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View Full Version : [REALITY ITALY] Rapporto Eurostat sul rischio di povertà


Lucio Virzì
03-10-2005, 19:33
Rapporto dall'Italia vera, non quella inventata/sognata/ipotizzata dal nostro comico al governo.

Con Portogallo e Spagna siamo tra i Paesi dell'Ue con il più elevato
tasso di rischio, preceduti da Slovacchia, Irlanda e Grecia tutte al 21%
Ue, 72 milioni a rischio povertà 11 di questi si trovano in Italia
Eurostat: e gli interventi sociali evitano un quadro più cupo

BRUXELLES - Sono sempre di più i cittadini europei che rischiano la povertà. Un fenomeno preoccupante perché in crescita. E solo grazie a massicci interventi sociali i Paesi membri dell'Unione riescono a gestire una situazione altrimenti esplosiva. A livello Ue, sono ben 72 milioni le persone in questa categoria, di cui 11 milioni (cioè circa il 15 per cento) si trovano in Italia.

I dati preoccupanti, relativi al 2003, sono stati forniti da Eurostat nel rapporto pubblicato oggi dal titolo Povertà ed esclusione sociale nell'Ue-25. In altre parole, il 19 per cento degli italiani vive in famiglie che guadagnano meno del 60 per cento di quanto in media entra nelle casse dei nuclei familiari del Paese. Una percentuale, questa, che si raffronta con una media Ue-25 del 16 per cento.

Infatti, sottolinea Eurostat, l'Italia è - insieme al Portogallo e alla Spagna - tra i Paesi dell'Unione con il più elevato tasso di rischio povertà, preceduta solo da Slovacchia, Irlanda e Grecia (tutte al 21 per cento). Sull'altro piatto della bilancia ci sono le popolazioni meno a rischio, come la Repubblica Ceca (8 per cento), il Lussemburgo e la Slovenia (entrambe al 10 per cento).

Lo studio evidenzia inoltre un forte divario tra la fascia ricca della popolazione europea e quella più povera. La media Ue, infatti, è del 4,6, vale a dire che il 20 per cento della popolazione con il reddito più alto è 4,6 volte più ricca del 20 per cento della popolazione con il reddito più basso.

Ma il quadro sarebbe ben più preoccupante senza le reti di protezione sociale dei singoli stati membri. Per dimostrare l'importanza dell'intervento pubblico, Eurostat ha inoltre calcolato i tassi di rischio povertà per ciascun Paese al netto di qualsiasi contributo (pensioni incluse).

Ne esce un quadro completamente diverso, che vede la Polonia in testa alla classifica degli stati a rischio povertà, con il 49 per cento della popolazione rispetto a una media Ue-25 del 40 per cento. In questa graduatoria, senza interventi sociali in Italia il 42 per cento della popolazione rischia la povertà. Seguono, tra gli altri Paesi, la Grecia (41 per cento), la Spagna (40 per cento) e la Finlandia (40 per cento).

(3 ottobre 2005)

http://www.repubblica.it/2005/j/sezioni/economia/poverieurostat/poverieurostat/poverieurostat.html

:(

Ma si, i plasma, i telefonini, i SUV.... :rolleyes:

LuVi

[A+R]MaVro
03-10-2005, 20:32
Mi pare un po' troppo "macro" come statistica. Bisogna anche considerare la zona dove queste persone vivono perchè sappiamo tutti che la differenza di potere d'acquisto tra nord e sud può far diventare uno stipendio da fame a Milano città uno dignitoso in provincia di Cosenza (ovviamente non porta alla richezza).

VegetaSSJ5
03-10-2005, 20:44
Lucio ma secondo te il fatto che si parla di plasma, di suv ecc. dipende dal governo o dalla mentalità della gente?
secondo me l'italia è davvero molto molto povera, ma di cervello... :rolleyes:

tdi150cv
03-10-2005, 20:47
ma io son qui che spero che arrivino i nostri salvatori , Bertinotti e Prrrodi a salvarci da questa impressionante poverta' ... :rolleyes:

riaw
03-10-2005, 21:00
Rapporto dall'Italia vera, non quella inventata/sognata/ipotizzata dal nostro comico al governo.

[...cut...]

Ma si, i plasma, i telefonini, i SUV.... :rolleyes:

LuVi


ehm, quindi?

non ho capito molto bene la tua tesi....
è colpa del governo perchè le persone si fanno fuori lo stipendio per pagare le rate di:
- plasma da 2000 euro
- cellulare da 600 euro
- macchina da 30.000 euro
- impianto 5.1 da 500 euro
- vacanza a santo domingo da 2000 euro

ecc.ecc.

mi spieghi meglio ?

Lucio Virzì
03-10-2005, 21:03
Lucio ma secondo te il fatto che si parla di plasma, di suv ecc. dipende dal governo o dalla mentalità della gente?
secondo me l'italia è davvero molto molto povera, ma di cervello... :rolleyes:

Si, la mentalità italiota è la prima cosa che andrebbe cambiata.

LuVi

tdi150cv
03-10-2005, 21:09
ehm, quindi?

non ho capito molto bene la tua tesi....
è colpa del governo perchè le persone si fanno fuori lo stipendio per pagare le rate di:
- plasma da 2000 euro
- cellulare da 600 euro
- macchina da 30.000 euro
- impianto 5.1 da 500 euro
- vacanza a santo domingo da 2000 euro

ecc.ecc.

mi spieghi meglio ?

io fossi in te non mi meraviglierei ... e' da quando leggo sto forum che in molti sostengono essere colpa del governo se la gente per comprare l'ultimo dei plasma o il cellulo da 600 euro fa rate ...
Quindi al limite fatti delle gran risate ...
Poi per carita' e' pur vero che ultimamente , parlo degli ultimi anni , sono nate una tonnellata di finanziarie , ma questo e' proprio dovuto al fatto che la gente pur di avere il plasma in sala si venderebbe il figlio E NON IL CONTRARIO !

Lucio Virzì
03-10-2005, 21:30
Ehm, forse a *qualcuno* sfugge il senso del thread, che non è certo quello di analizzare le spese degli italioti ma i criteri per giudicarne la ricchezza.
Forse chiedo troppo leggere e comprendere, ma ci spero sempre ;)

LuVi

Adric
03-10-2005, 22:27
Infatti, sottolinea Eurostat, l'Italia è - insieme al Portogallo e alla Spagna - tra i Paesi dell'Unione con il più elevato tasso di rischio povertà, preceduta solo da Slovacchia, Irlanda e Grecia (tutte al 21 per cento). Sull'altro piatto della bilancia ci sono le popolazioni meno a rischio, come la Repubblica Ceca (8 per cento), il Lussemburgo e la Slovenia (entrambe al 10 per cento).
CUT
Ne esce un quadro completamente diverso, che vede la Polonia in testa alla classifica degli stati a rischio povertà, con il 49 per cento della popolazione rispetto a una media Ue-25 del 40 per cento. In questa graduatoria, senza interventi sociali in Italia il 42 per cento della popolazione rischia la povertà. Seguono, tra gli altri Paesi, la Grecia (41 per cento), la Spagna (40 per cento) e la Finlandia (40 per cento).
:confused:
Ma se l'Irlanda per indice di sviluppo umano è all'ottavo posto nel mondo, addirittura al terzo posto nel mondo per reddito pro capite, in base ai dati del rapporto sullo sviluppo umano nel 2005, che è scaricabile dal sito UNDP in varie lingue (non in italiano) qua:
http://hdr.undp.org/reports/global/2005/
Si tratta di un pdf di 372 pagine (quello da 6.3 MB) pieno di tabelle e di note.

L'indice di Gini misura la distribuzione della ricchezza tra le persone in uno stato, ed è tanto migliore tanto il valore è più basso.
In tabella 15 del pdf che ho riportato la Finlandia ha un indice tra i più bassi, pari a 26.9; la stessa Spagna con 32,5 ha indice più basso di Francia, Svizzera, Australia, Polonia, Canada, Irlanda, GB e Italia (36).

Una cosa è certa; c'è troppa differenza tra le statistiche delle Nazioni Unite (UNDP) e quelle di Eurostat :mbe:

riaw
04-10-2005, 05:42
Ehm, forse a *qualcuno* sfugge il senso del thread, che non è certo quello di analizzare le spese degli italioti ma i criteri per giudicarne la ricchezza.
Forse chiedo troppo leggere e comprendere, ma ci spero sempre ;)

LuVi

e quindi, perdonami, l'opposizione se vuole veramente bene agli elettori, perchè invece che passare 24 ore su 24 a prendere per il culo il nano perchè si trapianta qualche pelo, non lo passa a spiegare agli italiani che è meglio comprarsi da mangiare piuttosto che farsi 2 settimane alle mauritius e fare la fame il resto dell'anno inveendo contro il governo ?

chiedo troppo per una spiegazione?

thanks.

riaw
04-10-2005, 05:44
:confused:
Ma se l'Irlanda per indice di sviluppo umano è all'ottavo posto nel mondo, addirittura al terzo posto nel mondo per reddito pro capite, in base ai dati del rapporto sullo sviluppo umano nel 2005, che è scaricabile dal sito UNDP in varie lingue (non in italiano) qua:
http://hdr.undp.org/reports/global/2005/
Si tratta di un pdf di 372 pagine (quello da 6.3 MB) pieno di tabelle e di note.

L'indice di Gini misura la distribuzione della ricchezza tra le persone in uno stato, ed è tanto migliore tanto il valore è più basso.
In tabella 15 del pdf che ho riportato la Finlandia ha un indice tra i più bassi, pari a 26.9; la stessa Spagna con 32,5 ha indice più basso di Francia, Svizzera, Australia, Polonia, Canada, Irlanda, GB e Italia (36).

Una cosa è certa; c'è troppa differenza tra le statistiche delle Nazioni Unite (UNDP) e quelle di Eurostat :mbe:

guarda, per quanto ho visto in questi anni, la questione è molto semplice:
per ogni studio di un istituto """"""""indipendente""""""""" che dimostra una determinata cosa esiste sempre uno studio di un altrettanto """"""""""indipendente"""""""""""" istituto che dimostra l'esatto opposto.

se poi questo fa eccezione onestamente non ho la preparazione per poterlo affermare...

flisi71
04-10-2005, 08:35
... e' da quando leggo sto forum che in molti sostengono essere colpa del governo se la gente per comprare l'ultimo dei plasma o il cellulo da 600 euro fa rate ...
Quindi al limite fatti delle gran risate ...
...


Quindi le famiglie che hanno il problema della quarta settimana (dimostrato dal calo degli acquisti alimentari nei suopermercati) sono quelle che comprano tv al plasma e SUV.....
:rolleyes:

Eh si, guardare il mondo da un oblò tv distorce parecchio la realtà.... :rolleyes:
(ancora sghignazzo per il milione di turisti in meno nelle nostre spiagge perchè tutti nei loro nuovissimi yacht).
:rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:


Ciao
Ciao
Ciao

Federico

flisi71
04-10-2005, 08:52
...
Una cosa è certa; c'è troppa differenza tra le statistiche delle Nazioni Unite (UNDP) e quelle di Eurostat :mbe:

Attento a non fare confusione fra dati differenti.
L'indagine di Eurostat su comprende meglio guardando qui
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2005/10_Ottobre/04/pop_poverta.shtml


E' chiaro che in Finlandia, dove esiste un forte, valido e costoso stato sociale, il costo della vita sarebbe altissimo se non esistessero tutti i servizi erogati dallo Stato, ma di contro se non ci fossero tutti questi servizi probabilmente la tassazione sarebbe anche inferiore (almeno si spera, visto che non sono in Italia dove a fronte di sempre minori servizi si paga sempre di più).

Che l'Irlanda sia una delle zone più prospere del mondo non ci scommetterei neppure un centesimo, visto che ha sempre beneficiato di ingenti finanziamenti tramite FSE e ad esempio parecchie compagnie che operano nell'IT (le prime che mi vengono in mente M$, Intel e IBM) hanno stabilimenti ivi locati proprio in virtù delle agevolazioni enormi date per impiantare stabilimenti in zone depresse.


Ciao

Federico

BMWZ8
04-10-2005, 08:52
Eh si, guardare il mondo da un oblò tv distorce parecchio la realtà.... :rolleyes:
(ancora sghignazzo per il milione di turisti in meno nelle nostre spiagge perchè tutti nei loro nuovissimi yacht).



:eek: :eek:


dimi un pò in che punto della via lattea vivi che vengo a farti una visitina!

flisi71
04-10-2005, 08:57
Mi copro il capo di cenere e buona giornata a te.
:)

Ciao

Federico

SaMu
04-10-2005, 09:19
Che l'Irlanda sia una delle zone più prospere del mondo non ci scommetterei neppure un centesimo, visto che ha sempre beneficiato di ingenti finanziamenti tramite FSE e ad esempio parecchie compagnie che operano nell'IT (le prime che mi vengono in mente M$, Intel e IBM) hanno stabilimenti ivi locati proprio in virtù delle agevolazioni enormi date per impiantare stabilimenti in zone depresse.


Hanno usato bene i soldi e oggi sono presenti in settori all'avanguardia.

Anche noi abbiamo speso e spendiamo risorse ingenti. Abbiamo finanziato a pioggia industrie e infrastrutture nel meridione che hanno solo inghiottito soldi e oggi sono reperti di archeologia industriale: Gioia Tauro, Italsider, etc.

flisi71
04-10-2005, 09:28
Hanno usato bene i soldi e oggi sono presenti in settori all'avanguardia.


Hanno usato bene i soldi per creare posti di lavoro, anche se di irlandese c'è ben poco in quei colossi IT.



Anche noi abbiamo speso e spendiamo risorse ingenti. Abbiamo finanziato a pioggia industrie e infrastrutture nel meridione che hanno solo inghiottito soldi e oggi sono reperti di archeologia industriale: Gioia Tauro, Italsider, etc.

:cry: :mad:


Ciao

Federico

SaMu
04-10-2005, 09:29
Quindi le famiglie che hanno il problema della quarta settimana (dimostrato dal calo degli acquisti alimentari nei suopermercati) sono quelle che comprano tv al plasma e SUV.....

Questo del calo degli acquisti alimentari nella quarta settimana è un dato oppure un'opinione?

L'ho letto scrivere a Biagi un giorno e vedo che lo ripetete spesso, ma non ho visto una ricerca o un articolo che lo giustifichi.

flisi71
04-10-2005, 09:31
Mah non so....

fatti un giro o ricerca sulle pagine del CdS a proposito del calo dei consumi rilevato dall'ISTAT ad inizio settembre, oppure sulle lamentele dei commercianti per i risultati poco edificanti dei saldi....

C'è solo l'imbarazzo della scelta.
;)


Ciao

Federico

SaMu
04-10-2005, 09:34
Hanno usato bene i soldi per creare posti di lavoro, anche se di irlandese c'è ben poco in quei colossi IT.


Oggi c'è personale irlandese, a ricoprire ruoli che penso piacerebbero anche a molti italiani.

Personale irlandese che impara il mestiere e acquisisce le competenze, come è successo in altri paesi dove le multinazionali IT hanno fatto base: Malesia, Taiwan, Filippine, Germania, etc.

Anche noi attiriamo investimenti esteri: catene di ristorazione, centri logistici, centri commerciali. Le competenze che acquisiamo sono quelle di cameriere, magazziniere, cassiere.. con tutto il rispetto per questi ruoli, degni ma sicuramente meno promettenti per un paese rispetto ad account IT, marketing, CRM, etc.

SaMu
04-10-2005, 09:37
Mah non so....

fatti un giro o ricerca sulle pagine del CdS a proposito del calo dei consumi rilevato dall'ISTAT ad inizio settembre, oppure sulle lamentele dei commercianti per i risultati poco edificanti dei saldi....

C'è solo l'imbarazzo della scelta.
;)


Ciao

Federico

Le lagnanze dei commercianti dell'abbigliamento sull'andamento dei saldi (ammesso che siano giustificate) mi sembrano una questione diversa da quella degli alimentari la quarta settimana, alimentano analisi e conclusioni diverse.

Su questo specifico punto hai qualche fonte fattuale o è solo un pour parlez?

Lucio Virzì
04-10-2005, 09:38
Io purtroppo al momento non ho la possibilità di fare conti e di valutare in maniera corretta la mia spesa, in quanto ho appena traslocato, e le spese di ristrutturazione di casa mi hanno prosciugato tutto, sto vendendo anche la moto.
Però è vero che anche prima, poichè lo stipendio mi viene pagato in media il 15 del mese successivo, le prime due settimane del mese si tira la cinghia, si racimolano gli euro buttati qui e la per casa, le monetine dalle tasche dei jeans e si sommano ai buoni pasto residui, per poter fare la spesa.

E si lavora in due, a tempo pieno, con contratto a tempo indeterminato.

LuVi

flisi71
04-10-2005, 09:39
Oggi c'è personale irlandese, a ricoprire ruoli che penso piacerebbero anche a molti italiani.

Personale irlandese che impara il mestiere e acquisisce le competenze, come è successo in altri paesi dove le multinazionali IT hanno fatto base: Malesia, Taiwan, Filippine, Germania, etc.


Permettimi di dubitare che nei posti che contano vi siano molti indigeni (se chiami M$ in Irlanda la probabilità di trovare uno di loro è bassissima), così come non credo proprio che il know how sia così distribuito ma che le grandi compagnie, specialmente nell'IT tenga gelosamente custoditi i loro segreti..



Anche noi attiriamo investimenti esteri: catene di ristorazione, centri logistici, centri commerciali. Le competenze che acquisiamo sono quelle di cameriere, magazziniere, cassiere.. con tutto il rispetto per questi ruoli, degni ma sicuramente meno promettenti per un paese rispetto ad account IT, marketing, CRM, etc.

:cry:

Ciao

Federico

flisi71
04-10-2005, 09:50
Le lagnanze dei commercianti dell'abbigliamento sull'andamento dei saldi (ammesso che siano giustificate) mi sembrano una questione diversa da quella degli alimentari la quarta settimana, alimentano analisi e conclusioni diverse.

certo, ma questo smonta la bizzarra tesi che tutti siano a prendere mutui per comprare tv al plasma e simili.

[QUOTE]
Su questo specifico punto hai qualche fonte fattuale o è solo un pour parlez?

Se tu non hai visto gli articoli sul calo dei consumi e se credi che tutto vada a gonfie vele non è di certo colpa mia.
;)


I primi due link che ottengo da una ricerca dentro il CdS:
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Economia/2005/08_Agosto/31/istat.shtml
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2005/08_Agosto/10/turismo.shtml


Ciao
Ciao

Federico

sid_yanar
04-10-2005, 09:50
la situazione italiana probabilmente si presta ad un'analisi più semplice di quanto sembri a prima vista, ed i telefonini strombazzati dal Berlusconi non cozzano affatto con l'esistenza o con il pericolo della povertà. Come in ogni periodo di crisi l'impoverimento ha colpito soprattutto alcuni strati sociali che non hanno avuto alcuna possibilità di difesa; al contrario altri si sono avvantaggiati. Dal mio punto di vista è ovviamente un fatto gravissimo, per chi governa invece è un fatto positivo, anche e soprattutto perchè una società divisa è più facilmente manipolabile. Se ci fossero maggiore giustizia, eguaglianza, legalità e cultura per i politici sarebbe assai più difficile utilizzare plateali menzogne e continuare ad ingannare la gente. E badate bene questo è un aspetto che accomuna negativamente destra e sinistra. In italia la situazione è peggiore per la tragicomica presenza dell'anomalia berlusconiana (ed il suo carrozzone al seguito), ma in ogni caso non possiamo proprio stare allegri...

SaMu
04-10-2005, 09:59
certo, ma questo smonta la bizzarra tesi che tutti siano a prendere mutui per comprare tv al plasma e simili.

Se tu non hai visto gli articoli sul calo dei consumi e se credi che tutto vada a gonfie vele non è di certo colpa mia.
;)


Non ho detto questo e ti ho fatto una domanda ben specifica: il calo degli acquisti di alimentari la quarta settimana del mese è un dato rilevato oppure un'opinione?

Dalle tue risposte deduco che è la seconda, tanto mi basta.

flisi71
04-10-2005, 10:09
Non ho detto questo e ti ho fatto una domanda ben specifica: il calo degli acquisti di alimentari la quarta settimana del mese è un dato rilevato oppure un'opinione?

Dalle tue risposte deduco che è la seconda, tanto mi basta.

Ti consiglio di cambiare il quote al mio intervento, altrimenti stride con la tua conclusione (hai evitato di includere i link che ho trovato, i primi, perchè la ricerca nel sito del CdS ne manda parecchi in tema)


Ciao

Federico

flisi71
04-10-2005, 10:29
Tanto per portare ulteriori dati (li porto io, visto che te a parte contestare NON ne produci alcuno...forse perchè non ne trovi..)

Ho solo link indiretti, ma visto che provengono da siti non propriamente allineati con il pensiero unico, ecco che mi limito a riportarne gli estremi:

sabato 24 settembre

Repubblica - "A ottobre stangata sulle bollette ..-Meno acquisti anche in ipermercati e discount"

Il Sole 24 Ore pag.16 - "Vendite al dettaglio in retromarcia"

La Stampa pag.19 - "Consumi in crisi, stangata in bolletta"


Alcuni estratti:
"...l´Istat, a luglio, ha riscontrato un calo del 2,1 per cento per le vendite al dettaglio. È l´ennesimo segnale di difficoltà delle famiglie, meno disposte a spendere e pronte a limitare allo stretto necessario le spese...
Ma il nuovo rischio-aumenti non fa che restringere la già stretta strada dei consumi. Le famiglie mostrano nuovamente la loro scarsa propensione all´acquisto sia di beni alimentari che non alimentari. La fotografia dell´Istat è impietosa: a luglio le vendite al dettaglio hanno segnato un calo dello 0,3% congiunturale mentre la flessione sul luglio del 2004 tocca il 2,1%. Per gli alimentari il calo sul mese precedente è stato dello 0,4%, per i non alimentari dello 0,2%. Su base tendenziale, la contrazione delle vendite al dettaglio sia per gli alimentari che per i non alimentari è stata del 2,1%. Nell´anno si registrano flessioni pesanti anche nelle vendite della grande distribuzione (-2%) oltre a quelle ormai abituali delle imprese operanti su piccole superfici (-2,2%). Sorprendono le variazioni tendenziali col segno meno per gli ipermercati (-3,2%), i supermercati (-1,9%), gli hard discount (-1,4%), finora graziati dalla crisi. Infine, vendite in picchiata un po´ in tutte le aree geografiche tranne il Nord-Ovest con un +1,1% tendenziale.


Direi che non vi siano più dubbi SU CHI PARLA TANTO PER PARLARE.
:)


Ciao
Ciao
Ciao

Federico

riaw
04-10-2005, 11:15
Tanto per portare ulteriori dati (li porto io, visto che te a parte contestare NON ne produci alcuno...forse perchè non ne trovi..)

Ho solo link indiretti, ma visto che provengono da siti non propriamente allineati con il pensiero unico, ecco che mi limito a riportarne gli estremi:

sabato 24 settembre

Repubblica - "A ottobre stangata sulle bollette ..-Meno acquisti anche in ipermercati e discount"

Il Sole 24 Ore pag.16 - "Vendite al dettaglio in retromarcia"

La Stampa pag.19 - "Consumi in crisi, stangata in bolletta"


Alcuni estratti:
"...l´Istat, a luglio, ha riscontrato un calo del 2,1 per cento per le vendite al dettaglio. È l´ennesimo segnale di difficoltà delle famiglie, meno disposte a spendere e pronte a limitare allo stretto necessario le spese...
Ma il nuovo rischio-aumenti non fa che restringere la già stretta strada dei consumi. Le famiglie mostrano nuovamente la loro scarsa propensione all´acquisto sia di beni alimentari che non alimentari. La fotografia dell´Istat è impietosa: a luglio le vendite al dettaglio hanno segnato un calo dello 0,3% congiunturale mentre la flessione sul luglio del 2004 tocca il 2,1%. Per gli alimentari il calo sul mese precedente è stato dello 0,4%, per i non alimentari dello 0,2%. Su base tendenziale, la contrazione delle vendite al dettaglio sia per gli alimentari che per i non alimentari è stata del 2,1%. Nell´anno si registrano flessioni pesanti anche nelle vendite della grande distribuzione (-2%) oltre a quelle ormai abituali delle imprese operanti su piccole superfici (-2,2%). Sorprendono le variazioni tendenziali col segno meno per gli ipermercati (-3,2%), i supermercati (-1,9%), gli hard discount (-1,4%), finora graziati dalla crisi. Infine, vendite in picchiata un po´ in tutte le aree geografiche tranne il Nord-Ovest con un +1,1% tendenziale.


Direi che non vi siano più dubbi SU CHI PARLA TANTO PER PARLARE.
:)


Ciao
Ciao
Ciao

Federico

e dove si parla del calo di vendite della 4^ settimana???

flisi71
04-10-2005, 11:18
SaMu è stato più furbo a non rispondere piuttosto che rispondere a caso.....
Ah no, scusate, il calo dei consumi (almeno quelli alimentari) è dovuto solo alla dieta che si sono imposti gli italiani.
:rolleyes:


Ciao
Ciao

Federico

riaw
04-10-2005, 11:20
SaMu è stato più furbo a non rispondere piuttosto che rispondere a caso.....


Ciao
Ciao

Federico


rispondere a caso?
io il "calo delle vendite nella quarta settimana" in quell'articolo proprio non ce lo vedo, sarò orbo, ma riesci a spiegarmelo ?

flisi71
04-10-2005, 11:36
:D :D

Mi sforzo titanicamente di restare serio.

La cosidetta sindrome della "quarta settimana" è una espressione accettata per indicare il calo dei consumi, CHE E' REALE, COME DIMOSTRATO anche da questi pochi documenti qui riportati.
Se ti sforzi a fare una brevissima ricerca ne troverai molti altri.

E' piuttosto semplice da capire che la quarta settimana non va presa come indicatore temporale "dal 21 al 28 del mese", perchè categorie differenti di lavoratori vengono pagate in date differenti.
INDICA L'ULTIMA SETTIMANA PRIMA DELLA RISCOSSIONE DEL NUOVO STIPENDIO.


Un esempio semplice, di chi ha ben compreso il concetto, ce lo ha dato anche Lucio Virzì nella sua testimonianza in un suo intervento qui:
"... poichè lo stipendio mi viene pagato in media il 15 del mese successivo, le prime due settimane del mese si tira la cinghia, si racimolano gli euro buttati qui e la per casa, le monetine dalle tasche dei jeans e si sommano ai buoni pasto residui, per poter fare la spesa. "



Ma mi sto dilungando a vuoto, credo che tu non abbia avuto difficoltà ad afferrato il concetto.
Niente di male, anche io alcune volte traviso quello che scrivono gli altri.
:)


Ciao

Federico

riaw
04-10-2005, 11:40
:D :D

Mi sforzo titanicamente di restare serio.

La cosidetta sindrome della "quarta settimana" è una espressione accettata per indicare il calo dei consumi, CHE E' REALE, COME DIMOSTRATO anche da questi pochi documenti qui riportati.
Se ti sforzi a fare una brevissima ricerca ne troverai molti altri.

E' piuttosto semplice da capire che la quarta settimana non va presa come indicatore temporale "dal 21 al 28 del mese", perchè categorie differenti di lavoratori vengono pagate in date differenti.
INDICA L'ULTIMA SETTIMANA PRIMA DELLA RISCOSSIONE DEL NUOVO STIPENDIO.


Un esempio semplice, di chi ha ben compreso il concetto, ce lo ha dato anche Lucio Virzì nella sua testimonianza in un suo intervento qui:
"... poichè lo stipendio mi viene pagato in media il 15 del mese successivo, le prime due settimane del mese si tira la cinghia, si racimolano gli euro buttati qui e la per casa, le monetine dalle tasche dei jeans e si sommano ai buoni pasto residui, per poter fare la spesa. "



Ma mi sto dilungando a vuoto, credo che tu non abbia avuto difficoltà ad afferrato il concetto.
Niente di male, anche io alcune volte traviso quello che scrivono gli altri.
:)


Ciao

Federico


ecco, ora è chiaro :)

perdonami ma non avendone mai sentito parlare, e vedendo tu che parli di "quarta settimana" e samu di "quarta settimana del mese" mi è venuto effettivamente da pensare che nella quarta settimana di ogni mese ci fosse un calo dei consumi.......

flisi71
04-10-2005, 11:44
ecco, ora è chiaro :)

perdonami ma non avendone mai sentito parlare, e vedendo tu che parli di "quarta settimana" e samu di "quarta settimana del mese" mi è venuto effettivamente da pensare che nella quarta settimana di ogni mese ci fosse un calo dei consumi.......

Mi immaginavo che non ci eravamo capiti.

Sai le volte che capita a me e che poi devo mettermi la cenere in testa...
:D

Ciao e buona giornata

Federico

*MATRIX*
04-10-2005, 12:08
Quindi le famiglie che hanno il problema della quarta settimana (dimostrato dal calo degli acquisti alimentari nei suopermercati) sono quelle che comprano tv al plasma e SUV.....
:rolleyes:



mah guarda esiste una fetta della popolazione "stupida" di italietta che si indebita pur di pagare sciocchezze inutili come plasma telefonino ecc.
esistono e come se esitono e li conosco pure
il problema e che dopo si lamentano :confused:

io gli dico hai voluto la biciletta e mo pedala

come mai ci sono così tante pubblicità di Auto in TV ?,perche le case automobilistiche hanno capito che questo è il pease dei cretini che fanno i famosi finanziamenti pur di comprarsi l'auto nuova

Kars
04-10-2005, 12:15
mah guarda esiste una fetta della popolazione "stupida" di italietta che si indebita pur di pagare sciocchezze inutili come plasma telefonino ecc.
esistono e come se esitono e li conosco pure
il problema e che dopo si lamentano :confused:

io gli dico hai voluto la biciletta e mo pedala

come mai ci sono così tante pubblicità di Auto in TV ?,perche le case automobilistiche hanno capito che questo è il pease dei cretini che fanno i famosi finanziamenti pur di comprarsi l'auto nuova

facendo 2 conti un plasma da 2000euro diviso per 2 anni a tasso 0 sono 83 euro al mese, per un guadagno medio di 1000 euro e' una spesa che puo' passare, la differenza tra ricchi e poveri non la fanno certo 80 euro al mese di piu' o di meno

riaw
04-10-2005, 12:18
facendo 2 conti un plasma da 2000euro diviso per 2 anni a tasso 0 sono 83 euro al mese, per un guadagno medio di 1000 euro e' una spesa che puo' passare, la differenza tra ricchi e poveri non la fanno certo 80 euro al mese di piu' o di meno

in un paese dove ci si lamenta se le sigarette salgono di 10 cent all'anno?
sicuro ?

Kars
04-10-2005, 12:23
in un paese dove ci si lamenta se le sigarette salgono di 10 cent all'anno?
sicuro ?

in un paese dove prendere un succo al bar costa 3 euro e dove la pizza 8 oppure dove le case si prendono con 1000 euro di affitto al mese o di mutuo trentennale mensile, oppure possiamo parlare di assicurazioni.....

Lucio Virzì
04-10-2005, 12:32
mah guarda esiste una fetta della popolazione "stupida" di italietta che si indebita pur di pagare sciocchezze inutili come plasma telefonino ecc.
esistono e come se esitono e li conosco pure
il problema e che dopo si lamentano :confused:

io gli dico hai voluto la biciletta e mo pedala

come mai ci sono così tante pubblicità di Auto in TV ?,perche le case automobilistiche hanno capito che questo è il pease dei cretini che fanno i famosi finanziamenti pur di comprarsi l'auto nuova


E per chi non ce la fà c'è STROZUS (Tm) :D:D

*MATRIX*
04-10-2005, 12:33
facendo 2 conti un plasma da 2000euro diviso per 2 anni a tasso 0 sono 83 euro al mese, per un guadagno medio di 1000 euro e' una spesa che puo' passare, la differenza tra ricchi e poveri non la fanno certo 80 euro al mese di piu' o di meno

come volevasi dimostrare

possibile che il plasma sia necessario ? non ti va bene un 20 pollici normale?
non hai altre spese più importanti?
80 euro da solo non sono molti ma generalmente ci son altre spese e se si fa fatica ad arrivare a fine del mese allora anche 80 euro in puù possono fare la differenza

italietta :rolleyes:

flisi71
04-10-2005, 12:34
mah guarda esiste una fetta della popolazione "stupida" di italietta che si indebita pur di pagare sciocchezze inutili come plasma telefonino ecc.
esistono e come se esitono e li conosco pure
il problema e che dopo si lamentano :confused:
...


Si certo, esistono anche questi.
Come quelli che si lamentano del sudato bolide appena acquistato per via dei consumi elevati.
E come dice riaw anche quelli che si lamentano sempre del costo delle sigarette e poi fumano come turchi.

Il lamentarsi è uno sport nazionale, per cui è comprensibile che ci siano anche quelli che si lamentano a sproposito.


Ciao

Federico

*MATRIX*
04-10-2005, 12:35
E per chi non ce la fà c'è STROZUS (Tm) :D:D

che fa ottimi tassi per tutti anche se non hai alcun reddito

Soldi subito :D

Minacce se non paghi anche :D

*MATRIX*
04-10-2005, 12:36
Come quelli che si lamentano del sudato bolide appena acquistato per via dei consumi elevati.
E come dice riaw anche quelli che si lamentano sempre del costo delle sigarette e poi fumano come turchi.


quotissimo

Kars
04-10-2005, 12:38
mi sembra che viviate nel mondo delle favole... vi lamentate della gente che si lamenta del costo della benzina delle sigarette..... allora ogni volta che ce' un aumento dovremmo essere tutti felici.. giusto? oppure fregarcene? evitare di spendere spendendo tutto in tasse?

Lucio Virzì
04-10-2005, 12:40
che fa ottimi tassi per tutti anche se non hai alcun reddito

Soldi subito :D

Minacce se non paghi anche :D

Nessuna garanzia richiesta! Ci bastano i tuoi numeri di telefono e l'indirizzo della scuola dei tuoi figli :)
Comodo rimborso con rate piccolissime, equivalenti ad un caffè al secondo :)

:D

LuVi

tdi150cv
04-10-2005, 12:41
Quindi le famiglie che hanno il problema della quarta settimana (dimostrato dal calo degli acquisti alimentari nei suopermercati) sono quelle che comprano tv al plasma e SUV.....
:rolleyes:

Eh si, guardare il mondo da un oblò tv distorce parecchio la realtà.... :rolleyes:
(ancora sghignazzo per il milione di turisti in meno nelle nostre spiagge perchè tutti nei loro nuovissimi yacht).
:rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:


Ciao
Ciao
Ciao

Federico

guarda ... non so che dirti se non che questa estate dopo essere stato in croazia ho passato luglio e agosto a rimini ...
Be che dire in spiaggia c'era meno gente sicuramente , ma nei ristoranti dove si mangiava pesce non trovavi mai posto ...
Se potevo sedermi e' solo perchè conosco molta gente e un buco me lo trovano ...
Torno a verona ricordo benissimo che era sabato 27 agosto e con la mia compa ... ehmmmm ... morosa , abbiamo deciso per una succulenta pizza ... Bene ... dopo aver girato le 6 pizzerie piu' care impestate di verona e provincia abbiamo deciso di recarci al ristorante ...
Quindi o li ho beccati tutti io o qualche conto non torna. Direi che piuttosto la gente spara di comprare qualsiasi cosa ed anche alle vacanze ma al buon cibo non ci rinuncia manco a morire.
Ora ... c'è la crisi ? Benissimo non sto dicendo di no ma perchè quindi riempire i locali pubblici e non farsi la pizza in casa ?
Ripeto nessuno mi togliera' mai dalla testa che la poverta' e' solo apparente ... (ricordo infatti che da poveri o presunti poveri c'è una netta differenza chi dichiara eventuali redditi anche se bassi e chi non li dichiara e nel sud dell'Italia la seconda delle possibilita' e' quella che va per la maggiore - Svariati redditi mai dichiarati ... certo che passi da povero ! P.S. LA MIA MOROSA E' CALABRESE E LA SITUAZIONE LA CONOSCO BENISSIMO!)

Topomoto
04-10-2005, 12:47
facendo 2 conti un plasma da 2000euro diviso per 2 anni a tasso 0 sono 83 euro al mese, per un guadagno medio di 1000 euro e' una spesa che puo' passare, la differenza tra ricchi e poveri non la fanno certo 80 euro al mese di piu' o di meno
Si, 80 euro al mese. Poi aggiungi le spese di cellulare (uno a testa, anche per i bambini....), quelle di telefono fisso, l'adsl, le sigarette.....alla fine fai i conti di quanto rimane. Magari quegli 80 euro BUTTATI fanno comodo ;)

tdi150cv
04-10-2005, 12:53
Si, 80 euro al mese. Poi aggiungi le spese di cellulare (uno a testa, anche per i bambini....), quelle di telefono fisso, l'adsl, le sigarette.....alla fine fai i conti di quanto rimane. Magari quegli 80 euro BUTTATI fanno comodo ;)

bravo questo e' il senso.
Del resto pare che ultimamente la matematica sia diventata un opinione in quanto e' semplice ...

Stipendio - rate - bollette - benzina = quello che ti resta da magnare

Eppure in pochi sanno fare questa elementare sottrazione ...

Lucio Virzì
04-10-2005, 12:56
Io da mesi faccio il pane in casa :fagiano:

LuVi

flisi71
04-10-2005, 12:58
guarda ... non so che dirti se non che questa estate dopo essere stato in croazia ho passato luglio e agosto a rimini ...
...
Torno a verona ricordo benissimo che era sabato 27 agosto e con la mia compa ... ehmmmm ... morosa , abbiamo deciso per una succulenta pizza

...
Direi che piuttosto la gente spara di comprare qualsiasi cosa ed anche alle vacanze ma al buon cibo non ci rinuncia manco a morire.
Ora ... c'è la crisi ? Benissimo non sto dicendo di no ma perchè quindi riempire i locali pubblici e non farsi la pizza in casa ?
...


Anche gli aspetti che tu descrivi sono purtroppo reali, e si rifanno alle considerazioni già espresse da MATRIX e riaw:
a fronte di purtroppo parecchia gente che ha difficoltà, ci sono altri che se le vanno a cercare e poi si lamentano; per loro è azzeccatissimo il detto "chi è causa del suo mal pianga se stesso".
Però purtroppo, come detto sopra, il calo generalizzato dei consumi e specialmente nel comporato alimentare testimonia che ci sono troppe famiglie che hanno difficoltà ad andare avanti.

Ciao

Federico

sempreio
04-10-2005, 12:58
bravo questo e' il senso.
Del resto pare che ultimamente la matematica sia diventata un opinione in quanto e' semplice ...

Stipendio - rate - bollette - benzina = quello che ti resta da magnare

Eppure in pochi sanno fare questa elementare sottrazione ...



io ci aggiungerei pure un fondo per gli imprevisti ;) , non sopporterei mai vivere sul filo del rasoio. poi basta una cazzata e gli tocca andare da quelle usuraie delle finanziarie :rolleyes: e poi protestano :rolleyes:

riaw
04-10-2005, 13:03
mi sembra che viviate nel mondo delle favole... vi lamentate della gente che si lamenta del costo della benzina delle sigarette..... allora ogni volta che ce' un aumento dovremmo essere tutti felici.. giusto? oppure fregarcene? evitare di spendere spendendo tutto in tasse?


non ho detto che bisogna essere felici degli aumenti, ma che chi si lamenta degli aumenti e contemporaneamente paga rate per il plasma, per la macchina nuova perchè quella che aveva prima aveva già 2 anni ed era uscito il modello nuovo, per il portatile nuovo, perchè paga l'abbonamento a sky, ecc.ecc. dovrebbe rivedere un attimino il suo stile di vita :)

riaw
04-10-2005, 13:03
Io da mesi faccio il pane in casa :fagiano:

LuVi



e come viene ?

flisi71
04-10-2005, 13:13
Possono anche avere altre cause Fede e questo senza mettere in dubbio l'esistenza di strati sociali che il problema lo hanno sul serio e forse non sono neanche pochi.

Io conosco diverse persone che si recano al centro commerciale una sola volta il mese, ritornano con l'auto piena zeppa e non comprano più nulla o quasi fino alla prossima spesa che regolarmente avviene pochi giorni dopo aver incassato il salario. Una ottimizzazione e non carenza di denaro tale da costringerli a "tirare la cinghia" a fine mese.

Ciao

Ciao amico, ho l'impressione però che questa ottimizzazione derivi dalla ricerca del risparmio, magari accompagnata dall'attento esame dei vari depliant che i supermercati sempre stampano; se c'è una offerta speciale la tentazione forte è di approfittarne e di fare una robusta scorta, ammesso che si tratti di generi non deperibili.

Ciao

Federico

Lucio Virzì
04-10-2005, 13:15
e come viene ?

Bono, caldo, fresco e si mantiene :stordita:
Comunque su una cosa concordo: sono in tanti a mantenere (o cercare) di mantenere uno stile di vita che non possono permettersi (e mi ci metto anche io, ma ci sto riuscendo da un po troppo tempo per essere una cosa temporanea :D ).

LuVi

Kars
04-10-2005, 13:29
non generalizziamo dicendo che la poverta' e' solo apparente perche' c'e' anche gente tira avanti con minestrine e vi assicuro che ce ne sono tanti, molti dei quali sono gente del sud che viene al nord per "cercare" lavoro e si trova a pagare affitti salatissimi. Senza contare poi le persone che non lavorano affatto,quelle che hanno fatto investimenti sbagliati, come per esempio la famiglia che investe molti soldi per far prendere la laurea al figlio per poi vederlo a vendere costumi da "intimissimi" o chi compra un attivita' per poi vederla fallire poco dopo...
Non dimentichiamoci poi che secondo l'Eurostat 11 milioni di italiani sono a rischio poverta'...

sempreio
04-10-2005, 13:45
non generalizziamo dicendo che la poverta' e' solo apparente perche' c'e' anche gente tira avanti con minestrine e vi assicuro che ce ne sono tanti, molti dei quali sono gente del sud che viene al nord per "cercare" lavoro e si trova a pagare affitti salatissimi. Senza contare poi le persone che non lavorano affatto,quelle che hanno fatto investimenti sbagliati, come per esempio la famiglia che investe molti soldi per far prendere la laurea al figlio per poi vederlo a vendere costumi da "intimissimi" o chi compra un attivita' per poi vederla fallire poco dopo...
Non dimentichiamoci poi che secondo l'Eurostat 11 milioni di italiani sono a rischio poverta'...


infatti non ho mai capito come possa vivere una famiglia del sud con 1 stipendio pagando sia affitto sia il mantenimento della famiglia e quassù ce ne sono tanti

*MATRIX*
04-10-2005, 14:47
mi sembra che viviate nel mondo delle favole... vi lamentate della gente che si lamenta del costo della benzina delle sigarette..... allora ogni volta che ce' un aumento dovremmo essere tutti felici.. giusto? oppure fregarcene? evitare di spendere spendendo tutto in tasse?

le sigarette aumentano? non fumare farà bene al portafoglio ma sopratutto alla salute

la benzina costa troppo? autobus metro e auto piccola magari anche usata
basta poco

*MATRIX*
04-10-2005, 14:51
Comunque su una cosa concordo: sono in tanti a mantenere (o cercare) di mantenere uno stile di vita che non possono permettersi

:cool:

vedo che in italia non sono il solo a pensarla così

Lucio Virzì
04-10-2005, 14:56
:cool:

vedo che in italia non sono il solo a pensarla così

Va beh, ma sono i media a portare gli influenzabili a comprare il superfluo.
E' tutto un complotto mediatico.
La volontà personale c'entra fino ad un certo punto.

LuVi

Kars
04-10-2005, 14:59
le sigarette aumentano? non fumare farà bene al portafoglio ma sopratutto alla salute

la benzina costa troppo? autobus metro e auto piccola magari anche usata
basta poco

io sto con una punto S usata del 97 e per quanto possa far schifo con i miei 900E al mese e' duro mantenerla

tdi150cv
04-10-2005, 19:33
Bono, caldo, fresco e si mantiene :stordita:
Comunque su una cosa concordo: sono in tanti a mantenere (o cercare) di mantenere uno stile di vita che non possono permettersi (e mi ci metto anche io, ma ci sto riuscendo da un po troppo tempo per essere una cosa temporanea :D ).

LuVi


il problema e' che al 99 % sono proprio quelli che lamentano il caro vita

tdi150cv
04-10-2005, 19:36
non generalizziamo dicendo che la poverta' e' solo apparente perche' c'e' anche gente tira avanti con minestrine e vi assicuro che ce ne sono tanti, molti dei quali sono gente del sud che viene al nord per "cercare" lavoro e si trova a pagare affitti salatissimi. Senza contare poi le persone che non lavorano affatto,quelle che hanno fatto investimenti sbagliati, come per esempio la famiglia che investe molti soldi per far prendere la laurea al figlio per poi vederlo a vendere costumi da "intimissimi" o chi compra un attivita' per poi vederla fallire poco dopo...
Non dimentichiamoci poi che secondo l'Eurostat 11 milioni di italiani sono a rischio poverta'...

te lo ripeto ... come viene stimato il rischio poverta ? No perchè ci sono migliaia di persone a reddito ZERO che pero' hanno in Sila tenute da capogiro ... E in quanto a zero reddito sono considerate povere ... ma povere non sono affatto anzi ...

Jamal Crawford
04-10-2005, 20:20
Io purtroppo al momento non ho la possibilità di fare conti e di valutare in maniera corretta la mia spesa, in quanto ho appena traslocato, e le spese di ristrutturazione di casa mi hanno prosciugato tutto, sto vendendo anche la moto.
Però è vero che anche prima, poichè lo stipendio mi viene pagato in media il 15 del mese successivo, le prime due settimane del mese si tira la cinghia, si racimolano gli euro buttati qui e la per casa, le monetine dalle tasche dei jeans e si sommano ai buoni pasto residui, per poter fare la spesa.

E si lavora in due, a tempo pieno, con contratto a tempo indeterminato.

LuVi


Fortunatamente non ho problemi di soldi in quanto pratico un lavoro che mi permette di guadagnare un po', non e' facile, e' stressante, mi porta via un sacco di ore (almeno 10 al giorno) ma per lo meno mi consolo con i guadagni. Sono pronto ad aiutarti, se mi dai le tue coordinate bancarie magari in mp, faccio un bonifico (quello che posso permettermi, ma e' pur sempre un aiuto)
Felice di aiutare un onesto cittadino.
Ho scelto di aiutare te perche' mi stai particolarmente simpatico, aiutare tutti non e' possibile.
Ciao

SaMu
04-10-2005, 21:44
La cosidetta sindrome della "quarta settimana" è una espressione accettata per indicare il calo dei consumi

Accettata da chi, da te? :confused:

Per me che i consumi calano la quarta settimana del mese vuol dire una cosa ben precisa, evidentemente a te piace tanto ripetertelo e poi se qualcuno approfondisce la questione si scopre che è una fregnaccia, ma tu posti articoli su articoli per spostare la questione un poco più in là.

E se qualcuno entra nel merito un poco più in là, poi ti sposti un po' più in là ancora?

Per fortuna tra un po' governerà Prodi, così finalmente vi stabilizzerete e scopriremo che il calo dei consumi è una cosa positiva, finalmente il consumismo berlusconiano è finito e per la gente sarà tutta salute, meno obesi meno colesterolo meno spese futili più investimenti!

-ops, vi ho già dato qualche idea per il 2007-

:D :stordita: :fagiano:

Lucio Virzì
04-10-2005, 21:44
Grazie :)
Hai mail.

LuVi

SaMu
04-10-2005, 21:48
Grazie :)
Hai mail.

LuVi

Prego, figurati. :D

majin mixxi
04-10-2005, 22:02
Fortunatamente non ho problemi di soldi in quanto pratico un lavoro che mi permette di guadagnare un po', non e' facile, e' stressante, mi porta via un sacco di ore (almeno 10 al giorno) ma per lo meno mi consolo con i guadagni.

scusa,se lo puoi dire,in che campo lavori? :)

marcolan
04-10-2005, 22:11
scusa,se lo puoi dire,in che campo lavori? :)

E' il macellaio di Ancelotti!

Jaguar64bit
04-10-2005, 22:14
E' il macellaio di Ancelotti!


Allora tratta e taglia solo carni di maiale. :D :D

VegetaSSJ5
04-10-2005, 22:36
Allora tratta e taglia solo carni di maiale. :D :D
beato lui che sa distinguere ancelotti e la carne da tagliare ad ancelotti! :eek:

flisi71
05-10-2005, 08:01
Accettata da chi, da te? :confused:

Per me che i consumi calano la quarta settimana del mese vuol dire una cosa ben precisa, evidentemente a te piace tanto ripetertelo e poi se qualcuno approfondisce la questione si scopre che è una fregnaccia, ma tu posti articoli su articoli per spostare la questione un poco più in là.
....


Sei davvero impareggiabile
:D

leggi attentamente i post e non fraintendere.

P.S. ti do un aiuto: l'espressione "la quarta settimana del mese" l'hai usata solo tu.
Io ho sempre usato solo "la quarta settimana", espressione entrata nel gergo da parecchio tempo per indicare una sofferenza delle famiglie da reddito fisso.
Basta leggersi tutti gli interventi in questa discussione per accertarsene.
Per intenderci questa espressione ha una forte valenza figurativa ma in genere non è che le famiglie spendono allegramente per 3 settimane e poi la quarta fanno la fame. In realtà è molto più comune che si adattino tutti i giorni, osservando anche con maggior attenzione le offerte e gli sconti per fare scorte a lungo termine.

Ti basterà fare una ricerchina su google con "crisi quarta settimana" per comprenderne appieno il significato, e per scoprire che è espressione di uso comune.
(tra l'altro mi pare che il ministro Tremonti a Ballarò fece una battuta dicendo che se si prendeva come riferimento temporale andava invece chiamata "seconda settimana", visto che parecchi riscuotono il 15)

Fiumi di articoli che dimostrano il calo dei consumi e tu ancora insisti con la quarta settimana del mese?
:D
:D
Mitico!
Tu avresti approfondito la questione e scoperto che è una fregnaccia?
:D
E con quali documenti? Non ne vedo, sarà il mio browser che me li nasconde?
:D :D



Ciao
Ciao

Federico

SaMu
05-10-2005, 09:26
Prendo atto che hai scritto "la quarta settimana" ma non intendevi "la quarta settimana del mese".

flisi71
05-10-2005, 10:01
Prendo atto che hai scritto "la quarta settimana" ma non intendevi "la quarta settimana del mese".

Sono contento.
:)
Mi sembrava strano che una persona con i tuoi studi e le tue competenze si gettasse in un vicolo cieco così evidente.

Mi rendo conto che scrivendo di fretta può capitare di fraintendere, e di cantonate anche io ne prendo diverse.


Ciao

Federico

SaMu
05-10-2005, 10:47
Nell'ultimo post ti stavo prendendo in giro. :stordita:

flisi71
05-10-2005, 11:37
La mia reazione nell'ordine:

:doh:
:cry:
:muro:
:ncomment:


Ciao

Federico

Adric
09-10-2005, 03:33
Il paese e le direzioni opposte

di Chiara Saraceno

La Stampa del 7 ottobre 2005

La povertà non diminuisce, colpendo in modo particolare anziani e soprattutto minori, e si allarga il divario Nord-Sud. Questo in sintesi il quadro che emerge dai dati sulla diffusione della povertà in Italia nel 2004 resi noti ieri dall'Istat, sulla base della Indagine sui consumi. Ormai da vari anni l'incidenza della povertà rimane stabile attorno all'11%, coinvolgendo oltre due milioni di famiglie e oltre 7 milioni di individui. Si tratta di un dato molto simile a quello segnalato, per il nostro Paese, da una recente pubblicazione di Eurostat, che si basa su dati di altra fonte. Di più, sempre secondo la ricerca di Eurostat, l'Italia è tra i Paesi europei in cui non solo l'incidenza della povertà è più alta, ma in cui il sistema di protezione sociale è meno efficace nel contrastarla. Se si tolgono le pensioni (che di per sé non sono uno strumento di contrasto alla povertà ma una forma di salario differito), tutti gli altri tipi di trasferimento sono poco incisivi. Anche perché manca sia un sistema complessivo di sostegno alle famiglie con figli sia una misura di garanzia di reddito per chi si trova in povertà.

Per altro, i dati Istat segnalano che il rischio di povertà è in aumento anche tra gli anziani, che pure nel nostro Paese sono l'unico gruppo sociale a godere di qualche forma di garanzia di reddito (pensione sociale, pensione integrata al minimo). L'incidenza della povertà, infatti è più elevata (15%) nelle famiglie in cui vi è almeno una persona sopra i 64 anni, superando il 17% quando ve ne è più di una. Anche al Nord, ove l'incidenza della povertà è più bassa che nel resto del Paese ed è addirittura diminuita rispetto al 2003 toccando il 4,7%, le coppie anziane povere sono il 7,8% e le persone sole povere (per lo più donne) sono il 6,8%.

Ma la situazione appare ancora più drammatica e in peggioramento tra le famiglie con più di un figlio minore. E' povero quasi il 17% delle famiglie con due figli minori e il 26%, oltre un quarto, di quelle con tre o più figli minori. Nel Mezzogiorno, ove sono concentrate sia le famiglie numerose sia le famiglie povere, se i figli minori sono tre o più l'incidenza della povertà raggiunge il 41%. Ciò significa che una quota consistente di bambini e adolescenti vive in famiglie povere senza che esistano politiche loro specificamente destinate. Gli assegni al nucleo familiare infatti non riguardano tutte le famiglie, dato che occorre che queste abbiano un reddito da lavoro dipendente. Le detrazioni fiscali, che pure in questi anni sono aumentate, non portano alcun giovamento ai poveri dato che questi hanno quasi per definizione un reddito incapiente, ovvero che non può giovarsi delle detrazioni.
La situazione dei minori poveri appare particolarmente grave perché, come mostrano tutte le ricerche longitudinali, è per loro una esperienza più duratura che per gli adulti ed ha effetti sul loro sviluppo e le loro opportunità non solo nell'immediato ma nel medio e lungo periodo.

L'aumento del divario Nord-Sud segnala che non si tratta più di un Paese a due velocità, ma di un Paese in cui si va in due direzioni opposte. Nel Nord, infatti, vi è stata una diminuzione, per quanto contenuta, della povertà, laddove nel Mezzogiorno questa è aumentata (nelle regioni del Centro la situazione appare più stabile, anche se con una lieve tendenza al peggioramento). Nel Mezzogiorno nel 2004 è risultato povero il 25% di tutte le famiglie, quasi quattro punti percentuali in più dell'anno prima.

In questa prospettiva, appaiono ancora più preoccupanti i dati sulle forze di lavoro che segnalano come negli ultimi trimestri il tasso di attività sia diminuito proprio nel Mezzogiorno. La diminuzione è dovuta quasi interamente alle donne, vere e proprie «lavoratrici scoraggiate».

Se si considera che nelle famiglie con figli l'occupazione delle madri è il più potente strumento di contrasto della povertà, le difficoltà che le donne meridionali trovano a stare nel mercato del lavoro appaiono problematiche non solo per loro, ma per le loro famiglie e per il benessere dei loro figli.

Il contrasto alla povertà e il tema della povertà in generale sembrano usciti dalla agenda politica negli ultimi anni, assieme a quello del Mezzogiorno. Non sembrano messi a fuoco neppure dalla legge finanziaria attualmente in discussione, che nel migliore dei casi parla di sgravi fiscali, limitati quindi a chi ha un reddito capiente, oltre che di estensione della maggiorazione delle pensioni basse. Questi dati segnalano i costi sociali di questa sistematica disattenzione.

Lucio Virzì
09-10-2005, 09:27
E' il federalismo sociale soft che stanno perpetrando.

LuVi