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View Full Version : Esibizionismo & immagine, parliamone!


BadMirror
14-11-2005, 11:24
Traggo spunto dal 3d di Manson per sentire un pò di pareri.

L'esibizionismo esiste da sempre, inutile girare intorno all'artista di turno.
Ma cos'è in realtà per ognuno di noi? Un aspetto da lodare e perfino da emulare?
Quando l'immagine viene da una "cultura" se così si può definire, da un movimento, giovanile nella maggioranza dei casi, come poteva essere quello della beat generation, ha probabilmente un suo senso e riveste degli aspetti più complessi (ciò non toglie che anche 40 anni fa c'era chi si faceva crescere i capelloni e si vestiva da hippie solo per moda).
Ma quando diventa esibizione gratuita, circo, immagine furba solo per attirare allora come viene recepita? Quand'è che questa rientra nelle "regole del gioco" da accettare e come tale diventa un aspetto indispensabile (non puoi fare xxxxx se non sei xxxxx o più semplicemente ascolti xxxxx allora sei xxxxxx e ti devi atteggiare di conseguenza)?

E' una questione importante perchè soprattutto le ultime generazioni (se penso che chi è nato nel 90 ha già 15 anni mi prende male :D ) non hanno visto nessuna "crescita", molti anche della mia generazione (79) non hanno "recepito", hanno "subito" certe forme di mitismo che hanno meno da offrire in origine di quello che si crede.

Voi come vi ponete di fronte all'immagine?
Non rispondete subito con un "io non ci bado", accettereste un determinato genere musicale senza tutto il bagaglio scenico che si porta dietro (e non parlo solamente di cose estreme)?

:)

-kurgan-
14-11-2005, 11:30
aggiungo altra carne al fuoco: come mai le donne nel mondo della musica quasi sempre *devono* essere carine o hanno difficoltà nell'avere successo?
le donne poco belle che hanno avuto successo sono davvero molto poche.

per me l'immagine nel mondo discografico femminile è molto più sentita, è un'esigenza prioritaria.

Harvester
14-11-2005, 13:19
l'immagine è senza dubbio importante per fidelizzare il proprio pubblico. una band senza immagine difficilmente fa sentire parte di una tribù esclusiva chi li ascolta.....

questo discorso vale però pe i "giovini".....anch'io da piccolo ero più "metallaro" (anche se ascoltavo anche altre cose).

Luther Blissett
14-11-2005, 14:44
Quando l'immagine viene da una "cultura" se così si può definire, da un movimento, giovanile nella maggioranza dei casi, come poteva essere quello della beat generation, ha probabilmente un suo senso e riveste degli aspetti più complessi (ciò non toglie che anche 40 anni fa c'era chi si faceva crescere i capelloni e si vestiva da hippie solo per moda).
Ma quando diventa esibizione gratuita, circo, immagine furba solo per attirare allora come viene recepita? Quand'è che questa rientra nelle "regole del gioco" da accettare e come tale diventa un aspetto indispensabile (non puoi fare xxxxx se non sei xxxxx o più semplicemente ascolti xxxxx allora sei xxxxxx e ti devi atteggiare di conseguenza)?

Guarda che stai sbagliando. Anche le immagini di oggi più plasticate e finte e costruite provengono e sono espressione di una cultura. Come al solito mitizzi il passato e lo poni su un piano diverso dal presente.

BadMirror
14-11-2005, 15:00
Guarda che stai sbagliando. Anche le immagini di oggi più plasticate e finte e costruite provengono e sono espressione di una cultura. Come al solito mitizzi il passato e lo poni su un piano diverso dal presente.


Non mi pare proprio, nella mia introduzione è LIMPIDO che sto parlando di qualunque cultura in qualunque epoca, non per niente ho tirato in ballo la MIA stessa generazione.

"come al solito" per quanto mi riguarda non ha senso alcuno, neanche "mitizzi", mai mitizzato niente e nessuno, anzi ti dirò di più, se c'è una cosa che non sopporto è proprio il far nascere miti, che allontana secondo me invece di avvicinare. Il genere che piace a me l'ho citato e l'ho criticato subito forse se rileggi....

...difatti la mia domanda era proprio riferita al fatto dell'immagine che finisce per debordare a scapito della cultura che è alla base di un qualunque genere, moderno, passato, contemporaneo, quello che preferisci

aunktintaun
14-11-2005, 15:28
mai badato all'immagine dei miei gruppi preferiti(io sono un accanito consumatore di heavy metal),negli altri generi che ascolto come la musica colta il modo di vestire e di porsi è cristallizato ormai da 400 anni e cmq io non mi identifico in quell'ottica di vedere le cose in musica.
io dico una cosa , gia è difficile capire se uno interpreta un personaggio in modo reale o solo recitando figuriamoci tutto il resto.
io sono del parere che le 7 note comanda il resto è solo superfluo,io non tengo conto nemmeno dei testi....
:)

BadMirror
14-11-2005, 15:30
Mettiamola così Luther:

origine di x ----> successo di x -----> massificazione di x -----> richiesta obbligatoria di x da parte del pubblico che al suo interno non ammette altro che x (al che spesso può seguire o "lenta morte di x e sua mitizzazione successiva" o "scissioni multiple all'interno, estremizzazioni ancora maggiori")


dove x sta per una cultura o movimento o genere qualunque.

Chiaro che non è questa la regola, questa è una visione teorica, astratta e non applicabile sistematicamente a tutto.

spero di non essere costretto a fare un disegnino a questo punto.

aunktintaun
14-11-2005, 15:33
Traggo spunto dal 3d di Manson per sentire un pò di pareri.

L'esibizionismo esiste da sempre, inutile girare intorno all'artista di turno.
Ma cos'è in realtà per ognuno di noi? Un aspetto da lodare e perfino da emulare?
Quando l'immagine viene da una "cultura" se così si può definire, da un movimento, giovanile nella maggioranza dei casi, come poteva essere quello della beat generation, ha probabilmente un suo senso e riveste degli aspetti più complessi (ciò non toglie che anche 40 anni fa c'era chi si faceva crescere i capelloni e si vestiva da hippie solo per moda).
Ma quando diventa esibizione gratuita, circo, immagine furba solo per attirare allora come viene recepita? Quand'è che questa rientra nelle "regole del gioco" da accettare e come tale diventa un aspetto indispensabile (non puoi fare xxxxx se non sei xxxxx o più semplicemente ascolti xxxxx allora sei xxxxxx e ti devi atteggiare di conseguenza)?

E' una questione importante perchè soprattutto le ultime generazioni (se penso che chi è nato nel 90 ha già 15 anni mi prende male :D ) non hanno visto nessuna "crescita", molti anche della mia generazione (79) non hanno "recepito", hanno "subito" certe forme di mitismo che hanno meno da offrire in origine di quello che si crede.

Voi come vi ponete di fronte all'immagine?
Non rispondete subito con un "io non ci bado", accettereste un determinato genere musicale senza tutto il bagaglio scenico che si porta dietro (e non parlo solamente di cose estreme)?

:)
chi si fa attirare da un artista solo od in parte dal suo modo di porsi o di appartenere ad un certo filone "cuturale" è un povero scemo!

Harvester
14-11-2005, 15:36
Mettiamola così Luther:

origine di x ----> successo di x -----> massificazione di x -----> richiesta obbligatoria di x da parte del pubblico che al suo interno non ammette altro che x (al che spesso può seguire o "lenta morte di x e sua mitizzazione successiva" o "scissioni multiple all'interno, estremizzazioni ancora maggiori")


dove x sta per una cultura o movimento o genere qualunque.

Chiaro che non è questa la regola, questa è una visione teorica, astratta e non applicabile sistematicamente a tutto.

spero di non essere costretto a fare un disegnino a questo punto.


OT

Picaps: configurazione HSS, Manne blades custom Magnet

:eek:

BadMirror
14-11-2005, 15:42
OT

Picaps: configurazione HSS, Manne blades custom Magnet

:eek:

LOl :D ho fatto il copia/incolla da accordo solo che lì era scritta in mdo cazzarone e correggendo si vede mi è sfuggito :D:D:D

Harvester
14-11-2005, 15:43
LOl :D ho fatto il copia/incolla da accordo solo che lì era scritta in mdo cazzarone e correggendo si vede mi è sfuggito :D:D:D

seeeee, seeeee, come nooooooo :mc:

:D

BadMirror
14-11-2005, 15:45
chi si fa attirare da un artista solo od in parte dal suo modo di porsi o di appartenere ad un certo filone "cuturale" è un povero scemo!


Credo che sei stato molto chiaro :D

Ma erano le dinamiche di questo processo che mi interessavano ;)

giovane acero
14-11-2005, 15:45
[...]

questo discorso vale però pe i "giovini"
[...]


ecchimeeeeeeeeeeeee!!! :D

'inchia se sono esaurito oggi... :uh:



non che gli altri giorni eh... :stordita:

BadMirror
14-11-2005, 15:49
seeeee, seeeee, come nooooooo :mc:

:D

http://www.accordo.it/article.pl?sid=05/02/11/0029232&mode=nested


:fuck:

BadMirror
14-11-2005, 15:51
ecchimeeeeeeeeeeeee!!! :D

'inchia se sono esaurito oggi... :uh:



non che gli altri giorni eh... :stordita:


Va là, io esaurito ci son nato (prob questi 3d lo dimostrano) :D

aunktintaun
14-11-2005, 15:51
:D :D Credo che sei stato molto chiaro :D

Ma erano le dinamiche di questo processo che mi interessavano ;)
bhe certo,sono cose complesse,io non saprei spiegartele visto che non ci bado minimamente,propio zero :D :D

BadMirror
14-11-2005, 15:56
:D :D
bhe certo,sono cose complesse,io non saprei spiegartele visto che non ci bado minimamente,propio zero :D :D

Io neanche, se la gente crede che vado in giro coi pantaloni a zampa di elefante è proprio fuori :D:D:D

Il fatto è che si tocca l'argomento solo quando si prende in giro Mtv o qualche popstar, quando in tutti i generi ci sono cose che imho andrebbero evitate o cmq non prese troppo sul serio ;)

Luther Blissett
14-11-2005, 16:49
Mettiamola così Luther:

origine di x ----> successo di x -----> massificazione di x -----> richiesta obbligatoria di x da parte del pubblico che al suo interno non ammette altro che x (al che spesso può seguire o "lenta morte di x e sua mitizzazione successiva" o "scissioni multiple all'interno, estremizzazioni ancora maggiori")


dove x sta per una cultura o movimento o genere qualunque.

Chiaro che non è questa la regola, questa è una visione teorica, astratta e non applicabile sistematicamente a tutto.

spero di non essere costretto a fare un disegnino a questo punto.
Ok, perfetto. Dove è il problema? La massificazione (cioè, il dare in pasto alla massa) di qualsiasi cosa, siano libri, musica, film, panini, gelati, determina il continuo nascere e morire di "mode" e "tendenze".
Perchè l'uomo è un animale sociale, ha bisogno di elementi di aggregazione, di riconoscersi in qualcosa che lo renda a sua volta riconoscibile ed ascrivibile ad un "gruppo", ad uno "stile".
Cosa ha a che fare con la musica in se, tutto ciò? Nulla.

Luther Blissett
14-11-2005, 16:56
Volevo aggiungere che tu (non ce l'ho con te, ma il topic l'hai aperto tu...), sei il primo che aderisce ad una moda, mettendo in avatar i Cream.
Mica che sia una colpa, ma mettendolo in avatar tu dici al mondo: "i cream sono fichi, mi piacciono i cream, conosco i cream", definendo numerosi lati della tua personalità (ascolti musica, ti piace un certo genere di musica, conosci i cream, quindi si presuppone tu conosca altri gruppi, eccetera eccetera).
Nel tuo microcosmo, il tuo avatar dei Cream è una moda, una mera immagine (infatti ancora, di Cream, non se n'è sentita una singola nota), però sono serviti a dire parecchie cose su di te.
Che differenza c'è, con il 15enne in piena crisi adolescenziale e di brufoli da McDonald's Youth, che viene a scrivere "i limp bizkit sono fichi XD" con l'avatar di Marylin Manson?

Questo, per quanto riguarda l'esibizionismo del "pubblico."
Per quanto riguarda l'esibizionismo degli artisti... beh, c'è sempre da ricordare che la musica è divertimento, svago, e niente più. Dal black metal più oltranzista, al noise, al rock indie più contorto e radical chic. E chi la vede in altro modo perde solo tempo.
Quindi, l'esibizionismo di qualsiasi musicista, le pose, l'abbigliamento (anche quando magari è totalmente anti-esibizionista, come i gruppi shoegaze), lavora sinergicamente alla musica.

BadMirror
14-11-2005, 17:01
Perchè l'uomo è un animale sociale, ha bisogno di elementi di aggregazione, di riconoscersi in qualcosa che lo renda a sua volta riconoscibile ed ascrivibile ad un "gruppo", ad uno "stile".


Si, ma questo era già dall'inizio il presupposto della mia domanda.

Poi da qui volevo sapere come ogni utente singolarmente viveva questa cosa, ho chiesto pareri personali non una discussione socio-filosofica.

Luther Blissett
14-11-2005, 17:03
Poi da qui volevo sapere come ogni utente singolarmente viveva questa cosa, ho chiesto pareri personali non una discussione socio-filosofica.
Tu come ti poni davanti all'immagine?

CYRANO
14-11-2005, 17:08
Secondo me l'immagine è unisex..ossia... prendiamo per es i beatles , erano anche uomini immagine..specie mcchatrney..era un sex simbol... idem rolling stone..ecc ecc l'immagine ha la sua importanza anche nella musica maschile...
in quella femminile è palese.


Ciaozzz

BadMirror
14-11-2005, 17:13
Volevo aggiungere che tu (non ce l'ho con te, ma il topic l'hai aperto tu...), sei il primo che aderisce ad una moda, mettendo in avatar i Cream.
Mica che sia una colpa, ma mettendolo in avatar tu dici al mondo: "i cream sono fichi, mi piacciono i cream, conosco i cream", definendo numerosi lati della tua personalità (ascolti musica, ti piace un certo genere di musica, conosci i cream, quindi si presuppone tu conosca altri gruppi, eccetera eccetera).
Nel tuo microcosmo, il tuo avatar dei Cream è una moda, una mera immagine (infatti ancora, di Cream, non se n'è sentita una singola nota), però sono serviti a dire parecchie cose su di te.
Che differenza c'è, con il 15enne in piena crisi adolescenziale e di brufoli da McDonald's Youth, che viene a scrivere "i limp bizkit sono fichi XD" con l'avatar di Marylin Manson?
Questo, per quanto riguarda l'esibizionismo del "pubblico."

Certo che si, io non ho mai deciso di autoescludermi da questa discussione.
Quello che non può trasparire, me ne rendo conto, è che io non vivo in dipendenza di quell'avatar o dei miei gusti in campo musicale o qualunque altro e non è affatto esibizionismo pubblico, lo sarebbe se me ne vantassi in qualche modo ma credo di non averlo mai neanche pensato ;)



Per quanto riguarda l'esibizionismo degli artisti... beh, c'è sempre da ricordare che la musica è divertimento, svago, e niente più. Dal black metal più oltranzista, al noise, al rock indie più contorto e radical chic. E chi la vede in altro modo perde solo tempo.
Quindi, l'esibizionismo di qualsiasi musicista, le pose, l'abbigliamento (anche quando magari è totalmente anti-esibizionista, come i gruppi shoegaze), lavora sinergicamente alla musica.

Certo, perchè io non ascolto ad es. i Jethro Tull? O cmq altri gruppi che sul palco avevano una loro immagine precisa in stretta sinergia con la musica?
Il punto è quando tale immagine condiziona il gioco, il divertimento, e assume contorni fin troppo seri e pesanti.

BadMirror
14-11-2005, 17:30
Tu come ti poni davanti all'immagine?

edit, non riesco a riassumere in 2 parole onde non scrivere banalità ti rispondo meglio quando ho un pò più di tempo

-kurgan-
14-11-2005, 17:33
per me un artista è davvero completo quando lo è a 360 gradi, deve comunicare qualcosa nelle interviste, nella musica che fa, nei testi che scrive, nell'immagine che mostra di sè.
un artista bravo a suonare con un'immagine pessima per me è incompleto, i live che propone risultano meno.. d'impatto, meno divertenti.
la cosa cmq deve essere spontanea, gli artisti non si creano a tavolino.. nel caso tutto risulta falsato e finto anche ad un occhio disattento.

NB questo perchè per me un artista musicale è tale solo nei live, nei dischi tutto mi sembra molto più freddo e piatto.
altri hanno altre priorità nei giudizi.

BadMirror
14-11-2005, 19:42
Eccomi, allora, non ho a caso distinto immagine ed esibizionismo. Per quello che mi riguarda a livello prsonale dire che non sono legato a nessuna "immagine" è senza senso, se si intendono per quello che sono le immagini legate ad ogni nostra prefenza non solo musicale. Ora è chiaro che io essendo maggiormente appassionato di un genere che guarda caso è circoscrivibile a un certo periodo storico (ora non dirmi che mitizzo il passato, è chiaro che devo parlare adesso a livello personale), mi porto dietro anche l'immagine che questo periodo ci ha lasciato.
Qui si apre una parentesi, su ciò che questo periodo a lasciato di "miti e leggende" e ciò che era realmente. Il primo è fatto di aneddoti divertenti che messi insieme sembrano fare la storia quotidiana, ma non è così e se devo scegliere non ci penso un secondo a scegliere il secondo aspetto, l'immagine dei miei musicisti preferiti non su un palco a bruciare chitarre e inneggiare a riti psichedelici collettivi, ma quella di ragazzi di periferia che coltivavano proprie passioni e fino al successo sbarcavano il lunario come tutti, ragazzi con pregi e difetti non diversi da quelli che potrei incontrare per strada adesso. Mi piace sicuramente pensare al clima fervido delle nuove idee musicali dell'epoca e sicuramente è questa una forte immagine enormemente amplificata dal fatto che io non la sto vivendo direttamente e quindi nel mio pensiero è privata degli aspetti mediocri della vita di tutti i giorni (è un pò lo stesso discorso dei film che condensano i fatti salienti di una storia, non ne raccontano 24h su 24).
Allora a questo livello se l'immagine è supportata da una certa capacità di critica e si è consapevoli che la utilizziamo per "colorare" ciò che a noi piace io credo sia lecita e non faccia male a nessuno.

Inoltre, l'immagine intesa invece come realizzazione scenica sia su un disco che su un palco non deve essere scartata a priori, molti libri hanno una copertina o qualche figura all'interno per valorizzare lo scritto, così un disco può realizzare qualcosa che va al di là del solo lato uditivo o un artista può creare un'immagine tale da integrare se stesso nella musica.
Per me quindi l'"immagine" parte da un punto di vista creativo, per me non è solamente "vetrina" ed io da pubblico recepisco bene quando questa mira esclusivamente a vendere se stessa, quando non ha personalità. A questo punto si entra nell'analitico, potremmo analizzare caso per caso (non basterebbe una vita) e potrei dirti ciò che considero artefatto e ciò che considero parte attiva o anche solo contorno della musica che ascolto, ma vresti cmq il mio personale punto di vista (perciò ho evitato questioni generali e ho chiesto esclusivamente pareri).

Ultima cosa e la chiudo con questo papiro, detto quanto sopra aggiungo che io vedo tutto con molta leggerezza, anche l'immagine che ho detto di accettare (o meglio, non è forse adatto il termine "accettare", perchè sono io stesso che me la costruisco) non mi condiziona a tal punto da riflettere questo nella mia vita, tu hai citato il mio avatar, ma considera che qui la situazione è eccezionale, sono moderatore della sezione musica, sono qui dal 99 e frequento da sempre al 99% argomenti musicali, oramai so che molti mi conoscono ancor prima di mettere un avatar o una signature.
Ma se al di fuori di qui tu mi incontrassi, niente ti farebbe supporre sui miei gusti musicali, nè i vestiti, nè le cose di cui parlo, anzi, di musica non ne parlo praticamente mai se non con i miei compagni di band. Se poi cmq dovesse trasparire un'immagine, non me ne vergognerei di certo, anzi, magari riuscire ad avercela senza averla cercata, vorrebbe dire probabilmente meno aria fritta e forse qualcosa di più concreto (magari essere il buon musicista che vorrei essere e che non sono).

Harvester
14-11-2005, 19:48
http://www.accordo.it/article.pl?sid=05/02/11/0029232&mode=nested


:fuck:

per stavolta passi.....va :O