View Full Version : SCARUFFI.... questa è veramente da ridere...
The Clansman
13-10-2005, 10:34
Ripreso dal sito di un tale Piero Scaruffi, sedicente critico musicocinepoeticofilosoficoletterario (www.scaruffi.com):
Sui Deep Purple: http://www.scaruffi.com/vol2/deeppurp.html
I Deep Purple assunsero la veste classica quando arruolarono il cantante Ian Gillan e il bassista Roger Glover. In Rock (1970) era un album di transizione. Da un lato c'era la lunga, melodrammatica Child In Time (parzialmente ripresa da Bombay Calling degli It's A Beautiful Day), che rimane uno dei vertici dell'art-rock melodrammatico accanto alle piece dei Genesis (Speed King) e dall'altro c'erano brani fulminei e assordanti come Bloodsucker e Flight Of The Rat.
Blackmore era uno dei chitarristi meno originali dell'epoca, ma il suo stile fatto di riff molto elementari e lancinanti (un controsenso per il blues-rock e il progressive-rock dell'epoca) era in realta` la quintessenza del futuro hard-rock. Fu proprio attorno a quei riff, e attorno al canto sempre piu` isterico di Gillan, che il gruppo imposto` Fireball (1971), con Fireball, e soprattutto i poderosi e ultrasonici boogie di Machine Head (1972): la frenetica Highway Star, l'incalzante e orecchiabile Smoke On The Water, e la jam blues-psichedelica Space Trucking. I Deep Purple si erano trasformati in esponenti canonici dell'hard-rock. I loro brani chilometrici, interpretati dal vivo, facendo un ricorso massiccio alla amplificazione, fornivano ottimo combustibile per le libidini sado-masochiste delle masse.
Sugli Iron Maiden: http://www.scaruffi.com/vol4/ironmaid.html
Gli Iron Maiden furono uno dei gruppi fondamentali della rinascita dell'heavy-metal dopo l'esplosione del punk-rock, portabandiera della "new wave" dell'heavy metal britannico.
Le funamboliche chitarre duellanti (prima quella di Dave Murray), i vocalizzi isterici alla Ian Gillan, la batteria goticamente galoppante (Clive Burr) il basso cavernoso di Steve Harris (compositore di tutto il materiale) coagularono su Iron Maiden (EMI, 1980) in atmosfere orrifiche e liturgie del male: il concitato anthem vampiresco Iron Maiden (gia` edito sull'EP del 1978), Running Free, incalzante e spavaldo inno alla natura selvaggia della vita di strada, e Phantom Of The Opera; danze occulte a ritmi cingolati, pandemoni tenebrosi e sabbah mitteleuropei infusi di una macabra energia "nera". I brani erano anche troppo ovviamente derivati da Black Sabbath e Kiss, ma la foga era quella dei punk di strada. Le loro ballate erano inebriate da un fosco simbolismo soprannaturale, accentuato in cupe visioni di morte e devastazione.
Tanto per citarne 2....
Solo una parola: LOL :D
giovane acero
13-10-2005, 10:43
*MORTO*
Alabamasmith
13-10-2005, 10:56
E' noto che scaruffi dia valore solamente all'originalità. disprezza anche i beatles, figuriamoci. Apprezza solo i gruppi che hanno lasciato un segno non per il successo o la godibilità di certe canzoni, ma per l'originalità delle loro composizioni. Non per niente di solito dà voti alti a uno dei primi lavori di un gruppo per poi scendere clamorosamente a 4. Ah se vi volete fa 2 risate, guardate quanto valuta gli AQUA (quelli di barbie girl). :D
The Clansman
13-10-2005, 10:58
Sì, ok, ma se è così che intende recensire bands e autori che chiuda pure il sito e si ritiri in convento... l'originalità nella musica non c'è più da qualche decennio....
Harvester
13-10-2005, 11:05
*embolo*
BadMirror
13-10-2005, 11:07
io sono una persona abbastanza netta quando parla di musica, quindi posso capire il carattere con cui dice certe cose, spesso però veramente troppo violento. Tuttavia al di là del lato caratteriale a volte certe cose non capisco proprio da quale cilindro le tiri fuori, che metro di paragone usi.
Sono sempre pronto ad accettare lezioni, anche se mi buttano giù i miti personali, è successo e succederà ancora può darsi, ma per lo meno il maestro me lo scelgo io e onestamente non sono interessato alla lezione di Scaruffi, che considero più un monologo autocelebrativo che un dialogo con i lettori.
Di sicuro però un merito ce l'ha, il suo sito è un portentoso database da consultare.
:)
Alabamasmith
13-10-2005, 11:07
Sì, ok, ma se è così che intende recensire bands e autori che chiuda pure il sito e si ritiri in convento... l'originalità nella musica non c'è più da qualche decennio....
Non per niente dà voti alti a gruppi che fanno musica inascoltabile (per me)... Però è una persona sincera e giudica in base al proprio gusto, che suppongo sia più raffinato del mio. Se vai in altri siti leggi sempre le stesse cose: tutti giudizi positivi verso sempre gli stessi gruppi, ovvero quelli spinti dalle majors (anche negli anni 70). Grazie a Scaruffi ho conosciuto i Television, che sono un gruppo fenomenale...
Alabamasmith
13-10-2005, 11:09
io sono una persona abbastanza netta quando parla di musica, quindi posso capire il carattere con cui dice certe cose, spesso però veramente troppo violento. Tuttavia al di là del lato caratteriale a volte certe cose non capisco proprio da quale cilindro le tiri fuori, che metro di paragone usi.
Sono sempre pronto ad accettare lezioni, anche se mi buttano giù i miti personali, è successo e succederà ancora può darsi, ma per lo meno il maestro me lo scelgo io e onestamente non sono interessato alla lezione di Scaruffi, che considero più un monologo autocelebrativo che un dialogo con i lettori.
:)
sul monologo autocelebrativo ti dò ragione, però come ho detto grazie al signor piero scaruffi ho conosciuto una parte della musica che altrimenti mi sarebbe rimasta ignota. E piano piano mi piacciono anche le cose che piacciono a lui. Mai sentiti i Pere Ubu?
The Clansman
13-10-2005, 11:11
non metto in dubbio la sincerità di tali affermazioni, ma forse un critico musicale dovrebbe avere un minimo di obiettività nelle recensioni che propone... insomma, affermare che il solismo di Blackmore fosse poco originare ed elementare a quel tempo mi sembra un pò una boiata...
BadMirror
13-10-2005, 11:12
sul monologo autocelebrativo ti dò ragione, però come ho detto grazie al signor piero scaruffi ho conosciuto una parte della musica che altrimenti mi sarebbe rimasta ignota. E piano piano mi piacciono anche le cose che piacciono a lui. Mai sentiti i Pere Ubu?
Stavo appunto editando mentre mi rispondevi :D
Il suo saito l'ho usato anch'io molto, per quello lo ringrazio, è veramente un lavoro notevole ;)
mysteryman
13-10-2005, 11:20
più che altro faccio notare che scaruffi avrebbe avuto il tempo di recensire 50000 dischi, migliaia di film, oltre a fare tutto quello che dice nel suo sito ( viaggi e quant'altro), per cui vi lascio immaginare quanto tempo dedichi a ogni singolo album :read:
giovane acero
13-10-2005, 11:26
io sono una persona abbastanza netta quando parla di musica, quindi posso capire il carattere con cui dice certe cose, spesso però veramente troppo violento. Tuttavia al di là del lato caratteriale a volte certe cose non capisco proprio da quale cilindro le tiri fuori, che metro di paragone usi.
Sono sempre pronto ad accettare lezioni, anche se mi buttano giù i miti personali, è successo e succederà ancora può darsi, ma per lo meno il maestro me lo scelgo io e onestamente non sono interessato alla lezione di Scaruffi, che considero più un monologo autocelebrativo che un dialogo con i lettori.
Di sicuro però un merito ce l'ha, il suo sito è un portentoso database da consultare.
:)
più che violento direi cabarettistico, alcune cose sono al limite del calembour... meglio di molti comici dello Zelig :asd:
Alabamasmith
13-10-2005, 11:28
più che altro faccio notare che scaruffi avrebbe avuto il tempo di recensire 50000 dischi, migliaia di film, oltre a fare tutto quello che dice nel suo sito ( viaggi e quant'altro), per cui vi lascio immaginare quanto tempo dedichi a ogni singolo album :read:
in effetti: poeta, scienziato, filosofo... è fisico, avrà inventato una macchina per ottenere una giornata di 96 ore :eek:
in parte sono d'accordo...
Fatevi una cultura musicale come la sua, poi vediamo se non potete essere d'accordo, almeno in parte, con lui.
Spectrum7glr
13-10-2005, 14:08
in parte sono d'accordo...
Fatevi una cultura musicale come la sua, poi vediamo se non potete essere d'accordo, almeno in parte, con lui.
partiamo dal presupposto che parlare di musica in termini di critica è una cazzata...accettando questo presupposto, e cioè che stiamo cercando di dare una chiave di lettura oggettiva a quelli che in fin dei conti sono SOLO gusti (e come tale massimamente soggettivi), possiamo discutere.
Se proprio vogliamo un parametro simil-oggettivo al massimo si può considerare l'influenza di un'opera sulla cultura o sulle altre produzioni "artistiche" (volutamente tra virgolette...sarebbe meglio chiamarle opere d'ingegno)...ma anche qui si rischia di andare a campi.
In altri termini non credo possa esistere un solo argomento valido ed incontrovertibile per definire cosa sia la "musica seria"
P.S.
non esiste una "cultura musicale" al di là delle 7 note...chi sa suonare può dire di avere una cultura musicale, gli altri no. Questo però non vuole nemmeno dire che chi conosce la musica abbia una facoltà di giudizio superiore rispetto al quindicenne che ascolta musica unz-unz...al massimo può dirti se una cosa è tecnicamente e compositivamente difficile, ricercata, complessa o meno...ma questo nulla influisce sul giudizio "estetico"
BadMirror
13-10-2005, 14:24
No, non concordo, esiste una disciplina universitaria (e ovviamente dei conservatori) che si chiama appunto estetica della musica.
Come letto su altro forum "se tutto è soggettivo anche il concetto di soggettivo e soggettivo", il che sembra un giro di parole fatto coi caxxi ma se ci si riflette 2 secondi, bè mette in crisi qualunque teoria di soggettivismo.
Nella musica è il bello o il brutto ad essere opinione personale, non il giusto o sbagliato, quello si basa su tutt'altro che la coscienza di ognuno.
Che poi intervengano contrastanti correnti CONTEMPORANEE a dirci ciò che lo è e non, bè sono d'accordo ed è un bene che il mondo si divida in progressisti e conservatori perchè altrimenti o non si andrebbe avanti mai o si perderebbe sempre ciò che è stato; ma il tempo riconosce i meriti e il tempo non significa "le persone" ;)
Alabamasmith
13-10-2005, 14:30
...
La cultura musicale secondo me si fa coll'ascolto. Infatti certa musica non può essere apprezzata (e soprattutto sopportata) senza un precendente percorso di conoscenza ed un solido bagaglio culturale. E' pure vero che se uno è musicista può apprezzare ancora di più certe caratteristiche della musica che sente, dato che si chiederà sicuramente con che strumenti e tecniche è stata eseguita.
Poi l'estetica è soggettiva, ma anche quella si evolve con l'esperienza. A 14 anni ascoltavo gli lp che avevo casa dei beatles e per me erano il non plus ultra. Avevo anche un lp dei black sabbath che non mi piacevano. Adesso magari dal punto di vista chitarristico posso stimare george harrison e tony iommi, ma sinceramente forse dal punto di vista storico/musicale ha più valore il lavoro dei black sabbath.
Ecco, parlare di valore artistico è ben diverso dal parlare di estetica a mio parere. Non tutte le opere artistiche (quadri musica film sculture) sono "belle", però alcune proprio perchè sono un pugno nello stomaco sono arte.
Spectrum7glr
13-10-2005, 14:38
No, non concordo, esiste una disciplina universitaria (e ovviamente dei conservatori) che si chiama appunto estetica della musica.
Come letto su altro forum "se tutto è soggettivo anche il concetto di soggettivo e soggettivo", il che sembra un giro di parole fatto coi caxxi ma se ci si riflette 2 secondi, bè mette in crisi qualunque teoria di soggettivismo.
Nella musica è il bello o il brutto ad essere opinione personale, non il giusto o sbagliato, quello si basa su tutt'altro che la coscienza di ognuno.
Che poi intervengano contrastanti correnti CONTEMPORANEE a dirci ciò che lo è e non, bè sono d'accordo ed è un bene che il mondo si divida in progressisti e conservatori perchè altrimenti o non si andrebbe avanti mai o si perderebbe sempre ciò che è stato; ma il tempo riconosce i meriti e il tempo non significa "le persone" ;)
senza scomodare la disciplina universitaria che hai citato (che è particolare) l'estetica in generale è una branca della filosofia ed è replicata in qualsiasi campo dove si esprime la creatività dell'uomo...se un attimo "mastichi" storia della filosofia sai bene che è il campo con le basi meno solide in cui storicamente si è detto tutto ed il suo contrario e su cui sono nate le discussioni più accese ma in ultima analisi anche più vacue proprio per l'intrinseca impossibilità di oggettivizzare ciò che oggettivo non è per sua natura (un critico non esprime altro che il proprio gusto anche se formato su una conoscenza della materia mediamente più vasta rispetto al profano).
L'unica cosa che può dare un parametro simil-oggettivo è la prospettiva storica..il resto sono secondo me solo chiacchiere.
Spectrum7glr
13-10-2005, 14:43
La cultura musicale secondo me si fa coll'ascolto. Infatti certa musica non può essere apprezzata (e soprattutto sopportata) senza un precendente percorso di conoscenza ed un solido bagaglio culturale. E' pure vero che se uno è musicista può apprezzare ancora di più certe caratteristiche della musica che sente, dato che si chiederà sicuramente con che strumenti e tecniche è stata eseguita.
Poi l'estetica è soggettiva, ma anche quella si evolve con l'esperienza. A 14 anni ascoltavo gli lp che avevo casa dei beatles e per me erano il non plus ultra. Avevo anche un lp dei black sabbath che non mi piacevano. Adesso magari dal punto di vista chitarristico posso stimare george harrison e tony iommi, ma sinceramente forse dal punto di vista storico/musicale ha più valore il lavoro dei black sabbath.
Ecco, parlare di valore artistico è ben diverso dal parlare di estetica a mio parere. Non tutte le opere artistiche (quadri musica film sculture) sono "belle", però alcune proprio perchè sono un pugno nello stomaco sono arte.
qualsiasi critico cerca di evitare quello di cui tu mi parli: la definizione di arte...la evitano perchè non c'è.
ripeto: l'unica prospettiva valida è quella storica
The Clansman
13-10-2005, 14:50
in parte sono d'accordo...
Fatevi una cultura musicale come la sua, poi vediamo se non potete essere d'accordo, almeno in parte, con lui.
Credo che avere una supposta cultura musicale non implichi necessariamente assumere posizioni e pareri contrastanti rispetto all'universo musicale - critici compresi - di cui Scaruffi sembra non far parte e soprattutto quando si parla di gente che bene o male ha segnato un'epoca musicale...
Sinceramente mi ha lasciato un'eredità musicale più il signor Blackmore, "uno dei chitarristi meno originali dell'epoca" con "il suo stile fatto di riff molto elementari e lancinanti", per dirla a modo suo, che non gli Ulan Bator (http://www.scaruffi.com/vol6/ulanbato.html) o gli Ultra Bidè (http://www.scaruffi.com/vol6/ultrabid.html) di cui Scaruffi sembra particolarmente invaghito...
:)
Alabamasmith
13-10-2005, 15:07
Secondo me l'estetica riguarda tutto ciò che percepiamo attraverso i nostri sensi come piacevole, bello, ecc...
L'arte è tutto quello che l'uomo ha prodotto e che fa vibrare le corde (piacevoli e spiacevoli) dell'anima, e secondo me un'opera con un alto valore artistico suscita magari i sentimenti più reconditi e particolari con i mezzi più raffinati.
La butto su un genere diverso: il cinema. Un film drammatico americano mi può far piangere, ma non ti sconvolge l'anima come un film di Lars Von Trier. Mai visto Dancer in The Dark? L'hai visto Twin Peaks di Lynch? potresti dire che ha meno valore artistico di un medico in famiglia (che è molto carino e godibile). Mio nonno direbbe che è più bello il secondo, ma non ha fatto un percorso di ricerca sul cinema d'autore come l'ho fatto io. Non che io sia meglio di lui, ma ho più esperienza in questo campo. Lui ne ha più magari nel campo dei vini, ed anche là ci sarebbe da discutere. Un prosecco piace a tutti, anche un fragolino. Ma vai ad assaggiare certi vini rossi... uno che beve solo coca cola vomiterebbe subito.
Non so se mi sono spiegato a dovere :)
Spectrum7glr
13-10-2005, 15:09
Credo che avere una supposta cultura musicale non implichi necessariamente assumere posizioni e pareri contrastanti rispetto all'universo musicale - critici compresi - di cui Scaruffi sembra non far parte e soprattutto quando si parla di gente che bene o male ha segnato un'epoca musicale...
Sinceramente mi ha lasciato un'eredità musicale più il signor Blackmore, "uno dei chitarristi meno originali dell'epoca" con "il suo stile fatto di riff molto elementari e lancinanti", per dirla a modo suo, che non gli Ulan Bator (http://www.scaruffi.com/vol6/ulanbato.html) o gli Ultra Bidè (http://www.scaruffi.com/vol6/ultrabid.html) di cui Scaruffi sembra particolarmente invaghito...
:)
il punto è proprio questo: se esiste una possibilità di valutare in senso oggettivo un'opera questa viene solo dalla storicizzazione, dalla valutazione cioè dell'impatto sulla cultura e (perchè no) i gusti dei contemporanei e degli "artisti" la cui produzione è posteriore mentre le altre discussioni servono per dare da mangiare ai critici :)
Alabamasmith
13-10-2005, 15:11
...
:)
Io non ho studiato le parti solistiche di Blackmore, però sarai d'accordo con me che la maggior parte delle canzoni (rock) è composta da intro/verso/ritornello/verso/ritornello/assolo/bridge/outro e si basa sulla pentatonica. Molti gruppi che stima Scaruffi (vedi il post rock) hanno stravolto questi clichè che regolano la musica rock dagli anni 50
Eddie666
13-10-2005, 15:15
in parte concordo con quanto dice circa i maiden:in effetti l'intreccio delle chitarre e' un po' il loro marchio di fabbrica,e dickinson ha piu' volte detto di essere stato ispirato nel modo di cantare da gente come gillian o dio...per il resto non trovo invece quella componente cosi' nera o satanica che invece lui vi ravvede.....ah piccolo appunto:lui definisce powerslave "capolavoro di murray",e probabilmente si riferisce all'esecuzione del pezzo,in quanto,se non ricordo male, a tutt'oggi e' l'ultima canzone scritta interamente da dickinson nei Maiden :)
ciao
BadMirror
13-10-2005, 15:23
Non sono d'accordo con molte cose che state dicendo, sono d'accordo con la filosofia con cui prendete la musica, che è quella lecita, ma dire che quasi non esiste estetica della musica (quando esiste l'estetica della classica come quella del blues e sono cose molto precise che soprattutto chi suona deve conoscere ma imho anche chi si interessa di ascolti seri) e che la maggior parte dei critici svolge una professione che non può avere basi mi spiace ma è inaccettabile, finchè scendiamo nel particolare e mi citate gente com l. fegiz posso capire ma per il resto mi sembra che negli ultimi decenni si sia perso un pò il lume e si usi il criterio di soggettività solo per giustificare i propri gusti musicali.
Invece guardare alla musica con oggettività maggiore e cercare di indagare proprio là dove il nostro gusto personale, .che è un'arma estremamente INEFFICACE, ci pone dei limiti è l'unica vera ricerca che si può fare, che ciò costi l'abbandono di molti miti e la scoperta di verità che fanno male è una cosa ovvia che succede in ogni campo della nostra vita, bisogna avere il coraggio di affrontarla.
Non basta dire non mi piace, bisogna anche motivare e ci sono mezzi oggettivi per farlo oltre che quelli soggettivi. A quel punto si può anche dire "non mi piace e basta" come a me non piace l'Ulysses di Joyce o dire "mi piace perchè sono cavoli miei" come a me piacciono ancora certi gruppi che se mi attenessi solo all'ottica che ho intrapreso da un pò dovrei scartare a priori. L'importante è non cercare di girare il mondo a nostro favore, perchè non è proprio il caso ragazzi.
:)
(tutto ciò esula dal discorso Scaruffi, per me Blackmore è stato uno degli ultimi chitarristi veramente ganzi)
Spectrum7glr
13-10-2005, 15:23
Secondo me l'estetica riguarda tutto ciò che percepiamo attraverso i nostri sensi come piacevole, bello, ecc...
L'arte è tutto quello che l'uomo ha prodotto e che fa vibrare le corde (piacevoli e spiacevoli) dell'anima, e secondo me un'opera con un alto valore artistico suscita magari i sentimenti più reconditi e particolari con i mezzi più raffinati.
La butto su un genere diverso: il cinema. Un film drammatico americano mi può far piangere, ma non ti sconvolge l'anima come un film di Lars Von Trier. Mai visto Dancer in The Dark? L'hai visto Twin Peaks di Lynch? potresti dire che ha meno valore artistico di un medico in famiglia (che è molto carino e godibile). Mio nonno direbbe che è più bello il secondo, ma non ha fatto un percorso di ricerca sul cinema d'autore come l'ho fatto io. Non che io sia meglio di lui, ma ho più esperienza in questo campo. Lui ne ha più magari nel campo dei vini, ed anche là ci sarebbe da discutere. Un prosecco piace a tutti, anche un fragolino. Ma vai ad assaggiare certi vini rossi... uno che beve solo coca cola vomiterebbe subito.
Non so se mi sono spiegato a dovere :)
ti sei spiegato benissimo :)
Cmq il tuo discorso è diverso: stai parlando di opere che "toccano determinate corde"...l'estetica non riguarda solo quello che vedono i tuoi occhi, ma tutte le tue sensazioni...il famoso "mi piace perchè" non vuole solo dire che soddifa il mio occhio (o il mio orecchio), al massimo occhi ed orecchie sono la porta per quello che l'artista vuole comunicare, o sbaglio?
The Clansman
13-10-2005, 15:29
Secondo me l'estetica riguarda tutto ciò che percepiamo attraverso i nostri sensi come piacevole, bello, ecc...
L'arte è tutto quello che l'uomo ha prodotto e che fa vibrare le corde (piacevoli e spiacevoli) dell'anima, e secondo me un'opera con un alto valore artistico suscita magari i sentimenti più reconditi e particolari con i mezzi più raffinati.
La butto su un genere diverso: il cinema. Un film drammatico americano mi può far piangere, ma non ti sconvolge l'anima come un film di Lars Von Trier. Mai visto Dancer in The Dark? L'hai visto Twin Peaks di Lynch? potresti dire che ha meno valore artistico di un medico in famiglia (che è molto carino e godibile). Mio nonno direbbe che è più bello il secondo, ma non ha fatto un percorso di ricerca sul cinema d'autore come l'ho fatto io. Non che io sia meglio di lui, ma ho più esperienza in questo campo. Lui ne ha più magari nel campo dei vini, ed anche là ci sarebbe da discutere. Un prosecco piace a tutti, anche un fragolino. Ma vai ad assaggiare certi vini rossi... uno che beve solo coca cola vomiterebbe subito.
Non so se mi sono spiegato a dovere :)
Ok, d'accordo su tutto, ma se voglio fare il critico avrò anche bisogno di un metro di giudizio uniforme e non solo basato sui miei gusti, opinabili e contestabili.
Mi spiego meglio: io il vino non lo bevo granchè, a volte però un bicchiere lo gradisco.
Morale: non sono un intenditore e a malapena so dirti se il mio palato gradisca di più un vino corposo e asciutto o un vino più amabile e dolce.
E' questa la sensazione che Scaruffi mi ha dato leggendo le sue monografie (le sue non mi sembrano critiche), una sensazione di pregiudizio e di faciloneria nel sentenziare sulle opere di chi veramente ha fatto la storia del rock contemporaneo. Purtroppo è una pratica già ampiamente diffusa questa, e d'altronde se davvero egli avesse ascoltato attentamente le migliaia di album che gli sono capitati a tiro, difficilmente avrebbe aperto un sito, se non 50 anni dopo avere iniziato la sua "Opera Omnia" di catalogazione.....
;)
Spectrum7glr
13-10-2005, 15:33
(quando esiste l'estetica della classica come quella del blues e sono cose molto precise che soprattutto chi suona deve conoscere ma imho anche chi si interessa di ascolti seri)
io credo che Beethoven non conoscesse le basi dell'estetica della classica che si possono studiare adesso...è un castello costruito su quello che già c'è: prima esiste la musica e poi si può cercare un'estetica, non invertiamo l'ordine naturale delle cose :) .
The Clansman
13-10-2005, 15:38
Io non ho studiato le parti solistiche di Blackmore, però sarai d'accordo con me che la maggior parte delle canzoni (rock) è composta da intro/verso/ritornello/verso/ritornello/assolo/bridge/outro e si basa sulla pentatonica. Molti gruppi che stima Scaruffi (vedi il post rock) hanno stravolto questi clichè che regolano la musica rock dagli anni 50
Ma io non discuto affatto tutto ciò, non ho bisogno certo del signor Scaruffi per rendermi conto che l'hard rock ed altri generi dell'epoca seguisse certi canoni allora (ed anche ora) consueti, ma se egli ha stima solo di un determinato modo di concepire la musica, spiegami tu che senso abbia fare il critico musicale a 360° quando si è palesemente contro un certo clichè, circa la produzione di brani, dal quale egli si sente così distante da non potere, a mio avviso, elaborare una critica costruttiva.
Di critici musicali che operano ognuno nel proprio settore di competenza ce ne sono tanti: Scaruffi facesse lo stesso... tutto qua.
;)
BadMirror
13-10-2005, 15:41
io credo che Beethoven non conoscesse le basi dell'estetica della classica che si possono studiare adesso...è un castello costruito su quello che già c'è: prima esiste la musica e poi si può cercare un'estetica, non invertiamo l'ordine naturale delle cose :) .
Ci sono criteri estetici che fanno parte dell'uomo da quando ha iniziato ad adoperare un linguaggio.
e cmq nella classica il discorso è molto lungo, probabilmente io non sono neanche in grado di affrontarlo come si deve.
Forse cmq stiamo considerando con lo stesso termine 2 cose diverse, tu intendi il "come" si fa una cosa, io intendo il "perchè".
E' vero che le regole sono nate per essere sovvertite e se noti ogni secolo ha la sua rivoluzione. MA le rivoluzioni non nascono dal nulla, sono solo apparenti, mentre in sè hanno rielaborazione di concetti di base.
Non è la storia di "è nato prima l'uovo o la gallina", per cambiare le cose bisogna conoscere ciò che è stato, smembrarlo e rielaborarne i pezzi in una chiave nuova. Ma questo non ti autorizza affatto a fregartene di concetti come estetica o altro, ecco perchè non considero ad es. affatto l'avvento di un genere come il punk una "rivoluzione", per me non hanno rivoluzionato nulla (al di là del sociale).
:)
-kurgan-
13-10-2005, 15:49
io contesto la presunta cultura musicale di scaruffi: non credo sia possibile conoscere a fondo tutti i generi di cui parla e farne critica con cognizione di causa.
Spectrum7glr
13-10-2005, 15:49
Ci sono criteri estetici che fanno parte dell'uomo da quando ha iniziato ad adoperare un linguaggio.
e cmq nella classica il discorso è molto lungo, probabilmente io non sono neanche in grado di affrontarlo come si deve.
Forse cmq stiamo considerando con lo stesso termine 2 cose diverse, tu intendi il "come" si fa una cosa, io intendo il "perchè".
E' vero che le regole sono nate per essere sovvertite e se noti ogni secolo ha la sua rivoluzione. MA le rivoluzioni non nascono dal nulla, sono solo apparenti, mentre in sè hanno rielaborazione di concetti di base.
Non è la storia di "è nato prima l'uovo o la gallina", per cambiare le cose bisogna conoscere ciò che è stato, smembrarlo e rielaborarne i pezzi in una chiave nuova. Ma questo non ti autorizza affatto a fregartene di concetti come estetica o altro, ecco perchè non considero ad es. affatto l'avvento di un genere come il punk una "rivoluzione", per me non hanno rivoluzionato nulla (al di là del sociale).
:)
l'errore secondo me è proprio quello di considerare l'estetica un concetto autonomo ...l'estetica è etronoma, ci viene dall'esterno: possiamo apprezzare solo quello che siamo abituati a vedere (la moda altrimenti non si spiegherebbe)...se fossimo nati ai tempi di Cesare avremmo tutta un'altra idea del bello (inteso in senso lato come qualunque cosa in grado di suscitare emozioni picevoli o meno purchè da noi ricercate).
cmq il discorso sul punk è proprio l'opposto dal mio punto di vista: ha influenzato il gusto di una generazione e dalle sue ceneri è nata molta musica... e secondo me non è cosa da poco.
BadMirror
13-10-2005, 15:53
cmq il discorso sul punk è proprio l'opposto dal mio punto di vista: ha influenzato il gusto di una generazione e dalle sue ceneri è nata molta musica... e secondo me non è cosa da poco.
Ma non è rivouzione, per niente. Non ha inventato nulla ;)
Scappo, lo studio mi chiama :)
Spectrum7glr
13-10-2005, 15:56
Ma non è rivouzione, per niente. Non ha inventato nulla ;)
Scappo, lo studio mi chiama :)
ehehehe...si potrebbe disutere a lungo su cos'è una rivoluzione ;) ...cmq è meglio che torni anch'io a studiare :( (maledetto diritto commerciale)
-kurgan-
13-10-2005, 16:10
Ma non è rivouzione, per niente. Non ha inventato nulla ;)
Scappo, lo studio mi chiama :)
è stato un movimento culturale E musicale, se separi le due cose ovviamente arrivi alle conclusioni che nulla è stato inventato ;)
l'influenza del punk è stata fondamentale in tantissimi gruppi nati in quegli anni.
giovane acero
13-10-2005, 16:30
[...] (quando esiste l'estetica della classica come quella del blues e sono cose molto precise che soprattutto chi suona deve conoscere ma imho anche chi si interessa di ascolti seri) [...]
(mumble)
Non basta dire non mi piace, bisogna anche motivare e ci sono mezzi oggettivi per farlo oltre che quelli soggettivi. A quel punto si può anche dire "non mi piace e basta" come a me non piace l'Ulysses di Joyce o dire "mi piace perchè sono cavoli miei" come a me piacciono ancora certi gruppi che se mi attenessi solo all'ottica che ho intrapreso da un pò dovrei scartare a priori. L'importante è non cercare di girare il mondo a nostro favore, perchè non è proprio il caso ragazzi.
:)
(ri-mumble)
[...]
BOOOOOOOOOOOH! :asd::stordita::asd::fagiano::faintsonthedesk:
lunaticgate
13-10-2005, 16:35
:old: :old: :old:
Ne abbiamo parlato gia altre volte di quel *********
Meglio che mi autocensuri! :muro:
The Clansman
13-10-2005, 16:39
denoto una certa ostilità nei suoi confronti.... :fagiano:
:D :D
Luther Blissett
13-10-2005, 16:40
Non vedo cosa ci sia di scandaloso in quelle 2 recensioni. Scaruffi è una persona che di musica ne sà a vagonate. Ed è normale che in tutto lo spettro del rock talvolta prenda delle cantonate. Ma non è questo il caso.
BadMirror
13-10-2005, 16:41
(mumble)
(ri-mumble)
BOOOOOOOOOOOH! :asd::stordita::asd::fagiano::faintsonthedesk:
Si ma scherzare ok, prendere in giro non ci sto eh, preferisco che come Spectrum tu mi dica "secondo me sbagli perchè e per come" ;)
Per il primo mumble: il classico esempio su cui si discuteva tempo fa a proposito dei beatles casca a fagiolo, quella linea di confine tra chi considera certe cose canzonette e chi capisce dove invece stava la genialità delle composizioni. Eppure quante volte si sente dire che sono "sopravvalutati" da gente che magari ascolta cose musicalmente peggiori e non se ne rende conto.
Per il secondo mumble: significa che ci sono 2 ottiche, una soggettiva e una oggettiva, la prima resta e resterà sempre dentro ognuno di noi e nel bene o nel male bisogna conviverci e tra l'altro io non tento per niente di staccarmene.
Poi esiste un ottica più alta, quella del mettersi in gioco e del capire perchè secondo "questi critici fanfaroni" dicono certe cose.
Ogni ulteriore risposta sta alla voglia di indagare di ognuno.
Finchè però prenderete l'esempio di Scaruffi e pensate alle classifiche non capirete quello che cerco di dire.
Per il boh non so che risponderti.
Se vuoi cmq posso farti un esempio pratico del mio discorso.
Ora vado, non state facendo studiare un cazz mannaggia a voi :D
The Clansman
13-10-2005, 16:49
Non vedo cosa ci sia di scandaloso in quelle 2 recensioni. Scaruffi è una persona che di musica ne sà a vagonate. Ed è normale che in tutto lo spettro del rock talvolta prenda delle cantonate. Ma non è questo il caso.
Nulla di scandaloso... sono solo recensioni di un critico musicale che ha preferenze artistico-musicali diametralmente opposte a quelle che propongono, tra gli altri, i 2 gruppi inseriti nel suo sito.
lunaticgate
13-10-2005, 16:55
Non vedo cosa ci sia di scandaloso in quelle 2 recensioni. Scaruffi è una persona che di musica ne sà a vagonate. Ed è normale che in tutto lo spettro del rock talvolta prenda delle cantonate. Ma non è questo il caso.
Io di cose giuste nel suo sito ne leggo 1 ogni 100 recensioni sinceramente.
:asd:
Luther Blissett
13-10-2005, 17:02
Nulla di scandaloso... sono solo recensioni di un critico musicale che ha preferenze artistico-musicali diametralmente opposte a quelle che propongono, tra gli altri, i 2 gruppi inseriti nel suo sito.
Per niente vero.
Gli Iron Maiden furono uno dei gruppi fondamentali della rinascita dell'heavy-metal dopo l'esplosione del punk-rock, portabandiera della "new wave" dell'heavy metal britannico.
-----------------------------------------
Non è vero?!
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Le funamboliche chitarre duellanti (prima quella di Dave Murray), i vocalizzi isterici alla Ian Gillan, la batteria goticamente galoppante (Clive Burr) il basso cavernoso di Steve Harris (compositore di tutto il materiale) coagularono su Iron Maiden (EMI, 1980) in atmosfere orrifiche e liturgie del male: il concitato anthem vampiresco Iron Maiden (gia` edito sull'EP del 1978), Running Free, incalzante e spavaldo inno alla natura selvaggia della vita di strada, e Phantom Of The Opera; danze occulte a ritmi cingolati, pandemoni tenebrosi e sabbah mitteleuropei infusi di una macabra energia "nera".
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A parte lo stile a paroloni molto evocativi, dice qualcosa di non vero?! Ricordiamoci che quando è uscito Iron Maiden, lui non aveva 14 anni ed aveva appena conosciuto la metal, anzi. Era da anni che già ne sapeva, di rock.
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I brani erano anche troppo ovviamente derivati da Black Sabbath e Kiss, ma la foga era quella dei punk di strada.
-----------------------------------------
Qualcosa in contrario? Come quelli che ridono quando qualcuno dice che il black metal deriva dal punk?!
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Le loro ballate erano inebriate da un fosco simbolismo soprannaturale, accentuato in cupe visioni di morte e devastazione.
-----------------------------------------
E anche qui, niente da discutere.
Dunque? Perchè questo topic fa ridere? Forse perchè nessuno sà accettare la visione di un "critico" musicale ma solo le recensioni "bellissimo fichissimo troppo metal pesante w la metolz heavy yeah!! ;-D capolavoro sisi"?
mah non vedo tutta sta ispirazione degli iron verso i kiss... boh...
PS estetica l'ho fatta all'uni... bella :D tertulliano rulez :D
Ciaozzz
BadMirror
13-10-2005, 17:20
PS estetica l'ho fatta all'uni... bella :D tertulliano rulez :D
Ciaozzz
Vero? Figo :)
Cmq era un esempio limite, ci mancherebbe che ognuno dovesse studiare estetica prima di sentire un pò di musica (io in primis dovrei) :D era solo per rispondere sulla sua esistenza :)
The Clansman
13-10-2005, 17:22
posso essere abbastanza d'accordo, anche se certi paroloni servono solo a dare un tono saccente ed ampolloso ad un articolo che sembra più che altro essere la celebrazione di se stesso.
comunque a parte questo posso anche concordare sui vari "Le funamboliche chitarre duellanti ", "incalzante e spavaldo inno alla natura selvaggia della vita di strada", "la batteria goticamente galoppante", anzi sembrerebbero quasi un inno a quella che è l'essenza degli Iron Maiden, senonchè poi guardi in alto alla pagina e trovi votazioni (che naturalmente lasciano il tempo che trovano) di questo tipo....
Killers (1981), 5/10
Number Of The Beast (1982), 6.5/10
Piece Of Mind (1983), 6/10
Seventh Son Of A Seventh Son (1988), 5.5/10
No Prayer For The Dying (1990), 5/10 (d'accordo)
Fear Of The Dark (1992), 4/10 (d'accordo)
The X Factor (1995), 3/10 (d'accordo)
Virtual XI (1998), 3/10 (d'accordo)
.... mi sembra che tanto complimenti non lo siano...
EDIT: soprattutto su lavori che sono apprezzati dai critici del settore
Recensioni di questo tipo "bellissimo fichissimo troppo metal pesante w la metolz heavy yeah!! ;-D capolavoro sisi"?" le lascio a chi ha un quoziente intellettivo tale da recepire solo questo tipo di scritti.
:)
BadMirror
13-10-2005, 17:54
vabbè non merito risposta :)
Cmq per dovere di cronaca è abbastanza utile non per giustificare ma per capire come ragiona anche leggere queste 2 pagine:
http://www.scaruffi.com/music/letters.html
http://www.scaruffi.com/music/criteria.html
A proposito dell'estetica:
Se dovessi dare una "teoria dell'apprezzamento musicale", probabilmente citerei uno dei pensatori che mi hanno influenzato: Abhinavagupta. Questo pensatore indiano (che visse attorno all'anno 1000) fu il primo a formulare una teoria che io trovo semplice ed elegante: per fare esperienza del sapore di un'opera d'arte, e' necessario non solo che l'opera provochi una reazione emotiva, ma anche che il "fruitore" possegga le capacita' estetiche necessarie per reagire in un modo appropriato. L'esperienza estetica e' un processo di scambio: l'artista fornisce l'opera d'arte, e il "fruitore" fornisce le sue capacita' estetiche. L'apprezzamento (ossia la reazione emotiva che si genera nel soggetto) non e' un valore assoluto, ma dipende dalle capacita' estetiche del soggetto. Queste "capacita'" derivano i gran parte dalla "conoscenza"
E' in pratica quello che cercavo di dire io, se una cosa non mi piace all'ascolto la prima domanda che mi faccio è se io posseggo i mezzi adatti per recepire il messaggio dell'opera. Allora indago e quando (se) li trovo e riesco a capire, a quel punto posso decidere se, qui il soggettivo può essere accettato, gradisco o meno. L'abbandono è ignoranza. :)
Spectrum7glr
14-10-2005, 09:26
E' in pratica quello che cercavo di dire io, se una cosa non mi piace all'ascolto la prima domanda che mi faccio è se io posseggo i mezzi adatti per recepire il messaggio dell'opera. Allora indago e quando (se) li trovo e riesco a capire, a quel punto posso decidere se, qui il soggettivo può essere accettato, gradisco o meno. L'abbandono è ignoranza. :)
in pratca vuole dire che l'estetica è eteronoma e che non esiste un parametro innato (cosa che sarebbe invece necessaria per poter parlare in senso oggettivo)...il che porta alla domanda: per quale motivo deve essere considerata seria una musica che necessita per essere apprezzata di un percorso diverso da quello cui normalmente siamo esposti?ed è qui che secondo me la critica perde il suo significato...e d'altra parte chi me lo dice che colpire i gusti delle masse (o influenzarli) abbia meno valore rispetto al colpire i gusti di una "elite" (virgolette volute)? la musica si divide in "bella" e "brutta" (in senso lato, cioè in musica che suscita o meno le sensazioni che il fruitore stesso ricerca) anche per i critici e queste sono categorie personali sempre e comunque (personali nel senso che vengono da un percorso personale, ma di fatto estranee al soggetto stesso, cioè non innate)
Praticamente accettando la necessità che "il "fruitore" possegga le capacita' estetiche necessarie per reagire in un modo appropriato" si arriva al relativismo più totale: chiunque può dire che un tale pezzo è un capolavoro giustificandolo sulla base del suo percorso musicale...ed è quello che in effetti accade: alla fine si esprimono SEMPRE i propri gusti (Scaruffi compreso) che non hanno più dignità di quelli di un altro solo perchè uno si è ascoltato 15 volte Truot mask Replica al contrario....l'unica possibilità di valutare in termini meno influenzati dal proprio gusto passa quindi necessariamente per una prospettiva storica...ed onestamente in questo senso qualsiasi valutazione su fenomeni che abbiano meno di 20-30 anni non è possibile.
Cioè per un buon 70% quello di cui scrive Scaruffi è materiale sul quale manca il necessario distacco temporale...e per il restante 30%,e quindi per il materiale su cui si avrebbe la possibilità di storicizzare, è mediamente smentito dall'analisi dei dati culturali e sociali.
Detto questo una semplice analisi delle cifre e delle notizie biograrfiche di Scaruffi esclude la possibilità che questi abbia avuto il tempo materiale anche solo di andare in bagno a fare pipì più di 3 volte a settimana...e si sà che se non si scaricano le scorie azotate il cervello fa brutti scherzi :D
giovane acero
14-10-2005, 09:37
Si ma scherzare ok, prendere in giro non ci sto eh, preferisco che come Spectrum tu mi dica "secondo me sbagli perchè e per come" ;)
[...]
Ora vado, non state facendo studiare un cazz mannaggia a voi :D
Nuuu, la mia non voleva essere per nulla una presa in giro ;) semplicemente i due mumble stanno su due concetti che io non riesco a contestualizzare... e il boh sta a chiosare il tutto. Semplicemente non ci arrivo... quindi mi è pure impossibile dire che sbagli... (ri-boh)
BadMirror
14-10-2005, 11:13
Nuuu, la mia non voleva essere per nulla una presa in giro ;) semplicemente i due mumble stanno su due concetti che io non riesco a contestualizzare... e il boh sta a chiosare il tutto. Semplicemente non ci arrivo... quindi mi è pure impossibile dire che sbagli... (ri-boh)
E cacchio manco avessi enunciato la nuova teoria della fusione fredda :D ;);)
No, secondo me sono concetti molto semplici, non sento di aver fatto nessun passaggio intellettuale per arrivarci, a un certo punto ho solo scelto di liberarmi delle mie abitudini e vedere come va. In questo modo ho ri-scoperto generi che mi trovavano indifferente e di cui oggi non posso fare a meno. ;)
BadMirror
14-10-2005, 11:32
Praticamente accettando la necessità che "il "fruitore" possegga le capacita' estetiche necessarie per reagire in un modo appropriato" si arriva al relativismo più totale: chiunque può dire che un tale pezzo è un capolavoro giustificandolo sulla base del suo percorso musicale...
Si, ma quello che non ti è chiaro è che il "percorso musicale" è soggettivo solo nel modo in cui si compie, se viene compiuto in un certo modo ti porta a conoscere dei meccanismi nuovi soprattutto di valutazione, se non sei in possesso di tali meccanismi non portai mai valutare adeguatamente un disco come TMR o uno dei Crimson o di Wyatt o altri in maniera obiettiva, nè potrai capire ad es. perchè "quei vecchietti sul palco tirano più dei ventenni di oggi", non è esperienza, è un modo di concepire e fare musica totalmente diverso. Come uno non potrà mai valutare la musica dei 60 se ha ascoltato solo i beatles o dei 70 se ha ascoltato lZ e deep purple (lo dico perchè sento spesso ricondurre tutta la musica di questi anni a questi gruppi, il che è abominevole).
Miles Davis diceva che la conoscenza è libertà e non c'è niente di più vero, solo questa ti dà i mezzi per spogliarti una volta per tutte non dico di tutti, ma di una buona parte dei limiti personali.
In sostanza quello a cui io preferirei spingere la gente è abbandonare ogni volta che ne ha l'occasione i propri gusti, è uno sforzo grande te lo assicuro, ma dà anche grandi soddisfazioni.
Anni fa ascoltavo quasi solo ac/dc, quando mi resi conto, per diversi motivi, di essere limitato misi fisicamente i dischi sottochiave e cominciai a farmi prestare o a comprare altro e cavolo se potessi tornare indietro lo rifarei, anzi, lo rifarei molto prima.
Non ti parlo per fare un monologo, ti parlo per esperienza, perchè generi che mi facevano schifo ieri sono per me letteralmente indispensabili oggi.
Perchè? Perchè ho acquisito (e non mi son cascati dal cielo ma sono arrivati per varie vie e con l'aiuto di terzi di una cultura immensamente più grande della mia) i mezzi necessari per capire.
Sul fatto dei critici poi sinceramente non ho mai seguito le pubblicazioni e il sito di Scaruffi l'ho utilizzato esclusivamente come database. Ma onestamente non mi sento di condannare la loro professione perchè è un mondo molto vasto su cui preferisco non metter bocca.
:)
>|HaRRyFocKer|
14-10-2005, 13:01
E'bello sapere che i miei due gruppi preferiti (Queen e Radiohead) siano solamente sopravvalutati... Si parla di chitarre di terza mano, e il signore classifica "Love of My Life" e "Bohemian Rhapsody" una presa in giro da liceali... Ascolterò gli aqua d'ora in poi...
Spectrum7glr
14-10-2005, 14:03
Si, ma quello che non ti è chiaro è che il "percorso musicale" è soggettivo solo nel modo in cui si compie, se viene compiuto in un certo modo ti porta a conoscere dei meccanismi nuovi soprattutto di valutazione, se non sei in possesso di tali meccanismi non portai mai valutare adeguatamente un disco come TMR o uno dei Crimson o di Wyatt o altri in maniera obiettiva,
questo è un assunto indimostrabile: ognuno reagisce in modo diverso a parità di stimoli...il fatto poi che il meccanismo di valutazione sia il medesimo non impedisce che gli esiti della valutazione siano diametralmente opposti.
D'altra parte non mi sembra nemmeno il caso di farti notare che critici sulla carta altrettanto preparati, e che quindi seguendo il tuo ragionamento avrebbero avuto la possibilità di sviluppare meccanismi di valutazione tra loro assimilabili (o comunque con lo stesso grado di "dignità") giungano ad esprimere pareri contrastanti...chi mi dice qual'è il critico che ha effettuato una "valutazione obiettiva"? La verità è che non esiste una valutazione obiettiva: è la chimera dell'estetica tutta (intesa come branca della filosofia)...ed i critici non fanno eccezione: anche per loro la musica si divide in un personalissimo "bella o brutta".
In altri termini parlare di musica seria o faceta è assolutamente irrilevante...si può parlare nel breve periodo di convergenza di opinioni e nel medio-lungo di dati sociologici e culturali ma se si cerca una qualche forma di oggettività in una critica musicale si è destinati a non trovare risposte convincenti.
P.S.
cmq non parli con uno che ascolta solo pop da top40 (e la mia collezione di dischi fa fede)...ma con uno che quando lo ascolta non passa il tempo a cercare di convincersi che quello che ascolta fa schifo (atteggiamento invero piuttosto diffuso da parte dei sedicenti "esperti di musica")che non si accontenta di giustificare il proprio disgusto con il fatto che si tratti di musica composta da altri ad-hoc (cosa ci sia di male in questo poi non l'ho mai capito: la musica si ascolta, cosa me ne frega se a fare da immagine ci hanno messo una tipa con le zucche di fuori?) e che quando gli capita di fischiettare un motivetto sentito magari in pubblicità si sente in dovere di chiedere perdono ad Arnold Schönberg ed alla musica dodecafonica. :)
BadMirror
14-10-2005, 14:45
cmq non parli con uno che ascolta solo pop da top40 (e la mia collezione di dischi fa fede)...ma con uno che quando lo ascolta non passa il tempo a cercare di convincersi che quello che ascolta fa schifo (atteggiamento invero piuttosto diffuso da parte dei sedicenti "esperti di musica")che non si accontenta di giustificare il proprio disgusto con il fatto che si tratti di musica composta da altri ad-hoc (cosa ci sia di male in questo poi non l'ho mai capito: la musica si ascolta, cosa me ne frega se a fare da immagine ci hanno messo una tipa con le zucche di fuori?) e che quando gli capita di fischiettare un motivetto sentito magari in pubblicità si sente in dovere di chiedere perdono ad Arnold Schönberg ed alla musica dodecafonica. :)
Non l'ho mai pensato, non è la prima volta che leggo un tuo interbento ;)
Edit: rilleggendomi ho fatto lo stesso panegirico di prima, credo che non usciremo mai da questo discorso, sta toccando livelli da circolo vizioso.
Mettiamola così, accettiamo un certo tipo di discorso in una certa percentuale soggettivo, ma solo quando si basa su qualcosa di più del "perchè mi piace"
;)
The Clansman
14-10-2005, 14:50
E'bello sapere che i miei due gruppi preferiti (Queen e Radiohead) siano solamente sopravvalutati... Si parla di chitarre di terza mano, e il signore classifica "Love of My Life" e "Bohemian Rhapsody" una presa in giro da liceali... Ascolterò gli aqua d'ora in poi...
Puoi sempre ascoltare gli Ultra Bidè (http://www.scaruffi.com/vol6/ultrabid.html) .... :asd:
Alabamasmith
14-10-2005, 15:37
ma dai su... poro pierone, je state tutti a da addosso :asd:
Alla fine secondo me è ovvio che le sue siano opinioni (e quindi opinabili), però se uno non ascolta musica con i paraocchi (:D), il sito di scaruffi è una fonte inesauribile di informazioni. A me piace moltissimo (anche chitarristicamente parlando) molta della musica che lui disprezza... Però rimanere fossilizzati sempre sugli stessi gruppi è un po' riduttivo. Se si ama veramente la musica, si è curiosi, si cercano nuove sonorità, nuove sensazioni, ci si informa su di essa (non la si ascolta soltanto)... e nel frattempo un appassionato amplia il suo bagaglio culturale ed affina l'orecchio... solo questa evoluzione/progresso/crescita/maturazione (chiamatelacomevipare) permette poi di dire eh sto gruppo vale 5, vale 4.
Non dimentichiamoci pure che tutti i mostri sacri del rock (queen, led zep, deep purple, guns, ecc) sono/sono stati tutti sotto contratto con case discografiche importantissime, che hanno plasmato il loro suono grazie a produttori in modo da renderlo più vendibile. Le stesse case hanno spinto sempre gli stessi gruppi ed hanno creato le mode. Tutto ciò secondo Scaruffi (e secondo me) abbassa abbastanza il valore artistico di un album. Ecco quindi una miriade di produzioni indipendenti che non si sono piegate al "suono" ed alle regole del mainstream. A mio avviso sarebbe un peccato privarsi dell'ascolto di questi lavori solo perchè si hanno le orecchie "non abituate". O forse non sono le orecchie pronte, ma l'apertura mentale di molta gente ad essere chiusa? :)
The Clansman
14-10-2005, 16:38
Ma infatti su quanto tu dici non c'è nulla di cui recriminare, il tuo discorso è sacrosanto.
Io, parlo per me ovviamente, sono più che aperto all'ascolto di generi diversi dal mio.
La discussione però volevo piuttosto indirizzarla sul fatto che tale critico sembri fare il "bastian contrario" a tutti i costi circa gruppi e dischi fondamentali della storia del rock (vedi soprattutto il giudizio su Deep Purple) e universalmente osannati da fans e critica. (eccetto lui, guarda un pò...)
Ciò può significare solo 2 cose:
a) che lui è un genio
b) che praticamente nessuno al mondo capisce una fava di musica
ma essendo io concorde con quanto espresso dalla stragrande maggioranza, naturalmente non per convenienza, nè per puro spirito da "pecora" e soprattutto ritenendo il mio quoziente intellettivo non inferiore al suo neanche di una virgola, qualcosa nei suoi discorsi continua a non tornarmi ...
;)
chi sa suonare può dire di avere una cultura musicale, gli altri no.Estendendo questo ragionamento ad altre arti, ad esempio chi non realizza o partecipa a film od opere teatrali non potrebbe dire di avere una cultura cinematografica o teatrale
Non sono per niente d'accordo con questo concetto, purtroppo noto spesso da parte di chi suona un senso di superiorità nei confronti di chi non suona; anche perchè molti che sanno suonare e che lavorano come musicisti, fonici ecc spesso possiedono, comprano e ascoltano molta meno musica di chi non sa suonare; spesso hanno anche meno tempo libero per poterlo fare.
Ed il tempo libero è importante almeno quanto la disponibilità economica.
Spesso chi non suona nessuno strumento non ne ha mai avuto la possibilità di farlo sin da bambino.
Bisogna mettersi d'accordo su cosa s'intende per cultura musicale; conoscenza della musica in senso tecnico o storiografia/discografia sui generi musicali?
Fatevi una cultura musicale come la sua, poi vediamo se non potete essere d'accordo, almeno in parte, con lui.Anche perchè conosce, segue bene e scrive di molti altri generi musicali, dimostrazione di grande apertura mentale, i suoi gusti e le considerazioni critiche certamente sono soggettivi e opinabili.
Non vedo perchè si debba discutere di Scaruffi sempre e solo per la musica rock piuttosto che per il jazz o la new age.
Di sicuro però un merito ce l'ha, il suo sito è un portentoso database da consultare.E non solo per la musica, la parte cinematografica del suo sito la trovo eccezionale:
www.scaruffi.com/icinema.html
oltre a una classificazione molto utile delle principali correnti del cinema, ci anche sono schede biografiche su ben 450 registi! I miei gusti cinematografici concordano parecchio con i suoi, assai di più rispetto a quelli musicali.
Leggere questo profilo su di lui è impressionante:
http://www.scaruffi.com/service/iabout.html
altro che deriderlo.... se non prendesse talvolta qualche cantonata sarebbe disumano :D
>|HaRRyFocKer|
15-10-2005, 08:22
Non dimentichiamoci pure che tutti i mostri sacri del rock (queen, led zep, deep purple, guns, ecc) sono/sono stati tutti sotto contratto con case discografiche importantissime, che hanno plasmato il loro suono grazie a produttori in modo da renderlo più vendibile.
Si ma da qua a dire che Bohemian Rhapsody è una presa in giro ce ne vuole... Penso converrete con me, anche se non vi piacciono i queen, che Bohemian Rhapsody è stata una forma d'ARTE che ormai è scomparsa... Stesso discorso di Stairway to Heaven dei Led, o Shine on you Crazy Diamond e Wish you were here dei Pink... Tutte cmq messe sotto uno strato di merda di due metri dal tipo in questione...
Per chi dice che Scaruffi premia l'originalità, il signor Scaruffi ha involontariamente ( o forse volutamente) dimenticato che Bohemian rapsody è stao il primo video rock della storia...
-kurgan-
15-10-2005, 10:35
La discussione però volevo piuttosto indirizzarla sul fatto che tale critico sembri fare il "bastian contrario" a tutti i costi circa gruppi e dischi fondamentali della storia del rock (vedi soprattutto il giudizio su Deep Purple) e universalmente osannati da fans e critica. (eccetto lui, guarda un pò...)
Ciò può significare solo 2 cose:
a) che lui è un genio
b) che praticamente nessuno al mondo capisce una fava di musica
ma essendo io concorde con quanto espresso dalla stragrande maggioranza, naturalmente non per convenienza, nè per puro spirito da "pecora" e soprattutto ritenendo il mio quoziente intellettivo non inferiore al suo neanche di una virgola, qualcosa nei suoi discorsi continua a non tornarmi ...
;)
la penso esattamente come te, oltre a sollevare ancora FORTI dubbi sulla sua presunta competenza musicale: non basta snocciolare 4 nomi per dire di "conoscere" qualcosa. Io credo alla conoscenza settoriale, ho sempre dubitato dei tuttologi.
Alabamasmith
15-10-2005, 10:51
Si ma da qua a dire che Bohemian Rhapsody è una presa in giro ce ne vuole... Penso converrete con me, anche se non vi piacciono i queen, che Bohemian Rhapsody è stata una forma d'ARTE che ormai è scomparsa... Stesso discorso di Stairway to Heaven dei Led, o Shine on you Crazy Diamond e Wish you were here dei Pink... Tutte cmq messe sotto uno strato di merda di due metri dal tipo in questione...
Per chi dice che Scaruffi premia l'originalità, il signor Scaruffi ha involontariamente ( o forse volutamente) dimenticato che Bohemian rapsody è stao il primo video rock della storia...
i queen sono famosi per aver ripreso e reinterpretato vecchi "standard" in loro canzoni, bellissime, ma si son pur sempre ispirati a qualcun altro. Secondo la mentalità di scaruffi questo non è un pregio, ecco perchè li giudica male.
BadMirror
15-10-2005, 12:58
Non sono per niente d'accordo con questo concetto, purtroppo noto spesso da parte di chi suona un senso di superiorità nei confronti di chi non suona; anche perchè molti che sanno suonare e che lavorano come musicisti, fonici ecc spesso possiedono, comprano e ascoltano molta meno musica di chi non sa suonare;
Anche perchè conosce, segue bene e scrive di molti altri generi musicali, dimostrazione di grande apertura mentale, i suoi gusti e le considerazioni critiche certamente sono soggettivi e opinabili.
Non vedo perchè si debba discutere di Scaruffi sempre e solo per la musica rock piuttosto che per il jazz o la new age.
E non solo per la musica, la parte cinematografica del suo sito la trovo eccezionale:
www.scaruffi.com/icinema.html
oltre a una classificazione molto utile delle principali correnti del cinema, ci anche sono schede biografiche su ben 450 registi! I miei gusti cinematografici concordano parecchio con i suoi, assai di più rispetto a quelli musicali.
Leggere questo profilo su di lui è impressionante:
http://www.scaruffi.com/service/iabout.html
altro che deriderlo.... se non prendesse talvolta qualche cantonata sarebbe disumano :D
Concordo come sempre ;)
Possiamo discutere sulla soggettività dei giudizi quanto ci pare, invece è presuntuoso discutere dell'uomo dietro i giudizi, soprattutto se ha quel curriculum.
;)
-kurgan-
15-10-2005, 13:33
Concordo come sempre ;)
Possiamo discutere sulla soggettività dei giudizi quanto ci pare, invece è presuntuoso discutere dell'uomo dietro i giudizi, soprattutto se ha quel curriculum.
;)
a me pare sia lui il presuntuoso.. ;)
i queen sono famosi per aver ripreso e reinterpretato vecchi "standard" in loro canzoni, bellissime, ma si son pur sempre ispirati a qualcun altro. Secondo la mentalità di scaruffi questo non è un pregio, ecco perchè li giudica male.
non è assolutamente vero! i queen si distinsero per il loro glam rock;non ne furono gli inventori,ma da qui a dire che ripresero vecchi standard è troppo! per una sola canzone poi? eh no! ogni musicista aveva delle preferenze ma non ripresero niente!!! altrimenti fammi un esempio!!!
questo scaruffi e un tipo che fa troppe cose nella vita, è uno che giudica con i suoi gusti, e giudicare l'originalità dal primo album per poi rivalutarne la critica con i successivi che modo è??? cosa significa??? il primo album è d'impatto ma poi con 10 e passa album alle spalle, un gruppo quanto può essere vario? non moltissimo! ed è pur certo che il gruppo esplori diversi generi musicali!!!!
se cmq cercate sui forum musicali(dedicati cioè a specifici gruppi) e fate un "cerca" all'interno di questi troverete solo parole negative su di lui, mai un'apprezzamento! volete un link? ve lo do in mp!
Alabamasmith
15-10-2005, 15:16
non è assolutamente vero! i queen si distinsero per il loro glam rock;non ne furono gli inventori,ma da qui a dire che ripresero vecchi standard è troppo! per una sola canzone poi? eh no! ogni musicista aveva delle preferenze ma non ripresero niente!!!
Io non sono un esperto di queen, ma questo è assodato... Molte loro canzoni sono piene di citazioni colte da musica precedente. Ma io mica li metto alla gogna per questo. Semplicemente capisco perchè Scaruffi li giudica in quel modo, avendo capito come ragiona il suddetto... il suo metro di giudizio è questo.
majin mixxi
15-10-2005, 17:54
Ripreso dal sito di un tale Piero Scaruffi, sedicente critico musicocinepoeticofilosoficoletterario (www.scaruffi.com):
Sui Deep Purple: http://www.scaruffi.com/vol2/deeppurp.html
I Deep Purple assunsero la veste classica quando arruolarono il cantante Ian Gillan e il bassista Roger Glover. In Rock (1970) era un album di transizione. Da un lato c'era la lunga, melodrammatica Child In Time (parzialmente ripresa da Bombay Calling degli It's A Beautiful Day), che rimane uno dei vertici dell'art-rock melodrammatico accanto alle piece dei Genesis (Speed King) e dall'altro c'erano brani fulminei e assordanti come Bloodsucker e Flight Of The Rat.
Blackmore era uno dei chitarristi meno originali dell'epoca, ma il suo stile fatto di riff molto elementari e lancinanti (un controsenso per il blues-rock e il progressive-rock dell'epoca) era in realta` la quintessenza del futuro hard-rock. Fu proprio attorno a quei riff, e attorno al canto sempre piu` isterico di Gillan, che il gruppo imposto` Fireball (1971), con Fireball, e soprattutto i poderosi e ultrasonici boogie di Machine Head (1972): la frenetica Highway Star, l'incalzante e orecchiabile Smoke On The Water, e la jam blues-psichedelica Space Trucking. I Deep Purple si erano trasformati in esponenti canonici dell'hard-rock. I loro brani chilometrici, interpretati dal vivo, facendo un ricorso massiccio alla amplificazione, fornivano ottimo combustibile per le libidini sado-masochiste delle masse.
*SEPOLTO VIVO*
non è assolutamente vero! i queen si distinsero per il loro glam rock;non ne furono gli inventori,ma da qui a dire che ripresero vecchi standard è troppo! per una sola canzone poi? eh no! ogni musicista aveva delle preferenze ma non ripresero niente!!! altrimenti fammi un esempio!!!
questo scaruffi e un tipo che fa troppe cose nella vita, è uno che giudica con i suoi gusti, e giudicare l'originalità dal primo album per poi rivalutarne la critica con i successivi che modo è??? cosa significa??? il primo album è d'impatto ma poi con 10 e passa album alle spalle, un gruppo quanto può essere vario? non moltissimo! ed è pur certo che il gruppo esplori diversi generi musicali!!!!
se cmq cercate sui forum musicali(dedicati cioè a specifici gruppi) e fate un "cerca" all'interno di questi troverete solo parole negative su di lui, mai un'apprezzamento! volete un link? ve lo do in mp!
beh, non è solo scaruffi che dice che i queen non inventarono nulla... furono semplicemente dei bravi compositori e decenti musicisti. I gruppi imporatati sono ben altri, senza nulla togliere alla bellissima voce di mercury...
Dal'tronte come si può dar torto a scaruffi quando splreca lodi su Velvet Underground, Frank Zappa, Cpt Beefheart, Wyatt (che personalmente mi annoia a morte :asd: )
Ringraziamo gente come lui che fa scoprire tanti gruppi lontani dal mainstream...
-kurgan-
15-10-2005, 17:59
Semplicemente capisco perchè Scaruffi li giudica in quel modo, avendo capito come ragiona il suddetto... il suo metro di giudizio è questo.
questo non vuol dire che ha ragione :D
e ribadisco.. non vuol dire che conosce davvero i gruppi che ha recensito, posso capire quelli mainstream ma gli altri proprio no.
*SEPOLTO VIVO*
scusa, ma non riesco a dargli torto. UN gruppo hard rock, non molto, poi. Bella voce, buona chitarra... ma Blackmore era un chitarrista bravo, molto bravo. Ma non c'è lo la tecnica in un chitarrista. ;)
questo non vuol dire che ha ragione :D
e ribadisco.. non vuol dire che conosce davvero i gruppi che ha recensito, posso capire quelli mainstream ma gli altri proprio no.
perchè?
-kurgan-
15-10-2005, 18:11
perchè?
perchè non è possibile conoscere a fondo tutti i gruppi che ha recensito, a meno di avere le giornate di 48 ore e non fare altro.
ora, visto che da biografia pare che abbia una giornata piuttosto piena, credo che molti dischi li abbia ascoltati una volta e basta se va bene, sicuramente skippando le tracce.
Alabamasmith
16-10-2005, 01:39
perchè non è possibile conoscere a fondo tutti i gruppi che ha recensito, a meno di avere le giornate di 48 ore e non fare altro.
ora, visto che da biografia pare che abbia una giornata piuttosto piena, credo che molti dischi li abbia ascoltati una volta e basta se va bene, sicuramente skippando le tracce.
vabbè ma è na supposizione. Io non è che faccio l'avvocato difensore de scaruffi, però semplicemente mi piace leggere le sue recensioni... mi ha dato molti spunti interessanti, e sinceramente non me ne frega niente se mi giudica male i depeche mode o john lennon o gli alice in chains (robba per cui in passato stavo fissato). Io mi faccio il mio percorso di conoscenza e di crescita musicale e il suo sito a tal fine mi è prezioso. E' una voce autorevole, non è mica l'amico che dice "aò sto gruppo me fa cacà" oppure "aò sentite questi so forti".
Poi non capisco perchè a molti stia antipatico, solo perchè parla male dei loro beniamini? Dai è ridicola come cosa... :)
>|HaRRyFocKer|
16-10-2005, 11:21
perchè non è possibile conoscere a fondo tutti i gruppi che ha recensito, a meno di avere le giornate di 48 ore e non fare altro.
ora, visto che da biografia pare che abbia una giornata piuttosto piena, credo che molti dischi li abbia ascoltati una volta e basta se va bene, sicuramente skippando le tracce.
Quotone in pieno...
E'come se io andassi al Tate Modern e dando una rapida occhiata ai quadri contemporanei, dicessi "Pessimo, un puntino nero su una tavola blu di 10 m quadri". Probabilmente se il tipo imparasse anche, oltre che insegnare, capirebbe molte altre cose... Anche io allora dico "Gigi D'Alessio è vergognoso". Sarebbe semplice; invece no, non lo dico, perchè quelle tante persone che lo ascoltano sapranno tante cose che io non so, il perchè magari di un testo particolare che per me sarà stupido, ma visto in una concezione particolare, che ne io, ne tantomeno il primo critico può capire, probabilmente quel testo sarò colmo di significati.
Io poi mi chiedo: Radiohead sono sopravvalutati, Bjork è sopravvalutata, I Lamb li tratta decentemente, Massive Attack ne parla bene, i Portishead compongono "colonne sonore di nevrosi urbane" e lamenti. In poche parole ciò che io ascolto è merda. Mi sta dando dello stupido... E lui è l'intelligente.
PS. Io sono dell'idea che solo uno che suona può dire "Quello è sopravvalutato" o meno.
PPS. Gli piacciono i Mars Volta...! Almeno questo.
PPPS: ftevi due risate sui G'n'R :asd:
Super Vegetto
16-10-2005, 14:07
Dico la mia.
Scaruffi è noto per essere un gran provocatore. Cerca sempre di essere contro il pensiero di massa, di punzecchiare questo e quell'altro artista, di essere sempre discusso e , perchè no, odiato dai fans, è un tipo quasi teatrale, forse un artista, a modo suo. Ma la sua competenza musicale è indiscussa, per quanto possa offendere i nostri sentimenti di fans. Inutile attacarsi ad un "non ha nemmeno il tempo di ascoltare gli album" o "è un presuntuoso", perchè è uno che ha una cultura musicale grandissima e che, comunque, esprime opinioni e non verdetti. Credo che però qua dentro nessuno (o se qualcuno è in grado complimenti) abbia la competenza generale per confutare in un modo ragionevole ed intelligente una recensione di Scaruffi. Anch'io non concordo con alcune sue esternazioni, ma non reagisco con "è un ignorante", perchè l'ignorante in materia sono io, ma mi interrogo sul perchè abbia scritto quella particolare recensione, talvolta imparando qualcosa :)
Alabamasmith
16-10-2005, 17:46
Dico la mia.
Scaruffi è noto per essere un gran provocatore. Cerca sempre di essere contro il pensiero di massa, di punzecchiare questo e quell'altro artista, di essere sempre discusso e , perchè no, odiato dai fans, è un tipo quasi teatrale, forse un artista, a modo suo. Ma la sua competenza musicale è indiscussa, per quanto possa offendere i nostri sentimenti di fans. Inutile attacarsi ad un "non ha nemmeno il tempo di ascoltare gli album" o "è un presuntuoso", perchè è uno che ha una cultura musicale grandissima e che, comunque, esprime opinioni e non verdetti. Credo che però qua dentro nessuno (o se qualcuno è in grado complimenti) abbia la competenza generale per confutare in un modo ragionevole ed intelligente una recensione di Scaruffi. Anch'io non concordo con alcune sue esternazioni, ma non reagisco con "è un ignorante", perchè l'ignorante in materia sono io, ma mi interrogo sul perchè abbia scritto quella particolare recensione, talvolta imparando qualcosa :)
quoto al 100%
-kurgan-
17-10-2005, 11:33
Dico la mia.
Scaruffi è noto per essere un gran provocatore. Cerca sempre di essere contro il pensiero di massa, di punzecchiare questo e quell'altro artista, di essere sempre discusso e , perchè no, odiato dai fans, è un tipo quasi teatrale, forse un artista, a modo suo. Ma la sua competenza musicale è indiscussa, per quanto possa offendere i nostri sentimenti di fans. Inutile attacarsi ad un "non ha nemmeno il tempo di ascoltare gli album" o "è un presuntuoso", perchè è uno che ha una cultura musicale grandissima e che, comunque, esprime opinioni e non verdetti. Credo che però qua dentro nessuno (o se qualcuno è in grado complimenti) abbia la competenza generale per confutare in un modo ragionevole ed intelligente una recensione di Scaruffi. Anch'io non concordo con alcune sue esternazioni, ma non reagisco con "è un ignorante", perchè l'ignorante in materia sono io, ma mi interrogo sul perchè abbia scritto quella particolare recensione, talvolta imparando qualcosa :)
maddai, visto che non voglio fare il presuntuoso non dirò che nei miei generi credo di saperne abbastanza.. per carità, c'è sempre chi ne sa di più. Però, visto che conosco persone che sono nell'ambiente da decenni (a differenza di scaruffi), posso con ragionevole approssimazione dire che molte cose scaruffi non ha avuto modo di ascoltarle bene. Manca il tempo materiale per farlo.. poi per carità, tu e altri siete pure liberi di pensare che questo sia un nuovo Leonardo, genio poliedrico con le giornate di 48 ore :D
Alabamasmith
17-10-2005, 11:52
maddai, visto che non voglio fare il presuntuoso non dirò che nei miei generi credo di saperne abbastanza.. per carità, c'è sempre chi ne sa di più. Però, visto che conosco persone che sono nell'ambiente da decenni (a differenza di scaruffi), posso con ragionevole approssimazione dire che molte cose scaruffi non ha avuto modo di ascoltarle bene. Manca il tempo materiale per farlo.. poi per carità, tu e altri siete pure liberi di pensare che questo sia un nuovo Leonardo, genio poliedrico con le giornate di 48 ore :D
questa discussione non finirà mai. :D
Spectrum7glr
17-10-2005, 12:52
Non sono per niente d'accordo con questo concetto, purtroppo noto spesso da parte di chi suona un senso di superiorità nei confronti di chi non suona; anche perchè molti che sanno suonare e che lavorano come musicisti, fonici ecc spesso possiedono, comprano e ascoltano molta meno musica di chi non sa suonare; spesso hanno anche meno tempo libero per poterlo fare.
Ed il tempo libero è importante almeno quanto la disponibilità economica.
Spesso chi non suona nessuno strumento non ne ha mai avuto la possibilità di farlo sin da bambino.
ehm...guarda che avevamo detto la stessa cosa solo che hai estrapolato 1 riga da un discorso più ampio...tu hai citato questo:"chi sa suonare può dire di avere una cultura musicale, gli altri no"...ma la frase continuava con "Questo però non vuole nemmeno dire che chi conosce la musica abbia una facoltà di giudizio superiore rispetto al quindicenne che ascolta musica unz-unz...al massimo può dirti se una cosa è tecnicamente e compositivamente difficile, ricercata, complessa o meno...ma questo nulla influisce sul giudizio "estetico" "
giusto per chiarezza ;)
io semplicemente contestavo la figura del critico in sè come soggetto in grado di dare un giudizio intrinsecamente migliore (nel senso di più oggettivo) di quello che un altro può dare...al massimo è un giudizio più consapevole, ma il punto è che alla fine esprime sempre un giudizio che si basa sul suo personale gusto: niente che possa avere una pretesa di oggettività (oggettività a cui secondo me si può tendere solo mettendosi in una prospettiva storica)
Super Vegetto
17-10-2005, 20:02
io semplicemente contestavo la figura del critico in sè come soggetto in grado di dare un giudizio intrinsecamente migliore (nel senso di più oggettivo) di quello che un altro può dare...al massimo è un giudizio più consapevole, ma il punto è che alla fine esprime sempre un giudizio che si basa sul suo personale gusto: niente che possa avere una pretesa di oggettività (oggettività a cui secondo me si può tendere solo mettendosi in una prospettiva storica)
Questo è uno dei temi più discussi su tutti i forum di musica (ma non solo), e cioè se in cose che provocano emozioni prettamente personali, quali musica, arte, cinema, letteratura etc..., può esserci la possibilità di un giudizio, almeno parzialmente, oggettivo. Molti dicono di no, perchè "non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace", ma per me questa è una visione della musica (limitiamoci ora alla musica) molto limitata, seppur non certo condannabile. Ma nella musica, in un disco o in una canzone ci possono essere molte visioni di tipo oggettivo, che nulla hanno a che vedere con le emozioni personali: ad esempio il contesto storico, il significato "organico" di un disco (cioè un disco che è una piccola storia, non una collezione di canzoni), la tecnica canora, quella compositiva ed esecutiva, l'influenza nella storia della musica (quella vera, non quella alla mtv :p ), la creazione o la mescolanza di generi musicali, il perchè in un determinato momento della sua vita un Artista abbia voluto fare un disco di quel genere, e tante altre cose che io purtroppo ignoro...Queste considerazioni, che sono solo oggettive, le può IMHO fare solo chi ha una conoscenza approfondita e globale della musica (di norma, il critico, poi che sia bravo o meno è un altro discorso), e non chi ascolta solo un determinato genere o gruppo, perchè con tutta la buona volontà che uno ci mette il suo giudizio non sarà fondato da argomentazioni solide.
Che poi ci siano in giro tanti critici che sono solo dei ciarlatani è indubbio; nello specifico di Scaruffi io non ho certo le conoscenze nemmeno per giudicarlo, ma la grandissima fama che ha non è certo solo frutto di provocazioni pubblicitarie...E nei casi in cui ho consultato alcune sue recensioni le ho trovate davvero ma davvero interessanti.
Spectrum7glr, no problem, ma quella frase esprimeva un concetto saltato fuori in precedenza anche in altre discussioni (ed espresso da altri) che mi stava particolarmente a cuore, infatti sul resto che hai scritto non ho avuto nulla da ridire.
a me pare sia lui il presuntuoso.. ;)se gli si dà del presuntuoso, si rischia di qualificarsi come invidiosi (invidiosi della sua conoscenza e del suo tenore di vita certamente altissimo).
Scaruffi non è uno dei classici critici musicali del giro RAI-Rockstar-Repubblica che hanno fatto carriera e sono diventati noti al grosso pubblico arrivando a dirigere importanti network radiofonici o giornali di settore spesso grazie ad atteggiamenti leccaculistici verso dirigenti o/e politici e nonostante madornali errori nelle recensioni (per errori intendo non quelli di stampa, ma del tipo "xxx è il primo LP di.... quando in realtà è il terzo, errori evitabilissimi anche da un dodicenne attraverso un minima ricerca su internet o in passato su un abbondanza di fonti cartacee); vive in California e non in una realtà culturalmente deprimente come l'Italia, grosso vantaggio per poter approfondire il suo lavoro, i suoi interessi e i suoi viaggi.
E' uno che ha innegabilmente una conoscenza maggiore del comune anche in altri settori come cinema, pittura, scultura, architettura, filosofia, letteratura e scienza.
Non è detto che sia un grande esperto in tutti questi settori, ma spicca indubbiamente nel desolante panorama dei suoi colleghi italiani molto più interessati a apparire in tv o a ruoli manageriali in RAI o emittenza/editoria privata.
Una mente matematica abbinata a una formazione classica e a una sete insaziabile di sapere come la sua lo rende interdisciplinare.
Indubbiamente ha una componente esibizionistica nella sua personalità (questo può risultare specialmente dall'elenco particolareggiato dei suoi viaggi all'estero: www.scaruffi.com/travel/trips.html ) , ma il rischio di apparirlo lo corrono tutti quelli che fanno divulgazione. E non c'è dubbio che di divulgazione su libri, dischi e opere meno conosciute ne fa tantissima, e in diversi settori, come dimostra il suo sito web.
Penso sia uno che non da peso alle critiche altrui, tanto che redige graduatorie su molti argomenti che lo espongono potenzialmente ad ironie degli esperti dei rispettivi settori.
fim:
www.scaruffi.com/cinema/best100.html
dipinti:
www.scaruffi.com/art/greatest.html
città più belle:
http://www.scaruffi.com/travel/best.html#cities
musei:
http://www.scaruffi.com/travel/best.html#museums
narrativa dal 1850:
http://www.scaruffi.com/fiction/best100.html
ecc
Vedere a colpo d'occhio questo:
http://www.scaruffi.com/cinema/best04.html
e con tante insufficienze mi stupisce, non credo si sia limitato a dare i voti numerici a casaccio, sicuramente io non vado al cinema così spesso come lui, non me lo posso permettere (e parlo anche dal punto di vista del tempo).
The Clansman
18-10-2005, 07:59
Concordo come sempre ;)
Possiamo discutere sulla soggettività dei giudizi quanto ci pare, invece è presuntuoso discutere dell'uomo dietro i giudizi, soprattutto se ha quel curriculum.
;)
e chi discute dell'uomo? io discuto dei suoi giudizi, opinabili e quel curriculum non implica necessariamente che egli sia un intoccabile, soprattutto quando scrive cose che non sono né in cielo e né in terra...
;)
BadMirror
18-10-2005, 10:36
e chi discute dell'uomo? io discuto dei suoi giudizi, opinabili e quel curriculum non implica necessariamente che egli sia un intoccabile, soprattutto quando scrive cose che non sono né in cielo e né in terra...
;)
Ci mancherebbe, volevo dire che inutile spingere l'astio nei suoi confronti fino a metterne in dubbio la cultura, solo per sentirci "sollevati", se vogliamo dar contro ai suoi giudizi armiamoci di altri metodi, altrimenti finiamo come i politici, che controbattono la parte avversa al 90% a suon di minchiate :D Io ad esempio ne riconosco la cultura, non ne condivido alcuni giudizi e ne condivido altri e se devo farmi insegnare qualcosa, come ho detto nei primi post, non mi affido direttamente ed esclusivamente a Scaruffi, anzi, il suo lavoro lo uso più come database che come filtro per giudicare la musica ;)
lunaticgate
18-10-2005, 11:13
Continuo a pensare che Scaruffi non ascolti nulla o poco di ciò che recensisce!
Molto spesso i suoi articoli sono dei copia incolla da altri siti.
Pretende di conoscere e giudicare album e gruppi diametralmente opposti con un unico metro di giudizio.
Ed ecco che il nostro tuttologo è in grado di giudicare il black metal dei Cradle of Filth, la musica folk della splendida voce di Mattea Kathy, i grandiosi ed eclettici Emerson Lake & Palmer, la techno melodica degli Aqua (dove il nostro caro Scaruffi scomoda i poveri Abba :rolleyes: ).
Ma per piacere va.......... :muro:
-kurgan-
18-10-2005, 11:43
se gli si dà del presuntuoso, si rischia di qualificarsi come invidiosi (invidiosi della sua conoscenza e del suo tenore di vita certamente altissimo).
scaruffi credo ne sappia molto meno di altra gente che conosco personalmente e, da quanto mi capita di leggere, pure di alcune persone che scrivono qui. Avrà *come tutti* i suoi generi preferiti e su alcuni ascolti si sarà fatto una cultura.. ma su altri proprio parla per sentito dire.
basta leggere la recensione dei converge, un gruppo fondamentale per un certo tipo di musica che lui riduce in 10 righe, con una parola per definire ogni disco:
Halo in a Haystack (1994), 5.5/10
Caring and Killing (1997), 5/10
Petitioning the Empty Sky (1998), 5/10
When Forever Comes Crashing (1998), 6/10
Jane Doe (2000), 6.5/10
Deeper the Wound (2001), 5/10
You Fail Me (2004), 6.5/10
Converge coined an explosive lingo of metalcore through a series of influential recordings: Halo in a Haystack (1994), Petitioning the Empty Sky (Ferret, 1996 - Equal Vision, 1997), that includes their signature song The Saddest Day, Caring and Killing (1997), the catastrophic When Forever Comes Crashing (1998), Deeper the Wound (2001), peaking on the bleak concept album Jane Doe (2000).
A lot less intense and slightly more melodic, You Fail Me (Epitaph, 2004) marked a surprising retreat, although it still contained gripping music. This was emo-core at its most essential.
ma che modo di recensire è quello? evidentemente ha scritto solo per mettere un nome in più nel database, scopiazzando giudizi velocemente da altre fonti (non parliamo delle votazioni poi.. va beh che i gusti sono gusti..)
confrontate con un gruppo che ha ascoltato davvero ad esempio:
http://www.scaruffi.com/vol5/pennywis.html
oppure vediamo che altri gruppi fondamentali non sono neanche nominati..
http://www.google.com/custom?hl=en&lr=&ie=ISO-8859-1&oe=ISO-8859-1&client=pub-9250558924981649&cof=FORID%3A1%3BGL%3A1%3BBGC%3AFFFFFF%3BT%3A%23000000%3BLC%3A%230000ff%3BVLC%3A%23663399%3BALC%3A%230000ff%3BGALT%3A%23008000%3BGFNT%3A%230000ff%3BGIMP%3A%230000ff%3BDIV%3A%23336699%3BLBGC%3A336699%3BAH%3Acenter%3B&domains=www.Scaruffi.com&q=hatebreed&sitesearch=www.Scaruffi.com
niente di male, per carità, ma non mi faccia il tuttologo se non lo è :D
quelli della walt disney devono essersi ispirati a lui per il personaggio di pico de paperis...
non riesco comunque a capire come faccia il simpatico scaruffi ad avere una conoscenza così approfondita su diversi generi musicali e non solo, visto che vengono presi in considerazione altri campi.
non prenderei per oro colato quello che dice. se poi effettivamente il suo metro di giudizio è l'originalità e basta, darà anche valutazioni corrette, ma vanno bene solo a chi la pensa come lui
ad ogni modo, secondo me, il discorso andrebbe beneper qualsiasi tipo di critico: musicale, cinematografico, gastronomico...gente che va al ristorante e da pareri negativi rovinando la reputazione del locale... ma chi si credono di essere?
lunaticgate
18-10-2005, 15:16
scaruffi credo ne sappia molto meno di altra gente che conosco personalmente e, da quanto mi capita di leggere, pure di alcune persone che scrivono qui. Avrà *come tutti* i suoi generi preferiti e su alcuni ascolti si sarà fatto una cultura.. ma su altri proprio parla per sentito dire.
basta leggere la recensione dei converge, un gruppo fondamentale per un certo tipo di musica che lui riduce in 10 righe, con una parola per definire ogni disco:
ma che modo di recensire è quello? evidentemente ha scritto solo per mettere un nome in più nel database, scopiazzando giudizi velocemente da altre fonti (non parliamo delle votazioni poi.. va beh che i gusti sono gusti..)
confrontate con un gruppo che ha ascoltato davvero ad esempio:
http://www.scaruffi.com/vol5/pennywis.html
oppure vediamo che altri gruppi fondamentali non sono neanche nominati..
http://www.google.com/custom?hl=en&lr=&ie=ISO-8859-1&oe=ISO-8859-1&client=pub-9250558924981649&cof=FORID%3A1%3BGL%3A1%3BBGC%3AFFFFFF%3BT%3A%23000000%3BLC%3A%230000ff%3BVLC%3A%23663399%3BALC%3A%230000ff%3BGALT%3A%23008000%3BGFNT%3A%230000ff%3BGIMP%3A%230000ff%3BDIV%3A%23336699%3BLBGC%3A336699%3BAH%3Acenter%3B&domains=www.Scaruffi.com&q=hatebreed&sitesearch=www.Scaruffi.com
niente di male, per carità, ma non mi faccia il tuttologo se non lo è :D
:mano:
-kurgan-
19-10-2005, 18:28
scusate per l'up a discussione esaurita.. ma ho scoperto come scaruffi scrive le recensioni :D
http://polygen.org/web/Indie.731.0.html
BadMirror
19-10-2005, 18:46
Edit: ah no ho capito :D
scusate per l'up a discussione esaurita.. ma ho scoperto come scaruffi scrive le recensioni :D
http://polygen.org/web/Indie.731.0.html
Oddio stò male :sbonk: :sbonk:
Soul, dolcezza elettrica dunque morriconianamente forzata, per un disco che avvicina un rock diretto e celtico in una situazione eccessivamente post wave.
Sempre geniale quel polygen.
Comunque quasi quasi gli mando il nostro promo a questo Scaruffi :D
Alabamasmith
19-10-2005, 21:06
scusate per l'up a discussione esaurita.. ma ho scoperto come scaruffi scrive le recensioni :D
http://polygen.org/web/Indie.731.0.html
mi sto sbracando dalle risate :D
Spectrum7glr
20-10-2005, 10:46
mi sto sbracando dalle risate :D
l'ho inserito tra i preferiti :D ...mitico
cmq scaruffi fa anche di peggio: "Il significato ultimo del pandemonio di Trout Mask Replica non e` soltanto il gioco, o la negazione del significato. Sono molteplici i messaggi allegorici del capolavoro di Van Vliet, chiuso d' altronde in un massiccio involucro di astrazioni che ne consentirebbe perfino una interpretazione cosmico-metafisica, alla faccia delle pretese di analfabetismo dell'autore. Le interpretazioni tendono a ricondurre a qualche forma di apologia della pazzia, del primitivo e del caos, contrapposti all'ordine monolitico della societa` tecnocratica."...ma come si fa a prendere sul serio uno che scrive ste cose? per la cronaca sta parlando di uno che ha deciso scientemente di cantare fuori tempo registrando la voce su una base ritardata e lui parla di "interpretazione cosmico-metafisica"? ma cosa si è fumato? :mbe:
lunaticgate
20-10-2005, 10:59
l'ho inserito tra i preferiti :D ...mitico
cmq scaruffi fa anche di peggio: "Il significato ultimo del pandemonio di Trout Mask Replica non e` soltanto il gioco, o la negazione del significato. Sono molteplici i messaggi allegorici del capolavoro di Van Vliet, chiuso d' altronde in un massiccio involucro di astrazioni che ne consentirebbe perfino una interpretazione cosmico-metafisica, alla faccia delle pretese di analfabetismo dell'autore. Le interpretazioni tendono a ricondurre a qualche forma di apologia della pazzia, del primitivo e del caos, contrapposti all'ordine monolitico della societa` tecnocratica."...ma come si fa a prendere sul serio uno che scrive ste cose? per la cronaca sta parlando di uno che ha deciso scientemente di cantare fuori tempo registrando la voce su una base ritardata e lui parla di "interpretazione cosmico-metafisica"? ma cosa si è fumato? :mbe:
Non credo che fumi qualcosa per scrivere le sue recenzioni!
Al massimo si è calato qualche pasticca! :asd:
Delirante quasi quanto Berlusconi! :stordita:
Spectrum7glr
20-10-2005, 11:05
Non credo che fumi qualcosa per scrivere le sue recenzioni!
Al massimo si è calato qualche pasticca! :asd:
Delirante quasi quanto Berlusconi! :stordita:
ecco perchè a me non vengono mai perle del genere...sbaglio droghe!
P.S.
marrano l'utente che ha postato il link a polygen...e chi studia adesso? passerò la mattina a creare recensioni, super eroi (mitici) e comuni lombardi... :sofico:
Io non sono un esperto di queen, ma questo è assodato... Molte loro canzoni sono piene di citazioni colte da musica precedente. Ma io mica li metto alla gogna per questo. Semplicemente capisco perchè Scaruffi li giudica in quel modo, avendo capito come ragiona il suddetto... il suo metro di giudizio è questo.
mi ero perso il 3d..... ora è possibile anche che mi sia perso queste citazioni che come dici i queen fecero loro. ma me ne sai dire qualcuna? può darsi che ascoltandoli ed essendo un fan non ci abbia fatto caso!!!! tutto qui!
Scaruffi è un tipo che fa molte cose nella vita e non so fino a che punto possiamo affidarci alle sue recensioni, anche perchè non lo sa neanche lui! spesso anzi sempre, ritratta già dal secondo album di un artista e mette in dubbio anche gruppi o cantanti singoli di una certa fama e di una certa come dire "rivoluzione" come i Beatles!!!!!!! quindi io ho letto la sua recensione sulle "regine" e come tutti mi trovo d'accordo su alcune cose ma su altre credo che abbia detto delle boiate pazzesche!
ecco, aspetto che qualcuno mi sappia dire quindi le eventuali citazioni! grazie!
Quotone in pieno...
E'come se io andassi al Tate Modern e dando una rapida occhiata ai quadri contemporanei, dicessi "Pessimo, un puntino nero su una tavola blu di 10 m quadri". Probabilmente se il tipo imparasse anche, oltre che insegnare, capirebbe molte altre cose... Anche io allora dico "Gigi D'Alessio è vergognoso". Sarebbe semplice; invece no, non lo dico, perchè quelle tante persone che lo ascoltano sapranno tante cose che io non so, il perchè magari di un testo particolare che per me sarà stupido, ma visto in una concezione particolare, che ne io, ne tantomeno il primo critico può capire, probabilmente quel testo sarò colmo di significati.
Io poi mi chiedo: Radiohead sono sopravvalutati, Bjork è sopravvalutata, I Lamb li tratta decentemente, Massive Attack ne parla bene, i Portishead compongono "colonne sonore di nevrosi urbane" e lamenti. In poche parole ciò che io ascolto è merda. Mi sta dando dello stupido... E lui è l'intelligente.
PS. Io sono dell'idea che solo uno che suona può dire "Quello è sopravvalutato" o meno.
PPS. Gli piacciono i Mars Volta...! Almeno questo.
PPPS: ftevi due risate sui G'n'R :asd:
cavolo te la prendi per questo??
i radiohead son depressive e andrebbero banditi :D
cmq io ho il libro di scaruffi e nella premessa dice chiaramente che non ha ascoltato tutti i dischi dei gruppi che ha inserito ma che spesso ha chiaccherato qua e là e poi ha riportato.
wow, allora potrebbe eluderci su altri tantissimi argomenti tratti dalle sue chiaccherate da bar
se vuol semplicemente riempire il suo database è un discorso, altrimenti che mi venga a dire che un gruppo è semplicemente terribile senza motivarlo più di tanto, mi fa un pò ridere
Io sono d'accordo su molto di quello che dice. Non su tutto, ma...
Di solito motiva sempre la sua scelta.
continuo a dire che è un buffone e ora che avete detto che le cose che scrive non le ha nemmeno ascoltate (scusate il gioco di parole) allora lo è ancora di più. non possiamo allora proprio giudicarlo come affidabile. ma dai, gli Aqua meglio dei Beatles??????
Fabiaccio
04-06-2006, 10:57
Scaruffi ne capisce di musica, beh certo basta vedere i voti che da:
Aquarium, 7/10 (parliamo degli Aqua, nota band dell'avanguardia svedese)
Poi John Zorn è praticamente un semi-dio stando ai suoi voti e posso assicurarvi (basta che vediate la firma, i Naked City sono l'ex gruppo di Zorn-Frith-Frisell-Horwitz-Yamataka Eye) che leggere che un disco di esclusivi rumori come Cobra sia superiore sia a Torture Garden sia all'omomino dei Naked City che sono la cosa più geniale che abbia ascoltato negli ultimi 3 anni non mi trova proprio per niente d'accordo.
Che poi non si capisce perchè ma la versione live di Cobra prende 3 mentre quella in studio 8 :rolleyes:
Cobra 8 e Kristallancht 7 poi si commenta da solo... :rolleyes:
Poi Naked City live 1 punteggiato a 3/10 non mi fa neanche ridere :mad: .
Animals dei Pink Floyd 6/10 :muro: :muro: :muro: ed anche gli altri onestamente parecchi sono sballati.
Poi questo è clamoroso:
Se ti piacciono i Beatles,in questo caso la louisiana teen-idol Britney Spears e' una pietra miliare della musica popolare.Se pensi che i Beatles fossero la piu grande fregatura di tutti i tempi,beh.....loro sono la seconda piu' grande.La pi— grande e' Britney Spears,una cantante insignificante e una ballerina ancora piu' insignificante che ha fatto sua l'arte di copiare le mode,cioe' la strategia sulla quale l'industria musicale ha prodigato millioni di dollari per far colpo improvvisamente. :asd: :asd: :asd:
mah... :rolleyes:
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