a internet e, strano ma vero, gli serve, come serve a noi il telefono, per lavorare e comunicare...

-kurgan-
03-12-2005, 11:46
sinceramente non pensavo di creare sto casino aprendo questa discussione.

nel mio piccolo credo che le priorità siano quattro: acqua potabile, cibo, un tetto per chi deciderà di tornare, energia elettrica.
una rete wifi di comunicazioni, dovendo ricrearla da zero, probabilmente avrà costi minori di altre soluzioni.. non sono assolutamente convinto della sua sicurezza (per niente, proprio.. viste alcune, ehm, esperienze :D ) ma sicuramente è un buon inizio.

una soluzione non esclude l'altra però, a meno di essere totalmente imbecilli si può lavorare su tante cose insieme :D

FastFreddy
03-12-2005, 11:52
Ma secondo voi, nel vostro intimo, dismesse le maschere che indossate sul forum, quando siete sulla tazza del cesso, e leggete un articolo che parla di questo, dentro di voi, pensate ancora che questa sia "LA PRIORITA'"?



Non è la priorità, è una delle necessità, oltretutto decisamente economica, visto i costi ridicoli....

Oltretutto non mi pare che si stia tralasciando altro per realizzare la rete...




Se anche qualcuno risponde di si mi ritiro dalla discussione; avete questa bella occasione, sfruttatela.



Sfruttare un occasione per fare cosa? Per far contento il tuo egocentrismo? Ma chi ti si è mai sognato, scendi dal piedistallo....




Ma prima di rispondere ricordatevi della (povera) gente sui tetti delle baracche in attesa per dieci (10) giorni di un minimo di soccorso, nella terza città più popolosa degli USA.


Mi sembra che quelli ormai siano già stati soccorsi, e stanno in maggioranza ritornando a casa....




Pensate a come sarebbe potuta cambiare la loro vita con una rete wi-fi a 110 mbps.

LuVi

In quel momento ovviamente non se ne facevano nulla, ma ormai l'emergenza è peassata ed è ora di ricostruire....

HenryTheFirst
03-12-2005, 11:54
Bellissimo. :)
Stupendo. :)
Embè? :confused:
Continuate a battere i tasti, a turno, tanto siete intercambiabili:

- antiamericanismo di comodo
- soluzione tecnica all'avanguardia
- costa poco
- funziona
- le strutture di sicurezza potranno coordinarsi meglio

Ma non rispondete alla domanda: di quale stracazzo di esigenza LA POPOLAZIONE colpita dagli uragani ha bisogno?

A me frega zero, sono strafelice per il nerd di new orleans che ora potrà scaricare i pornazzi meglio e più velocemente, così come per gli agenti di polizia che avranno dei palmari con skype e proveranno l'ebbrezza della comunicazione voip per comunicare alla centrale che gli stracazzi di argini fatti di melma stanno franando di nuovo.

Ma secondo voi, nel vostro intimo, dismesse le maschere che indossate sul forum, quando siete sulla tazza del cesso, e leggete un articolo che parla di questo, dentro di voi, pensate ancora che questa sia "LA PRIORITA'"?

Se anche qualcuno risponde di si mi ritiro dalla discussione; avete questa bella occasione, sfruttatela.
Ma prima di rispondere ricordatevi della (povera) gente sui tetti delle baracche in attesa per dieci (10) giorni di un minimo di soccorso, nella terza città più popolosa degli USA.
Pensate a come sarebbe potuta cambiare la loro vita con una rete wi-fi a 110 mbps.

LuVi

Non mi sembra che qualcuno sostenga che la rete wifi sia la priorità assoluta della città, così come non mi sembra che sia stato l'unico provvedimento adottato dall'amministrazione locale. Non vedo perchè avrebbero dovuto rinunciare a ripristinare ANCHE i collegamenti telematici, visto e considerato che con la stessa infrastruttura si riescono a fornire anche servizi di assoluta necessità.

jumpermax
03-12-2005, 11:55
Bellissimo. :)
Stupendo. :)
Embè? :confused:
Continuate a battere i tasti, a turno, tanto siete intercambiabili:

- antiamericanismo di comodo
- soluzione tecnica all'avanguardia
- costa poco
- funziona
- le strutture di sicurezza potranno coordinarsi meglio

Ma non rispondete alla domanda: di quale stracazzo di esigenza LA POPOLAZIONE colpita dagli uragani ha bisogno?

A me frega zero, sono strafelice per il nerd di new orleans che ora potrà scaricare i pornazzi meglio e più velocemente, così come per gli agenti di polizia che avranno dei palmari con skype e proveranno l'ebbrezza della comunicazione voip per comunicare alla centrale che gli stracazzi di argini fatti di melma stanno franando di nuovo.

Ma secondo voi, nel vostro intimo, dismesse le maschere che indossate sul forum, quando siete sulla tazza del cesso, e leggete un articolo che parla di questo, dentro di voi, pensate ancora che questa sia "LA PRIORITA'"?

Se anche qualcuno risponde di si mi ritiro dalla discussione; avete questa bella occasione, sfruttatela.
Ma prima di rispondere ricordatevi della (povera) gente sui tetti delle baracche in attesa per dieci (10) giorni di un minimo di soccorso, nella terza città più popolosa degli USA.
Pensate a come sarebbe potuta cambiare la loro vita con una rete wi-fi a 110 mbps.

LuVi
Questa è UNA priorità assieme a tante altre. Con questa logica qua da noi si dovrebbero chiudere le sovvenzioni ai teatri, alle orchestre e ai musei, cassare ogni iniziativa culturale o ricreativa perché fintanto che c'è gente senza tetto tutte le risorse dovrebbero andare a loro. Poichè invece le cose si fanno con buon senso le amministrazioni sanno che maggiore priorità non vuol dire che tutto il resto vada cancellato. Nello specifico poi in un'area dove ancora non sono stati ripristinati i telefoni, connettere almeno con una copertura wi-fi è il minimo.
Per il resto poi il bello è che te ne vieni fuori con questa storia della gente sulle baracche. Cioè prima spendere soldi per le infrastrutture di comunicazione per polizia e mezzi di soccorso sono soldi sprecati poi se questi sono in difficoltà e non riescono a coordinare i soccorsi la colpa è tutta loro.
Intanto comunque se sei prigioniero in casa e l'unica cosa che funziona per comunicare è un palmare wireless collegato magari con un gps la differenza tra la vita e la morte un dispositivo del genere la può fare e non poco... o pensi che sia un giochino da ragazzi intervenire e controllare casa per casa se ci sono sopravvissuti? 10 giorni? Ma hai idea di cosa vuol dire una città di un milione di abitanti? Hai idea di quanto sia onerosa la coordinazione e la ricerca su scenari così vasti?

FastFreddy
03-12-2005, 11:57
nel mio piccolo credo che le priorità siano quattro: acqua potabile, cibo, un tetto per chi deciderà di tornare, energia elettrica.


Ecco, appunto quelle sono le priorità per le quali si stanno spendendo centinaia di milioni di dollari!

Quindi converrai con me che mettere su una rete informatica che comunque male non fa e ha un suo scopo, spendendo SOLO 1 milione di dollari per una rete wi-fi contro decine di milioni per una rete tradizionale, consente di dirottare più fondi per le necessità primarie....

jumpermax
03-12-2005, 11:58
In quel momento ovviamente non se ne facevano nulla, ma ormai l'emergenza è peassata ed è ora di ricostruire....
se ne facevano eccome... perchè quello che non si tiene conto qua è che i dispositivi wi-fi installati sono stati i primi a rientrare in funzione, molto prima dei cellulari. Senza contare poi che una rete MANET non sarebbe crollata nemmeno durante l'uragano... dimmi tu se non è fondamentale in una situazione del genere...

-kurgan-
03-12-2005, 11:59
Ecco, appunto quelle sono le priorità per le quali si stanno spendendo centinaia di milioni di dollari!

Quindi converrai con me che mettere su una rete informatica che comunque male non fa e ha un suo scopo, spendendo SOLO 1 milione di dollari per una rete wi-fi contro decine di milioni per una rete tradizionale, consente di dirottare più fondi per le necessità primarie....

si, è quello che ho scritto nella parte che hai tagliato.. :p

una cosa non esclude l'altra, sicuramente staranno lavorando su mille progetti e la rete wifi è solo uno dei tanti.

(cmq se costa davvero cosi' poco, io cercherei soci qui per aprire un provider in italia :p )

FastFreddy
03-12-2005, 12:01
se ne facevano eccome... perchè quello che non si tiene conto qua è che i dispositivi wi-fi installati sono stati i primi a rientrare in funzione, molto prima dei cellulari. Senza contare poi che una rete MANET non sarebbe crollata nemmeno durante l'uragano... dimmi tu se non è fondamentale in una situazione del genere...

Parlavo del fatto che secondo Luvi la connessione internet serve solo per scaricare pornazzi! :D

Lucio Virzì
03-12-2005, 12:04
il principio sotto è analogo
http://en.wikipedia.org/wiki/Walkie_talkie
In ogni caso no non sono indicati per la comunicazione su vasta scala, direi che la componente scalabilità del sistema è nulla. Senza contare che acquistare un dispositivo del genere ha costi paragonabili a quelli di un dispositivo wi-max, senza contare che diventa difficile ed oneroso poi connetterlo con il resto del pianeta. Tutte cose che con le tecnologie wireless hai già. Quindi spiegami che senso ha un'idea del genere... abbandoniamo il wireless per una tecnologia anni 40? :stordita:

Ehm, una rete radiomobile ce l'hanno già, gratis. :stordita:

jumpermax
03-12-2005, 12:04
sinceramente non pensavo di creare sto casino aprendo questa discussione.

nel mio piccolo credo che le priorità siano quattro: acqua potabile, cibo, un tetto per chi deciderà di tornare, energia elettrica.
una rete wifi di comunicazioni, dovendo ricrearla da zero, probabilmente avrà costi minori di altre soluzioni.. non sono assolutamente convinto della sua sicurezza (per niente, proprio.. viste alcune, ehm, esperienze :D ) ma sicuramente è un buon inizio.

una soluzione non esclude l'altra però, a meno di essere totalmente imbecilli si può lavorare su tante cose insieme :D
Io credo invece che le priorità vadano alle infrastrutture e pubblici servizi Per cui sicuramente acqua potabile ed energia elettrica ma anche comunicazioni, polizia ospedali scuole vigili del fuoco.
Tetto e cibo sono questioni dell'immediato, poi chiaro non può farsene carico una città che deve ricostruirsi da zero,sono cose queste da assistenza pubblica.

Lucio Virzì
03-12-2005, 12:05
Tu ragioni con la mentalità italica dove la connessione internet è ancora vista come un esigenza da nerd, li invece una persona su due ha un computer collegato a internet e, strano ma vero, gli serve, come serve a noi il telefono, per lavorare e comunicare...

Mentalità italica ce l'avrai tu.
Internet per me E' come il telefono e mi serve per lavorare e comunicare.
Ma per fortuna qui non abbiamo subito gli effetti di un uragano disastroso.
Se non lo capisci, evidentemente PER TE internet è qualcosa che non serve.

LuVi

jumpermax
03-12-2005, 12:06
Ehm, una rete radiomobile ce l'hanno già, gratis. :stordita:
Secondo te quella è una rete che può funzionare per una città di 300'000 persone? Ti sembra scalabile? :mbe:

Lucio Virzì
03-12-2005, 12:08
Mi sembra che quelli ormai siano già stati soccorsi, e stanno in maggioranza ritornando a casa....


Quanti mesi sono passati? "stanno tornando a casa"? TI sembra normale?

In quel momento ovviamente non se ne facevano nulla, ma ormai l'emergenza è peassata ed è ora di ricostruire....

Ecco, come non se ne farebbero nulla in un altra emergenza.
La priorità, LA PRIORITA', è la tutela del territorio, e mi pare che non stiano facendo molto in merito.
Ricostruire? Cosa? Una rete wi-fi? Non case e argini?

LuVi

Lucio Virzì
03-12-2005, 12:08
Secondo te quella è una rete che può funzionare per una città di 300'000 persone? Ti sembra scalabile? :mbe:

Ci sono 300.000 persone negli impianti di sicurezza? Ohibò, qualcuno qui ha parlato di virtù del wi-fi per gli apparati di sicurezza...

LuVi

jumpermax
03-12-2005, 12:09
Internet per me E' come il telefono e mi serve per lavorare e comunicare.
Ma per fortuna qui non abbiamo subito gli effetti di un uragano disastroso.

spiegalo anche a chi ha fatto questo intervento


sono strafelice per il nerd di new orleans che ora potrà scaricare i pornazzi meglio e più velocemente, così come per gli agenti di polizia che avranno dei palmari con skype e proveranno l'ebbrezza della comunicazione voip per comunicare alla centrale che gli stracazzi di argini fatti di melma stanno franando di nuovo.


che internet e le connessioni a banda larga non sevono per fare i giochini, ma sono strumenti di lavoro...

FastFreddy
03-12-2005, 12:11
Mentalità italica ce l'avrai tu.
Internet per me E' come il telefono e mi serve per lavorare e comunicare.
Ma per fortuna qui non abbiamo subito gli effetti di un uragano disastroso.
Se non lo capisci, evidentemente PER TE internet è qualcosa che non serve.

LuVi

Per me internet è fondamentale, senza di essa lavorarei in modo molto difficoltoso, e lo stesso lo è per chi deve tornare in attività in una città ricostruita dopo un inondazione, e quello che vogliono è che le connessioni tornino in funzione IL PRIMA POSSIBILE...

FastFreddy
03-12-2005, 12:13
La priorità, LA PRIORITA', è la tutela del territorio, e mi pare che non stiano facendo molto in merito.
Ricostruire? Cosa? Una rete wi-fi? Non case e argini?

LuVi


Per la rete wirless spenderanno 1 milione di dollari, per gli argini e la ricostruzione stanno spendendo miliardi di dollari....

von Clausewitz
03-12-2005, 12:14
2)La città è priva di infrastrutture di comunicazione, sono da rifare da zero


di questo non ne sarei sicuro
sicuramente è stata gravemente danneggiata
ma una parte sarà stata semplicemente riattivata, una parte ripristinata, un altra parte ancora in via di ripristino
insomma proprio da zero non credo

majino
03-12-2005, 12:15
io nn so la situazione di new orleans... se gli altri bisogni son stati tutti soddisfatti (case, cibo, ecc ecc) allora magari il wi-fi è la scelta migliore e più a basso prezzo.

jumpermax
03-12-2005, 12:16
Ci sono 300.000 persone negli impianti di sicurezza? Ohibò, qualcuno qui ha parlato di virtù del wi-fi per gli apparati di sicurezza...

LuVi
La rete pubblica gestisce SIA i servizi CHE le comunicazioni dei privati. Se polizia viglili del fuoco e ambulanze hanno fatto per decenni con sistemi del genere, questo non vuol dire che dal momento in cui ci sono sistemi di comunicazione più flessibili e potenti che debbano essere accantonati. Anzi. Già solo il fatto di poter avere banda a sufficienza per trasmettere voce e video fa la sua differenza. La possibilità di poter monitorare da remoto migliaia di strumenti di rilevamento pure.
Senza contare che si, comunque si tratta di comunicare tra migliaia di persone e i sistemi tradizionali non garantiscono certo questa flessibilità di utilizzo. Un sistema del genere ti consente, per esempio di comunicare direttamente con l'ambulanza che hai più vicina al punto di chiamata, col walkie talkie la chiamata arriva in una centrale del 118, che la smista poi all'ambulanza col rischio spesso notevole che si finisca con lo sbagliare l'indirizzo (qualcuno qua per ste cazzate c'è pure morto mandano l'ambulanza a Porretta Terme anzichè a Castel san Pietro Terme, perchè l'operatore in centrale a Bologna non ha la minima idea di dove stiano...)

jumpermax
03-12-2005, 12:17
di questo non ne sarei sicuro
sicuramente è stata gravemente danneggiata
ma una parte sarà stata semplicemente riattivata, una parte ripristinata, un altra parte ancora in via di ripristino
insomma proprio da zero non credo
oh io non ci sono stato, mi baso su quello che leggo

http://www.forbes.com/technology/2005/11/30/new-orleans-wi-fi-rebuild-cx_df_1201wifi.html
Hurricane Katrina hit the gulf coast in late August, causing massive destruction to both property and infrastructure--knocking out millions of phone, cable and other communications lines and facilities--many of which still have not been brought back online.

Now, as one of the rare rebuilds of an entire metropolitan area from the ground up, New Orleans is becoming a prime testing ground for new ideas and new technologies.

One of the earliest and broadest such efforts involves Wi-Fi technology that will combine a citywide video surveillance network and a public Internet service.

von Clausewitz
03-12-2005, 12:18
Come no, infatti dopo 3 mesi dall'alluvione l'elettricità a new orleans non ce l'hanno ancora. Secondo te gli elettrodotti, oltre che sospesi da piloni, una volta arrivati in città, ma anche prima, dove passano? E le reti telefoniche? E' più facile da divellere una struttura interrata, come può esserlo quella elettrica o quella telefonica, od una rete esterna come il wifi?


scusa Little, non per far polemica
ma dove l'hai letto che l'energia elettrica non ce l'hanno ancora?
guarda che non è così ;)

Lucio Virzì
03-12-2005, 12:29
spiegalo anche a chi ha fatto questo intervento


sono strafelice per il nerd di new orleans che ora potrà scaricare i pornazzi meglio e più velocemente, così come per gli agenti di polizia che avranno dei palmari con skype e proveranno l'ebbrezza della comunicazione voip per comunicare alla centrale che gli stracazzi di argini fatti di melma stanno franando di nuovo.


che internet e le connessioni a banda larga non sevono per fare i giochini, ma sono strumenti di lavoro...

Ma sei fuori o sei troppo avanti? :confused:
L'ho scritto io.

LuVi

Lucio Virzì
03-12-2005, 12:30
Per me internet è fondamentale, senza di essa lavorarei in modo molto difficoltoso, e lo stesso lo è per chi deve tornare in attività in una città ricostruita dopo un inondazione, e quello che vogliono è che le connessioni tornino in funzione IL PRIMA POSSIBILE...

Si, certo, il poveraccio che sta per 10 giorni sul tetto di lamiera e non se lo caca di pezzo nessuno sta anelando una connessione decente :rolleyes:
Ma per piacere....

LuVi

von Clausewitz
03-12-2005, 12:30
Quanti mesi sono passati? "stanno tornando a casa"? TI sembra normale?



Ecco, come non se ne farebbero nulla in un altra emergenza.
La priorità, LA PRIORITA', è la tutela del territorio, e mi pare che non stiano facendo molto in merito.
Ricostruire? Cosa? Una rete wi-fi? Non case e argini?

LuVi

tre mesi, figurati che in belice c'è gente che sta ancora aspettando da più di 30 anni...........
a te non pare stiano facendo molto?
non pare a te, magari ad altri pare diversamente
il tuo parere in merito non è che sia così esaustivo e definitivo
dunque tre imprese fra cui intel (che mi pare per il wi-fi abbia qualcosa da dire)
mettono a disposizione soldi e attrezzature per questa rete e per te si trascurano case e argini?
ma queste cose dove le leggi, sul manifesto? :confused:

SaMu
03-12-2005, 12:33
scusa Little, non per far polemica
ma dove l'hai letto che l'energia elettrica non ce l'hanno ancora?
guarda che non è così ;)

L'avrà letto sulla Pravda. :stordita:

von Clausewitz
03-12-2005, 12:34
oh io non ci sono stato, mi baso su quello che leggo

http://www.forbes.com/technology/2005/11/30/new-orleans-wi-fi-rebuild-cx_df_1201wifi.html
Hurricane Katrina hit the gulf coast in late August, causing massive destruction to both property and infrastructure--knocking out millions of phone, cable and other communications lines and facilities--many of which still have not been brought back online.

Now, as one of the rare rebuilds of an entire metropolitan area from the ground up, New Orleans is becoming a prime testing ground for new ideas and new technologies.

One of the earliest and broadest such efforts involves Wi-Fi technology that will combine a citywide video surveillance network and a public Internet service.

ho capito, contestavo solo lo zero

von Clausewitz
03-12-2005, 12:48
Bellissimo. :)
Stupendo. :)
Embè? :confused:
Continuate a battere i tasti, a turno, tanto siete intercambiabili:

- antiamericanismo di comodo
- soluzione tecnica all'avanguardia
- costa poco
- funziona
- le strutture di sicurezza potranno coordinarsi meglio

Ma non rispondete alla domanda: di quale stracazzo di esigenza LA POPOLAZIONE colpita dagli uragani ha bisogno?

A me frega zero, sono strafelice per il nerd di new orleans che ora potrà scaricare i pornazzi meglio e più velocemente, così come per gli agenti di polizia che avranno dei palmari con skype e proveranno l'ebbrezza della comunicazione voip per comunicare alla centrale che gli stracazzi di argini fatti di melma stanno franando di nuovo.

Ma secondo voi, nel vostro intimo, dismesse le maschere che indossate sul forum, quando siete sulla tazza del cesso, e leggete un articolo che parla di questo, dentro di voi, pensate ancora che questa sia "LA PRIORITA'"?

Se anche qualcuno risponde di si mi ritiro dalla discussione; avete questa bella occasione, sfruttatela.
Ma prima di rispondere ricordatevi della (povera) gente sui tetti delle baracche in attesa per dieci (10) giorni di un minimo di soccorso, nella terza città più popolosa degli USA.
Pensate a come sarebbe potuta cambiare la loro vita con una rete wi-fi a 110 mbps.

LuVi


mi sfugge invece il fatto come tu nella tua tazza del cesso a roma conosca le priorità di new orleans e soprattutto dove abbia arguito che la rete wi-fi sia una priorità rispetto ad altre più importanti
il tuo più che antiamericanismo di comodo mi sembra un antiamericanismo di facciata, secondo me non credi fino in fondo a certe sparate antiamericane che fai
cos'è un segno distintivo del correntone ds, tanto per dire che non hanno perso le antiche abitudini e i vecchi imprimatur?
new orleans terza città più popolosa?
vediamo un po', new york, chicago, los angeles, san francisco, filadelfia, boston, detroit, dallas, washington, houston, phoenix ecc. sicuramente ce ne sara ancora qualcun altra più grande di new orleans

jumpermax
03-12-2005, 13:12
Ma sei fuori o sei troppo avanti? :confused:
L'ho scritto io.

LuVi
trooppo avanti.... :D

jumpermax
03-12-2005, 13:14
ho capito, contestavo solo lo zero
zero infatti non è preciso. Diciamo che ripartono da zero a riprogettare le infrastrutture, insomma hanno una metropoli da connettere e carta bianca sulle tecnologie... condizioni ideali per un buon progetto.

von Clausewitz
03-12-2005, 13:53
a conferma che su new orleans c'è stato un po' troppo catastrofismo e disinformazione posto tre articoli:

uno in data 31-8

http://www.panorama.it/mondo/capitali/articolo/ix1-A020001032441

con questa immagine e la relativa dicitura:
http://www.panorama.it/media/020001042573.jpg
Nei quartieri allagati, migliaia di persone si aggrappano ai tetti in attesa di soccorsi. Confortati da 625 mila pasti caldi e 950 mila litri d'acqua.
Renzo Arbore, che considera New Orleans una seconda patria, commenta le immagini tv della paura. Con romanticismo e speranza.

Il cuore del jazz batte ancora

di Mariella Boerci
31/8/2005

Alla fine, il disastro annunciato non c'è stato: New Orleans non è diventata una nuova Atlantide come molti, compreso il suo stesso sindaco, Ray Nagin, temevano. Alla fine, magari per un miracolo di San Luigi, il patrono protettore invocato domenica in tutte le chiese della Louisiana, o, piuttosto, per un intervento «pagano» di Marie Laveau, indimenticata regina creola del voodoo sepolta al St.

Louis Cemetery, all'undicesima ora, puntando sulla città del Carnevale a 320 chilometri orari, l'uragano Katrina ha rallentato la sua drammatica corsa indebolendosi abbastanza per risparmiare il cuore francese della più miserabile (e affascinante) fra tutte le metropoli americane. Certo, sotto la furia dell'uragano sono rimaste senza casa 150 mila persone (e un milione senza elettricità nel resto della Louisiana), ma la catastrofe, seguita in diretta tivù da milioni di yankee, non è stata, per fortuna, quello «tsunami» che rischiava di essere.

Insomma, tira un sospiro di sollievo l'America che, in questa occasione, aveva programmato la più grande mobilitazione della sua storia. Ma anche al di qua dell'oceano sono molti gli italiani che, dopo la tempesta, aspettano che tornino improvvisamente a riaccendersi le interminabili notti di Bourbon Street, la strada degli eccessi nel Vieux Carré.

«Sarà il segnale che la città ha ricominciato a vivere ventiquattro ore su ventiquattro secondo il suo spirito unico e indolente, laissez les bons temps rouler, ossia godetevi la vita o, come raccomandano i tassisti, take it easy, prendila alla leggera» racconta Renzo Arbore che, da una trentina d'anni, ha eletto New Orleans a sua seconda patria e per questo ha seguito «il castigo di Dio» in silenzio, incollato al televisore, con il timore di vedere interi quartieri finire in briciole sotto i colpi di Katrina.

Per lui, come per molti musicisti di tutto il mondo, New Orleans è, in effetti, un luogo dell'anima più che una città: «L'unica che, studiando jazz, conoscevo già da bambino prima di esserci andato» dichiara a Panorama. «A partire dai nomi delle strade – Basin Street, Canal Street, Perdido – tutte dedicate a brani immortali».

Già, il jazz, che all'inizio si scriveva jass e voleva dire, pressappoco, «sesso proibito», è nato qui e ogni anno, in aprile e maggio, vi celebra la sua consacrazione con un famoso festival che riunisce le star internazionali e gli artisti di strada americani.

Arbore ci viene ogni anno: «In 11 tende allestite all'interno dell'ippodromo si suona tutta la musica della Louisiana e di New Orleans, dal jazz antico a quello moderno, dal gospel agli spiritual, dal blues ai ritmi caraibici, alle canzoni del Mardi gras, che vengono preparate proprio in questi giorni e poi, dopo il Carnevale, entrano nel patrimonio popolare anche se non raggiungono mai le hit discografiche».

Adesso che la furia di Katrina ha spento le voci delle trombe e dei sax, non c'è musicista che non si chieda quando gli assolo di jazz, che in questa città escono da ogni porta, torneranno a incrociarsi a ogni angolo di strada e, rimbalzando tra i balconi di ferro battuto contro le facciate delle case color pastello, scivoleranno fino alle rive del mitico «Ol' Man River», quella lunga striscia gialla che viene da chissà dove e sparisce in direzione dell'oceano.

È difficile, adesso, dice Arbore, «accettare questo silenzio innaturale che si infiltra nelle strade ed è più assordante di qualsiasi musica». E ancora più difficile, forse, mentre si contano le vittime e si tenta un primo bilancio dei danni, è pensare che, tra poche settimane, sarà Carnevale. E presumibilmente non sarà il solito carnevale, quel Mardi Gras lungo 12 giorni che richiama turisti da tutto il mondo.

La città del peccato e delle convention (una per ogni settimana dell'anno) al momento è «chiusa per uragano». Non per molto giura Renzo Arbore, l'occhio fisso alle immagini che scorrono sullo schermo tivù e la convinzione che, «passato l'uragano, chi ha perduto la casa la rifarà subito tale e quale, pronto a ospitare di nuovo nel suo giardino, per qualche dollaro, le macchine di quelli che torneranno ai concerti di jazz. Come sempre».

Forse Arbore non ha tutti i torti: il Vieux Carré, il quartiere turistico e godone di New Orleans, si è salvato e, presto, sul Mississippi imponente e silenzioso, torneranno a scivolare gli show boat. La vita riprenderà, rumorosa e colorata e anche gli sfollati, fra un po', riprenderanno le passeggiate interrotte sorseggiando nelle go-cup il loro Hurricane, mezzo litro di rum allungato con punch alla frutta. Take it easy. Poi si vedrà.



uno in data 11-9

http://www.mauriziomolinari.org/it/article_view.asp?IDarticles=113

Bush: batteremo sciagure e terrorismo

Il discorso alla nazione nel quarto anniversario dell'11 settembre (La Stampa, 11-09-05)


Nel quarto anniversario degli attacchi terroristici dell'11 settembre il presidente George W. Bush unisce il ricordo delle vittime di allora alla compassione per quelle causate dall'uragano Katrina, chiedendo all'America di reagire con ugual forza alle devastazioni subite.
«Quattro anni dopo l'America ricorda la paura, l'incertezza e la confusione di quella terribile mattina così come la determinazione della nostra nazione nel difendere la libertà - ha detto il presidente nel discorso radiofonico settimanale - ed oggi l'America si trova ad affrontare un altro disastro, provocato questa volta non dalla malvagità di uomini diabolici ma dalla furia dell'acqua e del vento». Oggi come allora l'America si trova per Bush in una situazione di «grande sofferenza» nella quale il personale di soccorso ha dimostrato «coraggio e determinazione» perché le «armate della compassione» si sono unite una volta ancora «per rispondere alla tragedia».
Il parallelo fra i due disastri che hanno colpito la nazione vuole essere un appello agli americani affinché si uniscano nel dopo-Katrina come avvenne all'indomani dell'attacco di Al Qaeda contro New York e Washington. «La nostra più grande risorsa in questi momenti è il carattere compassionevole del popolo americano - sono state le sue parole - perché anche la tempesta più distruttiva non può indebolire cuori ed anime della nostra nazione, l'America supererà questa esperienza traumatica e ne uscirà più forte». Per sottolineare anche fisicamente il legame fra l'11 settembre e Katrina Bush oggi inizierà la giornata pregando in una chiesa di Washington in memoria delle vittime degli aere-kamikaze per poi recarsi in Louisiana e Mississippi in visita ad alcune delle comunità più colpite dal potente uragano.
La scommessa di Bush è che l'appello alla compassione ed alla reazione ai disastri subiti aiuti non solo l'America a riprendersi da Katrina ma anche la sua popolarità a risalire, alla luce del fatto che l'ultimo sondaggio di Ap attesta che è scesa al 39 per cento, ben sotto il livello di guardia.
La Casa Bianca punta su una ricostruzione in tempi record per New Orleans e buone notizie in questo senso arrivano da più direzioni. La polizia ha annunciato di aver riguadagnato il controllo della città dopo aver arrestato negli ultimi giorni oltre duecento criminali ed imposto il bando totale al possesso di armi da fuoco. La comunità degli imprenditori si è invece messa in moto da una sede provvisoria a Baton Rouge per riaprire i battenti entro un massimo di 90 giorni. Il piano del «New Orleans Convention and Visitors Bureau», che riunisce alcuni dei maggiori imprenditori di New Orleans, è di sfruttare il fatto che il Quartiere Francese ed il centro commerciale della città si trovano nelle zone asciutte per riprendere le più importanti attività economiche in tempi stretti puntando a riuscire a celebrare il prossimo Carnevale - tradizionale appuntamento locale - come momento di rinascita con l'unica concessione di spostare Martedì Grasso a fine febbraio.
Nei piani della comunità degli imprenditori c'è l'intenzione di sfruttare la ricostruzione per trasformare New Orleans in uno specchio dell'America, ospitando una delle due convention del 2008 e anche una finale del Superbowl. Le notizie relative al ritorno dell'elettricità in alcune zone limitate di New Orleans sembrano promettere progressi rapidi, a cui bisogna aggiungere sia il ritrovamento di un numero di vittime inferiori a quanto previsto dal sindaco Ray Nagin che il drenaggio delle acque da parte dei genieri dell'Us Army che potrebbe essere completato entro la fine di ottobre, con largo anticipo rispetto ai tempi previsti perché oltre 30 pompe aspiranti delle 174 presenti in città sono state messe in funzione assieme a 17 portatili. Non a caso il livello dell'acqua nelle zone allage continua ascendere. A conferma della migliore situazione sul terreno il 19 settembre tornerà ad accogliere voli commerciali l'aeroporto internazionale «Louis Armstrong» mentre è stato assegnato il primo contratto della ricostruzione, destinato a riattivare il ponte sul Lago Pontchartrain. Procede spedita anche l'evacuazione delle ultime sacche di abitanti.
Il generale della Guardia Nazionale Russel Honorè ha spiegato che per convincere i più restii - soprattutto anziani - i militari hanno trovato lo



e un altro in data 14-9

http://www.rainews24.rai.it/Notizia.asp?NewsID=56696

Uragano Katrina. E' salito a 657 il numero dei corpi recuperati

Vedi anche
13/9/2005 - Washington
Usa. Bush: mi assumo ogni responsabilita' per caos soccorsi a New Orleans




Internet link
Usa. ABC

Usa. Cbs

Usa. CNN

Usa. MSNBC

Usa. New York Times

Usa. Washington Post


RaiNews24 declina ogni responsabilità relativa ai contenuti dei siti segnalati



L'acqua stagnante copre ancora molte zone della città

New Orleans, 14 settembre 2005

E' salito a 657 il numero dei cadaveri recuperati a New Orleans, di cui 423 in Louisiana, 218 nel Mississippi, 14 in Florida e 2 in Alabama.
L'acqua che ha allagato la città decresce ora rapidamente e affiorano i corpi delle vittime dell'uragano Katrina.

L'acqua stagnante copre ancora molte zone della città, che sta attraversando inoltre una grave crisi finanziaria. "New Orleans è in bancarotta" ha detto il sindaco della città Ray Nagin durante una lunga conferenza stampa tenuta ieri pomeriggio, spiegando che non ci sono più soldi per pagare le operazioni di drenaggio e pulizia e che si spera in finanziamenti esterni.

Il ritorno dei cittadini
Alcune zone di New Orleans potrebbero essere ripopolate dagli abitanti già il prossimo lunedì, in base a quanto si legge sul quotidiano locale statunitense "The Times Picayune", che cita le dichiarazioni rilasciate dal sindaco Nagin. Quest'ultimo ha però precisato che la decisione finale sulla data di riapertura di alcuni quartieri dipenderà dagli esiti delle analisi sulla qualità dell'acqua e dell'aria di New Orleans, anche se i primi risultati sono stati migliori di quanto si aspettasse. I quartieri che si spera di poter riaprire lunedì sono quello francese, l'Algier, il distretto finanziario della città e parti di un altro quartiere residenziale.

Il sindaco ha ammesso anche che il ritorno dei cittadini potrebbe creare confusione e interferire con le operazioni di bonifica nelle altre zone di New Orleans, ma che tuttavia un graduale ritorno alla normalità è preferibile alla visione di una città fantasma.

Secondo le stime sono ancora 264.000 le persone a New Orleans senza energia elettrica, numero molto più basso rispetto all' 1.1 milioni di persone rimaste al buio subito dopo il passaggio dell'uragano. La situazione migliore è nel quartiere Algiers, dove entro pochi giorni saranno riattivate tutte le linee elettriche. Anche due ospedali dovrebbero essere riaperti entro i prossimi due giorni.

Riguardo la presenza di soldati in città Nagin ha detto che New Orleans " è più sicura di quanto non lo sia stata negli scorsi anni". Ha aggiunto che l'esercito rimarrà finchè necessario, senza fornire un termine preciso.

FastFreddy
03-12-2005, 13:59
Si, certo, il poveraccio che sta per 10 giorni sul tetto di lamiera e non se lo caca di pezzo nessuno sta anelando una connessione decente :rolleyes:
Ma per piacere....

LuVi


Per piacere lo dico io :rolleyes: , il poveraccio che se ne è stato sul tetto, quando ritorna a casa vorrà ricominciare a fare tutt quello che faceva prima, vorrà tornare alla normalità e alla vita di tutti i giorni, quindi vorrà indietro la sua casa, i suoi cari, il suo lavoro, la sua macchina, il suo telefono, la sua connessione internet, etc. etc.

Non mi pare che si stia tralasciando tutto il resto per mettere su la rete dati, anzi si è scelto di metterla su col minor costo economico possibile, proprio per non togliere troppi fondi al resto. :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:

TXFW
03-12-2005, 15:27
Ma non rispondete alla domanda: di quale stracazzo di esigenza LA POPOLAZIONE colpita dagli uragani ha bisogno?

Ma secondo voi, nel vostro intimo, dismesse le maschere che indossate sul forum, quando siete sulla tazza del cesso, e leggete un articolo che parla di questo, dentro di voi, pensate ancora che questa sia "LA PRIORITA'"?
Si'.

ASSIEME a una serie di altre cose, adesso ripristinare connessioni e comunicazioni e' "LA PRIORITA'"
Per "LA PRIORITA'" durante l'emergenza ti faccio un esempio piu' sotto.
Se anche qualcuno risponde di si mi ritiro dalla discussione; avete questa bella occasione, sfruttatela.Fatto. Adesso sii coerente.Ma prima di rispondere ricordatevi della (povera) gente sui tetti delle baracche in attesa per dieci (10) giorni di un minimo di soccorso, nella terza città più popolosa degli USA.
Pensate a come sarebbe potuta cambiare la loro vita con una rete wi-fi a 110 mbps.Ecco l'esempio.
Non ho mai visto un uragano e spero di continuare cosi'.
Pero' l'anno scorso ho visto un tornado. E passato molto vicino a dove abitavo e ha colpito Arlington.
Quando si avvicina il tornado le sirene suonano, come per i bombardamenti, e televisioni e radio trasmettono informazioni sulla situazione e istruzioni.
Le televisioni trasmettono le mappe con l'evoluzione del fenomeno meteorologico, le radio fanno quello che possono. Solo che e' andata via l'energia elettrica. Niente televisione. Non avevo radio a batterie. Errore mio. Adesso ho provveduto. Certo durante il passaggio del tornado non vai a ascoltare la radio in macchina. In effetti vai proprio sulla tazza del cesso, perche' il cesso e' l'area piu' protetta della casa e c'e' un solo posto per sedersi.
In alcune aree di Fort Worth e Arlington sono rimasti senza energia elettrica per 10 giorni, con temperature di 40-41 gradi (non vuol solo dire "poverini, non avevano l'aria condizionata". Vuol dire che non funzionavano nemmeno i frigoriferi).
Dicevo, niente energia elettrica, pero' le linee telefoniche hanno retto.
E oltre al computer principale ho un portatile. Nel blocco di appartamenti in cui abitavo abbiamo continuato a informarci sulla situazione tramite il sito del comune (in dial-up, perche' il router non aveva energia elettrica). Cosi' hanno fatto a Arlington.
Noi siamo stati in casa. A Arlington si sono messi al riparo.
Il risultato e' che a Arlington alcune case sono state distrutte, ma nessuno si e' fatto male. A Fort Worth non e' successo nulla (solo vento a 100 mph) e la gente non si e' mossa da casa a creare problemi ai mezzi di soccorso diretti a Arlington. E, se vuoi, a mettersi in pericolo, perche' il vento a 100 mph devi vederlo.
Ora, le linee telefoniche hanno retto e sono quelle che hanno fatto la differenza.
Fossero cadute anche quelle le cose sarebbero potute andare in maniera diversa.

Se a New Orleans avessero potuto tenere la situazione sotto controllo invece di affidarsi al "ma figurati", magari sul tetto a aspettare i soccorsi non ci sarebbero proprio finiti. E stai tranquillo che un portatile a batterie ce l'hanno tutti, anche i "poveracci". E se no ce l'ha un vicino di casa.

Non sappiamo se una rete di comunicazioni funzionante avrebbe cambiato realmente la situazione, perche' non era disponibile. Suppongo di si', ma non c'era, quindi non lo so. La scelta del sindaco di voler coprire "anche" questo aspetto il piu' presto possibile per chiudere il maggior numero di porte mi sembra corretta. Ribadisco che questo favorisce la ripresa, ma gia' "solo" la copertura in caso di situazioni di emergenza giustifica lo sforzo.

Per quello che riguarda questo scambio:

Mentalità italica ce l'avrai tu.
Internet per me E' come il telefono e mi serve per lavorare e comunicare.
Ma per fortuna qui non abbiamo subito gli effetti di un uragano disastroso.
Se non lo capisci, evidentemente PER TE internet è qualcosa che non serve.spiegalo anche a chi ha fatto questo intervento

"sono strafelice per il nerd di new orleans che ora potrà scaricare i pornazzi meglio e più velocemente, così come per gli agenti di polizia che avranno dei palmari con skype e proveranno l'ebbrezza della comunicazione voip per comunicare alla centrale che gli stracazzi di argini fatti di melma stanno franando di nuovo."

che internet e le connessioni a banda larga non sevono per fare i giochini, ma sono strumenti di lavoro...
Ma sei fuori o sei troppo avanti?
L'ho scritto io.
veramente non ci vedi nessuna contraddizione?

Adric
03-12-2005, 16:47
Già, il jazz, che all'inizio si scriveva jass e voleva dire, pressappoco, «sesso proibito»,
Veramente sull'origine della parola jazz tra gli appassionati e gli studiosi c'è una totale diversità di pareri:
http://groups.google.it/group/it.arti.musica.jazz/browse_thread/thread/fb12fdc638adf89c/
Significativa a tal proposito la conclusione di Arrigo Polillo, il più importante critico e studioso jazz italiano di sempre, nel suo 'Jazz' per Oscar Mondadori, che possiedo:
[Quale sia] la reale etimologia e l'iniziale significato del termine jazz è sempre stato controverso e non sarà mai chiarito..."

Quanto a Renzo Arbore (che non ha mai brillato per cultura e profondità di pensiero) riporto la divertente e spietata analisi su di lui di uno dei maggiori musicologi ed esperti di jazz italiani, Gianni Morelembaum Gualberto (che non è di sinistra e non è certo antiUSA, essendo nato in Brasile e di origine ebraica):
http://groups.google.it/group/it.arti.musica.jazz/browse_thread/thread/30da14c5b7ae4056/d11456f6ecdc1286?lnk=st&q=Gualberto+%22Renzo+Arbore%22&rnum=1&hl=it#d11456f6ecdc1286

"Qualcuno ha un'idea del jazz per turisti che spesso si sente a New Orleans? Arbore ha un'idea del jazz affine, certamente meno idiomatica e più kitsch, perché paga pegno a una cultura arraffazzonata, a una cultura della plastica, della divulgazione in stile Reader's Digest. Arbore è un colonizzato che fa aggio sul proprio essere colonizzato, facendolo passare per un'operazione di recupero. In realtà, qualsiasi forma di revival possiede più dignità, perché ha rispetto per se stessa e per ciò che recupera. Arbore non ha rispetto per se stesso, perché non approfondisce, deliba il suo essere guitto per pretesi acculturati, e non ha rispetto per ciò che finge di recuperare. Il suo modello è Louis Prima (artista di non indifferenti capacità, anche se indirizzato verso un entertainment talvolta assai facilone), però ruminato malamente, senza la conoscenza istintiva che un Louis Prima aveva del jazz. Arbore scimmiotteggia un'era dello Swing di cui ha falsificato un risvolto che forse verrebbe rifiutato persino al Caesar's Palace di Las Vegas. Il jazz che egli propaganda è un'invenzione, a metà fra Pulcinella e Little Italy, appartiene più al filone della tarda
commedia all'italiana (quella di riporto, in cui gigioneggiavano i Renzo Montagnani e i Mario Carotenuto, ex-grandi professionisti che giganteggiavano a fianco delle Edwige Fenech di turno. Un linguaggio cinematografico decadente cui, d'altronde, ha dato un contributo non
esaltante lo stesso Arbore con pellicole quali "Il Pap'occhio", ecc.) che a un linguaggio musicale realmente esistito. E' un'operazione basata sugli scarti, sui rifiuti, riciclati secondo un'iconografia della meridionalità che potevano possedere i GI che mettevano per la prima volta piede a Napoli senza avere la coscienza di un Norman Douglas o di un John Horne Burns. Come certi film della Lina Wertmuller che, se privati dell'estro ironico, Sembravano riflettere un'idea dell'Italia che pareva partorita da certa classe media americana, così l'idea che del jazz sembra avere Renzo Arbore pare scaturire da un riflesso speculare: un'America inventata per gli italiani, e che nasce dall'ottimismo pre-crisi degli anni Cinquanta, fatta di un jazz immobile e fine a se stesso, di brandelli di swing da ballo, di Glenn Miller, di un finto Benny Goodman, di un finto Louis Prima, e che possiede la funzione che per gli americani (e gli inglesi) avevano i più motivati Charlie Kunz, Liberace, i Percy Faith, i Ray Conniff. Arbore predica il jazz come arte povera, dando per scontato che la disperata allegria di parte del nostro Meridione sia un valore per qualche verso universale, che travalichi la Storia, la società, le etnìe, e che nel suo risvolto di Little Italy abbia in qualche modo lasciato un segno. Egli confonde la Harlem di Chester Himes con il Rione Sanità, non rendendosi conto che la sua Utopia furbesca e ammiccante, priva della dignità dei Vittorio De Sica come dei Nino Taranto, vive di un qualunquismo incolto, non solo a proposito di Harlem, ma anche di Napoli e di un'Italia povera ma jazzarola, di poveri ma belli, in cui i nostri Paul Whiteman, le nostre Boswell e Andrews Sisters si chiamano Pippo Barzizza (che pure, per l'Italia, era un abile Artigiano), Trio Lescano, ecc., ecc. La sua è una Cosmogonia pseudo-ottimista, da imbonitore, fondamentalmente da "canzonettaro", se mi si passa il termine. E' il frutto di una cultura pop priva di una reale coscienza. L'involucro più superficiale di una cultura pop, che alla fine altro non fa che spellare i polli, inventando paradisi artificiali da pochade. Un'America per emigranti, rivista senza il guizzo ironico di un Buscaglione, e un'Italia per emigranti di ritorno e senza il sarcasmo reazionario di un Guareschi in cui, in definitiva, Gigi d'Alessio ha la meglio su Roberto Murolo o su Nino D'Angelo, con l'optional di un "inclusive tour" attraverso una Napoli fatta di stereotipi, di "core 'n mano", di putipù, scetavaiasse, triccaballacche, forse di tammuriello, di cartoline inventate per il folklore immaginario della volgarità, di Pulcinella con mozzarelle di bufala in mano, di Franceschielli e "miseria e nobiltà" con spaghetti alla "pummarola 'n coppa", di processioni private sia del loro paganesimo che della loro cristianità e prese per la sfilata delle anatre da tirassegno, in cui ogni giorno è il giorno del miracolo di San Gennaro, reiterato come uno spettacolino d'avanspettacolo. Un'Italia fintamente innocente, in cui in realtà esiste Novella 2001, fatta passare però per il Corriere dei Piccoli, in cui si vorrebbe fare Sergio Tofano ma in realtà si è un pornografo. Non è solo vecchio il "jazz" (quale?) di Arbore. E' finto, non è mai esistito, come non è mai esistita la canzone napoletana da lui ricreata se non per le truppe che affollavano "La Pelle" di Malaparte, come non è mai esistita l'Italia da Carlo Collodi di scarto che egli propaganda. Intendiamoci, tutto ciò è più che lecito, finché gli si rifiuta credito. E' lecito perché è carro di Tespi, è entertainment, ancorché grossolano. Ed è lecito che vi sia chi lo faccia sino a quando, soprattutto, vi è chi lo gradisce. Così come è perfettamente lecito, per dei professionisti, lavorarvi, tanto più se hanno altri progetti nel cassetto.
Perché forse potranno realizzarli con i proventi del proprio lavoro (ché di tale si tratta) con Arbore, e certo non posso non compiacermi se Arbore retribuisce bene i professionisti, indubbiamente abili ed abilissimi, di cui egli fa (furbescamente) uso. Sono d'accordo nel demonizzare l'entertainment, che oltretutto ha sue preziose funzioni. Mi trovo in disaccordo quando invece si pretende di far passare certe operazioni per frutto di sincerità, per riflessi della realtà, per profondi marchingegni linguistici. Si tratta
di spettacolo, niente di più e niente di meno. Nulla a che fare con il jazz, la canzone napoletana, la cultura meridionale, ecc., ecc. Spettacolo, non sempre pregevole nelle intenzioni, ma realizzato da professionisti che, in
altre vesti, possono fare e dare molto di più. Eccezion fatta per Arbore, che amerebbe essere un Andy Warhol, un Keith Haring e che, in realtà, sempre rimarrà quello che è: un ex-sodale di Gianni Boncompagni."

Secondo alcuni studiosi il jazz è il più importante contributo culturale che gli USA hanno dato al ventesimo secolo, più del cinema (che comunque nacque in Europa) e di altre arti. Poi si può non essere d'accordo su questo, Ok.

Inoltre da appassionato di jazz, ci tengo a sottolineare che il jazz è nato gradualmente negli USA dall'incontro della cultura nera con quella bianca e stabilire una città di origine precisa è riduttivo; pertanto New Orleans=città del jazz è uno stereotipo.
A proposito:
www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=498019

TXFW
15-12-2005, 17:59
CNN, 15 dicembre:

-- Bush administration announces plan to spend $3.1 billion on repairs and strengthening of New Orleans levee system.

Cavolo, pensano solo a fare il wi-fi.