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View Full Version : Umbria, una famiglia su due la mantiene la Regione


Adric
01-10-2005, 10:03
Umbria, una famiglia su due la mantiene la Regione
(da Il Giornale)

di PIERANGELO MAURIZIO

da Perugia
Se nella rossa Toscana una famiglia su tre vive con il soldi transitanti in gran parte dalla Regione, nella rossa Umbria ci campa una famiglia su due. Quattro Asl, due aziende ospedaliere, più nove comunità montane, due Province, due università... Su 825mila abitanti, 50mila sono dipendenti pubblici, pari al 6,1 per cento dell'intera popolazione, la percentuale più alta d'Italia. Ma è una cifra falsa. Dai 50mila sono stati scorporati per esempio i lavoratori delle ex municipalizzate, diventate Spa private ma con capitali pubblici. La cifra vera oscilla tra i 90mila e i 100mila. Ci sono 300mila pensionati e negli ultimi quattro anni la terra di San Francesco ha fatto il miracolo: boom delle pensioni di invalidità (più 47 per cento), appena superata dalla Campania (47,3 per cento).

Dice Ernesto Galli della Loggia: «In Umbria c'è un regime. Il sistema politico è connotato dalla mancanza fisiologica di un ricambio. Il controllo massiccio delle risorse da parte della classe politica - spiega - ha fatto sì che voti per la sinistra anche il dieci per cento di un elettorato tendenzialmente “strategico” e di tipo moderato. .. Il regime è così in grado di autoalimentarsi all'infinito creando via via un controllo capillare del voto fondato sullo scambio». Ancora meglio definisce la situazione una battuta che circola da queste parti: «Una volta un umbro su due votava comunista. Adesso un comunista umbro su due vota in un consiglio di amministrazione».

Carlo Ripa di Meana, che nella passata legislatura era stato eletto nel centrosinistra in Regione, a un certo punto con la supervisione di Claudio Abiuso ha provato a contare enti e carrozzoni: titolo del dossier «Il sottogoverno in Umbria». È saltato fuori che, sanità a parte, la Regione sforna nomine in 298 enti, tra associazioni, comitati, osservatori, consorzi e cooperative. Racconta: «Più volte ho ricevuto dal gruppo dei Ds all'ultimo momento, in aula, i nomi da votare scritti su un biglietto. Persone che non conoscevo e di cui non ero in grado di valutare le capacità. E così, con l'eccezione di due persone invece a me note, ho sempre votato scheda bianca». In questi anni l'opposizione in Umbria l'hanno fatta lui, il giornalista del Messaggero Sandro Petrollini con i suoi libri («Rossi per sempre» e «DettoSfatto»), e Il Giornale dell'Umbria, rara voce controcorrente.

Al centro di questo sistema e delle critiche è, inevitabilmente, lei: Maria Rita Lorenzetti, 53 anni, la governatora ds. Pugno di ferro, considerata da tutti una donna di potere capace e abile, da «Mozzarella» come la chiamavano al liceo a «Madame preferenze»: a giugno l'hanno rieletta per il secondo mandato con il 63 per cento dei voti. Ha un curriculum di tutto rispetto: sindaco di Foligno, quattro mandati da parlamentare durante i quali ha anche ricoperto la carica, decisiva, di presidente della Commissione lavori pubblici. È una dalemiana di ferro. Quando nei paraggi c'è D'Alema ama ripetere la raccomandazione che le fa la madre: «Tu oggi devi fare una cosa sola: salutarmi Massimo... ».
Quanto a risultati plebiscitari non è da meno il sindaco di Perugia, Renato Locchi, dso. Anche lui rieletto con il 63,4 per cento. Da sempre qui l'asse preferenziale, come in tutte le regioni rosse, è con i costruttori. E quando un Comitato cittadino protesta, gli viene attribuita questa risposta: «Conosco un solo Comitato, quello elettorale e per fortuna si riunisce una volta ogni 5 anni».

Ma c'è spazio anche per i volti nuovi. Maria Prodi, ad esempio, la nipote di Romano. Lo scorso anno per farle posto nella giunta regionale come assessora al Turismo non si è esitato un attimo a sacrificare l'ex sindaco di Perugia, il professor Gianfranco Maddoli, a seguito di una faida interna alla Margherita. Dopo le ultime Regionali, Maria Prodi - anche questa volta senza passare per le urne e senza essersi candidata - è stata richiamata in giunta anche se per un incarico più defilato: Istruzione e formazione professionale.
Ma si diceva delle nomine. Siamo nel regno dell'indeterminato. Per quanto riguarda i compensi si va dagli 11mila euro al mese per i direttori delle Asl, ai gettoni di presenza che oscillano dai 15 ai 206 euro, agli incarichi gratuiti per cui sono previsti i rimborsi spesi. Per i 154 enti sui 298 schedati da Ripa di Meana che si sono degnati di fornire qualche dato è stata accertata una spesa annua per gli emolumenti di 2,2 milioni di euro: cifra che si presume raddoppi (considerando che la metà non ha risposto). La stima totale, se si aggiungono rimborsi, gettoni e «missioni», arriva a 8,6 milioni l'anno.
Il punto tuttavia non sono tanto gli sprechi. Il punto è capire se molti di questi enti, comitati, commissioni in realtà sono l'interfaccia tra il potere politico e la distribuzione dei finanziamenti a pioggia.

sempreio
01-10-2005, 10:32
Non mi sorprende, i sinistri sono tanto bravi nel criticare gli avversari quanto nel compiere i medesimi, spesso, considerate le loro attitudini, anche peggiori in verità, misfatti e lo posso toccare con mano, vivo in Emilia regione rossa essa pure, ogni giorno.

Quando sostengo che questo paese ha preso una brutta strada dalla quale uscirà molto difficilmente, ciascuna delle fazioni ha un ragguardevole numero di clienti che non può toccare altrimenti perde il loro voto, e che lo sta portando al precipizio non scherzo affatto ed è da questi presupposti che prendono forma le mie, facilissime, previsioni.

Ciao

P.S. Qui il clientelismo politico non è cosi esteso perchè vi erano molte occasioni di lavoro ma tutti i protetti vari, assai numerosi ndr, sono stati messi ben al coperto spesso a scapito di persone molto più capaci.



la sinistra è da una vita che fa assistenzialismo ai loro protetti, come la mafia al sud...e non ditemi che non è uguale... e intanto il privato è sempre più coperto di tasse per mantenere queste caste protette :rolleyes:


p.s. bellissimo articolo Adric

flisi71
01-10-2005, 10:49
"Il punto tuttavia non sono tanto gli sprechi. Il punto è capire se molti di questi enti, comitati, commissioni in realtà sono l'interfaccia tra il potere politico e la distribuzione dei finanziamenti a pioggia."

Questo è il punto fondamentale della gestione degli enti pubblici.
:(



Ciao

Federico

Se i giornalisti de "il Giornale" avessero voluto fare una inchiesta solo sugli sprechi e non solo un attacco propagandistico contro una regione amministrata dal csx, avrebbero dovuto prendere come esempio LA MADRE di tutti gli sprechi, la regione Sicilia, quella con un deficit di 1,4 miliardi di €.
Ma si sa, degli amici non si parla.

:mad:

sempreio
01-10-2005, 10:51
"Il punto tuttavia non sono tanto gli sprechi. Il punto è capire se molti di questi enti, comitati, commissioni in realtà sono l'interfaccia tra il potere politico e la distribuzione dei finanziamenti a pioggia."

Questo è il punto fondamentale della gestione degli enti pubblici.
:(



Ciao

Federico

Se i giornalisti de "il Giornale" avessero voluto fare una inchiesta solo sugli sprechi e non solo un attacco propagandistico contro una regione amministrata dal csx, avrebbero dovuto prendere come esempio LA MADRE di tutti gli sprechi, la regione Sicilia, quella con un deficit di 1,4 miliardi di €.
Ma si sa, degli amici non si parla.

:mad:


certo, ma della sicilia si parla sempre, dell' umbria se ne parla veramente pochissimo, francamente io non sapevo nulla di tale situazione :rolleyes:

wolf64
01-10-2005, 11:22
Beh, non è una novità, in "Itaglia", ovvero nel paese dei furbi, gli unici cogli*ni sono quelli che lavorano onestamente, ma soprattutto... "quelli che lavorano"!!!
(...peccato che se non fosse per noi "4 cogli*ni" a quest'ora saremmo già colati a picco da un pezzo, i soldi per i parassiti e per mantenere il carrozzone qualcuno li deve pur produrre, giusto? ;) )

Interessante la storia della nipote di Prodi, non pensavo che anche a sx facessero quelle cose, tempo fa non era nato un pandemonio in uno o più thread per parenti stretti di Bossi? Boh, forse ricordo male.....
D'altra parte qualche giorno vado a trovare qualche mio parente o amico in un paesino qua vicino, a 4-5 km da dove abito, paese che ha dato i natali ad un certo Faustino simbolo di tutti gli oppressi dagli sporchi capitalisti, e mi faccio raccontare se per caso parenti stretti e similari hanno avuto qualche beneficio dalla sua posizione, sapete com'è, nei paesini si sa tutto di tutti, ma... non penso, uno di sinistra queste cose non le farebbe mai!!!!!! :sofico: :D

LittleLux
01-10-2005, 11:28
Bè, se è vero quello che dice il Giornale, la situazione è grave. Che ci sia qualcosa che non va in quella regione, del resto lo si era già visto aqll'epoca del terromoto di qualche anno fa.

Certo, è da capire bene le dimensioni che assume il fenomeno denunciato dall'articolo, tuttavia la cosa è un autogol per il csx.

X Federico: la Sicilia è intoccabile; lì, chi tocca, muore...letteralmente. ;)

jumpermax
01-10-2005, 11:53
Bè, se è vero quello che dice il Giornale, la situazione è grave. Che ci sia qualcosa che non va in quella regione, del resto lo si era già visto aqll'epoca del terromoto di qualche anno fa.

Certo, è da capire bene le dimensioni che assume il fenomeno denunciato dall'articolo, tuttavia la cosa è un autogol per il csx.

X Federico: la Sicilia è intoccabile; lì, chi tocca, muore...letteralmente. ;)
Niente di nuovo sotto il sole. A meno che non si voglia sostenere balzane ipotesi di superiorità antropologica di uno schieramento sull'altro certe dinamiche che sono connaturate al sistema Italia si ripresentano a determinate condizioni a prescindere da discorsi di destra o sinistra. Nello specifico se viene a mancare la logica dell'alternanza viene meno la possibilità di scelta del cittadino e il senso stesso di competizione elettorale. Chi governa lo si decide all'interno dei partiti che hanno comunque la maggioranza e possono permettersi quindi di agire come meglio credono. Chiaro che in questo modo mancando competizione manca anche lo stimolo a scegliere in base al merito o alle capacità e prevalgono scelte di potere di amicizia, di servilismo politico e chi si trova all'interno del sistema vede con autentico orrore la prospettiva di un cambiamento. Perchè ovvio che se chi governa cambia ci si ritrova senza più niente in mano.

tdi150cv
01-10-2005, 12:01
Beh, non è una novità, in "Itaglia", ovvero nel paese dei furbi, gli unici cogli*ni sono quelli che lavorano onestamente, ma soprattutto... "quelli che lavorano"!!!
(...peccato che se non fosse per noi "4 cogli*ni" a quest'ora saremmo già colati a picco da un pezzo, i soldi per i parassiti e per mantenere il carrozzone qualcuno li deve pur produrre, giusto? ;) )

Interessante la storia della nipote di Prodi, non pensavo che anche a sx facessero quelle cose, tempo fa non era nato un pandemonio in uno o più thread per parenti stretti di Bossi? Boh, forse ricordo male.....
D'altra parte qualche giorno vado a trovare qualche mio parente o amico in un paesino qua vicino, a 4-5 km da dove abito, paese che ha dato i natali ad un certo Faustino simbolo di tutti gli oppressi dagli sporchi capitalisti, e mi faccio raccontare se per caso parenti stretti e similari hanno avuto qualche beneficio dalla sua posizione, sapete com'è, nei paesini si sa tutto di tutti, ma... non penso, uno di sinistra queste cose non le farebbe mai!!!!!! :sofico: :D

Quello che viene descritto nell'articolo sono solo balle ...
Vuoi che non sia colpa di Berlusconi ? :rolleyes:

SaMu
01-10-2005, 12:13
"Il punto tuttavia non sono tanto gli sprechi. Il punto è capire se molti di questi enti, comitati, commissioni in realtà sono l'interfaccia tra il potere politico e la distribuzione dei finanziamenti a pioggia."

Questo è il punto fondamentale della gestione degli enti pubblici.
:(



Ciao

Federico

Se i giornalisti de "il Giornale" avessero voluto fare una inchiesta solo sugli sprechi e non solo un attacco propagandistico contro una regione amministrata dal csx, avrebbero dovuto prendere come esempio LA MADRE di tutti gli sprechi, la regione Sicilia, quella con un deficit di 1,4 miliardi di €.
Ma si sa, degli amici non si parla.

:mad:

Sul Giornale ci sono frequentemente articoli sugli sprechi della regione Sicilia.

Amu_rg550
01-10-2005, 12:23
non ne farei una questione di parte politica, quanto di mentalità sia in questo caso che in sicilia.
la politica è solo uno strumento, a controprova basti pensare che i costi che la politica ha da me in sardegna si aggirano sugli 11 milioni di euro annui, seconda regione in italia dietro solo alla sicilia con 13, ma con solo 1,5 milioni di abitanti rispetto ai 4(?) siciliani. e qui c'è stata una perfetta alternanza di governi regionali, con simili disastri e cadute eccellenti.
http://www.sardegnaoggi.it/notizie.php?notizia=6346
si sta provando la strada della legge popolare, visto che non c'è presidente di giuta di dx o sx che rinunci almeno in parte ai suoi 24mila€ annui :eek: .
anche se credo fallirà, così come è fallito il referendum per l'abolizione delle nuove 4, inutili, province sarde.

LittleLux
01-10-2005, 13:33
Niente di nuovo sotto il sole. A meno che non si voglia sostenere balzane ipotesi di superiorità antropologica di uno schieramento sull'altro certe dinamiche che sono connaturate al sistema Italia si ripresentano a determinate condizioni a prescindere da discorsi di destra o sinistra. Nello specifico se viene a mancare la logica dell'alternanza viene meno la possibilità di scelta del cittadino e il senso stesso di competizione elettorale. Chi governa lo si decide all'interno dei partiti che hanno comunque la maggioranza e possono permettersi quindi di agire come meglio credono. Chiaro che in questo modo mancando competizione manca anche lo stimolo a scegliere in base al merito o alle capacità e prevalgono scelte di potere di amicizia, di servilismo politico e chi si trova all'interno del sistema vede con autentico orrore la prospettiva di un cambiamento. Perchè ovvio che se chi governa cambia ci si ritrova senza più niente in mano.

Bè, lo sai anche tu chi fa discorsi di superiorità, o meglio di differenze, antropologiche.:D

Scherzi a parte, concordo con quanto hai scritto e con quanto ha scritto amu.

giammy
01-10-2005, 14:22
Faccio parte dell'altro 50%. In effetti mi sono sempre chiesto quando mi capita di essere in ferie e girare in centro a Perugia se tutti scegliamo gli stessi giorni per prenderle vista l'enorme quantità di persone in età lavorativa che incontro......

[A+R]MaVro
01-10-2005, 16:10
Eccola la clientela politica che emerge dove meno te lo aspetti. Su Sicilia e Campania si sono sprecati fiumi di inchiostro ma in una regione come l'Umbria un tale parassitismo non me lo sarei mai aspettato. A qusto punto sarei curioso di vedere quando realizzeranno un articolo sulla mia Lombardia ... già mi vengono i conati... :rolleyes:

fabio80
01-10-2005, 16:22
sono articoli che fanno bene al cuore e danno un'iniezione di fiducia per l'italia, questi

icoborg
01-10-2005, 16:27
ihihi capirai leggermente di parte... er giornalaio.

sempreio
01-10-2005, 16:52
ihihi capirai leggermente di parte... er giornalaio.


quindi se il marcio è fatto usciere dalla destra non vale :rolleyes: , sembrate degli ultrà :D

icoborg
01-10-2005, 17:22
no pero vivendi li posso dirti ke ce molto marcio altrove tipo nel lazio dove risiedo.
il problema è ke essendo un giornale di parte anke perke nn esistono almeno in italia giornale indipendenti. occorrerebbe filtrarle le notizie o per lo meno leggere anche qualkosa di analogo su un giornale di orientamente opposto caro il mio ultra...

LittleLux
01-10-2005, 18:20
Non occorre leggere, è sufficiente osservare attentamente cosa accade nelle aziende pubbliche come le USL. Quanto si vede è più che esaustivo al riguardo.

Si vede che sei un vecchietto, non si chiamano più USL da una cifra di tempo. :ciapet:

SaMu
01-10-2005, 18:47
no pero vivendi li posso dirti ke ce molto marcio altrove tipo nel lazio dove risiedo.
il problema è ke essendo un giornale di parte anke perke nn esistono almeno in italia giornale indipendenti. occorrerebbe filtrarle le notizie o per lo meno leggere anche qualkosa di analogo su un giornale di orientamente opposto caro il mio ultra...

Guarda che le denunce della proliferazione di enti, commissioni e prebende delle amministrazioni locali di sinistra da un po' le fanno persino a sinistra, do you know Salvi, Rutelli, Di Pietro etc. etc.?

Le commissioni sul Mare e quella sul Mediterraneo? Il consigliere per la pace? E via dicendo.. filtra, filtra.

von Clausewitz
01-10-2005, 19:33
Guarda che le denunce della proliferazione di enti, commissioni e prebende delle amministrazioni locali di sinistra da un po' le fanno persino a sinistra, do you know Salvi, Rutelli, Di Pietro etc. etc.?

Le commissioni sul Mare e quella sul Mediterraneo? Il consigliere per la pace? E via dicendo.. filtra, filtra.


ma almeno da quella parte c'è un dibattito che dall'altra parte latita ;)
e almeno per quanto riguarda le famose commissioni del mare e del mediterraneo sono state create di concerto con l'opposizione della cdl
in quei casi bassolino c'entrava poco o nulla e salvi aveva sbagliato bersaglio come fatto notare da bassolino medesimo, un conto è il consiglio regionale, un altro la giunta regionale, sono separate e abbastanza autonome fra loro
siccome molti consiglieri passerebbero le loro giornate in consiglio a girarsi i pollici ecco che t'inventano le commissioni sul nulla
ma è il solito malcostume politico italiano, più che una questione di destra o di sinistra
fermo restando, naturalmente che in quanto in malcostume, la cdl è avanti non di poco rispetto alla sinistra, questo aspetto ormai, rimane l'unica materia in cui primeggia ancora per il resto ha perso la bussola da tempo

SaMu
02-10-2005, 10:48
Si ok Fabio

Un conto è il consiglio regionale della Campania a maggioranza assoluta di sinistra. Un conto è la giunta regionale della Campania, eletta da quel consiglio, ed ovviamente di sinistra. Un conto è il presidente della giunta, Bassolino, ovviamente di sinistra.

Da questi importanti distinguo ci dici che la moltiplicazione delle commissioni e delle spese di rappresentanza in Campania è colpa del concerto della CdL?

:fagiano: :stordita: :fagiano: :stordita: :fagiano: :stordita: :fagiano: :stordita:

SaMu
02-10-2005, 10:52
ma almeno da quella parte c'è un dibattito che dall'altra parte latita ;)

Dibattito che peraltro sembra essersi perso nelle nebbie di Avalon, non risulta che le commissioni in Campania siano state toccate, ne' i 16 giornalisti full time dell'ufficio stampa del presidente della regione Calabria, ne' la moltiplicazione delle consulenze e dei rappresentanti approvata da Marrazzo alla regione Lazio.

Insomma un flop, un buco nell'acqua, probabilmente avranno dato una commissione pure a Salvi e a Di Pietro e si è sistemato tutto :D :D

LittleLux
02-10-2005, 12:52
Si ok Fabio

Un conto è il consiglio regionale della Campania a maggioranza assoluta di sinistra. Un conto è la giunta regionale della Campania, eletta da quel consiglio, ed ovviamente di sinistra. Un conto è il presidente della giunta, Bassolino, ovviamente di sinistra.

Da questi importanti distinguo ci dici che la moltiplicazione delle commissioni e delle spese di rappresentanza in Campania è colpa del concerto della CdL?

:fagiano: :stordita: :fagiano: :stordita: :fagiano: :stordita: :fagiano: :stordita:


aaaaargh...il consiglio regionale non nomina la giunta. Gli assessori sono nominati dal presidente, assessori che possono essere consiglieri eletti o meno. :banned: :ciapet:

Heinlein
03-10-2005, 09:17
Se nella rossa Toscana una famiglia su tre vive con il soldi transitanti in gran parte dalla Regione, nella rossa Umbria ci campa una famiglia su due.

Toscana e Umbria? Guarda caso...

Ma quale sinistra, la spiegazione è "altrove"...

A.G.D.G.A.D.U.

:D :D :D :D :D :D

flisi71
03-10-2005, 09:31
...
Il punto tuttavia non sono tanto gli sprechi. Il punto è capire se molti di questi enti, comitati, commissioni in realtà sono l'interfaccia tra il potere politico e la distribuzione dei finanziamenti a pioggia.

Mi preme sottolineare ancora il vero nocciolo della questione, secondo me è davvero questo il punto nodale.
E anche la spiegazione degli sprechi della macchina pubblica, sia a livello degli enti locali che a quello generale.


Ciao

Federico

Zontar
03-10-2005, 11:57
Da umbro nato e residente a Perugia vi dico che la situazione non sembra essere bella. Tutto si regge sul fatto che fino ad ora i soldi c'erano perche' l'economia nazionale tirava, adesso c'e' la recessione che si sente forte su un territorio che non produce ricchezza. Non produce ricchezza perche', come si evince dall'articolo si basa tutto sul terziaro e servizi, ormai la grande industria non c'e', le grandi aziende Perugina, Ellesse sono fortemente ridimensionate e in mano a stranieri che mantengono il marchio ma spostano la produzione.
Non parliamo di una citta' come terni che rappresentava l'apice della produzione italiana dell'acciaio con tecnologie all'avanguardia, venduta ai tedeschi per due lire e ora la stanno smantellando. La piccola e media industria, a parte piccole realta, sta chiudendo bottega diversi miei amici laureati con ottimi voti (legge e ingegneria) sono emigrati (toscana e Lombardia).
Qua la gente sono 50 anni che vota lo stesso partito e non si rendono conto che sarebbe ora di un po' di ricambio, un po' di aria fresca. I vecchi votano ideologicamente (e li capisco perche' qua l'odio per il nazifascismo e' stato forte, non puoi pretendere che una citta' come Gubbio dove c'e' stata una cruenta rappresaglia dei nazifascisti contro 40 martiri inermi ti voti AN senza pensare a quei tempi) ma i giovani no, non li capisco.
ATTENZIONE io non ne faccio un discorso ideologico-politico, ma un discorso di REAL-POLITIK. Per molti di voi sara' cinico quanto dico ma anche io credo in alcuni valori espressi dalla sinistra, ma poi quando vedo scelte sbagliate e non lungimiranti che si fanno a livello locale come faccio a votare sinistra ? Dove sono i bei discorsi sulla giustizia sociale quando poi per avere lavoro o altro devi avere la tessera del partito, come dice Galli della Loggia ? Qua ci si lamenta di Berlusconi e del suo potere mediatico, ma quando ad ogni elezione lo stesso partito sistematicamente prende percentuali da dittatura bulgara non ci si chiede perche' cio' avviene ? Invidio realta' come Bologna o Roma dove alla fine c'e' l'alternanza, e' quello che secondo me puo' diminuire di molto gli sprechi a livello locale.
Vi ricordo inoltre che Perugia e' la citta con il piu' alto numero di logge massoniche in Italia...anche questo e' un dato molto interessante.

Heinlein
03-10-2005, 12:01
Vi ricordo inoltre che Perugia e' la citta con il piu' alto numero di logge massoniche in Italia...anche questo e' un dato molto interessante.


20?

C.V.D.! :D

Di nuovo, A.G.D.G.A.D.U. a tutti! :D

giammy
03-10-2005, 18:18
....e li capisco perche' qua l'odio per il nazifascismo e' stato forte, non puoi pretendere che una citta' come Gubbio dove c'e' stata una cruenta rappresaglia dei nazifascisti contro 40 martiri inermi ti voti AN senza pensare a quei tempi...

al solito si racconta metà della storia, quella che fa comodo ricordare.

Zontar
03-10-2005, 22:26
al solito si racconta metà della storia, quella che fa comodo ricordare.

Cioè :confused: non ho capito a cosa ti riferisci visto che hai quotato questo. Anche perchè a me onestamente non fa comodo scordare o ricordare nulla, quindi se puoi aggiungere qualche dettaglio al tuo commento sarebbe utile.

flisi71
04-10-2005, 08:10
..
Di nuovo, A.G.D.G.A.D.U. a tutti! :D

Ho atteso un giorno intero ma adesso la curiosità mi divora: cosa vuol dire il tuo criptico acronimo?
:confused:

Ciao

Federico

giammy
04-10-2005, 12:57
Cioè :confused: non ho capito a cosa ti riferisci visto che hai quotato questo. Anche perchè a me onestamente non fa comodo scordare o ricordare nulla, quindi se puoi aggiungere qualche dettaglio al tuo commento sarebbe utile.

Non conosco benissimo la storia. Alcuni partigiani uccisero e ferirono degli ufficiali medici tedeschi in un bar.

Adric
28-10-2005, 06:55
Perugia, 22:24 17 ottobre 2005

DROGA: MORTE OVERDOSE, DOTTORINI (VERDI) EMERGENZA A PERUGIA
"E' necessario un tavolo urgente per affrontare l'emergenza overdose; la ventunesima morte in Umbria piomba come un macigno nel clima di spensieratezza di Eurochocolate. E' forse giunto il momento di guardare in faccia una realta' che assegna all'Umbria,in particolare alla provincia di Perugia, il triste record delle morti per droga in Italia. Con lo 0,27 di decessi ogni diecimila abitanti la nostra regione e' infatti ai vertici di una graduatoria per nulla gratificante e da nessuno ambita'". Cosi il capogruppo regionale dei Verdi e Civici Oliviero Dottorini ha commentato l'ennesima morte per overdose avvenuta ieri a Perugia, chiedendo agli assessori competenti di convocare un tavolo urgente con tutti i soggetti pubblici e privati che si occupano dell'azione a favore delle persone che abusano di sostanze stupefacenti. "Sarebbe opportuno - ha aggiunto l'esponente del Sole che Ride - che nell'agenda politica e sociale iniziasse a fare capolino anche questa preoccupante situazione che in Umbria riguarda centinaia di famiglie. Non possiamo prendere coscienza del problema solo quando colpisce personaggi da rotocalco o rampolli dell'alta societa'. Il record perugino testimonia una realta' preoccupante fatta di un disagio diffuso e sempre piu' allargato ai giovani normali, una realta' da affrontare con molta serieta' e coraggio attraverso una strategia comune e condivisa. Occorre rendere operativi gli indirizzi di programmazione socio-sanitaria gia' previsti nel Piano sanitario regionale perche' incidano realmente sulle azioni territoriali dei Sert e degli altri servizi, dalle comunita' alle unita' di strada". () (AGI)

giammy
28-10-2005, 07:30
Perugia, 22:24 17 ottobre 2005

DROGA: MORTE OVERDOSE, DOTTORINI (VERDI) EMERGENZA A PERUGIA
"E' necessario un tavolo urgente per affrontare l'emergenza overdose; la ventunesima morte in Umbria piomba come un macigno nel clima di spensieratezza di Eurochocolate. E' forse giunto il momento di guardare in faccia una realta' che assegna all'Umbria,in particolare alla provincia di Perugia, il triste record delle morti per droga in Italia. Con lo 0,27 di decessi ogni diecimila abitanti la nostra regione e' infatti ai vertici di una graduatoria per nulla gratificante e da nessuno ambita'". Cosi il capogruppo regionale dei Verdi e Civici Oliviero Dottorini ha commentato l'ennesima morte per overdose avvenuta ieri a Perugia, chiedendo agli assessori competenti di convocare un tavolo urgente con tutti i soggetti pubblici e privati che si occupano dell'azione a favore delle persone che abusano di sostanze stupefacenti. "Sarebbe opportuno - ha aggiunto l'esponente del Sole che Ride - che nell'agenda politica e sociale iniziasse a fare capolino anche questa preoccupante situazione che in Umbria riguarda centinaia di famiglie. Non possiamo prendere coscienza del problema solo quando colpisce personaggi da rotocalco o rampolli dell'alta societa'. Il record perugino testimonia una realta' preoccupante fatta di un disagio diffuso e sempre piu' allargato ai giovani normali, una realta' da affrontare con molta serieta' e coraggio attraverso una strategia comune e condivisa. Occorre rendere operativi gli indirizzi di programmazione socio-sanitaria gia' previsti nel Piano sanitario regionale perche' incidano realmente sulle azioni territoriali dei Sert e degli altri servizi, dalle comunita' alle unita' di strada". () (AGI)

Perugia è una zona franca dello spaccio. I vari organi preposti ai controlli solo molto blandamente contrastano il fenomeno e in particolare la città è invasa da pusher e consumatori (che per la maggior parte non sono umbri).
Una discoteca della zona (Red Zone) ormai da un ventennio è raggiunta da ogni parte d'italia perchè lì si può trovare di tutto a prezzi modici.
Purtroppo abbiamo il sindaco Locchi e non Cofferati.

Silver_1982
28-10-2005, 09:58
MaVro']Eccola la clientela politica che emerge dove meno te lo aspetti. Su Sicilia e Campania si sono sprecati fiumi di inchiostro ma in una regione come l'Umbria un tale parassitismo non me lo sarei mai aspettato. A qusto punto sarei curioso di vedere quando realizzeranno un articolo sulla mia Lombardia ... già mi vengono i conati... :rolleyes:


e allora dovrai ricrederti, perchè la Lombardia è una delle regioni con meno sprechi in assoluto!

Adric
27-12-2005, 17:12
SORPRESI CON 6 CHILI E MEZZO DI DROGA IN AUTO, 2 ARRESTI

Perugia, 27 dic. - (Adnkronos) - Fermi in una piazzola di sosta lungo la E45 sono stati avvicinati da una pattuglia dei carabinieri e in seguito ad un controllo sono stati trovati in possesso di sei chili e mezzo di droga del tipo marijuana e cocaina. E' accaduto all'alba della mattina di Natale nella zona di Santa Lucia, poco prima dell'uscita di Citta' di Castello sud (Perugia). Secondo quanto riferito questa mattina dai carabinieri nel corso di una conferenza stampa, una pattuglia dell'aliquota radiomobile della compagnia di Citta' di Castello che si trovava a transitare lungo la E45, in una piazzola di sosta in direzione nord ha notato una Toyota Yaris e due persone che si stavano avvicendando alla guida.
(Adnkronos)

Sursit
27-12-2005, 17:37
certo, ma della sicilia si parla sempre, dell' umbria se ne parla veramente pochissimo, francamente io non sapevo nulla di tale situazione :rolleyes:
Io invece ne avevo sentito parlare proprio su RAI3 tempo fa.
Non mi è una cosa nuova.
La cosa che mi suona male sono i nomi coinvolti.
Che si siano sempre distribuiti sussidi alle masse si sa.
Però che i nomi coinvolti siano quelli citati mi ha sorpreso e non poco.
Però ragionandoci sopra un pò, viene pure logico.
Prodi è da tempo immemorabile un uomo del vecchio sistema, per cui..........
Siamo sempre Italia, no? :eek:

loreluca
27-12-2005, 19:16
Mi piacerebbe sapere in Lombardia quanti soldi pagati di tasse rimangano alle regione (e vengano effettivamente spesi per i lombardi) e quanti finiscano a Roma o quant'altro...

Adric
27-12-2005, 20:15
Eh, questo me lo sono salvato, visto che qualcuno crede che il Lazio sia mantenuto da altre regioni
Domenica 23 Ottobre 2005
FABIO ROSSI
ROMA - Il Lazio è al secondo posto in Italia, dopo la Lombardia, nella classifica delle regioni più penalizzate dal confronto tra il totale delle somme versate allo Stato centrale, in termini di tasse, e quanto ottiene da quest’ultimo sotto forma di trasferimenti. In pratica, i cittadini laziali pagano allo Stato più di quanto ricevono. Lo rivela uno studio realizzato della Cgia di Mestre. In questa regione, secondo i risultati dell’analisi, ogni residente versa 5.787 euro di tasse annue allo Stato (tra Irpef, Irpeg e Iva) e se ne vede “ritornare indietro” soltanto 1.359, con un saldo negativo quindi di 4.428 euro.
Peggio dei laziali, in questo senso, stanno soltanto i lombardi, mentre sono le regioni del Sud a essere agevolate, soprattutto quelle a statuto speciale (in questo caso anche del Nord), con un saldo positivo tasse-trasferimenti. «La devolution su materie come la sanità, l’istruzione e la polizia locale non è sufficiente - spiega Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia di Mestre - Per compensare gli squilibri finanziari esistenti deve partire quanto prima il federalismo fiscale. Non si possono trasferire competenze alle regioni e alle autonomie locali senza che quest’ultime abbiano le risorse per operare in piena autonomia». Ma il federalismo fiscale, aggiunge Bortolussi, «è forse l’unica strada per rendere più virtuosi gli enti locali e migliorare così la spesa pubblica decentrata, responsabilizzando maggiormente gli amministratori locali».
Il Lazio, secondo lo stesso studio, è anche la regione italiana più “premiata” dai trasferimenti dallo Stato nelle tre materie - sicurezza locale, sanità e istruzione - che saranno trasferite alle regioni con la Devolution . Le nuove norme costituzionali, quindi, penalizzerebbero in particolare proprio il Lazio. Ma il ministro delle Riforme istituzionali Roberto Calderoli non è d’accordo con queste conclusioni. «La nostra riforma non rompe l’equilibrio e mette tutte le regioni nelle medesime condizioni di partenza - spiega l’esponente della Lega Nord - con la disponibilità delle regioni più ricche a sostenere quelle meno sviluppate. A condizione che questo rappresenti un investimento per il futuro e per la crescita di un’economia del Sud, nell’interesse dei cittadini, e non l’arricchimento di pochi che ci marciano e che ci hanno marciato».
Domenica 23 Ottobre 2005
(Il Messaggero)