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View Full Version : INGERENZA DELLA CHIESA CATTOLICA : ISRAELE E PALESTINESI VIVANO IN PACE


Ewigen
29-10-2005, 17:55
28 ottobre 2005 19.23
APPELLO DEL VATICANO: ISRAELE E PALESTINESI VIVANO IN PACE

Israeliani e Palestinesi hanno il diritto di "vivere in pace e sicurezza, ciascuno in un proprio Stato sovrano". È la posizione della Santa Sede, ribadita con forza questa sera ai "responsabili di tutti i popoli del Medio Oriente", dopo i nuovi fatti di sangue dell'attentato di Hadera e della successiva rappresaglia a Gaza. Ma soprattutto dopo le "particolarmente gravi e inaccettabili" dichiarazioni che vengono dal presidente iraniano Ahmadinejad, non citato dal Vaticano, con cui si è negato il diritto all'esistenza dello Stato di Israele.

È stato il direttore della sala stampa della Santa Sede, Joaquin Navarro Valls a intervenire con una dichiarazione che contiene anche un appello ai capi di Stato della regione, affinchè "ascoltino l'anelito alla pace e alla giustizia che sale dalle popolazioni", evitando di scegliere soluzioni di "morte".

Si tratta del primo intervento pubblico diretto del Vaticano nella difficile questione mediorientale, da quando papa Ratzinger è stato eletto come successore di Giovanni Paolo II, che negli ultimi anni aveva preso particolarmente a cuore la questione della Terra Santa, che aveva voluto visitare personalmente nel 2000 con la storica visita a Gerusalemme e al muro del pianto.

La condanna dell'attentato di Hadera viene, inoltre, dopo la polemica di luglio, quando Israele si era sentito offeso perchè Benedetto XVI in un discorso pronunciato in Val d'Aosta non aveva condannato anche l'attentato di Netanya in Israele tra quelli compiuti dal fondamentalismo islamico. Ma la risposta data allora dal Vaticano riecheggia nella dichiarazione odierna, che condanna tutti "gli atti di violenza" compresa la "successiva rappresaglia".

"I gravi fatti di questi ultimi giorni in Terra Santa - scrive infatti Navarro Valls - preoccupano grandemente la Santa Sede che, unendosi all'intera comunità internazionale, esprime la propria ferma condanna per gli atti di violenza l'attacco terroristico di Hadera e la successiva rappresaglia da qualunque parte essi provengano, come pure per alcune dichiarazioni, particolarmente gravi e inaccettabili, con cui si è negato il diritto all'esistenza dello Stato di Israele".

Confermando quanto detto in più occasioni dallo stesso Papa e dai suoi stretti collaboratori, anche questa sera, "la Santa Sede riafferma in questa occasione il diritto sia degli Israeliani che dei Palestinesi a vivere in pace e sicurezza, ciascuno in un proprio Stato sovrano". Una visione di pace che vede rinnovato "l'appello ai responsabili di tutti i popoli del Medio Oriente perchè ascoltino l'anelito alla pace e alla giustizia che sale dalle popolazioni, evitino di compiere gesti o scelte di divisione e di morte e si impegnino con coraggio e determinazione a creare le condizioni minime necessarie per riprendere il dialogo, l'unica via che assicurerà un futuro di pace e di prosperità ai figli di quella terra".

Certo è che alle forti condanne che da tutto il mondo si sono levate contro la posizione iraniana su Israele, da questa sera si è unita anche la voce del Vaticano e quella di Benedetto XVI. Che solo due settimane fa aveva pregato affinchè Gerusalemme "sia sempre più un luogo di incontro tra le religioni, un luogo di pace".(Avvenire)

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Non me ne volgano Bet,Blue Spirit,Anakin,Gianpaolo,... per l'ironia del titolo

Blue Spirit
29-10-2005, 21:24
28 ottobre 2005 19.23
APPELLO DEL VATICANO: ISRAELE E PALESTINESI VIVANO IN PACE

Israeliani e Palestinesi hanno il diritto di "vivere in pace e sicurezza, ciascuno in un proprio Stato sovrano". È la posizione della Santa Sede, ribadita con forza questa sera ai "responsabili di tutti i popoli del Medio Oriente", dopo i nuovi fatti di sangue dell'attentato di Hadera e della successiva rappresaglia a Gaza. Ma soprattutto dopo le "particolarmente gravi e inaccettabili" dichiarazioni che vengono dal presidente iraniano Ahmadinejad, non citato dal Vaticano, con cui si è negato il diritto all'esistenza dello Stato di Israele.

È stato il direttore della sala stampa della Santa Sede, Joaquin Navarro Valls a intervenire con una dichiarazione che contiene anche un appello ai capi di Stato della regione, affinchè "ascoltino l'anelito alla pace e alla giustizia che sale dalle popolazioni", evitando di scegliere soluzioni di "morte".

Si tratta del primo intervento pubblico diretto del Vaticano nella difficile questione mediorientale, da quando papa Ratzinger è stato eletto come successore di Giovanni Paolo II, che negli ultimi anni aveva preso particolarmente a cuore la questione della Terra Santa, che aveva voluto visitare personalmente nel 2000 con la storica visita a Gerusalemme e al muro del pianto.

La condanna dell'attentato di Hadera viene, inoltre, dopo la polemica di luglio, quando Israele si era sentito offeso perchè Benedetto XVI in un discorso pronunciato in Val d'Aosta non aveva condannato anche l'attentato di Netanya in Israele tra quelli compiuti dal fondamentalismo islamico. Ma la risposta data allora dal Vaticano riecheggia nella dichiarazione odierna, che condanna tutti "gli atti di violenza" compresa la "successiva rappresaglia".

"I gravi fatti di questi ultimi giorni in Terra Santa - scrive infatti Navarro Valls - preoccupano grandemente la Santa Sede che, unendosi all'intera comunità internazionale, esprime la propria ferma condanna per gli atti di violenza l'attacco terroristico di Hadera e la successiva rappresaglia da qualunque parte essi provengano, come pure per alcune dichiarazioni, particolarmente gravi e inaccettabili, con cui si è negato il diritto all'esistenza dello Stato di Israele".

Confermando quanto detto in più occasioni dallo stesso Papa e dai suoi stretti collaboratori, anche questa sera, "la Santa Sede riafferma in questa occasione il diritto sia degli Israeliani che dei Palestinesi a vivere in pace e sicurezza, ciascuno in un proprio Stato sovrano". Una visione di pace che vede rinnovato "l'appello ai responsabili di tutti i popoli del Medio Oriente perchè ascoltino l'anelito alla pace e alla giustizia che sale dalle popolazioni, evitino di compiere gesti o scelte di divisione e di morte e si impegnino con coraggio e determinazione a creare le condizioni minime necessarie per riprendere il dialogo, l'unica via che assicurerà un futuro di pace e di prosperità ai figli di quella terra".

Certo è che alle forti condanne che da tutto il mondo si sono levate contro la posizione iraniana su Israele, da questa sera si è unita anche la voce del Vaticano e quella di Benedetto XVI. Che solo due settimane fa aveva pregato affinchè Gerusalemme "sia sempre più un luogo di incontro tra le religioni, un luogo di pace".(Avvenire)

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Non me ne volgano Bet,Blue Spirit,Anakin,Gianpaolo,... per l'ironia del titolo


aaaarrrrrggggghhhhhhhh scandaloooooooooooooo e vergoooooognaaaaaaaaaaaaa l'ennesima dimostrazione dell'arroganza vaticanaaaaaa basta con le loro ingerenzeeeeeeeeeeee è una vera questione vaticanaaaaaaaaaaaa dobbiamo eliminare il concordatoooooooooooo :ncomment:


:asd: :asd: :asd:

anonimizzato
30-10-2005, 09:19
Se volevi costruire un thread serio e costruttivo (ne dubito) devo sottolineare che il titolo VOLUTAMENTE provocatorio non và certo in questa direzione.

majino
30-10-2005, 09:55
Se volevi costruire un thread serio e costruttivo (ne dubito) devo sottolineare che il titolo VOLUTAMENTE provocatorio non và certo in questa direzione.

no, voleva far vedere che tra tutte le cose che dice la chiesa una è largamente condivisibile da tutto il mondo, per cui la chiesa non fa ingerenze nella vita politica italiana.. l'equazione torna no? :D

gpc
30-10-2005, 10:15
no, voleva far vedere che tra tutte le cose che dice la chiesa una è largamente condivisibile da tutto il mondo, per cui la chiesa non fa ingerenze nella vita politica italiana.. l'equazione torna no? :D

No, voleva solo far vedere che quando la Chiesa dice qualcosa che non piace è ingerenza con grida e stracciamenti di vesti annessi, quando dice qualcosa di condivisibile tutti zitti zitti con gli occhi bassi e fischettanti... :D

Korn
30-10-2005, 10:25
comunisti! la chiesa può dire e fare quello che gli pare :ciapet:

matteo1
30-10-2005, 10:48
c'è una bella differenza tra dire che i due popoli debbano vivere in pace e l'invito a non votare ad esempio il referendum.Nel primo caso è un'affermazione generica,nel secondo caso invece i risultati si sono visti(cioè c'è stato un risvolto pratico.
Se non vedi la differenza. :rolleyes:

-kurgan-
30-10-2005, 11:10
No, voleva solo far vedere che quando la Chiesa dice qualcosa che non piace è ingerenza con grida e stracciamenti di vesti annessi, quando dice qualcosa di condivisibile tutti zitti zitti con gli occhi bassi e fischettanti... :D

ma è ovvio che la cosa è condivisa da tutti.. il problema su cui nessuno va d'accordo è su COME dovrebbe essere messa in pratica ;)

Scoperchiatore
30-10-2005, 11:43
Positivo che l'abbiano sottolineato.
Tempo fa ho sentito un altro intervento di Papa Ratzinger che mi ha colpito favorevolmente, solo che non mi ricordo il tema.

majino
30-10-2005, 11:44
No, voleva solo far vedere che quando la Chiesa dice qualcosa che non piace è ingerenza con grida e stracciamenti di vesti annessi, quando dice qualcosa di condivisibile tutti zitti zitti con gli occhi bassi e fischettanti... :D

non mi è chiaro se conosci il significato di ingerenza :)

gpc
30-10-2005, 11:55
non mi è chiaro se conosci il significato di ingerenza :)

Pensa che è la stessa cosa che viene in mente a me quando sento persone che criticano la Chiesa per le sue "ingerenze" :)

Ewigen
30-10-2005, 15:13
Se volevi costruire un thread serio e costruttivo (ne dubito) devo sottolineare che il titolo VOLUTAMENTE provocatorio non và certo in questa direzione.

OT:Se l'argomento del thread (in questo caso:cattolici,israeliani,palestinesi) non interessa basta non sprecarsi a postare.Non servono sforzi sovraumani per farlo

jumpermax
30-10-2005, 15:22
OT:Se l'argomento del thread (in questo caso:cattolici,israeliani,palestinesi) non interessa basta non sprecarsi a postare.Non servono sforzi sovraumani per farlo
scusa ma con un titolo del genere è difficile capire quale sia l'argomento del thread: le ingerenze della chiesa in genere, la questione israelo-palestinese, il punto di vista della chiesa sul conflitto... non so.

jumpermax
30-10-2005, 15:23
doppio... :stordita:

Ewigen
30-10-2005, 15:33
scusa ma con un titolo del genere è difficile capire quale sia l'argomento del thread: le ingerenze della chiesa in genere, la questione israelo-palestinese, il punto di vista della chiesa sul conflitto... non so.

basta leggersi la notizia. :read:
Dubito che un utente posti solo leggendo il titolo del thread :stordita:

jumpermax
30-10-2005, 15:44
basta leggersi la notizia. :read:
Il punto non è la notizia, ma il titolo che ci hai messo, che inevitabilmente incide sulla discussione più di quanto riportato nel primo post. Dato che chi entra in un thread solitamente lo fa dopo aver letto il titolo, una parola in più o in meno da un taglio ben preciso alla discussione. Taglio poi che hai voluto esplicitare con la tua riga di commento. Apri la discussione su un argomento, e come unico commento fai ironia su qualcosa che non è attinente con quanto hai riportato, ma calza a pennello col titolo. Poi ovvio che non è strano che si finisca a parlare di chiesa e non di questione palestinese. Anche perchè seriamente una dichiarazione talmente condivisibile da essere quasi lapalissiana come la commenti?

majino
30-10-2005, 16:27
basta leggersi la notizia. :read:
Dubito che un utente posti solo leggendo il titolo del thread :stordita:

se apro un thread con scritto "bush vaffancxxx" e poi riporto un articolo dove il premio nobel per la pace dice che non bisogna più fare la guerra, sei sicuro che non arriverebbero commenti sul titolo??

mt_iceman
30-10-2005, 16:58
come si può vivere in pace quando una delle 2 parti è costituita da dei terroristi, ignoranti e primitivi?
non è di certo israele a dover fare un passo verso la pace.

Ewigen
30-10-2005, 17:05
Anche perchè seriamente una dichiarazione talmente condivisibile da essere quasi lapalissiana come la commenti?

nel caso in cui io dicessi che non condivido per niente?(naturalmente non è così :) )
Già immagino che coloro che scrivono "ma soprattutto che [i cristiani] parlino della sacra trinità e non di politica e moralità" sicuramente,"coerenti" con quanto affermano,direbbero............................
....."perchè non prendi tesoro di quanto dice Papa?".

majino
30-10-2005, 17:16
come si può vivere in pace quando una delle 2 parti è costituita da dei terroristi, ignoranti e primitivi?
non è di certo israele a dover fare un passo verso la pace.

sempre a guardare alla radice del problema eh!?

Amu_rg550
30-10-2005, 17:52
come si può vivere in pace quando una delle 2 parti è costituita da dei terroristi, ignoranti e primitivi?
non è di certo israele a dover fare un passo verso la pace.
a mio modesto parere, e spero senz'offesa ovviamente, una delle cose meno indicate quando si fanno analisi storico-politiche su determinate realtà che si protraggono da tempo, è lo schierarsi in maniera ben chiara su una delle due parti.
per ogni morto civile israeliano ve ne è sempre uno palestinese, perchè sono loro che pagano alla fine, non chi imbraccia le armi o ha potere decisionale.
per ogni madre israeliana che ha mandato i figli a scuola in due bus distinti nella speranza di salvarne almeno uno in caso di attentato, ve ne è sempre una palestinese che spera che durante gli attacchi mirati ad esponenti palestinesi, i "danni collaterali" non coinvolgano un suo figlio o parente che passa di là nel luogo sbagliato al momento sbagliato.
per ogni dichiarazione di terroristi di hamas o esponenti radicali dell'olp, te ne posso postare altrettante da parte di presidenti, premier e ministri israeliani, che nulla hanno da invidiare come determinazione nella perpetua negazione di qualunque diritto della parte avversa.
in 50 e passa anni, se ne sono dette e fatte di tutti i colori, come si suol dire, il più pulito ha la rogna.

ora, fermo restando che non credo tu posti dal medioriente, mi pare un attimo fuoriluogo ed esagerato additare come terrorista, ignorante e primitivo un intero popolo senza credo molta cognizione di causa. (forse l'ultima delle tre ha qualche fondamento, ma non per loro scelta).
chi ti dice che se tu fossi nato in palestina, non avresti fatto nient'altro per disperazione che quelle stragi di civili che si vedono nelle nostre tv? chi ti dice che se tu fossi nato a tel aviv non ti saresti arruolato per andare alla frontiera a sparare nel dubbio a chiunque o quasi, o gettare bombe "mirate" all'uscita delle moschee?
sono tutte scelte dettate da necessità o disperazione, scelte che sicuramente poco possono esser comprese fino in fondo da dietro un monitor come siamo io e te ora.
bisogna vivere certe situazioni per poterle giudicare, anzichè parteggiare per una delle due "fazioni", additando all'altra ogni colpa di 50 anni di intolleranza odio e morti.
la cosa migliore sarebbe certo prendere le parti dei civili indistintamente, qualunque sia la loro "fazione", cosa sicuramente rara, ad incominciare dall'esempio che ci viene dato dai nostro bravi politici nostrani...
bene invece fa ratzinger a fare appelli simili, che per quanto effettivamente possano valere, hanno il pregio di voler esser diretti esattamente a chi ha bisogno di pace, ovvero i civili. indistintamente.

Jo3
30-10-2005, 18:34
28 ottobre 2005 19.23
APPELLO DEL VATICANO: ISRAELE E PALESTINESI VIVANO IN PACE

Israeliani e Palestinesi hanno il diritto di "vivere in pace e sicurezza, ciascuno in un proprio Stato sovrano". È la posizione della Santa Sede, ribadita con forza questa sera ai "responsabili di tutti i popoli del Medio Oriente", dopo i nuovi fatti di sangue dell'attentato di Hadera e della successiva rappresaglia a Gaza. Ma soprattutto dopo le "particolarmente gravi e inaccettabili" dichiarazioni che vengono dal presidente iraniano Ahmadinejad, non citato dal Vaticano, con cui si è negato il diritto all'esistenza dello Stato di Israele.

È stato il direttore della sala stampa della Santa Sede, Joaquin Navarro Valls a intervenire con una dichiarazione che contiene anche un appello ai capi di Stato della regione, affinchè "ascoltino l'anelito alla pace e alla giustizia che sale dalle popolazioni", evitando di scegliere soluzioni di "morte".

Si tratta del primo intervento pubblico diretto del Vaticano nella difficile questione mediorientale, da quando papa Ratzinger è stato eletto come successore di Giovanni Paolo II, che negli ultimi anni aveva preso particolarmente a cuore la questione della Terra Santa, che aveva voluto visitare personalmente nel 2000 con la storica visita a Gerusalemme e al muro del pianto.

La condanna dell'attentato di Hadera viene, inoltre, dopo la polemica di luglio, quando Israele si era sentito offeso perchè Benedetto XVI in un discorso pronunciato in Val d'Aosta non aveva condannato anche l'attentato di Netanya in Israele tra quelli compiuti dal fondamentalismo islamico. Ma la risposta data allora dal Vaticano riecheggia nella dichiarazione odierna, che condanna tutti "gli atti di violenza" compresa la "successiva rappresaglia".

"I gravi fatti di questi ultimi giorni in Terra Santa - scrive infatti Navarro Valls - preoccupano grandemente la Santa Sede che, unendosi all'intera comunità internazionale, esprime la propria ferma condanna per gli atti di violenza l'attacco terroristico di Hadera e la successiva rappresaglia da qualunque parte essi provengano, come pure per alcune dichiarazioni, particolarmente gravi e inaccettabili, con cui si è negato il diritto all'esistenza dello Stato di Israele".

Confermando quanto detto in più occasioni dallo stesso Papa e dai suoi stretti collaboratori, anche questa sera, "la Santa Sede riafferma in questa occasione il diritto sia degli Israeliani che dei Palestinesi a vivere in pace e sicurezza, ciascuno in un proprio Stato sovrano". Una visione di pace che vede rinnovato "l'appello ai responsabili di tutti i popoli del Medio Oriente perchè ascoltino l'anelito alla pace e alla giustizia che sale dalle popolazioni, evitino di compiere gesti o scelte di divisione e di morte e si impegnino con coraggio e determinazione a creare le condizioni minime necessarie per riprendere il dialogo, l'unica via che assicurerà un futuro di pace e di prosperità ai figli di quella terra".

Certo è che alle forti condanne che da tutto il mondo si sono levate contro la posizione iraniana su Israele, da questa sera si è unita anche la voce del Vaticano e quella di Benedetto XVI. Che solo due settimane fa aveva pregato affinchè Gerusalemme "sia sempre più un luogo di incontro tra le religioni, un luogo di pace".(Avvenire)

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Non me ne volgano Bet,Blue Spirit,Anakin,Gianpaolo,... per l'ironia del titolo


La liberta' di parola tanto acclamata e' sparita completamente sotto il nome dell'ingerenza?

Mi pare che la voglia di censurare pensieri altrui porti troppo spesso all'uso di tale termine.

mt_iceman
30-10-2005, 18:47
a mio modesto parere, e spero senz'offesa ovviamente, una delle cose meno indicate quando si fanno analisi storico-politiche su determinate realtà che si protraggono da tempo, è lo schierarsi in maniera ben chiara su una delle due parti.
per ogni morto civile israeliano ve ne è sempre uno palestinese, perchè sono loro che pagano alla fine, non chi imbraccia le armi o ha potere decisionale.
per ogni madre israeliana che ha mandato i figli a scuola in due bus distinti nella speranza di salvarne almeno uno in caso di attentato, ve ne è sempre una palestinese che spera che durante gli attacchi mirati ad esponenti palestinesi, i "danni collaterali" non coinvolgano un suo figlio o parente che passa di là nel luogo sbagliato al momento sbagliato.
per ogni dichiarazione di terroristi di hamas o esponenti radicali dell'olp, te ne posso postare altrettante da parte di presidenti, premier e ministri israeliani, che nulla hanno da invidiare come determinazione nella perpetua negazione di qualunque diritto della parte avversa.
in 50 e passa anni, se ne sono dette e fatte di tutti i colori, come si suol dire, il più pulito ha la rogna.

ora, fermo restando che non credo tu posti dal medioriente, mi pare un attimo fuoriluogo ed esagerato additare come terrorista, ignorante e primitivo un intero popolo senza credo molta cognizione di causa. (forse l'ultima delle tre ha qualche fondamento, ma non per loro scelta).
chi ti dice che se tu fossi nato in palestina, non avresti fatto nient'altro per disperazione che quelle stragi di civili che si vedono nelle nostre tv? chi ti dice che se tu fossi nato a tel aviv non ti saresti arruolato per andare alla frontiera a sparare nel dubbio a chiunque o quasi, o gettare bombe "mirate" all'uscita delle moschee?
sono tutte scelte dettate da necessità o disperazione, scelte che sicuramente poco possono esser comprese fino in fondo da dietro un monitor come siamo io e te ora.
bisogna vivere certe situazioni per poterle giudicare, anzichè parteggiare per una delle due "fazioni", additando all'altra ogni colpa di 50 anni di intolleranza odio e morti.
la cosa migliore sarebbe certo prendere le parti dei civili indistintamente, qualunque sia la loro "fazione", cosa sicuramente rara, ad incominciare dall'esempio che ci viene dato dai nostro bravi politici nostrani...
bene invece fa ratzinger a fare appelli simili, che per quanto effettivamente possano valere, hanno il pregio di voler esser diretti esattamente a chi ha bisogno di pace, ovvero i civili. indistintamente.

più passa il tempo e più mi convinco del contrario.
l'islam non vuole vivere in pace. non chiede che gli venga lasciato il proprio spazio e la propria libertà. l'islam vuole essere una religione dominante. è una cultura che disprezzo, che non ha un limite nella distruzione di ogni diritto umano. se ne sono rimasti buoni per un bel po' ,ricacciati ogni volta nel loro oblio. ora stanno rialzando la cresta, consci di avere davanti a loro una cultura occidentale, che tanto disprezzano, la quale sta in maniera patetica facendogli piazza pulita a suon di "tolleranza", "solidarietà" e "integrazione" per il loro insediamento.
mandare dei bambini armati in piazza, vedere quel branco di pecore bruciare una bandiera ed esultare per la morte di milioni di persone, mi fa solo profondamente schifo. han fatto fuori delle bambine di 13 anni decapitandole. han crocifisso un bambino di 11 anni. han poggiato la testa di una neonata di 3 mesi sul petto del padre decapitato. per me questa gente merita solo la morte...

krokus
30-10-2005, 19:53
più passa il tempo e più mi convinco del contrario.
l'islam non vuole vivere in pace. non chiede che gli venga lasciato il proprio spazio e la propria libertà. l'islam vuole essere una religione dominante. è una cultura che disprezzo, che non ha un limite nella distruzione di ogni diritto umano. se ne sono rimasti buoni per un bel po' ,ricacciati ogni volta nel loro oblio. ora stanno rialzando la cresta, consci di avere davanti a loro una cultura occidentale, che tanto disprezzano, la quale sta in maniera patetica facendogli piazza pulita a suon di "tolleranza", "solidarietà" e "integrazione" per il loro insediamento.
mandare dei bambini armati in piazza, vedere quel branco di pecore bruciare una bandiera ed esultare per la morte di milioni di persone, mi fa solo profondamente schifo. han fatto fuori delle bambine di 13 anni decapitandole. han crocifisso un bambino di 11 anni. han poggiato la testa di una neonata di 3 mesi sul petto del padre decapitato. per me questa gente merita solo la morte...

Beh? che aspetti? Imbraccia il tuo M16 e vai a risolvere il problema!

Scoperchiatore
30-10-2005, 20:44
come si può vivere in pace quando una delle 2 parti è costituita da dei terroristi, ignoranti e primitivi?
non è di certo israele a dover fare un passo verso la pace.

Bisognerebbe tentare di capire perchè sono ignoranti e primitivi, ed intervenire di conseguenza.
Sicuramente la situazione non è così facile da riassumere, ed è molto complessa, forse impossibiile, da risolvere.

Amu_rg550
30-10-2005, 21:07
più passa il tempo e più mi convinco del contrario.
l'islam non vuole vivere in pace. non chiede che gli venga lasciato il proprio spazio e la propria libertà. l'islam vuole essere una religione dominante. è una cultura che disprezzo, che non ha un limite nella distruzione di ogni diritto umano. se ne sono rimasti buoni per un bel po' ,ricacciati ogni volta nel loro oblio. ora stanno rialzando la cresta, consci di avere davanti a loro una cultura occidentale, che tanto disprezzano, la quale sta in maniera patetica facendogli piazza pulita a suon di "tolleranza", "solidarietà" e "integrazione" per il loro insediamento.
mandare dei bambini armati in piazza, vedere quel branco di pecore bruciare una bandiera ed esultare per la morte di milioni di persone, mi fa solo profondamente schifo. han fatto fuori delle bambine di 13 anni decapitandole. han crocifisso un bambino di 11 anni. han poggiato la testa di una neonata di 3 mesi sul petto del padre decapitato. per me questa gente merita solo la morte...
insisto su quello che ho detto prima.

poi fare di tutta l'erba un fascio, accomunando il terrorismo storico palestinese, le sue origini e le motivazioni che lo hanno portato alla ribalta, con il moderno terrorismo islamico, mi pare alquanto errato.
la matrice religiosa è recente, e sicuramente poco ha di che spartire con tutto ciò che è successo dai tempi della nascita di al fatah e della guida di arafat dell'olp.
il terrorismo islamico che intendi tu è di matrice UNICAMENTE religiosa, il fanatismo è portato agli eccessi.
se il terrorismo palestinese avesse queste stesse identiche connotazioni, ti pare stringerebbe accordi di tregua con israele?
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2005/10_Ottobre/30/anp.shtml

oppure:

"Sarei entrato in un’organizzazione terroristica.”
risposta di Ehud Barak a Gideon Levy
giornalista del quotidiano Ha'aretz, quando chiese a Barak che cosa avrebbe fatto se fosse nato palestinese.

e lui è un israeliano, o meglio un ebreo.
la componente nazionalistica originaria imho è tutt'ora viva e vegeta, sebbene abbia assunto in parte forti connotazioni religiose prima assenti.
come detto queste sono subentrate in seguito, quanto sostieni sopra tu non è storicamente corretto.
che al giorno d'oggi ci siano frange pervase da furore religioso (seppur facenti storia a se) posso tranquillamente condividerlo (hamas, jihad), ridurre il tutto ad una guerra santa in questo punto del medioriente è imho insensato.
sull'islam in generale, non è la religione a fare il fanatico, se no non si spiegherebbero questi:

http://www.alhuda.it/articoli/news.asp?id=220
questi son musulmani moderati.

http://www.osservatoriosullalegalita.org/04/docum/013islam.htm
questi pure lo sono.

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2004/09_Settembre/04/candele.shtml
questi di cui parla l'ultimo capoverso son musulmani moderati.

http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=758860
anche questi son musulmani moderati.

e sono "solo" i primi esempi che mi vengono in mente: condanne ferme e nette, prese di posizione contro il terrorismo.
il musulmano moderato esiste, alla pari di quello fanatico, solo che il primo non fa notizia perchè forse non interessa o non fa vendere libri e copie di quotidiano.
la condanna dev'esser netta verso il fanatismo, non la religione.
additare a tutti gli islamici le colpe dei fanatici fomenta solo gli animi, e fa esattamente il gioco di quest'ultimi.

majino
31-10-2005, 07:55
più passa il tempo e più mi convinco del contrario.
l'islam non vuole vivere in pace. non chiede che gli venga lasciato il proprio spazio e la propria libertà. l'islam vuole essere una religione dominante. è una cultura che disprezzo, che non ha un limite nella distruzione di ogni diritto umano. se ne sono rimasti buoni per un bel po' ,ricacciati ogni volta nel loro oblio. ora stanno rialzando la cresta, consci di avere davanti a loro una cultura occidentale, che tanto disprezzano, la quale sta in maniera patetica facendogli piazza pulita a suon di "tolleranza", "solidarietà" e "integrazione" per il loro insediamento.
mandare dei bambini armati in piazza, vedere quel branco di pecore bruciare una bandiera ed esultare per la morte di milioni di persone, mi fa solo profondamente schifo. han fatto fuori delle bambine di 13 anni decapitandole. han crocifisso un bambino di 11 anni. han poggiato la testa di una neonata di 3 mesi sul petto del padre decapitato. per me questa gente merita solo la morte...

ma io mi domando.. tutto quest'odio verso l'islam è nato con 11 settembre vero? cioè, prima che bin laden facesse vedere al mondo intero di cos'era capace (perchè non era la prima volta eh che faceva macello, ma l'11 settembre l'ha mostrato anche alla casalinga di voghera), cosa pensavi dell'islam?

gpc
31-10-2005, 09:06
ma io mi domando.. tutto quest'odio verso l'islam è nato con 11 settembre vero? cioè, prima che bin laden facesse vedere al mondo intero di cos'era capace (perchè non era la prima volta eh che faceva macello, ma l'11 settembre l'ha mostrato anche alla casalinga di voghera), cosa pensavi dell'islam?

Io personalmente lo consideravo non bene nemmeno prima.
Che buona parte degli immigrati non volessero l'integrazione con le culture dove andavano e tendessero a creare delle "enclave" con le loro leggi era già noto da tempo... ne sentivo parlare... beh, almeno da cinque o sei anni se non ricordo male.