View Full Version : I politici condannati possono essere eletti?
indelebile
23-11-2005, 12:18
E' una vecchia ma anche attuale proposta di Di Pietro:
Secondo voi è giusto che condannati con sentenza penale passata in giudicato possano essere eletti in parlamento?
FastFreddy
23-11-2005, 12:20
IMHO:
NO se devono ancora scontare la pena, SI se l'hanno già scontata.
IMHO:
NO se devono ancora scontare la pena, SI se l'hanno già scontata.
In parte d'accordo, anche se dipende dalla pena che hanno scontato! Se grave col cavolo che ti faccio candidare.
jumpermax
23-11-2005, 12:38
Il popolo è sovrano, non la magistratura. Per cui siede in parlamento chi ottiene i voti per poterlo fare...
FastFreddy
23-11-2005, 12:40
In parte d'accordo, anche se dipende dalla pena che hanno scontato! Se grave col cavolo che ti faccio candidare.
Secondo la logica una volta scontata la pena uno dovrebbe essere "pulito", certo che se uno è un pluriomicida passerà un bel pò di tempo prima che abbia saldato il suo conto con la giustizia...
radiovoice
23-11-2005, 12:40
In Italia ovviamente si, altrove no.
In parte d'accordo, anche se dipende dalla pena che hanno scontato! Se grave col cavolo che ti faccio candidare.
anche questo è vero.
inoltre l' eventuale veto dovrebbe essere posto non durante i processi ma dopo la sentenza.
Smentitemi pure, ma mi pare di ricordare che in seguito a certe pene, si perdano alcuni diritti giuridici, fra cui proprio votare o essere eletti. Magari ricordo male...
In linea di massima cmq no, non si dovrebbe eleggere qualcuno che ha commesso reati che pregiudichino la sua onestà politica, come ad esempio corruzione, concussione, aggiotaggio et similia.
Se uno si è fatto anni in galera per aver investito un tizio per la strada, socntata la pena, credo invece possa essere eletto, dopotutto non necessariamente il reato è stato volontario (si spera).
Se dovessimo però farne una regola generale allora no, nessuna possibilità di candidatura per i condannati.
Per i politici sotto processo il discorso è più particolare... se oggi entrasse in vigore una legge del genere, domani saremmo già a votare per il nuovo Governo :asd:
Smentitemi pure, ma mi pare di ricordare che in seguito a certe pene, si perdano alcuni diritti giuridici, fra cui proprio votare o essere eletti. Magari ricordo male...
In linea di massima cmq no, non si dovrebbe eleggere qualcuno che ha commesso reati che pregiudichino la sua onestà politica, come ad esempio corruzione, concussione, aggiotaggio et similia.
Se uno si è fatto anni in galera per aver investito un tizio per la strada, socntata la pena, credo invece possa essere eletto, dopotutto non necessariamente il reato è stato volontario (si spera).
Se dovessimo però farne una regola generale allora no, nessuna possibilità di candidatura per i condannati.
Per i politici sotto processo il discorso è più particolare... se oggi entrasse in vigore una legge del genere, domani saremmo già a votare per il nuovo Governo :asd:
C'è l'interdizione dai pubblici uffici, ma chiaramente non è automatica.
Non si può lasciare che sia la magistratura a decidere chi può e chi non può candidarsi: nel momento in cui una persona ha scontato la sua pena, per la legge è a posto ed è uguale a tutte le altre.
Se i cittadini votano quelle persone, è una loro scelta.
Il popolo è sovrano, non la magistratura. Per cui siede in parlamento chi ottiene i voti per poterlo fare...
?
Non mi pare che Di Pietro con questa richiesta indende dire che la magistratura deve impedire ai politici condannati di poter essere eletti, ma che il parlamento debba legiferare per inpedire l'eleggibilità di politici con sentenze passate in giudicato. E' leggermente diverso, eh jumper...
e cmq è una questione di principio prima ancora che di altro... di buongusto e dignità. Ma che cazzo, in quali altri paesi civili funziona come in Italia?
jumpermax
23-11-2005, 13:03
C'è l'interdizione dai pubblici uffici, ma chiaramente non è automatica.
Non si può lasciare che sia la magistratura a decidere chi può e chi non può candidarsi: nel momento in cui una persona ha scontato la sua pena, per la legge è a posto ed è uguale a tutte le altre.
Se i cittadini votano quelle persone, è una loro scelta.
Infatti. L'interdizione dai pubblici uffici mi sta benissimo se si parla di cariche non elettive. Ma la democrazia su queste cose non ammette sconti: una persona che ha scontato la sua pena è a tutti gli effetti un cittadino come gli altri, stessi diritti e stessi doveri. Per cui se si candida e la gente lo vota ha tutto il diritto di entrare in parlamento, altrimenti non è più democrazia. L'idea di un parlamento sotto controllo della magistratura e buona per un paese sotto regime....
jumpermax
23-11-2005, 13:05
?
Non mi pare che Di Pietro con questa richiesta indende dire che la magistratura deve impedire ai politici condannati di poter essere eletti, ma che il parlamento debba legiferare per inpedire l'eleggibilità di politici con sentenze passate in giudicato. E' leggermente diverso, eh jumper...
No è la stessa cosa. La differenza è semmai che nel primo caso sarebbe un colpo di stato, il secondo è una democratica cancellazione della democrazia. Ma anche il fascismo e il nazismo andarono su con libere elezioni... si le ultime.
e cmq è una questione di principio prima ancora che di altro... di buongusto e dignità. Ma che cazzo, in quali altri paesi civili funziona come in Italia?
Bravo è una questione di principio. Il problema è che essere persone di principio è una cosa scomoda, prima o poi te li ritrovi contro...
Il popolo è sovrano, non la magistratura. Per cui siede in parlamento chi ottiene i voti per poterlo fare...
Verissimo e ragionevole.
Non sarebbe tuttavia male che il popolo sapesse delle condanne passate in giudicato.
tendenzialemente direi di no, si dovrebbe vedere cosa ha combinato il nostro eroe, imho quelli che si sono beccati più di anno potrebbero dedicarsi ad altro
Verissimo e ragionevole.
Non sarebbe tuttavia male che il popolo sapesse delle condanne passate in giudicato.
Non mi risulta che nessuna condanna sia stata mantenuta segreta. Chi voleva si informava, no? D'altra parte, se il "popolo" non sapesse delle condanne dei parlamentari, da dove l'ha tirata fuori Grillo la lista?
Non mi risulta che nessuna condanna sia stata mantenuta segreta. Chi voleva si informava, no? D'altra parte, se il "popolo" non sapesse delle condanne dei parlamentari, da dove l'ha tirata fuori Grillo la lista?
Sembra strano , ma nei vari TG le condanne non sono mai riportate .
Persino la condanna per mafia di Andreotti é diventata un' assoluzione :rolleyes:
Sembra strano , ma nei vari TG le condanne non sono mai riportate .
Persino la condanna per mafia di Andreotti é diventata un' assoluzione :rolleyes:
E tu come lo sai se non è mai stato riportato? :D
Guarda che la gente sulla gogna in piazza non la mettono da un po'... :D
Non mi risulta che nessuna condanna sia stata mantenuta segreta. Chi voleva si informava, no?
Io invece voglio che lo sappia anche chi non vuole informarsi.
D'altra parte, se il "popolo" non sapesse delle condanne dei parlamentari, da dove l'ha tirata fuori Grillo la lista?
Il fatto che tutti lo possano sapere non significa che tutti lo sappiano, lo sai benissimo.
Io invece voglio che lo sappia anche chi non vuole informarsi.
Il fatto che tutti lo possano sapere non significa che tutti lo sappiano, lo sai benissimo.
Questo è assurdo :D
Esiste il diritto all'informazione, non l'obbligo ad essere informati.
Ribadisco: la gogna è in disuso da un pochetto, aggiornatevi. ;)
E tu come lo sai se non è mai stato riportato? :D
Il 90% della gente viene informata solo dalla TV , se la TV mente a reti unificate non sapranno mai cosa c' é scritto sulla sentenza .
Guarda che la gente sulla gogna in piazza non la mettono da un po'... :D
Alla gogna sono finiti sempre e solo i ladri di galline , i politici mafiosi e corrotti passano sempre sotto silenzio , o addirittura passano per perseguitati da giudici politicizzati :rolleyes:
Esiste il diritto all'informazione, non l'obbligo ad essere informati.
Quindi se tutti i TG omettono notizie o mentono spudoratamente non c' é problema ?
Ma il canone che pago alla RAI per essere informato senza dover comprare altri libri o fare viaggi al palazzo di giustizia di Milano per leggermi le sentenze a cosa serve ?
Non dovrebbe essere il servizio pubblico a informare correttamente la gente ?
Questo è assurdo :D
Esiste il diritto all'informazione, non l'obbligo ad essere informati.
Infatti io non voglio l'obbligo ad essere informati, voglio l'obbligo di informare.
Non si sta parlando di una vita normale, si sta parlando di cariche pubbliche.
Tu un candidato lo giudichi dalla faccia o dal suo passato? E non mi dire "io mi informo", sai benissimo che la maggior parte delle persone non lo fa.
Ribadisco: la gogna è in disuso da un pochetto, aggiornatevi. ;)
Qui non e' questione di gogna, e' questione di sapere chi voti.
Non vuoi che si sappia che sei stato condannato per frode? Non ti candidi. Te l'ha mica detto il dottore. Se ti candidi accetti onori ed oneri.
Se ti sottoponi al giudizio popolare (perche' questo e' un'elezione: io ti do il voto se ti giudico meglio degli altri candidati) devi mettere a disposizione del popolo tutti gli elementi necessari per giudicare.
Lucio Virzì
23-11-2005, 14:35
Frigerio (FI).
Condannato a 5 anni per corruzione.
QUATTRO ANNI di interdizione dai pubblici uffici.
Se si presenta al seggio per elezioni comunali NON PUO' votare; siede in parlamento, alla destra del padre :rolleyes: e vota le leggi del suo padrone.
LuVi
indelebile
23-11-2005, 14:39
Ma la democrazia su queste cose non ammette sconti: una persona che ha scontato la sua pena è a tutti gli effetti un cittadino come gli altri, stessi diritti e stessi doveri. Per cui se si candida e la gente lo vota ha tutto il diritto di entrare in parlamento, altrimenti non è più democrazia.
Mah mah , io penso che come qualsiasi cosa ci sono delle regole, cioè ihmo in assoluto non esiste che un cittadino qualsiasi possa essere eletto in parlamento, penso che ci siano delle limitazioni, per esempio la più blanda se ricordo bene può essere eletto in parlamento chi ha almeno 25 anni, però onestamente non so se esiste solo questa regola o esiste una legge che disciplina ciò, so soltanto che per le regioni e per gli enti locali invece c'è una legge specifica http://www.italgiure.giustizia.it/nir/1992/lexs_133162.html non tutti possono essere nominati
MSciglio
23-11-2005, 14:48
Assolutamente contrario alla eleggibilita' dei pregiudicati.
A rappresentare una nazione deve stare una persona onesta, non un delinquente. Il fatto di aver scontato o meno la pena non cambia le cose, sempre una persona che ha commesso un crimine resta.
Infatti. L'interdizione dai pubblici uffici mi sta benissimo se si parla di cariche non elettive. Ma la democrazia su queste cose non ammette sconti: una persona che ha scontato la sua pena è a tutti gli effetti un cittadino come gli altri, stessi diritti e stessi doveri. Per cui se si candida e la gente lo vota ha tutto il diritto di entrare in parlamento, altrimenti non è più democrazia. L'idea di un parlamento sotto controllo della magistratura e buona per un paese sotto regime....
Una persona che ha scontato la sua pena e' un cittadino come gli altri ma con la fedina penale sporca. Non mi sembra affatto coerente interdire dagli uffici pubblici ma consentire di ricoprire cariche nelle istituzioni pubbliche per eccellenza.
Perchè lo è a tutti gli effetti, non potevano sputtanare la procura di Palermo e neppure condannare Andreotti senza prove ed allora, saggiamente IMHO, hanno escogitato l'escamotage che tutti sappiamo salvando capra e cavoli. Non sarà agire corretto secondo giustizia ma io lo ritengo saggio.
Ciao
Mi spiace ma no, quella non e' proprio un'assoluzione a tutti gli effetti.
LittleLux
23-11-2005, 16:29
Il popolo è sovrano, non la magistratura. Per cui siede in parlamento chi ottiene i voti per poterlo fare...
Ma che discorso è, scusa? Se uno delinque, e a seconda del reato, è la legge stessa che prevede la sanzione, compresa quella di ricoprire cariche pubbliche.
Secondo il tuo ragionamento, se, che so, Riina si dovesse candidare (ipotesi assurda poichè è la stessa legge che lo impedirebbe) per il Parlamento e ricevesse investitura popolare allora tutto sarebbe normale?
Minchia, sei prevenuto forte verso la magistratura. ;)
LittleLux
23-11-2005, 16:33
Infatti. L'interdizione dai pubblici uffici mi sta benissimo se si parla di cariche non elettive. Ma la democrazia su queste cose non ammette sconti: una persona che ha scontato la sua pena è a tutti gli effetti un cittadino come gli altri, stessi diritti e stessi doveri. Per cui se si candida e la gente lo vota ha tutto il diritto di entrare in parlamento, altrimenti non è più democrazia. L'idea di un parlamento sotto controllo della magistratura e buona per un paese sotto regime....
Mi sa che fai confusione tra sentenza passata in giudicato e pena scontata. Di Pietro, giustamente, ha detto che bisognerebbe impedire l'elezione alla prima categoria di persone. Ovvio che se tu hai saldato il debito con la giustizia allora puoi essere tranquillamente eletto, chi dice il contrario?
Minchia, sei prevenuto forte verso la magistratura. ;)
LittleLux, quando uno ha pagato, ha pagato. Fine. E' un cittadino come tutti gli altri...
E' una vecchia ma anche attuale proposta di Di Pietro:
Secondo voi è giusto che condannati con sentenza penale passata in giudicato possano essere eletti in parlamento?
Assolutamente giusto e corretto, però è da precisare che se si è stati condannati per reati comuni no, ma se invece si è stati condannati per corruzione, concussione, abuso d'ufficio et simila non solo è giusto che tornino in parlamento ma vanno aiutati con incentivi al reinserimento, per esempio se raggiungi grazie alla corruzione e all'evasione fiscale il milione di euro l'anno di default vinci altri 5 anni in parlamento, per esempio l'on. Previti che si è auto accusato di evasione fiscale per svariati miliardi di vecchie lire meriterebbe la carica di senatore a vita, chi non li raggiunge ma arriva almeno a 100 mila euro ha diritto ad avere la scritta "pregiudicato" sotto il manifesto elettorale, e considerando che siamo un popolo che ha eletto + di 30 pregiudicati in parlamento è già un bel vantaggio.
Un popolo che vuole farsi governare da ladri e mafiosi è giusto che lo faccia e deve essere liberissimo di farlo, anche perchè così poi sarà destinato a soccombere, è la legge della natura.
Perchè ti sfugge un semplice fatto, e cioè che nelle sentenze è sempre contenuta una certa, variabile, dose di "opportunità".
Ciao
no, Proteus.
La Cassazione ha accolto in pieno la sentenza d'appello secondo la quale Andreotti e' innocente per quanto contestatogli dal 1980, mentre per i reati antecedenti e' stato accolto l'impianto probatorio ma sono stati dichiarati prescritti.
Si puo' discutere (cioe': potete discutere :D io non mi ci metto di certo) di quello che ha portato la corte d'appello ad emettere quella sentenza, ci mancherebbe.
Quello che non e' in discussione pero' e' che quella sentenza _non_ sia di assoluzione a tutti gli effetti. Prova ne e' il fatto che Andreotti ha fatto ricorso contro quella stessa sentenza.
LittleLux, quando uno ha pagato, ha pagato. Fine. E' un cittadino come tutti gli altri...
Non ha piu' debiti nei confronti della societa'.
Il che non vuol dire che la societa' debba dargli credito.
Non ha piu' debiti nei confronti della societa'.
Il che non vuol dire che la societa' debba dargli credito.
Infatti. Se vuole votarlo può farlo, se non vuole non lo vota. Semplice e lineare.
Infatti. Se vuole votarlo può farlo, se non vuole non lo vota. Semplice e lineare.
Semplice e lineare se ho tutti gli elementi per prendere la decisione.
Personalmente non chiedo nient'altro.
CUTTONE
Ripeto: non entro nel merito della sentenza, non ne ho i mezzi ;)
Pero' ricordati che fa piu' notizia un caso di mala-giustizia come quello di Tortora che 1000 casi di applicazione corretta della Giustizia stessa.
Che la magistratura possa poi in qualche modo influenzare la composizione del parlamento direi che e' cosa smentita dai fatti.
nomeutente
23-11-2005, 17:18
Secondo me la domanda è mal posta, in quanto dipende dal tipo di reato.
Ad esempio i reati di opinione (che comunque ritengo assurdi) sono un conto: se io sono stato condannato per aver fatto reiteratamente comizi in piazza dicendo che bisogna spaccare l'Italia in ventimila pezzi, non c'è nulla di male se mi candido per la "Lega dei 20mila pezzi" e cerco di farmi eleggere.
Se invece mi hanno condannato per aver aver rubato una bicicletta, no problem nemmeno qui.
Se invece parliamo di accuse come corruzione... il discorso è diverso. E' ovvio che uno che ha scontato la pena non ha più debiti con la società, però io un pedofilo che ha scontato la pena non lo vedo bene a lavorare in un asilo, ed allo stesso modo i corrotti non li vedo bene in parlamento: ci sono tante altre professioni che possono svolgere senza rischi.
Ripeto: non entro nel merito della sentenza, non ne ho i mezzi ;)
Pero' ricordati che fa piu' notizia un caso di mala-giustizia come quello di Tortora che 1000 casi di applicazione corretta della Giustizia stessa.
Che la magistratura possa poi in qualche modo influenzare la composizione del parlamento direi che e' cosa smentita dai fatti.
Infatti la faccenda "mani pulite" non ha cambiato la composizione parlamentare, ha "solo" fatto cadere il governo in carica e fatto salire al potere l'opposizione........
.....io credo che la famosa pietra non possa essere scagliata da nessuno......
Comunque personalmente non vedo bene un politico con la fedina penale sporca quindi eviterei di votarlo qualora fosse candidato e auspicherei pure che per reati di corruzione & co. venisse d'ufficio revocata la possibilità di ricoprire cariche pubbliche.
Lucio Virzì
23-11-2005, 17:45
Comunque personalmente non vedo bene un politico con la fedina penale sporca quindi eviterei di votarlo qualora fosse candidato e auspicherei pure che per reati di corruzione & co. venisse d'ufficio revocata la possibilità di ricoprire cariche pubbliche.
Vedi, potresti anche non poterlo sapere, visto che, come sai, a Beppe Grillo è stato impedito di pubblicare la sua famosa lista di 23 persone sui quotidiani Italiani, ed è stato costretto a farlo sull'HT ;)
LuVi
3mentina
23-11-2005, 17:57
E' una vecchia ma anche attuale proposta di Di Pietro:
Secondo voi è giusto che condannati con sentenza penale passata in giudicato possano essere eletti in parlamento?
Per quale illecito penale? Delitto o contravvenzione?
Per quale condanna? Ergastolo, reclusione, arresto, multa o ammenda?
E' una domanda troppo stupida per un problema molto complesso. E non merita risposta.
Vedi, potresti anche non poterlo sapere, visto che, come sai, a Beppe Grillo è stato impedito di pubblicare la sua famosa lista di 23 persone sui quotidiani Italiani, ed è stato costretto a farlo sull'HT ;)
LuVi
Infatti se leggi la seconda parte:
e auspicherei pure che per reati di corruzione & co. venisse d'ufficio revocata la possibilità di ricoprire cariche pubbliche.
Di ufficio quindi senza nemmeno dover fare altro ;)
LittleLux
23-11-2005, 18:53
LittleLux, quando uno ha pagato, ha pagato. Fine. E' un cittadino come tutti gli altri...
Al tempo, sentenza passata in giudicato non significa aver scontato la pena. Nessuno dice, neanche Di Pietro, che uno che abbia scontato il suo debito con la giustizia possa partecipare nuovamente alla vita pubblica, intesa come la possibilità di ricoprire cariche pubbliche. ;)
Infatti la faccenda "mani pulite" non ha cambiato la composizione parlamentare, ha "solo" fatto cadere il governo in carica e fatto salire al potere l'opposizione........
No, non proprio. Non e' propriamente salita al governo l'opposizione. Diciamo che ha dato il la alla dipartita di DC e PSI.
Comunque non credo che Proteus si riferisse a casi stile Mani Pulite (che spero vivamente non si voglia ora liquidare come dovuto ad un tentativo riuscito da parte della magistratura di influenzare la politica italiana) quanto a processi e condanne ad hoc per rendere ineleggibile tizio o caio.
.....io credo che la famosa pietra non possa essere scagliata da nessuno......
In materia di corruzione? Io ne posso scagliare quante ne vuoi, di prime pietre. Se ti riferisci come credo ai politici magari hai anche ragione, ma per quel che mi riguarda un corrotto conclamato sicuramente non e' degno del mio voto.
Comunque personalmente non vedo bene un politico con la fedina penale sporca quindi eviterei di votarlo qualora fosse candidato e auspicherei pure che per reati di corruzione & co. venisse d'ufficio revocata la possibilità di ricoprire cariche pubbliche.
Doh, io mi fermo prima :D
LittleLux
23-11-2005, 18:57
Non ha piu' debiti nei confronti della societa'.
Il che non vuol dire che la societa' debba dargli credito.
Questo, però, vale per chiunque, anche per chi non ha "ufficialmente" commesso reati. ;)
Se io fossi il più gran figlio di puttana, ma se non sono mai stato beccato, è giusto che la gente mi dia credito?
secondo me dipende:
ad esempio chi è stato condannato per reati contro lo Stato,esempio fondi neri,evasione fiscale e cose simili non dovrebbe essere eletto,perchè sarebbe una cosa assurda:uno che ha truffato lo Stato si ritroverebbe a gestirlo.Un controsenso.
indelebile
23-11-2005, 19:12
E non merita risposta.
Ne sono felice :)
zerothehero
23-11-2005, 19:13
si. A meno di provvedimenti da parte dell'autorità giudiziaria.
Questo, però, vale per chiunque, anche per chi non ha "ufficialmente" commesso reati. ;)
Se io fossi il più gran figlio di puttana, ma se non sono mai stato beccato, è giusto che la gente mi dia credito?
Giusto? No, ovviamente.
Ma il fatto che non si sappia altro non e' un buon motivo per non considerare quello che si sa. ;)
Al tempo, sentenza passata in giudicato non significa aver scontato la pena. Nessuno dice, neanche Di Pietro, che uno che abbia scontato il suo debito con la giustizia possa partecipare nuovamente alla vita pubblica, intesa come la possibilità di ricoprire cariche pubbliche. ;)
Beh, dunque, se non ha scontato la pena è in carcere, quindi dubito che possa candidarsi. Se è fuori per ogni motivo contemplato dalla legge, allora è a posto, no?
Infatti. Se vuole votarlo può farlo, se non vuole non lo vota. Semplice e lineare.
peccato che non sarà piu' cosi' con la nuova legge elettorale proporzionale che vuole il nano: con le liste bloccate non potrai piu' discernere e scegliere tra un candidato criminale e un candidato onesto - sara' sua maestà a decidere per te.
grazie al nano.
Beh, dunque, se non ha scontato la pena è in carcere, quindi dubito che possa candidarsi. Se è fuori per ogni motivo contemplato dalla legge, allora è a posto, no?
è a posto secondo te che un tizio che ha violentato una 14 enne dopo che ha scontato 3 anni di carcere venga eletto (magari grazie alle liste bloccate con il nuovo proporzionale) a ricoprire una delle cariche piu' alte dello stato? a rappresentare il popolo sovrano?
Secondo me no. Chi ha commesso un crimine giudicato con sentenza di 3° grado perde titolo ad essere eletto.
mi conforta che la maggioranza che ha votato il sondaggio la pensa così..
è a posto secondo te che un tizio che ha violentato una 14 enne dopo che ha scontato 3 anni di carcere venga eletto (magari grazie alle liste bloccate con il nuovo proporzionale) a ricoprire una delle cariche piu' alte dello stato? a rappresentare il popolo sovrano?
Secondo me no. Chi ha commesso un crimine giudicato con sentenza di 3° grado perde titolo ad essere eletto.
e menomale che la maggioranza che ha votato il sondaggio la pensa così..
A parte che trovo infantile questa abitudine di appioppare nomignoli più o meno offensivi, che già la dice lunga su chi scrive...
Nel merito, questo sarà per TE, ma non lo è per la legge italiana. Se tu sei stato condannato in terzo grado e hai scontato, con tutte le variabili previste dalla legge, la tua pena, sei candido e lindo come prima, quindi hai gli stessi diritti di chiunque altro. Potrà piacere o no, ma è così.
E in ogni caso, se in un partito ci sono persone che non ti piacciono, hai sempre la possibilità di non votarlo, no?
Nel merito, questo sarà per TE, ma non lo è per la legge italiana. Se tu sei stato condannato in terzo grado e hai scontato, con tutte le variabili previste dalla legge, la tua pena, sei candido e lindo come prima, quindi hai gli stessi diritti di chiunque altro. Potrà piacere o no, ma è così.
e infatti qui si discute di una proposta di legge per ovviare a questo obbrobio
E in ogni caso, se in un partito ci sono persone che non ti piacciono, hai sempre la possibilità di non votarlo, no?
con la nuova legge elettorale che vuole Mister B. (ti piace così?) potrai anche non votare quel partito ma se il violentatore di bambine è capolista entra de iure in parlamento, non ci sono santi.
E' una vecchia ma anche attuale proposta di Di Pietro:
Secondo voi è giusto che condannati con sentenza penale passata in giudicato possano essere eletti in parlamento?
se lo si impedisse non saremmo più uno stato democratico poiché si priverebbe a una parte di popolazione di poter eleggere liberamente il proprio delegato .
e infatti qui si discute di una proposta di legge per ovviare a questo obbrobio
Una legge? Guarda che non è questione di una legge, è da cambiare l'intero impianto legale e costituzionale del paese... Praticamente vuoi sancire una condanna a vita per qualunque tipo di crimine, impossibile da pagare. Se per te questa è materia da risolvere con "una proposta di legge"...
con la nuova legge elettorale che vuole Mister B. (ti piace così?) potrai anche non votare quel partito ma se il violentatore di bambine è capolista entra de iure in parlamento, non ci sono santi.
Se il violentatore di bambine ha scontato la sua pena ha lo stesso diritto tuo di essere eletto; se è in galera non mi risulta possa candidarsi. C'è semmai da discutere sul perchè venga votato, ma qui il problema è degli elettori, non dei candidati.
Io sono favorevole per vari motivi:
1) In Italia, come molti hanno già detto, non si dà importanza a queste cose, durante le campagne elettorali. In altri paesi la stampa e gli avversari vanno a cercare tutti gli scheletri negli armadi dei candidati, e certamente un pregiudicato non verrebbe eletto proprio per lo scandalo, le polemiche, le accuse di fuoco che la sua sola candidatura comporterebbe. In Italia tutto questo non esiste, chi dovrebbe parlare (politici avversari e giornalisti) tace, e gli elettori votano come pecore qualunque nome sia sotto il loro simbolo preferito.
2) In alcuni stati degli USA, i pregiudicati non sono non possono candidarsi per legge, ma perdono anche il diritto di voto, a vita! per cui renderli ineleggibili non mi pare questo grave danno alla democrazia, considerando anche che per arrivare ad una condanna definitiva in Italia bisogna passare 3 gradi di giudizio, piu' un udienza preliminare, il che rende quanto meno inverosimile che si possa essere dichiarati ineleggibili per motivi politici..
Lucio Virzì
24-11-2005, 07:25
Io sono favorevole per vari motivi:
1) In Italia, come molti hanno già detto, non si dà importanza a queste cose, durante le campagne elettorali. In altri paesi la stampa e gli avversari vanno a cercare tutti gli scheletri negli armadi dei candidati, e certamente un pregiudicato non verrebbe eletto proprio per lo scandalo, le polemiche, le accuse di fuoco che la sua sola candidatura comporterebbe. In Italia tutto questo non esiste, chi dovrebbe parlare (politici avversari e giornalisti) tace, e gli elettori votano come pecore qualunque nome sia sotto il loro simbolo preferito.
2) In alcuni stati degli USA, i pregiudicati non sono non possono candidarsi per legge, ma perdono anche il diritto di voto, a vita! per cui renderli ineleggibili non mi pare questo grave danno alla democrazia, considerando anche che per arrivare ad una condanna definitiva in Italia bisogna passare 3 gradi di giudizio, piu' un udienza preliminare, il che rende quanto meno inverosimile che si possa essere dichiarati ineleggibili per motivi politici..
Quoto.
Strano che escano fuori tanti garantisti, per una questione del genere.
LuVi
Una legge? Guarda che non è questione di una legge, è da cambiare l'intero impianto legale e costituzionale del paese... Praticamente vuoi sancire una condanna a vita per qualunque tipo di crimine, impossibile da pagare. Se per te questa è materia da risolvere con "una proposta di legge"...
su questo non ti preoccupare, basta una legge ordinaria..
Se il violentatore di bambine ha scontato la sua pena ha lo stesso diritto tuo di essere eletto.
mi conforta che la maggioranza qui non la pensa come te e che considera ancora la carica di parlamentare una carica così alta per la quale sia richiesta una dignità che un criminale non possiede. Tra l'altro anche per fare il poliziotto o il magistrato ci sono limitazioni per i condannati (quanto meno per i delitti non colposi) e in genere in tutti i concorsi pubblici (reati contro la p.a.). E' un concetto fin troppo logico, ma non per te.
su questo non ti preoccupare, basta una legge ordinaria..
Sono le implicazioni che tralasci.
mi conforta che la maggioranza qui non la pensa come te e che considera ancora la carica di parlamentare una carica così alta per la quale sia richiesta una dignità che un criminale non possiede. Tra l'altro anche per fare il poliziotto o il magistrato ci sono limitazioni per i condannati (quanto meno per i delitti non colposi) e in genere in tutti i concorsi pubblici (reati contro la p.a.). E' un concetto fin troppo logico, ma non per te.
Ma guarda, caro intellettuale, che questo lo si è già detto mi pare nella prima pagina: però concorsi, polizia e magistratura, non sono cariche elettive e l'interdizione dai pubblici uffici fa parte della condanna, non è conseguenza della condanna. Forse è un concetto troppo logico, per te.
Sono le implicazioni che tralasci.
Ma guarda, caro intellettuale, che questo lo si è già detto mi pare nella prima pagina: però concorsi, polizia e magistratura, non sono cariche elettive e l'interdizione dai pubblici uffici fa parte della condanna, non è conseguenza della condanna. Forse è un concetto troppo logico, per te.
vedo che non capisci che qui è un problema di concetto di dignita' nel ricoprire cariche pubbliche elettive e non elettive.
cmq rispetto la tua opinione.
vedo che non capisci che qui è un problema di concetto di dignita' nel ricoprire cariche pubbliche elettive e non elettive.
cmq rispetto la tua opinione.
Aspetta, i problemi sono due e di due ordini diversi.
Se parliamo dal punto di vista prettamente legale, a meno che l'interdizione dai pubblici uffici (che comunque direi non coinvolge cariche elettive) faccia parte, a vita, della pena, una volta scontata la medesima si torna ad essere un cittadino come tutti. Ed è logico, per altro: nel momento in cui paghi, sei a posto. Non si parla tanto di riabilitazione? O è solo per alcuni? Questo legalmente... Ora, questa situazione potrà sembrare non abbastanza dura verso certe situazioni, ma ha le sue ragioni, e sono tante, d'essere: il fatto che la condanna sia una pena da scontare e non un marchio a vita, che non sia la magistratura a decidere chi si può candidare e chi no, etc. Tanto più che ci sono fior fiore di esempi di gente condannata e che dopo dieci, vent'anni di galera salta fuori che era un errore.
Dal punto di vista etico e morale indubbiamente c'è da chiedersi con che coraggio una persona si candidi, ma queste valutazioni di opportunità se fare o meno una cosa, dato il proprio passato, non possono essere messe nero su bianco a priori.
Per cui capisco il problema, ma dare alla magistratura il potere di eliminare la vita pubblica a tempo indeterminato di una persona non è la soluzione.
La soluzione è un voto responsabile e un confronto politico tra le parti (anche se poi si pigliano tanto per il sedere gli USA perchè vanno a tirare fuori le canne al liceo quando si tratta di eleggere una persona) che metta in luce pro e contro di un certo candidato. anche se, sono convinto, questo non avvenga perchè nessuno vuole esporsi dato che tutti hanno i loro scheletrini e gli fa comodo che il confronto non verta su certi temi.
OT , ma non troppo , ci sono già delle leggi che stabiliscono limiti all' eleggibilità di alcune categorie di persone , in particolare vorrei segnalarne due :
- In questa legislatura si sono posti severi limiti all' eleggibilità dei magistrati .
- Una legge del 1957 stabilisce l' ineleggibilità di tutti i "titolari di concessioni amministrative di notevole entità economica" , come per esempio i diritti TV ...
FastFreddy
24-11-2005, 11:17
Io sono favorevole per vari motivi:
1) In Italia, come molti hanno già detto, non si dà importanza a queste cose, durante le campagne elettorali. In altri paesi la stampa e gli avversari vanno a cercare tutti gli scheletri negli armadi dei candidati, e certamente un pregiudicato non verrebbe eletto proprio per lo scandalo, le polemiche, le accuse di fuoco che la sua sola candidatura comporterebbe. In Italia tutto questo non esiste, chi dovrebbe parlare (politici avversari e giornalisti) tace, e gli elettori votano come pecore qualunque nome sia sotto il loro simbolo preferito.
2) In alcuni stati degli USA, i pregiudicati non sono non possono candidarsi per legge, ma perdono anche il diritto di voto, a vita! per cui renderli ineleggibili non mi pare questo grave danno alla democrazia, considerando anche che per arrivare ad una condanna definitiva in Italia bisogna passare 3 gradi di giudizio, piu' un udienza preliminare, il che rende quanto meno inverosimile che si possa essere dichiarati ineleggibili per motivi politici..
Dimentichi un piccolo particolare, negli Usa la giustizia funziona meglio che da noi, i processi non durano 30anni e i magistrati non sono politicizzati e pilotati come da noi...
i magistrati non sono politicizzati e pilotati come da noi...
Peggio. Sono "politici" direttamente loro.
ALBIZZIE
24-11-2005, 11:29
a tutti quelli che non trovano nulla di strano a poter eleggere un pregiudicato, vorrei chiedere se loro stessi voterebbero come amministratore del loro condominio, oppure affidassero i loro risparmi a persone con alle spalle un passato di:
- corruzione per appalti
- fattura false
- truffa
- 'favori ad una ditta amica'
- truffa aggravata nei confronti della 'cosa' da difendere
ovviamente, è richiesta la massima sincerità :)
svarionman
24-11-2005, 11:31
Visto che la legge attuale permette l'elezione,propporrei di mettere sulla scheda elettorale, accanto al simbolo del partito e al nome del candidato, anche la sua fedina penale, giusto per avere un minimo di trasparenza nei confronti degli elettori...
FastFreddy
24-11-2005, 11:33
a tutti quelli che non trovano nulla di strano a poter eleggere un pregiudicato, vorrei chiedere se loro stessi voterebbero come amministratore del loro condominio, oppure affidassero i loro risparmi a persone con alle spalle un passato di:
- corruzione per appalti
- fattura false
- truffa
- 'favori ad una ditta amica'
- truffa aggravata nei confronti della 'cosa' da difendere
ovviamente, è richiesta la massima sincerità :)
Certo che NON lo voterei...
E' la gente che deve decidere se votare o meno per qualcuno, non deve farlo qualcun'altro...
svarionman
24-11-2005, 11:34
a tutti quelli che non trovano nulla di strano a poter eleggere un pregiudicato, vorrei chiedere se loro stessi voterebbero come amministratore del loro condominio, oppure affidassero i loro risparmi a persone con alle spalle un passato di:
- corruzione per appalti
- fattura false
- truffa
- 'favori ad una ditta amica'
- truffa aggravata nei confronti della 'cosa' da difendere
ovviamente, è richiesta la massima sincerità :)
Giusto, allora non dovremmo neanche lamentarci più di tanto con quelli che escono di prigione e dopo due giorni ammazzano qualcun'altro, tanto "la giustizia ha fatto il suo corso" e sono cittadini come tutti gli altri...
a tutti quelli che non trovano nulla di strano a poter eleggere un pregiudicato, vorrei chiedere se loro stessi voterebbero come amministratore del loro condominio, oppure affidassero i loro risparmi a persone con alle spalle un passato di:
- corruzione per appalti
- fattura false
- truffa
- 'favori ad una ditta amica'
- truffa aggravata nei confronti della 'cosa' da difendere
ovviamente, è richiesta la massima sincerità :)
Ovviamente no! Il fatto di dire che una persona a posto con la giustizia può candidarsi non vuol mica dire che uno la eleggerebbe ;)
akfhalfhadsòkadjasdasd
24-11-2005, 11:41
Il popolo è sovrano, non la magistratura. Per cui siede in parlamento chi ottiene i voti per poterlo fare...
sinceramente ho seri dubbi sulla "rettitudine" del popolo...
a parte questo, IMHO trovo scandaloso che si possa eleggere un ex delinquente. potrà anche essere una persona sufficientemente onesta ma resta sempre una di credibilità minata a priori.
Ovviamente no! Il fatto di dire che una persona a posto con la giustizia può candidarsi non vuol mica dire che uno la eleggerebbe ;)
Pero' e' stato fatto ;)
Pero' e' stato fatto ;)
E allora? Il problema sono gli elettori, se problema esiste in questo caso.
E allora? Il problema sono gli elettori, se problema esiste in questo caso.
Che il problema esista mi pare sancito dal tuo "ovviamente no!" di poco fa.
Il problema e' che l'elettore non sa. Ed e' assurdo pretendere che se i giornali e soprattutto la televisione non ne parlano sia l'elettore a farsi il giro dei tribunali per vedere chi e' stato condannato di cosa. Che poi sia assurdo che i giornali e la televisione non ne parlino e' un altro aspetto del discorso.
Lucio Virzì
24-11-2005, 11:51
a tutti quelli che non trovano nulla di strano a poter eleggere un pregiudicato, vorrei chiedere se loro stessi voterebbero come amministratore del loro condominio, oppure affidassero i loro risparmi a persone con alle spalle un passato di:
- corruzione per appalti
- fattura false
- truffa
- 'favori ad una ditta amica'
- truffa aggravata nei confronti della 'cosa' da difendere
ovviamente, è richiesta la massima sincerità :)
Nessuno ti risponderà.
Visto che la legge attuale permette l'elezione,propporrei di mettere sulla scheda elettorale, accanto al simbolo del partito e al nome del candidato, anche la sua fedina penale, giusto per avere un minimo di trasparenza nei confronti degli elettori...
:sofico:
LuVi
FastFreddy
24-11-2005, 11:53
Nessuno ti risponderà.
Non cascare dalle nuvole... :ciapet:
ALBIZZIE
24-11-2005, 11:54
Nessuno ti risponderà.
LuVi
mi hanno risposto in 2, ma non hanno motivato il loro no. :(
per un terzo utente, vista la rispsota, non ... sono stato abbastanza chiaro.
FastFreddy
24-11-2005, 11:55
mi hanno risposto in 2, ma non hanno motivato il loro no. :(
:confused: :confused: :confused: :confused:
Mi pare ovvio che non voti per chi non ho fiducia visti i suoi precedenti...
Che il problema esista mi pare sancito dal tuo "ovviamente no!" di poco fa.
Il problema e' che l'elettore non sa. Ed e' assurdo pretendere che se i giornali e soprattutto la televisione non ne parlano sia l'elettore a farsi il giro dei tribunali per vedere chi e' stato condannato di cosa. Che poi sia assurdo che i giornali e la televisione non ne parlino e' un altro aspetto del discorso.
Dai, non ripetiamoci all'infinito: la gogna è stata abolita da tempo.
Non c'è nulla di segreto, chi si vuole informare lo sa: esiste il diritto all'informazione, non l'obbligo di essere informati. E poi sono anni che la si mena con questa cosa dei condannati in parlamento -cosa tra l'altro che è comparsa solo con Berlusconi, prima erano tutti santi?-, per cui è un po' difficile dire che nessuno lo sapeva. Inoltre, come è stato detto, è la parte avversaria che si impegna in altre realtà a far conoscere gli scheletri negli armadi, perchè questo qui non avviene (ammesso che non avvenga)?
mi hanno risposto in 2, ma non hanno motivato il loro no. :(
:mbe: Cosa c'è che vuoi sapere in più a quello che ho scritto?
Nessuno ti risponderà.
:asd:
Lucio Virzì
24-11-2005, 11:57
mi hanno risposto in 2, ma non hanno motivato il loro no. :(
per un terzo utente, vista la rispsota, non ... sono stato abbastanza chiaro.
Si vede che non li leggo :stordita:
FastFreddy
24-11-2005, 11:58
:asd:
"Tu non hai visto niente!!!"
http://www.cineclub.de/images/2005/07/madagascar-1.jpg
:D :D :D :D :D :D :D
Dai, non ripetiamoci all'infinito: la gogna è stata abolita da tempo.
Appunto, non ripetiamoci all'infinito.
La gogna non c'entra niente.
Non c'è nulla di segreto, chi si vuole informare lo sa:
"chi si vuole informare" non e' la maggioranza dell'elettorato. Anzi.
esiste il diritto all'informazione, non l'obbligo di essere informati.
In determinati casi esiste anche l'obbligo di informare. O tu trovi sbagliato che le banche siano costrette a sottoporti i prospetti informativi quando ti propongono qualche investimento?
Senza contare che se nessun mezzo di informazione mi da l'informazione il diritto all'informazione rimane tale solo sulla carta.
E poi sono anni che la si mena con questa cosa dei condannati in parlamento -cosa tra l'altro che è comparsa solo con Berlusconi, prima erano tutti santi?-,
Io non vorrei che i candidati di Forza Italia fossero obbligati a segnalare le loro condanne. Vorrei che lo fossero _tutti_ i candidati. Obiezione respinta.
per cui è un po' difficile dire che nessuno lo sapeva.
Quindi mi stai dicendo che sono stati scientemente eletti dalla maggioranza degli italiani candidati condannati per cosucce come corruzione?
Inoltre, come è stato detto, è la parte avversaria che si impegna in altre realtà a far conoscere gli scheletri negli armadi, perchè questo qui non avviene (ammesso che non avvenga)?
Perche' tanto per cambiare siamo un sistema anomale.
Ed i sistemi anomali vanno corretti.
ALBIZZIE
24-11-2005, 12:18
:confused: :confused: :confused: :confused:
Mi pare ovvio che non voti per chi non ho fiducia visti i suoi precedenti...
però, deduco, lo voteresti tranqullliamente se non ne fossi a conoscenza.
proprio perchè non si può mettere il certificato penale a fianco il nome nella scheda elettorale, e che la fiducia dell'elettorato deve essere garantita e protetta,
chi non ha i requisiti addatti non può essere un candidato. mi sembra semplice.
d'altronde da quanto ho letto per votare o candidarsi bisogna essere in possesso dei diritti politici, cioè:
Certificato di godimento dei diritti politici
cosa è: è il certificato che attesta la capacità elettorale del richiedente, cioè la sua qualità di elettore. Tale capacità è attribuita a tutti i cittadini che abbiano compiuto la maggiore età e che non si trovino nelle seguenti condizioni:
a) essere stati dichiarati falliti;
b) essere sottoposti a misure di sicurezza detentive, a misure di prevenzione o a libertà vigilata;
c) avere subìto l'interdizione dai pubblici uffici.
quindi un fallito non può votare o essere eletto, uno che ha contribuito al fallimento di una società non sua con tangenti o concussioni, lo può fare. ineccepibile.
riferimenti legislativi: art. 48 della Costituzione; T.U. 20 marzo 1967, n. 223 recante "Disciplina dell'elettorato attivo e della tenuta e revisione delle liste elettorali".
ALBIZZIE
24-11-2005, 12:20
:mbe: Cosa c'è che vuoi sapere in più a quello che ho scritto?
solo motivare il tuo:
Ovviamente no!
solo motivare il tuo:
Beh, semplice: io non lo voterei perchè difficilmente gli darei fiducia, in linea di massima. Ma questo è un discorso personale, e chiaramente ci possono essere anche eccezioni, ma deve essere lasciato alla valutazione di chi sceglie (gli elettori) non ad altri.
ALBIZZIE
24-11-2005, 13:55
Beh, semplice: io non lo voterei perchè difficilmente gli darei fiducia, in linea di massima. Ma questo è un discorso personale, e chiaramente ci possono essere anche eccezioni, ma deve essere lasciato alla valutazione di chi sceglie (gli elettori) non ad altri.
di norma, prima di ogni votazione, quante volte ti* sei preso la briga di informarti se il tuo candidato preferito avesse avuto guai con la giustizia?
sempre per fare una valutazione più completa, eh?
*niente di personale, sia chiaro.
di norma, prima di ogni votazione, quante volte ti sei preso la briga di informarti se il tuo candidato preferito avesse avuto guai con la giustizia?
sempre per fare una valutazione più completa, eh?
Io, mai. E infatti come dicevo, è un problema dell'elettorato, non del "parco eletti". Ma anche per questo ho la mia spiegazione personale: in politica sono tutti ladri, da tutte le parti. Pescarne uno che è stato sempre onesto, nel piccolo o nel grande, significa perscarne uno che non è mai stato eletto e non ha mai avuto alcun potere. Di conseguenza, dato che a differenza di un amministratore di condominio la persona corretta non esiste, mi limito a basarmi sulla cosa importante della politica, ossia al programma del candidato.
*niente di personale, sia chiaro.
No no, certo.
Vuoi anche sapere chi ho votato, quando e perchè? :D
ALBIZZIE
24-11-2005, 14:04
No no, certo.
Vuoi anche sapere chi ho votato, quando e perchè? :D
non mi interessa affatto. il mio è un discorso generico.
eppoi dal tuo post precedente sicuramente....
- un ladro
- da sempre
- il perchè l'hai scritto
:sofico:
Io, mai. E infatti come dicevo, è un problema dell'elettorato, non del "parco eletti". Ma anche per questo ho la mia spiegazione personale: in politica sono tutti ladri, da tutte le parti. Pescarne uno che è stato sempre onesto, nel piccolo o nel grande, significa perscarne uno che non è mai stato eletto e non ha mai avuto alcun potere. Di conseguenza, dato che a differenza di un amministratore di condominio la persona corretta non esiste, mi limito a basarmi sulla cosa importante della politica, ossia al programma del candidato.
La prossima volta che qualcuno parla della presunzione di innocenza fino al terzo grado di giudizio mi faro' un crassa risata.
Quindi sei passato dal "non e' giusto metterli alla gogna" al "e' inutile dire chi e' ladro e chi no, sono tutti ladri".
Proprio vero, abbiamo i politici che ci meritiamo.
Che il programma sia poi la cosa piu' importante della politica e' un po' come comprare Ferrante perche' mi promette di fare 40 goal e non Shevchenko che pensa di farne solo 20.
Beh, semplice: io non lo voterei perchè difficilmente gli darei fiducia, in linea di massima. Ma questo è un discorso personale, e chiaramente ci possono essere anche eccezioni, ma deve essere lasciato alla valutazione di chi sceglie (gli elettori) non ad altri.
cosa che non accadrà piu' gia' dalle prossime elezioni visto che il propozionale che verrà approvato ha liste bloccate dalle segreterie di partito: pregiudicati, avanti a volontà! :muro:
Aspetta, i problemi sono due e di due ordini diversi.
Se parliamo dal punto di vista prettamente legale, a meno che l'interdizione dai pubblici uffici (che comunque direi non coinvolge cariche elettive) faccia parte, a vita, della pena, una volta scontata la medesima si torna ad essere un cittadino come tutti. Ed è logico, per altro: nel momento in cui paghi, sei a posto.
no, non è cosi'. Una volta che hai scontato la pena e anche se non hai avuto l'aggravante dell'interdizione dai p.u. comunque scattono delle conseguenze giuridiche imposte per legge: per esempio in tema di diritto privato puoi far dichiare il matrimonio nullo se sei uno degli sposi è condannato per omicidio o tentato omicidio del coniuge oppure addirittura non puoi fare l'autotrasportatore per conto di terzi (requisito definito dell'ONORABILITA' art. 5 DLgs 395/00) se condannato per determinati delitti, oppure non puoi partecipare ad un concorso pubblico se condannato per un reato contro la p.a. oppure come detto non puoi fare il poliziotto se condannato per delitti non colposi, ecc.. ec..
Ergo queste limitazioni andrebbero estese anche per la carica della P.A. per eccellenza e cioè quella di parlamentare, ed il fatto che sia elettiva non è una discriminante.
non sia la magistratura a decidere chi si può candidare e chi no, etc. Tanto più che ci sono fior fiore di esempi di gente condannata e che dopo dieci, vent'anni di galera salta fuori che era un errore.
la magistratura come la definisci tu, consiste in tre gradi di giudizio tra i quali possiamo trovare anche giurie popolari (le corti di assise) e poi la cassazione; io personalmente credo che al 3° grado di giudizio se si è appurato che sò che hai violentato una ragazzina di 14 anni è giusto che perdi anche l'eleggibilità a ricoprire il ruolo di parlamentare.
Dal punto di vista etico e morale indubbiamente c'è da chiedersi con che coraggio una persona si candidi,
questi politici condannati hanno la faccia come il :ciapet:
si candideranno finchè c'e' una legge che lo consente.
Per cui capisco il problema, ma dare alla magistratura il potere di eliminare la vita pubblica a tempo indeterminato di una persona non è la soluzione. personalmente ho maggiore fiducia di te nelle corti di giustizia. E ricorda, il giudice quando emana una sentenza lo fa in nome del popolo italiano e non per conto di qualcun'altro.
ALBIZZIE
24-11-2005, 14:52
Se il cittadino non prende la briga di informarsi,
uhm, e il cittadino dove prende questo tipo di informazioni, magari nelle elezioni comunali o del municipio, dove vengono candidati perfetti sconsociuti?
stranamente, nei siti web di presentazione dei deputati eletti questi particolari vengono spesso dimenticati: però magari ti informano di quanti figli hanno e del segno zodiacale.
facciamo che devono pubblicare l'estratto del casellario giudiziario di ciascun candidato all'albo pretorio di dove si candida?
facciamo che devono pubblicare l'estratto del casellario giudiziario di ciascun candidato all'albo pretorio di dove si candida?
no basterebbe riportare sotto il nome nelle schede elettorali eventuali condanne riportarte cosi'uno è libero di scegliersi Jack lo Squartatore o la Banda Bassotti che piu' lo aggrada... in attesa ovviamente che vengano interdetti dall'eleggibilità con una legge ad hoc
stranamente, nei siti web di presentazione dei deputati eletti questi particolari vengono spesso dimenticati: però magari ti informano di quanti figli hanno e del segno zodiacale.
C' é da sottolineare che spesso e volentieri é successo che siti / giornali / trasmissioni che si sono occupate degli atti giudiziari di qualche politico sono stati oggetto di denunce strumentali ( addirittura per violazione della privacy ) al solo scopo di zittirli .
I casi Luttazzi / Guzzanti sono solo la punta dell' iceberg di un comportamento diffuso in quasi tutte le forze politiche , che chiede il silenzio su tutti i reati commessi dai politici , oltre all' impunità ovviamente .
ALBIZZIE
24-11-2005, 15:48
... pessima sarebbe quella di escludere a priori qualcuno per qualsivoglia motivo.
Ciao
e allora perchè quelli dichiarati 'falliti' non possono votare e quindi neanche essere eletti?
massimo78
24-11-2005, 15:51
NO assoluto.
Se una persona siede al parlamento, significa che è messa lì dal "popolo" per rappresentarlo, e non esiste che vada un pregiudicato, o una persona che ha avuto precedenti.
E' un utopia ma dovrebbe andarci una persona come si suol dire "senza macchia" e "senza paura".
La prossima volta che qualcuno parla della presunzione di innocenza fino al terzo grado di giudizio mi faro' un crassa risata.
Quindi sei passato dal "non e' giusto metterli alla gogna" al "e' inutile dire chi e' ladro e chi no, sono tutti ladri".
Proprio vero, abbiamo i politici che ci meritiamo.
Ne sono convinto anche io.
Ma ci tengo a precisare che la gogna è una cosa, valutare il comportamento generale dei politici è un'altra. E qui sono molto realista...
Che il programma sia poi la cosa piu' importante della politica e' un po' come comprare Ferrante perche' mi promette di fare 40 goal e non Shevchenko che pensa di farne solo 20.
Che infatti è quello che si fa.
ALBIZZIE
24-11-2005, 16:22
Questa non mi risulta, mi risulta che un carcerato non possa ne votare ne essere eletto per ovvie ragioni ma un imprenditore dichiarato fallito perde denaro e beni, non diritti civili che non sono oggetto di negoziazione finanziaria. Se il fallimento porta con se anche la perdita dei diritti civili, non mi è noto perchè di persone le cui aziende sono fallite ne conosco diverse e non mi risulta una simile situazione, ma è una legge ancor più obbrobriosa di quanto fosse di mia conoscenza e ne auspico una rapida modifica.
Ciao
come ho detto in precedenza, per votare o per candidarsi bisogna essere in possesso dei diritti politici:
http://www.comune.milano.it/webcity/documenti.nsf/964534c83080f0ee01256862006ae766/ffc03422b4a04e5e412568bf0066ce31?OpenDocument
Ne sono convinto anche io.
Ma ci tengo a precisare che la gogna è una cosa, valutare il comportamento generale dei politici è un'altra. E qui sono molto realista...
Dire che un politico ha subito una condanna per corruzione con la gogna non c'entra niente.
Se ti candidi ti esponi al giudizio della massa, perche' la massa possa esprimere il giudizio deve avere accesso a tutte le informazioni necessarie.
Ergo se ti candidi ed hai una condanna non puoi lamentarti se la massa viene a conoscenza della condanna.
Non puoi ambire ad un ruolo pubblico e pretendere che la tua vita privata che influiscono su questo ruolo non vengano sviscerata in tutti gli aspetti che influscono sul ruolo cui ambisci.
Che infatti è quello che si fa.
Ma anche no. Se un politico proponesse un programma secondo il quale nel giro di un anno si risana il debito pubblico, la sanita' e l'istruzione funzioneranno in maniera eccelsa e il tasso di criminalita' verra' portato a 0 mi cappotto dal ridere, non lo voto.
von Clausewitz
24-11-2005, 16:24
Questa non mi risulta, mi risulta che un carcerato non possa ne votare ne essere eletto per ovvie ragioni ma un imprenditore dichiarato fallito perde denaro e beni, non diritti civili che non sono oggetto di negoziazione finanziaria. Se il fallimento porta con se anche la perdita dei diritti civili, non mi è noto perchè di persone le cui aziende sono fallite ne conosco diverse e non mi risulta una simile situazione, ma è una legge ancor più obbrobriosa di quanto fosse di mia conoscenza e ne auspico una rapida modifica.
Ciao
si finchè dura lo stato di fallimento, ma in ogni caso non oltre i 5 anni dalla sentenza dichiarativa del fallimento medesimo
von Clausewitz
24-11-2005, 16:33
Il popolo è sovrano, non la magistratura. Per cui siede in parlamento chi ottiene i voti per poterlo fare...
col tuo metro di giudizo pure toto riina sarebbe votabile e sicuramente lo sarebbe in sicilia, votato, se non che è condannato all'ergastolo per cui ciò è impedito nella costituzione
però che attentato alla democrazia, che bieco regime quello in cui viviamo a impedire una simile scelta del popolo sovrano
accontentati di votare cesare previti se ce la fa a rimandare sino alle elezioni il giudizio in cassazione potrai votarlo e non sentirti in un bieco regime giustizialista, coraggio c'è ancora speranza :p
a naturalmente il regime giustizialista è di sinistra, quella stessa sinistra che quando era al potere respinse una richiesta d'arresto di previti, della procura di milano , avvallata dal tribunale di milano per inquinamento delle prove
Dire che un politico ha subito una condanna per corruzione con la gogna non c'entra niente.
Se ti candidi ti esponi al giudizio della massa, perche' la massa possa esprimere il giudizio deve avere accesso a tutte le informazioni necessarie.
Ergo se ti candidi ed hai una condanna non puoi lamentarti se la massa viene a conoscenza della condanna.
Non puoi ambire ad un ruolo pubblico e pretendere che la tua vita privata che influiscono su questo ruolo non vengano sviscerata in tutti gli aspetti che influscono sul ruolo cui ambisci.
E infatti, come ho detto fin dall'inizio, non c'è nulla di nascosto.
Che tutto sia di pubblico dominio è libertà e diritto all'informazione, che tutto sia sventolato in piazza è pubblica gogna.
Ma anche no. Se un politico proponesse un programma secondo il quale nel giro di un anno si risana il debito pubblico, la sanita' e l'istruzione funzioneranno in maniera eccelsa e il tasso di criminalita' verra' portato a 0 mi cappotto dal ridere, non lo voto.
Prio, non capisco se non capisci o mi prendi per deficiente :D
E infatti, come ho detto fin dall'inizio, non c'è nulla di nascosto.
Che tutto sia di pubblico dominio è libertà e diritto all'informazione,
Se nessuno da risalto all'informazione il diritto all'informazione rimane solo teorico. Il diritto all'informazione e' anche il diritto ad essere informati, non solo quello di informare.
che tutto sia sventolato in piazza è pubblica gogna.
No, Gianpa', no. La gogna non c'entra niente.
Non sto parlando di sventolare in piazza che il candidato ha un'amante o che tifa Inter. Queste sono cose che lascio agli americani
Sto parlando di far sapere quello che l'elettore dovrebbe sapere perche' saperle e' fondamentale per poter formulare un giudizio corretto.
Se devi selezionare un dipendente e sul curriculum leggi solo nome cognome e data di nascita pensi di poterlo valutare correttamente? E che fai, chiami tutte le altre aziende per sapere la sua esperienza o prendi il cv e lo butti nel cestino con tanto di pernacchio? Perche' per un politico deve essere differente?
Prio, non capisco se non capisci o mi prendi per deficiente :D
Sei tu che hai detto che compreresti Ferrante perche' dice che fara' 40 goal :eek:
Se nessuno da risalto all'informazione il diritto all'informazione rimane solo teorico. Il diritto all'informazione e' anche il diritto ad essere informati, non solo quello di informare.
Beh, io direi che non sono i mezzi d'informazione che devono, di loro spontanea iniziativa, andare a raccontare cosa ha fatto uno o l'altro candidato perchè non esiste la garanzia nè di oggettività nè di parità di trattamento. Dovrebbero essere i concorrenti, come capita in altri paesi, ma allora perchè qui non si fa?
No, Gianpa', no. La gogna non c'entra niente.
Non sto parlando di sventolare in piazza che il candidato ha un'amante o che tifa Inter. Queste sono cose che lascio agli americani
Sto parlando di far sapere quello che l'elettore dovrebbe sapere perche' saperle e' fondamentale per poter formulare un giudizio corretto.
Se devi selezionare un dipendente e sul curriculum leggi solo nome cognome e data di nascita pensi di poterlo valutare correttamente? E che fai, chiami tutte le altre aziende per sapere la sua esperienza o prendi il cv e lo butti nel cestino con tanto di pernacchio? Perche' per un politico deve essere differente?
Ma infatti, è l'interessato che chiama le aziende, non il candidato che allega la lista dei richiami assieme al CV :D
Sei tu che hai detto che compreresti Ferrante perche' dice che fara' 40 goal :eek:
Sì ma io di calcio non so una mazza, non so chi sia Ferrante :stordita: :D
Beh, io direi che non sono i mezzi d'informazione che devono, di loro spontanea iniziativa, andare a raccontare cosa ha fatto uno o l'altro candidato perchè non esiste la garanzia nè di oggettività nè di parità di trattamento. Dovrebbero essere i concorrenti, come capita in altri paesi, ma allora perchè qui non si fa?
Teoricamente hai ragione. Dovrebbero essere i mezzi d'informazione a raccontare quello che serve. Cosa che funziona fin troppo bene (nel senso che raccontano anche quello che non serve) nei paesi anglosassoni.
Visto che qui da noi non e' cosi' il sistema ha una disfunzione.
E, come ho gia detto, se un sistema ha una disfunzione lo si mette a posto.
Ma infatti, è l'interessato che chiama le aziende, non il candidato che allega la lista dei richiami assieme al CV :D
Si, ma se io non metto il nome delle aziende l'interessato non puo' contattarle.
Facciamo cosi': mi va bene anche se il candidato non mette le condanne ma indica i tribunali presso cui sono depositate le sentenze che lo riguardano.
Sì ma io di calcio non so una mazza, non so chi sia Ferrante :stordita: :D
C'e' un motivo se non lo sai. E il motivo e' che, paragonato a Shevcenko, e' uno scartino. Quindi se ti promette 40 goal lo compri perche' ti fidi della sua parola?
Teoricamente hai ragione. Dovrebbero essere i mezzi d'informazione a raccontare quello che serve. Cosa che funziona fin troppo bene (nel senso che raccontano anche quello che non serve) nei paesi anglosassoni.
Visto che qui da noi non e' cosi' il sistema ha una disfunzione.
E, come ho gia detto, se un sistema ha una disfunzione lo si mette a posto.
Eh, ma di nuovo, non è problema del fatto che chiunque si possa candidare...
Anche nei paesi dove ti ribaltano come un calzino comunque la gente con precedenti si può candidare, spetta poi agli elettori non eleggerla.
Si, ma se io non metto il nome delle aziende l'interessato non puo' contattarle.
Facciamo cosi': mi va bene anche se il candidato non mette le condanne ma indica i tribunali presso cui sono depositate le sentenze che lo riguardano.
Che è come se tu mettessi nel tuo CV le ditte dove ti hanno cazziato :D
C'e' un motivo se non lo sai. E il motivo e' che, paragonato a Shevcenko, e' uno scartino. Quindi se ti promette 40 goal lo compri perche' ti fidi della sua parola?
Sì, ma tu forse non sai che io manco so chi sia Shevcenko... :fagiano:
Eh, ma di nuovo, non è problema del fatto che chiunque si possa candidare...
Anche nei paesi dove ti ribaltano come un calzino comunque la gente con precedenti si può candidare, spetta poi agli elettori non eleggerla.
Sei troppo preso dalla pugna. Io non ho mai parlato di precludere candidature a chichessia ;)
Comunque sia in quei paesi si possono permettere di lasciar candidare chiunque (cosa di cui cmq non sono sicuro) proprio perche' se ti candidi ti ribaltano come un calzino.
Che è come se tu mettessi nel tuo CV le ditte dove ti hanno cazziato :D
Io nel cv metto tutte le aziende con cui ho avuto a che fare, un candidato mette tutti i tribunali con cui ha avuto a che fare.
L'azienda interessata al mio cv puo' chiedere referenze dove ho lavorato precedentemente. Io non posso chiamare tutti i tribunali per chiedere se vi sono sentenze depositate a carico di Tizio.
Sì, ma tu forse non sai che io manco so chi sia Shevcenko... :fagiano:
Che t'aggi'a di'.. se non lo sai e' perche' non ti interessi di calcio.
Pero' mi pare che di politica ti interessi un po' di piu'..
E con il metro opposto è praticamente certa una deriva autoritaria, francamente non saprei scegliere la via peggiore anche se le dittature mi causano crisi di rigetto violente.
Ciao
Fermo restando che sono contrario all'ipotesi (oddio, magari qualche distinguo sarebbe da fare) tra lo stabilire dei criteri "legali" per l'eleggibilita' di un candidato e la dittatura il passo non e' poi cosi' breve come dici tu, IMHO.
Senza contare che, seguendo il tuo ragionamento, una deriva autoritaria si potrebbe avere anche con un filotto di pregiudicati/inquisiti/criminali al governo, che potrebbero legiferare in maniera tale da subordinare il potere giuridico a quello esecutivo.
Anzi, ora che mi ci fai pensare.. sai che ritengo parecchio piu' probabile questa, come ipotesi?
Non è così perchè tutti avrebbero evidente cosa stia accadendo mentre nell'altra alternativa gli interventi "ad hoc" dei magistrati passerebbero come "atto di giustizia" ai più e non esiste nulla di più pericoloso di una dittatura strisciante, i cittadini si abituerebbero a certi eventi, la deriva totalitaria non verrebbe neppur notata dai più, e non ci si oppone a ciò che non si vede.
Ciao
Guarda, sarebbe cosi' evidente che secondo me questo governo sta tentando di delegittimare la magistratura, secondo te no.
Hai ragione: non ci si oppone a cio' che non si vede ;)
anonimizzato
24-11-2005, 20:22
Ovviamente NO ed è per ciò che sotto questo punto di vista lodo l'attività di Di Pietro.
anonimizzato
24-11-2005, 20:24
Il popolo è sovrano, non la magistratura. Per cui siede in parlamento chi ottiene i voti per poterlo fare...
Ed un maggioranza parlamentare appena eletta potrebbe aver benissimo all'ordine del giorno la volontà di istituire una legge che impedisca di fatto questo scempio cosicchè sarebbe fatta la volontà popolare.
Ecco come la vedo io.
Sei troppo preso dalla pugna. Io non ho mai parlato di precludere candidature a chichessia ;)
Comunque sia in quei paesi si possono permettere di lasciar candidare chiunque (cosa di cui cmq non sono sicuro) proprio perche' se ti candidi ti ribaltano come un calzino.
Ohi, io sarò preso dalla pugna, però mi pareva che qui si discutesse se si potevano o no candidare persone condannate che avevano scontato la loro pena :p
Io nel cv metto tutte le aziende con cui ho avuto a che fare, un candidato mette tutti i tribunali con cui ha avuto a che fare.
L'azienda interessata al mio cv puo' chiedere referenze dove ho lavorato precedentemente. Io non posso chiamare tutti i tribunali per chiedere se vi sono sentenze depositate a carico di Tizio.
Beh, se hai avuto qualche guaio con una ditta dubito che tu fornisca le indicazioni per rintracciarla, magari evidenziandola ;)
In ogni caso, se non sei tu a poter chiamare tutti i tribunali, dovrebbe essere l'avversario politico a farlo.
Che t'aggi'a di'.. se non lo sai e' perche' non ti interessi di calcio.
Pero' mi pare che di politica ti interessi un po' di piu'..
No, infatti del calcio non me ne frega niente :D
Di politica sì, ma ti ho già detto come la penso a questo proposito ;)
...il tasso di politici condannati nn è così alto in fondo. C'è in giro un'ordinanza della polizia di stato che prevede entro Aprile 2006 uno sportello informativo presso tutte le questure d'Italia. Si chiamerà Sportello Informativo sui Candidati poco Candidi e metterà a disposizione dei cittadini un curriculum vitae per ogni candidato politico con evidenziati i precedenti giudiziari a danno dello stato e\o della cosa pubblica.
E' ovviamente una balla...come tutti possono intuire dal risultato del sondaggio.
La magistratura non può venir delegittimata altri che da comportamenti inadeguati dei suoi componenti e sopratutto dal fatto che i magistrati che commettono errori grossolani, le cronache riportano frequentemente casi di malagiustizia ma soltanto i più eclatanti e "degni" delle luci della ribalta ignorando il sottobosco di angherie ed ingiustizie consumate giornalmente nei templi della giustizia, non pagano mai ma vengono promossi. Tu dici, in parte giustamente, che un solo caso come il caso Tortora viene ricordato più di molte sentenze giuste ma ciò che lo rende tale te lo sei chiesto oppure ti rifugi nel solito generalismo ?. Il caso in questione è famoso sopratutto per la pervicacia dei magistrati che se ne occupavano nell'ignorare qualsiasi elemento a discarico, forse volevano diventare famosi per poi spendersi in politica, e, dulcis in fundo, pur avendo agito in modo chiaramente negligente non hanno subito alcuna conseguenza venendo addirittura promossi. Anche il magistrato che con le sua accuse sbandierate ai 4 venti senza aver riscontri che fossero fondate ha causato il suicidio di una intera famiglia, guarda caso era lo stesso delle trombate per far carriera nel mondo dello spettacolo, e lui pure non ha avuto neppure un buffetto di rimprovero. Con questi fulgidi esempi dimmi ora chi delegittima la magistratura, il Berlusca oppure la magistratura stessa che mostra di ritenersi una casta chiusa ed una corporazione estranea alle regole, più o meno a livello dei nobili ed ecclesiastici nel medioevo che potevano venir giudicati, con che risultati è storia, dao propri pari, che governano la vita degli altri cittadini ?.
Ciao piccola precisazione: tutti casi riferiti alla magistratura inquirente e cioè i pubblici ministeri e non ai Giudici delle corti (che spesso sono anche gli stessi cittadini: corti di assise). Cerchiamo di non fare di tutta un'erba un fascio come qualcuno lassu' cerca di inculcare nelle teste degli italiani.
cmq ecco la risposta di Beppe Grillo alle reazioni suscitate dalla pubblicazione della pagina dei parlamentari pregiudicati sull'Herald Tribune:
"I nostri dipendenti (i parlamentari ndr.) non sono stati del tutto d’accordo con la pagina Parlamento Pulito pubblicata sull’International Herald Tribune.
Alcuni hanno detto che non si fanno giudicare da un comico.
Alcuni hanno detto che rispondono solo ai loro elettori.
Alcuni hanno detto che questa è una gogna mediatica.
Alcuni hanno detto che in fondo il loro reato non è così grave.
Alcuni hanno detto che non bisogna confondere la politica con la giustizia.
Alcuni hanno detto che questo è un misto di moralismo e giustizialismo.
Alcuni si sono offesi, non si fa così!
Tutti i giornalisti hanno citato e intervistato solo i parlamentari con i reati più lievi, gli altri se li sono dimenticati!
E tutti i parlamentari si sono dimenticati di dire che l’iniziativa è venuta da voi e che i soldi li avete messi voi.
Ma voi chi siete, se non semplici cittadini?
Cittadini che per farsi assumere devono avere la fedina penale pulita e un curriculum vitae in cui si dimostra di avere le capacità per fare quel lavoro.
Nell’elenco dei 23 ci sono persone finite in galera, persone che sono state condannate per gravi reati, persone interdette fino al 2009 al voto, che lavoro avrebbero trovato con un curriculum vitae del genere se non quello del parlamentare?
La legge truffa elettorale (avete notato che nessuno ne parla più, né a destra, né a sinistra?) ci impedirà di scegliere il candidato. Il partito potrà mettere in lista chi vuole, pregiudicati, prescritti, indagati.
Questa legge truffa non deve passare.
Va invece proposta una nuova legge, che accanto al nome del candidato dipendente, aggiunga obbligatoriamente la sua fedina penale.
Il cittadino potrà scegliere il pregiudicato che preferisce." www.beppegrillo.it
(la pagina comparsa sull'Herald Tribune Int.)
http://img339.imageshack.us/img339/4660/paginabeppe9jf.jpg
Lucio Virzì
29-11-2005, 19:57
piccola precisazione: tutti casi riferiti alla magistratura inquirente e cioè i pubblici ministeri e non ai Giudici delle corti (che spesso sono anche gli stessi cittadini: corti di assise). Cerchiamo di non fare di tutta un'erba un fascio come qualcuno lassu' cerca di inculcare nelle teste degli italiani.
cmq ecco la risposta di Beppe Grillo alle reazioni suscitate dalla pubblicazione della pagina dei parlamentari pregiudicati sull'Herald Tribune:
"I nostri dipendenti (i parlamentari ndr.) non sono stati del tutto d’accordo con la pagina Parlamento Pulito pubblicata sull’International Herald Tribune.
Alcuni hanno detto che non si fanno giudicare da un comico.
Alcuni hanno detto che rispondono solo ai loro elettori.
Alcuni hanno detto che questa è una gogna mediatica.
Alcuni hanno detto che in fondo il loro reato non è così grave.
Alcuni hanno detto che non bisogna confondere la politica con la giustizia.
Alcuni hanno detto che questo è un misto di moralismo e giustizialismo.
Alcuni si sono offesi, non si fa così!
Tutti i giornalisti hanno citato e intervistato solo i parlamentari con i reati più lievi, gli altri se li sono dimenticati!
E tutti i parlamentari si sono dimenticati di dire che l’iniziativa è venuta da voi e che i soldi li avete messi voi.
Ma voi chi siete, se non semplici cittadini?
Cittadini che per farsi assumere devono avere la fedina penale pulita e un curriculum vitae in cui si dimostra di avere le capacità per fare quel lavoro.
Nell’elenco dei 23 ci sono persone finite in galera, persone che sono state condannate per gravi reati, persone interdette fino al 2009 al voto, che lavoro avrebbero trovato con un curriculum vitae del genere se non quello del parlamentare?
La legge truffa elettorale (avete notato che nessuno ne parla più, né a destra, né a sinistra?) ci impedirà di scegliere il candidato. Il partito potrà mettere in lista chi vuole, pregiudicati, prescritti, indagati.
Questa legge truffa non deve passare.
Va invece proposta una nuova legge, che accanto al nome del candidato dipendente, aggiunga obbligatoriamente la sua fedina penale.
Il cittadino potrà scegliere il pregiudicato che preferisce." www.beppegrillo.it
(la pagina comparsa sull'Herald Tribune Int.)
http://img339.imageshack.us/img339/4660/paginabeppe9jf.jpg
100% agree
Va invece proposta una nuova legge, che accanto al nome del candidato dipendente, aggiunga obbligatoriamente la sua fedina penale.
Il cittadino potrà scegliere il pregiudicato che preferisce." www.beppegrillo.it
Questa mi piace molto come idea , ma tanto con le liste bloccate di questa nuova legge elettorale é impossibile scegliere il candidato secco :muro:
Il popolo è sovrano, non la magistratura. Per cui siede in parlamento chi ottiene i voti per poterlo fare...
quoto..da quando i magistrati possono decidere chi può fare politica? La sovranità appartiene al popolo, non a dei semplici "vincitori di concorsi pubblici"
Infatti. Se vuole votarlo può farlo, se non vuole non lo vota. Semplice e lineare.
Semplice e lineare un par di balle: se più della metà degli italiani, pensando solo a come arrivare a fine mese, si fa abbindolare dai sorrisi di un corrotto senza nemmeno sapere in che città sia nato, e questo viene eletto (faccio per ipotesi...;)) Capo del Governo, a me girano gli ammennicoli.
Il tuo discorso sarebbe lineare se e solo se esistesse -un- governo per -ciascun- cittadino, che se lo elegga per se stesso; cosa assurda, quindi linearità assurda.
Evitare l'eleggibilità di determinati individui starebbe proprio a limitare i danni di questo disinteresse dilagante del popolo italiano.
Tanto alla fine se proprio nn sanno chi votare e mettono le croci a caso, diamogli una lista di onesti che la pensano uno diverso dall'alttro, e vediamo chi salta fuori, già meglio di com'è adesso, sarebbe. :(
lnessuno
29-11-2005, 23:56
NO.
e forse sarebbe un buon modo per "svecchiare" la politica, come si diceva in qualche thread da queste parti...
quoto..da quando i magistrati possono decidere chi può fare politica? La sovranità appartiene al popolo, non a dei semplici "vincitori di concorsi pubblici"
per fortuna non si puo' fare il parlamentare dal carcere... :rolleyes:
per fortuna non si puo' fare il parlamentare dal carcere... :rolleyes:
C'è una leggera differenza infatti tra l'essere in carcere e aver scontato la propria pena...
Semplice e lineare un par di balle: se più della metà degli italiani, pensando solo a come arrivare a fine mese, si fa abbindolare dai sorrisi di un corrotto senza nemmeno sapere in che città sia nato, e questo viene eletto (faccio per ipotesi...;)) Capo del Governo, a me girano gli ammennicoli.
Il tuo discorso sarebbe lineare se e solo se esistesse -un- governo per -ciascun- cittadino, che se lo elegga per se stesso; cosa assurda, quindi linearità assurda.
Evitare l'eleggibilità di determinati individui starebbe proprio a limitare i danni di questo disinteresse dilagante del popolo italiano.
Tanto alla fine se proprio nn sanno chi votare e mettono le croci a caso, diamogli una lista di onesti che la pensano uno diverso dall'alttro, e vediamo chi salta fuori, già meglio di com'è adesso, sarebbe. :(
Però dato che la nostra democrazia sceglie il governo in base alla maggioranza dei voti, significa che la maggioranza degli italiani la pensa diversamente da te. Di conseguenza, ribadisco: semplice e lineare, se l'ha votato è quello che voleva, sennò non lo votava.
C'è una leggera differenza infatti tra l'essere in carcere e aver scontato la propria pena...
già dal carcere non puoi partecipare alle sedute parlamentari :D
Però dato che la nostra democrazia sceglie il governo in base alla maggioranza dei voti, significa che la maggioranza degli italiani la pensa diversamente da te. Di conseguenza, ribadisco: semplice e lineare, se l'ha votato è quello che voleva, sennò non lo votava.
non è cosi' semplice e lineare
se ti ritrovi nella classica repubblica delle banane dove non esistono regole su monopoli/conflitti di interesse con la cosa pubblica / libertà di informazione / opposizione schiacciata
il popolo non vota in condizioni di piena sovranità.
E ci sono situazioni nelle quali questi fattori sono meno appariscienti ma ci sono.
Però dato che la nostra democrazia sceglie il governo in base alla maggioranza dei voti, significa che la maggioranza degli italiani la pensa diversamente da te. Di conseguenza, ribadisco: semplice e lineare, se l'ha votato è quello che voleva, sennò non lo votava.
Ci risiamo... vuoi il motivo? Sorrisi, promesse, battute & contratti. Siamo sicuri che la maggioranza dei votanti "pensi" quando va a votare? Non parlo di tutti, parlo della maggioranza...
Se questo ti basta per definire il tutto semplice e lineare allora sì, vivi felice che è tutto apposto.
Chissà se quelli dell'Assemblea Costituente avessero visto la televisione oggi, avrebbero scritto così la Costituzione :(
scusate la domanda banale ma se uno comette reato penale puo entrare a far parte del corpo di polizia o dei carabinieri, anche avendo scontato la pena?
Lucio Virzì
30-11-2005, 07:55
già dal carcere non puoi partecipare alle sedute parlamentari :D
Non lo escluderei.... comunque... qualche "direzione" la puoi sempre dare.... :rolleyes:
LuVi
scusate la domanda banale ma se uno comette reato penale puo entrare a far parte del corpo di polizia o dei carabinieri, anche avendo scontato la pena?
No.
e allora perke dovrebbero guidare il mio paese?
proteus hai esagerato con la grappa?
Perchè una elezione è una cosa ed un'assumzione un'altra.
Molti postantio non si rendono conto che se si agisse nella direzione da essi ausopicata la democrazia non sarebbè più tale ma ordinamento sotto tutela di qualcuno ed il passo tra la tutela ed il totalitarismo è spaventosamente piccolo, talmente piccolo da rendere pèraticamente certo l'avvento di una saorta di grande fratello Orwelliano che i cittadini non vedono e non sentono ma che li dirige ove desidera e senza che essi lo sappiano. Non esiste prigione peggiore di quella le cui pareti sono invisibili ed i condannati non si rendono conto di esservi reclusi, non esisterebbe alcun desiderio di fuga e nessun moto di ribellione e sarebbe la dittatura perfetta.
Ciao
Praticamente l' Italia di oggi .
proteus hai esagerato con la grappa?
:D
Perchè una elezione è una cosa ed un'assumzione un'altra.
Molti postantio non si rendono conto che se si agisse nella direzione da essi ausopicata la democrazia non sarebbè più tale ma ordinamento sotto tutela di qualcuno ed il passo tra la tutela ed il totalitarismo è spaventosamente piccolo, talmente piccolo da rendere pèraticamente certo l'avvento di una saorta di grande fratello Orwelliano che i cittadini non vedono e non sentono ma che li dirige ove desidera e senza che essi lo sappiano. Non esiste prigione peggiore di quella le cui pareti sono invisibili ed i condannati non si rendono conto di esservi reclusi, non esisterebbe alcun desiderio di fuga e nessun moto di ribellione e sarebbe la dittatura perfetta.
Ciao
permettimi di fare una grassa risata...
ma scusa semmai è molto + delicato e importante salire al governo ke essere un metronotte...ti pare?
posso fare a te e achi è daccordo con te una domanda? allora:
voi date per scontato che la magistratura qualunque essa sia abbia le carte per "guidare" il paese.
e ponete "idealmente" la gente comune come persone "capaci" di informarsi su tutto quanto riguarda la persona da eleggere. Quindi decidere o meno di eleggere un pregiudicato sarebbe una responsabilita dell'elettore.. un elettore capace e con una propria idea.
Bene, è una bella idea un bel pensiero, ma nn è cosi...lo sapete anche voi...visto cosa gira in tv, che è il principale mezzo..per il 99%,
ma facciamo conto che sia cosi veramente
un IDEALE popolo di elettori...
Allora perche nn posso io pensare che ci sia un IDEALE magistratura che cerca di fare semplicemente il suo lavoro e proteggere il paese dai delinquenti?
E' un pari assurdo..cioe nn esiste nell'uno nell'altro.
nn continuate a rompere i maroni sulla magistratura...
ormai si va avanti con questa idea:
se nn fa condannare tizio allora sono fannulloni...
se fa condannare caio...allora sono dei complottisti..
decidetevi..
Che sia più "importante" non vi è ombra di dubbio ma che siano cose molto diverse altrettanto. Si da il caso che iper essere assumti servano requisiti mentre per essere eletti servano i voti e non è differenza risibile.
i requisiti per essere eletti ci sono eccome: per esempio l'età, la capacità giuridica ecc..
Invece di farti grasse risate faresti meglio a riflettere su cosa significhi la democrazia e quali rischi debbano essere affrontati per non perderla.
già per esempio evitando che capi mafiosi possano essere eletti
il voto è diritto e privilegio del cittadino, il quale ha il diritto di assegnare il suo consenso a chi meglio crede. allora perchè non votare anche le mucche e le galline..
Da evidenziare poi che la magistratura esercita un potere discrezionale senza alcuna responsabilità senza aver mai ricevuto l'avvallo popolare, chiamasi voto ndr, che in democrazia è fonte di qualsiasi esercizio di potere.
il potere giudiziario trova la fonte dell'avvallo popolare dalla costituzione e dalle leggi che la regolano che sono emanate dal parlamento, e cioè dal popolo stesso.
Io non pongo la gente da nessuna parte ma è il cittadino che ha il diritto/dovere di informarsi su cosa vota e se non lo fa non è lecito porlo sotto tutela, chi stabilirebbe come ed in che termini poi, per gli ovvi motivi esternati nel mio precedente post. La cosa più ridicola è che qui tutti biascicano di democrazia senza minimamente conoscerne le basi e quindi quali sono i rischi ed i provvedimenti che essa comporta per rimaner tale. sento odore di teorie orwelliane..
Semplicissimo e l'ho gia esposto poco sopra, la magistratura non è eletta da nessuno ma accede alla carriera per concorso e siccome sappiamo tutti benissimo come funzionano i concorsi pubblici in questo paese ogni dubbio su chi ricopre tale ruolo è legittimo mentre non lo sarebbe qualora fosse stato eletto dal popolo. votare che so..per Berlusoni magistrato? dio ce ne scampi..
Requisiti che dipendono dall'età e dal non essere in carcere e che sono uguali per tutti mentre se si introducessero discriminanti assegnandone l'arbitrio a qualcuno la tentazione di abuso sarebbe talmente forte, quanti conosci tu che spinti da furore ideologico anteporrebbero il successo della loro ideologia all'equilibrio ?, da renderlo più che certo.
ho risposto solo al tuo messaggio che diceva "Si da il caso che iper essere assumti servano requisiti mentre per essere eletti servano i voti e non è differenza risibile." - come vedi non bastano solo i voti per essere eletti ma ci sono anche altri requisiti giuridici
Di mucche e galline se guardi attentamente ne trovi nelle istituzioni, anche vitelloni, polli e quant'altro costituisca un bestiario, non ne hanno l'aspetto ma la sostanza certamente si ed è un rischio connesso alla democrazia, non mi piace vedere certa gente nelle istituzioni ma l'accetto in quanto meno peggio. e allora votiamo mucche e galline (intendo quelle dello zoo pero', non quelli in doppiopetto)
Storie, i magistrati non dipendono da altri che da se stessi e dalla loro corporazione ed i fatti lo dimostrano in modo inequivocabile.
a bhe quando si tratta dei parlamentari e di quello che decidono è tutto sacrosanto perchè espressione della volontà popolare ma quando si tratta di associare questa alla fonte del potere giudiziario sono solo storie..
Poi fatti? ma quali fatti, le solite esternazioni di Mr. B. che alla fine a forza di ripeterle e ripeterle sono diventati fatti.. Potere mediatico, il 4° potere.
Orwell ha dato un'immaagine realistica desumta da eventi stiorici già accaduti, non è opera di fantasia la sua e quindi ben reale. immagine realistica ma che ancora non si è materializzata e come tale rimane solo un romanzo su cui molti fantasticano sopra.
Esiste anche chi lo voterebbe e non è ammissibile che tu o altri vi arroghiate il diritto di censurare le loro convinzioni e di condizionare i loro diritti democratici secondo vs. tornaconto. io non censuro nessuno ho solo espresso la mia opinione e non credo che Mr. B. abbia bisogno di altri avvocati oltre alla schiera di avvocati-parlamentari che già ha.
e, almeno per me, ho espresso un'opinione senza nessun tornaconto.
Ciao
ciao
No se il potere giudiziario è un potere, e lo è, deve sottoporsi al giudizio dei cittadini perchè in democrazia tutti i poteri derivano dal consenso popolare e dal voto.
ci risiamo.
Il potere giudiziario è per definizione delle dottrine politiche un potere, alla stregua del potere legislativo e del potere esecutivo. I 3 poteri dicevano i fondatori del nostro attuale modello giurisdizionale -Montesquieu e poi Rousseau - devono rimanere separati.
Montesquieu in particolare con lungimiranza affermava che il potere giudiziario non può essere unito agli altri due poteri: i magistrati non possono essere contemporaneamente legislatori e coloro che applicano – in qualità di magistrati – le leggi. Così, ovviamente i legislatori non possono essere contemporaneamente giudici: avrebbero un immenso potere che minaccerebbe la libertà dei cittadini.
“Tutto sarebbe perduto se lo stesso uomo, o lo stesso corpo di maggiorenti, o di nobili, o di popolo, esercitasse questi tre poteri: quello di fare le leggi, quello di eseguire le decisioni pubbliche, e quello di giudicare i delitti o le controversie dei privati”.
Per Montesquieu il potere giudiziario deve essere esercitato da persone prese dal popolo, in tempi stabiliti e nella maniera prescritta dalla legge. Prese. Non elette.
Ed è quello che accade oggi. I nostri rappresentanti della sovranità popolare hanno emanato una legge (la costituzione) nella quale è prevista anche la magistratura (per sfortuna di alcuni); quindi la magistratura esiste perchè è voluta dal popolo e per tale ragione è espressione della volontà popolare (o generale per dirla alla Rousseau).
Riguardo i parlamentari non è sempre sacrosanto quanto decidono ma hanno il potere di decidere nel bene e nel male perchè possiedono l'avvallo popolare e di quanto decidono sono responsabili in quanto possono perdere il consenso e non venire rieletti. Invece coloro i quali mai si sono sottoposti al giudizio popolare e pur esercitano un potere discrezionale fortissimo, il quale può rovinare la vita di chiunque ed in modo ingiustificato senza che l'autore di tale danno paghi il minimo scotto non dovrebbero disporre di tale privilegio in quanto non elettivi ma semplici burocrati oppure, se preferisci, impiegati statali assumti per concorso. Io gradirei l'elezione del procuratore generale, il quale tramite il budget giustizia si circonda di collaboratori sotto sua responsabilità e ne risponde ai cittadini elettori e se egli non viene rieletto i suoi collaboratori se ne vanno con lui a meno che il successore non decida altrimenti.
qui mi pare fai confusione tra il procuratore che in pratica è un investigatore ed il giudice della corte: la legge attuale già prevede corti popolari per determinati crimini.
Per quanto riguarda l'eleggibilità del Procuratore è un sistema originario dei paesi di common law che non condivido (come per esempio l'elezione dello sceriffo). Procuratori-sceriffi che cercherebbero solo di farsi pubblicità per essere rieletti.
Riguardo il cosidetto 4° potere funziona solo con le menti deboli, io non ho mai cambiato idea sotto la pressione dei media e sono le menti deboli a doversi rafforzare per adeguarsi all'ambiente e mai viceversa. altra bella teoria ma nella vita di tutti i giorni non è cosi'. purtroppo. (caso Wanna Marchi docet)
Sei certo di non avere alcun tornaconto, neppure quello ideologoco politico di far trionfare la fazione preferita ?, anche questo è un tornaconto.
Ciao si sono certo. ciao.
....non serve altro se non aver raggiunto un'età minima, anche questo lo trovo discutibile, e non essere in carcere.
Davvero non serve altro?
Non sono eleggibili:
i presidenti delle Giunte provinciali;
i sindaci dei Comuni con popolazione superiore ai 20.000 abitanti;
il capo e vice capo della polizia e gli ispettori generali di pubblica sicurezza;
i capi di Gabinetto dei Ministri;
il Rappresentante del Governo presso la Regione autonoma della Sardegna, il Commissario dello Stato nella Regione siciliana, i commissari del Governo per le regioni a statuto ordinario, il commissario del Governo per la regione Friuli-Venezia Giulia, il presidente della Commissione di coordinamento per la regione Valle d'Aosta, i commissari del Governo per le province di Trento e Bolzano, i prefetti e coloro che fanno le veci nelle predette cariche;
i viceprefetti e i funzionari di pubblica sicurezza;
gli ufficiali generali, gli ammiragli e gli ufficiali superiori delle Forze armate dello Stato, nella circoscrizione del loro comando territoriale.i presidenti delle Giunte provinciali;
I magistrati - esclusi quelli in servizio presso le giurisdizioni superiori -, anche in caso di scioglimento anticipato della Camera dei deputati e di elezioni suppletive, non sono eleggibili nelle circoscrizioni sottoposte, in tutto o in parte, alla giurisdizione degli uffici ai quali si sono trovati assegnati o presso i quali hanno esercitato le loro funzioni in un periodo compreso nei sei mesi antecedenti la data di accettazione della candidatura. Non sono in ogni caso eleggibili se, all'atto dell'accettazione della candidatura, non si trovino in aspettativa. I magistrati che sono stati candidati e non sono stati eletti non possono esercitare per un periodo di cinque anni le loro funzioni nella circoscrizione nel cui ambito si sono svolte le elezioni.
I diplomatici, i consoli, i vice-consoli, eccettuati gli onorari, ed in generale gli ufficiali, retribuiti o no, addetti alle ambasciate, legazioni e consolati esteri, tanto residenti in Italia quanto all'estero, non possono essere eletti alla Camera dei deputati sebbene abbiano ottenuto il permesso dal Governo nazionale di accettare l'ufficio senza perdere la nazionalità. Questa causa di ineleggibilità si estende a tutti coloro che abbiano impiego da Governi esteri.
coloro che in proprio o in qualità di rappresentanti legali di società o di imprese private risultino vincolati con lo Stato per contratti di opere o di somministrazioni, oppure per concessioni o autorizzazioni amministrative di notevole entità economica, che importino l'obbligo di adempimenti specifici, l'osservanza di norme generali o particolari protettive del pubblico interesse, alle quali la concessione o la autorizzazione è sottoposta;
i rappresentanti, amministratori e dirigenti di società e imprese volte al profitto di privati e sussidiate dallo Stato con sovvenzioni continuative o con garanzia di assegnazioni o di interessi, quando questi sussidi non siano concessi in forza di una legge generale dello Stato;
i consulenti legali e amministrativi che prestino in modo permanente l'opera loro alle persone, società e imprese di cui ai nn. 1 e 2, vincolate allo Stato nei modi di cui sopra.
http://www.camera.it/index.asp?content=%2Fcost%5Freg%5Ffunz%2F667%2F668%2Fcopertina%2Easp%3F
Vorrei ricordare che per i consiglieri regionali:
Legge 19 marzo 1990, n. 55
art. 15
(articolo abrogato, salvo per quanto riguarda gli amministratori delle A.S.L. e delle aziende ospedaliere e i consiglieri regionali, dall'articolo 274 del decreto legislativo n. 267 del 2000)
1. Non possono essere candidati alle elezioni regionali, provinciali, comunali e circoscrizionali e non possono comunque ricoprire le cariche di presidente della giunta regionale, assessore e consigliere regionale, presidente della giunta provinciale, sindaco, assessore e consigliere provinciale e comunale, presidente e componente del consiglio circoscrizionale, presidente e componente del consiglio di amministrazione dei consorzi, presidente e componente dei consigli e delle giunte delle unioni di comuni, consigliere di amministrazione e presidente delle aziende speciali e delle istituzioni di cui all'articolo 23 della legge 8 giugno 1990, n. 142, amministratore e componente degli organi comunque denominati delle unità sanitarie locali, presidente e componente degli organi esecutivi delle comunità montane:
a) coloro che hanno riportato condanna definitiva, per il delitto previsto dall'articolo 416-bis del codice penale o per il delitto di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope di cui all'articolo 74 del testo unico approvato con d.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309, o per un delitto di cui all'articolo 73 del citato testo unico, concernente la produzione o il traffico di dette sostanze, o per un delitto concernente la fabbricazione, l'importazione, l'esportazione, la vendita o cessione, nonché, nei casi in cui sia inflitta la pena della reclusione non inferiore ad un anno, il porto, il trasporto e la detenzione di armi, munizioni o materie esplodenti, o per il delitto di favoreggiamento personale o reale commesso in relazione a taluno dei predetti reati;
b) coloro che hanno riportato condanna definitiva, per i delitti previsti dagli articoli 314 (peculato), 316 (peculato mediante profitto dell'errore altrui), 316-bis (malversazione a danno dello Stato), 317 (concussione), 318 (corruzione per un atto d'ufficio), 319 (corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio), 319-ter (corruzione in atti giudiziari), 320 (corruzione di persona incaricata di un pubblico servizio) del codice penale;
c) coloro che sono stati condannati con sentenza definitiva alla pena della reclusione complessivamente superiore a sei mesi per uno o più delitti commessi con abuso dei poteri o con violazione dei doveri inerenti ad una pubblica funzione o a un pubblico servizio diversi da quelli indicati alla lettera b);
d) coloro che sono stati condannati con sentenza definitiva ad una pena non inferiore a due anni di reclusione per delitto non colposo;
e) (abrogata)
f) coloro nei cui confronti il tribunale ha applicato, con provvedimento definitivo, una misura di prevenzione, in quanto indiziati di appartenere ad una delle associazioni di cui all'articolo 1 della legge 31 maggio 1965, n. 575, come sostituito dall'articolo 13 della legge 13 settembre 1982, n. 646.
(comma così modificato dall'articolo 1, comma 1, legge n. 475 del 1999)
1-bis. Per tutti gli effetti disciplinati dal presente articolo, la sentenza prevista dall'articolo 444 del codice di procedura penale è equiparata a condanna.
(comma così sostituito dall'articolo 1, comma 2, legge n. 475 del 1999)
...e negli enti locali
D.lgs. 267/2000
Art. 58. Cause ostative alla candidatura
1. Non possono essere candidati alle elezioni provinciali, comunali e circoscrizionali e non possono comunque ricoprire le cariche di presidente della provincia, sindaco, assessore e consigliere provinciale e comunale, presidente e componente del consiglio circoscrizionale, presidente e componente del consiglio di amministrazione dei consorzi, presidente e componente dei consigli e delle giunte delle unioni di comuni, consigliere di amministrazione e presidente delle aziende speciali e delle istituzioni di cui all'articolo 114, presidente e componente degli organi delle comunità montane:
a) coloro che hanno riportato condanna definitiva per il delitto previsto dall'articolo 416-bis del codice penale o per il delitto di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope di cui all'articolo 74 del testo unico approvato con D.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309, o per un delitto di cui all'articolo 73 del citato testo unico, concernente la produzione o il traffico di dette sostanze, o per un delitto concernente la fabbricazione, l'importazione, l'esportazione, la vendita o cessione, nonché, nei casi in cui sia inflitta la pena della reclusione non inferiore ad un anno, il porto, il trasporto e la detenzione di armi, munizioni o materie esplodenti, o per il delitto di favoreggiamento personale o reale commesso in relazione a taluno dei predetti reati;
b) coloro che hanno riportato condanna definitiva per i delitti previsti dagli articoli 314, primo comma (peculato), 316 (peculato mediante profitto dell'errore altrui), 316-bis (malversazione a danno dello Stato), 317 (concussione), 318 (corruzione per un atto d'ufficio), 319 (corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio), 319-ter (corruzione in atti giudiziari), 320 (corruzione di persona incaricata di un pubblico servizio) del codice penale;
(lettera così modificata dall'articolo 7 della legge n. 140 del 2004)
c) coloro che sono stati condannati con sentenza definitiva alla pena della reclusione complessivamente superiore a sei mesi per uno o più delitti commessi con abuso dei poteri o con violazione dei doveri inerenti ad una pubblica funzione o a un pubblico servizio diversi da quelli indicati nella lettera b);
d) coloro che sono stati condannati con sentenza definitiva ad una pena non inferiore a due anni di reclusione per delitto non colposo;
e) coloro nei cui confronti il tribunale ha applicato, con provvedimento definitivo, una misura di prevenzione, in quanto indiziati di appartenere ad una delle associazioni di cui all'articolo 1 della legge 31 maggio 1965, n. 575, come sostituito dall'articolo 13 della legge 13 settembre 1982, n. 646.
anonimizzato
04-12-2005, 11:15
vedo che non hai perso il vizio di insultare "con delicatezza" ponendoti sempre di un gradino sopra gli altri :rolleyes:
anonimizzato
04-12-2005, 13:17
Vedo che non hai perso il vizio, in mancanza di argomenti validi, di appigliarti a cose inesistenti.
Che ti piaccia o meno la mia esperienza assommata alla cultura accumulata nel corso degli anni mi mette in condizioni di vedere lati delle cose che a molti sono preclusi e non è mettersi al di sopra l'evidenziarli ma un semplice tentativo di indurre altri a riflettere e percorrere un certo tipo di cammino. Solo chi si rotola, beandosene, nei suoi limiti e si risente se vengono posti in evidenza può interpretarlo in questo modo invece di trarne spunto di riflessione.
P.S. In fin dei conti al sottoscritto non frega nulla di questa società, non ho eredi e non lascierò nessuno di cui debba preoccuparmi e quando morirò io il mondo potrebbe anche finire per quanto mi interessa personalmente. Se tento di far riflettere è perchè, in fondo, tengo a che la specie prosegua sperando che nel tempo migliori e non per altri strampalati interessi o per mera soddisfazione personale che riesco a soddisfare in mille altri diversi modi e ben più esaustivamente.
CVD
Che ti piaccia o meno la mia esperienza assommata alla cultura accumulata nel corso degli anni mi mette in condizioni di vedere lati delle cose che a molti sono preclusi e non è mettersi al di sopra l'evidenziarli ma un semplice tentativo di indurre altri a riflettere e percorrere un certo tipo di cammino. Solo chi si rotola, beandosene, nei suoi limiti e si risente se vengono posti in evidenza può interpretarlo in questo modo invece di trarne spunto di riflessione.
Francamente dai tuoi post tutta questa "esperienza" e "conoscenza" non traspare affatto , anzi , sembri proprio il classico che va in giro vedendo solo quello che gli fa più comodo e ignorando tutto il resto .
Visto che sei sempre in giro per il mondo avrai notato senz' altro che l' ex segretario di Bush é stato cacciato per aver pagato in nero la baby sitter , e non dopo la condanna dafinitiva , ma appena il giudice lo ha indagato .
Negli altri paesi un giudice quando va a ficcare il naso tra gli scheletri dei politici e trova qualcosa é premiato , in Italia gli si manda un' ispezione , poi vengono insultati , denigrati e calunniati a reti unificate con un' appendice di fango su "Il giornale" , si dilatano i tempi a dismisura in quanto gli indagati sono sempre irreperibili , se ancora non é arrivata la prescrizione , si cambia la legge , in mezzo le minacce anonime ai testimoni , che vengono bellamente messi alla gogna come fossero loro i colpevoli di chissà quale delitto , licenziati e cacciati , se durante tutto questo il giudice si azzarda solo a difendersi dalla valanga di escrementi che gli viene lanciata addosso diventa "politicizzato" , é un "persecutore" , e chi lo difende é "un forcaiolo" .
Eppure tu con tutta la tua conoscenza non riesci a vedere tutto questo ...
anonimizzato
04-12-2005, 17:11
per quanto mi riguarda il discorso finisce qui.
... per me pure.
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