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View Full Version : Anche in Italia si sperimenta la cannabis contro il dolore


Lorekon
06-11-2005, 11:46
interessante novità


"Sperimentazione con un farmaco non registrato nel nostro Paese
Anche in Italia cannabis contro il dolore
Per 80 malati di cancro. Due i centri coivolti nel test

In due centri italiani parte la sperimentazione della cannabis sintetica per curare il dolore nei malati di cancro. E dire cannabis è come dire marijuana, che com'è noto è una droga vietata. Il problema è che è anche un farmaco potenzialmente ancora tutto da scoprire. Per la cura del dolore in primis.
In realtà la cannabis in Italia si sta già sperimentando nei casi di sclerosi multipla per ridurre la spasticità muscolare, ma quando si tratta di dolore si alzano gli scudi. «Automaticamente l'opinione pubblica pensa alla droga, all'effetto euforizzante e mentre non si preoccupa per un uso clinico riguardo a un problema fisico quale la spasticità muscolare, censura l'uso del farmaco cannabis per curare il dolore.
Ma noi medici soprattutto di questo ci dobbiamo occupare». È Rosanna Cerbo, neurologa dell'Università La Sapienza di Roma e responsabile del Centro per la terapia del dolore del Policlinico Umberto I, a parlare. A Milano, all'Università La Bicocca, ha presentato il protocollo della sperimentazione della cannabis sintetica (Marinol) nei malati di tumore. Uno studio multicentrico: oltre al centro diretto dalla Cerbo, la sperimentazione si farà alle Molinette di Torino. Quaranta malati per centro, selezionati e ospedalizzati: a un gruppo solo Marinol per bocca (pasticche), all'altro Marinol più morfina. «Da verificare la doppia azione sul dolore fisico e su quello mentale, emotivo, a livello cerebrale», spiega Cerbo. Una ricerca clinica che anticipa anche gli Stati Uniti, dove la cannabis è per ora usabile solo in certi Stati (California, Oregon) sotto forma di «brownie» (una specie di torta di cioccolato) per migliorare la nausea e la mancanza di appetito in pazienti con cancro. Non è ufficialmente approvata per il trattamento del dolore, anche se qualcuno la usa e vorrebbe legalizzarla (c'è una forma di cannabis in crema per il dolore superficiale neuropatico). L'uso di marijuana a scopo terapeutico è invece ammesso in Olanda e Canada, dove i cannabinoidi sono venduti in farmacia, Gran Bretagna, Spagna e Australia.
Nel resto del mondo, Italia compresa, il dibattito sull'uso terapeutico della cannabis è tuttora aperto. Farmaco o droga? E un medico con in tasca una scatola di pasticche di Marinol sarà un domani perseguibile come chi gira con qualche spinello? Il problema potrebbe presto porsi. In Italia per ora il Marinol non è ancora registrato, tant'è che nel 2002 intervenne un giudice veneziano per obbligare la Usl a procurarselo in Svizzera per la cura del dolore di una malata di cancro al polmone. Problemi culturali e politici pesano sulla bilancia. Anche se il professor Antonio Mussa, l'oncologo delle Molinette di Torino dove si effettuerà parte della sperimentazione, è presidente della Consulta nazionale per la ricerca scientifica di An. Il dibattito c'è stato, ma alla fine la logica medica ha prevalso e, almeno per la sperimentazione, la cannabis farmaco è ora sdoganata.
Mario Pappagallo"

corriere.it

finalmente, direi.

~ZeRO sTrEsS~
06-11-2005, 11:56
interessante novità


"Sperimentazione con un farmaco non registrato nel nostro Paese
Anche in Italia cannabis contro il dolore
Per 80 malati di cancro. Due i centri coivolti nel test

In due centri italiani parte la sperimentazione della cannabis sintetica per curare il dolore nei malati di cancro. E dire cannabis è come dire marijuana, che com'è noto è una droga vietata. Il problema è che è anche un farmaco potenzialmente ancora tutto da scoprire. Per la cura del dolore in primis.
In realtà la cannabis in Italia si sta già sperimentando nei casi di sclerosi multipla per ridurre la spasticità muscolare, ma quando si tratta di dolore si alzano gli scudi. «Automaticamente l'opinione pubblica pensa alla droga, all'effetto euforizzante e mentre non si preoccupa per un uso clinico riguardo a un problema fisico quale la spasticità muscolare, censura l'uso del farmaco cannabis per curare il dolore.
Ma noi medici soprattutto di questo ci dobbiamo occupare». È Rosanna Cerbo, neurologa dell'Università La Sapienza di Roma e responsabile del Centro per la terapia del dolore del Policlinico Umberto I, a parlare. A Milano, all'Università La Bicocca, ha presentato il protocollo della sperimentazione della cannabis sintetica (Marinol) nei malati di tumore. Uno studio multicentrico: oltre al centro diretto dalla Cerbo, la sperimentazione si farà alle Molinette di Torino. Quaranta malati per centro, selezionati e ospedalizzati: a un gruppo solo Marinol per bocca (pasticche), all'altro Marinol più morfina. «Da verificare la doppia azione sul dolore fisico e su quello mentale, emotivo, a livello cerebrale», spiega Cerbo. Una ricerca clinica che anticipa anche gli Stati Uniti, dove la cannabis è per ora usabile solo in certi Stati (California, Oregon) sotto forma di «brownie» (una specie di torta di cioccolato) per migliorare la nausea e la mancanza di appetito in pazienti con cancro. Non è ufficialmente approvata per il trattamento del dolore, anche se qualcuno la usa e vorrebbe legalizzarla (c'è una forma di cannabis in crema per il dolore superficiale neuropatico). L'uso di marijuana a scopo terapeutico è invece ammesso in Olanda e Canada, dove i cannabinoidi sono venduti in farmacia, Gran Bretagna, Spagna e Australia.
Nel resto del mondo, Italia compresa, il dibattito sull'uso terapeutico della cannabis è tuttora aperto. Farmaco o droga? E un medico con in tasca una scatola di pasticche di Marinol sarà un domani perseguibile come chi gira con qualche spinello? Il problema potrebbe presto porsi. In Italia per ora il Marinol non è ancora registrato, tant'è che nel 2002 intervenne un giudice veneziano per obbligare la Usl a procurarselo in Svizzera per la cura del dolore di una malata di cancro al polmone. Problemi culturali e politici pesano sulla bilancia. Anche se il professor Antonio Mussa, l'oncologo delle Molinette di Torino dove si effettuerà parte della sperimentazione, è presidente della Consulta nazionale per la ricerca scientifica di An. Il dibattito c'è stato, ma alla fine la logica medica ha prevalso e, almeno per la sperimentazione, la cannabis farmaco è ora sdoganata.
Mario Pappagallo"

corriere.it

finalmente, direi.

ERESIA... ora ci ritroveremo in un paese di fattoni e peggio ancora negli ospedali :rolleyes:

purtroppo le persone su questo argomento "pensano di sapere" la marijuana e' droga quindi fa male...

FastFreddy
06-11-2005, 12:00
E' l'uso che si fa di una sostanza a definirla droga o meno....

Se le "droghe" si usano per alleviare le sofferenze di un malato terminale, non ho nulla da obbiettare (difatti anche la morfina è una droga)

~ZeRO sTrEsS~
06-11-2005, 12:08
E' l'uso che si fa di una sostanza a definirla droga o meno....

Se le "droghe" si usano per alleviare le sofferenze di un malato terminale, non ho nulla da obbiettare (difatti anche la morfina è una droga)

anche io la prendo a scopo teurapetico... come la camomilla, che e' una droga :asd:

FastFreddy
06-11-2005, 12:10
anche io la prendo a scopo teurapetico... come la camomilla, che e' una droga :asd:


L'effetto della camomilla mi sembra "leggermente" più blando, se non altro perchè per avere effetti di una certa entità, di camommilla ne dovresti bere un paio di taniche.... :fagiano:

~ZeRO sTrEsS~
06-11-2005, 12:29
L'effetto della camomilla mi sembra "leggermente" più blando, se non altro perchè per avere effetti di una certa entità, di camommilla ne dovresti bere un paio di taniche.... :fagiano:

umm si ma alla fine e' come prenderti il cortisone o la morfina che e' piu' pesante(credo... non so di ste cose oppure al posto di prendere camomilla ci sta gente che usa psicofarmaci) alla fine il risultato di relax e tranquillita lo da lo stesso :sofico:

alla fine e' come una tisana con tanti principi attivi, L'unico neo l'effetto collaterale della combustione o per chi la fuma con tabacco, anche i danni da additivi

VegetaSSJ5
06-11-2005, 22:19
...o per chi la fuma con tabacco...
perchè tu fai tutti purini??! :eek:

~ZeRO sTrEsS~
07-11-2005, 00:16
perchè tu fai tutti purini??! :eek:
io li chiamo personal... purtroppo ci tengo alla mia salute :O

Bollita
07-11-2005, 00:20
L'effetto della camomilla mi sembra "leggermente" più blando, se non altro perchè per avere effetti di una certa entità, di camommilla ne dovresti bere un paio di taniche.... :fagiano:
Perchè non l hai mai fumata :D
Cmq sia ho sentito che fa bene anche per chi soffre di epilessia
e poi come detto ci sono tanti farmaci che sono droghe anche gli stessi antidepressivi danno dipendenza....

VegetaSSJ5
07-11-2005, 07:18
io li chiamo personal... purtroppo ci tengo alla mia salute :O
guarda nella mia quotidiana accezione il personal è un joint che fumi tutto tu da solo (senza specificare se è solo maria o se è mischiata con il tabacco). il purino (o anche la purina) invece è un joint fatto senza mischiare tabacco, quindi con solo la maria "pura" appunto. è anche possibile che qualcuno si faccia i purini personal ma lo vedo alquanto improbabile, io quando ci ho provato sono andato in ospedale... :eek: :mc:

~ZeRO sTrEsS~
07-11-2005, 08:08
guarda nella mia quotidiana accezione il personal è un joint che fumi tutto tu da solo (senza specificare se è solo maria o se è mischiata con il tabacco). il purino (o anche la purina) invece è un joint fatto senza mischiare tabacco, quindi con solo la maria "pura" appunto. è anche possibile che qualcuno si faccia i purini personal ma lo vedo alquanto improbabile, io quando ci ho provato sono andato in ospedale... :eek: :mc:

in ospedale??? per un purino? ma fai favvero? :eek: :eek: non e' che hai bevuto anche altro?

cmq si la so la differenza solo che non mi faccio la canna grande, ma uso le cartine piccole...

cmq io la trovo molto piu' gustosa, infatti ora le poche volte che faccio le canne con tabacco lo tosto prima... e poi dipende molto dalla qualita' della maria...

Black Dawn
07-11-2005, 08:20
La Cannabis a scopo terapeutico è l'ideale per chi deve convivere perennemente con il dolore fisico, effetti collaterali trascurabili e dipendenza pressocchè nulla...

Freeride
07-11-2005, 08:25
anche io la prendo a scopo teurapetico...
Di che patologia soffri? Malato terminale?

Freeride
07-11-2005, 08:29
Non facciamoci prendere da facili entusiami, non è che arriva il caporeparto con le cartine e fa fare un tiro al paziente! :D
Viene somministrato il principio in alcuni farmaci, come altre sostanze.

~ZeRO sTrEsS~
07-11-2005, 08:34
La Cannabis a scopo terapeutico è l'ideale per chi deve convivere perennemente con il dolore fisico, effetti collaterali trascurabili e dipendenza pressocchè nulla...

la dipendenza potrebbe essere solo psicologica, non fisica... vabbe ma si potrebbe dipendere da tutto psicologicamente

~ZeRO sTrEsS~
07-11-2005, 08:39
Di che patologia soffri? Malato terminale?

no la cannabis ha anche proprieta' antitumorali... cmq e' un mix di benefici, tipo prenderti le multicentrum dalla a allo zinco...

informati sulle proprieta' curative della cannabis poi ne riparliamo ;)

Freeride
07-11-2005, 09:13
no la cannabis ha anche proprieta' antitumorali... cmq e' un mix di benefici, tipo prenderti le multicentrum dalla a allo zinco...

informati sulle proprieta' curative della cannabis poi ne riparliamo ;)
Capito, quindi non sei malato terminale.
Allora la assumi per scopo curativo per una tua particolare patologia o solo per scopo preventivo.

Topomoto
07-11-2005, 09:25
Vorrei far notare:
In due centri italiani parte la sperimentazione della cannabis sintetica per curare il dolore nei malati di cancro.

Direi che ha molto poco a che vedere col farsi una canna.....

majino
07-11-2005, 10:50
Vorrei far notare:


Direi che ha molto poco a che vedere col farsi una canna.....

ovvio. ma il tanto bistrattato principio attivo sembra avere qualche scopo nobile oltre a quelli conosciuti dai fumatori...

Topomoto
07-11-2005, 10:53
ovvio. ma il tanto bistrattato principio attivo sembra avere qualche scopo nobile oltre a quelli conosciuti dai fumatori...
Beh quello è possibilissimo....ma da lì a dire che le canne fanno bene alla salute, ce ne passa....

~ZeRO sTrEsS~
07-11-2005, 11:01
Capito, quindi non sei malato terminale.
Allora la assumi per scopo curativo per una tua particolare patologia o solo per scopo preventivo.
ahi me sono sano, poi non e' che mi faccio 300 canne al giorno, in genere una prima di andare a dormire,che e' davvero una manna dal cielo, ti rilassa e ti addormenti subito e quando ti svegli ti svegli davvero riposato. vabbe quando si esce si esagera ma piu' un rito che invece che fumare per divertirsi... poi anche per scopo preventivo se fa bene meglio...

Esistono molti falsi miti sulla marihuana purtroppo... e molta disinformazione

Duncan
07-11-2005, 11:11
ERESIA... ora ci ritroveremo in un paese di fattoni e peggio ancora negli ospedali :rolleyes:

purtroppo le persone su questo argomento "pensano di sapere" la marijuana e' droga quindi fa male...

Replico al tuo post... niente di personale, ma giusto per portare la mia personale esperienza...

L'anno scorzo a marzo è morta mia madre per un tumore, è stata fatta la terapia del dolore, negli ultimi giorni praticamente è stata fatta addormentare per non farla più risvegliare e nutrita con flebo... se con la cannabis si riesce a rendere migliore la vita delle persone ammalate per me va più che bene...

P.S.: oltretutto gradirei maggiore serieta nelle risposte, visto l'argomento...

the_joe
07-11-2005, 11:26
Replico al tuo post... niente di personale, ma giusto per portare la mia personale esperienza...

L'anno scorzo a marzo è morta mia madre per un tumore, è stata fatta la terapia del dolore, negli ultimi giorni praticamente è stata fatta addormentare per non farla più risvegliare e nutrita con flebo... se con la cannabis si riesce a rendere migliore la vita delle persone ammalate per me va più che bene...

P.S.: oltretutto gradirei maggiore serieta nelle risposte, visto l'argomento...
Hai pienamente ragione, ben venga la terapia del dolore con tutte le sperimentazioni annesse e connesse se servono a far condurre una vita dignitosa a persone che soffrono.

Da lì ad arrivare a legittimare l'uso e l'abuso delle sostanze stupefacenti passa l'oceano, un ragazzo sano che si fa 10 canne al giorno non lo fa certo per terapia.

evelon
07-11-2005, 11:29
Esistono molti falsi miti sulla marihuana purtroppo... e molta disinformazione

La prima è quella che fai tu :D

Hai letto il libro che ti dicevo ?

Questi effetti (quelli cercati dai medici) sono ben spiegati e comprensibili.

Se vuoi ancora sosotenere che al di fuori di una terapia del dolore la cannabis fà bene....mi sà che sbagli di brutto :D

-kurgan-
07-11-2005, 11:32
senza arrivare al limite dei malati di tumore, come antidolorifico in effetti funziona.
come in tutte le cose basta non esagerare, tutto qui.. non ci vedo niente di male nell'usare questo metodo per contrastare altri dolori, penso all'otite ad esempio.

~ZeRO sTrEsS~
07-11-2005, 13:01
La prima è quella che fai tu :D

Hai letto il libro che ti dicevo ?

Questi effetti (quelli cercati dai medici) sono ben spiegati e comprensibili.

Se vuoi ancora sosotenere che al di fuori di una terapia del dolore la cannabis fà bene....mi sà che sbagli di brutto :D

scusami, purtroppo non e' cosi facile trovare quel libro qui in olanda. cmq alla fine chi ti assicura che quello che dici tu sia vero? purtroppo secondo me siamo ad un punto morto perche' secondo me dati scientifici dovrebbero essere univoci, ma gia' ci troviamo in una situazione di stallo. tu dici che i miei scienzati mentono, io dico che i tuoi mentono ma poi alla fine la verita' dove sta? di certo tu non mi puoi dire al 100% e cosi solo perche' un altra persona l'abbia detto. Oggi purtroppo spesso e volentieri per luoghi comuni o altro, ti mettono in condizione di pensare in un determinati modi. Quanti misteri e avvenimenti si sono svelati del passato, dimostrazione lampante... america attacca irak perche' "ha le armi per la distruzione di massa" avevano la sicurezza al 100% so andati la e non hanno trovato altro che fame... vabbe poi sta cosa e' passata in secondo piano, hanno portato la democrazia...
come mi fai a dire che cio' che dici tu e' vero? sei uno scienziato?
bhe io piu' che informarmi degli effetti della marihuana ho studiato anche la storia cosa che non hai fatto tu!
E pure i piu' grandi filosofi del passato facevano uso di droghe, e pure cose scritte da drogati vecchie di centinaia di anni oggi si studiano a scuola... non ti sembra un po contro senso la cosa?
te l'ho detto ti servirebbe un po piu' di info su questo argomento, prese da una parte e dall'altra e confrontate, io l'ho fatto e ne ho tratto le conclusioni, tu invece hai letto quel libro che predichi come "bibbia" della droga...

parax
07-11-2005, 13:30
Vabbè vorrà dire che dovrò ricominciare a fumare. :sofico:

-kurgan-
07-11-2005, 14:42
Vabbè vorrà dire che dovrò ricominciare a fumare. :sofico:

guerre di religione a parte (fumatori contro non fumatori) quando viene un'otite io la straconsiglierei.. che male.

voodoo child
07-11-2005, 15:15
Il thc inoltre è portentoso come antinausea e antiemetico, quindi ottimo come adiuvante in certi schemi di chemioterapia che provocano appunto nausea e vomito...
Però che abbia un'azione preventiva mi sembra un po' grossa, anzi... anche se vi fate i purini non è che non fa male perchè non c'è tabacco... c'è sempre una combustione, e i prodotti della combustione sono sempre dannosi, che sia da tabacco o da gambe d'aglio... poi sul fatto che faccia meno male una canna la settimana che un pacchetto si sigarette al giorno non ci piove, però andiamoci piano con le proprietà straordinarie, è ottima nel trattamento del dolore e della nausea ma di certo non ha un'azione nè curativa nè preventiva sui tumori...

twinpigs
07-11-2005, 15:22
Il thc inoltre è portentoso come antinausea e antiemetico, quindi ottimo come adiuvante in certi schemi di chemioterapia che provocano appunto nausea e vomito...
Però che abbia un'azione preventiva mi sembra un po' grossa, anzi... anche se vi fate i purini non è che non fa male perchè non c'è tabacco... c'è sempre una combustione, e i prodotti della combustione sono sempre dannosi, che sia da tabacco o da gambe d'aglio... poi sul fatto che faccia meno male una canna la settimana che un pacchetto si sigarette al giorno non ci piove, però andiamoci piano con le proprietà straordinarie, è ottima nel trattamento del dolore e della nausea ma di certo non ha un'azione nè curativa nè preventiva sui tumori...
il thc può essere assunto con un vaporizzatore anzichè "fumarsi la canna" e tutti gli effetti nocivi della combustione scompaiono totalmente (il 99% dei danni)

CYRANO
07-11-2005, 15:34
La prima è quella che fai tu :D

Hai letto il libro che ti dicevo ?

Questi effetti (quelli cercati dai medici) sono ben spiegati e comprensibili.

Se vuoi ancora sosotenere che al di fuori di una terapia del dolore la cannabis fà bene....mi sà che sbagli di brutto :D

sara' ma io preferirei morire a suon di canne che a suon di scarichi di camion...

:O



Ciaozzz

evelon
08-11-2005, 09:24
scusami, purtroppo non e' cosi facile trovare quel libro qui in olanda. cmq alla fine chi ti assicura che quello che dici tu sia vero? purtroppo secondo me siamo ad un punto morto perche' secondo me dati scientifici dovrebbero essere univoci, ma gia' ci troviamo in una situazione di stallo. tu dici che i miei scienzati mentono, io dico che i tuoi mentono ma poi alla fine la verita' dove sta? di certo tu non mi puoi dire al 100% e cosi solo perche' un altra persona l'abbia detto. Oggi purtroppo spesso e volentieri per luoghi comuni o altro, ti mettono in condizione di pensare in un determinati modi. Quanti misteri e avvenimenti si sono svelati del passato, dimostrazione lampante... america attacca irak perche' "ha le armi per la distruzione di massa" avevano la sicurezza al 100% so andati la e non hanno trovato altro che fame... vabbe poi sta cosa e' passata in secondo piano, hanno portato la democrazia...
come mi fai a dire che cio' che dici tu e' vero? sei uno scienziato?
bhe io piu' che informarmi degli effetti della marihuana ho studiato anche la storia cosa che non hai fatto tu!
E pure i piu' grandi filosofi del passato facevano uso di droghe, e pure cose scritte da drogati vecchie di centinaia di anni oggi si studiano a scuola... non ti sembra un po contro senso la cosa?
te l'ho detto ti servirebbe un po piu' di info su questo argomento, prese da una parte e dall'altra e confrontate, io l'ho fatto e ne ho tratto le conclusioni, tu invece hai letto quel libro che predichi come "bibbia" della droga...

?
Non ci sono i "tuoi" scienziati ed i "miei" scienziati :D

I dati sono univoci e parlano di benefici e danni.

I benefici sono superiori ai danni in casi specifici e controllati (come quelli citati) ma dire che "fà bene" al di fuori di quei casi e/o previene malattie è un'enormità :D

evelon
08-11-2005, 09:27
sara' ma io preferirei morire a suon di canne che a suon di scarichi di camion...

:O



Ciaozzz

:confused:

nomeutente
08-11-2005, 10:38
I dati sono univoci e parlano di benefici e danni.

Premesso che io le canne non me le faccio, devo dire che i dati univoci finora non li ho ancora visti, o almeno non c'è molta corrispondenza fra ciò che leggo e ciò che vedo.
Ad esempio ho letto che la cannabis porta ad un abbattimento del vocabolario e quindi a difficoltà nell'esprimere concetti approfonditi. Ma ho un amico che quando si fa una canna un po' pesante comincia a parlare a tutto spiano con una logorrea da stramazzare anche un sordo (quando invece non fuma è un po' più sopportabile :D ).
Insomma, molto è anche detto per fare da deterrente.

In ogni caso se la cannabis come antidolorifico funziona è giusto sperimentarla.

~ZeRO sTrEsS~
08-11-2005, 10:39
?
Non ci sono i "tuoi" scienziati ed i "miei" scienziati :D

I dati sono univoci e parlano di benefici e danni.

I benefici sono superiori ai danni in casi specifici e controllati (come quelli citati) ma dire che "fà bene" al di fuori di quei casi e/o previene malattie è un'enormità :D

non mi sembrano ci siano dati scientifici sui fumatori di marihuana... e cmq fare bene o male, di sicuro non ti brucia, come possono fare altre droghe tra cui anche l'alcool... Il problema non e' tanto fa bene o fa male, ma perche' solo alcuni tipi di droghe tra cui anche piu' dannose e che possono portare a dipendenza fisica oltre a quella psicologica.

cmq il fatto di fumarla a scopo preventivo era ironico, ma la trovo un ottimo sostituto alla camomilla calmante e psicofarmaci.

~ZeRO sTrEsS~
08-11-2005, 10:41
In ogni caso se la cannabis come antidolorifico funziona è giusto sperimentarla.

purtroppo essendo sempre stata bandita non sono mai state fatte ricerche come si deve, ma speriamo sia arrivato il giorno in cui possiamo sapere la verita'

Topomoto
08-11-2005, 10:45
purtroppo essendo sempre stata bandita non sono mai state fatte ricerche come si deve, ma speriamo sia arrivato il giorno in cui possiamo sapere la verita'
Si ma si tratta di cannabis sintetica, sotto forma di pastiglie....non è che sperimentano le canne ;)

FastFreddy
08-11-2005, 10:48
Si ma si tratta di cannabis sintetica, sotto forma di pastiglie....non è che sperimentano le canne ;)


Ma no, che dici, a portare le canne ai malati ci pensa un medico vestito in stile rasta con Bob Marley di sottofondo e le infermiere in topless! :sofico:

lowenz
08-11-2005, 10:55
purtroppo essendo sempre stata bandita non sono mai state fatte ricerche come si deve, ma speriamo sia arrivato il giorno in cui possiamo sapere la verita'
No, le ricerche ci sono eccome, le ho postate in un altro thread e sono abbastanza complete.

http://www.galileonet.it/Dossier/doss32/dossier32_3_1.html

Il processo di rivalutazione dell'uso terapeutico dei derivati della Cannabis si è avviato a partire dagli anni Ottanta sulla base delle evidenze ottenute in numerosi studi clinici volti a saggiarne l'efficacia quale antiemetico. Numerose ricerche pubblicate in quell'epoca dimostrarono infatti che nel trattamento della nausea e del vomito dei pazienti sottoposti a chemioterapia il delta-9-tetraidrocannabinolo (THC), principio attivo presente nella pianta, risultava più efficace dei farmaci "convenzionali" (proclorperazina, metoclopramide, clorpromazina, tietilperazina, aloperidolo, domperidone e alizapride) [1]. A seguito di questi risultati, nel 1985 la Cannabis venne riammessa, nella forma di derivati sintetici in capsule, nella farmacopea ufficiale USA e in quella di alcuni Paesi europei.

Nell'ultimo decennio, l'interesse per le potenziali applicazioni terapeutiche dei derivati della Cannabis ha ricevuto un notevole impulso in seguito individuazione nell'essere umano di specifici recettori per i cannabinoidi: il recettore CB1, prevalentemente espresso nel sistema nervoso e in alcuni tessuti periferici, e il recettore CB2, identificato su cellule del sistema immunitario [2]. Si è quindi dimostrata l'esistenza di ligandi endogeni per tali proteine: un derivato dell'acido arachidonico denominato anandamide (dal sanscrito ananda, "stato di grazia") e una molecola appartenente alla classe dei monoacilgliceroli, il 2-arachidonoilglicerolo (2-AG). Si è arrivati così a dimostrare l'esistenza di un vero e proprio sistema cannabinoide endogeno il cui ruolo fisiologico è per alcuni versi ancora materia di dibattito, e il cui studio sta fornendo le basi razionali per la comprensione degli effetti terapeutici dei cannabinoidi [3]. Il sistema cannabinoide endogeno ha, fra l'altro, un ruolo cruciale nella regolazione dei circuiti cerebrali del vomito e le proprietà antiemetiche del THC sono per l'appunto legate alla capacità di stimolare i recettori CB1 presenti in quest'area [4].

Negli anni successivi si è andato affermando, sempre sulla scorta di studi clinici controllati, l'uso dei derivati della Cannabis nella stimolazione dell'appetito nei pazienti con sindrome da deperimento da AIDS [5]. Anche questa proprietà dei cannabinoidi è da riferire, come dimostrato da recenti studi, al ruolo esercitato dal sistema endocannabinoide endogeno nella regolazione dell'apporto di cibo [6].

Mano a mano che le conoscenze sugli endocannabinoidi progrediscono, si chiariscono le basi razionali per l'uso terapeutico dei cannabinoidi in molte altre patologie, per le quali sino a qualche anno fa esistevano solo evidenze aneddotiche. È il caso, per esempio, del trattamento della sclerosi multipla. Molti pazienti riferiscono infatti, in seguito alla inalazione di Cannabis, un migliore controllo della spasticità muscolare, del dolore agli arti, del tremore e dei disturbi vescicali tipici di questa patologia [7].

L'ipotesi che tale effetto terapeutico sia legato all'alta densità di recettori cannabinoidi nelle aree del sistema nervoso centrale (SNC) preposte al controllo dei movimenti ha trovato conferma in recenti verifiche sperimentali [8]. Sull'onda di queste evidenze sono attualmente in corso in Inghilterra due grossi studi clinici controllati, sponsorizzati dalla Royal Pharmaceu-tical Society e dalla GW Pharmaceuticals, i cui risultati, attesi per il 2003, potrebbero aprire la strada alla registrazione di specialità a base di cannabinoidi per il trattamento della sclerosi multipla.

Sempre al ruolo del sistema endocannabinoide nel controllo dei movimenti va probabilmente ricondotta l'efficacia del THC nel controllo dei sintomi da spasticità nelle lesioni del midollo spinale (paraplegia, tetraplegia) nonchè nella sindrome di Gilles de la Tourette, recentemente riferita da un gruppo di ricercatori tedeschi [9]. In questa complessa affezione neurologica si ipotizza addirittura un possibile ruolo patogenetico del sistema cannabinoide, che sarebbe legato alla presenza di una mutazione del gene che codifica il recettore cannabinoide (CNR1) [10].

Un campo di applicazione in cui antiche conoscenze hanno trovato recenti conferme è quello della terapia del dolore. Le proprietà analgesiche della Cannabis sono infatti note da alcuni millenni e sino al secolo scorso essa era comunemente utilizzata come analgesico sia negli Stati Uniti che in Europa. Recenti studi hanno contribuito a chiarire le basi razionali dell'effetto analgesico dei cannabinoidi, che sono ancora una volta da mettere in relazione alla capacità di queste sostanze di interagire con il sistema endocannabinoide endogeno e al ruolo di quest'ultimo nella modulazione del dolore [11-12-13-14]. I cannabinoidi hanno inoltre un'azione diretta su recettori del midollo spinale che mediano l'analgesia, stimolano il rilascio di endorfine e inibiscono gli enzimi che degradano queste sostanze [15]. Numerose evidenze che documentano un effetto analgesico sinergico tra cannabinoidi e oppiacei [16] fanno ritenere che i derivati della Cannabis possano occupare uno spazio non marginale nella moderna terapia del dolore, in particolare in alcune forme di dolore cronico, solitamente poco responsive agli oppiacei, quali per esempio il dolore da spasticità muscolare e il dolore neuropatico. Questa ipotesi è attualmente in corso di verifica in Gran Bretagna in studi clinici controllati di fase III, che stanno verificando l'efficacia analgesica dei cannabinoidi in differenti contesti clinici: nel dolore neoplastico, in diverse forme di dolore neuropatico, nel dolore da spasticità muscolare, nel dolore post-chirurgico [17].

Anche la vasta aneddotica relativa alla capacità dei derivati della Cannabis di ridurre la pressione intraoculare nei pazienti affetti da glaucoma [18] ha trovato recenti conferme: l'occhio umano è risultato infatti molto ricco di recettori CB1 e la loro stimolazione con un agonista sintetico, il WIN 55212-2, provoca un significativo miglioramento della pressione all'interno dell'occhio [19]. Questi risultati pongono le premesse per una sperimentazione clinica con cannabinoidi nei pazienti con glaucoma resistente alle terapie convenzionali.

I cannabinoidi posseggono inoltre interessanti proprietà "neuroprotettive" [20]: essi si sono rivelati infatti dei potenti agenti antiossidanti, in grado di neutralizzare le sostanze nocive che si sviluppano in corso di trauma cranico o di ictus [21].

L'attenzione dei ricercatori è puntata anche sul possibile impiego in malattie neurodegenerative quali il morbo di Alzheimer, la corea di Huntington, o il morbo di Parkinson.
La capacità dei cannabinoidi di esercitare un effetto "modulatore" del sistema immunitario, legata alla stimolazione dei recettori CB presenti sulle cellule immunocompetenti, ha portato a ipotizzare un loro ruolo potenziale nel trattamento delle malattie infiammatorie croniche e in particolare in una malattia diffusa, poco curabile e spesso letteralmente devastante come l'artrite reumatoide [22]. Uno studio su un modello animale ha evidenziato che il cannabidiolo (CBD) potrebbe avere un effetto anti-infiammatorio e protettivo sulle articolazioni [23]. Analoghe evidenze esistono a proposito di un cannabinoide sintetico non psicoattivo, l'acido ajulemico [24]. I benefici aneddotici riferiti in pazienti con lupus eritematoso, morbo di Crohn, colite ulcerosa potrebbero essere dovuti ad analoghi meccanismi di "immunomodulazione".

Non ancora chiarito invece il meccanismo attraverso cui i cannabinoidi esplicano le loro proprietà anticonvulsivanti [25]. Pur mancando a tutt'oggi studi clinici controllati di significative dimensioni, l'autorevole rapporto dell' House of Lords Science and Technology Committee riconosce che il CBD "potrebbe essere sperimentato come una utile terapia aggiuntiva in pazienti con sintomatologia scarsamente controllata dalle terapie attualmente disponibili" [26].

Esistono infine numerose altre patologie per le quali si vanno accumulando evidenze preliminari (studi in vitro, sperimentazioni su animali, esperienze aneddotiche) che necessitano di ulteriori approfondimenti prima che si possa pensare ad applicazioni nell'essere umano. Tra esse ci limitiamo ad accennare, per il particolare interesse che riveste, al possibile impiego dei cannabinoidi nella terapia dei tumori.
Studi di laboratorio hanno messo in evidenza una attività antiproliferativa dei cannabinoidi nei riguardi di colture cellulari di carcinomi [27] e di linfomi [28] nonché nei gliomi maligni [29]. Quest'ultimo dato ha recentemente convinto il governo ad autorizzare una sperimentazione clinica in un gruppo di pazienti affetti da glioblastoma multiforme [30]. Si tratta di uno studio di fase I-II il cui scopo è di valutare gli effetti di una somministrazione intracranica di THC in questa forma di tumore maligno del cervello per cui attualmente non ci sono trattamenti efficaci. I risultati dello studio sono attesi per il 2004.

Progressi sono stati fatti nel tentativo di spiegare i meccanismi intracellulari di tale possibile azione antitumorale, che risiederebbe nella capacità del THC e degli endocannabinoidi di stimolare l'attività di alcune proteine regolatrici della crescita tumorale [31]. A differenza dei farmaci anti-tumorali attualmente utilizzati nei protocolli chemioterapici, i cannabinoidi sono ben tollerati e non producono effetti tossici, il che rende particolarmente interessante l'approfondimento delle ricerche al riguardo.

Fin qui le cose carine del principio attivo.....ma non ci sono solo quelle.....
Il vero problema della cannabis, quello che nessuno mai dice in giro perchè fa paura l'argomento, è che il lungo uso acutizza le psicosi legate ai disturbi della personalità. Ovviamente anche molti farmaci possono portare allo stesso effetto, quindi se già sono obbligato a prendere farmaci perchè aggiungere altra roba? Mi bastano le benzodiazepine del Valium :D

evelon
08-11-2005, 11:01
Premesso che io le canne non me le faccio, devo dire che i dati univoci finora non li ho ancora visti, o almeno non c'è molta corrispondenza fra ciò che leggo e ciò che vedo.
Ad esempio ho letto che la cannabis porta ad un abbattimento del vocabolario e quindi a difficoltà nell'esprimere concetti approfonditi. Ma ho un amico che quando si fa una canna un po' pesante comincia a parlare a tutto spiano con una logorrea da stramazzare anche un sordo (quando invece non fuma è un po' più sopportabile :D ).
Insomma, molto è anche detto per fare da deterrente.

In ogni caso se la cannabis come antidolorifico funziona è giusto sperimentarla.


Si parla di effetti biochimici non psicologici.

Bisogna distinguere tra le due cose altrimenti è un'inesattezza.
Tanto per parlare di qualcosa forse più conosciuto a tutti prendiamo l'esempio del vino: in certe persone la sbornia è "allegra" ovvero ridono e dicono cazzate a iosa; in altri è "triste" ovvero si chiudono e se ne stanno sbattuti in silenzio da qualche parte.

Questo dipende dalla persona (infatti quel tpo di effetto che citi non l'avevo mai sentito), mentre gli effetti biochimici (es: riduzione del campo visivo, alterazione della percezione sensoriale) sono presenti in tutte le persone

evelon
08-11-2005, 11:07
purtroppo essendo sempre stata bandita non sono mai state fatte ricerche come si deve, ma speriamo sia arrivato il giorno in cui possiamo sapere la verita'


Le ricerche ci sono eccome...

In una qualsiasi libreria medica ci sono trattati (anche divulgativi) sugli effetti della sostanza

~ZeRO sTrEsS~
08-11-2005, 12:02
Ma no, che dici, a portare le canne ai malati ci pensa un medico vestito in stile rasta con Bob Marley di sottofondo e le infermiere in topless! :sofico:

vedi alla fine abbiamo le stesse idee :vicini: giuro e' la prima cosa che ho pensato quando ho letto l'articolo con l'aggiunta di: che bello vado in italia a fare il finto invalido! :p

vabbe cmq credo che farsi una canna al posto di prendere valium sia sempre meglio... cmq alla fine la marihuana non e' che si puo' solo fumare... ci fanno anche le torte :sofico:
cosi mi evito i danni da combustione :o

nomeutente
08-11-2005, 12:10
Si parla di effetti biochimici non psicologici.

L'effetto che ho riportato era infatti spacciato per effetto biologico di lunga durata: cioè si sosteneva che la canna ti fa degradare le sinapsi o altre coserelle del genere.


mentre gli effetti biochimici (es: riduzione del campo visivo, alterazione della percezione sensoriale) sono presenti in tutte le persone

Beh, ma questi sono effetti transitori. Anche quando l'oculista ti dilata la pupilla non vedi un tubo, ma poi ti passa. O si sostiene che questi effetti siano parzialmente irreversibili? :confused:

Mi spiego meglio: se uno si ubriaca va fuori di testa (ma poi gli passa) ed inoltre a lungo andare distrugge il fegato (irreversibile). Anche la cannabis ovviamente ha effetti di breve periodo. Ma sul lungo periodo cosa fa?

nathanx
08-11-2005, 12:58
no la cannabis ha anche proprieta' antitumorali... cmq e' un mix di benefici, tipo prenderti le multicentrum dalla a allo zinco...

informati sulle proprieta' curative della cannabis poi ne riparliamo ;)

Anche il tè verde e il peperoncino hanno proprietà antitumorali. :O

Topomoto
08-11-2005, 13:03
Anche il tè verde e il peperoncino hanno proprietà antitumorali. :O
Infatti....direi che TUTTO ha qualche utile proprietà, ma poi vanno considerate altre cose, come quantità, metodo di assunzione, controindicazioni....
Ad esempio la nitroglicerina è usata in medicina come vasodilatatore....però se la fumi mi sa che è nociva :D

voodoo child
08-11-2005, 18:26
Anche il tè verde e il peperoncino hanno proprietà antitumorali. :O
Vero, ma con riserva...
il peperoncino ad esempio, le ha se te lo coltivi nel tuo orticello in una certa maniera... quello che compri c'è il rischio che contanga sudan rosso e allora ha l'effetto contrario (è un potente cancerogeno)...

Su te verde e tisane ci sarebbe da parlare una vita: molte cose contengono antiossidanti o altre sostanze biologicamente attive (clamanti, stimolanti, ecc) però c'è la grande incognita che non si può mai essere sicuri del dosaggio... tantissimi farmaci contengono sostanze che si trovano anche in alcune piante (aspirina e digitale tanto per fare due esempi celebri), ma hanno il vantaggio che la dose è sempre uguale e si è sicuri che il principio attivo è uno solo (o anche più d'uno, ma combinati in modo da non fare casini)... se invece di prenderti un'aspirina ti fai un decotto di corteccia di salice, oltre al fatto di non sapre quanti mg di acido acetilsalicilico stai assumendo non puoi sapere quali altre sostanze contiene... inoltre nei forti consumatori di te verde e tisane non è raro trovare una forma di epatite detta appunto herbal epatitis... quindi ok te verde, ma con moderazione e soprattutto che sia di una marca che offra qualche garanzia di serietà...