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View Full Version : L'Australia abolisce il diritto di sciopero


Ziosilvio
10-10-2005, 13:57
Dal Corriere della Sera online (http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2005/10_Ottobre/10/australiasciopero.shtml):

--------

Le grandi imprese potranno citare le associazioni dei lavoratori per danni
Australia: lo sciopero diventa illegale
Misure senza precedenti del governo: licenziamenti liberi, scioperi bloccabili, sindacati non potranno entrare in nuove aziende

SIDNEY (AUSTRALIA) - Per la prima volta da anni il diritto di sciopero in un Paese del mondo occidentale potrebbe smettere di esistere. Tra breve infatti in Australia scioperare potrà essere considerato illegale, i piccoli imprenditori potranno licenziare senza incorrere in penalità, e le grandi imprese potranno citare i sindacati per danni, portandoli in tribunale con relativa facilità.

LE MISURE DEL GOVERNO - Sono questi i punti principali delle nuove misure introdotte in Australia dal primo ministro conservatore John Howard, con l'intento di rendere il Paese più snello e competitivo sul mercato mondiale. Secondo il premier i cambiamenti sono «considerevoli ma giusti», e soprattutto eviteranno all'Australia di «finire con lo stesso tasso di disoccupazione della Germania». Il segretario del principale sindacato, Greg Combet dell'Actu, ha però immediatamente ribattuto, definendo le nuove misure «estremamente repressive» e sottolineando il fatto che «fanno diventare la salvaguardia dei lavoratori una pura illusione».

SCIOPERI ILLEGALI - Quello che il quotidiano «The Australian» ha definito «il più grande attacco ai sindacati mai verificatosi in Australia», prevede che il governo possa dichiarare uno sciopero illegale se comporta un danno all'economia, e ammette contratti privati tra datore di lavoro e singoli impiegati. Secondo questi accordi, anche diritti finora regolati dalla legge e dai sindacati, come giorni feriali e orari di lavoro, potranno essere inclusi in contratti stipulati individualmente. Inoltre, aziende con non più di cento impiegati potranno licenziare in tronco senza motivi di «giusta causa» e senza incorrere in penalità. Ai sindacati sarà anche vietato l'ingresso nei posti di lavoro dove non vi sono contratti siglati attraverso un accordo sindacale. Secondo i nuovi poteri, il governo potrà di fatto interrompere ogni sciopero nel settore automobilistico, in quello minerario e in tutti i settori dei trasporti, da quello dei portuali a quello aereo e delle costruzioni.

L'OPPOSIZIONE - Il leader dell'opposizione, Kim Beasley, ha detto che «lotterà fino a che sarà necessario, per salvaguardare il diritto dei lavoratori australiani». Di parere opposto Peter Hendy, a capo dell'Australian Chamber of Commerce and Industry, che fornisce il più alto numero di impiegati alle aziende australiane, per il quale «le riforme non sono abbastanza coraggiose». Le nuove misure introdotte da Howard promettono di infiammare il dibattito tra conservatori e laburisti, soprattutto in vista delle prossime elezioni, previste per la fine del 2007. Per Dennis Shannnan, editorialista del quotidiano «The Australian», Howard avrebbe scelto bene i tempi, perchè «per allora i dibattito avrà perso consistenza, e i conservatori non rischieranno di perdere voti». Votare in Australia è obbligatorio per legge. Howard oggi ha sottolineato quanto sia importante per l'Australia muoversi nel mercato libero, e ha anche chiesto ai lavoratori «fiducia nelle nuove misure e fiducia nel governo, che non ha alcuna intenzione di introdurre misure che siano dannose per i lavoratori australiani».

10 ottobre 2005

--------

Non ho parole.
Almeno: non ho parole che si possano scrivere su questo forum.
Una cosa è certa: se emigro, so dove non andare.

Northern Antarctica
10-10-2005, 14:00
Dal Corriere della Sera online (http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2005/10_Ottobre/10/australiasciopero.shtml):

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Le grandi imprese potranno citare le associazioni dei lavoratori per danni
Australia: lo sciopero diventa illegale
Misure senza precedenti del governo: licenziamenti liberi, scioperi bloccabili, sindacati non potranno entrare in nuove aziende

SIDNEY (AUSTRALIA) - Per la prima volta da anni il diritto di sciopero in un Paese del mondo occidentale potrebbe smettere di esistere. Tra breve infatti in Australia scioperare potrà essere considerato illegale, i piccoli imprenditori potranno licenziare senza incorrere in penalità, e le grandi imprese potranno citare i sindacati per danni, portandoli in tribunale con relativa facilità.

LE MISURE DEL GOVERNO - Sono questi i punti principali delle nuove misure introdotte in Australia dal primo ministro conservatore John Howard, con l'intento di rendere il Paese più snello e competitivo sul mercato mondiale. Secondo il premier i cambiamenti sono «considerevoli ma giusti», e soprattutto eviteranno all'Australia di «finire con lo stesso tasso di disoccupazione della Germania». Il segretario del principale sindacato, Greg Combet dell'Actu, ha però immediatamente ribattuto, definendo le nuove misure «estremamente repressive» e sottolineando il fatto che «fanno diventare la salvaguardia dei lavoratori una pura illusione».

SCIOPERI ILLEGALI - Quello che il quotidiano «The Australian» ha definito «il più grande attacco ai sindacati mai verificatosi in Australia», prevede che il governo possa dichiarare uno sciopero illegale se comporta un danno all'economia, e ammette contratti privati tra datore di lavoro e singoli impiegati. Secondo questi accordi, anche diritti finora regolati dalla legge e dai sindacati, come giorni feriali e orari di lavoro, potranno essere inclusi in contratti stipulati individualmente. Inoltre, aziende con non più di cento impiegati potranno licenziare in tronco senza motivi di «giusta causa» e senza incorrere in penalità. Ai sindacati sarà anche vietato l'ingresso nei posti di lavoro dove non vi sono contratti siglati attraverso un accordo sindacale. Secondo i nuovi poteri, il governo potrà di fatto interrompere ogni sciopero nel settore automobilistico, in quello minerario e in tutti i settori dei trasporti, da quello dei portuali a quello aereo e delle costruzioni.

L'OPPOSIZIONE - Il leader dell'opposizione, Kim Beasley, ha detto che «lotterà fino a che sarà necessario, per salvaguardare il diritto dei lavoratori australiani». Di parere opposto Peter Hendy, a capo dell'Australian Chamber of Commerce and Industry, che fornisce il più alto numero di impiegati alle aziende australiane, per il quale «le riforme non sono abbastanza coraggiose». Le nuove misure introdotte da Howard promettono di infiammare il dibattito tra conservatori e laburisti, soprattutto in vista delle prossime elezioni, previste per la fine del 2007. Per Dennis Shannnan, editorialista del quotidiano «The Australian», Howard avrebbe scelto bene i tempi, perchè «per allora i dibattito avrà perso consistenza, e i conservatori non rischieranno di perdere voti». Votare in Australia è obbligatorio per legge. Howard oggi ha sottolineato quanto sia importante per l'Australia muoversi nel mercato libero, e ha anche chiesto ai lavoratori «fiducia nelle nuove misure e fiducia nel governo, che non ha alcuna intenzione di introdurre misure che siano dannose per i lavoratori australiani».

10 ottobre 2005

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Non ho parole.
Almeno: non ho parole che si possano scrivere su questo forum.
Una cosa è certa: se emigro, so dove non andare.

Allucinante :eek:

L'articolista parla di "mondo occidentale", se avesse parlato di "mondo industrializzato" avrebbe potuto citare anche il Giappone, dove da decenni non esiste diritto di sciopero

LittleLux
10-10-2005, 14:06
L'involuzione della specie.

FastFreddy
10-10-2005, 14:14
C'è anche da dire però che in quei paesi se uno perde il posto, il giorno dopo se ne trova un altro....

recoil
10-10-2005, 14:19
l'obiettivo del governo australiano è quello di rendere molto flessibile il mercato del lavoro.
Howard ha detto infatti (non ricordo se è un virgolettato) che se un lavoro non piace tanto vale cambiarlo piuttosto che protestare per ottenere miglioramenti in quello che già si ha

non conosco assolutamente la situazione australiana quindi non sto a commentare la decisione in questo caso, ma in generale togliere il diritto di sciopero mi pare una scorrettezza

evelon
10-10-2005, 14:20
Ma da cosa è nato questo provvedimento ?

Cioè: dubito che si siano alzati una mattina ed abbiano pensato questa cosa....qual è stato il motivo scatenante ?

(sempre che tutto sia davvero nei termini apocalittici descritti)

sid_yanar
10-10-2005, 14:23
purtroppo in tutto il mondo l'istituto della democrazia è in evidente crisi, tradendo nei fatti molti dei principi che stanno alla sua base e soprattutto tradendo gli interessi della collettività favorendo quelli di pochi selezionati soggetti. In questo caso si ritorna indietro di oltre un secolo,trasformando i lavoratori in bestie da soma utili al proprio padrone. Speriamo solo che questo grave esempio non si estenda magari piano piano anche all'europa...

sempreio
10-10-2005, 14:26
madonna prevedo un rivoluzione dai poveri fra breve :rolleyes: , ci stiamo inabissando nell' oscurità più totale

sid_yanar
10-10-2005, 14:28
l'obiettivo del governo australiano è quello di rendere molto flessibile il mercato del lavoro.
Howard ha detto infatti (non ricordo se è un virgolettato) che se un lavoro non piace tanto vale cambiarlo piuttosto che protestare per ottenere miglioramenti in quello che già si ha

non conosco assolutamente la situazione australiana quindi non sto a commentare la decisione in questo caso, ma in generale togliere il diritto di sciopero mi pare una scorrettezza


se le cose stanno come descritto da quell'articolo lo scopo non pare tanto quello di rendere "flessibile" il lavoro, termine trendy ed all'apparenza innocente; si tratta di una vera picconata ai diritti dei lavoratori. Tuttavia non bisogna in un certo senso meravigliararsi più di tanto, chi governa lo fa nel nome e negli interessi di pochi soggetti...

recoil
10-10-2005, 14:32
se le cose stanno come descritto da quell'articolo lo scopo non pare tanto quello di rendere "flessibile" il lavoro, termine trendy ed all'apparenza innocente; si tratta di una vera picconata ai diritti dei lavoratori. Tuttavia non bisogna in un certo senso meravigliararsi più di tanto, chi governa lo fa nel nome e negli interessi di pochi soggetti...

si tratta di un articolo che è il riassunto tradotto di quello apparso sul quotidiano australiano.
è impossibile farsi un'idea precisa della situazione leggendo un riassunto, per questo non mi permetto di commentare la decisione del governo australiano

c'è stata a quanto ho letto un'importante riforma del lavoro e quello degli scioperi è solo uno dei tanti punti toccati. anche a me sembra una puttanata togliere il diritto di sciopero, ma bisogna capire perché sono arrivati a questo punto e se la soluzione che hanno proposto ha un senso oppure no.

sid_yanar
10-10-2005, 14:39
indubbiamente...l'articolo però è abbastanza chiaro e non lascia molti margini di interpretazione. Come dici tu sarebbe utile sapere quali sono i motivi che hanno portato il governo australiano a prendere tali provvedimenti, anche se personalmente non riesco ad immaginare motivazioni valide a giustificare un atto del genere...

FastFreddy
10-10-2005, 14:41
si tratta di un articolo che è il riassunto tradotto di quello apparso sul quotidiano australiano.



Conoscendo i giornalisti nostrani ci può essere scritto l'esatto contrario.... :D :D :D

recoil
10-10-2005, 14:51
Conoscendo i giornalisti nostrani ci può essere scritto l'esatto contrario.... :D :D :D

dato che non mi fido dei giornali nostrani sono andato a leggere l'articolo del The Australian e c'è scritta la stessa roba.
ad avere tanto tempo ci sarebbero parecchi altri articoli da leggere riguardanti la riforma del mercato del lavoro, sempre su quel giornale, ma per ora lascio perdere altrimenti mi va via metà pomeriggio

qualche misura può essere comprensibile, ad esempio il governo può rinviare uno sciopero se ci sono dei buoni motivi, accade anche da noi soprattutto per i trasporti.
però lo sciopero andrebbe garantito, specialmente se non danneggia l'intera collettività in modo piuttosto grave.
non bisogna arrivare a proteste eccessive tipo bloccare le strade o le ferrovie o cose del genere, ma non si può nemmeno togliere un diritto che è stato conquistato con fatica in passato.

aspettiamo che qualche volenteroso vada a informarsi meglio e ci faccia un bel riassunto :D

coldd
10-10-2005, 15:11
allucinante!

non sono d'accordo con chi dice che in questo modo sarà piu facile trovare lavoro, penso che qst metodo porterà a maggiore sfuttamento dei lavoratori con la possibilità di ricatto (licenziamento)

Adric
10-10-2005, 15:28
Sull'Australia è molto interessante il libro 'Un paese segreto' del giornalista John Pilger.

FastFreddy
10-10-2005, 15:46
allucinante!

non sono d'accordo con chi dice che in questo modo sarà piu facile trovare lavoro, penso che qst metodo porterà a maggiore sfuttamento dei lavoratori con la possibilità di ricatto (licenziamento)


E infatti non l'ho detto...

In un paese dove la disoccupazione è molto bassa, è difficile che i lavoratori vengano ricattati dallo spettro del licenziamento, ci si trova invece in una situazione dove le aziende cominciano a farsi concorrenza per accaparrarsi i lavoratori migliori e devono impegnarsi a garantirne la permanenza se non vogliono che un concorrente gli rubi la manodopera.....

nomeutente
10-10-2005, 15:51
purtroppo in tutto il mondo l'istituto della democrazia è in evidente crisi, tradendo nei fatti molti dei principi che stanno alla sua base e soprattutto tradendo gli interessi della collettività favorendo quelli di pochi selezionati soggetti. In questo caso si ritorna indietro di oltre un secolo,trasformando i lavoratori in bestie da soma utili al proprio padrone. Speriamo solo che questo grave esempio non si estenda magari piano piano anche all'europa...

Anche in Italia sono state varate due leggi (sia dal csx che dal cdx) che di fatto "congelano" il diritto di sciopero: si chiama "lavoro a tempo determinato".

sid_yanar
10-10-2005, 15:55
Anche in Italia sono state varate due leggi (sia dal csx che dal cdx) che di fatto "congelano" il diritto di sciopero: si chiama "lavoro a tempo determinato".


non mi meraviglio: tralasciando l'evidente anomalia (per esprimersi con un termine moderato) rappresentata dall'Italia berlusconiana, destra e sinistra sono schieramenti che condividono molte scelte, e che spesso tutelano gli stessi interessi (di pochi).

nomeutente
10-10-2005, 16:05
non mi meraviglio: tralasciando l'evidente anomalia (per esprimersi con un termine moderato) rappresentata dall'Italia berlusconiana, destra e sinistra sono schieramenti che condividono molte scelte, e che spesso tutelano gli stessi interessi (di pochi).
;)

-kurgan-
10-10-2005, 17:02
madonna prevedo un rivoluzione dai poveri fra breve :rolleyes: , ci stiamo inabissando nell' oscurità più totale

concordo, è roba da guerra civile.
se un gruppo di persone sfruttate sul lavoro decidesse di scioperare lo stesso che succederebbe? intervento della polizia, spari e omicidi vari?
i problemi si risolvono discutendo, non rendendo illegale una delle parti in causa.

nomeutente
10-10-2005, 17:09
se un gruppo di persone sfruttate sul lavoro decidesse di scioperare lo stesso che succederebbe? intervento della polizia, spari e omicidi vari?

Non sarebbe la prima volta...

-kurgan-
10-10-2005, 17:22
Non sarebbe la prima volta...

beh, si tornerebbe indietro di un centinaio d'anni.

inutile dire che se dovesse capitare in italia farei sciopero APPOSTA il giorno dopo.

CYRANO
10-10-2005, 17:31
ma io mi chiedo una cosa : gli imprenditori ti chiedono un lavoro flessibile , cioè di poterti licenziare ed assumere come vogliono.
E poi quando fai un colloquio e vedono che in 10 anni hai cambiato 10 lavori , ti dicono che non sei " fedele all'azienda" e non ti prendono...
:D :D
dovrebbero essere flessibili anche loro! :O



Ciaozzz

*sasha ITALIA*
10-10-2005, 17:31
Non avrei mai creduto che l'Australia potesse varare una riforma simile.. questa è veramente al limite dell'insurrezione popolare...

nomeutente
10-10-2005, 17:33
E poi quando fai un colloquio e vedono che in 10 anni hai cambiato 10 lavori , ti dicono che non sei " fedele all'azienda" e non ti prendono...


è un modo simpatico per dirti che sei un piantagrane

CYRANO
10-10-2005, 17:35
è un modo simpatico per dirti che sei un piantagrane
appunto..quindi per loro andrebbe benissimo un mercato del lavoro dove possono licenziare a piacimento..ma poi chi è stato licenziato 10 volte in 10 anni non lo prendono perchè "inaffidabile"..non mi sembra il max della coerenza :D



Ciaozzz

nomeutente
10-10-2005, 17:36
beh, si tornerebbe indietro di un centinaio d'anni.


Purtroppo mi pare che di recente molte cose siano tornate indietro (e non solo nell'ambito dei diritti sociali), per cui non mi stupisco.

-kurgan-
10-10-2005, 17:40
Purtroppo mi pare che di recente molte cose siano tornate indietro (e non solo nell'ambito dei diritti sociali), per cui non mi stupisco.

il problema è che queste scelte non sono indolori.. alzano ognuna un pò la tensione, il lavoro (e la sua mancanza) esasperano molto gli animi.

nomeutente
10-10-2005, 17:40
appunto..quindi per loro andrebbe benissimo un mercato del lavoro dove possono licenziare a piacimento..ma poi chi è stato licenziato 10 volte in 10 anni non lo prendono perchè "inaffidabile"..non mi sembra il max della coerenza :D


Per loro è coerente eccome! Il problema semmai è di chi è stato licenziato!
In fin dei conti non sono mica qui per sfamare tutti i komunisti del circondario! :D

Pensa che in alcune fabbriche non puoi nemmeno presentarti al lavoro non dico con i capelli lunghi, ma con un misero orecchino! (se sei un uomo, naturalmente).

Fra un po' aboliranno anche le agenzie interinali...faranno come in tempi prefordisti: butteranno una mela in mezzo alla folla e chi riesce a prenderla è assunto.

BMWZ8
10-10-2005, 18:14
forse è meglio così che da noi secondo me, dove la gente invece di pensare a lavorare di più sciopera decisamente troppo, confermando la nostra fama di feccia del mondo civilizzato :doh:

-kurgan-
10-10-2005, 18:18
forse è meglio così che da noi secondo me, dove la gente invece di pensare a lavorare di più sciopera decisamente troppo, confermando la nostra fama di feccia del mondo civilizzato :doh:

la soluzione ad un conflitto sociale non è rendere "illegale" una parte in causa, così storicamente si creano solo casini enormi.

nomeutente
10-10-2005, 18:26
forse è meglio così che da noi secondo me, dove la gente invece di pensare a lavorare di più sciopera decisamente troppo, confermando la nostra fama di feccia del mondo civilizzato :doh:

guarda che nessuno rinuncia volentieri ad un giorno di stipendio se non è convinto di farlo per un motivo più che sensato.
Anzi, a volte anche se ritiene sensato il motivo non sciopera perché non può permetterselo.

BMWZ8
10-10-2005, 18:36
certo, poi per finanziare gli aumenti di stipendio ottenuti dai scioperanti il governo aumenta la benzina di 5 centesimi..abbiamo risolto molto no??ma lo sai che danni economici e di immagine del paese provoca uno sciopero?pensa al semplice turista straniero che all'areoporto trova tutto bloccato...col cazzo che ci riviene in italia..poi non ci lamentiamo se il turismo adesso è in croazia e spagna..

ma x favore qui altro che diritto di sciopero....magari da noi dei governanti con le palle così....

Alexator
10-10-2005, 18:49
certo, poi per finanziare gli aumenti di stipendio ottenuti dai scioperanti il governo aumenta la benzina di 5 centesimi..abbiamo risolto molto no??ma lo sai che danni economici e di immagine del paese provoca uno sciopero?pensa al semplice turista straniero che all'areoporto trova tutto bloccato...col cazzo che ci riviene in italia..poi non ci lamentiamo se il turisnmo adesso è in croazia e spagna..

ma x favore qui altro che diritto di sciopero....magari da noi dei governanti con le palle così....

va bè ma dai da quì a renderlo ILLEGALE :rolleyes:

tdi150cv
10-10-2005, 20:01
be ... diciamo che cosi' su due piedi mi pare un po' all'eccesso sta cosa ...
pero' pensandoci bene sarebbe tutto allucinante se fossimo in italia in quanto c'è poco da dire ... questo e' il paese dei nullafacenti , dei facili scioperi , il paese dei diritti personali e il paese degli imboscati e quindi 3/4 dell'italia attuale se la vedrebbe veramente male , ma in Australia la situazione e' ben diversa e il movimento impiegatizio e' notevolmente superiore. Poi se questo portera' ad un rafforzamento ancora maggiore dell'economia loro ben venga ... del resto chi puo' dire , a parte littlelux :D , che questa sia una involuzione e non una netta e strepitosa evoluzione ???

tdi150cv
10-10-2005, 20:02
forse è meglio così che da noi secondo me, dove la gente invece di pensare a lavorare di più sciopera decisamente troppo, confermando la nostra fama di feccia del mondo civilizzato :doh:

mi inchino ! :cool:

onesky
10-10-2005, 20:28
perchè non fornire anche una frusta gratis agli imprenditori australiani?
:muro:

BMWZ8
10-10-2005, 20:51
mi inchino ! :cool:
;)

-kurgan-
10-10-2005, 20:53
tanto se dei lavoratori vogliono fare sciopero lo fanno lo stesso.. al massimo si fa intervenire la polizia, magari ci si spara un pò.

BMWZ8
10-10-2005, 20:53
be ... diciamo che cosi' su due piedi mi pare un po' all'eccesso sta cosa ...
pero' pensandoci bene sarebbe tutto allucinante se fossimo in italia in quanto c'è poco da dire ... questo e' il paese dei nullafacenti , dei facili scioperi , il paese dei diritti personali e il paese degli imboscati e quindi 3/4 dell'italia attuale se la vedrebbe veramente male , ma in Australia la situazione e' ben diversa e il movimento impiegatizio e' notevolmente superiore. Poi se questo portera' ad un rafforzamento ancora maggiore dell'economia loro ben venga ... del resto chi puo' dire , a parte littlelux :D , che questa sia una involuzione e non una netta e strepitosa evoluzione ???

Grande!!!

questo si che si chiama ragionare ;)

recoil
10-10-2005, 21:24
Anche in Italia sono state varate due leggi (sia dal csx che dal cdx) che di fatto "congelano" il diritto di sciopero: si chiama "lavoro a tempo determinato".

un punto di vista originale e purtroppo realistico :(

andreamarra
10-10-2005, 21:40
Si ragazzi, minchia, proprio una grandiosa evoluzione!

Praticamente se domani tutte le ditte australiane licenzieranno in blocco i lavoratori, o decideranno di fargli fare 20 ore filate, o non gli faranno fare vacanza, o non gli pagheranno malattia, il paese avrebbe il pil a +8%!!

Niente pausa pranzo, e per pisciare usate i cateteri, non bisogna perdere tempo per il bene del paese!!!

Sarebbe ancora meglio se magari gli dimezzano la busta paga, anzi no facciamo che li pagano in mele! Una mela al giorno togli il medico di torno!

E nessuno potrebbe dire "Ah!"..!!!!


dimenticavo: ;)!

sempreio
10-10-2005, 22:06
Si ragazzi, minchia, proprio una grandiosa evoluzione!

Praticamente se domani tutte le ditte australiane licenzieranno in blocco i lavoratori, o decideranno di fargli fare 20 ore filate, o non gli faranno fare vacanza, o non gli pagheranno malattia, il paese avrebbe il pil a +8%!!

Niente pausa pranzo, e per pisciare usate i cateteri, non bisogna perdere tempo per il bene del paese!!!

Sarebbe ancora meglio se magari gli dimezzano la busta paga, anzi no facciamo che li pagano in mele! Una mela al giorno togli il medico di torno!

E nessuno potrebbe dire "Ah!"..!!!!


dimenticavo: ;)!

in giappone è già cosi, lavorano tranquillamente 16-17 ore di media al gg :D, su alcune aziende si fanno anche 48ore filate di lavoro :rolleyes:

SaMu
10-10-2005, 22:24
il problema è che queste scelte non sono indolori.. alzano ognuna un pò la tensione, il lavoro (e la sua mancanza) esasperano molto gli animi.

Già, peccato che in Australia prendono più del doppio che da noi, la vita costa meno e c'è pure meno disoccupazione.

Quanto vorrei essere esasperato come loro :muro: :D

SaMu
10-10-2005, 22:27
Praticamente se domani tutte le ditte australiane licenzieranno in blocco i lavoratori

E perchè mai dovrebbero licenziare in blocco? Mica sono fessi, assumono più che da noi e pagano più che da noi.

majin mixxi
10-10-2005, 22:37
ma ci sono dati certi sulle cifre che prendono da quelle parti o è solo per sentito dire? :confused:

tdi150cv
10-10-2005, 22:38
E perchè mai dovrebbero licenziare in blocco? Mica sono fessi, assumono più che da noi e pagano più che da noi.

ma infatti in itaGLIa si vorrebbe lavorare 3 giorni la settimana e prendere 5000 euro al mese ... eh eh eh eh eh ... ed io sono mastro geppetto ...

Maxmel
10-10-2005, 22:44
ma infatti in itaGLIa si vorrebbe lavorare 3 giorni la settimana e prendere 5000 euro al mese ... eh eh eh eh eh ... ed io sono mastro geppetto ...
:rolleyes: no si vorrebbe che i vari squali e squaletti della finanza pubblica e non si estinguano idem una certa imprenditoria ... :rolleyes:

ALBIZZIE
11-10-2005, 08:53
E perchè mai dovrebbero licenziare in blocco? Mica sono fessi, assumono più che da noi e pagano più che da noi.
infatti.
il governo vuol proibire gli scioperi perchè i sindacati sono contrari agli aumenti degli stipendi troppo alti, che invece i datori di lavoro si ostinano a voler fare. inoltre i padroni hanno avuto la malsana idea di far lavorare meno ore, e questo per i sindacati sarebbe stato uno smacco troppo grande, per questo hanno indetto sciopero ad oltranza. che giustamente il governo cercherà di evitare prima possibile.



:rolleyes:

CYRANO
11-10-2005, 09:41
in giappone è già cosi, lavorano tranquillamente 16-17 ore di media al gg :D, su alcune aziende si fanno anche 48ore filate di lavoro :rolleyes:
come in cina inzomma!

:D

ma perchè si sputa tanto sulla cina per la storia dei diritti dei lavoratori e poi se l'australia prende quella strada le si batte le mani? eh coerenza :D


Ciaozzz

CYRANO
11-10-2005, 09:54
Sarebbe poi opportuno sapere perchè sia stato licenziato 10 volte in 10 anni, forse il fatto che sia un lavativo fancazzista non è da scartare.
forse perchè il mercato del lavoro prevede quella possibilità , quindi rientra nella normalità , quindi il datore di lavoro non deve averne pregiudizi.



Ciaozzz

nomeutente
11-10-2005, 10:00
Sarebbe poi opportuno sapere perchè sia stato licenziato 10 volte in 10 anni, forse il fatto che sia un lavativo fancazzista non è da scartare.

Proteus... qui la tua saggezza non l'hai tirata fuori! ;)
- mia cugina è stata licenziata quando si è sposata (subodorando la maternità, hanno preferito risolvere il problema a priori") e per molte donne nelle piccole imprese è così;
- oggi, a causa di alcune leggi assurde (almeno i Italia) è fiscalmente preferibile per un'impresa assumere una sfilza di lavoratori a termine piuttosto che un solo lavoratore a tempo indeterminato;
- anche se sei bravo ed anche se non ci fossero le facilitazioni fiscali, un lavoratore a tempo indeterminato è "un rischio", quindi è meglio lasciarlo a casa dopo sei mesi e prenderne un altro a termine piuttosto che legarsi "mani e piedi" a quello che pure è stato bravo.

Inoltre questa logica porta anche ad investire il meno possibile nella competenza (perché è un costo che l'azienda non sarà in grado di riassorbire negli anni successivi, visto che il lavoratore sarà mandato via).

Ovviamente ci sono anche i fancazzisti, ma ne fanno le spese tutti i lavoratori (ed il sistema produttivo in generale).

ALBIZZIE
11-10-2005, 10:14
Acolta Cyrà forse tu potrai credere ad una simile eventualità, io no ed il motivo è semplicissimo, nessun imprenditore si libera dei dipendenti utili e fattivi per l'azienda mentre dei pesi morti sì ed è perfettamente inutile che tu insinui che il libero mercato del lavoro possa portare a simili assurdità se non nel caso che l'individuo interessato sia un lavativo fancazzista ed assenteista ed io ne conosco di gente simile, la quale campa anche alle mie spalle, a iosa e francamente non li sopporto.

Ciao

P.S. Andrebbe poi assommato a tutto anche il fatto che l'azienda è "casa" dell'imprenditore ed io riconosco al proprietario di casa il diritto di ammettere in casa sua chi più gli piace fossi pure io l'indesiderato, capito mi hai ?.
ma non è che per un lavoratore c'è soo lo spettro del licenziamento per ingiusta causa.
c'è prima di tutto il rispetto del lavoro ed il riconoscimento della propria professionalità.

ho lavorato per anni in una società dove non c'erano sindacati, ma neanche straordinari, rispetto dei riposi e giorni di malattia come un miraggio, si sapeva quando si entrava ma non quando si usciva.
appena ho potuto sono andato via. ma se quella diventa la normalità, visto che la controparte verrebbe eliminata?

e poi le figure non professionali, e sono la maggiroanza, quali certezze avrebbero di veder rispettata la loro dignità di lavoratore?
fare tutto per non vedersi licenziare? non sposarsi, non avere figli, andare a lavorare con 38 di febbre? cose che già accadono ora, in verità.

nomeutente
11-10-2005, 10:16
in giappone è già cosi, lavorano tranquillamente 16-17 ore di media al gg :D, su alcune aziende si fanno anche 48ore filate di lavoro :rolleyes:

Bisogna capire bene il Giappone (un paese in cui in passato gli imprenditori costringevano i lavoratori ad andare in ferie, o poco più):

- i lavoratori "senior" sono (o forse dovrei dire "erano", visto che qualcosa sta cambiando anche là) assolutamente intoccabili (non licenziabili); i "junior", cioè gli apprendisti, imparano veramente e hanno ampie possibilità di diventare senior a loro volta;

- in Giappone la filosofia di vita (kaizen mi pare si chiami) porta al continuo miglioramento di sé stessi tramite la laboriosità; inoltre l'occupazione delle fabbriche e la democrazia "sovietica" instaurata per un brevissimo periodo dopo la guerra ha ampliato nei lavoratori il senso di appartenenza (la nostra azienda) ed i padroni, ristabilito l'ordine, hanno mantenuto alcune forme di "sovietismo" per cooptare i lavoratori all'interno della gestione delle aziende, responsabilizzandoli;

- infine, elemento non da poco, in Giappone quando esci dai cancelli cosa fai? A parte bere saké, giocare con la PS2 o vedere film porno... non è che ti resta molto altro da fare...

Quindi il Giappone è un caso a sé ed infatti quando la Fiat ha cercato di importare il toyotismo ha avuto alcuni piccoli risultati, ma sostanzialmente ha fallito.

nomeutente
11-10-2005, 10:19
certo, poi per finanziare gli aumenti di stipendio ottenuti dai scioperanti il governo aumenta la benzina di 5 centesimi..abbiamo risolto molto no??
ma x favore qui altro che diritto di sciopero....magari da noi dei governanti con le palle così....

Dei governanti con le palle farebbero prima di tutto controlli severi su chi sale in tram senza biglietto, così magari non dovrebbero aumentare la benzina.

Ma tu hai idea delle condizioni di vita e di lavoro dei giovani tramvieri? Ti assicuro che se la passano molto peggio di tanti allegri evasori fiscali che il nostro "governo senza palle" (di qualsiasi colore esso sia) non ha nemmeno voglia di andare a stanare...

nomeutente
11-10-2005, 10:23
Non ti sovviene che quanto accade ora sotto i nostri occhi sia proprio dovuto alla ragguardevole percentuale di fancazzisti che affligge il nostro paese ?


E' certamente una parte del problema.

nomeutente
11-10-2005, 10:25
Io sono stato assumto, nel 2001, dall'azienda nella quale lavoro ora e dopo un anno, due tranches di 6 mesi, a tempo determinato mi hanno assunto a tempo indeterminato senza batter ciglio.

Sei stato fortunato: molti non hanno la tua medesima fortuna.

Ma poi scusa... mi pare di capire che hai "la tua bella età"... ;)
forse se tu avessi avuto 18 anni non sarebbe stato così facile, anche a parità di competenze e buona volontà.

nomeutente
11-10-2005, 10:30
i meno abbienti sono sempre stati la maggioranza e blandirli significa voti con annesse seggiole e potere, di acquisire consenso a loro esclusivo vantaggio.


Migliorare le condizioni di vita dei meno abbienti (diritti sociali) ha significato anche mettere il mercato in condizioni di funzionare. Un paese con poca sindacalizzazione è molto facile abbia anche pochi diritti, poco salario ecc. e quindi anche gli imprenditori devono trovare qualcuno a cui vendere i prodotti... e vai con le esportazioni. Questo è ciò che fa la Cina, ad esempio, e non mi sembra un gran bel vivere... se poi tu pensi che in Cina, siccome tu sei bravo, non saresti un operaio ma un burocrate del partito quindi un benestante, non escludo che tu abbia ragione... semplicemente dico che per me i diritti sociali sono molto importanti e se qualcuno ne abusa bisognerebbe solo farli funzionare meglio invece di cancellarli.

nomeutente
11-10-2005, 10:32
Forse io lavoro in un paradiso allora, nessuno ti critica se sei ammalato, quelli che non sono assenteisti abituali ovviamente, nessuno ti obbliga a rimanere oltre l'orario e neppure te ne fanno una colpa, i riposi vengono rispettati in modo assoluto etc etc etc. L'unica cosa che viene chiesta, sia a chi ha professionalità che ai lavoratori comuni, è lavorare con impegno dando il massimo, cosa che se avviene nessuno ti secca perchè tanto sanno benissimo che se perdi un poco di tempo prendendo un caffè fuori pausa hai valutato che te lo puoi permettere giacchè sei in anticipo sulla tabella dei lavori. Io prendo il caffè alle ore più disparate nonostante i cartelli di divieto e come me tanti altri, tecnici e lavoratori generici, e la proprietà, pur avendoci visto personalmente non ci ha mai rimproverati, si è anzi fermata, nella persona del proprietario, a prendere il caffè con noi.

Ciao

Temo proprio di sì... :(

CYRANO
11-10-2005, 10:33
Acolta Cyrà forse tu potrai credere ad una simile eventualità, io no ed il motivo è semplicissimo, nessun imprenditore si libera dei dipendenti utili e fattivi per l'azienda mentre dei pesi morti sì ed è perfettamente inutile che tu insinui che il libero mercato del lavoro possa portare a simili assurdità se non nel caso che l'individuo interessato sia un lavativo fancazzista ed assenteista ed io ne conosco di gente simile, la quale campa anche alle mie spalle, a iosa e francamente non li sopporto.

Ciao

P.S. Andrebbe poi assommato a tutto anche il fatto che l'azienda è "casa" dell'imprenditore ed io riconosco al proprietario di casa il diritto di ammettere in casa sua chi più gli piace fossi pure io l'indesiderato, capito mi hai ?.
Allora , poniamo che vi sia un mercato del lavoro dove si licenzia facilmente , a piacimenti e discrezione dell'imprenditore.
Sai meglio di me che molte aziende si riforniscono di manodopera da aziende interinali o cooperative in periodo di forte produzione , per poi far terminare il rapporto lavorativo ( che dura magari 3-4 mesi ) in periodo di recessione delle commesse.
Ora , in un mercato sopradescritto , l'imprenditore non ha bisogno di manovalanza biodegradabile , semplice , assume chi vuole , poi quando non ne ha più bisogno lo licenzia.
Giocoforza , sopratutto per la mentalità italiana , licenzia i nuovi assunti , mica vorrai che licenzi operai che lavorano lì da 20 anni no?
Bene , così ci troviamo un tot di lavoratori che si passano le aziende del territorio , come ora succede a quelli interinali.
solo con la differenza che questi sono assunti a tempo indeterminato e quindi , potenzialmente , avrebbero potuto essere tenuti.
Allora , questi lavoratori , assunti in periodo di sovraproduzione , in un anno si fanno 3-4 aziende , lavorando 3-4 mesi a volta.
In 5 anni si trovano con un curriculum dove si contano almeno 15 aziende , dove hanno lavorato.
E capita che ad un colloquio , magari per un lavoro finalmente a tempo indeterminato reale , si trovano il capo del personale a borbottare " lei ha cambiato troppe aziende in questi anni , quindi è inffidabile ".

Penso di aver essere stato chiaro stavolta :D



Ciaozzz

ALBIZZIE
11-10-2005, 10:35
Forse io lavoro in un paradiso allora, nessuno ti critica se sei ammalato, quelli che non sono assenteisti abituali ovviamente, nessuno ti obbliga a rimanere oltre l'orario e neppure te ne fanno una colpa, i riposi vengono rispettati in modo assoluto etc etc etc. L'unica cosa che viene chiesta, sia a chi ha professionalità che ai lavoratori comuni, è lavorare con impegno dando il massimo, cosa che se avviene nessuno ti secca perchè tanto sanno benissimo che se perdi un poco di tempo prendendo un caffè fuori pausa hai valutato che te lo puoi permettere giacchè sei in anticipo sulla tabella dei lavori. Io prendo il caffè alle ore più disparate nonostante i cartelli di divieto e come me tanti altri, tecnici e lavoratori generici, e la proprietà, pur avendoci visto personalmente non ci ha mai rimproverati, si è anzi fermata, nella persona del proprietario, a prendere il caffè con noi.

Ciao
io ho portato l'esperienza di un mio passato lavoro, dove non c'era il rischio del licenziamento perchè gli affari andavano bene, per il resto era tutto a sfavore del lavoratore,s ero o sfaticato.
cambiando realtà, ho anche trovato un altro mondo. non c'è problema per la pausa dle caffè, del ritardo mattutino, ma neanche dell'uscita tardi, dei pranzi saltati. quando il rispetto è reciproco e c'è un clima di collaborazione, non c'è problema a dare e ricevere quel qualcosa in più che non è scritto da nessuna parte.

il problema sorge quando non c'è controparte, che trovi la persona che se ne può approfittare, oppure la contrario quando la controparte è troppo forte, se ne può avvantaggiare il lavoratore in malafede.

wolf64
11-10-2005, 10:51
Acolta Cyrà forse tu potrai credere ad una simile eventualità, io no ed il motivo è semplicissimo, nessun imprenditore si libera dei dipendenti utili e fattivi per l'azienda mentre dei pesi morti sì ed è perfettamente inutile che tu insinui che il libero mercato del lavoro possa portare a simili assurdità se non nel caso che l'individuo interessato sia un lavativo fancazzista ed assenteista ed io ne conosco di gente simile, la quale campa anche alle mie spalle, a iosa e francamente non li sopporto.

Ciao

P.S. Andrebbe poi assommato a tutto anche il fatto che l'azienda è "casa" dell'imprenditore ed io riconosco al proprietario di casa il diritto di ammettere in casa sua chi più gli piace fossi pure io l'indesiderato, capito mi hai ?.

Però Proteus su questa cosa devo dare più ragione a Cyrano :O
perchè con la situazione attuale ad un lavoratore si possono delineare altri scenari, e... ti parlo per esperienza personale! ;)

Ad esempio uno che perde un lavoro che aveva una determinata professionalità, poi, per una serie di motivi tra cui le tipiche itaGLianate come il fatto che dopo i 35 anni sei per il mercato del lavoro un rudere, fai fatica a ricollocarti in posizioni analoghe, o la natura stessa del lavoro a termine e interinale che in alcune situazioni portano le aziende ad assumere con questi mezzi le persone che gli servono in momenti di maggior lavoro, per non rinnovarle questi contratti quando il lavoro cala, o anche il semplice fatto che uno magari si adatta a fare di tutto pur di avere delle entrate, però intanto cerca qualcosa che sia più inerente alle sue esperienze lavorative, tutte queste cose fanno sì che spesso, oggi, uno sul curriculum si trova un numero di cambiamenti consistenti.

Molti anni fa, quando esisteva il "posto fisso", effettivamente valeva di più il discorso che se uno aveva cambiato spesso poteva essere poco affidabile, ma oggi molti selezionatori (inteso anche come gli stessi titolari delle aziende, nel caso spetti a loro la valutazione per l'assunzione) si sono portati dietro quella mentalità in un contesto dove invece sarebbe almeno più utile valutare meglio la persona e non, come appunto una volta, scartarla a priori se vedono troppi cambiamenti, capisci cosa intendo? ;)

Viene predicato che il mercato del lavoro è diventato più flessibile, perciò il lavoratore deve avere una mentalità più flessibile ed accettare i cambiamenti come una normalità, però per le aziende vale ancora il discorso di quando la flessibilità non c'era, come vale la vecchia mentalità per il sistema creditizio, per fare un esempio devi portare garanzie di un posto fisso anche per farti rateizzare 500 euro! :rolleyes:

Allora è un discorso a senso unico, questa benedetta flessibilità deve valere soltanto per il lavoratore, mentre è giusto che le aziende ed il sistema siano rimaste rigide come prima? Non penso Proteus... ;)

Ciao :)

PS: per dire la mia sullo specifico del topic, mi sembra che come in molti casi si prendano posizioni agli estremi, c'è chi esulta per la totale abolizione degli scioperi e chi vorrebbe che fosse lasciata sempre e in ogni contesto, forse una via di mezzo sarebbe adeguata!
Se, da quanto sembra dalla lettura dell'articolo, non è giusto togliere questo diritto come stanno facendo in Australia, non è nemmeno giusto che qua da noi si permetta che molte categorie quando vogliono scioperare debbano LORO togliere dei diritti ad altri cittadini che non c'entrano niente con i loro problemi! ;)

nomeutente
11-10-2005, 10:58
Tu credi ? Se ti dicessi che tanto più sei in età avanzata tanto più difficile è trovare lavoro, cosa straconfermata da statistiche di ogni genere, cosa diresti ?.


Dico che queste statistiche sono giuste. Ma sai le statistiche... un pollo, mezzo pollo. Forse tu sei un caso a parte.
Io sono artigiano e alcuni miei concorrenti dicono che faccio prezzi "fuori mercato"... forse è solo che mi accontento di poco e per me il fatto di avere una commessa (e quindi lavoro, che nelle condizioni in cui ci troviamo non è poco) è già positivo, ma il mio caso non fa statistica perché sono pochi quelli che si sanno accontentare.

nomeutente
11-10-2005, 10:59
Vedi io non cerco motivazioni all'esterno, le cerco dentro di me perchè è l'unico luogo in cui posso realmente trovarle.

;)

ALBIZZIE
11-10-2005, 11:00
Amico mio le storture, da una parte e dall'altra, sono ugualmente nocive e non posso, la logica è logica e non si discute, non concordare.

Ciao
per questo, se si elimina una controparte, come si ventila in australaia o come è in cina e in altre decine di paesi, poi le storture non possono che pendere da una parte sola.

come in ogni cosa, va cercato l'equilibrio senza demonizzare ne l'una ne l'altra parte, perchè se qualcuno anni fa ha sentito il bisogno di creare dal nulla una 'associazione' di lavoratori, evidentemente, se ne sentiva il bisogno.
che senso ha, ora, renderla fuorilegge?
(oddio, il senso si intravede, ma non è piacevole per nulla)

nomeutente
11-10-2005, 11:01
P.S. Non ho fatto il discorso per avere ragione ma, te lo ripeto, è semplicemente un'analisi dei fatti senza pretese di entrare nell'etica del giusto o dell'ingiusto. Forse se si analizzassero più frequentemente i fatti in modo accritico si conoscerebbero molte più cose al riguardo e come tu auspichi, lo auspico io pure, il sistema finzionerebbe assai meglio e senza le evidenti storture cui ci è dato assistere.

Infatti è naturale che in un dibattito le posizioni si radicalizzino per sottolineare meglio il proprio punto di vista.

Come al solito, la verità è probabilmente nel mezzo. ;)

wolf64
11-10-2005, 11:02
Tu credi ?. Se ti dicessi che tanto più sei in età avanzata tanto più difficile è trovare lavoro, cosa straconfermata da statistiche di ogni genere, cosa diresti ?.

Ciao.

P.S. Non credo si tratti di fortuna ma di una attenta valutazione dei vantaggi che posso apportare e non si sono sbagliati, infatti mi hanno cambiato diverse volte settore di lavoro ma io ho sempre risposto con impegno e con risultati all'altezza delle aspettative e non per compiacere la direzione ma per compiacere me stesso in quanto devo essere io per primo soddisfatto dei miei risultati. Vedi io non cerco motivazioni all'esterno, le cerco dentro di me perchè è l'unico luogo in cui posso realmente trovarle.

Per la risposta precedente ho aperto la finestra di risposta e poi ho dovuto fare altro, così sono passati un po di post, comunque, mi sembra di capire Proteus che tu fai riferimento a dei tuoi cambiamenti ma all'interno delle stessa azienda, ma guarda che, per quanto anche quello richieda una tua flessibilità, se, cosa che non ti auguro di certo :), dovessi cambiare azienda, sul tuo curriculum risulta come una sola azienda, chi invece vive il cambiamento come anche cambio di azienda, la trova ben più dura!

In più il tuo discorso vale per un'azienda dove sei ben inserito e che se tu ti adatti non ha di certo intenzione di lasciarti a casa, ma guarda che in molte aziende quando tu sei interinale o a tempo determinato, puoi fare anche i salti mortali, ma quando è il momento ti mollano, capisci? Anche perchè sono sempre tirate per avere il personale all'osso, perciò cosa fanno, lasciano a casa uno a tempo indeterminato per tenere te? Certo, a meno che non ti capiti la botta di culo di uno che si licenzia o va in pensione e ti inseriscono, però oggi, anche in quello, colui che ha un contratto a tempo indeterminato ci pensa bene prima di cambiare, e quando qualcuno va in pensione spesso cercano di non sostituirlo per ridurre ulteriormente il personale! ;)

(nota che sono tutte esperienze dirette o sentite da conoscenti Proteus, non supposizioni!)

-kurgan-
11-10-2005, 11:09
Già, peccato che in Australia prendono più del doppio che da noi, la vita costa meno e c'è pure meno disoccupazione.

Quanto vorrei essere esasperato come loro :muro: :D


infatti.
il governo vuol proibire gli scioperi perchè i sindacati sono contrari agli aumenti degli stipendi troppo alti, che invece i datori di lavoro si ostinano a voler fare. inoltre i padroni hanno avuto la malsana idea di far lavorare meno ore, e questo per i sindacati sarebbe stato uno smacco troppo grande, per questo hanno indetto sciopero ad oltranza. che giustamente il governo cercherà di evitare prima possibile.



:rolleyes:

ah questa australia, paradiso che tutto il mondo invidia.. :D

CYRANO
11-10-2005, 11:18
Coincidenze improbabili se pur possibili, non è con le improbabilità che si costruisce ma con le probabilità.

Ciao

imho sono altamente probabili.
sta sicuro che in un mercato dal licenziamento libero , i lavoratori interinali spariscono , e i nuovi assunti faranno la fine da me descritta...



Ciaozzz

AlexGatti
11-10-2005, 11:40
Sarebbe poi opportuno sapere perchè sia stato licenziato 10 volte in 10 anni, forse il fatto che sia un lavativo fancazzista non è da scartare.

Eh, occorrerebbe fare la distinzione se uno _si_è_ licenziato oppure _è_stato_ licenziato, solo che spesso la cosa è difficile perchè il fancazzista è stato mandato via a forza di mobbing (e dunque risulta che si è licenziato) mentre quello che voleva cambiare lavoro risulta anche lui che se n'è andato spontaneamente.

anche chiedendo referenze all'azienda il discorso non cambia:
del fancazzista l'azienda vecchia parlerà ovviamente male
di quello che lavorava ma s'è rotto di fare gli straordinari non pagati l'azienda dirà comunque che era un piantagrane.

in generale il metro di + cambi lavoro = + inaffidabilità non è più valido nel famoso mercato "flessibile" di oggi.

massimo78
11-10-2005, 12:10
ok ora posso essere sicuro che non andrò mai in Australia :p
chissà che l'anno prossimo non tirano fuori il divieto di elezioni o simile :D

lowenz
11-10-2005, 12:27
Ma la gente che qui dentro caldeggia una diminuzione di diritti per i lavoratori sa quello che sta facendo?
Nel '60 si è scioperato anche per i diritti di quelli che, pur non scioperando mai, ora si stanno godendo quella che per loro è la loro "meritatissima" (:muro: :muro: :muro: ) pensione. :rolleyes:

Certo, meritata con gli scioperi altrui..... :mad:

Quanti sono figli di operai (metalmeccanici e simili) fra quelli che hanno detto "Così si fa! Questa è evoluzione!" Su alzate la manina.

nomeutente
11-10-2005, 12:38
:read:


Nel '60 si è scioperato anche per i diritti di quelli che, pur non scioperando mai, ora si stanno godendo quella che per loro è la loro MERITATISSIMA pensione.

nomeutente
11-10-2005, 12:41
Quanti sono figli di operai (metalmeccanici e simili) fra quelli che hanno detto "Così si fa! Questa è evoluzione!" Su alzate la manina.

Purtroppo conosco anche tanti operai che pensano con la testa del padrone...
:doh:

tdi150cv
11-10-2005, 12:42
Temo proprio di sì... :(


allora siamo in due ...

tdi150cv
11-10-2005, 12:45
Purtroppo conosco anche tanti operai che pensano con la testa del padrone...
:doh:


be nulla vieta di pensare nella stessa maniera di CHI TI DA LA POSSIBILITA' DI MANGIARE !

Sinclair63
11-10-2005, 12:46
Si ragazzi, minchia, proprio una grandiosa evoluzione!

Praticamente se domani tutte le ditte australiane licenzieranno in blocco i lavoratori, o decideranno di fargli fare 20 ore filate, o non gli faranno fare vacanza, o non gli pagheranno malattia, il paese avrebbe il pil a +8%!!

Niente pausa pranzo, e per pisciare usate i cateteri, non bisogna perdere tempo per il bene del paese!!!

Sarebbe ancora meglio se magari gli dimezzano la busta paga, anzi no facciamo che li pagano in mele! Una mela al giorno togli il medico di torno!

E nessuno potrebbe dire "Ah!"..!!!!


dimenticavo: ;)!
SEI UN GRANDE!!!!!!! Mi inchino!!!!!!!!! :ave: parole sante!!!!!!!

paditora
11-10-2005, 12:50
ma infatti in itaGLIa si vorrebbe lavorare 3 giorni la settimana e prendere 5000 euro al mese ... eh eh eh eh eh ... ed io sono mastro geppetto ...
E se anche così fosse sciopererebbero perchè vorrebbero lavorare 2 giorni e mezzo e prendere 5500 euro :D
Io ho sempre fatto l'operaio nella mia vita.
Ma quando vedo alcuni tipi di scioperi sul serio mi viene da pensare.
Che poi sono sempre le stesse categorie di lavoratori che fanno sciopero.

CYRANO
11-10-2005, 12:51
be nulla vieta di pensare nella stessa maniera di CHI TI DA LA POSSIBILITA' DI MANGIARE !

Eh questi mecenati col ferrarino!!!

:O



Ciaozzz

lowenz
11-10-2005, 12:52
:read:
Forse non ci siamo capiti: quelli che hanno preso la pensione senza scioperare sono dei delinquenti imho: sono loro i veri parassiti.

paditora
11-10-2005, 12:53
Ma la gente che qui dentro caldeggia una diminuzione di diritti per i lavoratori sa quello che sta facendo?
Nel '60 si è scioperato anche per i diritti di quelli che, pur non scioperando mai, ora si stanno godendo quella che per loro è la loro MERITATISSIMA pensione.
:muro: :muro: :muro:
Quanti sono figli di operai (metalmeccanici e simili) fra quelli che hanno detto "Così si fa! Questa è evoluzione!" Su alzate la manina.
Ma una volta lo sciopero era giusto.
Ma come viene fatto al giorno d'oggi ossia ogni minima cazzata sciopero, per me ha perso completamente il suo senso.
Poi una volta si andava in piazza a scioperare.
Adesso invece si sciopera stando a casa sulla poltrona o sul divano.

nomeutente
11-10-2005, 12:55
be nulla vieta di pensare nella stessa maniera di CHI TI DA LA POSSIBILITA' DI MANGIARE !

Se non ci fossero gli operai, dubito che anche i padroni avrebbero molto da mangiare, a meno di non andare loro da soli in fabbrica.
Certo, a fare i padroni si mangia più e meglio e soprattutto non sei costretto a ritimbrare prima di aver ruttato.

lowenz
11-10-2005, 12:55
Ma una volta lo sciopero era giusto.
Ma come viene fatto al giorno d'oggi ossia ogni minima cazzata sciopero, per me ha perso completamente il suo senso.
Poi una volta si andava in piazza a scioperare.
Adesso invece si sciopera stando a casa sulla poltrona o sul divano.
Infatti va mantenuto il diritto, non certo i modi.

lowenz
11-10-2005, 12:57
be nulla vieta di pensare nella stessa maniera di CHI TI DA LA POSSIBILITA' DI MANGIARE !
Appunto, lo facciano i datori di lavoro, per non dire "i padroni": non sono certo loro la forza lavoro (basta guardare in Fiat.....).

nomeutente
11-10-2005, 12:57
Forse non ci siamo capiti: quelli che hanno preso la pensione senza scioperare sono dei delinquenti imho: sono loro i veri parassiti.

Forse ho usato uno "smile" sbagliato? :doh:
La penso esattamente come te! Volevo che la cosa venisse riletta, tanto è giusta!

lowenz
11-10-2005, 12:59
Forse ho usato uno "smile" sbagliato? :doh:
La penso esattamente come te! Volevo che la cosa venisse riletta, tanto è giusta!
;)

nomeutente
11-10-2005, 13:01
sono sempre le stesse categorie di lavoratori che fanno sciopero.

Sono quelle che sono maggiormente consapevoli del proprio "ruolo" nel sistema: sciopero, creo un problema, così vi rendete tutti conto che il mio lavoro è essenziale e quindi mi riconoscete diritti in relazione alla mia importanza.
Di solito è questo il meccanismo intrinseco dello sciopero. Se non funzionasse così, parleremmo di un'altra cosa...

Swisström
11-10-2005, 13:02
è una decisione drastica ma che condivido.

Se deve essere un diritto scioperare allora deve essere anche un diritto licenziare in tronco un lavoratore per questo motivo.

Mi spiego, i lavoratori della ditta Z per i motivi X e Y scioperano 2 giorni, bloccando l'attività di quell'impresa (malgrado essi abbiano un regolare contratto di lavoro che dovrebbero rispettare).

Se allora i lavoratori possono mandare a gentil donzelle l'azienda con cui hanno un contratto perchè il datore di lavoro non può mandare a gentil donzelle loro ?

nomeutente
11-10-2005, 13:05
Ma come viene fatto al giorno d'oggi ossia ogni minima cazzata sciopero, per me ha perso completamente il suo senso.


Ma dove?!!! :confused:
La maggior parte delle volte si fanno scioperi simbolici di 4 ore e anche per fare quelli bisogna proprio che sei rimasto due anni senza contratto!
(questo almeno per i tre sindacati più grandi)

sid_yanar
11-10-2005, 13:05
certamente qualche volta il diritto allo sciopero viene abusato; tuttavia la propaganda destroide molto in voga in questi anni lo delegittima regolarmente. Quante volte abbiamo infatti sentito i mass media strombazzare amenità del tipo chi sciopera "è contro il paese" oppure "danneggia l'economia" ? Quello che non dicono invece i mass media è che gli interessi "del paese" sono in realtà gli interessi di pochi.

wolf64
11-10-2005, 13:07
Purtroppo conosco anche tanti operai che pensano con la testa del padrone...
:doh:

Beh, mettiamo i puntini sulle i, perchè se "pensarla come il padrone" significa farsela mettere in quel posto sono d'accordo con te, come lavoratore ho i miei diritti, ok, ma se "pensarla come il padrone " vuol dire lavorare bene e non fare i paraculi (del tipo "faccio il meno possibile intanto lo stipendio mi arriva lo stesso!") allora è giusto "pensarla come il padrone"!

Io ho visto parecchia gente che si comportava nel modo "faccio il meno possibile", anzi, magari si facevano belli (i furbetti di turno!) e accusavano quelli che lavoravano bene di leccaculismo, peccato che quando poi la fabbrica andava male erano i primi a piangere! ;)

Il "padrone" alla fine se mi da i miei giusti diritti e il mio giusto stipendio non è un nemico, precisiamolo bene, altrimenti basta mettersi in gioco e diventare noi stessi i padroni se pensiamo che esserlo sia un paradiso!

E poi non so, "padrone", io lo chiamo il principale, il titolare dell'azienda, padrone mi suona tanto... "comunista"!!! :D

nomeutente
11-10-2005, 13:08
è una decisione drastica ma che condivido.

Se deve essere un diritto scioperare allora deve essere anche un diritto licenziare in tronco un lavoratore per questo motivo.

Mi spiego, i lavoratori della ditta Z per i motivi X e Y scioperano 2 giorni, bloccando l'attività di quell'impresa (malgrado essi abbiano un regolare contratto di lavoro che dovrebbero rispettare).

Se allora i lavoratori possono mandare a gentil donzelle l'azienda con cui hanno un contratto perchè il datore di lavoro non può mandare a gentil donzelle loro ?

Talvolta i lavoratori mandano a gentil donzelle il padrone perché questo non ha rinnovato il contratto o non lo ha rispettato.
Naturalmente sono casi molto rari: il padrone è un signore gentile, sono gli operai che rinunciano volentieri ad un giorno di paga per il semplice fatto che si sono svegliati male.

nomeutente
11-10-2005, 13:11
Beh, mettiamo i puntini sulle i, perchè se "pensarla come il padrone" significa farsela mettere in quel posto sono d'accordo con te, come lavoratore ho i miei diritti, ok, ma se "pensarla come il padrone " vuol dire lavorare bene e non fare i paraculi (del tipo "faccio il meno possibile intanto lo stipendio mi arriva lo stesso!") allora è giusto "pensarla come il padrone"!


Per "pensarla come il padrone" io intendo: "il padrone ha la testa per capire quali sono i miei interessi, quindi delego a lui le decisioni che mi riguardano".

Il resto dipende da caso a caso.

Swisström
11-10-2005, 13:13
Talvolta i lavoratori mandano a gentil donzelle il padrone perché questo non ha rinnovato il contratto o non lo ha rispettato.
Naturalmente sono casi molto rari: il padrone è un signore gentile, sono gli operai che rinunciano volentieri ad un giorno di paga per il semplice fatto che si sono svegliati male.

no beh... il datore di lavoro avrà beh tutto il diritto di non rinnovarli il contratto no? (se tu hai un abbonamento adsl sei liberissimo di non rinnovarlo, no?)

mentre nel secondo caso, se non lo rispetta questo è tutto un altor paio di maniche. In questo caso infatti il lavoratore ha subito un torto e immagino si possa anche rivalere penalmente sul datore

RiccardoS
11-10-2005, 13:13
accidenti! pensavo che il peggio del peggio ce l'avessimo qua in italia, ma evidentemente c'è chi sta peggio di noi! :eek:
questo mi consola! :rolleyes:

nomeutente
11-10-2005, 13:15
Il "padrone" alla fine se mi da i miei giusti diritti e il mio giusto stipendio non è un nemico, precisiamolo bene, altrimenti basta mettersi in gioco e diventare noi stessi i padroni se pensiamo che esserlo sia un paradiso!


Infatti nella maggior parte dei casi per diventare padroni è sufficiente farsi adottare da lui e poi ereditare. Semplicissimo.

Guarda che io sono figlio di lavoratori dipendenti ho messo su una mia ditta solo perché ho avuto culo e non ho la certezza che i "grandi" non mi sbranino domani. Per fare bene il "padrone" ci vogliono tanti "dané" e se non sei già padrone è difficile che tu li abbia.

nomeutente
11-10-2005, 13:16
E poi non so, "padrone", io lo chiamo il principale, il titolare dell'azienda, padrone mi suona tanto... "comunista"!!! :D

Ebbene, mi hai scoperto! :Prrr:

wolf64
11-10-2005, 13:17
Per "pensarla come il padrone" io intendo: "il padrone ha la testa per capire quali sono i miei interessi, quindi delego a lui le decisioni che mi riguardano".

Il resto dipende da caso a caso.

Sì, ma se la mia conclusione è che lui non viola i miei diritti e applica una politica meritocratica nei mie confronti, anche a livello economico ovviamente, non vedo cosa ci sia di male nell'affidargli i miei interessi per quanto riguarda il lavoro che svolgo nella sua azienda, certo che un'occhiata alla busta paga la darò sempre, ma se si comporta bene gli darò anche una certa fiducia!
Non è che sia sempre e comunque "un nemico", se è vero che lui ha bisogno di me è anche vero che anch'io ho bisogno di lui, la cosa è reciproca, o no?

nomeutente
11-10-2005, 13:18
no beh... il datore di lavoro avrà beh tutto il diritto di non rinnovarli il contratto no? (se tu hai un abbonamento adsl sei liberissimo di non rinnovarlo, no?)

No: stiamo parlando dei contratti collettivi, non di quelli individuali.
Se gli accordi prevedono anche il rinnovo del contratto in tempo X e tu non lo rinnovi, hai violato gli accordi: quindi parte lo sciopero.

paditora
11-10-2005, 13:18
Ma dove?!!! :confused:
La maggior parte delle volte si fanno scioperi simbolici di 4 ore e anche per fare quelli bisogna proprio che sei rimasto due anni senza contratto!
(questo almeno per i tre sindacati più grandi)
Scusa ma la tv la vedi?
Ogni 3x2 quelli che lavorano nel trasporto pubblico fanno sciopero.

Swisström
11-10-2005, 13:21
Infatti nella maggior parte dei casi per diventare padroni è sufficiente farsi adottare da lui e poi ereditare. Semplicissimo.

Guarda che io sono figlio di lavoratori dipendenti ho messo su una mia ditta solo perché ho avuto culo e non ho la certezza che i "grandi" non mi sbranino domani. Per fare bene il "padrone" ci vogliono tanti "dané" e se non sei già padrone è difficile che tu li abbia.

cioè vuoi dire che l'unico modo per mettersi in proprio è ereditare una ditta e i soldi ?


:rolleyes: spero di no

nomeutente
11-10-2005, 13:21
mentre nel secondo caso, se non lo rispetta questo è tutto un altor paio di maniche. In questo caso infatti il lavoratore ha subito un torto e immagino si possa anche rivalere penalmente sul datore

Nel caso di violazione di un diritto individuale, infatti si va al sindacato e si fa una vertenza, con annessi avvocati. Lo sciopero in questo caso non c'entra, a meno che le violazioni non avvengano ai danni di più lavoratori o di rsu aziendali: in questo caso esiste lo sciopero di solidarietà, in cui i lavoratori tutti chiedono all'azienda di ripristinare il rispetto del contratto nei confronti del singolo lavoratore.

wolf64
11-10-2005, 13:22
Ebbene, mi hai scoperto! :Prrr:

In effetti quel termine lo uso per prendere per il culo (in senso bonario, intendiamoci! :D ) un mio carissimo amico che è di estrema sinistra, gli dico sempre "siamo tutti schiavi dei padroni", lui un po annuisce e un po sorride, ma non è un vero "compagno" perchè ho scoperto che alla fine sogna il SUV e la villa con piscina, accidenti, non ci sono più i compagni di una volta che ambivano ad andare in giro con la skoda vecchia maniera (la "macchina del popolo" fatta dai veri compagni!) e se avevano più soldi di quanto gli bastava per vivere li devolvevano tutti... "al popolo"!!! :D :D :D

Swisström
11-10-2005, 13:25
No: stiamo parlando dei contratti collettivi, non di quelli individuali.
Se gli accordi prevedono anche il rinnovo del contratto in tempo X e tu non lo rinnovi, hai violato gli accordi: quindi parte lo sciopero.

io i contratti collettivi non li conosco... e comunque sono contrario a questi.


Ma... se un datore di lavoro in questo modo viola un contratto, lo stato non dovrebbe intervenire per far si che questo venga rispettato?

nomeutente
11-10-2005, 13:27
Sì, ma se la mia conclusione è che lui non viola i miei diritti e applica una politica meritocratica nei mie confronti, anche a livello economico ovviamente, non vedo cosa ci sia di male nell'affidargli i miei interessi per quanto riguarda il lavoro che svolgo nella sua azienda, certo che un'occhiata alla busta paga la darò sempre, ma se si comporta bene gli darò anche una certa fiducia!
Non è che sia sempre e comunque "un nemico", se è vero che lui ha bisogno di me è anche vero che anch'io ho bisogno di lui, la cosa è reciproca, o no?

Certo.
In linea teorica funziona così, ma in molti casi, quando si tratta di tirare tutti un po' la cinghia, molti la tirano molto ed alcuni la tirano proprio o addirittura non la tirano.
Ovviamente non è in discussione il singolo imprenditore, che può anche essere un gran brav'uomo, ma le politiche di Confindustria sono spesso di avvantaggiarsi degli accordi stipulati con i sindacati solo per la parte che porta loro un vantaggio e quando i sindacati vanno a chiedere (magari dopo anni di limitazione delle rivendicazione) di onorare gli accordi per quanto è di competenza degli imprenditori... ops... non ci sono le risorse.

Swisström
11-10-2005, 13:29
Nel caso di violazione di un diritto individuale, infatti si va al sindacato e si fa una vertenza, con annessi avvocati. Lo sciopero in questo caso non c'entra, a meno che le violazioni non avvengano ai danni di più lavoratori o di rsu aziendali: in questo caso esiste lo sciopero di solidarietà, in cui i lavoratori tutti chiedono all'azienda di ripristinare il rispetto del contratto nei confronti del singolo lavoratore.


Il sindacato fino a prova contraria non è un ente statale e non ha nessun potere giuridico. È solo un "intermediario" tra i lavoratori e il datore di lavoro/stato.
(solo per precisare... perchè da quel che hai detto sembra che si debba andare da un sindacato... e chiedere giustizia a loro.

lo scioperò di solidarietà è un altra banfata immane.

nomeutente
11-10-2005, 13:29
Scusa ma la tv la vedi?
Ogni 3x2 quelli che lavorano nel trasporto pubblico fanno sciopero.

Infatti io ho parlato dei "sindacati più grandi": cgil cisl e uil.
I lavoratori dei trasporti sono spesso dei cobas.
Anche tu mi pare non segui tanto i telegiornali, se pensi che gli scioperi dei trasporti siano proclamati dai tre sindacati più grandi (spesso, anzi, sono contrarissimi!)!

Swisström
11-10-2005, 13:31
Comunque io sto parlando di scioperi in situazione di perfetta legalità, ovvero il datore di lavoro rispetta il contratto cosi come i dipendenti.

Ecco, io in questi casi vieterei gli scioperi. ;)

nomeutente
11-10-2005, 13:31
non ci sono più i compagni di una volta che ambivano ad andare in giro con la skoda vecchia maniera (la "macchina del popolo" fatta dai veri compagni!) e se avevano più soldi di quanto gli bastava per vivere li devolvevano tutti... "al popolo"!!! :D :D :D
:D

Io giro con un maggiolino del '75! :D

Swisström
11-10-2005, 13:34
:D

Io giro con un maggiolino del '75! :D


:eek: l'auto voluta dal Führer :eek: :asd:

e poi inquina :O sei un destroide altro che :D

EDIT: il dovere mi chiama :D Tornerò a rispoendere in serata.

paditora
11-10-2005, 13:35
Infatti io ho parlato dei "sindacati più grandi": cgil cisl e uil.
I lavoratori dei trasporti sono spesso dei cobas.
Anche tu mi pare non segui tanto i telegiornali, se pensi che gli scioperi dei trasporti siano proclamati dai tre sindacati più grandi (spesso, anzi, sono contrarissimi!)!

E allora xchè mi hai detto "ma dove?"
Io in particolare a quelli mi riferivo.

nomeutente
11-10-2005, 13:35
io i contratti collettivi non li conosco... e comunque sono contrario a questi.


E' stato storicamente l'unico modo sensato per riequilibrare i poteri.
Quando non c'erano i contratti collettivi, i lavoratori erano "parte debole" e accettavano supinamente di lavorare per due soldi pur di lavorare.
Naturalmente hanno poi capito che l'unione fa la forza, si sono organizzati in sindacati e hanno chiesto un contratto collettivo valevole per tutti.
Piaccia o non piaccia, è il frutto di un processo storico e se domani venissero aboliti i contratti collettivi, ripeteremmo semplicemente da capo tutta la trafila.

Swisström
11-10-2005, 13:36
E' stato storicamente l'unico modo sensato per riequilibrare i poteri.
Quando non c'erano i contratti collettivi, i lavoratori erano "parte debole" e accettavano supinamente di lavorare per due soldi pur di lavorare.
Naturalmente hanno poi capito che l'unione fa la forza, si sono organizzati in sindacati e hanno chiesto un contratto collettivo valevole per tutti.
Piaccia o non piaccia, è il frutto di un processo storico e se domani venissero aboliti i contratti collettivi, ripeteremmo semplicemente da capo tutta la trafila.

Abolirli non ha nessun senso ;)

Semplicemente, se io dovessi avere un azienda mi rifiuterei di assumere un dipendente con un contratto collettivo.

nomeutente
11-10-2005, 13:38
cioè vuoi dire che l'unico modo per mettersi in proprio è ereditare una ditta e i soldi ?


:rolleyes: spero di no

Purtroppo nella maggior parte dei casi è così... altrimenti saremmo tutti padroni!

C'è poi l'eventualità di vincere alla lotteria o trovare una miniera d'oro durante una scampagnata.

... Guarda... ho anche provato, su indicazione della mia associazione di categoria, a chiedere i contributi per lo sviluppo delle nuove imprese... lascia perdere!

Swisström
11-10-2005, 13:39
Purtroppo nella maggior parte dei casi è così... altrimenti saremmo tutti padroni!

C'è poi l'eventualità di vincere alla lotteria o trovare una miniera d'oro durante una scampagnata.

... Guarda... ho anche provato, su indicazione della mia associazione di categoria, a chiedere i contributi per lo sviluppo delle nuove imprese... lascia perdere!


Contributi?

ma l'olio di gomito e i sacrifici no?

metot in stand by il discorso e lo riprendo stasera che ora devo proprio andare

nomeutente
11-10-2005, 13:40
Ma... se un datore di lavoro in questo modo viola un contratto, lo stato non dovrebbe intervenire per far si che questo venga rispettato?

Forse dovrebbe, ma non lo fa quasi mai, soprattutto da quando va per la maggiore l'idea secondo cui il governo non deve mettere il naso nelle cose che "non lo riguardano".

nomeutente
11-10-2005, 13:42
Il sindacato fino a prova contraria non è un ente statale e non ha nessun potere giuridico. È solo un "intermediario" tra i lavoratori e il datore di lavoro/stato.
(solo per precisare... perchè da quel che hai detto sembra che si debba andare da un sindacato... e chiedere giustizia a loro.


Ho detto che di solito avviene così, non che debba per forza essere così.

nomeutente
11-10-2005, 13:43
Comunque io sto parlando di scioperi in situazione di perfetta legalità, ovvero il datore di lavoro rispetta il contratto cosi come i dipendenti.

Ecco, io in questi casi vieterei gli scioperi. ;)

Non c'è bisogno di abolirli per legge: in queste condizioni non viene proclamato uno sciopero, perché nemmeno i lavoratori lo capirebbero ed il sindacato ci farebbe la figura del cioccolataio.

nomeutente
11-10-2005, 13:44
:eek: l'auto voluta dal Führer :eek: :asd:

e poi inquina :O sei un destroide altro che :D

EDIT: il dovere mi chiama :D Tornerò a rispoendere in serata.

Non inquina poi così tanto... :D

nomeutente
11-10-2005, 13:46
E allora xchè mi hai detto "ma dove?"
Io in particolare a quelli mi riferivo.

Quelli sono scioperi che coinvolgono una categoria molto piccola: non è che si possa generalizzare e dire "qui fanno tutti sciopero".
Il fatto poi che creino un disagio soprattutto i loro scioperi significa che, vlenti o nolenti, dobbiamo ascoltare le loro richieste perché non possiamo fare a meno del loro lavoro. E' appunto la logica dello sciopero.

Luther Blissett
11-10-2005, 13:48
in giappone è già cosi, lavorano tranquillamente 16-17 ore di media al gg :D, su alcune aziende si fanno anche 48ore filate di lavoro :rolleyes:
Ci sei mai stato, in Giappone?

nomeutente
11-10-2005, 13:48
Contributi?

ma l'olio di gomito e i sacrifici no?

metot in stand by il discorso e lo riprendo stasera che ora devo proprio andare
Se uno ti dà dei contributi, sei scemo a non cercare di approfittarne!

Comunque era per dire che "l'olio di gomito" non basta per un diventare imprenditore di successo: devi essere già ricco o avere "contatti" nelle alte sfere politiche. (O avere fortuna).

tdi150cv
11-10-2005, 14:16
Ci sei mai stato, in Giappone?


filate sta per settimanali ? no perchè io ne faccio molte di piu' ...

tdi150cv
11-10-2005, 14:16
Se uno ti dà dei contributi, sei scemo a non cercare di approfittarne!

Comunque era per dire che "l'olio di gomito" non basta per un diventare imprenditore di successo: devi essere già ricco o avere "contatti" nelle alte sfere politiche. (O avere fortuna).

capacita' e intuito ? queste parole sconosciute ...

SaMu
11-10-2005, 14:21
E' stato storicamente l'unico modo sensato per riequilibrare i poteri.
Quando non c'erano i contratti collettivi, i lavoratori erano "parte debole" e accettavano supinamente di lavorare per due soldi pur di lavorare.
Naturalmente hanno poi capito che l'unione fa la forza, si sono organizzati in sindacati e hanno chiesto un contratto collettivo valevole per tutti.
Piaccia o non piaccia, è il frutto di un processo storico e se domani venissero aboliti i contratti collettivi, ripeteremmo semplicemente da capo tutta la trafila.

Com'è che negli stati uniti non ci sono contratti collettivi eppure a parità di mansione prendono QUASI IL TRIPLO che da noi?

Prova un po' a chiedere per conferma a Wagen o TXFW che ci sono/stati di recente.

Alessandro Bordin
11-10-2005, 15:04
capacita' e intuito ? queste parole sconosciute ...


Se non hai soldi con capacità e intuito è tanto se trovi un lavoro non preciario, un po' obiettività per favore...

nomeutente
11-10-2005, 15:14
Com'è che negli stati uniti non ci sono contratti collettivi eppure a parità di mansione prendono QUASI IL TRIPLO che da noi?

Prova un po' a chiedere per conferma a Wagen o TXFW che ci sono/stati di recente.

Ovviamente le retribuzioni sono anche in relazione ad altri fattori.
In molti paesi asiatici essere "ricco" significa avere qualche euro in tasca.
Il triplo in america ce l'hanno reale o nominale?

A me risulta che in Usa ci siano anche tanti poveri, e non sempre sono barboni: molti sono lavoratori anche molto qualificati.
Ce ne sono alcuni, poi, che semplicemente non hanno una casa e magari vivono su un tram e lavano i pantaloni a gettone. Ovvio che non se ne vantano e non vanno sui tg.
Naturalmente non dico che siano tutti così: ovvio che c'è anche chi è dipendente ma ha la villa con piscina.
Come diceva Totò: è la somma che fa il totale.

E comunque i sindacati in America funzionano in modo molto diverso rispetto a come funzionano da noi per tante ragioni storiche. Non si può fare copia e incolla con i sistemi sociali.

CYRANO
11-10-2005, 15:22
Beh, mettiamo i puntini sulle i, perchè se "pensarla come il padrone" significa farsela mettere in quel posto sono d'accordo con te, come lavoratore ho i miei diritti, ok, ma se "pensarla come il padrone " vuol dire lavorare bene e non fare i paraculi (del tipo "faccio il meno possibile intanto lo stipendio mi arriva lo stesso!") allora è giusto "pensarla come il padrone"!

Io ho visto parecchia gente che si comportava nel modo "faccio il meno possibile", anzi, magari si facevano belli (i furbetti di turno!) e accusavano quelli che lavoravano bene di leccaculismo, peccato che quando poi la fabbrica andava male erano i primi a piangere! ;)



In teoria ci sono i premi produzione per incentivare i lavoratori a dare sempre il massimo...



Ciaozzz

*MATRIX*
11-10-2005, 17:20
ma in tutto questo gli Australiani ci stanno ?
non ci sono state ne proteste ne insurrezioni popolari?

forse a loro gli sta bene così ?

Swisström
11-10-2005, 17:39
Forse dovrebbe, ma non lo fa quasi mai, soprattutto da quando va per la maggiore l'idea secondo cui il governo non deve mettere il naso nelle cose che "non lo riguardano".


questa devi riconoscere che è un po una buffonata :D

Quando dici "non deve mettere il naso nelle cose che non lo riguardano" parli (da quel che ho capito) del liberismo, che niente ha a che vedere con la legge (della quale stiam parlando, visto che si parla di violare un contratto).

IpseDixit
11-10-2005, 17:40
ma in tutto questo gli Australiani ci stanno ?

Mmmm nell'articolo viene fatto notare che il governo ha fretta di far passare la proposta per non portare lo scontro sotto le elezioni....

Swisström
11-10-2005, 17:40
In teoria ci sono i premi produzione per incentivare i lavoratori a dare sempre il massimo...



Ciaozzz

questo è un ottimo metodo ;)

Come, un altro ottimo metodo sono i premi per chi non fa (o fa meno di X) assenze dal posto di lavoro.

Swisström
11-10-2005, 17:45
capacita' e intuito ? queste parole sconosciute ...

;)

Se non hai soldi con capacità e intuito è tanto se trovi un lavoro non preciario, un po' obiettività per favore...

Già, probabilmente TDI ha dimenticato una cosa... la VOGLIA.

Uno non può pretendere di mettersi in proprio lavorando 35 ore settimanali con 5 settimane di ferie l'anno. :fagiano:

Ne tantomeno mettendosi a chattare dal posto di lavoro il 50% del tempo.



Ovviamente anche avendo la voglia, la capacità e l'intuito non è che i soldi e il successo caschino dal cielo ;)

Swisström
11-10-2005, 17:47
Non c'è bisogno di abolirli per legge: in queste condizioni non viene proclamato uno sciopero, perché nemmeno i lavoratori lo capirebbero ed il sindacato ci farebbe la figura del cioccolataio.


non c è mai stato uno sciopero senza una violazione del contratto di lavoro da parte del datore? :rolleyes:

Lucio Virzì
11-10-2005, 18:07
Com'è che negli stati uniti non ci sono contratti collettivi eppure a parità di mansione prendono QUASI IL TRIPLO che da noi?

Prova un po' a chiedere per conferma a Wagen o TXFW che ci sono/stati di recente.

Forse perchè per sanità et altre quisquilie pagano quattro volte tanto che da noi? :asd:
Non entro nel merito della discussione, perchè mi fa un po ribrezzo il modo in cui è affrontata.

LuVi

Swisström
11-10-2005, 18:13
Forse perchè per sanità et altre quisquilie pagano quattro volte tanto che da noi? :asd:
Non entro nel merito della discussione, perchè mi fa un po ribrezzo il modo in cui è affrontata.

LuVi


vuoi dire che su uno stipendio di 3000 Euro (il triplo di 1000 :O ) voi ne pagate più di 2000 di tasse? :eek:

CYRANO
11-10-2005, 19:04
questo è un ottimo metodo ;)

Come, un altro ottimo metodo sono i premi per chi non fa (o fa meno di X) assenze dal posto di lavoro.

Esatto , nella fabbrica dove lavoravo io ( come esterno ) c'era anche il premio per chi non aveva fatto assenze al lavoro..o comunque fatte molto poche..ma non conosco il limite...



Ciaozzz

paditora
11-10-2005, 19:07
Forse perchè per sanità et altre quisquilie pagano quattro volte tanto che da noi? :asd:
Non entro nel merito della discussione, perchè mi fa un po ribrezzo il modo in cui è affrontata.

LuVi
ah perchè qui in Italia costa poco la sanità. :rolleyes:
si certo se si viene ricoverati in ospedale o per operazioni chirurgiche ok.
ma per visite o medicinali non mi sembra proprio che l'Italia sia economica.
avevamo visto proprio l'esempio dell'aspirina che qui da noi costa il triplo rispetto ad altre città dell'Europa.
idem per altri prodotti farmaceutici (vedi ad esempio il latte in polvere).
senza contare poi le visite.
20 minuti di visita e ti sparano 100 euro.
cazz e allora li in America quanto costa.
400 dollari a visita? :eek:

Swisström
11-10-2005, 19:08
Esatto , nella fabbrica dove lavoravo io ( come esterno ) c'era anche il premio per chi non aveva fatto assenze al lavoro..o comunque fatte molto poche..ma non conosco il limite...



Ciaozzz

Questi premi erano in soldi? (curiosità)


Byez

Lucio Virzì
11-10-2005, 19:20
vuoi dire che su uno stipendio di 3000 Euro (il triplo di 1000 :O ) voi ne pagate più di 2000 di tasse? :eek:

Non ti riguarda e non c'entra una ceppa.

LuVi

Swisström
11-10-2005, 19:31
Non ti riguarda e non c'entra una ceppa.

LuVi

È una domanda, che mi riguardi o meno non importa, se vuoi rispondere lo fai, altrimenti aspetto la risposta di qualcun'altro.

-----------
Partendo dal presupposto che gli americani guadagnano quasi il triplo degli italiani a parità di impieghi pur non avendo i contratti collettivi (detto da SaMu).

Da quel che ti dici tu si deduce infatti che questo accade SOLO perchè hanno uno stato sociale ridotto ai minimi termini ["Forse perchè per sanità et altre quisquilie pagano quattro volte tanto che da noi?"].
Ciò significa (se la matematica non è un opinione) che i 2/3 di quel che guadagnano gli italiani vanno allo stato.

CYRANO
11-10-2005, 19:34
Questi premi erano in soldi? (curiosità)


Byez

non ne ho idea.. ma credo nell'ordine di una 13sima... o 14sima... ma forse meno...



Ciaozzz

Swisström
11-10-2005, 19:37
non ne ho idea.. ma credo nell'ordine di una 13sima... o 14sima... ma forse meno...



Ciaozzz

Ah, mica male però :eek:

gli esempi che conosco io sono più che altro premi abbastanza esigui (inferiori ad uno stipendio mensile) e quasi mai in denaro contante (chesso, un lingottino, etc..)

CYRANO
11-10-2005, 19:39
È una domanda, che mi riguardi o meno non importa, se vuoi rispondere lo fai, altrimenti aspetto la risposta di qualcun'altro.

-----------
Partendo dal presupposto che gli americani guadagnano quasi il triplo degli italiani a parità di impieghi pur non avendo i contratti collettivi (detto da SaMu).

Da quel che ti dici tu si deduce infatti che questo accade SOLO perchè hanno uno stato sociale ridotto ai minimi termini ["Forse perchè per sanità et altre quisquilie pagano quattro volte tanto che da noi?"].
Ciò significa (se la matematica non è un opinione) che i 2/3 di quel che guadagnano gli italiani vanno allo stato.

Facciamo cosi' , mesi fa mio padre e' stato ricoverato per 1 mese all'ospedale , gli sono stati fatti , andando per difetto , almeno 10 esami fra prelievi , ecografie , lastre ecc ecc
Negli usa , una cosa simile quanto sarebbe costata? assumendo che mio padre fosse stato in grado di permetterselo...



Ciaozzz

CYRANO
11-10-2005, 19:41
Ah, mica male però :eek:

gli esempi che conosco io sono più che altro premi abbastanza esigui (inferiori ad uno stipendio mensile) e quasi mai in denaro contante (chesso, un lingottino, etc..)

Eh ma ripeto non son sicuro di quanto venga elargito... non vorrei sparare cazzate insomma :D
so che lo prendono... appunto se hanno poche assenze...



Ciaozzz

Swisström
11-10-2005, 19:58
Facciamo cosi' , mesi fa mio padre e' stato ricoverato per 1 mese all'ospedale , gli sono stati fatti , andando per difetto , almeno 10 esami fra prelievi , ecografie , lastre ecc ecc
Negli usa , una cosa simile quanto sarebbe costata? assumendo che mio padre fosse stato in grado di permetterselo...



Ciaozzz

Chiedi a qualcuno che vive in America, non ne ho nessuna idea...

comunque mettendo che tuo padre non abbia assicurazioni malattia (perchè penso che ne esistano di private negli states).

Comunque qui non stavo criticando lo stato sociale italiano, stavo soltanto dicendo che non trovo verosimile quanto detto da Lucio, ovvero che questa differenza di stipendi sia dovuta soltanto (o perlopiù) alle differenze tra i due stati sociali.

Byez

p.s. Mia sorella è stata operata al cuore, a Zurigo, roba da circa 20000 euro che sono stati pagati interamente (se non sbaglio) dall'AI (Assicurazione Invalidità).

E comunque noi in SVizzera un adulto paga minimo minimo (con la franchigia a 1400 euro e l'assicurazione base che non copre un piffero) 1200 euro all'anno di Cassa Malattia.

Cioè il costo di quell'operazione (non una cosa da nulla) sarebbe stato coperto in massimo 16 anni soltanto di premi per la Cassa Malattia.

Non metto in dubbio l'utilità della cassa malattia obbligatoria, ma i prezzi qui in SVizzera stanno diventando veramente esagerati. (quest'anno aumento medio del 6% :eek: )

Ma ovviamente questo è un altro discorso ;)

^TiGeRShArK^
11-10-2005, 21:52
A me risulta che in Usa ci siano anche tanti poveri, e non sempre sono barboni: molti sono lavoratori anche molto qualificati.
Ce ne sono alcuni, poi, che semplicemente non hanno una casa e magari vivono su un tram e lavano i pantaloni a gettone. Ovvio che non se ne vantano e non vanno sui tg.
Naturalmente non dico che siano tutti così: ovvio che c'è anche chi è dipendente ma ha la villa con piscina.

new orleans docet... e nn aggiungo altro...

^TiGeRShArK^
11-10-2005, 22:04
Facciamo cosi' , mesi fa mio padre e' stato ricoverato per 1 mese all'ospedale , gli sono stati fatti , andando per difetto , almeno 10 esami fra prelievi , ecografie , lastre ecc ecc
Negli usa , una cosa simile quanto sarebbe costata? assumendo che mio padre fosse stato in grado di permetterselo...



Ciaozzz
in america sarebbe stato assicurato....
pekkato ke se fosse continuata la sua situazione NESSUNA assicurazione avrebbe accettato d rinnovare il suo contratto..
ma questa è un'altra storia...
le malatti di durata superiore ad un anno non vengono considerate da tutti coloro ke osannano il sistema americano...

tdi150cv
11-10-2005, 23:39
Se non hai soldi con capacità e intuito è tanto se trovi un lavoro non preciario, un po' obiettività per favore...

mi meravigli ... e si che non sei un utente normale ...
Davvero il tuo punto di vista si limita a tanti :'SENTITO DIRE' ?
Guarda che qui siamo in molti che vanno ben oltre le cifre contrattuali , nati da famiglie povere o comunque normali E NON IMPRENDITORI che hanno dimostrato VOGLIA e CAPACITA' !

sempreio
11-10-2005, 23:55
Ci sei mai stato, in Giappone?


ne abbiamo già ampiamente parlato qui nel forum.. comunque tie...


Karoshi - la morte attraverso il lavoro

"Quando sei finito, puoi toglierti dai coglioni"
di Michaela Simon 26.05.2002

Sempre più giapponesi muoiono sul lavoro

Karoshi (parola giapponese la cui traduzione letterale e' "morte da
superlavoro") e' la parola che si usa in Giappone per indicare chi
muore per troppo lavoro, parola che venne coniata per la prima volta
nel 1987 e nello stesso momento riconosciuta anche giuridicamente come
causa responsabile di morte.

Secondo una pubblicazione del ministero della sanità giapponese, come
riporta il "Nando Times", nell'ultimo anno sono state registrate 143
morti per karoshi, sia uomini che donne, in particolar modo impiegati,
lavoratori alla catena di montaggio e autisti. Sebbene questo numero
rappresenti già un triste record, potrebbe in realtà essere ben
maggiore, e secondo versioni non ufficiali si parla di oltre 10.000
morti per karoshi. La morte per karoshi accade sempre più non solo per
infarto da stress, ma anche con suicidi e altri tipi di collassi: per
esempio c'e' chi si addormenta semplicemente nella metropolitana e non
si risveglia più. Che sia colpa del lavoro, deve venire in seguito
provato. I parenti devono dimostrare al ministero del lavoro che la
vittima di karoshi nei giorni precedenti la morte stava svolgendo un
lavoro estremamente oppressivo e pesante. Nel manuale del karoshi sta
scritto che il superlavoro viene preso in considerazione come causa di
morte se l'interessato nel giorno della morte ha lavorato almeno 24 ore
(!) oppure nel corso della sua ultima settimana abbia lavorato almeno
16 ore al giorno. Se durante la settimana dovesse aver fatto anche un
solo giorno di festa, non vi e' più alcun karoshi come causa di morte
e la richiesta di una sussistenza cade nel vuoto.
Il karoshi può essere tranquillamente inserito in un nuovo gruppo di
sindromi, che i gourika-byou giapponesi chiamano "malattia della
razionalizzazione", sindromi che nascono con i metodi produttivi del
tardo ventesimo secolo. Alcuni studi mettono in evidenza come la
ragione per l'autosacrificio legato al superlavoro si trovi prima nel
management della produzione che nella testa del lavoratore. L'88 per
cento di tutte le ditte impongono lo straordinario. Così suona la
pubblicità di un gruppo farmacologico per pubblicizzare una nuova
bibita energizzante: "Siete pronti, a lottare 24 ore al giorno per la
vostra ditta?". All work and no play: così, con metodi chiamati "il
metodo umano del management toyota" oppure "fascismo corporativo", i
gruppi frantumano l'identità dei loro impiegati, apparentemente così
solida, al punto che questi rinunciano in parte al loro nome e nei
contatti di tutti i giorni, come mere appendici di se stessi, si
presentano e discorrono sotto il nome del proprio gruppo.

nomeutente
12-10-2005, 07:57
questa devi riconoscere che è un po una buffonata :D

Quando dici "non deve mettere il naso nelle cose che non lo riguardano" parli (da quel che ho capito) del liberismo, che niente ha a che vedere con la legge (della quale stiam parlando, visto che si parla di violare un contratto).

Cosa devo dirti?
La mia compagna (che oltre al suo lavoro fa anche la sindacalista) sta lavorando per far rispettare un contratto (quello delle cooperative) in una coop. della zona, dove non sono pagate le notti o le festività (come invece il ccnl prevede). Il governo può al massimo fare da mediatore fra le parti, ma non è prassi che intervenga in prima persona. Giusto o sbagliato, serio o buffonata... funziona così.

nomeutente
12-10-2005, 08:07
;)
Ovviamente anche avendo la voglia, la capacità e l'intuito non è che i soldi e il successo caschino dal cielo ;)

Vediamo di chiarire bene il punto, giacché io appunto mi sono messo in proprio.
Le spese che ho sostenuto per iniziare con l'azienda le ho risicate all'osso (circa 25 mila euro di macchinari e magazzino iniziale) e infatti faccio lavori "di nicchia". Se volessi ingrandirmi, il prossimo passo sarebbe l'acquisto di una macchina offset digitale: quella che costa meno è sui 150 mila dollari... anche una piccola impresa ha costi enormi.

A meno che non parliamo di quelli che si inventano graffitari di professione o altre imprese a "basso contenuto di capitali", per iniziare un'attività occorrono i soldi di una vita e mezza oppure un amico ricco che metta la seconda firma sulle tue cambiali.

Se però qualcuno qui è partito da niente ed ha fatto fortuna come imprenditore, alzi la mano.

nomeutente
12-10-2005, 08:09
non c è mai stato uno sciopero senza una violazione del contratto di lavoro da parte del datore? :rolleyes:

In Italia esiste anche lo sciopero "politico", nessuno lo nega. Ma non capita tutti i giorni.

Alessandro Bordin
12-10-2005, 09:32
mi meravigli ... e si che non sei un utente normale ...
Davvero il tuo punto di vista si limita a tanti :'SENTITO DIRE' ?
Guarda che qui siamo in molti che vanno ben oltre le cifre contrattuali , nati da famiglie povere o comunque normali E NON IMPRENDITORI che hanno dimostrato VOGLIA e CAPACITA' !


No, mi guardo in giro.

Di gente con voglia e capacità ne esiste molta. Quelli che hanno potuto aprire una propria attività avevano TUTTI le spalle ben coperte.

Mi sembra una cosa così ovvia che mi pare quasi inutile spiegarlo.

Prova inoltre a cercare lavoro ADESSO, in questo periodo. Vediamo che bei contrattini che ti propongono. C'è una categoria fortunata, ovvio, sono anche io fra quelli. Ma non siamo assolutamente la media, e spesso per pura fortuna, non di certo per capacità superiori.

tdi150cv
12-10-2005, 09:34
No, mi guardo in giro.

Di gente con voglia e capacità ne esiste molta. Quelli che hanno potuto aprire una propria attività avevano TUTTI le spalle ben coperte.

Mi sembra una cosa così ovvia che mi pare quasi inutile spiegarlo.

Evidentemente allora noi siamo l'antitesi della tua ovvieta' ... ovviamente se mi permetti completamente distorta ...

Alessandro Bordin
12-10-2005, 09:35
Evidentemente allora noi siamo l'antitesi della tua ovvieta' ... ovviamente se mi permetti completamente distorta ...

Ho aggiunto alcune cose in corsa, sorry

nomeutente
12-10-2005, 09:41
Tutti i giorni certamente no ma neanche raramente.

Ciao

Beh... certamente nel tuo "arco storico", ma nel mio? :D
Perdona la battutaccia... mi permetto di fartela solo perché fra di noi c'è rispetto e quindi sappiamo che si scherza... ;)

Però esempi recenti non me ne vengono davvero in mente.

Gli ultimi grandi scioperi "politici", contro i governi Berlusconi 1 e Berlusconi 2, avevano comunque alla base le pensioni e la legge 30, quindi riguardavano contrete politiche del lavoro e della previdenza e non erano, ad esempio, come lo sciopero di protesta contro l'attentato a Togliatti, che era politico in senso stretto.

Ovviamente tu puoi rispondere che contro la riforma Dini e contro il pacchetto Treu non si è scioperato (e hai ragione), per cui i due scioperi di cui sopra, oltre alle motivazioni economiche avevano anche motivazioni politiche, ma qui il punto sarebbe semmai: si doveva scioperare anche contro Dini e contro Prodi, visto che le loro politiche in questi due ambiti non erano molto dissimili da quelle dei governi presieduti da Berlusconi (questo almeno dovrebbe accadere se il sindacato non fosse subalterno al csx e fosse coerente nel difendere gli interessi dei lavoratori e non le "cadreghe" dei propri burocrati, ovviamente).

nomeutente
12-10-2005, 09:44
Evidentemente allora noi siamo l'antitesi della tua ovvieta' ... ovviamente se mi permetti completamente distorta ...

Scusa ma non capisco cosa intendi con "noi". Mi mancano le basi sulla materia del contendere. :(

nomeutente
12-10-2005, 10:14
A questo ci ha portato la politica dissennata e servile verso i politici dei sindacati tenuta fino ad un recente passato, ciò ha causato un grave scollamento tra gli stessi lavoratori che contestano frequentemente il sindacato e quando si è divisi al proprio interno non si può essere all'altezza di trattare con successo con l'imprenditoria. Forse è tempo di rivedere molte cose, non ultimo il fiunzionamento dei sindacati.


Secondo me invece il punto non è il sindacato.
Io, che sono persona di sinistra, penso che si potrebbero risolvere molti problemi con una sinistra un po' più seria.

Basta pensare che mentre i lavoratori sono penalizzati dalla riforma del tfr o dai fondi pensione privati (almeno secondo una visione "di sinistra"), alcuni "amici" di D'Alema e Prodi ne trarrebbero invece grandi vantaggi.
A questo punto nascono grossi problemi di coerenza. Non si può avere la presunzione di rappresentare politicamente interessi divergenti.
Per me si stava meglio quando c'erano il partito comunista e il partito liberale: almeno era più chiaro (anche se non cristallino) chi era il rappresentante politico di un determinato interesse sociale...

nomeutente
12-10-2005, 10:37
Un "certo" Palmiro Togliatti, al secolo il migliore, soleva sostenere che i sindacati fossero la cinghia di trasmissione dei partiti politici e da nessuna parte come in italia, tra i paesi ad economia capitalistica, ciò è stato vero e praticato.


La cosa potrebbe anche funzionare, se chi muove la cinghia (il partito) la muove bene.

nomeutente
12-10-2005, 10:42
Il danno è nato negli anni 70, durante i quali il partito comunista tentò la via rivoluzionaria imponendio una politica autolesionistica, volta a far implodere il sistema dall'interno tramite le conquiste sindacali e prendere il potere, ai suoi sindacati e gli altri, per non perdere iscritti, dovettero adeguarsi ed i risultati puoi constatarli ora.


Mmm... anche se ero piccolo, ho comunque studiato che c'erano anche movimenti extraparlamentari molto radicati ed erano questi i "rivoluzionari" (veri o presunti)... non mi pare che il Pci in quel momento tentasse la via rivoluzionaria in maniera così determinata come tu dici...
Di lì a poco ci sarebbero stati i governi di unità nazionale e poi la nascita del pds. Per come la vedo io il Pci è stato rivoluzionario solo quando c'era Gramsci. Già Togliatti aveva altre priorità rispetto alla rivoluzione (fin dal cln e poi con la teoria della "via italiana al socialismo") e da lì in poi si è sempre più integrato come partito "normale" fino alla completa dissoluzione del fattore K quando D'Alema è stato nominato presidente del consiglio.

nomeutente
12-10-2005, 11:00
P.S. Nelle lunghe nottate spese a "litigare" con amici di estrema sx ci siamo spesso occupati di questi argomenti ed io mi sono guadagnato il nomignolo di Cassandra del gruppo perchè ci azzeccavo sempre predicendo guai ed evoluzuoini "malsane" ma non era arte divinatoria, magari fosse così perchè la potrei utilizzare per fare ripetuti 6 al superenalotto, solo mero calcolo sviluppato partendo dal contesto allo studio.

Anch'io "litigo" spesso con i miei amici di estrema sx. Pur essendo di estrema sx anch'io... :cry:

Sai... spesso mancano i dati e anche quando ci sono non è facile interpretarli, indipendentemente dall'autocollocazione politica.

nomeutente
12-10-2005, 11:03
Credimi ha tentato quella via senza successo ma causando danni di portata immensa al paese.
Mah... non sono convinto. Il Pci ha tentato qualcosa di sicuro... ma non credo che fosse la rivoluzione. Conosco tanti mlitanti di sx dell'epoca e nessuno mi ha mai detto questo. Anzi, i più "rivoluzionari" dicono proprio che il Pci li ha traditi.
Poi, dipende dai punti di vista e da cosa uno intende con "rivoluzionario", se vuol dire solo fare casino è un conto, se vuol dire avere un progetto di società diversa e muoversi per ottenerla è un altro.

Nevermind
12-10-2005, 11:11
In italia si sciopera per ogni cazzata la non lo si farà +....che dire l'equilibrio per me sta nel mezzo. Ovvero non è possibile che ogni 2g ci sia uno sciopero spesso con blocchi vari :rolleyes: ma neppure licenziarmenti in troco senza motivo e repressione totale degli scioperi :O.

nomeutente
12-10-2005, 11:17
In italia si sciopera per ogni cazzata la non lo si farà +....che dire l'equilibrio per me sta nel mezzo. Ovvero non è possibile che ogni 2g ci sia uno sciopero spesso con blocchi vari :rolleyes: ma neppure licenziarmenti in troco senza motivo e repressione totale degli scioperi :O.

Continuo a non capire dove vedete lo sciopero ogni due giorni.

Cgil Cisl e Uil proclamano lo sciopero generale non certo ogni due giorni.
Al massimo alcune categorie sono più scioperanti di altre (trasporti in primis) ma questo non significa che il paese è fermo, soltanto che non si può muovere in tram e che alcuni treni o aerei (non tutti) non partono.

Io sono riuscito quasi sempre (anche se con un po' di disagio) a muovermi anche quando c'era sciopero dei treni.
Adesso invece sto aspettando un corriere che semplicemente è partito il giorno dopo (martedì anziché lunedì), ma non è colpa sua se mi sono ridotto all'ultimo a fare l'ordine.

Swisström
12-10-2005, 11:17
Cosa devo dirti?
La mia compagna (che oltre al suo lavoro fa anche la sindacalista) sta lavorando per far rispettare un contratto (quello delle cooperative) in una coop. della zona, dove non sono pagate le notti o le festività (come invece il ccnl prevede). Il governo può al massimo fare da mediatore fra le parti, ma non è prassi che intervenga in prima persona. Giusto o sbagliato, serio o buffonata... funziona così.


se è stato violato un contratto con valore legale le autorità devono intervenire.

nomeutente
12-10-2005, 11:22
Dipende da che tipo di rivoluzione si aspettavano, quella tentata negli anni 70 utilizzava l'ambito socioeconomico e non i kalashnicov. Sii conosvevo bene il pci, sono stato nutrito a comunismo e salame frequentando, mi ci portava mio padre fervente attivista, le cellule di base del partito ma purtroppo sono troppo individualista ed avvezzo al pensiero indipendente per poter accettare lìinquadramento che il partito imponeva, e sono in grado perchè conosco il modo di pensare interno, come lo ero allora, di comprenderne le mosse e le ragioni per cui le facevano.

Ciao

Anche mio padre è stato attivista del Pci e quando io ho cominciato in rifondazione lui mi ha subito detto "sono tutti bravi compagni finché non li conosci bene".
Per questo io porto avanti le mie idee anche se quasi sempre quando facciamo le riunioni sparo a zero sulle scelte del partito che non condivido e gli altri mi accusano quasi sempre di settarismo... :cry:

Io però spero di riuscire a convincere almeno qualcuno a pensare con la sua testa e non con quella di Bertinotti. :muro:

Swisström
12-10-2005, 11:25
Vediamo di chiarire bene il punto, giacché io appunto mi sono messo in proprio.
Le spese che ho sostenuto per iniziare con l'azienda le ho risicate all'osso (circa 25 mila euro di macchinari e magazzino iniziale) e infatti faccio lavori "di nicchia". Se volessi ingrandirmi, il prossimo passo sarebbe l'acquisto di una macchina offset digitale: quella che costa meno è sui 150 mila dollari... anche una piccola impresa ha costi enormi.

A meno che non parliamo di quelli che si inventano graffitari di professione o altre imprese a "basso contenuto di capitali", per iniziare un'attività occorrono i soldi di una vita e mezza oppure un amico ricco che metta la seconda firma sulle tue cambiali.

Se però qualcuno qui è partito da niente ed ha fatto fortuna come imprenditore, alzi la mano.

Dal niente è praticamente impossibile, ma non ci vuole molto a risparmiare e guadagnare qualche soldo per iniziare.

Non è cosi facile fare i soldi... il tuo esempio non vedo cosa possa c'entrare, se bastastasse comprare un macchinario per poi potersi automaticamente ingrandire ogni imprenditore su questo mondo possiederebbe una multinazionale :rolleyes: .

E conosco abbastanza persone che sono arrivati in alto partendo dal nulla o quasi... non è mica indispensabile un amico ricco....

nomeutente
12-10-2005, 11:28
se è stato violato un contratto con valore legale le autorità devono intervenire.

Di solito queste problemi (come continuo a ripetere :cry: ) non si portano avanti nei tribunali, ma si cerca di risolverli con la contrattazione e, se non c'è risultato, con la prova di forza (sciopero): questo, fra le altre cose, perché è la via più rapida per cercare di risolvere il problema (come si fa a discutere di problemi come questo in un tribunale in tempi ragionevolmente brevi?).
In tribunale ci vanno solo le cause per mobbing o altre cose individuali.

nomeutente
12-10-2005, 13:37
Non contarci ma continua a provare

Infatti non ci conto ma provare è nel mio dna di piantagrane! ;)