View Full Version : Televisione digitale terrestre (DTT), vicino lo switchoff dell'analogica
In questo articolo
http://punto-informatico.it/p.asp?i=56330&r=PI
si legge che nel nostro paese lo switchoff, ovvero il momento in cui si abbandonerà la Tv tradizionale per il solo DTT, sarà per la fine del 2006 e addirittura entro il prossimo gennaio per Val d'Aosta e Sardegna, ora, nel mio condominio l'impianto è analogico, a parte qualche satellitare che ha qualcuno, così nella riunione condominiale dell'anno scorso erano saltate fuori alcune domande sul digitale terrestre, però risultava che bisognava rifare l'impianto, con una spesa non indifferente, perciò alla fine la cosa è stata fatta cadere.
Da tenere presente che nel condominio ci sono anche dei pensionati e delle famiglie che non sguazzano di certo nell'oro, che magari fanno fatica ad arrivare a fine mese, specialmente da quando è subentrato il discorso euro, perciò gente che non fa parte dell'italia agiata che in più occasioni ha descritto il nostro caro premier, trattandosi invece di cittadini per i quali anche un'aggiunta di qualche centinaio di euro di spesa potrebbe voler dire tirare ulteriormente la cinghia!
Peccato che nella maggioranza degli altri paesi, europei e non, tra cui paesi dove il reddito e, soprattutto, con il potere di acquisto ben più alto del nostro, hanno rimandato lo switchoff a periodi più lunghi, dove i costi dei decoder e degli impianti in generale potranno essere più bassi, i tempi più dilazionati e perciò il passaggio meno traumatico dal punto di vista economico.
Mah.. però vediamo un po, chi potrebbe avere degli interessi nel settore televisivo che potrebbero portargli dei vantaggi da una manovra di questo genere nel nostro paese? Boh, a voi viene in mente qualcuno? ;) :rolleyes:
Se il nostro glande piccolo uomo va avanti di questo passo non solo non gli do più il voto come mi sono ripromesso, ma rompo anche la promessa che mi sono fatto di non votare del tutto, mi tappo il naso e vado a votare la sinistra!!! :mad:
(..anche se ho seri dubbi che questi ultimi faranno qualcosa di concreto, però il senso di rigetto che mi sta dando questo governo che, ri-preciso, ho votato, è sempre più forte! :Puke: )
Lucio Virzì
22-11-2005, 11:30
In questo articolo
Se il nostro glande piccolo uomo va avanti di questo passo non solo non gli do più il voto come mi sono ripromesso, ma rompo anche la promessa che mi sono fatto di non votare del tutto, mi tappo il naso e vado a votare la sinistra!!! :mad:
(..anche se ho seri dubbi che questi ultimi faranno qualcosa di concreto, però il senso di rigetto che mi sta dando questo governo che, ri-preciso, ho votato, è sempre più forte! :Puke: )
:asd: :asd: :rotfl: :muro:
La Gasparri verrà cancellata, stanne certo.
Però i danni sono già avviati, i decoder sono già stati venduti, i favori alle società ed alle industriette di "famiglia" già fatti, i contributi statali a pioggia già erogati a spese nostre... :muro:
Comunque sia, è la volta buona che smetto di vedere anche quei due-tre telegiornali che vedo in TV :)
LuVi
bluelake
22-11-2005, 11:31
Tranquillo, l'unione europea ha posticipato al 2012 lo switch-off negli altri paesi perchè è venuto fuori che il DTT non è poi 'sto granché, e ha detto esplicitamente che l'Italia va vista come esempio sbagliatissimo dell'introduzione del nuovo standard.
Ovvero, non ci sarà lo switch-off anticipato per Sardegna e Val d'Aosta, e nemmeno quello al 31 dicembre 2006.
medicina
22-11-2005, 11:36
Ma per switchoff intendi lo spegnimento delle trasmissioni secondo i canali tradizionali? Impossibile che avvenga in questo modo. Nessuno è obbligato a comprare il decoder digitale (o satellitare).
In effetti io vedo solo un sacco di canali minori (teleromagna, teleravenna, ecc.)
Raisport e Co. li ho visti solo il primo giorno e mai più :cry:
E poi... è necessario stò termine "Switch-off"?? A me non piace questo continuo inserimento di inglesismi... :mad:
Lucio Virzì
22-11-2005, 11:45
Ma per switchoff intendi lo spegnimento delle trasmissioni secondo i canali tradizionali? Impossibile che avvenga in questo modo. Nessuno è obbligato a comprare il decoder digitale (o satellitare).
Veramente è proprio così.
Veramente è proprio così.
Dipende dalle prossime elezioni.
Se vince LUI saremo obbligati, altrimenti lo possiamo mettere in soffitta. :p
redegaet
22-11-2005, 12:04
Questo del digitale terrestre è un ottimo esempio del Buon Governo.
Incentivi a pioggia per finanziarie amici degli amici (per non dire sè stesso), mentre in finanziaria viene tagliato tutto il tagliabile, ed anche di più!!!!
Qualità delle trasmissioni pessima, avvicinamento alla cultura del: "Lo vuoi vedere? Allora PAGHI!!!!"
Promesse mantenute zero, come molte altre promesse del Silvio.
Lo switch off al momento sembra solo un puntino lontano, al contrario di quanto prospettato.
Ciao, Alex
FastFreddy
22-11-2005, 12:22
Dipende dalle prossime elezioni.
Se vince LUI saremo obbligati, altrimenti lo possiamo mettere in soffitta. :p
La base è stata creata, non vedo perchè i successivi governi debbano smantellarla, visto che anche nel resto d'Europa si sta andando verso il DTT...
bluelake
22-11-2005, 12:30
visto che anche nel resto d'Europa si sta andando verso il DTT...
mah, insomma, mica tanto... come riportava pochi giorni fa (il 19) un quotidiano del settore:
Da puntocom
I dubbi espressi qualche tempo fa all'allora ministro Gasparri dalla
Commissaria Europea delegata alla materia, la lussemburghese Viviane
Reading, sulla capacità dell'Italia di manetenere la data del 2006 per
lo swtich over dall'analogico al digitale televisivo erano, per così
dire, al ribasso. Nel senso che anche la data del 2012 fissata dalla
Commissione Europea per la conclusione delle trasmissioni in analogico e
il passaggio a quelle in digitale con la conseguente liberazione delle
frequenze appare, se non addirittura e definitivamente irrealistica,
certo di difficile realizzazione.
Questa è almeno l'opinione espressa dal Parlamento Europeo che
attraverso i componenti della commissione parlamentare per l'industria,
la ricerca e l'energia ha fatto presente che sarà forse meglio valutare
nel concreto lo stato di applicabilità e di avanzamento in ciascun
paese, caso per caso insomma, della tecnologia digitale prima di privare
della possibilità di vedere la tv e ascoltare la radio magari qualche
decina di milioni di persone. L'Italia - tanto per cambiare - viene
considerata a livello europeo come il caso in negativo: per fare le cose
bene bisogna evitarle di fare come si fanno in Italia. Non ci facciamo
una bella figura ma non sarà la prima e neppure l'ultima; certo i dati
presentati a Bruxelles fanno seriamente riflettere. Già a dicembre 2003
Mediaset aveva avviato le sue trasmissioni in tecnica digitale; il 3
gennaio successivo si affacciava, seppur tecnologicamente con timidezza
ma - manco a dirlo - la timidezza era direttamente proporzionale agli
strombazzamenti dell'allora ministro Gasparri e dei suoi fans dentro
viale Mazzini, sul mercato del digitale la Rai.
Attualmente risultano in onda oltre venticinque canali digitali a
diffusione nazionale e oltre quaranta a diffusione locale, ma i
programmi offerti, nella assoluta stragrande maggioranza, si limitano i
replicare quelli diffusi in analogico. Insomma una presa in giro, se ci
eccettuano quei pochi canali a contenuti premium, quali il calcio a
pagamento, o quei pochissimi canali che consentono al telespettore
l'interattività. Insomma per dirla semplice e piana: una bufala e del
resto il numero di utenti italiani del digitale terrestre calcolato in
circa tre milioni di persone testimonia il fallimento di una stagione di
governo - quella appunto del ministro Gasparri e dei suoi amici quali
l'ex direttore generale della Rai Flavio Cattaneo e i suoi principali
collaboratori quali Alessio Gorla, Deborah Bergamini e Carlo Nardello.
La società di ricerca Datamonitor ha recentemente confermato le
riflessioni che questo giornale va da sempre facendo in materia di
digitale laddove ha indicato, con una proiezione ottimistica, che solo
con incentivi a pioggia per l'acquisto dei decoder, incentivi
considerabili però come aiuti di Stato e quindi vietati dalle norme
europee, sarà possibile, forse, toccare il 60% delle abitazioni
italiane. Ed è proprio la riconosciuta e manifesta difficoltà a
convincere le famiglie a cambiare tecnologia di ricezione dei programmi
televisivi e radiofonici che continua ad impedire il decollo del
digitale. Complessivamente nei 25 paesi che fanno parte dell'Unione
europea solo circa 10 milioni di famiglie possiedono il decoder per
ricevere i programmi in digitale terrestre; dei grandi paesi (Gran
Bretagna, Germania, Francia e Spagna) solo la Germania, con per altro
massicci investimenti in pubblicità cognitiva, ha cominciato a
sperimentare lo spegnimento dell'analogico in favore del digitale. Ma
parliamo di aree circoscritte e assolutamente definite come nella
regione di Berlino, Colonia e Francoforte, in cui le famiglie hanno
tutte in casa il decoder. In Gran Bretagna il digitale terrestre ha
mosso i primi passi nel lontano 1998; oggi sono 5 milioni le famiglie
del Regno Unito dotate di set top box e il plus offerto è quello di
poter vedere in formula premium a pagamento programmi confezionati
appositamente per aree locali paragonabili alle nostre province o al
massimo alle nostre regioni più piccole. In Francia sono attualmente 22
i canali nazionali all free - cioè completamente gratuiti - trasmessi in
digitale: la fase è di assoluta sperimentazione e il 2012 come data per
lo switch over definitivo è considerata del tutto irrealistica. Tale e
quale e Spagna dove il governo Zapatero sta rimodulando la normativa in
materia. Per dirla col Manzoni l' Europa ci dice "adelante Pedro y con
judicio" e meno male che la prudenza in materia sembra avere,
finalmente, contagiato anche il governo italiano.
Adalberto Bartolomei
FastFreddy
22-11-2005, 12:38
L'unico appunto che si può fare è che il finanziamento per l'applicazione del DTT è stato superfluo e con scarsa priorità rispetto ad altri temi, ma nella tecnologia del DTT non ci vedo nulla di male....
Se il nostro glande piccolo uomo va avanti di questo passo non solo non gli do più il voto come mi sono ripromesso, ma rompo anche la promessa che mi sono fatto di non votare del tutto, mi tappo il naso e vado a votare la sinistra!!! :mad:
(..anche se ho seri dubbi che questi ultimi faranno qualcosa di concreto, però il senso di rigetto che mi sta dando questo governo che, ri-preciso, ho votato, è sempre più forte! :Puke: )
Sai che noto che siamo già in tantissimi a pensarla nello stesso modo?
La cosa mi preoccupa un po'... in particolare per la situazione politica italiana.
bluelake
22-11-2005, 12:49
L'unico appunto che si può fare è che il finanziamento per l'applicazione del DTT è stato superfluo e con scarsa priorità rispetto ad altri temi, ma nella tecnologia del DTT non ci vedo nulla di male....
nella tecnologia in sé ovvio che non c'è nulla di male... è l'uso che se ne fa che la fa diventare una cosa positiva o negativa... in Italia è stata usata per sanare una situazione di illegalità e per assicurare maggiori profitti alle aziende fondate dal capo del governo, e fanculo a tutti i problemi tecnico-organizzativi e di copertura che ovviamente ci sono in un paese come il nostro. Probabilmente con una sperimentazione di 8 anni anziché di 2 avremmo avuto un digitale terrestre in Italia molto meglio articolato, con uno switch-off che non avrebbe avuto alcuna conseguenza avendo avuto il tempo le reti di sviluppare programmi e contenuti, la gente di familiarizzare con la nuova tecnologia e i produttori di apparecchiature televisive di sostituire gradualmente i vecchi prodotti con quelli adatti allo standard DVB.
redegaet
22-11-2005, 12:54
Condivido.
Anche perchè è stato fatto tutto mettendo il carro davanti ai buoi, per motivi politici, e il risultato pratico per noi utenti è disastroso.
Ad oggi dovrebbero essere ancora venduti circa 38 milioni di decoder prima di spegnere l'analogico. Siamo quasi pronti :muro:
Quello che più mi fa rabbia è che si poteva cogliere l'occasione per introdurre l'hdtv, magari con una fase sperimentale adeguata, invece quella che presto diventerà realtà negli altri stati, per noi resterà una chimera.
Ciao, Alex
Lucio Virzì
22-11-2005, 12:56
nella tecnologia in sé ovvio che non c'è nulla di male... è l'uso che se ne fa che la fa diventare una cosa positiva o negativa... in Italia è stata usata per sanare una situazione di illegalità e per assicurare maggiori profitti alle aziende fondate dal capo del governo, e fanculo a tutti i problemi tecnico-organizzativi e di copertura che ovviamente ci sono in un paese come il nostro. Probabilmente con una sperimentazione di 8 anni anziché di 2 avremmo avuto un digitale terrestre in Italia molto meglio articolato, con uno switch-off che non avrebbe avuto alcuna conseguenza avendo avuto il tempo le reti di sviluppare programmi e contenuti, la gente di familiarizzare con la nuova tecnologia e i produttori di apparecchiature televisive di sostituire gradualmente i vecchi prodotti con quelli adatti allo standard DVB.
.
oscuroviandante
22-11-2005, 12:57
La televisione generalista non la guardo più se non per 3-4 cose tra cui il TG5 perchè in cucina la tv non ha il decoder (ma prenderò un ripetitore di segnale tra poco ;) ).
Dei clienti di mia moglie le hanno regalato il decoder DTT che sarà rimasto acceso si e no 5 minuti...anche perchè in stand-by sembra un fornelletto e non mi fido affatto.
Ho smadonnato 1 ora per la configurazione ...e quando sono riuscito per mia somma gioia a beccare i canali ho beccato...
BOING e schermi blu dove mi dicevano di pagare.
Ogni giorno che passa sono sempre più contento di essermi abbonato a Sky...mi costa ma almeno ho una scelta di canali e programmi vastissima ...
yossarian
22-11-2005, 13:21
L'unico appunto che si può fare è che il finanziamento per l'applicazione del DTT è stato superfluo e con scarsa priorità rispetto ad altri temi, ma nella tecnologia del DTT non ci vedo nulla di male....
salvo la violazione della legge sul diritto all'informazione (223/90)
Freeride
22-11-2005, 13:29
ora, nel mio condominio l'impianto è analogico, a parte qualche satellitare che ha qualcuno, così nella riunione condominiale dell'anno scorso erano saltate fuori alcune domande sul digitale terrestre, però risultava che bisognava rifare l'impianto, con una spesa non indifferente, perciò alla fine la cosa è stata fatta cadere.
"risultava", "bisognava", scommetto che l'amministratore sul tavolo aveva un boccia di cristallo! :D
Il satellitare è indifferente perche da come lo descrivi è un impianto singolo, quindi non fa testo.
Per il DTT non serve rifare l'impianto, informali meglio i tuoi condomini.
Da tenere presente che nel condominio ci sono anche dei pensionati e delle famiglie che non sguazzano di certo nell'oro, che magari fanno fatica ad arrivare a fine mese, specialmente da quando è subentrato il discorso euro, perciò gente che non fa parte dell'italia agiata che in più occasioni ha descritto il nostro caro premier, trattandosi invece di cittadini per i quali anche un'aggiunta di qualche centinaio di euro di spesa potrebbe voler dire tirare ulteriormente la cinghia!
Intanto con il contributo statale potevano acquistarne uno spendendo poche decine di euro e portarsi avanti.
Peccato che nella maggioranza degli altri paesi, europei e non, tra cui paesi dove il reddito e, soprattutto, con il potere di acquisto ben più alto del nostro, hanno rimandato lo switchoff a periodi più lunghi, dove i costi dei decoder e degli impianti in generale potranno essere più bassi, i tempi più dilazionati e perciò il passaggio meno traumatico dal punto di vista economico.
Gli impianti sono uguali!
I decoder comprateli nel resto d'europa se la costano meno.
Lo standard attuale è uguale in tutta europa.
yossarian
22-11-2005, 13:32
"risultava", "bisognava", scommetto che l'amministratore sul tavolo aveva un boccia di cristallo! :D
Il satellitare è indifferente perche da come lo descrivi è un impianto singolo, quindi non fa testo.
Per il DTT non serve rifare l'impianto, informali meglio i tuoi condomini.
assolutamente falso; se il segnale ricevuto e distribuito dall'impianto è scadente, l'impianto va rifatto eccome, altrimenti con il digitale non si vede un bel niente
Freeride
22-11-2005, 13:33
Ah, e mi raccomando, riportate anche che mio cugggino mi ha detto che la moglie del fratello dello zio del presidente del consiglio vende i decoder Amstrad su mediashopping!
:sofico:
Freeride
22-11-2005, 13:33
assolutamente falso; se il segnale ricevuto e distribuito dall'impianto è scadente, l'impianto va rifatto eccome, altrimenti con il digitale non si vede un bel niente
Allora si vedeva già da schifo con l'analogico, mi spiace per loro.
yossarian
22-11-2005, 13:34
Allora si vedeva già da schifo con l'analogico, mi spiace per loro.
anche a me :D
Freeride
22-11-2005, 13:38
anche a me :D
Quindi converrai che non si tratta di un probleme del DTT ma una situazione che si portavano dietro da anni.
bluelake
22-11-2005, 13:59
Allora si vedeva già da schifo con l'analogico
o il DTT trasmette da postazioni diverse da quelle analogiche (come succede spesso), in quel caso l'antenna supplementare la devono mettere comunque.
Freeride
22-11-2005, 14:03
o il DTT trasmette da postazioni diverse da quelle analogiche (come succede spesso), in quel caso l'antenna supplementare la devono mettere comunque.
Come ti ho già detto, in tutti i casi non equivale a rifare l'impianto.
Io non ho dovuto fare nulla. I miei ponti sono i medesimi dell'analogico.
bluelake
22-11-2005, 14:04
ora, nel mio condominio l'impianto è analogico, a parte qualche satellitare che ha qualcuno, così nella riunione condominiale dell'anno scorso erano saltate fuori alcune domande sul digitale terrestre, però risultava che bisognava rifare l'impianto, con una spesa non indifferente, perciò alla fine la cosa è stata fatta cadere.
ma tanto col DTT ci sono i soliti canali che ci sono sull'analogico (a parte quei due o tre che vengono presi dal satellite) e non ci sono nemmeno i Tg regionali, mica vi perdete nulla :D io il decoder DTT ce l'ho, e rimane perennemente spento perché i canali sono i soliti che si beccano senza decoder, e quelli della Rai addirittura si vedono a scatti :fagiano:
Freeride
22-11-2005, 14:11
ma tanto col DTT ci sono i soliti canali che ci sono sull'analogico (a parte quei due o tre che vengono presi dal satellite) e non ci sono nemmeno i Tg regionali, mica vi perdete nulla :D io il decoder DTT ce l'ho, e rimane perennemente spento perché i canali sono i soliti che si beccano senza decoder, e quelli della Rai addirittura si vedono a scatti :fagiano:
E questo cosa vuo dire? E' un cambio di standard che ottimizza le trasmissioni sul territorio, i canali sono ovviamente e giustamente gli stessi dell'analogico in più ci sono i canali nazionali gratuiti che viaggiano attualmente su satellite.
Più qualche nuovo canale tematico. siamo solo agli inizi.
Cosa ti aspettavi?
Quando sei passatro dall'etac a gsm cos'è, hai inizato a comunicare in tedesco con gente che non conoscevi o hai continuato ad usarlo come prima?
yossarian
22-11-2005, 14:16
Quindi converrai che non si tratta di un probleme del DTT ma una situazione che si portavano dietro da anni.
sicuramente, se ci sono problemi sull'analogico, gli stessi problemi si avranno sul digitale. Il fatto è che bastano uno o due canali con segnale sotto soglia (per intenderci, con la "nebbia") sull'analogico, per fare si che gli stessi canali non si vedano affatto con la codifica digitale. E basta questo per obbligare a rifare un intero impianto (se il problema non è risolvibile altrimenti). Questo poichè si passerebbe dal vedere un canale con segnale disturbato al non vederlo affatto; se per molti può essere accettabile o tollerabile la prima ipotesi, può non esserlo la seconda.
Questo a prescindere dalla bontà o meno del segnale del DDT. Ovvio che la cosa va valutata zona per zona e lo stesso principio non è universalmente applicabile.
o il DTT trasmette da postazioni diverse da quelle analogiche (come succede spesso), in quel caso l'antenna supplementare la devono mettere comunque.
O ancora, si utilizza il canale rilevato da una Telepizzeria che, in un impianto centralizzato fatto come si deve, cioè con amplificazione per singoli canali, si era scelto di non distribuire per risparmiare sul costo dell' impianto.
In questo caso bisogna necessariamente aggiungere l' amplificatore e spesso l' antenna.
La cosa e' spiegata nei siti delle emittenti DTT (almeno, sul sito Rai Way è spiegato), molto meno, anzi per niente nei comunicati trionfalistici dei nostri politici.
CMQ, mi sa che l' anno prossimo me lo compro pure io il decoder DTT. Tanto, l' ho già pagato quasi tutto con le tasse :D
ma tanto col DTT ci sono i soliti canali che ci sono sull'analogico (a parte quei due o tre che vengono presi dal satellite) e non ci sono nemmeno i Tg regionali, mica vi perdete nulla :D io il decoder DTT ce l'ho, e rimane perennemente spento perché i canali sono i soliti che si beccano senza decoder, e quelli della Rai addirittura si vedono a scatti :fagiano:
...almeno tu li vedi a scatti... io non li vedo per niente.
Una volta sono andato da mio cugino a vedere una partita su raisport. A metà del secondo tempo, sarà girato il vento, non s'è più visto una fava....
puoi immaginare che rabbia che c'è venuta!!!
Insomma, con l'analogico... se peggiora il segnale, almeno puoi continuare a vedete (male, ma continui a vedere). Adesso ogni volta che guaardo qualcosa ho il panico che improvvisamente sparisca! :muro:
:D
Freeride
22-11-2005, 14:23
...almeno tu li vedi a scatti... io non li vedo per niente.
Una volta sono andato da mio cugino a vedere una partita su raisport. A metà del secondo tempo, sarà girato il vento, non s'è più visto una fava....
puoi immaginare che rabbia che c'è venuta!!!
Insomma, con l'analogico... se peggiora il segnale, almeno puoi continuare a vedete (male, ma continui a vedere). Adesso ogni volta che guaardo qualcosa ho il panico che improvvisamente sparisca! :muro:
:D
Normale,anche da me ci sono dei canali in sperimentazione che a volte scompaiono per giorni. Normale.
Normale,anche da me ci sono dei canali in sperimentazione che a volte scompaiono per giorni. Normale.
Allora, visto che tu sei informato più di me (non è una polemica, sia ben chiaro! :) ) ti faccio una domanda ingenua:
se anzichè sovvenzionare gli acquisti dei decoder DDT avesse sovvenzionato i decoder "per la parabola" non era meglio? Nel senso che non è più pratico ed economico raggiongere la copertura totale del territorio con l'uso del satellite, anzichè con una miriade di antennine sparse per l'Italia?
Sicuramente un motivo ci sarà.... però mi sembra che la ricezione satellitare abbia meno problemi. :(
Freeride
22-11-2005, 14:35
Sicuramente un motivo ci sarà.... però mi sembra che la ricezione satellitare abbia meno problemi. :(
Satellite e terrestre sono 2 cose diverse anche dal punto di vista dei diritti di trasmissione.
Cmq ricordo che il DTT è una direttiva europea, recepita dal precedente governo di centrosinistra ed attuata dall'attuale governo di centrodestra, sempre per non fare inutili e sterili polemiche.
...sempre per non fare inutili e sterili polemiche.
era per me? :(
Io ho solo fatto una domanda. Mi pare che il satellitare abbia meno problemi, abbia costi di gestione minori, e sia più efficace. E mi chiedevo del perchè avessero introdotto un sistema meno efficente (a parer mio). Tutto qui.
ciao!
:)
bluelake
22-11-2005, 14:44
E questo cosa vuo dire? E' un cambio di standard che ottimizza le trasmissioni sul territorio, i canali sono ovviamente e giustamente gli stessi dell'analogico in più ci sono i canali nazionali gratuiti che viaggiano attualmente su satellite.
Più qualche nuovo canale tematico. siamo solo agli inizi.
Cosa ti aspettavi?
Quando sei passatro dall'etac a gsm cos'è, hai inizato a comunicare in tedesco con gente che non conoscevi o hai continuato ad usarlo come prima?
grazie al belino, per lo switch off del tacs son passati anche 10 anni, non è che di punto in bianco la Tim ha staccato tutti i terminali... e il GSM è stato adottato pressoché contemporaneamente ovunque come standard della telefonia mobile. Per il DTT, secondo la genialata di Gasparri e company in soli due anni deve essere costituita una rete di trasmissione da zero per coprire qualunque zona (operando in un mercato televisivo privo di ogni regola, non dimentichiamolo, la storia di Rete4 ha fatto accendere impianti e frequenze a chiunque ne avesse voglia) con dei costi enormi soprattutto per la Rai, visto che Mediaset ha sfruttato la vecchia rete di Tele+ acquistata da Tarek Ben Ammar per trasmettere proprio i programmi di Mediaset, gli italiani devono cambiare televisore o comprare minimo un decoder per ogni televisore che hanno, e finire tutto questo a dicembre 2006, con 6 anni di anticipo su ogni altro paese europeo perché in Europa hanno deciso, ignoranti e caproni, che le cose fatte in fretta e furia vengon fuori una cagata.
Come ho detto prima, il digitale terrestre è una tecnologia che può portare effetti molto positivi, se solo viene sviluppata come si deve e nei giusti tempi tecnici. Parlare OGGI di spegnere l'analogico in Sardegna, dove la copertura analogica è vicina al 95% del territorio e quella del DTT poco oltre il 50% lasciando scoperta anche la periferia di Cagliari, logicamente suona come una forzatura non necessaria, e sicuramente non aiuta a diffonderer l'uso del DTT tra le persone...
Freeride
22-11-2005, 14:56
Io ho solo fatto una domanda. Mi pare che il satellitare abbia meno problemi, abbia costi di gestione minori, e sia più efficace. E mi chiedevo del perchè avessero introdotto un sistema meno efficente (a parer mio). Tutto qui.
Da setellite non potresti trasmettere in chiaro nessun contenuto con diritti dato che raggiunge delle aree su cui quei diritti non li hai, dovresti criptare tutto e dotare tutti di chiavi di accesso.
Dovresti dotare tutti gli stabili (o singoli) di parabole di ricezione, di centraline di ricezione e di impianti ex-novo di ricezione, senza se e senza ma, al contrario del DTT che se la può cavare benissimo con l'impianto esistente vecchio di 30 anni, come nel mio caso.
Freeride
22-11-2005, 15:02
Come ho detto prima, il digitale terrestre è una tecnologia che può portare effetti molto positivi, se solo viene sviluppata come si deve e nei giusti tempi tecnici. Parlare OGGI di spegnere l'analogico in Sardegna, dove la copertura analogica è vicina al 95% del territorio e quella del DTT poco oltre il 50% lasciando scoperta anche la periferia di Cagliari, logicamente suona come una forzatura non necessaria, e sicuramente non aiuta a diffonderer l'uso del DTT tra le persone...
In sardegna ha sbagliato in pieno Soru che come clausola allo switch-off ha chiesto ADSL, Fibra, Wi-Fi, Tiscali e Wimax ...invece che chiedere il 100% della copertura aerea del territorio sardo! :D
Da setellite non potresti trasmettere in chiaro nessun contenuto con diritti dato che raggiunge delle aree su cui quei diritti non li hai, dovresti criptare tutto e dotare tutti di chiavi di accesso.
Dovresti dotare tutti gli stabili (o singoli) di parabole di ricezione, di centraline di ricezione e di impianti ex-novo di ricezione, senza se e senza ma, al contrario del DTT che se la può cavare benissimo con l'impianto esistente vecchio di 30 anni, come nel mio caso.
giusto. Resta da vedere quando è costato e costerà posizionare i migliaia di tralicci con antenne in tutto il territorio. E le relative manutenzioni.
Faccio una ipotesi mia: si sarebbe potuto dare dei contibuti statali sella parabola anzichè sul DDT (contibuti molto più succosi visto il risparmio delle antenne di cui sopra)
E sicuramente poi, per i problemi dei diritti sul territorio si sarebbe dovuta trovare una soluzione (key hardware, ecc.) : prob. molto complesso, però. :(
Freeride
22-11-2005, 15:17
giusto. Resta da vedere quando è costato e costerà posizionare i migliaia di tralicci con antenne in tutto il territorio. E le relative manutenzioni.
Le antenne, i ponti, i tralicci, le torri restano gli stessi dell'analogico, cambiano solo i driver, praticamente degli armadi tipo rack di computer.
Il numero di ponti sulla carta è destinato a diminuire, da me uno lo hanno già spento.
bluelake
22-11-2005, 15:22
In sardegna ha sbagliato in pieno Soru che come clausola allo switch-off ha chiesto ADSL, Fibra, Wi-Fi, Tiscali e Wimax ...invece che chiedere il 100% della copertura aerea del territorio sardo! :D
mah, sbagliato mica tanto, per avere l'interattività i decoder devono comunicare con le linee telefoniche, e il poter comunicare con l'adsl garantisce che le emittenti non mettano come collegamenti chiamate alle linee tipo 899, è una tutela in più per l'utente finale, oltre che l'occasione buona per annullare il digital divide che è, questo sì, un vero handicap italiano rispetto agli altri paesi. Se avesse chiesto solo il 100% della copertura, non sarebbe comunque bastato tutto il 2006 per ottenerla :fagiano:
Le antenne, i ponti, i tralicci, le torri restano gli stessi dell'analogico, cambiano solo i driver, praticamente degli armadi tipo rack di computer.
Il numero di ponti sulla carta è destinato a diminuire, da me uno lo hanno già spento.
Avrei detto il contrario. Col fatto che per ricevere il segnale correttamente esso deve essere di ottima qualità (pena la mancata visone della trasmissione) avrei detto che sarebbe stato necessario infittire la rete di antenne. Perchè se prima un utente si poteva "accontentare" di un segnale medio... ora non più. Il problema ovvimanete non sono le zone ad alta residenza ma, ad esempio, le zone di montagna poco popolate.
:)
Freeride
22-11-2005, 15:31
Avrei detto il contrario. Col fatto che per ricevere il segnale correttamente esso deve essere di ottima qualità (pena la mancata visone della trasmissione) avrei detto che sarebbe stato necessario infittire la rete di antenne. Perchè se prima un utente si poteva "accontentare" di un segnale medio... ora non più. Il problema ovvimanete non sono le zone ad alta residenza ma, ad esempio, le zone di montagna poco popolate.
:)
Il livello di non visibilità dell'analogico è ~10 dB sopra a quello di non visibilità del digitale.
Si può tramettette il digitale con meno potenza o a pari potenza si raggiungono coperture maggiori.
Il livello di non visibilità dell'analogico è ~10 dB sopra a quello di non visibilità del digitale.
Si può tramettette il digitale con meno potenza o a pari potenza si raggiungono coperture maggiori.
su questo non sono daccordo, ma mi riservo di controllare.
Spero tu abbia ragione. :)
yossarian
22-11-2005, 15:40
Il livello di non visibilità dell'analogico è ~10 dB sopra a quello di non visibilità del digitale.
Si può tramettette il digitale con meno potenza o a pari potenza si raggiungono coperture maggiori.
è più corretto dire il livello a cui si iniziano ad avere disturbi con l'analogico è circa 10 dB superiore a quello di non visibilità del digitale. Vero anche che un segnale che sia 7 dB (ad esempio), sotto il valore ottimale, con l'analogico è disturbato mentre con il digitale ha la stessa qualità di quello che si avrebbe con un valore ottimale.
Freeride
22-11-2005, 15:47
è più corretto dire il livello a cui si iniziano ad avere disturbi con l'analogico è circa 10 dB superiore a quello di non visibilità del digitale.
Per chi non mastica rapporti, quando con l'analogico vedete a puntini neri e bianchi (-60,-70dB) con il digitale vedete ancora l'immagine chiara (fino a -80dB), oltre sperisce anche il digitale.
figurarsi se di punto in bianco spengono le trasmissioni in analogico nel 2006 con tutti i soldi che fanno con la pubblicità (e che non farebbero sul d.t. visto il bacino di utenza ancora incomparabile all'analogico..)
io aspetto che me lo regalano se vogliono che continui a vedere la loro pubblicità
per il resto è ovvio che è la solita legge ad personam per salvare Fede dal satellite aggirando la sentenza della C.C. (i canali sono pochi? fede deve spegnere la sua propaganda? italia7 deve sostuire rete4? giammai! cambiamo sistema radiotelevisivo piuttosto e regaliamo soldi pubblici per questo!) - spero che il csx stracci questa legge.
Freeride
22-11-2005, 17:59
per il resto è ovvio che è la solita legge ad personam per salvare Fede dal satellite aggirando la sentenza della C.C. (i canali sono pochi? fede deve spegnere la sua propaganda? italia7 deve sostuire rete4? giammai! cambiamo sistema radiotelevisivo piuttosto e regaliamo soldi pubblici per questo!) - spero che il csx stracci questa legge.
Bentornato sulla terra!
Vai un po' a rileggerti la legge e guarda di chi è la firma? Grazie
bluelake
22-11-2005, 18:08
spero che il csx stracci questa legge.
io spero che la modifichino radicalmente, togliendo i contenuti a pagamento (se non una piccola quota, come avveniva per l'analogico ai tempi di Tele+), rendendo obbligatorio oltre al DVB anche il DAB che è fermo da anni proprio perché la legge parla della tv ma non parla della radio (da questo punto di vista retrogradi all'inverosimile rispetto agli altri paesi), stabilendo paletti ferrei da seguire nell'assegnazione e copertura delle frequenze e dando tempo almeno fino al 2010 per lo switch-off.
Bentornato sulla terra!
Vai un po' a rileggerti la legge e guarda di chi è la firma? Grazie
ciao come va? anche tu vedo che sei appena tornato! :D
ti informo che la legge di cui trattasi è la n. 112 del 3 maggio 2004 o meglio nota come famigerata legge gasparri recante come titolo
"Norme di principio in materia di assetto del sistema radiotelevisivo e della RAI-Radiotelevisione italiana Spa, nonché delega al Governo per l’emanazione del testo unico della radiotelevisione"
firmata da:
Berlusconi, Presidente del Consiglio dei Ministri
Gasparri, Ministro delle comunicazioni
Visto, il Guardasigilli: Castelli
Freeride
22-11-2005, 18:27
ciao come va? anche tu vedo che sei appena tornato!
Si, mentre ero via ho letto che il digitale terrestre lo ha portato in italia dall'europa il centro sinistra e ha anche fissato i termini di switch over al 2006, Berlusca la ha solo applicata! Poooverino!
Come farebbe il centro sinistra a spazzare via una sua stessa legge? :rolleyes: ...come tu stesso ti auguri...
edit: se la vuoi leggere è qua,
http://www.parlamento.it/parlam/leggi/01066l.htm
Freeride
22-11-2005, 18:36
io spero che la modifichino radicalmente, togliendo i contenuti a pagamento (se non una piccola quota, come avveniva per l'analogico ai tempi di Tele+), rendendo obbligatorio oltre al DVB anche il DAB che è fermo da anni proprio perché la legge parla della tv ma non parla della radio (da questo punto di vista retrogradi all'inverosimile rispetto agli altri paesi), stabilendo paletti ferrei da seguire nell'assegnazione e copertura delle frequenze e dando tempo almeno fino al 2010 per lo switch-off.
Le frequenze del DAB sono occupate ora da quelle della TV analogica, finchè non si sblocca il DTT non si sbloca nemmeno il DAB.
Si, mentre ero via ho letto che il digitale terrestre lo ha portato in italia dall'europa il centro sinistra e ha anche fissato i termini di switch over al 2006, Berlusca la ha solo applicata! Poooverino!
Come farebbe il centro sinistra a spazzare via una sua stessa legge? :rolleyes: ...come tu stesso ti auguri...
edit: se la vuoi leggere è qua,
http://www.parlamento.it/parlam/leggi/01066l.htm
si peccato che è stata stravolta a favore del nano:
- la licenza di operatore di rete televisiva è rilasciata ai soggetti che dimostrano di avere raggiunto una copertura non inferiore al 50 per cento della popolazione e del bacino locale (prima era il 40%, il nano ovviamente ci rientra)
- accelerazione della conversione alla trasmissione in tecnica digitale: altrimenti fede è destinato a volare sul satellite e al suo posto un canale nuovo, Italia7.
- una buona dose di dAnaro pubblico per accelerare il tutto
quindi il csx per esempio potrebbe spazzare via il mostro del SIC introdotto dalla legge del nano oppure l'elargizione di dAnaro pubblico per l'incentivazione dell'acquisto dei decoder invece di incentivare.. che so.. la banda larga nelle zone ancora non raggiunte..
majin mixxi
22-11-2005, 18:55
Tranquillo, l'unione europea ha posticipato al 2012 lo switch-off negli altri paesi perchè è venuto fuori che il DTT non è poi 'sto granché, e ha detto esplicitamente che l'Italia va vista come esempio sbagliatissimo dell'introduzione del nuovo standard.
.
CRIBBIO!!!
:asd:
http://www.zeusnews.it/index.php3?ar=stampa&cod=4431
Niente soldi, niente digitale terrestre
Secondo il direttore generale della Rai, senza aumento del canone non ci potrà essere il potenziamento del digitale terrestre e l'analogico non verrà spento nel 2006.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 13-11-2005]
"Il digitale è Rock ma la Rai è lenta", direbbe l'Adriano nazionale a proposito delle dichiarazioni rese dal nuovo direttore generale della Rai Alfredo Meocci alla Commissione di Vigilanza Rai a proposito di deficit dell'azienda televisiva pubblica e di impossibilità di rispettare la data del 31 Dicembre del 2006 per procedere allo spegnimento del segnale televisivo analogico e del passaggio delle trasmissioni televisive sul solo digitale terrestre.
Per Meocci la Rai ha un buco di 300 milioni di euro e si deve procedere a tagli anche degli investimenti sul digitale, a meno che non il Parlamento non conceda un aumento del canone televisivo di 5-6 euro alla Rai.
E' un fumine a ciel sereno perché il precedente direttore generale della Rai Flavio Cattaneo si era vantanto fino a pochi mesi fa che la "sua" Rai magari non era tanto forte in pluralismo, ma in fatto di conti sì, tanto da avere avuto un attivo di 80 milioni di euro, incassati il suo maggiore azionista, il Tesoro.
Per questo Cattaneo, oggi protagonista soprattutto delle cronache rosa nonché amministratore delegato di Terna, ha ricevuto un premio di parecchie centinaia di migliaia di euro.
Per la Rai non si può procedere allo spegnimento del segnale televisivo analogico entro la fine del 2006, come è previsto dalla legge Gasparri, approvata dalla stessa maggioranza di centrodestra che ha nominato Meocci.
Il neodirettore generale ha detto :"Non è come con la TV a colori quando chi non la possedeva poteva continuare a vedere le trasmissioni in bianco e nero; non possiamo togliere la TV a chi non possiede ancora il decoder", ribadendo che a livello europeo il passaggio completo al digitale televisivo è previsto per il 2010 e non il 2006.
Questo significa che la percentuale di decoder digitali diffusa tra gli italiani è ancora irrisoria ma allora Rete 4 dovrebbe chiudere, andare sul satellite e essere venduta da Berlusconi? Per Meocci, il Presidente della Regione Sardegna Renato Soru, maggiore azionista nonché fondatore di Tiscali, non ha tutti i torti nel dire che gli attuali decoder digitali terrestri sono obsoleti e superati.
A questo punto assistiamo a uno strano ribaltamento delle parti: per il Ministro delle Comunicazioni Landolfi di An la richiesta dell'aumento del canone Rai non è accettabile perché prima bisogna ridurre gli sprechi dell'azienda televisiva; il nuovo Presidente della Vigilanza Rai Paolo Gentiloni, deputato dell'opposizione, invece, dichiara alla trasmissione TV di Moncalvo su Rai 2 che per finanziare il digitale l'aumento del canone sarebbe anche accettabile.
In questo caso vediamo che il centrodestra, preoccupato per un'eventuale sconfitta e perché l'attuale capoazienda Meocci non è più tanto fedele alla linea, non vuole dare troppi mezzi ad una TV che considera già passata al nemico; è altrettanto preoccupante vedere l'opposizione, che si sente già un po' al Governo, desiderare di aumentare una tassa come il canone Rai.
Si preparano, forse, come centrosinistra anche ad aumentare le tariffe ferroviarie per ammodernare i treni e pagare il TAV, quelle aeree per salvare l'Alitalia, le spese bancarie per salvare le banche con tanti saluti alla difesa del potere d'acquisto che dovrebbe stare a cuore a partiti vicini ai lavoratori? Il centrodestra avrà sbagliato dando un contributo per l'acquisto dei decoder digitali terrestri ma il centrosinistra vuole perseverare nell'errore aumentando il canone Rai?
La battuta del comico Crozza, che su RockPolitik ha scherzato sul fatto che ci sono i soldi per i decoder ma non per le medicine ("e che facciamo? una puntura con la presa scart?") ha suscitato le ire del Ministro Landolfi che ha dichiarato che i comici non devono fare i politici e che una battuta del genere non dovrebbe trovare posto sulla TV del servizio pubblico. Segno chiaro che il lupo perde i voti ma non il vizio di censurare.
Rimane cronica la mancanza di contenuti nuovi e innovativi, oltre alle partite di calcio; allo stato c'è solo una dichiarazione impegnativa del Presidente della Conferenza Episcopale, Camillo Ruini, che vuole un canale del digitale terrestre di ispirazione cattolica, essendo troppo bassa la percentuale di credenti che riceve le trasmissioni di Sat2000 su Sky e di fedeli che seguono le trasmissioni TV sul network Corallo che raggruppa molte emittenti cattoliche locali (da Telenova di Milano a TeleCupole di Torino).
Sarebbe un canale digitale cattolico che si finanzierebbe con una quota dell'otto per mille, ma anche con le inserzioni pubblicitarie, cosa non facile viste le polemiche sul sedere femminile nudo apparso recentemente su Famiglia Cristiana.
Anche Poste Italiane, guidate da Massimo Sarmi, vorrebbero aprire un canale digitale interattivo per il Bancoposta, fatto che palesemente striderebbe sia con la decisione di tagliare 9.000 dipendenti del servizio postale che con la carenza di portalettere che affligge molte zone del Nord del Paese con gravi ritardi nel recapito della corrispondenza. Meno TV e più cartoline: forse è uno slogan un po' retrò ma le Poste potrebbero adottarlo.
:asd: :rolleyes:
Da dottore di ing delle Tlc e, fra poco, ing magistrale in tlc sistengo che il digitale è un netto miglioramento rispetto al segnale analogico per diversi motivi, alcuni dei quali assolutamente sconosciuti alle persone comuni. Poi che il belrusca l'abbia sfruttato per i fatti suoi è un altro paio di maniche.
dantes76
22-11-2005, 20:05
se il Pdc avesse avuto una compagnia telefonica al posto delle tv adesso la fibra ottica....
e solo che ha delle tv...percio', avanti tutta :D
Ps: ma il dddttt :O non si basava su un esempio di interattivita? ma gli attuali dec hanno modem adsl? :D o solo 56k? :O,
Freeride
22-11-2005, 20:12
si peccato che è stata stravolta a favore del nano:
- la licenza di operatore di rete televisiva è rilasciata ai soggetti che dimostrano di avere raggiunto una copertura non inferiore al 50 per cento della popolazione e del bacino locale (prima era il 40%, il nano ovviamente ci rientra)
Più che altro sono stati quelli la a darsi la zappa sul piede!
- accelerazione della conversione alla trasmissione in tecnica digitale: altrimenti fede è destinato a volare sul satellite e al suo posto un canale nuovo, Italia7.
Scusa, quelli la dicono "entro il 2006", questi qui iniziano le trasmissioni all'inizio del 2004, 3 anni, che accelerazione intendi?
- una buona dose di dAnaro pubblico per accelerare il tutto
...e c'è ugualmente chi si lamente e chi lo vorrebbe ma a gratis(...), fai te...!
quindi il csx per esempio potrebbe spazzare via il mostro del SIC introdotto dalla legge del nano oppure l'elargizione di dAnaro pubblico per l'incentivazione dell'acquisto dei decoder invece di incentivare.. che so.. la banda larga nelle zone ancora non raggiunte..
Sei amico di Soro?
Fammi capire, se non ci fosse stato il nano (urrahhh!) il digitale terrestre della sinistra, con scadenza 2006, ti sarebbe piaciuto?
Freeride
22-11-2005, 20:18
se il Pdc avesse avuto una compagnia telefonica al posto delle tv adesso la fibra ottica....
e solo che ha delle tv...percio', avanti tutta :D
Infatti è quello che chiede Soro in sardegna!
Ps: ma il dddttt :O non si basava su un esempio di interattivita? ma gli attuali dec hanno modem adsl? :D o solo 56k? :O,
Non serve l'adsl, una connessione a 33k o 56k basta e avanza.
L'interattività del DTT non è l'intero internet. L'interattiva si basa su servizi di base al cittadino, sviluppati appositamente per l'intefaccia DTT, che non richiedono moli di dati.
Terra terra un televideo avanzato con possibilità di interagire.
Lucio Virzì
22-11-2005, 20:47
Da dottore di ing delle Tlc e, fra poco, ing magistrale in tlc sistengo che il digitale è un netto miglioramento rispetto al segnale analogico per diversi motivi, alcuni dei quali assolutamente sconosciuti alle persone comuni. Poi che il belrusca l'abbia sfruttato per i fatti suoi è un altro paio di maniche.
Ma va? :D
Guarda che qui è pieno di Ing. VO. ;)
LuVi
dantes76
22-11-2005, 20:51
Infatti è quello che chiede Soro in sardegna!
Non serve l'adsl, una connessione a 33k o 56k basta e avanza.
L'interattività del DTT non è l'intero internet. L'interattiva si basa su servizi di base al cittadino, sviluppati appositamente per l'intefaccia DTT, che non richiedono moli di dati.
Terra terra un televideo avanzato con possibilità di interagire.
mica tanto vero :D
http://punto-informatico.it/punto/20050922/22.gif
DTT, le patate non sono interattive
di Luddist - 220 milioni in due anni: questo è quanto il Governo ha stanziato per il digitale terrestre, che arriva a pochi, che offre scarsi servizi e che non è interattivo. Complimenti a tutti
Roma - "Couch potato", ovvero patate da poltrona. È la definizione del tipico spettatore televisivo, la cui attitudine davanti allo schermo è improntata, fondamentalmente, alla passività.
Si tratta di un atteggiamento dettato anche da ragioni pratiche e logistiche: la fruizione televisiva avviene in posture che difficilmente permettono il mantenimento di un livello di attenzione elevato su informazioni visualizzate su uno schermo distante qualche metro.
La risoluzione televisiva, di gran lunga inferiore a quella del monitor di un PC, rende più complessa la lettura di un testo, e l'interallacciamento delle immagini, con il conseguente "tremolio" tipico della scansione in semiquadri, complica ulteriormente le cose.
Nonostante queste limitazioni, la tv è divenuta, in qualche modo, interattiva. Almeno nelle intenzioni di chi vuole giustificare gli incentivi al veicolo di questa interattività, ovvero le sovvenzioni al digitale terrestre (220 milioni di euro negli ultimi due anni): lo scopo, invocato dal Governo, è quello di diffondere l'accesso ai "servizi della Società dell'Informazione", in grado di avvicinare il cittadino alle istituzioni e di semplificare i contatti con la burocrazia.
Con il decoder digitale, in teoria, si dovrebbe dunque restringere il digital divide e compensare quel gap generazionale e mentale che impedisce alla "casalinga di Voghera" di utilizzare il computer e la banda larga.
Che ci si trovi di fronte ad un palliativo, è del tutto evidente: la DTT soffre sia di limiti tecnologici, sia dell'impossibilità di fornire un accesso bidirezionale "pieno" all'universo di informazioni disponibili su Internet.
Attraverso l'interattività del digitale terrestre, al massimo, si può accedere ad un universo chiuso, un "walled garden" di servizi vincolati alla ricevibilità di un segnale televisivo che a tutt'oggi copre solo una parte limitata del territorio e della popolazione.
Con il mondo dei computer, il decoder interattivo ha in comune solo la tendenza a piantarsi: capita spesso quando si passa da un canale all'altro digitando il tasto rosso del telecomando, quello che dovrebbe "lanciare" l'applicazione interattiva. L'unica soluzione, quando succede, è quella di spegnere e riaccendere.
Quanto ai servizi, chi decidesse di avventurarsi nel mondo dell'interattività, troverebbe ben poco con cui interagire. C'è una sorta di televideo arricchito, che accanto alle informazioni testuali può ospitare immagini fisse. Attraverso questo sistema, vengono trasmessi i "magazine" interattivi, dedicati ai programmi in onda sui principali canali: da Amici di Maria de Filippi su Canale5 ad Un Posto al Sole di Rai3. C'è una scarna guida elettronica ai programmi. Ci sono le news "da sfogliare" (a fatica) attraverso l'interattività di RaiNews 24.
Ed i servizi destinati "al cittadino"? Nella migliore delle ipotesi sono ancora dichiaratamente sperimentali. Basta provare quelli offerti dal canale Rai Utile, realizzati dall'Agenzia delle Entrate, per rendersi conto di avere davanti una tecnologia del tutto immatura, peraltro di ardua utilizzabilità: l'impaginazione è inutilmente complessa, il testo è costretto in box di dimensioni limitate che richiedono il continuo ricorso al telecomando per lo scrolling, la dimensione dei caratteri è tale da richiedere lenti da miope anche a chi ci vede benissimo.
Ed i contenuti, ovvero le informazioni offerte, sono le stesse che possono essere comodamente consultate sul web, private però del loro lato "interattivo": chi desidera approfondire le informazioni o effettuare una qualsiasi operazione che richiede uno scambio di dati, viene invitato ad utilizzare il sito web dell'Agenzia delle Entrate o a rivolgersi ad un call center.
I pochi servizi che permettono l'effettivo collegamento bidirezionale, come quelli del Comune di Milano (in onda sul canale La7), richiedono l'inserimento dei propri dati attraverso il tastierino alfanumerico del telecomando: è un po' come comporre un SMS, ma senza l'aiuto della scrittura facilitata dei telefonini. A questo si aggiunge la lentezza esasperante dell'applicazione interattiva (per il cui caricamento è necessario sopportare lunghi inviti ad attendere) e la necessità di disporre di una presa telefonica nelle immediate vicinanze del decoder: tutti elementi che concorrono a rendere quantomai complesso l'effettivo utilizzo dei servizi.
Un esempio pratico: per richiedere un certificato (come uno stato di famiglia, che vi sarà recapitato con pagamento in contrassegno a domicilio), è necessario selezionare il canale dove il servizio viene trasmesso (posto che il suo segnale sia effettivamente ricevibile), attendere il caricamento dell'applicazione, digitare dal telecomando i propri dati anagrafici, il codice fiscale e l'indirizzo e attivare la connessione telefonica con il centro servizi. Tempo totale: 10-12 minuti. Con una semplice telefonata al call center del comune, la stessa pratica richiede 3 minuti secchi.
Non sorprende quindi il fatto che, accanto ai dati di diffusione dei nuovi decoder, nessuno abbia mai divulgato quelli relativi all'effettivo utilizzo della tanto decantata interattività. Secondo un'indagine interna di una catena di negozi di elettronica, meno del 4% degli acquirenti di un decoder digitale effettua il collegamento del box alla linea telefonica. Difficilmente, in questa percentuale, troveremo la famosa casalinga di Voghera.
Tratto da: http://punto-informatico.it/p.asp?i=55082
Ps: http://www.administra.it/ e' o dovrebbe essere un esempio di un canale studiato per interagire con le patate :D
Freeride
22-11-2005, 21:01
mica tanto vero :D
Mica tanto vero?
Riporta esattamente quello che ho detto io: poco più che un televideo evoluto.
dantes76
22-11-2005, 21:06
Mica tanto vero?
Riporta esattamente quello che ho detto io: poco più che un televideo evoluto.
il mica tanto vero si riferiva al tipo di connessione
Freeride
22-11-2005, 21:12
il mica tanto vero si riferiva al tipo di connessione
Continuo a non capire, puoi dirmi che "tipo di connessione" intendi?
nella tecnologia in sé ovvio che non c'è nulla di male... invece c'è di male anche nell'aspetto tecnico in questo caso; a molti invece sembra interessare solo l'aspetto politico..
Sono decoder inutili quelli per il digitale terrestre, tecnologicamente una grande occasione sprecata, che fa comodo solo al triopolio Mediaset-LA7/Telecom-RAI, che viene di fatto rafforzato.
I ricevitori DTT non consentono la connessione a internet, non hanno uscite audio e video di qualità nè per la connessione al Pc , nè a un sistema Hi-Fi o Home Teather (niente Component, niente dolby digital, niente DVI/HDMI, niente doppo tuner - che serve per registrare un emittente mentre se ne vede un'altra).
Ma soprattutto niente alta definizione (HDTV) col digitale terrestre, come peraltro per gli altri paesi europei, a differenza dei ricevitori satellitari.
Inoltre le due bande di frequenze (VHF e UHF) del digitale terrestre sono limitate rispetto alle banda KU e C per i satelliti.
La nazione dove ci sono i ricevitori per il digitale terrestre più avanzati è l'Australia (Component, DVI, VGA, dolby digital). E sempre in Australia ci sono emittenti che trasmettono in HDTV sul digitale terrestre, oltre che via sat.
L'Australia è un caso da non sottovalutare perchè usa lo stesso standard televisivo per le immagini dell'Europa Occidentale, cioè il PAL B/G (mentre Giappone, Corea, Taiwan e quasi tutto il continente americano usa l'NTSC, totalmente incompatibile col PAL).
Inoltre il presidente della Regione Sardegna Renato Soru è fermamente contrario allo switch off in Sardegna ed intenzionato a far di tutto per bloccarlo, mentre si pensa dopo la Sardegna e la Val d'Aosta di anticipare lo switch off rispetto al resto dell'Italia pure in Sicilia e in Friuli-Venezia Giulia (in quanto regioni isolate dal punto di vista della diffusione televisiva).
Ho letto una sua intervista ad Affari e Finanza di Repubblica ieri; Soru ha chiesto decoder più avanzati, ma i decoder che distribuiscono ovviamente non hanno quelle caratteristiche (che in buona parte sono quelle da me citate sopra); ha anche chiesto come contropartita per accettare lo switch off l'apertura in Sardegna di centri di produzione televisiva e centri tecnologici.
Dice di aver avuto risposte vaghe o negative alle sue richieste.
Freeride
22-11-2005, 21:17
invece c'è di male anche nell'aspetto tecnico; a molti invece sembra interessare solo l'aspetto politico..
Sono decoder inutili quelli per il digitale terrestre, tecnologicamente una grande occasione sprecata, che fa comodo solo al triopolio Mediaset-LA7/Telecom-RAI, che viene di fatto rafforzato.
I ricevitori DTT non consentono la connessione a internet, non hanno uscite audio e video di qualità nè per la connessione al Pc , nè a un sistema Hi-Fi o Home Teather (niente Component, niente dolby digital, niente DVI/HDMI, niente doppo tuner - che serve per registrare un emittente mentre se ne vede un'altra).
...mii, è arrivato star trek!
Perchè da quando lo hanno proprosto io lo ho inteso subito come la sostituzione tecnica della trasmissione analogica attuale, senza + e senza meno, mentre tutti quelli che si oppongono credevano che era l'HDTV, credevano che era internet ad alta velocità, credevano che era il p2p, credevano tante altre cose?
dantes76
22-11-2005, 21:26
Continuo a non capire, puoi dirmi che "tipo di connessione" intendi?
tu hai detto che basta una conn 33 o 56k per i servizi interettavi(che non ci sono) io suppongo che non basti
...mii, è arrivato star trek!
Star Trek non l'ho mai sopportato, a me piace Spazio 1999 :O :D
Freeride
22-11-2005, 21:34
tu hai detto che basta una conn 33 o 56k per i servizi interettavi(che non ci sono) io suppongo che non basti
Ecco, credevo che quel testo che hai riportato parlasse intermini di banda!
Secondo te serve più di un 56k per inviare via telefono i tuoi dati anagrafici o meglio il codice della tessera sanitaria/carta identità elettronica e prenotare o richiedere un qualche servizio?
Lucio Virzì
22-11-2005, 21:52
Star Trek non l'ho mai sopportato, a me piace Spazio 1999 :O :D
Intenditore... e Doctor Who dove lo mettiamo? :O
^TiGeRShArK^
22-11-2005, 22:19
La base è stata creata, non vedo perchè i successivi governi debbano smantellarla, visto che anche nel resto d'Europa si sta andando verso il DTT...
il DTT non è assolutamente l'unica strada x il digitale...
esistono anche TV via cavo e satellite.
e GUARDA CASO in questo momento è molto attuale la tematica, nel campo delle granzi aziende di telecomunicazioni, dell'IP TV..ma nn mi pare che siano stati promessi incentivi statali x aiutare questa nuova tecnologia a prendere piede... :muro:
^TiGeRShArK^
22-11-2005, 22:19
In questo articolo
http://punto-informatico.it/p.asp?i=56330&r=PI
si legge che nel nostro paese lo switchoff, ovvero il momento in cui si abbandonerà la Tv tradizionale per il solo DTT, sarà per la fine del 2006 e addirittura entro il prossimo gennaio per Val d'Aosta e Sardegna, ora, nel mio condominio l'impianto è analogico, a parte qualche satellitare che ha qualcuno, così nella riunione condominiale dell'anno scorso erano saltate fuori alcune domande sul digitale terrestre, però risultava che bisognava rifare l'impianto, con una spesa non indifferente, perciò alla fine la cosa è stata fatta cadere.
Da tenere presente che nel condominio ci sono anche dei pensionati e delle famiglie che non sguazzano di certo nell'oro, che magari fanno fatica ad arrivare a fine mese, specialmente da quando è subentrato il discorso euro, perciò gente che non fa parte dell'italia agiata che in più occasioni ha descritto il nostro caro premier, trattandosi invece di cittadini per i quali anche un'aggiunta di qualche centinaio di euro di spesa potrebbe voler dire tirare ulteriormente la cinghia!
Peccato che nella maggioranza degli altri paesi, europei e non, tra cui paesi dove il reddito e, soprattutto, con il potere di acquisto ben più alto del nostro, hanno rimandato lo switchoff a periodi più lunghi, dove i costi dei decoder e degli impianti in generale potranno essere più bassi, i tempi più dilazionati e perciò il passaggio meno traumatico dal punto di vista economico.
Mah.. però vediamo un po, chi potrebbe avere degli interessi nel settore televisivo che potrebbero portargli dei vantaggi da una manovra di questo genere nel nostro paese? Boh, a voi viene in mente qualcuno? ;) :rolleyes:
Se il nostro glande piccolo uomo va avanti di questo passo non solo non gli do più il voto come mi sono ripromesso, ma rompo anche la promessa che mi sono fatto di non votare del tutto, mi tappo il naso e vado a votare la sinistra!!! :mad:
(..anche se ho seri dubbi che questi ultimi faranno qualcosa di concreto, però il senso di rigetto che mi sta dando questo governo che, ri-preciso, ho votato, è sempre più forte! :Puke: )
grazie presidente del consiglio....
meno male che c'è lei col suo digitale terrestre a portare + lavoro + fighe e + case x tutti! :sofico:
MAH! :muro:
sono sempre stato contrario al digitale terrestre visto gli alti costi di rifacimento x impianti vekki... soprattutto condominiali.....
l'unico alla fine ke ne trarrà vantaggio è un certo cavaliere ke ha sputtanato I NOSTRI SOLDI x dare gli incentivi x acquistare il decoder DTT....
una delle tante ed innumerevoli kazzate fatte con i nostri soldi...
spero solo ke ALEMENO il ponte sullo stretto fallisca prima d nascere... già la mafia e la camorra hanno forti introiti... gli manka solo la gallina dalle uova d'ora del ponte :muro:
P.S. mai votato e mai lo voterò.... mi aspettavo facesse danni... ma onestamente quello ke ha fatto ha superato le mie + NERE previsioni! :muro:
^TiGeRShArK^
22-11-2005, 22:23
L'unico appunto che si può fare è che il finanziamento per l'applicazione del DTT è stato superfluo e con scarsa priorità rispetto ad altri temi, ma nella tecnologia del DTT non ci vedo nulla di male....
vedi sopra...ci sono tecnologie MIGLIORI dal punto di vista dei costi (IP TV) e della facilità di raggiungere praticamente la totalità della popolazione senza ulteriori investimenti (Digitale satellitare).
Non vedo xkè bisogna spendere i nostri soldi SOLO sul DTT che non è che UNA delle tante tecnologie a disposizione......
^TiGeRShArK^
22-11-2005, 22:33
nella tecnologia in sé ovvio che non c'è nulla di male... è l'uso che se ne fa che la fa diventare una cosa positiva o negativa... in Italia è stata usata per sanare una situazione di illegalità e per assicurare maggiori profitti alle aziende fondate dal capo del governo, e fanculo a tutti i problemi tecnico-organizzativi e di copertura che ovviamente ci sono in un paese come il nostro. Probabilmente con una sperimentazione di 8 anni anziché di 2 avremmo avuto un digitale terrestre in Italia molto meglio articolato, con uno switch-off che non avrebbe avuto alcuna conseguenza avendo avuto il tempo le reti di sviluppare programmi e contenuti, la gente di familiarizzare con la nuova tecnologia e i produttori di apparecchiature televisive di sostituire gradualmente i vecchi prodotti con quelli adatti allo standard DVB.
Da notare che anche i ricevitori digitali satellitari sono adatti allo standard DVB...
qual'è la differenza?
i satellitari si appoggiano al DVB-S i terrestri al DVB-T....
^TiGeRShArK^
22-11-2005, 22:35
"risultava", "bisognava", scommetto che l'amministratore sul tavolo aveva un boccia di cristallo! :D
Il satellitare è indifferente perche da come lo descrivi è un impianto singolo, quindi non fa testo.
Per il DTT non serve rifare l'impianto, informali meglio i tuoi condomini.
FORSE e dico FORSE faresti meglio ad informarti tu...
hai idea del rapporto S/N di un VEKKIO cavo di antenna e del rapporto S/N necessario per ricevere qualkosa che non sia uno schermo blu col digitale terrestre????
credo proprio di no...
e infatti guarda caso sono in molti ad avere il problema di rifare l'impianto SOPRATTUTTO chi ha un impianto condominiale, magari anche piuttosto datato.
In quei casi occorre utilizzare del coassiale affine a quello del digitale satellitare se si vuole rifare x bene l'impianto....
Intanto con il contributo statale potevano acquistarne uno spendendo poche decine di euro e portarsi avanti.
certo ... bello fornire dei decoder attualmente inutili x la maggior parte della popolazione anke con i MIEI soldi. E ovviamente anke spendere i soldi x rifare il vekkio impianto:muro:
Gli impianti sono uguali!
I decoder comprateli nel resto d'europa se la costano meno.
Lo standard attuale è uguale in tutta europa.
DOVE hai visto che gli impianti sono uguali???
intanto lo standard DVB-T utilizzato per il digitale terrestre è affine al DVB-S utilizzato per il digitale satellitare...
unike differenze???
molto poke.
In relatà il DVB non è altro che un "contenitore" in cui infilare dati di diverso tipo e su cui vi è un'abbastanza ampia scelta.
Inoltre OVVIAMENTE per il digitale satellitare è necessario utilizzare una parabola per raccogliere il segnale, mentre x il digitale terrestre basta una normale antenna.
Come ho detto prima in diversi casi il vekkio cavo utilizzato per l'analogico non va bene x il digitale.
Freeride
22-11-2005, 22:37
vedi sopra...ci sono tecnologie MIGLIORI dal punto di vista dei costi (IP TV) e della facilità di raggiungere praticamente la totalità della popolazione senza ulteriori investimenti (Digitale satellitare).
Non vedo xkè bisogna spendere i nostri soldi SOLO sul DTT che non è che UNA delle tante tecnologie a disposizione......
Perchè i costi per un satellitare sarebbero moto più elevati per la "singola" popolazione.
Freeride
22-11-2005, 22:40
FORSE e dico FORSE faresti meglio ad informarti tu...
hai idea del rapporto S/N di un VEKKIO cavo di antenna e del rapporto S/N necessario per ricevere qualkosa che non sia uno schermo blu col digitale terrestre????
Si, di 10 dB inferiore.
^TiGeRShArK^
22-11-2005, 22:40
Come ti ho già detto, in tutti i casi non equivale a rifare l'impianto.
Io non ho dovuto fare nulla. I miei ponti sono i medesimi dell'analogico.
pure mio CUGGINO (e incredibile a dirsi è vero :D) NON ha dovuto rifare l'impianto...
ma non pensare ke siano tutti così fortunati...
e poi suppongo ke al centro di torino ci sia una copertura MOLTO migliore rispetto alla sfigatissima piccola provincia....
^TiGeRShArK^
22-11-2005, 22:42
Allora si vedeva già da schifo con l'analogico, mi spiace per loro.
non è detto..
mentre con l'analogico puoi vedere l'effetto nebbia col digitale O vedi bene O non vedi un kazzo...
c'è l'unica possibilità intermedia, ke definirei "instabile" in cui si vede tutto a quadrettoni poikè gli algoritmi di correzione degli errori sono insufficiente a causa del basso rapporto segnale/rumore e dell'alto valore del bit error rate.
Ovviamente credo sappiate durante forti temporali cosa succede se il vostro impianto satellitare non è fatto bene e la parabola "svolazza" rendendo impossibile la visione di alcunkè dato ke si passa dalla situazione a quadrettoni al nero completo e difficilemtne riuscirete a vedere qualcosa.
^TiGeRShArK^
22-11-2005, 22:44
E questo cosa vuo dire? E' un cambio di standard che ottimizza le trasmissioni sul territorio, i canali sono ovviamente e giustamente gli stessi dell'analogico in più ci sono i canali nazionali gratuiti che viaggiano attualmente su satellite.
Più qualche nuovo canale tematico. siamo solo agli inizi.
Cosa ti aspettavi?
Quando sei passatro dall'etac a gsm cos'è, hai inizato a comunicare in tedesco con gente che non conoscevi o hai continuato ad usarlo come prima?
il passaggio GSM --> UMTS ha protato SICURAMENTE benefici molto maggiori e molto + tangibili rispetto al DTT:
1) possibiltà di collegarsi ad internet a velocità fino a quel momento impensabili (384 kbps ... e x la cronaca è da giugno ke lo sto usando)
2)maggiore resistenza alle interferenze e soprattutto CAPACITà DI UTENTI GESTIBILI MOLTO MA MOLTO + elevata...
x fare un semplice confronto...
SMAU '98 o giù d lì .... x prendere la linea bestemmie a gogo e attesa interminabile...alla fine m sono rassegnato ad usare un sms....
SMAU '05 funzionamento del telefono praticamente normale...
e credo ke il numero dei cellulari presenti nel 98 non sia diminuito ma anzi sia aumentato e DI MOLTO.
^TiGeRShArK^
22-11-2005, 22:46
Satellite e terrestre sono 2 cose diverse anche dal punto di vista dei diritti di trasmissione.
Cmq ricordo che il DTT è una direttiva europea, recepita dal precedente governo di centrosinistra ed attuata dall'attuale governo di centrodestra, sempre per non fare inutili e sterili polemiche.
e guarda caso l'europa ha detto di andarci con i piedi di piombo e di NON fare come l'italia :Prrr:
forse non tutti in europa hanno da guadagnarci col DTT come qualcuno in questo stato....:rolleyes:
^TiGeRShArK^
22-11-2005, 22:49
era per me? :(
Io ho solo fatto una domanda. Mi pare che il satellitare abbia meno problemi, abbia costi di gestione minori, e sia più efficace. E mi chiedevo del perchè avessero introdotto un sistema meno efficente (a parer mio). Tutto qui.
ciao!
:)
infatti ank'io sono sempre stato a favore del satellite x i motivi da te citati...
copertura totale senza bisogno di ripetitori disseminati per tutto il territorio..
ovviamente lo stesso discorso varrà anke per l'IP TV non appena la tecnologia sarà matura...(se non sbaglio i primi timidi passi commerciali in questa direzione saranno presi all'inizio dell'anno prox.....e nn v diko da ki ke è meglio :Prrr: )
^TiGeRShArK^
22-11-2005, 22:50
Da setellite non potresti trasmettere in chiaro nessun contenuto con diritti dato che raggiunge delle aree su cui quei diritti non li hai, dovresti criptare tutto e dotare tutti di chiavi di accesso.
Dovresti dotare tutti gli stabili (o singoli) di parabole di ricezione, di centraline di ricezione e di impianti ex-novo di ricezione, senza se e senza ma, al contrario del DTT che se la può cavare benissimo con l'impianto esistente vecchio di 30 anni, come nel mio caso.
ripeto... a costo d sembrare noioso :D
hai avuto un GRAAAANDE :ciapet:
:D
Ma per switchoff intendi lo spegnimento delle trasmissioni secondo i canali tradizionali? Impossibile che avvenga in questo modo. Nessuno è obbligato a comprare il decoder digitale (o satellitare).nessuno obbliga a vedere la tv:p
Freeride
22-11-2005, 22:59
e guarda caso l'europa ha detto di andarci con i piedi di piombo e di NON fare come l'italia :Prrr:
forse non tutti in europa hanno da guadagnarci col DTT come qualcuno in questo stato....:rolleyes:
Chiediti allora perchè su quella legge del marzo 2001 c'è scritto "entro il 2006".
^TiGeRShArK^
22-11-2005, 23:00
Avrei detto il contrario. Col fatto che per ricevere il segnale correttamente esso deve essere di ottima qualità (pena la mancata visone della trasmissione) avrei detto che sarebbe stato necessario infittire la rete di antenne. Perchè se prima un utente si poteva "accontentare" di un segnale medio... ora non più. Il problema ovvimanete non sono le zone ad alta residenza ma, ad esempio, le zone di montagna poco popolate.
:)
questo è un problema spinoso e non è facile trattarlo superficialmente.
Il segnale digitale può essere amplificato in maniera totalmente non distruttiva utilizzando dei ripetitori rigenerativi.
Il segnale analogico invece può essere amplificato solo con amplificatori analogici che hanno la "brutta" caratteristica di amplificare anke il rumore.
In teoria i ripetitori digitali quindi dovrebbero essere avvantaggiati nella diffusione del segnale....
ma.....
c'è un ma.
Le trasmissioni analogike, in realtà, tra un ripetitore e l'altro vengono convertite in digitale proprio per poter sfurttare la caratteristica dei ripetitori rigenerativi...
infatti non vi è mai capitato di vedere su delle trasmissioni analogike il tipico effetto quadrettoni tipico della trasmissione digitale???
questo è prorpio dovuto al fatto che tra un ripetitore e l'altro il segnale viene trasmesso in digitale e quindi in determinate circostanze si possono presentare quei disturbi.
Quindi anke questo supposto vantaggio del digitale terrestre in realtà si rivela inutile, dato ke anke l'analogico in realtà veniva trasmesso tra un ripetitore e l'altro in digitale.
figurarsi se di punto in bianco spengono le trasmissioni in analogico nel 2006 con tutti i soldi che fanno con la pubblicità (e che non farebbero sul d.t. visto il bacino di utenza ancora incomparabile all'analogico..)
io aspetto che me lo regalano se vogliono che continui a vedere la loro pubblicità
non sarebbe mica tanto male uno spostamento massiccio di risorse pubblicitarie dalla tv ad altri mezzi .
Freeride
22-11-2005, 23:09
questo è un problema spinoso e non è facile trattarlo superficialmente.
Il segnale digitale può essere amplificato in maniera totalmente non distruttiva utilizzando dei ripetitori rigenerativi.
Il segnale analogico invece può essere amplificato solo con amplificatori analogici che hanno la "brutta" caratteristica di amplificare anke il rumore.
In teoria i ripetitori digitali quindi dovrebbero essere avvantaggiati nella diffusione del segnale....
ma.....
c'è un ma.
Le trasmissioni analogike, in realtà, tra un ripetitore e l'altro vengono convertite in digitale proprio per poter sfurttare la caratteristica dei ripetitori rigenerativi...
infatti non vi è mai capitato di vedere su delle trasmissioni analogike il tipico effetto quadrettoni tipico della trasmissione digitale???
questo è prorpio dovuto al fatto che tra un ripetitore e l'altro il segnale viene trasmesso in digitale e quindi in determinate circostanze si possono presentare quei disturbi.
Quindi anke questo supposto vantaggio del digitale terrestre in realtà si rivela inutile, dato ke anke l'analogico in realtà veniva trasmesso tra un ripetitore e l'altro in digitale.
La backbone dei ponti TV punto-punto (con trasmissioni a svariti GHz) era già in digitaleda anni, solo l'ultimo miglio dei ripetitori di zona verso l'utenza era analogica.
Cmq non hai proprio centrato il problema, nella backbone non cambia nulla, il fatto è che la trasmissione finale in digitale può essere fatta con meno potenza e con una disposizione più razionale sul territorio dato che con i ponti digitali i problemi di fading sono minori.
^TiGeRShArK^
22-11-2005, 23:09
Da dottore di ing delle Tlc e, fra poco, ing magistrale in tlc sistengo che il digitale è un netto miglioramento rispetto al segnale analogico per diversi motivi, alcuni dei quali assolutamente sconosciuti alle persone comuni. Poi che il belrusca l'abbia sfruttato per i fatti suoi è un altro paio di maniche.
dottore magistrale quasi?? :asd:
allora dovresti ben conoscere le altre tecnologie alternativa al DTT che ho nominato prima :D
^TiGeRShArK^
22-11-2005, 23:10
Infatti è quello che chiede Soro in sardegna!
Non serve l'adsl, una connessione a 33k o 56k basta e avanza.
L'interattività del DTT non è l'intero internet. L'interattiva si basa su servizi di base al cittadino, sviluppati appositamente per l'intefaccia DTT, che non richiedono moli di dati.
Terra terra un televideo avanzato con possibilità di interagire.
e l'IP TV non avrebbe offerto un'interattività superiore di svariati ordini di grandezza??? :D
^TiGeRShArK^
22-11-2005, 23:11
Ma va? :D
Guarda che qui è pieno di Ing. VO. ;)
LuVi
e anke di qualke dottore magistrale già abilitato all'esercizio ovviamente:D
;)
Freeride
22-11-2005, 23:12
e l'IP TV non avrebbe offerto un'interattività superiore di svariati ordini di grandezza??? :D
Certo, ma cosa sarebbe servita se il principale obiettivo era cambiare il metodo di trasmissione per superare diversi problemi tecnici dell'analogico?
dottore magistrale quasi?? :asd:
allora dovresti ben conoscere le altre tecnologie alternativa al DTT che ho nominato prima :D
e aggiungo:
L'IPTV già surclassa il DTT
L'interesse degli europei per la televisione via Internet va crescendo e le proiezioni non sembrano lasciar spazio a dubbi. In Italia la tv Fastweb a quota 190mila utenti. Le ultime analisi di Screen Digest
Londra - Non c'è alcuna relazione diretta tra il fronte incandescente della televisione digitale terrestre e la televisione veicolata via internet, se non fosse che quest'ultima sembra riscuotere molto più interesse da parte degli europei.
A suggerirlo è la società di ricerca Screen Digest che ha reso noti gli ultimi dati raccolti sulla cosiddetta IPTV. Il comparto, fin qui sottovalutato da molti analisti, entro il 2009 disporrà di 8,7 milioni di utenti europei, con una share nell'intero mercato - che comprende il via cavo e satellitare - del 9,4%. Gli esperti di Screen Digest parlano di almeno 9 milioni di nuovi utenti nei prossimi quattro anni. Rispetto allo stesso periodo del 2004, il numero è cresciuto del 66%. A differenza della TV via cavo diffusa negli Stati Uniti, dove la competizione tra grandi e piccoli operatori è agguerrita, il mercato della TV via Internet europeo sarà tutto nelle mani dei giganti delle telecomunicazioni: ISP e compagnie telefoniche da tempo presenti sulla scena.
Secondo Daniel Schmitt, autore dell'indagine di mercato per Screen Digest, gli operatori telefonici - fornitori degli accessi broadband - cercheranno di promuovere i nuovi servizi IPTV sfruttando il loro spropositato parco clienti. Attualmente in Europa vi sono già 658 mila abbonati, ma certamente nei prossimi anni si assisterà ad una crescita esponenziale delle sottoscrizioni, sempre secondo il rapporto.
"Una crescita maggiore in Europa e Asia - spiega Schmitt - più che negli Stati Uniti, dove solo adesso si iniziano ad intravedere progetti analoghi. In ogni caso per il mercato europeo si tratterà di una golosa occasione per rimpinguare i profitti delle società di telecomunicazioni, stremate dalla competizione e dal confronto tariffario".
In Francia, ad esempio, tre fra i più grandi operatori, come France Telecom, Free Telecom e Neuf Telecom, possono già vantare 280 mila abbonati IPTV. Di fatto si tratta del mercato leader in Europa. In Italia la sola Fastweb dispone di 190 mila abbonati ai servizi televisivi via IP. Telecom Italia, comunque, ha già iniziato a testare i primi servizi dallo scorso luglio. Il suo obiettivo è quello di conquistare nel prossimo futuro circa 4 milioni di utenti in tutta Italia.
"La formula video-on-demand", caratteristica delle piattaforme televisive via Internet, è per Schmitt "la formula più competitiva e vincente" rispetto a qualsiasi altra offerta TV. Schmitt è convinto che "molti operatori televisivi saranno costretti ad adottare piattaforme Internet", pena la totale perdita di competitività.
Le previsioni sull'IPTV vedono Francia, Italia e Spagna come nazioni trainanti del settore. Nei prossimi quattro anni, infatti, la televisione su IP rappresenterà il 20%, 17% e 16% dei rispettivi comparti televisivi a pagamento.
"Probabilmente anche gli operatori televisivi tradizionali non resteranno a guardare, ma si impegneranno nella realizzazione di servizi IPTV per rimanere competitivi", ha aggiunto Schmitt. Un'affermazione confermata dalle ultime dichiarazioni di Rupert Murdoch, il gran capo di News Corp., e dalle dichiarazioni di intenti delle più grandi realtà industriali italiane.
http://punto-informatico.it/p.asp?i=56407&r=PI
^TiGeRShArK^
22-11-2005, 23:13
Più che altro sono stati quelli la a darsi la zappa sul piede!
"Il grande scippo" interessante titolo sullo skifo protratto da destra e sinistra dal 1984 fino a qualke tempo fa x salvare il culo in tutti i modi al nano a scapito di un certo imprenditore che aveva investito tutto x aprire italia 7 a livello nazionale
Scusa, quelli la dicono "entro il 2006", questi qui iniziano le trasmissioni all'inizio del 2004, 3 anni, che accelerazione intendi?
3 anni nono sono assolutamente sufficienti per introdurre una tecnologia ke rikiede una copertura così capillare del territorio nazionale, e per giunta con ENORMI spese finanziarie...
ma torno a ripetere...
possibile ke in europa siano tutti idioti se per loro già il 2012 sembra piuttosto irrangiugibile km obiettivo??? :rolleyes:
...e c'è ugualmente chi si lamente e chi lo vorrebbe ma a gratis(...), fai te...!
mai voluto..preferirei una bella fibra ottica con IP TV :sofico:
Sei amico di Soro?
Fammi capire, se non ci fosse stato il nano (urrahhh!) il digitale terrestre della sinistra, con scadenza 2006, ti sarebbe piaciuto?
ma manko morto.... rete 4 è fuorilegge da MOLTI anni ma guarda un pò ungendo le ruote giuste dei vari governi si è sempre salvata.... e guarda caso ora non c'è nemmeno bisogno di ungere alcunkè visto ki è il presidente del consiglio... :muro:
^TiGeRShArK^
22-11-2005, 23:17
Chiediti allora perchè su quella legge del marzo 2001 c'è scritto "entro il 2006".
leggiti il libro da me consigliato e scoprirai TANTE cose interessanti relative al digitale terrestre..
e non temere.. km già anticipato prima c'è n'è sia x la destra ke x la sinistra.
Uniti allegramente x uno skifo + totale :muro:
Freeride
22-11-2005, 23:18
non è detto..
mentre con l'analogico puoi vedere l'effetto nebbia col digitale O vedi bene O non vedi un kazzo...
c'è l'unica possibilità intermedia, ke definirei "instabile" in cui si vede tutto a quadrettoni poikè gli algoritmi di correzione degli errori sono insufficiente a causa del basso rapporto segnale/rumore e dell'alto valore del bit error rate.
E' detto invece, la trasmissione digitale è molto più protetta rispetto alla trasmissione analogica, quando con l'analogico non vedi più con il digitale vedi ancora per 10 dB.
Con il satellite è più delicato perchè la frequenza utilizzata interagisce molto con gli agenti atmosferici, vapore e idrometeore in primis.
^TiGeRShArK^
22-11-2005, 23:19
Si, di 10 dB inferiore.
onestamente non mi risulta questo dato...
tempo permettendo mi informerò meglio dato ke io sapevo delle cifre diverse...
può anke essere ke mi sia sbagliato... ma te l'ho detto... qualunque sia questo rapporto S/N NON è possibile riutilizzare tutti gli impianti per la ricezione analogica col digitale terrestre...
km al solito... onore al tuo :ciapet:
^TiGeRShArK^
22-11-2005, 23:22
La backbone dei ponti TV punto-punto (con trasmissioni a svariti GHz) era già in digitaleda anni, solo l'ultimo miglio dei ripetitori di zona verso l'utenza era analogica.
Cmq non hai proprio centrato il problema, nella backbone non cambia nulla, il fatto è che la trasmissione finale in digitale può essere fatta con meno potenza e con una disposizione più razionale sul territorio dato che con i ponti digitali i problemi di fading sono minori.
e hce ho detto io?:confused:
le connessioni tra ripetitori (=punto punto) sono effettuate in digitale.
la disposizione più razionale dei ripetitori che fai tanto semplice ha dei costi semplicemente spropositati...
non vedo il motivo di investire tanto denaro in una tecnologia ke ALLA LUCE DI QUANTO SI SA OGGI non è affatto detto che esca vincitrice...ma è solo una delle DIVERSE tecnologie a disposizione...
ripeto... kissà km mai si è scelto di investire proprio SU QUESTA come se fosse l'unica disponibile.
Freeride
22-11-2005, 23:25
onestamente non mi risulta questo dato...
tempo permettendo mi informerò meglio dato ke io sapevo delle cifre diverse...
può anke essere ke mi sia sbagliato... ma te l'ho detto... qualunque sia questo rapporto S/N NON è possibile riutilizzare tutti gli impianti per la ricezione analogica col digitale terrestre...
Lo dici così per sentimento? Informati meglio, va!
Le cifre diverse se non sono 10 sono 12 o 15, meglio!
^TiGeRShArK^
22-11-2005, 23:27
Telecom Italia, comunque, ha già iniziato a testare i primi servizi dallo scorso luglio. Il suo obiettivo è quello di conquistare nel prossimo futuro circa 4 milioni di utenti in tutta Italia.
toh.. kissà di quale grande azienda parlavo prima quando anticipavo una futura partecipazione all'IP TV
sperando ke nn leggano questo forum :D
^TiGeRShArK^
22-11-2005, 23:29
Certo, ma cosa sarebbe servita se il principale obiettivo era cambiare il metodo di trasmissione per superare diversi problemi tecnici dell'analogico?
appunto.... e perkè puntare tutto sul digitale terrestre??
l'elevata interattività dell'IP TV non è ke un surplus.
Ha anke molti vantaggi una volta ke sarà maturata a dovere (e non dire x favore ke ad oggi il DTT è maturo).
E cmq i costi x l'utente anche in questo caso saranno limitati al solo set top box e ovviamente ad una connesione a banda larga... ke proprio in questi giorni dovrebbe raggiungere fette di popolazione sempre + ampie grazie soprattutto alla liberalizzazione delle bande x i ponti radio.....
Freeride
22-11-2005, 23:29
e hce ho detto io?:confused:
le connessioni tra ripetitori (=punto punto) sono effettuate in digitale.
la disposizione più razionale dei ripetitori che fai tanto semplice ha dei costi semplicemente spropositati...
Te hai detto l'opposto, che la trasmissioni digitali anche per l'ultimo miglio non portavano benefici, invece è l'opposto: "vantaggio che si rivela inutile", tue parole!
Se ridurre il numero dei ripetitori per te hai dei costi sproporzionati.. non so che dirti, credici!
^TiGeRShArK^
22-11-2005, 23:30
E' detto invece, la trasmissione digitale è molto più protetta rispetto alla trasmissione analogica, quando con l'analogico non vedi più con il digitale vedi ancora per 10 dB.
Con il satellite è più delicato perchè la frequenza utilizzata interagisce molto con gli agenti atmosferici, vapore e idrometeore in primis.
vabbè... con la piccola differenza che la parabola non ha bisogno di essere orientata in direzioni diverse per ricevere i vari canali dai differenti ripetitori...
invece le normalissime yagi molte volte soffrono perchè si ha sempre il culo ke due canali che si vogliono prendere sono sempre in direzioni complementari.... :muro: e con l'analogico bisogna scegliere quale vedere male e quale bene... col digitale quale vedere e quale NON vedere.....
^TiGeRShArK^
22-11-2005, 23:31
Lo dici così per sentimento? Informati meglio, va!
Le cifre diverse se non sono 10 sono 12 o 15, meglio!
tranquillo... tra una kazzeggiata sul forum e l'altra e tra il lavoro penso ke un pò d tempo lo trovo.... o almeno spero...... :cry:
^TiGeRShArK^
22-11-2005, 23:35
Te hai detto l'opposto, che la trasmissioni digitali anche per l'ultimo miglio non portavano benefici, invece è l'opposto: "vantaggio che si rivela inutile", tue parole!
Se ridurre il numero dei ripetitori per te hai dei costi sproporzionati.. non so che dirti, credici!
ehmm...
errore mio...
avevo capito ke l'altro utente intendeva la trasmissione tra ripetitori...
infatti io parlavo proprio di quella nel mio post non ho nominato affatto l'ultimo miglio......
la fretta è cattiva consigliera si sa... :muro:
vabbè... con la piccola differenza che la parabola non ha bisogno di essere orientata in direzioni diverse per ricevere i vari canali dai differenti ripetitori... :mbe:
mi dispiace dirti che i satelliti non sono mica uno dietro l'altro nella stessa linea retta, sono sparsi nel cielo e quindi serve una parabola in grado di muoversi per poter focalizzare il segnale dei vari satelliti .
Se però ti accontenti dei canali trasmessi da un detterminato satellite allora fissi la parabola in quella direzione.
IpseDixit
23-11-2005, 01:07
:mbe:
mi dispiace dirti che i satelliti non sono mica uno dietro l'altro nella stessa linea retta, sono sparsi nel cielo e quindi serve una parabola in grado di muoversi per poter focalizzare il segnale dei vari satelliti .
Se però ti accontenti dei canali trasmessi da un detterminato satellite allora fissi la parabola in quella direzione.
PArzialmente vero, ma quando si parla di Hotbird per esempio si parla di 6 satelliti che presto diventeranno 7 e che si possono beccate tutti con un unica parabola da 80 cm... aggiungendo qualche euro si può beccare con la stessa parabola la flotta Astra.... sono migliaia di canali.
Lucio Virzì
23-11-2005, 08:47
Sti comunistacci di punto informatico :D
http://punto-informatico.it/p.asp?i=56407&r=PI
Sti comunistacci di punto informatico :D
http://punto-informatico.it/p.asp?i=56407&r=PI
Certo, che belloooooooooooooooooooooooooooo per vedere la tv dover accendere il PC.
Si sta parlando MALE di una nuova tecnologia che alla fine sfrutta le vecchie infrastrutture sia in trasmissione che in ricezione a parte un decoder e si paragona con la TV su Internet come fossero la stessa cosa considerando anche che la copertura ADSL che è ancora carente in alcune zone.
Certo, si critica il digitale terrestre per sostituirlo con una cosa ancora più esclusiva.....andiamo bene.
Freeride
23-11-2005, 10:16
Certo, si critica il digitale terrestre per sostituirlo con una cosa ancora più esclusiva.....andiamo bene.
E chissenefrega dei contenuti! Basta criticare qualsiasi cosa, fa effetto, fa parlare, infervora le masse ignoranti, fa incazzare...
Storia vecchia..., questo 3d ne è un esempio lampante!
Digitale terrestre: ammodernamento dei mezzi di trasmissioni per una ottimizzazione sul territorio con possibilità di interattività. Punto
... e invece vedi che spuntano fuori streming via internet, HDTV, internet sul televisore, wimax, grillo, wi-fi, fibra e chi più ne ha più ne metta.
^TiGeRShArK^
23-11-2005, 12:51
:mbe:
mi dispiace dirti che i satelliti non sono mica uno dietro l'altro nella stessa linea retta, sono sparsi nel cielo e quindi serve una parabola in grado di muoversi per poter focalizzare il segnale dei vari satelliti .
Se però ti accontenti dei canali trasmessi da un detterminato satellite allora fissi la parabola in quella direzione.
ma infatti di solito si usa una parabola fissa ... puntata su hotbird o su astra ora non ricordo....
non mi pare che le parabole motorizzate siano così diffuse....
e dato che sono satelliti geostazionari basta orientarla correttamente la prima volta, fissarla adeguatamente per resistere alle raffiche di vento e non si hanno + problemi di sorta.....
a casa mia anche duranti i temporali forti era raro vedere l'immagine quadrettata per poki secondi... a casa di un mio amico era semplicemente inguardabile tutto quando c'era vento perchè non era fissata correttamente.
^TiGeRShArK^
23-11-2005, 12:54
Certo, che belloooooooooooooooooooooooooooo per vedere la tv dover accendere il PC.
Si sta parlando MALE di una nuova tecnologia che alla fine sfrutta le vecchie infrastrutture sia in trasmissione che in ricezione a parte un decoder e si paragona con la TV su Internet come fossero la stessa cosa considerando anche che la copertura ADSL che è ancora carente in alcune zone.
Certo, si critica il digitale terrestre per sostituirlo con una cosa ancora più esclusiva.....andiamo bene.
....mai sentito parlare di set top box???
chi ti ha detto che è necessario avere un pc??? :mbe:
^TiGeRShArK^
23-11-2005, 12:57
E chissenefrega dei contenuti! Basta criticare qualsiasi cosa, fa effetto, fa parlare, infervora le masse ignoranti, fa incazzare...
Storia vecchia..., questo 3d ne è un esempio lampante!
Digitale terrestre: ammodernamento dei mezzi di trasmissioni per una ottimizzazione sul territorio con possibilità di interattività. Punto
... e invece vedi che spuntano fuori streming via internet, HDTV, internet sul televisore, wimax, grillo, wi-fi, fibra e chi più ne ha più ne metta.
o detta meglio... investimenti SPROPOSITATI per ammodernare i mezzi di trasmissione sul territorio...
investimenti che NON è ASSOLUTAMENTE DETTO che saranno ripagati dato ke, come ho ripetuto molte volte, il DTT non è la panacea, l'UNICA tecnologia per avere le trasmissioni digitali.
Tecnologie concorrenti sono anche il digitale satelletiare e l'IP-TV....
però guarda caso a ki è ora al governo interessava varare il DTT per non far risultare fuorilegge un certo canale analogico che è fuorilegge da MOLTI anni occupando ABUSIVAMENTE le frequenze che spettano a Italia 7... e per cui un certo imprenditore ha sborsato fior di miliardi.....
Credo ke se io fossi in quell'imprenditore sarei PAREKKIO inkazzato dato che non gli è stato dato quello per cui ha speso tutti quei soldi.
Freeride
23-11-2005, 13:02
Tecnologie concorrenti sono anche il digitale satelletiare e l'IP-TV....
però guarda caso a ki è ora al governo interessava varare il DTT per non far .
Interessava varare il DTT perchè il centrosinistra ha scritto:
5. Le trasmissioni televisive dei programmi e dei servizi multimediali su frequenze terrestri devono essere irradiate esclusivamente in tecnica digitale entro l'anno 2006.
Se poi questo gli si è rivoltato contro, ...cacchi loro!
^TiGeRShArK^
23-11-2005, 13:12
Interessava varare il DTT perchè il centrosinistra ha scritto:
5. Le trasmissioni televisive dei programmi e dei servizi multimediali su frequenze terrestri devono essere irradiate esclusivamente in tecnica digitale entro l'anno 2006.
Se poi questo gli si è rivoltato contro, ...cacchi loro!
ti torno a ripetere che io su questa legge ce l'ho anke con la sinistra....
xkè non dovrei????
IO non mi metto certo a difendere le kazzate fatte da ki è al governo.
se qualcuno ha fatto una kazzata lo dico kiaro e tondo..
comunque guarda ke *se nn sbaglio* quella legge è venuta fuori dopo che una certa commissione pilotata da qualcuno ha fatto certi rapporti... ora non mi ricordo di preciso com'era la questione, ma ti posso assicurare che non è così semplice dire "la sinistra ha fatto quella legge".
E, per inciso, anche se l'avesse fatta mio padre direi che è una tremenda cazzata...
non mi pare invece che molte persone si mettano a dare contro a berlusconi...invece fanno di tutto x arrampicarsi sugli spekki per difenderlo.
Io non giudico una cosa a secondo di KI l'abbia fatta.
Io giudico LA COSA.
e, allo stato attuale delle cose, spegnere la TV analogica è OGGETTIVAMENTE un'immane cazzata.
PUNTO.
su questo credo che non si possa dire niente.
Freeride
23-11-2005, 13:19
ti torno a ripetere che io su questa legge ce l'ho anke con la sinistra....
xkè non dovrei????
IO non mi metto certo a difendere le kazzate fatte da ki è al governo.
se qualcuno ha fatto una kazzata lo dico kiaro e tondo..
E allora sii serio, non scrivere "interessava varare il DTT per salvare rete4" ma scrivi "dovevano varare il DTT come da legge del centrosinstra, DTT che modificando l'assetto delle licenze sulle frequenze permette a rai3 e rete4 di non finire sul satellite, e di sanare la posizione di rete 4 tramite la legge gasparri."
^TiGeRShArK^
23-11-2005, 14:17
E allora sii serio, non scrivere "interessava varare il DTT per salvare rete4" ma scrivi "dovevano varare il DTT come da legge del centrosinstra, DTT che modificando l'assetto delle licenze sulle frequenze permette a rai3 e rete4 di non finire sul satellite, e di sanare la posizione di rete 4 tramite la legge gasparri."
ma infatti il DTT è nato proprio come ultima escamotage per salvare RETE 4 dato che il numero di emittenti nazionali sarebbe destinato a salire e quindi quelle di proprietà di un'unica persona, in percentuale, erano destinate a scendere.....
e questa è stata solo l'ultaima delle skifezze x salvare rete 4 a discapito di italia 7, nonostante il proprietario abbia acquistato a caro prezzo la licenza....
licenza che non ha potuto sfruttare in alcun modo finora.
Freeride
23-11-2005, 14:25
ma infatti il DTT è nato proprio come ultima escamotage per salvare RETE 4
"nato... per salvare rete4", ma che bestialità vai in giro dicendo, devono averti addestrato proprio bene!
Proprio non riesci a capire neanche quando è scritto nero su bianco?
Parli del DTT o della "salva rete4"?
Perchè se non te ne fossi ancora accorto sono due cose diverse, anzi la seconda è conseguenza del regalo involontario del centrosinistra e dell'europa.
....mai sentito parlare di set top box???
chi ti ha detto che è necessario avere un pc??? :mbe:
Già, il fatto è che il set top box è l'equivalente del decoder per il digitale terrestre, un apparecchio che va acquistato a parte per vedere i canali TV, quindi perchè preferire il set top box che necessita di una linea telefonica (e molti non la hanno perchè costa) e per di più pure ADSL che molti non hanno anche solo per motivi puramente tecnici oltre che di costo?
Perchè quindi preferire una tecnologia più esclusiva e totalmente nuova che non è abbastanza diffusa (ADSL) e non gratuita ad una che invece può benissimo essere sfruttata con le stesse infrastrutture già ad oggi esistenti e gratuita (a parte l'acquisto del decoder)?
L'unica cosa che mi chiedo è perchè non vengano ancora commercializzati apparecchi TV in grado di ricevere direttamente il digitale terrestre.
^TiGeRShArK^
23-11-2005, 16:35
Già, il fatto è che il set top box è l'equivalente del decoder per il digitale terrestre, un apparecchio che va acquistato a parte per vedere i canali TV, quindi perchè preferire il set top box che necessita di una linea telefonica (e molti non la hanno perchè costa) e per di più pure ADSL che molti non hanno anche solo per motivi puramente tecnici oltre che di costo?
Perchè quindi preferire una tecnologia più esclusiva e totalmente nuova che non è abbastanza diffusa (ADSL) e non gratuita ad una che invece può benissimo essere sfruttata con le stesse infrastrutture già ad oggi esistenti e gratuita (a parte l'acquisto del decoder)?
appunto... perchè è stata preferita la tecnologia del DTT quando non è affatto scontato che sarà la + diffusa????
IO non avrei favorito nessuna delle due...
ma IO sono imparziale... non sono un presidente del consiglio ke necessita del digitale terrestre x salvare uno dei propri canali.
L'unica cosa che mi chiedo è perchè non vengano ancora commercializzati apparecchi TV in grado di ricevere direttamente il digitale terrestre.
forse x il motivo di cui sopra???
che il DTT non è ke UNA tra le diverse tecnologie e non è affatto scontato che sarà la + diffusa???
^TiGeRShArK^
23-11-2005, 16:44
"nato... per salvare rete4", ma che bestialità vai in giro dicendo, devono averti addestrato proprio bene!
Proprio non riesci a capire neanche quando è scritto nero su bianco?
Parli del DTT o della "salva rete4"?
Perchè se non te ne fossi ancora accorto sono due cose diverse, anzi la seconda è conseguenza del regalo involontario del centrosinistra e dell'europa.
minkia.........
se avevo il libro di cui sopra a portata d mano t spiegavo X BENE...
cmq andando a memoria:
l'anti-trust specifica un massimo della percentuale delle reti televisive a copertura nazionale che un individuo può detenere.
con l'analogico, dato che il numero di canali era praticamente saturo con le tre reti rai, le tre mediaset, la 7 (e MTV forse) il cavaliere si trovava fuorilegge in quanto superava la percentuale di canali detenibile da un solo individuo.
Con la TV digitale invece i canali disponibili saranno molti d +, qdi di conseguenza il possesso dei suoi canali sarà perfettamente legale,, anzi probabilmente ne aprirà anche qualcuno in + che magari poi subaffitterà ad altre emittenti guadagnando praticamente a costo zero.
Questo perchè ci sono parametri molto restrittivi per l'assegnamento delle licenze per il digitale e "guarda caso" gli idonei sono praticamente tutti e soli i soggetti che ora hanno emittenti analogiche di copertura nazionale.
Con questa legge assurda (che non mi sono + informato, ma se è rimasta in quel modo è uno scandalo) il proprietario di italia 7 nonostante avesse una licenza da anni che NON ha potuto sfruttare a causa dell'occupazione ABUSIVA delle sue frequenze da parte di rete 4, non risulta essere idoneo in quanto gli mancano gli anni di "esperienza" sulle trasmissioni analogike.
Quindi il risultato finale, sempre se la legge non è cambiata ripeto, è:
1)Scomparsa definitiva di italia 7
2)mantenimento di rete 4
3)possibilità di aprire ancora altri canali televisivi
quindi come vedi nonostante lo skifo fatto per evitare di mandare rete 4 sul satellite, anche il digitale terrestre partecipa in modo determinante per rendere legale ciò ke non è.
Freeride
23-11-2005, 16:55
quindi come vedi nonostante lo skifo fatto per evitare di mandare rete 4 sul satellite, anche il digitale terrestre partecipa in modo determinante per rendere legale ciò ke non è.
Ecco, ci voleva tanto ad affermarlo!
Adesso dici che il digitale "partecipa" per rendere legale ciò che non è.
E non come dicevi prima che il DTT è "nato" per salvare rete4!
Echemminkia, ci voleva tanto ad ammetterlo? :muro: :muro: :muro:
Freeride
23-11-2005, 17:00
appunto... perchè è stata preferita la tecnologia del DTT quando non è affatto scontato che sarà la + diffusa????
Ma che è, ragioni in SECAM quando tutti capiscono PAL? (restando in tema televisvo)? :D
Appunto che? Una TV con o senza antenna terrestre non la hanno già tutti? Non è la più diffusa? Hai letto bene cosa diceva the_joe?
E allora sii serio, non scrivere "interessava varare il DTT per salvare rete4" ma scrivi "dovevano varare il DTT come da legge del centrosinstra, DTT che modificando l'assetto delle licenze sulle frequenze permette a rai3 e rete4 di non finire sul satellite, e di sanare la posizione di rete 4 tramite la legge gasparri."
Veramente c'è una differenza abissale fra promuovere il DDT e sanare la posizione di Rete4 (RAI3 perdeva solo la pubblicità).
Già, perchè la "legge Maccanico" diceva ben altro, però vedo che fa piacere confondere le cose.
Tutti i meccanismi di controllo che erano previsti per verificare la diffusione del DDT, per evitare la concentrazione e promuovere il pluralismo (tetti antitrust), sono stati completamente disattesi nella foga di promulgare la legge.
Chissà perchè tutta questa fretta......
:rolleyes:
Ciao
Ciao
Federico
Postilla: il mio intervento non entra nel merito del DDT, non ne ho le conoscenze, per cui si deve considerare terminato qui.
L'unico mio scopo è quello di smascherare una ennesima falsità, quella che vuole che la legge Gasparri segua le linee guida tracciate dal precedente governo (l.29/1997), le sentenze della Corte Costituzionale (in particolare la 466/2002) e non ultime le esortazioni del Presidente della Repubblica.
Freeride
23-11-2005, 17:17
Chissà perchè tutta questa fretta......
Ma sai com'è, al 2006 mancavano solo 3 anni... :D
Ma sai com'è, al 2006 mancavano solo 3 anni... :D
Finiamola con queste battutine senza senso :rolleyes: .
Il 31 dicembre 2003 era il termine ultimo per ottemperare alla decisione della Corte costituzionale che, dichiarando l'illegittimità dell'art. 3, comma 7, della l. n. 249/1997, decise che a quella data "nessun soggetto privato potrà essere titolare di più di due reti televisive operanti su frequenze terrestri in ambito nazionale."
Da qui la fretta della legge.
E qui esco di nuovo dalla discussione*, perchè incentrata su di un argomento (il DDT) che non conosco.
Ciao
Ciao
Federico
*Questo a meno di nuove, ulteriori, volute inesattezze (eufemismo).
Freeride
23-11-2005, 17:49
Finiamola con queste battutine senza senso :rolleyes: .
sarà anche un battutina senza senso ma un po' ci azzecca!
Legge 20 marzo 2001, n. 66, art.2/bis, 5:
Le trasmissioni televisive dei programmi e dei servizi multimediali su frequenze terrestri devono essere irradiate esclusivamente in tecnica digitale entro l'anno 2006.
Il 31 dicembre 2003 era il termine ultimo per ottemperare alla decisione della Corte costituzionale che, dichiarando l'illegittimità dell'art. 3, comma 7, della l. n. 249/1997, decise che a quella data "nessun soggetto privato potrà essere titolare di più di due reti televisive operanti su frequenze terrestri in ambito nazionale."
Da qui la fretta della legge.
Dobbiamo ringraziare questa sentenza per l'enorme spinta che ha dato al processo di ammodernamento delle trasmissione televisiva italiana iniziato dalla sinistra e dall'europa.
...adesso silvio con 2 reti televisive ti trasmette 16 canali! :doh: :D :tie:
Non vorrei passare per amico di Berlusconi (perchè non lo sono, voto la sponda opposta) ma il digitale terrestre altro non è che la naturale evoluzione del sistema di trasmissione televisiva. Punto e basta. Se non sarà attuato per il 2006 lo sarà per il 2009. Che poi abbia ato una mano a Silvio è un'altra cosa.
se criticate il cambio solo perchè la proposto il premier allora dite fesserie.
^TiGeRShArK^
23-11-2005, 18:34
Ecco, ci voleva tanto ad affermarlo!
Adesso dici che il digitale "partecipa" per rendere legale ciò che non è.
E non come dicevi prima che il DTT è "nato" per salvare rete4!
Echemminkia, ci voleva tanto ad ammetterlo? :muro: :muro: :muro:
ma ammettere ke???
se lo scopo dell'incentivo statale è proprio quello ke me ne frega della differenza tra partecipa ed è nato???
m sarò espresso male ...
ma loskifo ke è stato fatto è reale ed è sotto gli okki di tutti...
o credi davvero che se il nostro pdc fosse stato proprietario di una grossa azienda di telecomunicazioni su fibra ottica avrebbe incentivato il DTT al posto dell'IPTV?
^TiGeRShArK^
23-11-2005, 18:36
Ma che è, ragioni in SECAM quando tutti capiscono PAL? (restando in tema televisvo)? :D
Appunto che? Una TV con o senza antenna terrestre non la hanno già tutti? Non è la più diffusa? Hai letto bene cosa diceva the_joe?
e xkè una linea telefonica non ce l'hanno tutti pure?
quello ke manca è la larga banda in molti paesini, ma com'è ho già detto questa mancanza sarà presto colmata dalla liberalizzazione della banda sui 5 ghz x i ponti radio...
^TiGeRShArK^
23-11-2005, 18:38
Veramente c'è una differenza abissale fra promuovere il DDT e sanare la posizione di Rete4 (RAI3 perdeva solo la pubblicità).
Già, perchè la "legge Maccanico" diceva ben altro, però vedo che fa piacere confondere le cose.
Tutti i meccanismi di controllo che erano previsti per verificare la diffusione del DDT, per evitare la concentrazione e promuovere il pluralismo (tetti antitrust), sono stati completamente disattesi nella foga di promulgare la legge.
Chissà perchè tutta questa fretta......
:rolleyes:
Ciao
Ciao
Federico
Postilla: il mio intervento non entra nel merito del DDT, non ne ho le conoscenze, per cui si deve considerare terminato qui.
L'unico mio scopo è quello di smascherare una ennesima falsità, quella che vuole che la legge Gasparri segua le linee guida tracciate dal precedente governo (l.29/1997), le sentenze della Corte Costituzionale (in particolare la 466/2002) e non ultime le esortazioni del Presidente della Repubblica.
ah ecco.. in effetti mi suonava *lievemente* strano quanto diceva freeride..
ma km ho già detto non l'ho + seguita quella legge visto qto mi ha nauseato....
tnx ;)
^TiGeRShArK^
23-11-2005, 18:43
Non vorrei passare per amico di Berlusconi (perchè non lo sono, voto la sponda opposta) ma il digitale terrestre altro non è che la naturale evoluzione del sistema di trasmissione televisiva. Punto e basta. Se non sarà attuato per il 2006 lo sarà per il 2009. Che poi abbia ato una mano a Silvio è un'altra cosa.
se criticate il cambio solo perchè la proposto il premier allora dite fesserie.
:confused:
ma li hai letti i miei interventi??
è da non so quante pagine ke mi sto sgolando x criticare la spesa dei NOSTRI soldi sugli incentivi x i decoder DTT ke guardacaso fanno comodo a qualcuno x rientrare nella legalità... (km ha già fatto troppe volte ormai cambiando le leggi ad hoc)
Ke poi sia la naturale evoluzione non è dato saperlo oggi km oggi....
diverso tempo fa il futuro sembrava l'ATM...
oppure la fibra ottica.....
oppure le trasmissioni dati su rete elettrica...
oggi sappiamo ke non è affatto ks.
I Dslam saranno presto sostituiti con Dslam-IP per portare le connessioni ADSL dalla rete ATM alla gigabit ethernet metropolitana su VLAN.
La fibra ottica non offre vantaggi di banda eccezionali km erano una volta visto il proliferare di ADSL e ADSL 2.
la trasmissione su rete elettrica... va lasciamola perdere ke le sperimentazioni hanno dato TUTTE risultati deludenti...
anke i primi timidi tentativi di fare uscire dispositivi utilizzati in ambito HOME, visto ke oramai si era appurato ke in ambito internet erano inutili, sono collassate schiacciate dal Wi-Fi.
Alla luce di tutto questo io non mi sento affatto sicuro ke il DTT sia LA tecnologia di trasmissione televisiva digitale per eccellenza.
Ma credo solo ke sarà una delle tante che si scontreranno nei prossimi anni.
yossarian
23-11-2005, 19:00
ma ammettere ke???
se lo scopo dell'incentivo statale è proprio quello ke me ne frega della differenza tra partecipa ed è nato???
m sarò espresso male ...
ma loskifo ke è stato fatto è reale ed è sotto gli okki di tutti...
o credi davvero che se il nostro pdc fosse stato proprietario di una grossa azienda di telecomunicazioni su fibra ottica avrebbe incentivato il DTT al posto dell'IPTV?
magari; non c'è paragone tra fibra ottica e, cosiddetto, "digitale" terrestre. Anche perchè, se proprio vogliamo parlare di segnale digitale, l'unico che merita questa qualifica è proprio quello in fibra (visto che gli altri hanno sia portante che modulazione analogica e solo le operazioni di codec sono digitali) :D
^TiGeRShArK^
23-11-2005, 19:28
vabbè... ora non ci allarghiamo un segnale viene definito digitale quando è la modulazione ad essere digitale :D
altrimenti come dici tu ben poki si potrebbero fregiare di questo titolo :sofico:
cmq io avrei preferito kkiu fibra pi tutti in mankanza di kkiu pilu pi tutti...ma inizio a sospettare ke se continua ks il secondo slogan lo vedreme x le prossime elezioni! :D
Freeride
23-11-2005, 19:52
magari; non c'è paragone tra fibra ottica e, cosiddetto, "digitale" terrestre. Anche perchè, se proprio vogliamo parlare di segnale digitale, l'unico che merita questa qualifica è proprio quello in fibra (visto che gli altri hanno sia portante che modulazione analogica e solo le operazioni di codec sono digitali) :D
Certissimo, perchè tutti sanno che nelle fibre il sergnale non è modulato.
La usano ancora la OOK? :D
Freeride
23-11-2005, 19:56
e xkè una linea telefonica non ce l'hanno tutti pure?
No, mentre la televisione e relativa antenna (interna, esterna o un fil di ferro infilato dietro!) lo hanno tutti, anche in movimento.
La linea telefonica è un mezzo per usare un altro mezzo.
E' tanto difficile da capire?
Freeride
23-11-2005, 20:03
ma ammettere ke???
se lo scopo dell'incentivo statale è proprio quello ke me ne frega della differenza tra partecipa ed è nato???
m sarò espresso male ...
ma loskifo ke è stato fatto è reale ed è sotto gli okki di tutti...
o credi davvero che se il nostro pdc fosse stato proprietario di una grossa azienda di telecomunicazioni su fibra ottica avrebbe incentivato il DTT al posto dell'IPTV?
Incentivo qua la su e giu, ma che stai dicendo?
C'è una legge del 2001 sulla converisone al digitale terrestre, c'è in tutta europa e ci sarebbe stata ugualmente se al governo ci fosse stato chiunque.
Che poi sia arrivato un mafioso colluso che le mani un po' ovunque ha fatto cambiare qualcosa? Non me ne frega nulla di come è stato poi implementato con o senza rete4 con o senza incetivo, con o senza qualsiasi altra cosa.
Per l'altra affermazione hai sotto gli occhi un tale di nome Soru dalla sardegna, dove gli hanno detto che gli portavano il digitale terrestre invece lui ha chiesto wifi, wimax, fibra e adsl facendo per me la figura del pirla.
Freeride
23-11-2005, 20:09
L'unico mio scopo è quello di smascherare una ennesima falsità, quella che vuole che la legge Gasparri segua le linee guida tracciate dal precedente governo (l.29/1997), le sentenze della Corte Costituzionale (in particolare la 466/2002) e non ultime le esortazioni del Presidente della Repubblica.
Falsità un paio di coglioni!
Eccoti le linee guida sul DTT iniziate dal CSX e poi modificate e applicate dal CDX: il prodotto non cambia, il fine è sempre avere il DTT.
Legge 20 marzo 2001, n. 66
"Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 23 gennaio 2001, n. 5, recante disposizioni urgenti per il differimento di termini in materia di trasmissioni radiotelevisive analogiche e digitali, nonché per il risanamento di impianti radiotelevisivi "
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 70 del 24 marzo 2001
--------------------------------------------------------------------------------
Legge di conversione
Testo del decreto-legge coordinato con la legge di conversione
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Legge di conversione
Art. 1
1. Il decreto-legge 23 gennaio 2001, n. 5, recante disposizioni urgenti per il differimento di termini in materia di trasmissioni radiotelevisive analogiche e digitali, nonché per il risanamento di impianti radiotelevisivi, è convertito in legge con le modificazioni riportate in allegato alla presente legge.
2. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
--------------------------------------------------------------------------------
Testo del decreto-legge coordinato con la legge di conversione
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 70 del 24 marzo 2001
(*) Le modifiche apportate dalla legge di conversione sono stampate con caratteri corsivi
Art. 1.
Differimento di termini per la prosecuzione della radiodiffusione televisiva in ambito locale e della radiodiffusione sonora.
1. Il termine previsto dal comma 1 dell'articolo 1 del decreto-legge 18 novembre 1999, n. 433, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 gennaio 2000, n. 5, per il rilascio delle concessioni per la radiodiffusione televisiva privata in ambito locale su frequenze terrestri in tecnica analogica, che costituiscono titolo preferenziale per l'esercizio della radiodiffusione televisiva su frequenze terrestri in tecnica digitale, è differito al 15 marzo 2001. I soggetti, non esercenti all'atto della domanda, che ottengono la concessione possono acquisire impianti di diffusione e connessi collegamenti legittimamente eserciti alla data di entrata in vigore del presente decreto. I soggetti in possesso dei requisiti previsti dai commi 1, 3, 4, 6, 8 e 9 dell'articolo 6 del regolamento approvato dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni con deliberazione n. 78 del 1o dicembre 1998, che non ottengono la concessione, possono proseguire l'esercizio della radiodiffusione, con i diritti e gli obblighi del concessionario, fino all'attuazione del piano nazionale di assegnazione delle frequenze televisive in tecnica digitale, da adottarsi non oltre il 31 dicembre 2002. Fino all'attuazione del predetto piano, sono consentiti i trasferimenti di impianti o rami di azienda tra emittenti televisive locali private e tra queste e i concessionari televisivi nazionali che, alla data di entrata in vigore del presente decreto, non abbiano raggiunto la copertura del settantacinque per cento del territorio nazionale. Fino all'attuazione del piano nazionale di assegnazione delle frequenze televisive in tecnica digitale è differito il termine di cui all'ultimo periodo del comma 4 dell'articolo 2 del decreto-legge 18 novembre 1999, n. 433, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 gennaio 2000, n. 5.
2. L'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni adotta, entro il 31 dicembre 2001 e con le procedure di cui alla legge 31 luglio 1997, n. 249, il piano nazionale di assegnazione delle frequenze per radiodiffusione sonora in tecnica digitale e, successivamente all'effettiva introduzione di tale sistema e allo sviluppo del relativo mercato, il piano di assegnazione delle frequenze di radiodiffusione sonora in tecnica analogica di cui alla predetta legge. Fino all'adozione del predetto piano di assegnazione delle frequenze in tecnica analogica, di tale piano, i soggetti legittimamente operanti possono proseguire nell'esercizio dell'attività con gli obblighi e i diritti del concessionario.
2-bis. La prosecuzione nell'esercizio da parte dei soggetti di cui al comma 2 è subordinata alla verifica del possesso dei seguenti requisiti alla data del 30 settembre 2001: a) se emittente di radiodiffusione sonora in ambito locale a carattere commerciale, la natura giuridica di società di persone o di capitali o di società cooperativa che impieghi almeno due dipendenti in regola con le vigenti disposizioni in materia previdenziale;
b) se emittente di radiodiffusione sonora in ambito nazionale a carattere commerciale, la natura giuridica di società di capitali che impieghi almeno quindici dipendenti in regola con le vigenti disposizioni in materia previdenziale;
c) se emittente di radiodiffusione sonora a carattere comunitario, la natura giuridica di associazione riconosciuta o non riconosciuta, fondazione o cooperativa priva di scopo di lucro.
2-ter. I legali rappresentanti e gli amministratori dell'impresa non devono avere riportato condanne irrevocabili a pena detentiva per delitto non colposo superiore a sei mesi e non devono essere stati sottoposti alle misure di prevenzione previste dalla legge 27 dicembre 1956, n. 1423, e successive modificazioni, o alle misure di sicurezza previste dagli articoli 199 e seguenti del codice penale. Ai fini delle verifiche di cui al comma 2-bis ed al presente comma, le emittenti interessate inoltrano al Ministero delle comunicazioni entro il 30 settembre 2001 le dichiarazioni e la documentazione necessarie, secondo modalità definite dallo stesso Ministero entro il 30 giugno 2001.
2-quater. Le imprese di radiodiffusione sonora in ambito locale possono irradiare il segnale fino ad un massimo di quattro regioni al nord ovvero cinque regioni al centro e al sud, purché le stesse siano limitrofe e la popolazione complessivamente servita non superi i quindici milioni di abitanti. Le imprese che alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto superino i predetti limiti sono tenute ad adeguarsi ai limiti stessi entro sei mesi. In caso di inottemperanza, il Ministero delle comunicazioni dispone la sospensione dell'esercizio fino all'avvenuto adeguamento.
Art. 2.
Trasferimento e risanamento degli impianti radiotelevisivi
1. In attesa dell'attuazione dei piani di assegnazione delle frequenze di cui all'articolo 1, gli impianti di radiodiffusione sonora e televisiva, che superano o concorrono a superare in modo ricorrente i limiti e i valori stabiliti in attuazione dell'articolo 1, comma 6, lettera a), n. 15), della legge 31 luglio 1997, n. 249, sono trasferiti, con onere a carico del titolare dell'impianto, su iniziativa delle regioni e delle province autonome, nei siti individuati dal piano nazionale di assegnazione delle frequenze televisive in tecnica analogica e dai predetti piani e, fino alla loro adozione, nei siti indicati dalle regioni e dalle province autonome, purché ritenuti idonei sotto l'aspetto radioelettrico dal Ministero delle comunicazioni, che dispone il trasferimento e, decorsi inutilmente centoventi giorni, d'intesa con il Ministero dell'ambiente, disattiva gli impianti fino al trasferimento.
1-bis. Le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano indicano i siti di cui al comma 1, sentiti i comuni competenti, ferme restando le competenze attribuite ai comuni medesimi in materia di urbanistica ed edilizia per quanto riguarda l'installazione degli impianti di telefonia mobile anche ai fini della tutela dell'ambiente, del paesaggio nonché della tutela della salute.
2. Le azioni di risanamento previste dall'articolo 5 del decreto del Ministro dell'ambiente 10 settembre 1998, n. 381, sono disposte dalle regioni e dalle province autonome a carico dei titolari degli impianti. I soggetti che non ottemperano all'ordine di riduzione a conformità, nei termini e con le modalità ivi previsti, sono puniti con la sanzione amministrativa pecuniaria, con esclusione del pagamento in misura ridotta di cui all'articolo 16 della legge 24 novembre 1981, n. 689, da lire 50 milioni a lire 300 milioni, irrogata dalle regioni e dalle province autonome. In caso di reiterazione della violazione, il Ministro dell'ambiente, fatte salve le disposizioni di cui all'articolo 8 della legge 8 luglio 1986, n. 349, e di cui all'articolo 8 della legge 3 marzo 1987, n. 59, di concerto con il Ministro della sanità e con il Ministro delle comunicazioni, dispone, anche su segnalazione delle regioni e delle province autonome, la disattivazione degli impianti, alla quale provvedono i competenti organi del Ministero delle comunicazioni, fino all'esecuzione delle azioni di risanamento.
Art. 2-bis.
Trasmissioni radiotelevisive digitali su frequenze terrestri. Sistemi audiovisivi terrestri a larga banda
1. Al fine di consentire l'avvio dei mercati di programmi televisivi digitali su frequenze terrestri, i soggetti che eserciscono legittimamente l'attività di radiodiffusione televisiva su frequenze terrestri, da satellite e via cavo sono abilitati, di norma nel bacino di utenza o parte di esso, alla sperimentazione di trasmissioni televisive e servizi della società dell'informazione in tecnica digitale. A tale fine le emittenti richiedenti possono costituire consorzi, ovvero definire intese, per la gestione dei relativi impianti e per la diffusione dei programmi e dei servizi multimediali. Ai predetti consorzi e intese possono partecipare anche editori di prodotti e servizi multimediali. Le trasmissioni televisive in tecnica digitale sono irradiate sui canali legittimamente eserciti, nonché sui canali eventualmente derivanti dalle acquisizioni di cui al comma 2. Ciascun soggetto che sia titolare di più di una concessione televisiva deve riservare, in ciascun blocco di programmi e servizi diffusi in tecnica digitale, pari opportunità e comunque almeno il quaranta per cento della capacità trasmissiva del medesimo blocco di programmi e servizi a condizioni eque, trasparenti e non discriminatorie, per la sperimentazione da parte di altri soggetti che non siano società controllanti, controllate o collegate, ai sensi dell'articolo 2, commi 17 e 18, della legge 31 luglio 1997, n. 249, compresi quelli già operanti da satellite ovvero via cavo e le emittenti concessionarie che non abbiano ancora raggiunto la copertura minima ai sensi dell'articolo 3, comma 5, della medesima legge 31 luglio 1997, n. 249. L'abilitazione è rilasciata dal Ministero delle comunicazioni entro sessanta giorni dalla presentazione della richiesta corredata da un progetto di attuazione e da un progetto radioelettrico.
2. Al fine di promuovere l'avvio dei mercati televisivi in tecnica digitale su frequenze terrestri sono consentiti, per i primi tre anni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, i trasferimenti di impianti o di rami di azienda tra concessionari televisivi in ambito locale o tra questi e concessionari televisivi in ambito nazionale, a condizione che le acquisizioni operate da questi ultimi siano impiegate esclusivamente per la diffusione sperimentale in tecnica digitale, fermo restando quanto previsto dal penultimo periodo del comma 1 dell'articolo. 1.
3. Al fine di consentire l'avvio dei mercati di programmi radiofonici digitali su frequenze terrestri, i soggetti titolari di concessione per la radiodiffusione sonora nonché i soggetti che eserciscono legittimamente l'attività di radiodiffusione sonora in ambito locale sono abilitati alla sperimentazione di trasmissioni radiofoniche in tecnica digitale, di norma nel bacino di utenza, o parte di esso, oggetto della concessione. A tale fine le emittenti richiedenti possono costituire consorzi, ovvero definiscono intese, per la gestione dei relativi impianti e per la diffusione dei programmi e dei servizi. Le trasmissioni radiofoniche in tecnica digitale sono irradiate in banda VHF-III e in banda UHF-L. L'abilitazione è rilasciata dal Ministero delle comunicazioni entro sessanta giorni dalla presentazione della richiesta corredata da un progetto di attuazione e da un progetto radioelettrico.
4. La diffusione delle trasmissioni in tecnica digitale su frequenze terrestri avviene secondo le modalità e in applicazione degli standard tecnici DAB (digital audio broadcasting) per la radiodiffusione sonora e per prodotti e servizi multimediali anche interattivi e DVB (digital video broadcasting) per i programmi televisivi e per prodotti e servizi multimediali anche interattivi.
5. Le trasmissioni televisive dei programmi e dei servizi multimediali su frequenze terrestri devono essere irradiate esclusivamente in tecnica digitale entro l'anno 2006.
6. L'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni nella predisposizione dei piani di assegnazione delle frequenze sonore e televisive in tecnica digitale adotta il criterio di migliore e razionale utilizzazione dello spettro radioelettrico, suddividendo le risorse in relazione alla tipologia del servizio e prevedendo di norma per l'emittenza nazionale reti isofrequenziali per macro aree di diffusione.
7. Fermo restando quanto previsto dall'articolo 2, comma 6, della legge 31 luglio 1997, n. 249, le licenze o le autorizzazioni per la diffusione di trasmissioni radiotelevisive in tecnica digitale sulla base dei piani di assegnazione delle frequenze in tecnica digitale di cui all'articolo 1 sono rilasciate dal Ministero delle comunicazioni nel rispetto delle condizioni definite in un regolamento, adottato dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni entro il 30 giugno 2001, tenendo conto dei princìpi del presente decreto, della legge 31 luglio 1997, n. 249, e con l'osservanza dei seguenti criteri direttivi:
a) distinzione tra i soggetti che forniscono i contenuti e i soggetti che provvedono alla diffusione, con individuazione delle rispettive responsabilità, anche in relazione alla diffusione di dati, e previsione del regime della licenza individuale per i soggetti che provvedono alla diffusione;
b) previsione di norme atte a favorire la messa in comune delle strutture di trasmissione;
c) definizione dei compiti degli operatori, nell'osservanza dei princìpi di pluralismo dell'informazione, di trasparenza, di tutela della concorrenza e di non discriminazione;
d) previsione in ogni blocco di diffusione, oltre ai servizi multimediali veicolati, di almeno cinque programmi radiofonici o almeno tre programmi televisivi;
e) obbligo di diffondere il medesimo programma e i medesimi programmi dati sul territorio nazionale da parte dei soggetti operanti in tale ambito e identificazione dei programmi irradiati, fatta salva l'articolazione anche locale delle trasmissioni radiotelevisive della concessionaria del servizio pubblico;
f) previsione delle procedure e dei termini di rilascio delle licenze e delle autorizzazioni;
g) previsione del regime transitorio occorrente per la definitiva trasformazione delle trasmissioni dalla tecnica analogica alla tecnica digitale;
h) obbligo di destinare programmi alla diffusione radiotelevisiva in chiaro.
8. In ambito locale il Ministero delle comunicazioni rilascia licenze, sulla base di un apposito regolamento adottato dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, per trasmissioni audiovisive anche interattive su bande di frequenza terrestri attribuite dal piano nazionale di ripartizione delle frequenze e nelle altre bande destinate dalla pianificazione europea ai servizi MWS (multimedia wireless system). Le licenze di cui al presente comma possono riguardare anche la distribuzione dei segnali radiotelevisivi via cavo e da satellite alle unità abitative.
9. Ai fini del conseguimento degli obiettivi del servizio pubblico radiotelevisivo, alla società concessionaria dello stesso servizio pubblico radiotelevisivo sono riservati un blocco di diffusione di programmi radiofonici in chiaro e almeno un blocco di diffusione di programmi televisivi in chiaro. I blocchi di programmi radiotelevisivi in chiaro contenenti i programmi della concessionaria pubblica devono essere distinti dal blocchi di programmi contenenti programmi degli altri operatori radiotelevisivi.
10. All'articolo 3, comma 11, della legge 31 luglio 1997, n. 249, le parole: "il Ministero delle comunicazioni adotta" sono sostituite dalle seguenti: "l'Autorità adotta". Le autorizzazioni e le licenze di cui agli articoli 2, comma 13, e 4, commi 1 e 3, della legge 31 luglio 1997, n. 249, sono rilasciate dal Ministero delle comunicazioni.
11. Il Ministero delle comunicazioni pianifica, su base provinciale, nel rispetto del piano nazionale di ripartizione delle frequenze nonché delle norme urbanistiche, ambientali e sanitarie, con particolare riferimento alle norme di prevenzione dell'inquinamento da onde elettromagnetiche, le frequenze destinate alle trasmissioni di cui al comma 8, sentite l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e le province interessate, fermo restando l'obbligo, previsto dall'articolo 2, comma 6, della legge 31 luglio 1997, n. 249, di sentire le regioni e, al fine di tutelare le minoranze linguistiche, di acquisire l'intesa con le regioni Valle d'Aosta e Friuli-Venezia Giulia e con le province autonome di Trento e di Bolzano. L'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni adotta i provvedimenti necessari ad evitare il determinarsi di posizioni dominanti nell'utilizzo delle stesse frequenze, sulla base dei princìpi contenuti nella medesima legge 31 luglio 1997, n. 249.
12. Le licenze di cui al comma 8 sono rilasciate dando priorità ai soggetti che intendono diffondere produzioni audiovisive di utilità sociale o utilizzare tecnologie trasmissive di tipo avanzato ovvero siano destinatari di finanziamenti da parte dell'Unione europea.
13. Al fine di favorire lo sviluppo e la diffusione delle nuove tecnologie di radiodiffusione da satellite, le opere di installazione di nuovi impianti sono innovazioni necessarie ai sensi dell'articolo 1120, primo comma, del codice civile. Per l'approvazione delle relative deliberazioni si applica l'articolo 1136, terzo comma, dello stesso codice. Le disposizioni di cui ai precedenti periodi non costituiscono titolo per il riconoscimento di benefici fiscali.
14. Entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, il Forum permanente per le comunicazioni istituito dall'articolo 1, comma 24, della legge 31 luglio 1997, n. 249, promuove un apposito studio sulla convergenza tra i settori delle telecomunicazioni e radiotelevisivo e sulle nuove tecnologie dell'informazione, finalizzato a definire una proposta all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni per la regolamentazione della radio-televisione multimediale.
15. Entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, il Ministero delle comunicazioni adotta un programma per lo sviluppo e la diffusione in Italia delle nuove tecnologie di trasmissione radiotelevisiva digitale su frequenze terrestri e da satellite e per l'introduzione dei sistemi audiovisivi terrestri a larga banda, individuando contestualmente misure a sostegno del settore.
Art. 3.
Entrata in vigore
1. Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sara' presentato alle Camere per la conversione in legge.
yossarian
23-11-2005, 20:21
Certissimo, perchè tutti sanno che nelle fibre il sergnale non è modulato.
La usano ancora la OOK? :D
ovvio, perchè tutti sanno che la portante è digitale (al contrario del segnale via etere, qualunque esso sia) :D
^TiGeRShArK^
23-11-2005, 20:29
No, mentre la televisione e relativa antenna (interna, esterna o un fil di ferro infilato dietro!) lo hanno tutti, anche in movimento.
La linea telefonica è un mezzo per usare un altro mezzo.
E' tanto difficile da capire?
scusa..
ma hai idea del cambiamento tecnologico che ci sarà nei prossimi anni??
unificazione delle tecnologie... pervasive computing.... wi-max....
secondo te se già praticamente TUTTO il traffico telefonico fisso e mobile viaggia (o viaggerà a breve) su IP per quale motivo la televisione nn dovrebbe adeguarsi?
in giappone hanno 10 (DIECI) megabit a disposizione SUI CELLULARI.
non vedo proprio, in quest'ottica perkè spendere tutti questi soldi per adattare i ripetitori al digitale e xkè spendere i NOSTRI soldi x incentivare l'uso del dtt (quando ancora oggi non si sa bene come andrà a finire)
^TiGeRShArK^
23-11-2005, 20:31
Incentivo qua la su e giu, ma che stai dicendo?
C'è una legge del 2001 sulla converisone al digitale terrestre, c'è in tutta europa e ci sarebbe stata ugualmente se al governo ci fosse stato chiunque.
Che poi sia arrivato un mafioso colluso che le mani un po' ovunque ha fatto cambiare qualcosa? Non me ne frega nulla di come è stato poi implementato con o senza rete4 con o senza incetivo, con o senza qualsiasi altra cosa.
Per l'altra affermazione hai sotto gli occhi un tale di nome Soru dalla sardegna, dove gli hanno detto che gli portavano il digitale terrestre invece lui ha chiesto wifi, wimax, fibra e adsl facendo per me la figura del pirla.
:asd:
ti è mai venuto il dubbio ke FORSE soru riesce a vedere un pò + lontano di te??
non mi pare proprio ke sia un idiota, ma al contrario il suo vedere lontano gli ha fatto fondare una delle + grandi aziende di telecomunicazione italiane...
e scusa se è poco.....
^TiGeRShArK^
23-11-2005, 20:34
ovvio, perchè tutti sanno che la portante è digitale (al contrario del segnale via etere, qualunque esso sia) :D
eh no! :p
non mi ricordo kom'è implementato onestamente ma se non sbaglio la trasmissione a infrarossi è completamente digitale dato che si basa ank'essa sul principio dell'OOK ... e vorrei ben vedere anke... gli infrarossi hanno la "simpatica" proprietà di essere half-duplex :D
yossarian
23-11-2005, 21:04
eh no! :p
non mi ricordo kom'è implementato onestamente ma se non sbaglio la trasmissione a infrarossi è completamente digitale dato che si basa ank'essa sul principio dell'OOK ... e vorrei ben vedere anke... gli infrarossi hanno la "simpatica" proprietà di essere half-duplex :D
vero, ma utilizzano una tecnologia diversa da quella SAT o DDT; non a caso, si usa l'equivalente di un fotodiodo o di un fototransiator (non è corrento il prefisso "foto", visto che non siamo nel campo del visibile), come "antenna" ricevente
^TiGeRShArK^
23-11-2005, 21:19
vero, ma utilizzano una tecnologia diversa da quella SAT o DDT; non a caso, si usa l'equivalente di un fotodiodo o di un fototransiator (non è corrento il prefisso "foto", visto che non siamo nel campo del visibile), come "antenna" ricevente
si vabbè.. sempre onde elettromagnetike sono :O
e poi quando mai mi capita la soddisfazione di poterti contraddire cercando il classico pelo nell'uovo??? :sofico:
:D
;)
yossarian
23-11-2005, 21:48
si vabbè.. sempre onde elettromagnetike sono :O
e poi quando mai mi capita la soddisfazione di poterti contraddire cercando il classico pelo nell'uovo??? :sofico:
:D
;)
nell'uomo, vorrai dire :D
Freeride
23-11-2005, 21:49
vero, ma utilizzano una tecnologia diversa da quella SAT o DDT; non a caso, si usa l'equivalente di un fotodiodo o di un fototransiator (non è corrento il prefisso "foto", visto che non siamo nel campo del visibile), come "antenna" ricevente
Le modulazioni coerenti usate per trasmissioni su fibra di infrastruttura (non all'infimo livello di un link da 2 metri dalla lettore dvd all'ampli 5.1 :D ) non è che siano molto differenti dalle modulazioni in digitali in banda traslata come quelle del DTT. Li si preferisno usare laser e modularli, non spegnerli e accenderli: si guadagna di molto.
Freeride
23-11-2005, 21:58
ovvio, perchè tutti sanno che la portante è digitale (al contrario del segnale via etere, qualunque esso sia) :D
La mia domanda era ironica, ma vedo che ha abboccato! :D
Freeride
23-11-2005, 22:03
:asd:
ti è mai venuto il dubbio ke FORSE soru riesce a vedere un pò + lontano di te??
non mi pare proprio ke sia un idiota, ma al contrario il suo vedere lontano gli ha fatto fondare una delle + grandi aziende di telecomunicazione italiane...
e scusa se è poco.....
E secondo te perchè invece che chiedere la copertura del 100% della popolazioine sarda chiede wimax, wi-fi, fibra e adsl?
Come era la domanda che hai fatto prima... "credi davvero che se il nostro pdc fosse stato proprietario di una grossa azienda di telecomunicazioni su fibra ottica avrebbe incentivato il DTT al posto dell'IPTV?"
Adesso che ti sei fatto la domanda datti anche la risposta! :D
^TiGeRShArK^
23-11-2005, 22:24
nell'uomo, vorrai dire :D
eh anke tu il tipico ingegnere senza capelli :O
:D
^TiGeRShArK^
23-11-2005, 22:33
Le modulazioni coerenti usate per trasmissioni su fibra di infrastruttura (non all'infimo livello di un link da 2 metri dalla lettore dvd all'ampli 5.1 :D ) non è che siano molto differenti dalle modulazioni in digitali in banda traslata come quelle del DTT. Li si preferisno usare laser e modularli, non spegnerli e accenderli: si guadagna di molto.
la differenza è ke nella fibra il limite di shannon è dato dalla velocità della modulazione mentre negli altri canali mi sa ke il limite dipende dal mezzo trasmissivo :D
cmq io onestamente i protocolli a livello fisico nn li ho mai studiati bene... ho sempre preferito quelli a livello un pò + alto...
vabbè ke poi si esce pazzi con diagrammi tridimensionali su control plane, transport(???) plane e kose varie.....
alla fine volenti o nolenti si porterà tutto su IP vista l'enorme diffusione di questo protocollo....e sennò di IPV6 con indirizzi a 128 bit ke minghia ce ne facciamo??? :D
^TiGeRShArK^
23-11-2005, 22:40
E secondo te perchè invece che chiedere la copertura del 100% della popolazioine sarda chiede wimax, wi-fi, fibra e adsl?
Come era la domanda che hai fatto prima... "credi davvero che se il nostro pdc fosse stato proprietario di una grossa azienda di telecomunicazioni su fibra ottica avrebbe incentivato il DTT al posto dell'IPTV?"
Adesso che ti sei fatto la domanda datti anche la risposta! :D
appunto.. ed è una ks giusta da mabo i lati???
secondo me sono ambedue sbagliate...
poi fai tu:O
Freeride
23-11-2005, 23:07
appunto.. ed è una ks giusta da mabo i lati???
secondo me sono ambedue sbagliate...
poi fai tu:O
Allora faccio io per l'ennesiva volta, vediamo se questa volta mi va meglio, fammi sapere.
Certo che non è giusta, è per questo che critico Soru!
Peccato però che la direzione presa dall'europa, dal centrosinistra del 2001, e dal centrodestra a seguire, come puoi benissimo leggere, vanno nella direzione della riorganizzazine del sistema delle frequenze radiotelevisive terrestri (radio-DAB e tv-DVBT) e della sostituzione dei sistemi di trasmissione aerei analogici terresti con sistemi di trasmissione aerei digitali terrestri (con addirittura un termine di scadenza) e della introduzione di sistemi alternativi, satellite, banda larga.
Lo so che tu invece sei troppo avanti (un po' alla soru diciamo!) e vorresti far passare anche acqua, gas e luce attraverso reti a pacchetto, quindi avresti messo al primo posto satellite e banda larga! :D
Se l'europa avesse detto di eliminare le trasmissioni via etere analogiche e sostituirle con le trasmissioni su fibra punto-punto allora tutto avrebbe preso una strada diversa.
^TiGeRShArK^
23-11-2005, 23:19
e km mai ora km ora l'europa dice ke anke x il 2012 sarebbe molto difficile da compiere questo passo e addita l'italia km un esempio da nn seguire?
non credi ke anke stavolta abbiamo toppato alla grande facendo una gran bella figura con tutti i paesi moderni del mondo???
d'altronde ki può essere ks pazzo da kiudere tutto nel 2006 quando ancora la copertura del territorio è infima(e sono anke troppo buono)? ;)
non direi che la gaspari sia stata creata con il solo intento di salvare rete 4 visto che sarebbe bastato cambiare la legge in vigore come il berlusca s'è dimostratomaestro in queste cose .
Il Dtt ha avuto questo effetto collaterale ben voluto ma il fine principale, imho, è quello di portare la pay per view sulle trasmissioni terrestri accalappiando di forza coloro che erano refrattari al satellite .
yossarian
24-11-2005, 07:11
La mia domanda era ironica, ma vedo che ha abboccato! :D
mi stai dando della trota? :D
yossarian
24-11-2005, 07:12
eh anke tu il tipico ingegnere senza capelli :O
:D
qualcuno è rimasto (seguono la distribuzione di Poisson) :D
Falsità un paio di coglioni!
Eccoti le linee guida sul DTT iniziate dal CSX e poi modificate e applicate dal CDX: il prodotto non cambia, il fine è sempre avere il DTT.
....
:rolleyes:
A parità di fine però le modalità attuative presentano MARCHIANE DIFFERENZE.
Chissà perchè, mi chiedo di nuovo....
Forse forse per immettere nella legge prestanome anche norme di interesse particolare?
C'era forse nella legge 66/2001 il ricorso all'omnicomprensivo SIC "gasparri" per calcolare la soglia antitrust?
:rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
Perchè tutta quella fretta di approvare questa legge, se non per evitare la scadenza del 31 dicembre 2003 fissata dalla sentenza 466/2002 che avrebbe mandato Rete4 sul satellite?
:rolleyes: :rolleyes:
Perchè nella legge del prestanome l'art. 23, comma 5 stabilisce nel regime del periodo transitorio, che "la licenza di operatore di rete televisiva è rilasciata, su domanda, ai soggetti che esercitano legittimamente l'attività di diffusione televisiva, in virtù di titolo concessorio ovvero per il generale assentimento di cui al comma 1" [del medesimo articolo]?
Ciò si risolve evidentemente nell'assegnazione delle frequenze agli attuali operatori televisivi in tecnica analogica, i quali potranno richiedere "le licenze e le autorizzazioni per avviare le trasmissioni in tecnica digitale terrestre". Questa E' UNA SANATORIA di quella che perfino la Corte costituzionale ha definito una "occupazione di fatto delle frequenze (esercizio di impianti senza rilascio di concessioni e autorizzazioni), al di fuori di ogni logica di incremento del pluralismo nella distribuzione delle frequenze e di pianificazione effettiva dell'etere" (sempre la sent. n. 466/2002). In pratica questo pone insormontabili barriere all'ingresso di nuovi operatori nel mercato della televisione digitale e finisce col penalizzare ancora quei soggetti che, pur essendo titolari di concessione, non avevano ancora ottenuto le frequenze necessarie per coprire interamente il proprio bacino di utenza (ad esempio Europa 7).
E ancora, l'art. 25, nel fissare le tappe del progressivo passaggio dalla televisione analogica a quella digitale, stabilisce che, "[a]i fini dello sviluppo del pluralismo saranno rese attive, entro il 31 dicembre 2003, reti televisive digitali terrestri, con un’offerta di programmi in chiaro accessibili mediante decoder o ricevitori digitali". Sarà compito dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, "entro i dodici mesi successivi al 31 dicembre 2003, svolge[re] un esame della complessiva offerta dei programmi televisivi digitali terrestri allo scopo di accertare: a) la quota di popolazione raggiunta dalle nuove reti digitali terrestri; b) la presenza sul mercato di decoder a prezzi accessibili; c) l'effettiva offerta al pubblico su tali reti anche di programmi diversi da quelli diffusi dalle reti analogiche".
Peccato che "tale verifica viene a compiersi ben oltre la scadenza del termine indicato dalla Corte Costituzionale (il famigerato 31 dicembre 2003) e senza comportare alcuna sanzione in caso di accertata inosservanza dello stesso termine". Il massimo che l'Authority potrà fare è inviare una relazione al Governo e alle competenti commissioni parlamentari!
:rolleyes:
Ma questo articolo dice ancora altro: "fino alla completa attuazione del piano di assegnazione delle frequenze televisive in tecnica digitale, il limite al numero complessivo di programmi per ogni soggetto è del 20% ed è calcolato sul numero complessivo dei programmi televisivi concessi o irradiati [...] in ambito nazionale su frequenze terrestri indifferentemente in tecnica analogica o in tecnica digitale. I programmi televisivi irradiati in tecnica digitale possono concorrere a formare la base di calcolo ove raggiungano una copertura pari al 50 per cento della popolazione".
Con un minimo di attenzione si osserva che, mentre nella legge Maccanico il limite del 20% viene calcolato sulla base delle "reti", nella legge Gasparri il medesimo limite viene invece calcolato sulla base dei "programmi", ivi compresi quelli in tecnica digitale, alla sola condizione che questi ultimi raggiungano almeno la metà della popolazione.
Si, si, proprio tutto uguale........ :mc:
Ciao
Ciao
Federico
Comunque lasciando perdere la vicenda rete4 che a ben vedere, c'entra col DTT in modo marginale perchè prima bisogna stabilire perchè rete4 sarebbe dovuta finire sul satellite mentre Rai3 avrebbe perso solo la pubblicità (in base ad una legge IMHO sbagliata e che avrebbe potuto essere cambiata con minori sforzi), comunque c'è già stata una discussione in merito e qua non mi sembra il caso di continuarla quindi veniamo al DTT.
Per una volta che l'Italia ha la possibilità di portarsi avanti in una tecnologia innovativa, vedo ancora molte reticenze non so se pienamente giustificabili, va bene che siamo partiti da una constatazione fatta da "sedicenti esperti europei" che hanno decretato che il futuro sarà tutto telefonia, non so in base a quali dati, visto che non sono un esperto, ma non credo che sia possibile far passare centinaia di canali digitali tramite internet senza problemi e in ultima analisi, anche se questo fosse possibile, ci dovrebbe essere senz'altro una diffusione molto più capillare delle linee a larga banda, mentre col DTT tutto può rimanere com'è adesso, anzi le infrastrutture potrebbero pure essere ridotte.
Quindi alla fine, a meno di non avere una sfera di cristallo, sarà difficile stabilire a priori chi avrà ragione, ma non vedo certo una soluzione il passaggio tramite Internet.
Chi vivrà vedrà....
^TiGeRShArK^
24-11-2005, 18:22
qualcuno è rimasto (seguono la distribuzione di Poisson) :D
processo di nascita e morte???:mbe:
ancora te ne nascono??? :D
i miei muoiono tutti... anke se abbastanza lentamente :Prrr:
Nickmanit
24-11-2005, 21:13
Vi invito a leggere la prima pagina del topic in sign.
Ne abbiamo parlato già un anno fà! e guardate dove ci stanno portando...vendono a poveri italiani una tecnologia obsoleta,morirà presto.
Ciao a tutti
Freeride
25-11-2005, 13:08
Vi invito a leggere la prima pagina del topic in sign.
Ne abbiamo parlato già un anno fà! e guardate dove ci stanno portando...vendono a poveri italiani una tecnologia obsoleta,morirà presto.
Ciao a tutti
Obsoleta? Da quanti anni essite i DVB-S, anzi mi pare un standard affidabile collaudato.
E poi ricordatevi che la TV non è mica come i Pc che ogni 6 mesi cambia!
Freeride
25-11-2005, 13:13
:rolleyes:
A parità di fine però le modalità attuative presentano MARCHIANE DIFFERENZE.
Ecco, vedi che concordi, anche io dico che la legge è stata stravolta ma il fine è rimasto invariato: il DTT.
Freeride
25-11-2005, 13:18
Il Dtt ha avuto questo effetto collaterale ben voluto
Giusto chiamarlo "effetto collaterale".
Con il DTT diventano labili anche le definizioni di "rete televisiva", di "canale", di "programma", di "frequenze" e gli effetti collaterali si moltiplicano.
Bel regalo!
Freeride
25-11-2005, 13:22
e km mai ora km ora l'europa dice ke anke x il 2012 sarebbe molto difficile da compiere questo passo e addita l'italia km un esempio da nn seguire?
non credi ke anke stavolta abbiamo toppato alla grande facendo una gran bella figura con tutti i paesi moderni del mondo???
d'altronde ki può essere ks pazzo da kiudere tutto nel 2006 quando ancora la copertura del territorio è infima(e sono anke troppo buono)? ;)
Non so, quando è partito il DTT si leggevano articoli europeri con scritto "l'italia all'avanguardia", "l'italia pilota del DTT europeo" e già allora sapevano che i termini fissati nel 2001 erano il per il 2006.
Ora evidentemente hanno cambiato idea.
Un po' come han fatto con le carte di identità eletroniche, l'italia è stato il primo paese a sperimentarle, preso a modello da tutta europa. Ma adesso anche su questo hanno qualcosa da ridire.
Non so, quando è partito il DTT si leggevano articoli europeri con scritto "l'italia all'avanguardia", "l'italia pilota del DTT europeo" e già allora sapevano che i termini fissati nel 2001 erano il per il 2006.
Ora evidentemente hanno cambiato idea.
Un po' come han fatto con le carte di identità eletroniche, l'italia è stato il primo paese a sperimentarle, preso a modello da tutta europa. Ma adesso anche su questo hanno qualcosa da ridire.
E se fosse semplicemente INVIDIA????? :D
Comunque il DTT sarà obsoleto, però l'alternativa CREDIBILE NON CAMPATA IN ARIA quale sarebbe?
Ecco, vedi che concordi, anche io dico che la legge è stata stravolta ma il fine è rimasto invariato: il DTT.
Come avrai notato (e come ho dichiarato nel mio post di apertura) volevo solo puntualizzare alcune cose sulla legge Gasparri, MA in nessun caso intervenire sul DDT dove la tua (e di altri) esposizione era ben dettagliata, e di gran lunga superiore alle mie conoscenze.
Ciao
Federico
Nickmanit
25-11-2005, 18:31
Per quanto mi riguarda la televisione via etere sarà sostituita dalla tv via internet,o perlomeno si potrà guardare la tv via satellite per l'eccezzionale qualità che può dare .
Riprendo dal Corriere di oggi:
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Economia/2005/12_Dicembre/01/digitale.shtml
Pronto il rinvio a fine 2008 Digitale terrestre verso l’addio Lo slittamento nel decreto «milleproroghe». Venduti solo 3 milioni di decoder. Fallimento dell'intera strategia finanziata dallo Stato
Tv digitale terrestre, addio. Se ne riparlerà più avanti. Senza grandi clamori, è lo stesso governo che si appresta a sancire lo slittamento di due anni della data prevista per lo switch off, come viene definito lo «spegnimento» dell’attuale segnale televisivo analogico (quello che oggi si vede nelle case di tutti gli italiani) per lasciare il posto esclusivamente al digitale. Domani, infatti, il Consiglio dei ministri dovrebbe approvare all’interno del decreto cosiddetto «milleproroghe» anche l’articolo 28 sulla «conversione in tecnica digitale del sistema televisivo su frequenze terrestri». Poche parole in perfetto burocratese, ma dal significato chiarissimo: «all’articolo 2-bis, comma 5 del decreto legge 23 gennaio 2001, numero 5, convertito con modificazioni dalla legge 20 marzo 2001 numero 66, le parole "entro l’anno 2006" sono sostituite dalle seguenti "entro l’anno 2008"».
Un rinvio per certi aspetti atteso: nessuno credeva più che gli oltre 20 milioni di famiglie italiane potessero correre in massa ad acquistare entro la fine dell’anno prossimo i decoder necessari per ricevere la «nuova» tv.
Ma la scelta di rinviare la scadenza sembra oggi prefigurare il fallimento dell’intera strategia, finanziata dallo Stato con tre anni di contributi pubblici per l’acquisto dei decoder. A minacciare il futuro del digitale terrestre sono innanzitutto le nuove tecnologie con le quali è ormai possibile vedere i programmi tv.
Innanzitutto internet, come testimonia l’esperienza di FastWeb o i recenti accordi grazie ai quali Telecom Italia sta cominciando a offrire contenuti video in adsl. Senza contare il satellite o, addirittura, i telefoni cellulari di nuova generazione.
«Il digitale terrestre non è affatto un’ossessione italiana ma un obiettivo europeo - ha ribadito ieri il ministro delle Comunicazioni, Mario Landolfi -. Consentirà l’e-government, la formazione a distanza e una serie di possibilità che vanno dalla prenotazione di una visita specialistica al pagamento di una bolletta». Finora però, nonostante i contributi del governo, soltanto 3 milioni e mezzo di italiani hanno acquistato il decoder. Che oggi, tra l’altro, consente di vedere i programmi Mediaset, Rai, La7 e poco altro. Troppo pochi. Basta pensare che solo la tv satellitare di Sky conta oltre 3 milioni di abbonati.
E una serie di promesse, dai servizi civici (l’e-government, appunto) fino all’interattività, sono ancora di là da venire.
Tanto che ieri la giunta regionale sarda (di una Sardegna che, insieme alla Valle d’Aosta, avrebbe dovuto passare al digitale terrestre già a gennaio 2006) ha deciso di bloccare il finanziamento di 10 milioni di euro con cui doveva concorrere alla diffusione dei decoder e di dirottare la cifra verso il progetto Medir, che prevede la messa in rete delle strutture sanitarie e la costruzione del fascicolo sanitario elettronico dei cittadini. «Il finanziamento per la tv digitale terrestre era legato all’esigenza di offrire un servizio migliore ai cittadini e di favorire l’offerta di servizi innovativi - ha spiegato il governatore Renato Soru -. Ma questi obiettivi appaiono difficilmente raggiungibili».
Giancarlo Radice
01 dicembre 2005
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bluelake
01-12-2005, 10:30
Riprendo dal Corriere di oggi:
stavo per postarlo io :D alla fine andremo anche in Italia al 2012 come nel resto d'Europa, sperando che nel prossimo governo al Ministero delle Comunicazioni ci sia qualcuno che ne capisce qualcosa...
Che il digitale terrestre fosse una tecnologia nata già morta lo si sapeva, lo si è discusso anche qui sul forum a suo tempo.
Quello che mi da fastidio è l'enorme contributo statale annesso al DDT. Manovra fatta per favorire i soliti noti? A voi le conclusioni.
E intanto ci stiamo per sobbarcare l'ennesima finanziaria, visto che per queste cose i soldi non ci sono. :O
Beelzebub
01-12-2005, 11:07
Se il nostro glande piccolo uomo va avanti di questo passo non solo non gli do più il voto come mi sono ripromesso, ma rompo anche la promessa che mi sono fatto di non votare del tutto, mi tappo il naso e vado a votare la sinistra!!! :mad:
(..anche se ho seri dubbi che questi ultimi faranno qualcosa di concreto, però il senso di rigetto che mi sta dando questo governo che, ri-preciso, ho votato, è sempre più forte! :Puke: )
Quoto. Io questa decisione l'ho fatta quando fu approvata la legge Urbani, e si è rafforzata quando, di quella stessa legge, sono stati tagliati TUTTI i finanziamenti allo spettacolo, televisione, ecc... che erano stati usati come arma di ricatto per far passare la legge in questione...
In pratica, sono rimaste solo le sanzioni antiterrorismo per chi scarica... :muro: :muro: :muro:
Per il fatto di votare a sinistra, non credo che avrò mai la forza... tanto più che Fassino ha dichiarato di voler abolire una serie di ordini professionali (tra cui quello che mi riguarda), quindi sarebbe un semi-suicidio... :muro:
Il DTT non è una cattiva tecnologia, solo che è ancora troppo "giovane" per poter rimpiazzare l'analogico, e per fare un'adeguata concorrenza al satellite...
Un ulteriore rinvio di due anni dal 2006 al 2008 non serve a nulla (anche dovessero essere rinconfermati gli incentivi per il loro acquisto); anche allora molti saranno senza decoder.
A oggi le parabole sono più diffuse rispetto ai decoder per il digitale terrestre, e l'acquisto da parte di SKY dei diritti su tutte le partite dei mondiali di calcio del 2006 rallenterà la diffusione del digitale terrestre il prossimo anno a favore del satellite. La RAI ha i diritti solo per le partite dell'Italia, semifinali e finali.
Per il fatto di votare a sinistra, non credo che avrò mai la forza... tanto più che Fassino ha dichiarato di voler abolire una serie di ordini professionali (tra cui quello che mi riguarda), quindi sarebbe un semi-suicidio... :muro:
A richiedere l'abolizione di tutti gli ordini professionali è anche l'Unione Europea. Non vedo l'ora che vengano aboliti tutti gli ordini professionali, in modo che gli interessi corporativi ai quali sono legati molti voti un po' in tutti i partiti vengano spazzati via e ci sia una vera libera concorrenza, e questo vale per tutti gli ordini nessuno escluso; notai, giornalisti, farmacisti ecc
Un ulteriore rinvio di due anni dal 2006 al 2008 non serve a nulla (anche dovessero essere rinconfermati gli incentivi per il loro acquisto); anche allora molti saranno senza decoder.
A oggi le parabole sono più diffuse rispetto ai decoder per il digitale terrestre, e l'acquisto da parte di SKY dei diritti su tutte le partite dei mondiali di calcio del 2006 rallenterà la diffusione del digitale terrestre il prossimo anno a favore del satellite. La RAI ha i diritti solo per le partite dell'Italia, semifinali e finali.
poi con l'avanzamento dell'adsl e delle ip-tv tra 2 o 3 anni puo' succedere di tutto :)
per esempio questi qui (http://www.lamabox.com) vendono il box da collegare alla tv per vederti i film preferiti e live-tv direttamente dal P2P
http://www.lamabox.com/images/lamabox_small.jpg
da notare il disclaimer: :D
disclaimer:
The P2P-client in the LamaBox is just like other P2P-software on your computer able to exchange any kind of video-/audio material. Just as with existing P2P-software it's possible to exchange copyrighted material. We cannot control or regulate this in any way. You use the LamaBox at your own risks. In the country of origin (The Netherlands) the LamaBox is legal. The Dutch supreme court ruled that downloading for personal use is always legal, even if it's from an illegal source. In some countries this might not be the case, and therefore we advise to check this carefully. If this is not legal in your country we strongly discourage downloading copyrighted material with the LamaBox.
poi con l'avanzamento dell'adsl e delle ip-tv tra 2 o 3 anni puo' succedere di tutto :)
per esempio questi qui vendono il box da collegare alla tv per vederti i film preferiti e live-tv direttamente dal P2P
http://www.lamabox.com/images/lamabox_small.jpg
http://www.lamabox.com
Si, ma siete veramente convinti che TUTTE le trasmissioni televisive possano transitare attraverso internet?
Credete che la rete possa sopportare tutto questo traffico?
Perchè qua si parla di spegnere i trasmettitori analogici, non di affiancarli.
Si, ma siete veramente convinti che TUTTE le trasmissioni televisive possano transitare attraverso internet?
Credete che la rete possa sopportare tutto questo traffico?
Perchè qua si parla di spegnere i trasmettitori analogici, non di affiancarli.
qua l'unica cosa che dovevono spegnere - l'analogico- ancora va alla grande, figuriamoci internet :D
ecco le specifiche, questo si che si puo' chiamare digitale terrestre :D :
dimension 43 x 9,6 x 24 cm
processor VIA C3
Operating system Linux embedded (2.6)
IDE-slots 3x
DVD-slots 1x
USB 2.0 2x
10/100Mbit/s LAN 1x
DHCP/Fixed TCP/IP both
voltage 220/110 volt
power cons. (high) 30 watt
power cons. (average) 14 watt
power cons. (standby) 2 watt
max. operating temp. 40 degr. celcius
min. operating temp. 0 degr. celcius
noise-level 18db
s-video+audio to scart yes
tv-output PAL/NTSC/SECAM
audio stereo
6-channel (5.1)
remote included (telecomando)
qua l'unica cosa che dovevono spegnere - l'analogico- ancora va alla grande, figuriamoci internet :D
ecco le specifiche, questo si che si puo' chiamare digitale terrestre :D :
dimension 43 x 9,6 x 24 cm
processor VIA C3
Operating system Linux embedded (2.6)
IDE-slots 3x
DVD-slots 1x
USB 2.0 2x
10/100Mbit/s LAN 1x
DHCP/Fixed TCP/IP both
voltage 220/110 volt
power cons. (high) 30 watt
power cons. (average) 14 watt
power cons. (standby) 2 watt
max. operating temp. 40 degr. celcius
min. operating temp. 0 degr. celcius
noise-level 18db
s-video+audio to scart yes
tv-output PAL/NTSC/SECAM
audio stereo
6-channel (5.1)
remote included (telecomando)
Prova a spiegarlo al vecchietto che ha sempre vissuto in un paesino......
IMHO la tv deve restare tv, semplice e lineare, si accende e si cambiano i canali, digitale o analogica non importa e sempre IMHO visto che l'analogico va bene, non vedo perchè cambiarlo.
Se d'altra parte si vuole ammodernare l'apparato televisivo, bisogna cercare una tecnologia percorribile e IMHO Internet non può sopperire alle esigenze delle trasmissioni TV senza andare in crisi perchè non credo che sia possibile trasferire tutte le trasmissioni che oggi avvengono via etere, sui cavi seppur possenti della rete.
IpseDixit
03-12-2005, 10:50
Si, ma siete veramente convinti che TUTTE le trasmissioni televisive possano transitare attraverso internet?
Credete che la rete possa sopportare tutto questo traffico?
Perchè qua si parla di spegnere i trasmettitori analogici, non di affiancarli.
Internet a banda larga in Italia non è per tutti e probabilmente non lo sarà mai... il digitale terrestre potrà coprire buona parte del territorio ma non tutto, il satellite già da oggi offre una copertura al 100 %.
Si, ma siete veramente convinti che TUTTE le trasmissioni televisive possano transitare attraverso internet?
No, io non credo che la Tv via internet sostituirà la tv analogica, digitale e satellitare; e non per mancanza di potenzialità della rete o carenza di infrastrutture.
Ma per le seguenti tre motivazioni:
1) non conviene ai produttori di contenuti/trasmissioni e ai brodacasters (emittenti). I diritti televisivi vengono rigorosamente venduti nazione per nazione; via internet diventerebbe molto difficile una restrinzione all'accesso su base geografica e la pirateria sarebbe meno controllabile.
2) non conviene agli inserzionisti pubblicitari la cui pubblicità su internet sarebbe meno efficace e più facilmente bypassabile dall'utente
3) la tv via internet andrebbe a discapito dei produttori di televisori, apparecchi satellitari, home teather e accessori video.
^TiGeRShArK^
03-12-2005, 13:58
1) non conviene ai produttori di contenuti/trasmissioni e ai brodacasters (emittenti). I diritti televisivi vengono rigorosamente venduti nazione per nazione; via internet diventerebbe molto difficile una restrinzione all'accesso su base geografica e la pirateria sarebbe meno controllabile.
????
come no?
sono noti TUTTI gli indirizzi ip assegnati ad ogni provider e si sa in ke zona opera il provider.....
non mi pare molto difficile effettuare un semplicissimo ip filtering......
^TiGeRShArK^
03-12-2005, 14:00
Internet a banda larga in Italia non è per tutti e probabilmente non lo sarà mai... il digitale terrestre potrà coprire buona parte del territorio ma non tutto, il satellite già da oggi offre una copertura al 100 %.
si ma con la liberalizzazione della banda sui 5 ghz per i ponti radio in questi anni vedremo una notevole diffusione della banda larga.....
e questo a prescindere l'ip-tv..
anke se è uno dei target che si sono prefissate aziende come telecom....
mai sentito parlare del triple play????
IpseDixit
04-12-2005, 19:08
si ma con la liberalizzazione della banda sui 5 ghz per i ponti radio in questi anni vedremo una notevole diffusione della banda larga.....
e questo a prescindere l'ip-tv..
anke se è uno dei target che si sono prefissate aziende come telecom....
mai sentito parlare del triple play????
Si ma i costi per l'utente in molto casi saranno elevati... con il digitale terrestre si avranno gratuitamente molto + canali, prima vedevo male mediaset e non vedevo per nulla La7 e mtv, ora vedo alla perfezione tutti questi canali... gratis !!!
IpseDixit
04-12-2005, 21:28
http://www.digital-sat.it/show_new.php?uid=4228
????
come no?
sono noti TUTTI gli indirizzi ip assegnati ad ogni provider e si sa in ke zona opera il provider.....
non mi pare molto difficile effettuare un semplicissimo ip filtering......
Tu inquadri l'argomento solo dal punto di vista internet e non dal punto di vista televisivo. Per approfondire l'altro aspetto consiglio la lettura di - Angelo Zaccone Teodosi-Francesca Medolago Albani 'Con lo stato o con il mercato ? Verso nuovi modelli di televisione pubblica nel mondo' (Mondadori), una ricerca comparativa internazionale, frutto di un anno di lavoro di un'equipe specializzata e in cui vengono ipotizzati dieci diversi assetti futuri della RAI.
^TiGeRShArK^
04-12-2005, 22:56
...onestamente mi sfugge quello che intendi.....
il multi-cast se non sbaglio viene utilizzato da un bel pò sulla rete.....
se m spieghi meglio vorrei capir e kosa intendi ;)
bluelake
04-12-2005, 23:10
con il digitale terrestre si avranno gratuitamente molto + canali, prima vedevo male mediaset e non vedevo per nulla La7 e mtv, ora vedo alla perfezione tutti questi canali... gratis !!!
con il sat ne avresti un numero di gran lunga maggiore che con il digitale terrestre. In teoria (in pratica è impossibile) il DTT può usare le frequenze in UHF da 22 a 69, quindi 48 frequenze, per 5 canali a frequenza (oltre i 5 la qualità dell'immagine ne risente) fanno 240 canali. Tenendo però presente la natura del territorio italiano e le zone interferenziali (quando sulla stessa frequenza agiscono due diversi canali), questi canali vanno ridotti di almeno un 50%, arrivando a 120 canali teoricamente utilizzabili.
Solo adesso, sul satellite ci sono circa 130 emittenti televisive italiane che trasmettono in digitale visibili gratis (esclusi quindi i canali del bouquet Sky) a cui vanno aggiunte quelle estere, e il numero è destinato ovviamente ad aumentare.
...onestamente mi sfugge quello che intendi.....
il multi-cast se non sbaglio viene utilizzato da un bel pò sulla rete.....
se m spieghi meglio vorrei capir e kosa intendi ;)
Ti ho già scritto che è proprio l'aspetto non internet che non stai considerando.
Per la televisione esistono anche aspetti legati a legislazioni nazionali, controlli da parte dello Stato, obblighi, interessi pubblici, assetto proprietario delle emittenti, costi, ricavi, indici di ascolto, finanziamenti, pubblicità, canone, numero di emittenti, bande di frequenze ecc
Non posso riassumere un libro di 500 pagine come quello citato (del quale peraltro ho letto finora solo il primo centinaio di pagine per mancanza di tempo) in un post (ma neanche in dieci post) e non è possibile parlare di prospettive televisive future (con o senza internet) senza prima conoscere caratteristiche e leggi dei diversi sistemi televisivi nazionali a confronto nelle varie parti del mondo.
Intendiamoci, non è che si deve per forza acquistare quel libro, ma io personalmente l'ho trovato molto esaudiente su una materia vasta come quella televisiva.
bluelake
05-12-2005, 08:24
Non posso riassumere un libro di 500 pagine come quello citato in un post
se se tutte scuse :D :p
Nickmanit
05-12-2005, 21:47
" guru mondiali dell’Information Technology: Bill Gates (Microsoft), Steve Jobs(Apple), Larry Page (Google), Iorma Olilla (Nokia), Gordon Moore (Intel) si sono riuniti per una intera settimana in una località del Wyoming per discutere del futuro.
L’incontro è stato trasmesso in televisione come un reality show ed è stato il programma più seguito negli Stati Uniti.
In sette giorni si è discusso di strategia, di tecnologia, di tutto.
Ma non è mai stato menzionato neppure una volta il digitale terrestre (DTT)."
Leggete e pensate criticamente (che pacco rifilano agli italiani... :D )
Ciao
da http://www.beppegrillo.it/index.html
bluelake
05-12-2005, 23:15
" guru mondiali dell’Information Technology: Bill Gates (Microsoft), Steve Jobs(Apple), Larry Page (Google), Iorma Olilla (Nokia), Gordon Moore (Intel) si sono riuniti per una intera settimana in una località del Wyoming per discutere del futuro.
L’incontro è stato trasmesso in televisione come un reality show ed è stato il programma più seguito negli Stati Uniti.
In sette giorni si è discusso di strategia, di tecnologia, di tutto.
Ma non è mai stato menzionato neppure una volta il digitale terrestre (DTT)."
Leggete e pensate criticamente (che pacco rifilano agli italiani... :D )
Ciao
da http://www.beppegrillo.it/index.html
pacco che rifilano un po' a tutti gli europei :D c'è anche da dire che lo stato non può incentivare il satellite per un motivo economico molto semplice: le frequenze terrestri sono di proprietà dello stato e vengono date in concessione alle varie emittenti. La loro dismissione farebbe calare anche i guadagni statali, oltre a quelli dei vari ripetitoristi (ovvero coloro che possiedono una frequenza radio o tv e la affittano ai vari network).
Intanto oggi con la scusa del digitale terrestre
L'Autorita' Garante della Concorrenza e del Mercato ha dato il via
libera all'acquisizione da parte di Rti, concessionaria delle reti
Mediaset, di 3 rami d'azienda, costituiti complessivamente da 6 impianti
radiotelevisivi e delle relative frequenze, di proprieta' di
TeleOrvieto, Teleradio Center e VideoFirenze.
IpseDixit
06-12-2005, 00:40
http://www.digital-sat.it/show_new.php?uid=4237
http://www.digital-sat.it/show_new.php?uid=4237
Eh già.....che deficienti questi inglesi, adottare una tecnologia così obsoleta e inutile che peraltro partirà fra 6 lunghissimi anni, chissà quali meraviglie tecnologiche usciranno nel frattempo...... :D
Io all'epoca ho dovuto impegnarmi parecchio per spiegare ai miei che oltre anon ricevere segnale (siamo in una vallata) era comunque un acquisto inutile.
Però alla fine ho avuto ragione. :asd:
Eh già.....che deficienti questi inglesi, adottare una tecnologia così obsoleta e inutile che peraltro partirà fra 6 lunghissimi anni, chissà quali meraviglie tecnologiche usciranno nel frattempo...... :D
hai ragione!
ma sul serio!
:D
LA TV terrestre( e anche quella satellitare) non puù stare al passo con tutte le evoluzioni. Non è un cellulare, non si cambia ogni 2 anni.
Fissato lo standard si andrà avanti per un bel po' di anni prima di cambiare nuovamente tutto.
Non crediate che ogni nuovo miglioramento verrà inserito, al massimo si aggiungeranno annex.
La rivoluzione della Tv digitale
Grandi manovre intorno alla televisione digitale. In Italia stando ai dati pubblicati da Audisat in quello che è il primo rapporto semestrale sulla penetrazione della nuova Tv, il 34,5% delle famiglie guarda già da tempo la televisione digitale. I ricercatori, coordinati da Piero Zucchelli, uno dei fondatori di Auditel, ritengono vi siano al momento 3milioni e 300mila abbonati Sky e oltre 7milioni di utenti satellitari free. In crescita comunque anche il digitale terrestre che, soprattutto grazie ai contributi governativi offerti in Sardegna e Valle d’Aosta, conta oggi 2.390.000 utenti. Marginale invece la penetrazione della Tv via cavo che con un solo operatore attivo sul territorio è riuscita a raggiungere e conquistare appena 150mila clienti. Le cose andranno invece molto meglio per la nuova tecnologia IpTV che unirà i vantaggi del Web a quelli della televisione. I possibili abbonati, stando alle dichiarazioni fatte dagli analisti del settore, saranno diversi milioni in tutto il paese.
Vediamo in dettaglio cosa accadrà con l’arrivo della “Internet Protocol Television”. Gli utenti potranno servirsi di una piattaforma virtuale capace di rendere la comunicazione realmente “globale” e ricca di servizi fino ad oggi soltanto immaginabili. Guardare un film o un programma televisivo non sarà più un banale gesto passivo, con l’IpTv, nata grazie alla sempre maggiore diffusione delle connessioni a banda larga, gli utenti potranno interagire con altre persone, decidere cosa e quando guardare uno specifico programma. La scelta? Sarà virtualmente infinita. Con l'avvento dell'IpTV tutti potranno, con la strumentazione adatta, trasformarsi in produttori televisivi e, di conseguenza, in emittenti virtuali. Tale privilegio non sarà dunque dei soli operatori del settore, Internet Service Provider e Tv. Il servizio, stando a quanto spiegato dagli addetti ai lavori, anche se utilizzerà una sola e sofisticata tecnologia potrà essere erogato in due diversi modi. Vi sarà il "multicasting" (collegamento da punto a multipunto), che consentirà di trasmettere un medesimo pacchetto, ad un'ora prestabilita, da un sito a più siti o utenti in contemporanea, e l'"unicasting" (collegamento punto a punto), che permetterà di fornire uno specifico programma ad un singolo utente. I due nuovi sistemi di distribuzione si affiancheranno all'attuale broadcasting, tecnologia ampiamente diffusa che consente a più utenti di seguire uno spettacolo Tv ad un'ora prestabilita (ad esempio una diretta televisiva).
L'IpTv potrebbe costituire un'importante evoluzione della comunicazioni sia per quando riguarda il settore consumer sia per quello aziendale, creando possibilità di grandi cambiamenti nel mercato delle comunicazioni e delineando nuove possibilità di business per gli operatori e per i creatori di contenuti. “In tale contesto, la differenza sarà fatta dai contenuti che sapranno offrire un'alternativa ai broadcast tradizionali - ha affermato Salvo Mizzi, presidente Ambiente Digitale -. Quello dei contenuti non è solo un segmento merceologico: può infatti rappresentare un settore di competenze che rendono l'offerta più interessante portando a una cultura dei contenuti stessi. La sfida si giocherà sui “content” abilitati dalle nuove tecnologie, fatti da nuove figure e professionali che creano contenuti ma che conoscono anche la tecnologia. Se da un lato la IpTv replica il modello televisivo basato sull'intrattenimento, per il momento legato ad un'offerta premium (film e sport), dall'altro la banda larga è uno strumento perfetto per la tv d'impresa o per tutta quella fascia di contenuti che non trovano spazio nei canali tradizionali“. Anche se le aziende non hanno ancora compreso il valore strategico di della diffusione di contenuti aziendali come leva di comunicazione diretta all'interno e all'esterno dell'organizzazione, spesso per le aziende con tassi di innovazione molto forti i mezzi di comunicazione tradizionale non sono più sufficienti. Siamo alla vigilia di vedere un grosso impegno in Europa. Dan Cryan, research analyst di Screen Digest avverte che ”gli operatori di telecomunicazioni per rimanere competitivi e mantenere la loro quota di mercato dovrebbero investire nella Tv su banda larga”.http://contenuti.interfree.it/118/IDNotizia7414.htm
altro bell'articolo..
http://punto-informatico.it/p.asp?i=56598&r=PI
DTT, buttati a mare 220 milioni di euro
di Saverio Manfredini - La corsa alla televisione digitale terrestre finanziata dal Governo si scontra con la realtà: la scadenza del 2006 salta e viene rinviata. Tutto prevedibile?
Roma - Il Governo è pronto a rinviare di due anni lo switch-off, ovvero lo spegnimento della televisione analogica in favore di quella digitale: lo deciderà con ogni probabilità il Consiglio dei ministri di oggi. Una novità che da sola basta a smontare dalle fondamenta l'intera strategia governativa sulla Televisione digitale terrestre (DTT).
"La televisione digitale è giunta sulla Terra" recita uno degli slogan che compaiono in milioni di manifesti pubblicitari pagati dal Governo e sparsi sul territorio Italiano: milioni, come 220 sono i milioni di euro che in questi anni sono stati spesi per finanziare l'acquisto dei decoder della Tv digitale terrestre da parte degli italiani. Soldi, come si ricorderà, sottratti all'allargamento della copertura della banda larga.
Ma sono pochi, circa tre milioni e mezzo, gli italiani che si sono portati a casa un set-top box capace di ricevere il DTT, che oggi si traduce nella possibilità di vedere in digitale una manciata di canali, tutti riconducibili ai grandi oligarchi del mercato televisivo italiano.
Nella corsa italiota al DTT si sono persi molti elementi chiave del progetto: su tutti l'interattività, morta sul nascere, il coinvolgimento diffuso delle pubbliche amministrazioni, rimasto un sogno, e le capacità di investimento delle nuove emittenti, oggi desaparecide con pochissime eccezioni.
Ma a dare il colpo di grazia al DTT e a spingere il Governo a rimandare alla fine del 2008 lo switch-off, (una data comunque anticipata rispetto al resto d'Europa e dunque ulteriormente rinviabile), non sono state le sfuriate di Renato Soru, le accuse di ignobili giochini sui decoder o le polemiche sui diritti del calcio e i reali interessi dietro all'operazione DTT. No, a colpire ed affondare il DTT all'italiana sono stati innanzitutto il prevedibile, e previsto, sviluppo tecnologico, poi la tiepida accoglienza da parte del pubblico e infine la scarsa dinamicità degli amministratori pubblici, persino di quelli che da lungo tempo riempiono ossessivamente bocche e convegni di paroloni come t-government, il "governo televisivo".
Come da anni ammonivano gli esperti delle cose della rete, c'è la televisione su IP che corre, quella IPTV di cui da tempo parla Punto Informatico e che oggi Telecom Italia lancia in grande stile; c'è appunto la banda larga, quel veicolo di sviluppo sul quale il Governo ha deciso di investire meno, un terzo per la precisione, rispetto a quanto ha investito nel DTT, e che oggi chiede il conto: lega sempre di più al computer e ad internet il concetto stesso di contenuto multimediale ed interattivo, lontano dalla televisione tradizionale almeno quanto lontano dal DTT.
Come sorprendersi se Valle d'Aosta e Sardegna, le due regioni che avrebbero dovuto fare da cavia e abbandonare la televisione analogica alla fine del prossimo gennaio, hanno deciso di stornare gli investimenti previsti per il DTT in progetti più utili, come l'informatizzazione della Sanità locale?
Due giorni fa, riporta il Corriere della Sera, il ministro alle Comunicazioni Mario Landolfi ha difeso il DTT sostenendo che "non è affatto un'ossessione italiana ma un obiettivo europeo". A suo dire "consentirà l'e-government, la formazione a distanza e una serie di possibilità che vanno dalla prenotazione di una visita specialistica al pagamento di una bolletta". Obiettivi di alto profilo, tutti già ottenibili, percorribili e veicolabili tramite Internet o attraverso un DTT vero, fatto di progetti condivisi, di un mercato interessato e di consumatori disponibili, tutte condizioni assenti oggi nel nostro paese.
Se, come appare scontato e come già si sapeva nell'ambiente, oggi il Governo effettivamente confermerà il rinvio dello switch-off allora ci aspettano altri anni di chiacchiere e polemiche. Nella speranza che bastino a cancellare i ricordi del grande inganno perpetrato ai danni (e con i soldi) degli italiani.
Ma non si poteva fare uno sforzo e cablare tutta l'italia con le fibre ottiche? Si acconteva tutti o no?
Se Fastweb ha già fatto qualcosa era uncosa intelligente un pò per tutti investirci sulla fibra.
:banned:
altro bell'articolo..
http://punto-informatico.it/p.asp?i=56598&r=PI
Ma sono pochi, circa tre milioni e mezzo, gli italiani che si sono portati a casa un set-top box capace di ricevere il DTT, che oggi si traduce nella possibilità di vedere in digitale una manciata di canali, tutti riconducibili ai grandi oligarchi del mercato televisivo italiano.
Sono proprio ridicoli, sarebbero pochi tre milioni e mezzo di italiani?
In una famiglia media di tre persone mica si comprano un decoder a testa, quindi vuol dire che gli italiani con il decoder DTT sono 3.5 milioni per 3, cioè più di 10 milioni...
altro bell'articolo..
http://punto-informatico.it/p.asp?i=56598&r=PI
"La televisione digitale è giunta sulla Terra" recita uno degli slogan che compaiono in milioni di manifesti pubblicitari pagati dal Governo e sparsi sul territorio Italiano: milioni, come 220 sono i milioni di euro che in questi anni sono stati spesi per finanziare l'acquisto dei decoder della Tv digitale terrestre da parte degli italiani. Soldi, come si ricorderà, sottratti all'allargamento della copertura della banda larga.
Peccato che si dimenticano le tasse che i venditori di decoder hanno pagato per gli utili generati.
Peccato che si dimenticano le tasse pagate dai venditori di schede per pc di decoder di DTT.
Peccato che si dimenticano le tasse pagate dai fornitori di servizi pay per view sul digitale terrestre sugli utili generati
Peccato che si dimenticano i nuovi posti di lavoro generati dalle piccole emittenti nate grazie al DTT.
Peccato che si dimentica che ora creare un nuovo canale televisivo sarà più conveniente e alla portata di tutti.
Peccato che si dimentica che il volume di vendita di decoder DTT generato dal digitale terrestre ha portato progressivamente a una riduzione dei prezzi.
Peccato che si dimentica che ci ha ricevuto il contributo per il decoder aveva sganciato 100 euro per il canone RAI.
Peccato che il giornalismo italiano sia nelle mani dei comunisti.
Peccato che si dimentica che ora creare un nuovo canale televisivo sarà più conveniente e alla portata di tutti.
Si sai che canali..tipo Tlecupole con i balli e canti di quei 4 vecchi rimbambiti. :mbe:
[QUOTE]
Peccato che si dimentica che il volume di vendita di decoder DTT generato dal digitale terrestre ha portato progressivamente a una riduzione dei prezzi.
Hai dimenticato il finanziamento del governo.. ma ci sei? :mbe:
Peccato che il giornalismo italiano sia nelle mani dei comunisti.
Si va beh fosse vero ci sarebbe già stato un colpo di stato.
:banned:
IpseDixit
10-12-2005, 10:30
Peccato che si dimenticano le tasse che i venditori di decoder hanno pagato per gli utili generati.
Peccato che si dimenticano le tasse pagate dai venditori di schede per pc di decoder di DTT.
Peccato che si dimenticano le tasse pagate dai fornitori di servizi pay per view sul digitale terrestre sugli utili generati
Peccato che si dimenticano i nuovi posti di lavoro generati dalle piccole emittenti nate grazie al DTT.
Peccato che si dimentica che ora creare un nuovo canale televisivo sarà più conveniente e alla portata di tutti.
Peccato che si dimentica che il volume di vendita di decoder DTT generato dal digitale terrestre ha portato progressivamente a una riduzione dei prezzi.
Peccato che il giornalismo italiano sia nelle mani dei comunisti.
Stessa discorso può essere fatto per i decoder satellitari, perchè sono stati esclusi dagli incentivi.
[QUOTE=dupa]
Hai dimenticato il finanziamento del governo.. ma ci sei? :mbe:
Peccato che non ci sei tu, visto che al netto dello sconto statale i prezzi si sono ridotti moltissimo e se ora lo Stato dovesse abolire il contributo, visto che le ditte produttrici ormai gli impianti li hanno fatti, per generare volumi di vendita adeguati saranno costretti a ridurre i prezzi di vendita.
Stessa discorso può essere fatto per i decoder satellitari, perchè sono stati esclusi dagli incentivi.
Una TV satellitare deve pagare tasse allo stato italiano per trasmettere dallo spazio sulle frequenze del satellite?
IpseDixit
10-12-2005, 10:40
Una TV satellitare deve pagare tasse allo stato italiano per trasmettere dallo spazio sulle frequenze del satellite?
Paga al gestore del satellite visto che i satelliti sono privati :mbe:
Sono proprio ridicoli, sarebbero pochi tre milioni e mezzo di italiani?
SI, senza alcun dubbio, perchè nei piani iniziali nel 2008 dovevamo tutti passare a questa tecnologia.
Invece SOLO una esigua minoranza della popolazione ha questo decoder.
Il fallimento è TOTALE.
Peccato che si dimenticano......
taglio la parte cabaret...
PECCATO CHE SI SIANO BUTTATI 220 MILIONI DI SOLDI PUBBLICI PER UN SERVIZIO CHE NON HA MANTENUTO ALCUNA PROMESSA (interattività? :rolleyes: pluralismo dei canali? :mc: coinvolgimento delle PA? :sofico: )
Ciao
Ciao
Federico
[QUOTE=ulk]
Peccato che non ci sei tu, visto che al netto dello sconto statale i prezzi si sono ridotti moltissimo e se ora lo Stato dovesse abolire il contributo, visto che le ditte produttrici ormai gli impianti li hanno fatti, per generare volumi di vendita adeguati saranno costretti a ridurre i prezzi di vendita.
E' la legge della domanda e dell'offerta, se una cosa non interessa non interessa.
Ribadisco che si doveva investire sulle fibre ottiche. Ci pensi a tutte quelle zone non coperte dal segnale?
Sta difendendo l'indifendibile.
:banned:
Sono proprio ridicoli, sarebbero pochi tre milioni e mezzo di italiani?
In una famiglia media di tre persone mica si comprano un decoder a testa, quindi vuol dire che gli italiani con il decoder DTT sono 3.5 milioni per 3, cioè più di 10 milioni...
questo sì che è un bel trattato di statistica..
:D ma poi scusate, ma il decoder non è relativo ad un solo televisore? quindi tutta la famigliola si vede la tv nel salotto come si usava un tempo.. ah già, rientra anche questo nella difesa della famiglia. :D
Peccato che si dimenticano le tasse che i venditori di decoder hanno pagato per gli utili generati.
Peccato che si dimenticano le tasse pagate dai venditori di schede per pc di decoder di DTT.
Peccato che si dimenticano le tasse pagate dai fornitori di servizi pay per view sul digitale terrestre sugli utili generati
Peccato che si dimenticano i nuovi posti di lavoro generati dalle piccole emittenti nate grazie al DTT.
Peccato che si dimentica che ora creare un nuovo canale televisivo sarà più conveniente e alla portata di tutti.
Peccato che si dimentica che il volume di vendita di decoder DTT generato dal digitale terrestre ha portato progressivamente a una riduzione dei prezzi.
Peccato che si dimentica che ci ha ricevuto il contributo per il decoder aveva sganciato 100 euro per il canone RAI.
bel discorsetto. peccato che ti dimentichi che tutte queste belle conseguenze potevano essere rivolte in un'altro settore (che so', sulla banda larga per esempio...)
Peccato che il giornalismo italiano sia nelle mani dei comunisti. questa è una vera chicca. :D
...
:D ma poi scusate, ma il decoder non è relativo ad un solo televisore? quindi tutta la famigliola si vede la tv nel salotto come si usava un tempo.. ah già, rientra anche questo nella difesa della famiglia. :D
...
Mi ero dimenticato di questo punto. Se si considera la necessità di 1 decoder per ogni televisore, allora il fallimento della campagna per i decoder è ancora maggiore.
Sta difendendo l'indifendibile.
Neanche Leonida alle Termopili si trovava di fronte ad una impresa così disperata.
Ciao
Federico
bluelake
10-12-2005, 12:38
Peccato che si dimenticano i nuovi posti di lavoro generati dalle piccole emittenti nate grazie al DTT.
Peccato che si dimentica che ora creare un nuovo canale televisivo sarà più conveniente e alla portata di tutti.
Cos'è, la sagra della cazzate? :mbe: Forse non sai che da almeno un decennio lo stato non rilascia più nessuna nuova concessione per l'utilizzo delle frequenze radiotelevisive, dunque chi volesse fondare una televisione deve affittare uno spazio sul bouquet di un operatore già esistente che trasmette in analogico... l'unica che da spazi gratis è la Rai (che infatti lo ha già dato a Sat2000 l'emittente della Conferenza Episcopale), le altre li danno a pagamento, hai idea di quanto costa affittare uno spazio sul bouquet Mediaset? E non essendo minimamente dentro l'ambiente radiotelevisivo non sai nemmeno che solo 4 televisioni sono "nate" con il DTT (il canale Boing di Mediaset, che non ha nessun programma condotto e trasmette solo repliche di cartoni animati già andati in onda in passato, La7Sport che usa comunque la redazione giornalistica già esistente a La7 e i due canali di SportItalia che usano anch'essi la redazione giornalistica in forza a SportItalia), per il resto sul DTT vengono trasmessi solo i canali già esistenti sull'analogico o alcuni canali visibili in chiaro dal satellite.
E siccome l'informazione è tutta in mano ai comunisti, guardati due siti che non fanno cronaca ma solo rilevazioni tecniche: http://www.daxmedia.net/losservatorioradiotv e www.otgtv.supereva.it . Lì vedi quali e quanti sono i canali che operano in digitale.
bluelake
10-12-2005, 12:38
Una TV satellitare deve pagare tasse allo stato italiano per trasmettere dallo spazio sulle frequenze del satellite?
ovviamente, come qualunque altra impresa.
Qualità delle trasmissioni pessima, avvicinamento alla cultura del: "Lo vuoi vedere? Allora PAGHI!!!!"
è una cultura che mi piace
voglio vedere -> pago
non voglio vedere -> NON pago
è così che voglio la tv del futuro
questo al di la del discorso sugli interessi economici del nostro amato pdc in questa vicenda...
ovviamente, come qualunque altra impresa.
Sì certo i soldi di Al Jazeera entrano nelle casse dello stato italiano.
bel discorsetto. peccato che ti dimentichi che tutte queste belle conseguenze potevano essere rivolte in un'altro settore (che so', sulla banda larga per esempio...)
Sì certo, con in arrivo il WiMax dovremmo regalare soldi alla telecom per cablare paesini sperduti.
Ah già i soldi alla telecom li regala già il Mortadella.
PECCATO CHE SI SIANO BUTTATI 220 MILIONI DI SOLDI PUBBLICI PER UN SERVIZIO CHE NON HA MANTENUTO ALCUNA PROMESSA
Tutti soldi che sono rientrati o che rientreranno, come ho spiegato nel mio post che non hai neppure letto :rolleyes:
Paga al gestore del satellite visto che i satelliti sono privati :mbe:
E ti risulta che il gestore del satellite debba pagare allo stato italiano qualcosa per un satellite che non si trova sul territorio italiano? :rolleyes:
ovviamente, come qualunque altra impresa.
Sì certo, il satellite sta nello spazio e mi spieghi con quale diritto lo stato italiano gli fa pagare qualcosa? :D
bluelake
10-12-2005, 20:05
Sì certo, il satellite sta nello spazio e mi spieghi con quale diritto lo stato italiano gli fa pagare qualcosa? :D
Se tu fondi una televisione, automaticamente fondi una impresa, con la sua bella partita IVA, la sua bella gestione contabile e il suo obbligo di pagare le tasse. dupa, se non ne sai di radiotelevisione, 'un dire cose a caso, ci fai più bella figura ;)
bluelake
10-12-2005, 20:08
Sì certo i soldi di Al Jazeera entrano nelle casse dello stato italiano.
non ci entrano nemmeno quelli della TSI e di Koper Capodistria, che pure trasmettono sul territorio italiano (lombardo per la TSI e veneziagiuliano per Capodistria). Non ci entrano nemmeno quelli di Sat2000, proprietà della Conferenza Episcopale Italiana e con sede nella Città del Vaticano :D così come non ci entrano quelli delle radio di tutta Europa che si ascoltano con le radioline in onda media. Mettiamo una cupola elettromagnetica sopra il territorio italiano? :D
Se tu fondi una televisione, automaticamente fondi una impresa, con la sua bella partita IVA, la sua bella gestione contabile e il suo obbligo di pagare le tasse.
Peccato che nello spazio io posso mandare in orbita un satellite e trasmettere le informazioni dall'Albania al satellite, il quale può trasmettere su tutta Italia che non si becca manco un centesimo...
Lo stato italiano guadagna da Sky perchè sky vende un servizio in Italia, ma con il satellite e i canali non a pagamento, l'italia non prende neanche un centesimo.
Quindi è assolutamente giusto che l'incentivo non vada ai decoder satellitari.
non ci entrano nemmeno quelli della TSI e di Koper Capodistria, che pure trasmettono sul territorio italiano (lombardo per la TSI e veneziagiuliano per Capodistria). Non ci entrano nemmeno quelli di Sat2000, proprietà della Conferenza Episcopale Italiana e con sede nella Città del Vaticano :D così come non ci entrano quelli delle radio di tutta Europa che si ascoltano con le radioline in onda media. Mettiamo una cupola elettromagnetica sopra il territorio italiano? :D
Non metto nessuna cupola, semplicemente non do incentivi a chi trasmette senza pagare diritti allo stato italiano.
quindi nessun incentivo ai decoder satellitari.
Sì certo, con in arrivo il WiMax dovremmo regalare soldi alla telecom per cablare paesini sperduti.
Ah già i soldi alla telecom li regala già il Mortadella.
WiMax.. lascia stare.. riprendiamo il vecchio progetto anni 90 di cablare tutta l'italia con la fibra ottica.
Che il DDt sia un fallimento si vede ad un chilometro.
IpseDixit
10-12-2005, 22:24
Non metto nessuna cupola, semplicemente non do incentivi a chi trasmette senza pagare diritti allo stato italiano.
quindi nessun incentivo ai decoder satellitari.
Sky e altre 100 e passa televisioni pagano un sacco di tasse :rolleyes:
Fradetti
10-12-2005, 23:18
Peccato che nello spazio io posso mandare in orbita un satellite e trasmettere le informazioni dall'Albania al satellite, il quale può trasmettere su tutta Italia che non si becca manco un centesimo...
Peccato???? Grazie a Dio si può fare una cosa del genere.... l'informazione è uno strumento di democrazia e non c'è niente che permetta di coprire vasti territori al prezzo del satellite.
Lo stato italiano guadagna da Sky perchè sky vende un servizio in Italia, ma con il satellite e i canali non a pagamento, l'italia non prende neanche un centesimo.
Quindi è assolutamente giusto che l'incentivo non vada ai decoder satellitari.
ma lo stato non è un impresa che deve massimizzare i profitti.... lo stato ha tra i suoi compiti quello di dare ai cittadini la libertà d'informazione e un incentivo sui decoder satellitare permetterebbe di svolgere questo compito molto meglio che con i decoder per il digitale terrestre: il costo è lo stesso, la copertura è del 100%, il numero di canali è infinitamente superiore (e quindi ne gode la pluralità d'informazione), il costo per un emittente è inferiore.
Adirittura c'era una persona che aveva creato una propria emittente occupando abusivamente uno spazio su di un satellite turco (che raggiungeva da casa propria, mi pare in toscana) sul quale trasmetteva le partite che riceveva col proprio abbonamento sky e nelle altre ore film (sia normali che porno).... e il bello è che per le sue trasmissioni usava un sistema di codifica e che quindi i suoi due canali potevano essere raggiunti solo dai suoi clienti ai quali consegnava la sua smart card. Questo per dire come alla fine fare un'emittente su satellite non sia così difficile (certamente è una cosa alla portata delle centinaia di emittenti locali sparse per l'italia.... delle quali già molte son su SAT).
bluelake
11-12-2005, 09:27
Non metto nessuna cupola, semplicemente non do incentivi a chi trasmette senza pagare diritti allo stato italiano.
quindi nessun incentivo ai decoder satellitari.
Guarda che gli incentivi non erano rivolti alle emittenti che trasmettono in tecnica digitale :D sono volti a promuovere le trasmissioni digitali sul territorio italiano e ad incrementare l'offerta di programmi disponibili, e in molte zone del nostro paese l'unico sistema è il satellite...
Tutti soldi che sono rientrati o che rientreranno, come ho spiegato nel mio post che non hai neppure letto :rolleyes:
Ma per favore.
:mc:
Cifre alla mano, dove sono le tue?
:rolleyes:
Mi permetto di ricordarti, ancora una volta, le cifre del fallimento: 3,5 milioni di decoder permettono a 3,5 milioni di tv di ricevere il segnale del DDT; considerando che in ogni casa vi sono più tv.....trai le conclusioni.
E vorrei ricordare:
l'interattività dov'è?
I maggiori canali?
Il coinvolgimento delle PA?
Ciao
Ciao
Federico
scusate non avevo voglia di leggermi tutti i post :D
MA sto switch è stato finalmente rimandato o cosa?
IpseDixit
12-12-2005, 11:57
scusate non avevo voglia di leggermi tutti i post :D
MA sto switch è stato finalmente rimandato o cosa?
Rimandato al 2008
Ma per favore.
:mc:
Cifre alla mano, dove sono le tue?
:rolleyes:
Mi permetto di ricordarti, ancora una volta, le cifre del fallimento: 3,5 milioni di decoder permettono a 3,5 milioni di tv di ricevere il segnale del DDT; considerando che in ogni casa vi sono più tv.....trai le conclusioni.
E vorrei ricordare:
l'interattività dov'è?
I maggiori canali?
Il coinvolgimento delle PA?
Ciao
Ciao
Federico
Vari progetti della PA finanziati dallo stato:
http://www.cnipa.gov.it/site/it-IT/Attivit%C3%A0/Tecnologie_innovative_per_la_PA/Tv_Digitale_Terrestre_(T-gov)/Descrizione_progetti
Un esempio pratico e attivo:
http://www.comune.como.it/navigation/builder.jsp?_pageid=499,1944822&_dad=como&_schema=COMO
Non ho ovviamente dati economici alla mano per spiegarti il ritorno economico per lo stato, in ogni caso basta iniziare a pensare che per avere il contributo era necessario aver pagato il canone rai, inoltre guardati il numero di post che c'è solo su sto forum riguardo le schede per pc della digitale terrestre, pensa a quante ne han vendute in italia, a quante ne venderanno, pensa al 20% di iva che finisce nelle tasche dello stato e pensa ai soldi che pagano di irpeg i negozi che vendor decoder DTT e schede pc per il DTT.
cmq ovviamente se la gente parte con il preconcetto che quello che fa Silvio è sbagliato, non si arriverà da nessuna parte.
bluelake
12-12-2005, 14:14
ovviamente se la gente parte con il preconcetto che quello che fa Silvio è sbagliato, non si arriverà da nessuna parte.
mah, del DTT ne ho sentito parlar male proprio da chi lavora nell'azienda di Silvio, fai te :D
cmq ovviamente se la gente parte con il preconcetto che quello che fa Silvio è sbagliato, non si arriverà da nessuna parte.
Non è un preconcetto è un dato di fatto.
Tra l'altro Mediaset con 3, sta progettando di offrire la TV sui videfonini mediante un apposito protocollo del DTT per i dispositivi mobile.
Insomma.. ci si potrà guardare il telegiornale o un film in autobus o in treno sul videofonino o palmare
Tra l'altro Mediaset con 3, sta progettando di offrire la TV sui videfonini mediante un apposito protocollo del DTT per i dispositivi mobile.
Insomma.. ci si potrà guardare il telegiornale o un film in autobus o in treno sul videofonino o palmare
Scusa ma fatti un po 2 conti. i cellulari 3 andavano a ruba per essere taroccati. Ma veramente credi in ste cose?
:mbe:
Una analisi di Giovanni Valentini da Repubblica sui fondi destinati all'acquisto di decoder.
Il senatore Zanda della Margherita ha segnalato alcune volte all'Autorità Garante della concorrenza e del mercato (presidente Antonio Catricalà, già segretario generale di Palazzo Chigi), in merito al presunto conflitto di interessi per gli incentivi statali all'acquisto dei decoder per il DDT.
L'Antitrust ha quindi richiesto informazioni alla Presidenza del Consiglio, che ha testualmente risposto che il provvedimento "è stato istituito e presentato direttamente dal ministro dell'Economia e delle Finanze sen. Giulio Tremonti, senza alcuna valutazione del Consiglio dei ministri".
Pertanto l'Antitrust ha archiviato le segnalazioni di Zanda.
Secondo la legge Frattini (n.215/2004 art.3) il conflitto di interessi sussiste "quando il titolare di cariche di governo partecipi all'adozione di un atto, anche formulando la proposta o omette un atto dovuto" che possa favorire un suo "parente entro il secondo grado".
Quindi se ne deve concludere che il buon Tremonti abbia agito in completa autonomia e che il presidente del Consiglio sia assolutamente estraneo a tale provvedimento.
Ma per tale provvedimento, inserito con tanti altri nel maxiemendamento approvato al Senato, si è richiesto il VOTO DI FIDUCIA, e questo viene richiesto solo dal Consiglio dei ministri.
Inoltre la legge finanziaria è un atto ufficiale in materia di indirizzo economico del governo, dunque risulta poco credibile che il presidente del Consiglio non ne sapesse nulla, a meno di ipotizzare che il governo sia senza guida.
Anche se l'ipotesi non è così campata in aria, è più naturale ammettere che il presidente del Consiglio abbia "omesso un atto dovuto" relativamente alla citata legge Frattini, per aggirare il conflitto di interessi.
Ciao
Federico
P.S. i fondi destinati all'acquisto dei decoder per il DDT sono stati censurati dalla UE perchè configurano un illegittimo "aiuto di Stato", distorcendo il mercato ed escludendo qualsiasi altra piattaforma televisiva, compresa quella satellitare.
P.S.2 il fratello del presidente del Consiglio, Paolo, controlla la società SOLARI (atraverso la finanziaria Pbf) che distribuisce e commercializza i decoder in Italia.
Tra l'altro Mediaset con 3, sta progettando di offrire la TV sui videfonini mediante un apposito protocollo del DTT per i dispositivi mobile.
Insomma.. ci si potrà guardare il telegiornale o un film in autobus o in treno sul videofonino o palmare
Caspita... :O
Non vedo l'ora di vedermi Apocalypse now sul mio bel telefonino con display da un paio di pollici...
Davvero un cambiamento epocale, ora si che il DTT assume un significato.. :p
Caspita... :O
Non vedo l'ora di vedermi Apocalypse now sul mio bel telefonino con display da un paio di pollici...
Davvero un cambiamento epocale, ora si che il DTT assume un significato.. :p
Come sei pessimista.
Possono sempre fare cellulari con schermi a 32 pollici :D
Come sei pessimista.
Possono sempre fare cellulari con schermi a 32 pollici :D
Con dolby surround 14.1.....
Come sei pessimista.
Possono sempre fare cellulari con schermi a 32 pollici :D
Con dolby surround 14.1.....
Forse avete ragione voi, non è poi grigia come sembra. :stordita:
bluelake
15-12-2005, 12:24
ci si potrà guardare il telegiornale o un film in autobus o in treno sul videofonino
ti do una dritta... è dal luglio 2004 che sui videofonini 3 si possono vedere telegiornali e dirette televisive... si chiama UMTS :D
Siete dei tecnosauri.
In ogni caso la sinistra quando sara' al governo avra' due possibilita', o continuare la diffusione del DTT, seguendo la tecnologia e cercando di aumentare la concorrenza e il numero di canali televisivi, oppure cercare di punire il silvio nazionale, ostacolando in ogni modo la diffusione della nuova tecnologia.
tra l'altro l'unica cosa ke han fatto prodi e comunisti vari nei loro anni di governo e' stato tentare di chiudere rete4, ma non ha aumentato x nulla la concorrenza.
tra l'altro l'unica cosa ke han fatto prodi e comunisti vari nei loro anni di governo e' stato tentare di chiudere rete4, ma non ha aumentato x nulla la concorrenza.
Se ci fossero riusciti Europa 7 avrebbe iniziato a trasmettere.
Non essendoci riusciti la concorrenza non e' aumentata, certo.
E grazie al razzo, direi pure.
Se ci fossero riusciti Europa 7 avrebbe iniziato a trasmettere.
Non essendoci riusciti la concorrenza non e' aumentata, certo.
E grazie al razzo, direi pure.
Non ho capito.
In ogni caso, la cosa che mi fa arrabbiare e' che qui la gente al posto di dire "il digitale terrestre e' utile ma cerchiamo di aumentare la concorrenza e il numero di canali televisivi e la loro qualita'" e' arrivata addirittura a spalare merda su una nuova tecnologia utile solo x il fatto ke l'ha lanciata un politico che odiano.
Se prodi andra' al governo avra' due strade, o portare avanti lo sforzo per entrare in una nuova tecnologia e nel frattempo cercare di aumentare la concorrenza, oppure sospendere gli aiuti e in pratica gli sforzi fatti per il DTT saranno tutti buttati nel cesso.
Non ho capito.
Non puoi dire che hanno cercato di far chiudere rete4 e questo non ha aumentato la concorrenza quando la concorrenza non e' aumentata perche' non ci sono riusciti.
In ogni caso, la cosa che mi fa arrabbiare e' che qui la gente al posto di dire "il digitale terrestre e' utile ma cerchiamo di aumentare la concorrenza e il numero di canali televisivi e la loro qualita'" e' arrivata addirittura a spalare merda su una nuova tecnologia utile solo x il fatto ke l'ha lanciata un politico che odiano.
Non ho le competenze tecniche per dire se il DTT sia la strada migliore da seguire, da quel che leggo non mi pare l'ottimo.
Del resto non mi pongo nemmeno il problema, a casa mia non c'e' segnale (e se non installano nuovi ripetitori mai ci sara', a quel che mi dicono) e da quel che so del pacchetto offerto non mi interesserebbe comunque.
Se prodi andra' al governo avra' due strade, o portare avanti lo sforzo per entrare in una nuova tecnologia e nel frattempo cercare di aumentare la concorrenza,
Pero' ora la domanda nasce spontanea: cosa e' stato fatto finora per aumentare la concorrenza del settore?
oppure sospendere gli aiuti e in pratica gli sforzi fatti per il DTT saranno tutti buttati nel cesso.
Se non vale la pena portarli avanti buttare nel cesso i soldi finora spesi (a propos: ma che diamine c'e' dentro in quei 220 milioni?) e' niente rispetto al buttarne nel cesso il doppio.
Comuque nel mazzo c'e' anche la CE di cui tenere conto.
Mia opinione: il contributo per il decoder e' na gran cazzata, a prescindere.
Siete dei tecnosauri.
In ogni caso la sinistra quando sara' al governo avra' due possibilita', o continuare la diffusione del DTT, seguendo la tecnologia e cercando di aumentare la concorrenza e il numero di canali televisivi
E qui ricadiamo nello stesso discorso dell'ultimo miglio. Per fare quello che dici bisogna crare infrastrutture funzionali con tanto di tecnologia e personale ovvero investimenti.....
Il governo non può fare investimenti.. quello spetta ai privati. E' inutile che ci giruamo intorno anessuno frega di investrire in tecnologie a larga scala.. figuriamoci poer creare canali televisivi che ben poco potrebbero fare contro il duopolio.
Freeride
11-05-2006, 10:51
Non è propriamente uno switch off in senso lato ma dal 16/5 spegneranno l'analogico di SportItalia che continuerà a trasmettere solo in tecnica digitale sul mux terrestre dfree e su sky.
AlexGatti
11-05-2006, 11:52
Non è propriamente uno switch off in senso lato ma dal 16/5 spegneranno l'analogico di SportItalia che continuerà a trasmettere solo in tecnica digitale sul mux terrestre dfree e su sky.
Lo switchoff lo farei io in toto, ma sul digitale si devono vedere (e bene, senza scatti) gli 8 canali più importanti almeno!
Rai1
Rai2
Rai3
Rete4
Canale5
Italia1
La7
Mtv
Poi dopo possono mettere tutti gli sportitalia, raiutile, e paytv che vogliono ma 'sti 8 li devo vedere.
Da me non prendo Canale5 La7 e Mtv in digitale gli altri hanno uno scatto ogni tanto. Finchè è così mi tengo stretto l'analogico
Freeride
11-05-2006, 11:57
Lo switchoff lo farei io in toto, ma sul digitale si devono vedere (e bene, senza scatti) gli 8 canali più importanti almeno!
Rai1
Rai2
Rai3
Rete4
Canale5
Italia1
La7
Mtv
Poi dopo possono mettere tutti gli sportitalia, raiutile, e paytv che vogliono ma 'sti 8 li devo vedere.
Da me non prendo Canale5 La7 e Mtv in digitale gli altri hanno uno scatto ogni tanto. Finchè è così mi tengo stretto l'analogico
Grazie per averci detto la tua :blah: :D
AlexGatti
11-05-2006, 23:13
Grazie per averci detto la tua :blah: :D
Prego.
Il sunto è che ci sarebbero le potenzialità per avere sull'analogico i soliti 8 o 9 canali "principali" più quelli locali e sul digitale gli stessi canali PIU' le pay tv e qualche altro canale in più. Ma questo non viene fatto e non so perchè.
Facendo in questo modo la gente sarebbe tentata di guardare sempre e solo il digitale e fare lo switchoff dei ripetitori sarebbe più facile.
Così com'è adesso si tende a stare saldamente ancorati all'analogico e solo chi ha fatto l'abbonamento al calcio accende il decoder, in ogni caso solo per guardarsi la partita.
Perchè c'è questa situazione? io non capisco.
Freeride
11-05-2006, 23:17
Prego.
Il sunto è che ci sarebbero le potenzialità per avere sull'analogico i soliti 8 o 9 canali "principali" più quelli locali e sul digitale gli stessi canali PIU' le pay tv e qualche altro canale in più. Ma questo non viene fatto e non so perchè.
Perchè le potenzialità nn ci sono. Ne abbiamo già parlato con, chi era, forse Paditora.
Facendo in questo modo la gente sarebbe tentata di guardare sempre e solo il digitale e fare lo switchoff dei ripetitori sarebbe più facile.
Così com'è adesso si tende a stare saldamente ancorati all'analogico e solo chi ha fatto l'abbonamento al calcio accende il decoder, in ogni caso solo per guardarsi la partita.
Perchè c'è questa situazione? io non capisco.
Sei te che riporti questi informazioni, sei te che dovresti saperlo!
AlexGatti
12-05-2006, 00:15
Perchè le potenzialità nn ci sono. Ne abbiamo già parlato con, chi era, forse Paditora.
Boh, non in questo thread, ci ho ridato una scorsa e non ho visto nulla.
Comunque io prendo una ventina di canali in analogico di cui 10 in cui si vede da bene ad abbastanza bene e 10 in cui si vede da malino a molto male. Sti ultimi 10 son canali localissimi o solo di televendite.
in digitale vedo una trentina di canali, di cui:
15 che si vedono bene
e 15 con evidenti scatti e problemi
non vedo canali nazionali come canale5 la7 mtv.
Tu mi vieni a dire che non c'è possibilità di "inserire" questi 3 canali nella quindicina che si vede _bene_ e di levare magari canali come RaiUtile, LCI (tv francese) o BBc World o "2000" e relegarli alla quindicina di canali con un po' di scatti e problemi vari (per ora)?
Cioè mi vuoi venire a dire che non c'è la potenzialità _TECNICA_? Sarebbe carino spiegarmela 'sta cosa perchè veramente non la capisco.
Sei te che riporti questi informazioni, sei te che dovresti saperlo!
Questa è bella! se io ti chiedo "perchè due più due fa quattro?" tu mi rispondi "Sei te che riporti questi informazioni, sei te che dovresti saperlo!" ??
:D :D :D
Freeride
12-05-2006, 11:38
:D Boh, non in questo thread, ci ho ridato una scorsa e non ho visto nulla.
Comunque io prendo una ventina di canali in analogico di cui 10 in cui si vede da bene ad abbastanza bene e 10 in cui si vede da malino a molto male. Sti ultimi 10 son canali localissimi o solo di televendite.
in digitale vedo una trentina di canali, di cui:
15 che si vedono bene
e 15 con evidenti scatti e problemi
non vedo canali nazionali come canale5 la7 mtv.
Tu mi vieni a dire che non c'è possibilità di "inserire" questi 3 canali nella quindicina che si vede _bene_ e di levare magari canali come RaiUtile, LCI (tv francese) o BBc World o "2000" e relegarli alla quindicina di canali con un po' di scatti e problemi vari (per ora)?
Cioè mi vuoi venire a dire che non c'è la potenzialità _TECNICA_? Sarebbe carino spiegarmela 'sta cosa perchè veramente non la capisco.
Perchè se anche tu per tua sfiga non riesci a vederlo lo spettro è cmq saturo e non c'è spazio per fare i giochetti che dici te a meno di penalizzare qualcune o molte emittenti.
Questa è bella! se io ti chiedo "perchè due più due fa quattro?" tu mi rispondi "Sei te che riporti questi informazioni, sei te che dovresti saperlo!" ??
Sei tu che hai scritto che SAI che "facendo in questo modo la gente sarebbe tentata di guardare sempre e solo il digitale", che SAI che così "fare lo switchoff dei ripetitori sarebbe più facile", che SAI che "così com'è adesso si tende a stare saldamente ancorati all'analogico", che SAI che "solo chi ha fatto l'abbonamento al calcio accende il decoder" e che SAI che accendono il decoder "in ogni caso solo per guardarsi la partita"!
Come vedi sai tutto, hai già tutta la visione delle situazione e del mercato, che cosa vorresti sapere ancora? :D
Anzi forse proprio tu dovresti dirci come fai a saperlo!
bluelake
12-05-2006, 12:39
Prego.
Il sunto è che ci sarebbero le potenzialità per avere sull'analogico i soliti 8 o 9 canali "principali" più quelli locali e sul digitale gli stessi canali PIU' le pay tv e qualche altro canale in più. Ma questo non viene fatto e non so perchè.
perché la Rai non ha abbastanza soldi per comprare le frequenze attualmente occupate dalle tv locali (non può usare le stesse frequenze che usa adesso, per ovvi motivi), perché comunque non potrebbe comprarle dato che è già sotto inchiesta insieme a Mediaset perché ne possiede troppe (Mediaset ha aggirato il problema trasmettendo i propri canali sul MUX di SportItalia) e il DTT è comunque un investimento in perdita poiché la Rai non può trasmettere eventi a pagamento come è consentito alle tv private ed è anzi obbligata a concedere gratuitamente 2 canali a soggetti esterni (al momento è stato assegnato solo uno dei canali, a Sat2000 di proprietà della CEI). E perché non vi sono abbastanza frequenze libere, come comunicato qualche giorno fa dall'Uit di Ginevra:
ALDO FONTANAROSA - LA REPUBBLICA
ROMA—A Ginevra,ben chiuso in cassaforte, c’è il “libro mastro” delle
frequenze. Questo superelenco comprende tutte le frequenze televisive
che l’Itu (agenzia delle Nazioni Unite) ha assegnato ai vari Paesi. Sono
frequenze tradizionali, analogiche. Da quando nel 1961 è stato creato,
questo libro mastro ha funzionato da vigile urbano. Ha evitato cioè che
la tv svizzera disturbasse quella italiana; che i ripetitori italiani
interferissero con quelli austriaci o greci; o quelli del Nord Africa
con le stazioni italiane e francesi. Ora l’Itu si prepara ad assegnare
alle varie Nazioni un nuovo tipo di frequenze, molto preziose, per il
digitale terrestre, la tv del futuro. «E l’Italia- assicura i
consigliere d‘amministrazione della Rai Carlo Rognoni - sta per finire
in serie B. In particolare la tv di Stato rischia che il suo patrimonio
di frequenze venga colpito, deprezzato; e che seri problemi tecnici si
registrino, da qui a qualche anno, nella emissione del segnale».
Dalla relazione che Rognoni sta preparando per il consiglio Rai, risulta
che la Germania ha chiesto all’Itu 1309 frequenze digitali e che abbia
ricevuto la promessa di ottenerne 1295, praticamente tutte. Il nostro
ministero, invece, ha chiesto 1806 frequenze digitali: ma L’itu ce ne
assegnerebbe 739. L’Italia, insomma, potrebbe avere meno di 75 frequenze
digitali di quelle con il bollino blu”, di quelle nobilitate dal
riconoscimento internazionale dell’Itu. Ora, è vero: i tempi sono
cambiati. Le vecchie frequenze analogiche (quelle del 1961) trasportano
meno canali tv, per questo bisognava averne tante. In Italia le
emittenti pubbliche e private, nazionali e locali, tuttora ne occupano
19 mila 136. Viceversa le frequenze digitali trasportano più canali. Per
questo un Paese può anche averne dimeno. «Ma 739- nota Rognoni - sono un
numero bassissimo, risibile. E noi della Rai siamo ormai all’allarme
rosso». Spiega ancora Carlo Rognoni: «Intanto il nostro ministero ha
chiesto all’itu l’assegnazione e il riconoscimento di singole,
specifiche frequenze digitali. si tratta di frequenze e ripetitori che
hanno un nome, un cognome e un proprietario: Mediaset, Telecom, Tarak
ben Ammar, Rai. Confidiamo che nessun gruppo privato sia stato favorito
e che gli interessi dei servizio pubblico siano stati ben tutelati.
Soprattutto ci auguriamo che il governo dimissionario sia riuscito in
extremis a premere sull’Itu per ottenere più frequenze delle 739 che
vogliono concederci. Ma nutro seri dubbi sull’efficacia della sua azione
diplomatica».
Che cosa può succedere, ora? «La Rai rischia di ritrovarsi con un numero
modesto di frequenze digitali di serie A, di quelle che l’lti riserva a
un solo Paese e vieta a tutti gli altri. Un’azienda come la nostra, che
oggi ha 5.734 frequenze tradizionali, potrebbe ritrovarsi con un pugno
di frequenze digitali.A quel punto saremo costretti ad avviare
estenuanti trattative con le eminenti delle altre Nazioni per poter
usare altre frequenze digitali che l’Itu non ci abbia esplicitamente
attribuito. Sarà un lavoro ingrato, faticoso, che condurremo da una
posizione di debolezza politica. E i problemi tecnici per l’emissione
del segnale saranno seri».
bluelake
12-05-2006, 12:44
in digitale vedo una trentina di canali, di cui:
15 che si vedono bene
e 15 con evidenti scatti e problemi
non vedo canali nazionali come canale5 la7 mtv.
Tu mi vieni a dire che non c'è possibilità di "inserire" questi 3 canali nella quindicina che si vede _bene_ e di levare magari canali come RaiUtile, LCI (tv francese) o BBc World o "2000" e relegarli alla quindicina di canali con un po' di scatti e problemi vari (per ora)?
Cioè mi vuoi venire a dire che non c'è la potenzialità _TECNICA_? Sarebbe carino spiegarmela 'sta cosa perchè veramente non la capisco.
da http://www.otgtv.it/MA/pesaro.html vedi la collocazione dei vari ripetitori; per Mediaset se non hai l'antenna orientata verso Santa Veneranda ovviamente ricevi i canali analogici che sono in quella postazione, ma non quelli digitali.
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