View Full Version : Il TG5 lancia l'allarme: "sarà era glaciale!"
Heinlein
03-10-2005, 10:17
Nessuno di voi sembra essersene accorto, poichè nella stessa edizione del TG5 delle 20 di venerdì scorso c'erano notizie ben più importanti, come quella della donna che riconosce solo Berlusconi, ma la prima notizia di quell'edizione era l'affermazione - fatta mi pare di aver capito da scienziati della NASA - che il nostro pianeta si sta avviando in tempi non lunghi all'era glaciale; a causa di meccanismi climatici scatenati dall'effetto serra, ben descritti nel film "The Day After Tomorrow".
Si tratterebbe - anzi, nel rispetto del tono del servizio, si tratterà
della rottura del meccanismo che regola il funzionamento della Corrente del Golfo, che porta acqua calda dal Sud del globo al Nord Atlantico, rendendo temperato il clima della Costa Orientale degli Stati Uniti, dell'Irlanda, Gran Bretagna ed Europa del Nord.
Lo scioglimento della calotta polare, provocato dal surriscaldamento dell'atmosfera dovuto all'effetto serra, causerà il riversamento in mare di enormi quantità di acquia dolce; che interromperà il meccanismo idrosalino della Corrente del Golfo, col conseguente brusco raffreddamento di tutte le zone menzionate, che sprofonderanno in una nuova era glaciale.
Ai ritmi attuali, si parla di completo scioglimento della calotta artica entro il 2100, col conseguente innalzamento dei mari (e questo porterà all'affondamento di zone costiere anche nella nostra penisola), ma i meccanismi climatici saranno sconvolti prima di quella data.
Il servizio in questione, che sicuramente non è di fonte sospetta (è di Marcello Villari, co-autore insieme a Giulietto Chiesa del libro Superclan, veemente denuncia dei meccanismi finanziari, della globalizzazione e della classe dirigente americana), è stato sparato nella sede più spettacolare possibile (lungo servizio in prima pagina della principale edizione del TG dell'ammiraglia Mediaset), e nella forma più scioccante, con soli imperativi e senza nessun "se" e nessun "forse" o "potrebbe". Questo servizio, con la collocazione scelta appunto e col suo linguaggio, è palesemente in contraddizione col ruolo apertamente svolto dal TG5 di Carlo Rossella, di canale informativo allineato col Presidente del Consiglio e con le sue visioni in politica estera, ovvero l'amicizia acritica con l'attuale amministrazione USA e con le tesi da essa sostenute in materia ambientale, ovvero che non esiste nessun pericolo e tantomeno nessuna emergenza climatica legato al sistema di sviluppo industriale del mondo occidentale e specificamente degli USA.
Pertanto varrebbe la pena di esaminare il perchè e il contenuto di questo servizio; sempre, appunto, che la notizia più importante di quella serata non fosse come dicevo prima la smemorata che riconosce solo Berlusconi.... :D
Heinlein
03-10-2005, 10:35
Allora, visto che l'argomento messo così non vi attizza, proviamo a buttarla in cagnara:
a detta del TG5, la Padania verrebbe cancellata. Commenti? :D
Tempo fa avevo trovato della documentazione al riguardo, se ricordo bene uno scienziato che si occupa della cosa aveva rilevato che dei sette camini discensionali nel nord dell'Atlantico che portavano l'acqua sino a circa 3000 mt di profondità, facendo da "locomotiva" al cosiddetto "nastro trasportatore", ovvero il fenomeno che genera la Corrente del Golfo, ne erano rimasti due, e anche quei due avevano perso potenza, tutto questo, sempre se ricordo bene, nel giro di poche decine di anni, che in tempi geologici sono pochissimo.
Se ritrovo la fonte ve la posto.
Allora, visto che l'argomento messo così non vi attizza, proviamo a buttarla in cagnara:
a detta del TG5, la Padania verrebbe cancellata. Commenti? :D
Certo, e automaticamente anche la popolazione del resto dell'Italia più a sud morirebbe di fame!!! :eek: :p :D
Topomoto
03-10-2005, 10:54
Ai ritmi attuali, si parla di completo scioglimento della calotta artica entro il 2100, col conseguente innalzamento dei mari (e questo porterà all'affondamento di zone costiere anche nella nostra penisola), ma i meccanismi climatici saranno sconvolti prima di quella data.
E perchè mai lo scioglimento della calotta artica dovrebbe provocare l'innalzamento dei mari?? :confused: :mbe:
Heinlein
03-10-2005, 10:55
Certo, e automaticamente anche la popolazione del resto dell'Italia più a sud morirebbe di fame!!! :eek: :p :D
Automaticamente? Io penso che, se il fenomeno si manifesterà con una certa gradualità, e non nella forma catastrofica del film, potrebbero succedere delle cose molto interessanti.
Innanzitutto, dopo la disastrosa estate del 2003 si parlò di tendenza alla desertificazione, soprattutto nel Sud Italia, a causa della forte riduzione dello stock di acqua dolce dovuto alle precipitazioni e alla neve invernale sulle montagne. Poi nell'estate del 2004 e in quella attuale mi sembra che la situazione si sia fortemente ribilanciata, anche se aspetto di conoscere i dati definitivi sulle precipitazioni. Questo, sul conto delle instabilità climatiche che vanno nel senso dell'aumento di temperature, ovvero il contrario di quello che ci aspetta nel medio termine.
Quando poi si arrivasse a rompere il meccanismo climatico temperato, allora avremmo il Nord Italia che progressivamente diventerebbe freddo e innevato, il che porterebbe a dover abbandonare le colture tradizionali, anche se il bilancio idrico non presenterebbe più problemi. Quindi nel corso degli anni si passerebbe a colture di tipo esclusivamente Nord Europeo, per poi doverle forse abbandonare del tutto.
Nel Centro e Nel Sud, invece, forse le temperature non si abbasserebbero troppo, e resterebbero possibili colture temperate; col fatto che poi il sostentamento agroalimentare dell'intero Paese sarebbe sulle spalle di queste due zone, giacchè verrebbe sicuramente abbandonato il regime di quote comunitarie, poichè i Paesi cui oggi spettano certe quote sarebbero privi di agricoltura.
Si dovrebbe quindi passare a forme di agricoltura estensiva ed intensive attualmente abbandonate, che riporterebbero l'Italia all'epoca romana. Resta tuttavia l'incognita di sapere quale sarebbe la situazione idrica del Centro e del Sud. Se l'innevazione invernale degli Appennini fosse abbondante, forse si invertirebbe il processo di desertificazione attualmente lamentato.
Tempo fa avevo trovato della documentazione al riguardo, se ricordo bene uno scienziato che si occupa della cosa aveva rilevato che dei sette camini discensionali nel nord dell'Atlantico che portavano l'acqua sino a circa 3000 mt di profondità, facendo da "locomotiva" al cosiddetto "nastro trasportatore", ovvero il fenomeno che genera la Corrente del Golfo, ne erano rimasti due, e anche quei due avevano perso potenza, tutto questo, sempre se ricordo bene, nel giro di poche decine di anni, che in tempi geologici sono pochissimo.
Se ritrovo la fonte ve la posto.
Avevo letto anch'io un articolo del genere.
Senza la corrente del golfo il nord Europa ghiaccerebbe e quindi tutti i venti dal nord sarebbero molto più freddi.
Ci sarebbero ulteriori stravolgimenti nelle correnti e nei venti e un ulteriore intensificarsi della nascita di fenomeni violenti.
Heinlein
03-10-2005, 11:03
E perchè mai lo scioglimento della calotta artica dovrebbe provocare l'innalzamento dei mari?? :confused: :mbe:
Perchè parte di quei ghiacci è attualmente emersa, e non va nel conto della massa d'acqua degli oceani. Poi va detto che la parte immersa della banchisa è più grande di quella emersa, credo il doppio o giù di lì, e il volume attualmente occupato in mare è superiore a quello che avrebbe la stessa quantità di acqua una volta che la banchisa si sciogliesse. In definitiva lo scioglimento della parte emersa e di quella sommersa si compensano in parte. Non saprei fare il conto esatto.
Ecco perchè ho sentito parlare di "soli" 30 cm. in più; che non sono moltissimi, ma su realtà di tipo lagunare sono devastanti. MOSE o non MOSE, purtroppo perderemmo una bella fetta del litorale veneto. Non è possibile difendere tutto, beninteso se la cosa andrà avanti per anni si potrebbe tentare di fare come lo Zuidersee olandese, argini artificiali... sai che spesa!
Ne parlò Gaia, ovviamente Tozzi faceva vedere un'animazione di lui che remava in Piazza Duomo su una barchetta... il solito esagerato! :D
E perchè mai lo scioglimento della calotta artica dovrebbe provocare l'innalzamento dei mari?? :confused: :mbe:
Miliardi di metri cubi d'acqua, oggi allo stato solido, tornerebbero allo stato liquido.
A mio parere questo è un effetto positivo dei disastri causati negli USA dagli eventi climatici: qualcuno s'è svegliato.
E svegliandosi s'è accorto che la NASA e le altre agenzie interessate già da tempo avevano lanciato l'allarme sull'innalzamento -in atto- del livello del mare, sul rallentamento della corrente del golfo, sugli effetti dell'innalzamento della temperatura delle acque.
Stando in questi termini la questione, comunque, credo che ormai sia tardi per fare qualunque cosa: i tempi di risposta del sistema-terra sono certamente più lunghi di un secolo per qualunque cosa si possa fare.
C'è una cosa che non capisco, però: come stanno assieme gli scenari di un totale scioglimento dei ghiacci polari con quello di una nuova piccola era glaciale nell'Europa?
Miliardi di metri cubi d'acqua, oggi allo stato solido, tornerebbero allo stato liquido.
Dunque, non è così semplice. Il ghiaccio è meno denso dell'acqua, motivo per cui galleggia, quindi occupa più spazio: sciogliendo ghiaccio a galla nell'acqua, il volume complessivo non cambia praticamente.
Questo vale chiaramente per quei ghiacchi che stanno a mollo nel mare. Non vale per tutti i ghiacci sulla terra ferma, e quelli sì che che provocherebbero un innalzamento del livello del mare consistente.
Inoltre l'acqua, più si scalda, più aumenta di volume, e anche questo porta ad un innalzamento del livello del mare (già misurato, per altro, dalla NASA).
Heinlein, sono d'accordo con la tua analisi, sul "a sud della Padania" la mia era solo una battuta! :D (ho messo anche le faccine per farlo notare)
In effetti considera che, oltre a quanto hai scritto, gli effetti disastrosi legati agli attuali cambiamenti climatici sono tali non tanto perchè avvengono, ma per la velocità con cui avvengono, a causa di questo gli organismi viventi fanno molta fatica ad adattarsi, e noi non siamo esclusi, senza contare a livello di società i riflessi che ci sarebbero sulle economie, per i possibili motivi che citi nel tuo post.
Se in Italia ci potrebbero essere quei cambiamenti pensa al nord Europa, prima tra tutte l'Inghilterra, lì addirittura la vita potrebbe risultare quasi impossibile per il freddo, però anche nel resto del nord Europa non se la passerebbero molto meglio...
Topomoto
03-10-2005, 11:11
Miliardi di metri cubi d'acqua, oggi allo stato solido, tornerebbero allo stato liquido.
Già, peccato che siano già immersi nell'acqua, in proporzione di circa 1:8 (la parte immersa è circa 8 volte maggiore di quella emersa). Se consideriamo anche che la densità del ghiaccio è inferiore a quella dell'acqua, non ci dovrebbero essere differenze apprezzabili.
Basta osservare un bicchiere d'acqua con del ghiaccio dentro: quando il ghiaccio si è sciolto, il livello non aumenta.
Ben altro discorso ovviamente se parliamo dei ghiacci della Goenlandia o dell'Antartide....
Heinlein, sono d'accordo con la tua analisi, sul "a sud della Padania" la mia era solo una battuta! :D (ho messo anche le faccine per farlo notare)
In effetti considera che, oltre a quanto hai scritto, gli effetti disastrosi legati agli attuali cambiamenti climatici sono tali non tanto perchè avvengono, ma per la velocità con cui avvengono, a causa di questo gli organismi viventi fanno molta fatica ad adattarsi, e noi non siamo esclusi, senza contare a livello di società i riflessi che ci sarebbero sulle economie, per i possibili motivi che citi nel tuo post.
Se in Italia ci potrebbero essere quei cambiamenti pensa al nord Europa, prima tra tutte l'Inghilterra, lì addirittura la vita potrebbe risultare quasi impossibile per il freddo, però anche nel resto del nord Europa non se la passerebbero molto meglio...
Infatti il quadretto se da una parte dipinge un calo delle temperature nell'emisfero nord, causate dal mancato apporto via mare di calore dalle regioni tropicali, prevede anche un aumento ulteriore delle temperature attorno all'equatore (eh già, se il calore non lo porti via resta lì...) con aumento della desertificazione e dell'aridità. Insomma, le zone con maggior produzione agricola sarebbero tagliate fuori per il freddo, dall'altra parte le già scarse produzioni della fascia centrale del pianeta sarebbero eliminate dal caldo...
Ben altro discorso ovviamente se parliamo dei ghiacci della Goenlandia o dell'Antartide....
Infatti, o anche dei ghiacci continentali che sembrano poca cosa ma fanno anche loro la loro parte.
Oltre al discorso dilatazione termica di cui accennavo prima...
Heinlein
03-10-2005, 11:14
Faccio due considerazioni intermedie:
- la prima, è che un allarme grave viene lanciato proprio dalla tana del lupo (non il TG5, la NASA); fino a ieri, tutto va bene madama la marchesa, tutti a sdraiarsi sulle tesi ufficiali, oltre oceano e anche qui, persino a Erice seri ed imparziali scienziati a dire che "l'effetto serra non è dimostrato". I soldi della Exxon e di tutte le altre multinazionali a comprare la pace dei sensi e delle lingue. Oggi invece smarcamenti clamorosi, come ad esempio un film come The Day After Tomorrow, che non dimentichiamolo è prodotto da quel rullo compressore del capitalismo che è la Fox. Perchè questi voltafaccia?
- la seconda: come per la storia dell'influenza dei polli, ecco un altro caso di "società prossima ventura" che ci vede in prospettiva lottare contro qualcosa più grande di noi, e ridurre, se le cose andranno male, il nostro sistema di vita in pezzi. Ma quelli che lanciano certi allarmi, le valutano bene o no, le conseguenze di certi messaggi? O lo fanno solo "per vedere l'effetto che fa" come nella canzone di Jannacci?
mmmhhhh... innalzamento di mari....
Chissà che la mia zona non diventi un rinomato cedntro balneare! :O
A me sta bene!!! :sofico:
A mio parere questo è un effetto positivo dei disastri causati negli USA dagli eventi climatici: qualcuno s'è svegliato.
E svegliandosi s'è accorto che la NASA e le altre agenzie interessate già da tempo avevano lanciato l'allarme sull'innalzamento -in atto- del livello del mare, sul rallentamento della corrente del golfo, sugli effetti dell'innalzamento della temperatura delle acque.
Stando in questi termini la questione, comunque, credo che ormai sia tardi per fare qualunque cosa: i tempi di risposta del sistema-terra sono certamente più lunghi di un secolo per qualunque cosa si possa fare.
C'è una cosa che non capisco, però: come stanno assieme gli scenari di un totale scioglimento dei ghiacci polari con quello di una nuova piccola era glaciale nell'Europa?
Il principio è che un aumento di acqua dolce immessa dal scioglimento della calotta artica nel nord dell'Atlantico va ad ostacolare il principio del "nastro trasportatore", ovvero l'inabissamento attraverso quei camini discensionali di cui ho accennato dell'acqua che viene raffreddata dall'aria che arriva dallo stesso artico, se la massa d'acqua dolce raggiunge una soglia, diciamo "critica", i camini si annullano e sparisce la Corrente del Golfo, il nastro trasportatore si ferma, in questo modo parte dell'emisfero nord del pianeta non verrebbe più riscaldato dalla stessa Corrente del Golfo.
Ma recentemente c'è stata anche la scoperta che la riduzione delle calotte polari contribuisce anch'essa al riscaldamento globale, questo perchè mentre il ghiaccio respinge i raggi solari, l'acqua li assorbe e ne immagazzina il calore, perciò va a concatenarsi agli altri fenomeni.
Faccio due considerazioni intermedie:
- la prima, è che un allarme grave viene lanciato proprio dalla tana del lupo (non il TG5, la NASA); fino a ieri, tutto va bene madama la marchesa, tutti a sdraiarsi sulle tesi ufficiali, oltre oceano e anche qui, persino a Erice seri ed imparziali scienziati a dire che "l'effetto serra non è dimostrato". I soldi della Exxon e di tutte le altre multinazionali a comprare la pace dei sensi e delle lingue. Oggi invece smarcamenti clamorosi, come ad esempio un film come The Day After Tomorrow, che non dimentichiamolo è prodotto da quel rullo compressore del capitalismo che è la Fox. Perchè questi voltafaccia?
No, questo non è vero: basta aver sottoscritto la newsletter e ti garantisco che è da quando mi arrivano le email con le notizie, ed è circa un anno e mezzo, che questi studi vengono puntualmente pubblicati.
Il problema è che nessuno li riporta, non della NASA che non li fa. Se pensi che sono andati in orbita satelliti dedicati allo studio degli effetti del riscaldamento globale e che una missione per un satellite non salta fuori in un mese, capisci che è da tempo che ci lavorano dietro.
Il principio è che un aumento di acqua dolce immessa dal scioglimento della calotta artica nel nord dell'Atlantico va ad ostacolare il principio del "nastro trasportatore", ovvero l'inabissamento attraverso quei camini discensionali di cui ho accennato dell'acqua che viene raffreddata dall'aria che arriva dallo stesso artico, se la massa d'acqua dolce raggiunge una soglia, diciamo "critica", i camini si annullano e sparisce la Corrente del Golfo, il nastro trasportatore si ferma, in questo modo parte dell'emisfero nord del pianeta non verrebbe più riscaldato dalla stessa Corrente del Golfo.
Ma recentemente c'è stata anche la scoperta che la riduzione delle calotte polari contribuisce anch'essa al riscaldamento globale, questo perchè mentre il ghiaccio respinge i raggi solari, l'acqua li assorbe e ne immagazzina il calore, perciò va a concatenarsi agli altri fenomeni.
Sì infatti, ma quello che mi chiedevo io era come faceva a raffreddarsi il nord europa senza che si riformasse il ghiaccio... boh.
Heinlein
03-10-2005, 11:22
Dunque, non è così semplice. Il ghiaccio è meno denso dell'acqua, motivo per cui galleggia, quindi occupa più spazio: sciogliendo ghiaccio a galla nell'acqua, il volume complessivo non cambia praticamente.
Questo vale chiaramente per quei ghiacchi che stanno a mollo nel mare. Non vale per tutti i ghiacci sulla terra ferma, e quelli sì che che provocherebbero un innalzamento del livello del mare consistente.
Inoltre l'acqua, più si scalda, più aumenta di volume, e anche questo porta ad un innalzamento del livello del mare (già misurato, per altro, dalla NASA).
Lo dicevo io, è un bel calcolo complesso! A spanne mi sa che 30 cm. ci stanno dentro...? (SPERO):D
FastFreddy
03-10-2005, 11:24
Miliardi di metri cubi d'acqua, oggi allo stato solido, tornerebbero allo stato liquido.
Diminuendo di volume.
L'acqua è l'unico composto che congelando si espande.
Lo dicevo io, è un bel calcolo complesso! A spanne mi sa che 30 cm. ci stanno dentro...? (SPERO):D
Sinceramente non me lo ricordo.
Mi pare che l'aumento misurato ad oggi sia di 3cm/anno. Mi pare eh, purtroppo ho fatto pulizia delle email giusto qualche giorno fa e non ho più le vecchie newsletter dove c'erano i risultati di questo studio.
Diminuendo di volume.
L'acqua è l'unico composto che congelando si espande.
Già detto :read: :D
Sì infatti, ma quello che mi chiedevo io era come faceva a raffreddarsi il nord europa senza che si riformasse il ghiaccio... boh.
Il problema è che, come ho scritto sopra, e come aveva letto anche Lucio68, la situazione di questi camini sta rapidamente deteriorando se consideri che da 7 ne sono rimasti 2, e anche quei 2 hanno perso potenza (e la stanno perdendo).
Il film "The day after tomorrow" per quanto un filmone spettacolare-catastrofico, si basava ne più e ne meno su questo principio, il blocco del nastro trasportatore, tra l'altro in una puntata di Gaia, il conduttore, Mario Tozzi, diceva (spiegando il perchè ovviamente) che la possibilità di quel disastro non sono particolarmente remote andando avanti di questo passo.
momo-racing
03-10-2005, 11:31
io francamente mi chiedo una cosa.
A titolo di esempio vorrei citare un caso: non ricordo quanto tempo fa avevo sentito parlare del fatto che in italia un ghiacciaio si stava ritirando molto velocemente, tanto che il ritiro dei ghiacci aveva riportato alla luce i resti di vecchi bunker degli alpini risalenti alla prima guerra mondiale ( o qualcosa di simile, ho dei ricordi piuttosto vaghi sui dettagli della vicenda ).
Ora la prima reazione potrebbe essere: "o mio Dio, guarda con che velocità si sta ritirando il ghiacciaio!"
ma una reazione più ponderata porterebbe invece alla seguente riflessione: "o mio Dio ma allora ai tempi della prima guerra mondiale il ghiacciaio li non c'era visto che gli alpini c'hanno costruito"
il che mi fa pensare che come potremmo ritenere preoccupante il ritirarsi attuale dei ghiacciai, così avremmo potuto ritenere preoccupante 50 anni fa l'aumento di volume dei ghiacciai.
Altro episodio: ho assistito in università ad una esposizione di due studiosi sull'argomento "riscaldamento globale" e le posizioni di entrambi parevano altrettanto rigorose e convincenti.
tutto questo per dire che, a mio modo di vedere, in un ambito del genere, a fronte dei dati attualmente a disposizione, chiunque è in grado di farti credere tutto ed il contrario di tutto.
io mi preoccuperei prima di eventuali "eventi" politici-economici-militari che non di 'sto cambiamento climatico che, per altro, sarà inevitabile ...
sai che boom di vendite di merchandising di materiale religioso??? Magliette Tshirts con i santi.... rosari... coroncine... CD con i salmi cantati...
scherzi a parte la cosa più impressionante è la faccia di bronzo del sistema industriale-politico-scientifico e mass mediatico.
Tutti a spergiurare sulla testa dei NOSTRI figli l'esatto contrario di quanto spergiuravano fino a un anno fa!
Ma che cazzo di scienziati, giornalisti e politici abbiamo ???? Le "signorine della notte" son più oneste ed affidabili !!
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=974086
Eccolo qui il thread, mi pareva di averlo aperto a suo tempo...
Per i ghiacciai alpini, andate a vedere il Grossglockner in Austria: negli ultimi cinquant'anni il suo volume è diventato un terzo...
FastFreddy
03-10-2005, 11:35
Già detto :read: :D
E io ribadivo il concetto! :Prrr:
Heinlein
03-10-2005, 11:35
Heinlein, sono d'accordo con la tua analisi, sul "a sud della Padania" la mia era solo una battuta! :D (ho messo anche le faccine per farlo notare)
Ma guarda, che non hai mica detto una semplice battuta! Potresti avere ragione! :D
Bisogna vedere, se di fronte a questo cambiamento climatico riuscirà a restare in piedi l'attuale civiltà industriale, e quindi la perdita del Nord Italia sarebbe fatale, oppure se saremo riportati ad una società bucolico-georgica...
Sempre per tornare al film, per spettacolarizzare il discorso faceva succedere tutto in 9 giorni. Il "lieto fine" non c'è, c'è un finale di speranza che si innesta sulla realtà di USA e Canada inabitabili e con la popolazione quasi del tutto sterminata.
Se invece le cose fossero abbastanza graduali, tipo succedere in qualche decina di anni, senza un punto di rottura discernibile, potrebbero innestarsi tappe intermedie di cambiamento nell'agricoltura, nell'edilizia, nell'urbanesimo, nei trasporti e nei commerci delle zone colpite più sfavorevolmente dai cambiamenti climatici. Penso che ci sarebbero forme di adattamento, simili a quelle che tutt'oggi consentono di considerare abitabile persino parte dell'Alaska. A Monaco si vivrebbe come oggi si vive a Stoccolma, perchè a Stoccolma si può vivere. Il problema sta semmai nel fatto che proprio a Stoccolma non si potrà più vivere...
Ci sarebbero, indubbiamente, fenomeni migratori verso Sud, probabilmente superiori a quelli che oggi portano immigrazione nel nostro Paese (buffo, eh? il Paese di Bengodi che si rivela una trappola...)
Come ci ripete fino alla nausea Angela PadreeFiglio, l'uomo è già sopravvissuto ad una era glaciale. Il fatto però è che quella volta c'era solo qualche milione di uomini, non sei miliardi. E oggi si può vivere in Alaska secondo uno stile di vita occidentale, ma solo perchè dietro l'Alaska ci sono altri cinquanta Stati in cui fa calduccio. Altrimenti, la vita in Alaska di chi vive basandosi solo sull'Alaska, è quella di Nanook l'Esquimese. Non lo so, se mezzo pianeta fosse ghiacciato, e sei miliardi di persone gravassero sull'altra metà - coi suoi bravi problemi di siccità per giunta, se sarebbe una glaciazione idilliaca...
soluzione: da sei miliardi a mezzo miliardo .... semplice, naturale, democratico ed efficace.
La flora e la fauna selvatiche ringraziano.
Già, peccato che siano già immersi nell'acqua, in proporzione di circa 1:8 (la parte immersa è circa 8 volte maggiore di quella emersa). Se consideriamo anche che la densità del ghiaccio è inferiore a quella dell'acqua, non ci dovrebbero essere differenze apprezzabili.
Basta osservare un bicchiere d'acqua con del ghiaccio dentro: quando il ghiaccio si è sciolto, il livello non aumenta.
Ben altro discorso ovviamente se parliamo dei ghiacci della Goenlandia o dell'Antartide....
Beh, forse quando parlano di calotta polare si riferiscono anche a parte dei ghiacci della Groenlandia.
E aumentando il calore nelle zone equatoriali aumenterebbe forse anche l'evaporazione, e le precipitazioni conseguenti.
Heinlein
03-10-2005, 11:48
io mi preoccuperei prima di eventuali "eventi" politici-economici-militari che non di 'sto cambiamento climatico che, per altro, sarà inevitabile ...
.........
Ma che cazzo di scienziati, giornalisti e politici abbiamo ???? Le "signorine della notte" son più oneste ed affidabili !!
Lo sai qual è il problema psicologico che ci impedisce di considerare questi problemi nel modo giusto?
E' che ci dicono "UN GIORNO SUCCEDERA'", non ci dicono "SUCCEDERA' DOMANI"; finchè la cosa resta un minimo nel vago, soprattutto nei tempi, tutti ci appiglieremo a qualsiasi scusa per non prenderla sul serio... e la scusa principale, sarà che gli altri, cioè ALTRI COME NOI, non la prendono sul serio...
La scusa, per non dover affrontare la prospettiva terribile di subire cambiamenti nella nostra vita che non abbiamo intenzione nemmeno di immaginare... fino a quando non ci saremo dentro, negheremo questa possibilità. Quando ci saremo dentro, negheremo l'evidenza aggrappandoci a qualsiasi appiglio; e quando finalmente accetteremo l'evidenza, ci attaccheremo alla speranza - fallace - che qualcuno o qualcosa raddrizzi la barca.
Se i tempi sono quelli detti, sarà un problema che colpirà in pieno chi nasce adesso e i suoi figli... oltre ad augurare a mio figlio buona fortuna, e a scusarmi per le mie colpe nel lasciargli in eredità un bel casino, spero di insegnargli quanto basta per salvaguardare la pellaccia. Fortunatamente, già adesso stiamo entrando nell' "ERA DEL MENO"; i guai sono per chi adesso ha vent'anni, ed è nato nell'' "ERA DEL TUTTO SI PUO' FARE" (senza offesa per chi ha vent'anni, ma se è furbo avrà già capito il senso...).
Heinlein
03-10-2005, 11:50
soluzione: da sei miliardi a mezzo miliardo .... semplice, naturale, democratico ed efficace.
La flora e la fauna selvatiche ringraziano.
Il tuo Avatar rappresenta già un'opzione, non solo in campo informatico? :D
Scherzi a parte, hai detto una cosa molto importante: "naturale, democratico"... naturale e democratico non sono coniugabili, sono in antitesi.
Naturale, significa che sopravvive il più forte e il più furbo... ;)
Luther Blissett
03-10-2005, 12:00
Ne sappiamo troppo poco per fare previsioni...
LightIntoDarkness
03-10-2005, 12:04
soluzione: da sei miliardi a mezzo miliardo .... semplice, naturale, democratico ed efficace.
La flora e la fauna selvatiche ringraziano.Può essere. A pensare però che la mia morte possa essere evitata, e che avremmo tutte le possibilità per rendere questo pianeta un paradiso terrestre per tutti e i 6,5 miliardi di persone... beh, un po' mi girano :D
E aumentando il calore nelle zone equatoriali aumenterebbe forse anche l'evaporazione, e le precipitazioni conseguenti.
Certo: è uno dei meccanismi naturali di equilibrazione termica del pianeta.
Più aumenta la temperatura, più aumenta la copertura nuvolosa, fino a stabilizzare il surplus di energia immesso. Il ghiaccio ha un funzionamento un po' più complesso, perchè non è solo la risposta a temperature basse ma è anche portatore di una riduzione delle temperature ulteriore, dato che riflette la luce. A sua volta però "fissa" vapore acqueo, che quindi non rientra in circolo formando nubi, diminuendo la copertura nuvolosa e aumentando l'irraggiamento.
Arrivando all'estremo, una situazione di assenza di nubi totale e accrescimento delle calotte polari porterebbe ad una glaciazione irreversibile.
Nel nostro caso c'è da aspettarsi non solo un aumento in termini numerici delle precipitazioni, ma anche in termini di intensità: la fonte d'energia che carica le perturbazioni è la temperatura dei mari, e si è visto cosa succede...
Non conosco nel dettaglio i requisiti, ma pensate un po' cosa potrebbe succede se il mediterraneo raggiungesse la temperatura giusta...
Luther Blissett
03-10-2005, 12:10
e si è visto cosa succede...
Cosa succede?
Lo vedi che le tue informazioni a cui tenti di dare un'aria scientifica e saccente scadono in maniera pessima rivelando come ti basi su informazioni superificiali e sbagliate. Quest'anno non è stato nulla di speciale per quanto riguarda gli uragani e i fenomeni catastrofici. Ma i media spingono su questo, tutti tremano. Vero?
Heinlein
03-10-2005, 12:13
Ma ci pensate - solo per divagare un attimo dalla terribile serietà del problema - come potrebbe essere l'Italia fra vent'anni, quando il Nord sarà ghiacciato e quasi disabitato?
La capitale sarebbe portata a Reggio Calabria, per avere un clima temperato (e per creare un indotto di uffici); il governo sarebbe retto da un bicolore UDC-UDEUR, con Clemente Mastella Presidente della Repubblica... :D
Luther Blissett
03-10-2005, 12:14
Comunque io sono in favore di una glaciazione che distrugga buona parte dell'umanità!
LittleLux
03-10-2005, 12:16
Miliardi di metri cubi d'acqua, oggi allo stato solido, tornerebbero allo stato liquido.
Lo scioglimento della calotta artica non provocherà nessun innalzamento dei livelli dei mari, poichè essa poggia sul mare. Sciogliendosi andrà semplicemente a turbare il livello di salinità dei mari con tutte le ovvie conseguenze del caso. L'innalzamento dei mari, invece, sarà causato da un eventuale scioglimento dei ghiacciai continentali, a aprtire da quelli antartici e della Groenlandia.
ragazzi... non so voi... io c'ho 35 anni ... è da quando mi ricordo d'essere coscente che SO che ci sono sti problemi ambientali e che sono immanenti... me lo dicevano serenamente alle elementari e alla TV dei ragazzini al pomeriggio ....
Prendiamo atto che son almeno 25 anni che tutti, governanti e cittadini normali, semplicemente CE ne FREGHIAMO e facciamo finta di nulla !!!!
Tutt'ora se parli di ste tematiche ti tacciano dicendo che sei un attivista terrorista di greenpeace parente di BIn Laden ed Anti liberista !!!
Ma sta gente abita su un altro pianeta, mi chiedo ???
Allora, scusate ... che succeda quel che deve succedere!
E possibilmente prima che altre migliaia di speci di vegetali ed animali scompaiano estinte per colpa dell'uomo e del suo assurdo modello di "sviluppo"; per chi ha ancora la presunzione di chiamare così una gestione della natura, dell'economia e dei rapporti tra umani basate esclusivamente sulla sopraffazione del più forte/più astuto su chiunque e qualunque cosa gli capiti a tiro.
Onestamente ci stiamo comportando non come gli esseri più senzienti su sto pianeta, responsabili delle proprie esistenze e di quelle delle altre forme di vita
ma piuttosto come branchi di locuste in sciame devastatore ...
sulla affidabilità di politici, scienziati, mass media che oggi affermano il contrario di quanto spergiuravano ieri essere la verità mi son già espresso...
ma credo che al 51% della gente un po' di discorsi rassicuranti e la pay TV basteranno per continuare a non far nulla .
Topomoto
03-10-2005, 12:42
Può essere. A pensare però che la mia morte possa essere evitata, e che avremmo tutte le possibilità per rendere questo pianeta un paradiso terrestre per tutti e i 6,5 miliardi di persone... beh, un po' mi girano :D
Ehmm....non mi pare ci siano poi tante possibilità di rendere il pianeta un paradiso terrestre per TUTTI.
O almeno dovremmo discutere sul significato di "paradiso" :)
LightIntoDarkness
03-10-2005, 13:21
<cut>
O almeno dovremmo discutere sul significato di "paradiso" :)Esatto ;)
- la prima, è che un allarme grave viene lanciato proprio dalla tana del lupo (non il TG5, la NASA); fino a ieri, tutto va bene madama la marchesa, tutti a sdraiarsi sulle tesi ufficiali, oltre oceano e anche qui, persino a Erice seri ed imparziali scienziati a dire che "l'effetto serra non è dimostrato". I soldi della Exxon e di tutte le altre multinazionali a comprare la pace dei sensi e delle lingue. Oggi invece smarcamenti clamorosi, come ad esempio un film come The Day After Tomorrow, che non dimentichiamolo è prodotto da quel rullo compressore del capitalismo che è la Fox. Perchè questi voltafaccia?
Io non sò che visione del mondo hai ma su certi argomenti è, imho, molto molto distorta...
La dimostrazione dell'effetto serra (che per la cronaca NON è dimostrato) non è un sofismo da nulla ma è la base per una ricerca che abbia una minima pretesa di esser seria.
Se sai come funziona la Scienza (con la S maiuscola) sai benissimo che questo passo è il FONDAMENTO per qualsiasi considerazione a contorno.
Probabilmente (ma è una mia considerazione) l'"uomo della strada" è abituato con le umane faccende, con la politica, con i problemi e le decisioni da prendere e non ha la "forma mentis" per capire appieno che sentire degli studiosi (seri e referenziati, non quelli di greenpeace) che hanno tesi contrastanti NON è sintomo di indecisione e/o scontro di tesi e/o "oliatura" con i soldi di questa o quell'altra multinazionale (e mai che non siano cattive e non siano in mezzo ai piedi vero ? )...
Occorre capire che queste discussioni e queste posizioni sono proprio il metodo con cui le nostre conoscenze progrediscono.
Il confronto NON è sulle tesi o sulle possibili conseguenze (molto "giornalistico") ma sui dati
Uno scienziato difficilmente dirà "tra X anni la pianura padana sarà in fondo al mare" bensì dira "ci sono evidenze che nei periodi di rilevazione ci sia stato un rateo di temperature nelle zone considerate....etc..."
Quando il discorso entra nel vivo della fisica terrestre nessuno non-specialista stà ancora seguendo il discorso....a questo punto il giornalista chiede: "ma che effetti ci potrebbero essere" di fatto costringendolo ad un previsione impossibile :D ed ecco le previsioni peggiori che si possano snetire :D
per chi non lo sà: le dinamiche del clima,al contrario di quanto spaccia il WWF, ci sono estremamente ignote.
Esistono corsi di laurea in fisica dell'atmosfera, in fisica (e chimica) dei mari etc. ma siamo lontani da una comprensione complessiva
Non stiamocene con le mani in grembo e continuiamo a studiare ma non crediamo nemmeno alle visioni folli dei giornalisti o degli sceneggiatori di hollywood
Heinlein
03-10-2005, 14:33
Io non sò che visione del mondo hai ma su certi argomenti è, imho, molto molto distorta...
E io non so perchè devi entrare nei thread sempre a gamba tesa... :rolleyes:
E io non so perchè devi entrare nei thread sempre a gamba tesa... :rolleyes:
Forse sarebbe meglio rispondere alla sostanza no?
Se mi parli di "soldi di multinazionali tesi a sminuire", il "sistema che crolla", l'"incredibile voltafaccia" di un colosso del capitalismo :confused: (ancora il capitalismo monolitico.. :D )che produce un filmetto come The day After Tomorrow (che in quanto a sciocchezze scientifiche ne distribuisce a piene mani) etc... il minimo che ti puoi aspettare è che qualcuno le faccia notare no?
Heinlein
03-10-2005, 14:57
Forse sarebbe meglio rispondere alla sostanza no?
Ah, ma allora facciamo finta di non capire. :rolleyes:
Anzitutto, non ti rispondo nella sostanza e non ti rispondo proprio, faccio proprio finta che tu non ci sia, finchè non cambierai modo di approcciare alla gente. Non sono il tuo materasso, nè quello di nessun altro.
SECONDO, qui si stava a chiacchierare amabilmente e "pour parler", come sempre e come in ogni thread; nessuno di noi è fisico terrestre o climatologo, credo, ognuno tira fuori in un discorso di interesse generale le nozioni che possiede per cultura generale o per studi, e ognuno dà quello che ha con garbo e senza rinfacciare nulla a nessun altro, per cui le mie opinioni sono generiche e personali, quelle degli altri sono personali, e personali anche le tue, per cui nessuno si può permettere di salire in cattedra e dare del "distorto" all'altro.
Queste cose te le dovrebbe dire un Moderatore, ma siccome qui il moderatore non c'è o non ritiene di dover intervenire, te le dico io per fatto personale.
Dopo di che, ti lascio a proseguire come è tuo costume.
Ciao ciao!
Tempo fa dissero che nel mediterraneo era in atto la tropicalizzazione climatica... anche in italia.
ora dicono che ci sarà la glaciazione.
fermo restando che anche io credo che vi sia in atto un cambiamento climatico inenscato dall'attività umana ( o almeno alimentata da essa ) , io preferirei la prima ipotesi.. estate tutto l'anno! sempre in giro in moto e le girls con l'ombelichino di fuori!!!
Ciaozzz
Ho comprato la rivista e l'ho trovata interessante, con il suo dossier sulla febbre aviaria (parlava anche della Spagnola e di altri contagi nel corso della storia).
In buona sostanza si afferma che prima o poi l'umanità dovrà avere a che fare con un virus mutante alquanto patogeno, che nel passaggio da animale a uomo modificherà il suo DNA originario rendendo l'uomo impreparato a difendersi.
Gli autori del servizio non parlano di "se" a proposito della pandemìa, ma di "quando", e quando questo "quando" arriverà, sarà un momento terribile per l'umanità, alle prese con qualche virus sconosciuto, per il quale prima che si trovi un vaccino molte migliaia di persone moriranno.
A questo proposito varrebbe la pena di recuperare le seguenti opere per darci un'idea del futuro che ci aspetta:
2022: i sopravvissuti (Soylent green) 1973, R Fleischer
Ma soprattutto un altro serial che (chissà com'è) si chiamava sempre "I sopravvissuti", degli anni '70, precisamente nel 1975.
Me lo ricordo bene, quel serial, benchè avessi pochi anni, mi è rimasto nella memoria, nel CMOS della mia mente...
Sarà bene rimpinguare le scorte ed acquistare anche un po' di nuove munizioni, visto quello che è successo a New Orleans dopo il tifone...
Saluti.
PS: Guarda caso, sono a casa ammalato con un misterioso virus intestinale che mi sta strapazzando da un po' di giorni... :cry:
Con tutti questi toni apocalittici vedo che proprio ce la cerchiamo :D
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1029585
Pragmaticamente conviene aspettare che tutto il carbonio fossile sia immesso nell'atmosfera, dopo di che non sarà più possibile aumentare ulteriormente l'effetto serra e si tornerà molto lentamente (in tempi geologici) ai livelli precedenti.
Mah, io specifico che non sono di certo uno scienziato o un esperto, e sono per primo d'accordo nel definire The day after tomorrow un filmone con probabilmente molte inesattezze, nei miei post mi riferivo al principio di base su cui è stato fatto, che secondo alcuni esperti non è così irreale, IMHO loro ovviamente, però osservando l'ambiente e la natura in particolare nell'arco della mia vita, perciò si parla di 40 anni, ho visto molte cose che mi potrebbero portare a pensare che un cambiamento è in atto...
Qualcuno mi dirà "...e che bella scoperta, è ovvio che un cambiamento è in atto, tutto cambia, anche noi, tanto più la natura e i suoi cicli...", ok, ma io parlo della velocità con cui cambia.
Da dove abito io ho una stupenda vista su molte montagne, una prospettiva bellissima, dal Monte Rosa a molti 4000, sino a scendere alle prealpi, le montagne sul Lago Maggiore (compresi i + o - 2000 della mia amata ValGrande), però vedo che la quantità di neve e i ghiacciai sono diminuiti sensibilmente, negli ultimi anni la temperatura del Lago (Maggiore) noto essere più alta (mi ci pucio dentro sin da quando ero un bambino!), si verificano fenomeni che non ricordo di aver visto in passato, questa estate c'era una specie di polline in sospensione che dava all'acqua un aspetto dorato, derivante dall'acqua più calda del normale, la quantità di alghe è notevolemnte aumentata, questo si vedeva molto bene anche nel Ticino.
Quanto scrivo viene notato anche da altre persone, non solo da me, però oh, non sono un esperto, sta di fatto che queste cose portano a convincersi che l'idea del riscaldamento globale e della velocità con cui avviene non sia soltanto un'idea di 4 scienziati in vena di catastrofismo, non so... :boh:
ominiverdi
03-10-2005, 16:06
Io non sò che visione del mondo hai ma su certi argomenti è, imho, molto molto distorta...
La dimostrazione dell'effetto serra (che per la cronaca NON è dimostrato) non è un sofismo da nulla ma è la base per una ricerca che abbia una minima pretesa di esser seria.
Se sai come funziona la Scienza (con la S maiuscola) sai benissimo che questo passo è il FONDAMENTO per qualsiasi considerazione a contorno.
Probabilmente (ma è una mia considerazione) l'"uomo della strada" è abituato con le umane faccende, con la politica, con i problemi e le decisioni da prendere e non ha la "forma mentis" per capire appieno che sentire degli studiosi (seri e referenziati, non quelli di greenpeace) che hanno tesi contrastanti NON è sintomo di indecisione e/o scontro di tesi e/o "oliatura" con i soldi di questa o quell'altra multinazionale (e mai che non siano cattive e non siano in mezzo ai piedi vero ? )...
Occorre capire che queste discussioni e queste posizioni sono proprio il metodo con cui le nostre conoscenze progrediscono.
Il confronto NON è sulle tesi o sulle possibili conseguenze (molto "giornalistico") ma sui dati
Uno scienziato difficilmente dirà "tra X anni la pianura padana sarà in fondo al mare" bensì dira "ci sono evidenze che nei periodi di rilevazione ci sia stato un rateo di temperature nelle zone considerate....etc..."
Quando il discorso entra nel vivo della fisica terrestre nessuno non-specialista stà ancora seguendo il discorso....a questo punto il giornalista chiede: "ma che effetti ci potrebbero essere" di fatto costringendolo ad un previsione impossibile :D ed ecco le previsioni peggiori che si possano snetire :D
per chi non lo sà: le dinamiche del clima,al contrario di quanto spaccia il WWF, ci sono estremamente ignote.
Esistono corsi di laurea in fisica dell'atmosfera, in fisica (e chimica) dei mari etc. ma siamo lontani da una comprensione complessiva
Non stiamocene con le mani in grembo e continuiamo a studiare ma non crediamo nemmeno alle visioni folli dei giornalisti o degli sceneggiatori di hollywood
Ok secondo te studiosi e scienziati di GreenPeace WWF ecc. sono dei cialtroni incompetenti di parte e capziosi, ma non si capisce che centra, qui non si stava forse parlando di uno studio condotto dagli scienziati della NASA?
Almeno questi ultimi non penso li si possa bollare facilmente come pseudo-scienziati, ne' ragionevolmente dovrebbero essere ideologicamente/politicamente schierati (a differenza dei "catastrofisti" di greenpeace e wwf), visto chi li finanzia, contro il sistema, le multinazionali e quant'altro, anzi semmai nel caso dovrebbe essere il contrario.
Motivo in piu' per il quale uno studio di questo tipo, diffuso da scienziati della NASA, dovrebbe far riflettere, segno che un qualcosa di cattivo presagio deve essere emerso dagli studi.
Altrimenti non si capisce a che pro la NASA dovrebbe diffondere i propri studi sui possibili futuri sconvolgimenti climatici, innescando anche fobie "preliminari" nell' umanita'.
In questo caso non ha modo di esistere nemmeno l'amata/odiata teoria del complotto.
Se per te sono sciocchezze l'effetto serra, il rallentamento della corrente del golfo e la possibile minaccia in futuro di un'era glaciale, potresti provare ad argomentare e riportare gli studi che provano a confutare queste posizioni, mi par di capire, a torto o a ragione, piuttosto diffuse nella comunita' scientifica e a livello massmediatico di questi tempi?
Ah, ma allora facciamo finta di non capire. :rolleyes:
Forse non sono io :D
nessuno si può permettere di dare del "distorto" all'altro.
Guarda (e qui sono serio) che il moderatore non interviene perchè ha letto il post.
Non ho dato del "distorto" a te bensì ho usato l'aggettivo verso l'idea che traspare dai tuoi scritti circa le metodologie, gli approcci ed il problema scientifico in particolare.
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