View Full Version : [Finanziaria] Com'era? Taglio dell'IRAP per rilanciare l'economia?
Lucio Virzì
28-09-2005, 11:39
Cambiano le figure, tornano i trombati, ma le promesse non mantenute sono sempre le stesse.
Bell'accrocchio.
Secondo il sottosegretario Vietti la manovra sarà di 22,5 miliardi
Si agirà sul cuneo fiscale per 2 miliardi, niente tagli alla sanità
Finanziaria, scompare il taglio Irap
Spesa enti locali ridotta del 6,7%
Berlusconi: "Ne stiamo parlando con Confidustria, sono d'accordo"
La bozza pronta dopodomani, nessun intervento sulle rendite
ROMA - Niente più taglio dell'Irap, riduzione del 6,7 per cento nei finanziamenti agli enti locali per le spese correnti, 4 miliardi di interventi a sostegno della famiglia e della riduzione del costo del lavoro. Nella giornata in cui il governo illustra i contenuti della finanziaria alle parti sociali e ai rappresentanti di comuni e regioni, la manovra economica assume contorni più precisi.
Stando ad alcune indiscrezioni trapelate dal ministero del Tesoro, dove lo staff del ministro Tremonti è al lavoro per dare gli ultimi ritocchi alla manovra, la graduale eliminazione dell'Irap a partire dal costo del lavoro per un valore, nel 2006, di 2 miliardi prevista dall'ex ministro Domenico Siniscalco, verrebbe sostituita dall'alleggerimento di un punto percentuale del cuneo contributivo per il valore di circa 2 miliardi.
La conferma che il governo si stia muovendo in questa direzione arriva dal presidente del consiglio in persona. "Ci sono delle conversazioni intercorse tra Siniscalco e i vertici di Confindustria e ora tra questi con Giulio Tremonti. Sembra - chiarisce Berlusconi - che Confindustria preferisca una riduzione degli oneri contributivi e del costo del lavoro".
A spiegare meglio i termini dell'intervento è invece il sottosegretario all'Economia Michele Vietti, che ha anche anticipato che la manovra complessiva sarà di circa 22,5 miliardi di euro. "Tagliare il costo del lavoro dalla base imponibile Irap non è così lontano da tagliare il cuneo contributivo - sottolinea l'esponente dell'Udc - Se poi si sceglie una cosa o l'altra non sarebbe così scandaloso". "Il limite del taglio Irap - spiega ancora - era la sua incidenza a pioggia mentre andrebbe finalizzato agli investimenti. Se invece dell'Irap si taglia il cuneo le nostre preoccupazioni diminuiscono".
Per quanto riguarda le coperture Vietti sostiene che saranno trovate "con tagli alla spesa amministrativa", mentre sul versante delle entrate "nello schema non ci sono le rendite finanziarie". La scure dovrebbe cadere sulle spese correnti degli enti locali, decuratandole di un secco 6,7%. Ai Comuni che collaborano nella lotta all'evasione fiscale dovrebbe andare però un premio del 30% sulle somme effettivamente recuperate. [Continiuamo a spostare il problema al livello degli enti locali... :rolleyes: n.d.r.]
Secondo quanto ha illustrato li ministro Tremonti ai rappresentanti delle Regioni, gli interventi in favore della famiglia e per ridurre il costo del lavoro saranno pari a 4 miliardi e verrà introdotto anche un contributo volontario del 5 per mille in favore del volontariato e delle organizzazioni no profit.
Tra le novità della Finanziaria ci sarebbero anche i 400 milioni di risorse aggiuntive che serviranno per far partire il Fondo di garanzia per le imprese previsto dalla riforma del Tfr. Sarebbero tramontate inoltre anche le ipotesi di un innalzamento delle pensioni sociali, attualmente fissate a 516 euro, e la gratuità dei libri di testo nelle scuole dell'obbligo. [Per i pochissimi che ne hanno potuto usufruire n.d.r]
Secondo il sottosegretario Vietti "la bozza definitiva sarà pronta giovedì e sarà grosso modo dello stesso importo della precedente, 22,5 miliardi". "Ci stiamo ragionando - aggiunge ancora Vietti - e c'è lo 0,8 che vale 11,5 miliardi; 4 miliardi di spese incomprimibili; 4 miliardi di incentivi alle famiglie, alle imprese e allo sviluppo e 3 miliardi di 'Lisbona'".
Non verrebbe toccata neppure la spesa sanitaria. Questo, perlomeno, è quanto avrebbe assicurato li ministro Tremonti al collega della Salute Francesco Storace. "Anzi - precisa l'esponente di An - sulla sanità si continuano ad investire molte risorse e ci sarà un aumento del Fondo, oltre a risorse per risolvere la questione degli specializzandi. [Ottimo argomento elettorale n.d.r.]
(27 settembre 2005)
Che non si tagli l'Irap, in un periodo come questo, non ci trovo nulla di scandaloso. Piuttosto il fatto che per l'ennesima volta non si tocchino le rendite, tra le meno tassate d'Europa.
bluelake
28-09-2005, 11:51
Ai Comuni che collaborano nella lotta all'evasione fiscale dovrebbe andare però un premio del 30% sulle somme effettivamente recuperate.
NON ESISTE PIU' EVASIONE FISCALE!!!! Fino al 31 dicembre 2003 è stato TUTTO condonato!!!! :muro:
LittleLux
28-09-2005, 12:11
Che non si tocchi l'IRAP non è di per se uno scandalo, ovviamente. Lo diventa quando per 5 anni lo hai usato come strumento improprio di propaganda.
Comunque, siamo alle solite, condoni, misure una tantum, taglio del 7% agli enti locali (prepariamoci ad una bella impennata delle tasse locali o ad un taglio drastico dei servizi erogati) e poco altro...insomma, la solita minestra riscaldata che ha mandato alla malora il paese.
Lucio Virzì
28-09-2005, 12:16
Che non si tocchi l'IRAP non è di per se uno scandalo, ovviamente. Lo diventa quando per 5 anni lo hai usato come strumento improprio di propaganda.
ESAAAATTO! :D
La accendiamo?! :D
LittleLux
28-09-2005, 12:22
ESAAAATTO! :D
La accendiamo?! :D
ma accendiamola, ecchecavolo...anzi, facciamo un bel falò:D
Come diceva la canzone di Vasco? "abbiamo già bruciato tutti i libri...bruciamo lui, bruciamo anche lui".:D
P.S.: i bambini dell'asilo...ecco chi mi ricorda il ministro, pardon, super ministro, dell'economia (a rotoli):asd:
La riduzione del cuneo fiscale non mi dispiacerebbe, anche se a questo punto preferisco aspettare e vedere che succede. Il fatto che riescano a recuperare 4 miliardi dalla lotta all'evasione, mi lascia invece un pò perplesso: primo perchè non credo che effettivamente recupereranno quanto sperano, secondo perchè non vorrei che a caccia di quattrini si mettessero a stangare piccoli commercianti e artigiani per vizi di forma nella dichiarazione o per "peccatucci" di poco conto, strozzando così ancora di più alcune categorie.
Lucio Virzì
28-09-2005, 13:16
Questa finanziaria, ed il taglio del 6.7% sono la loro pseudodevolution, il loro colpo di coda.... il loro modo di finire in bellezza anni di danni al nostro paese.
La protesta del sindaco di Torino Sergio Chiamparino
coordinatore dei sindaci delle città metropolitane dell'Anci
"La Finanziaria penalizza i Comuni:
noi non siamo il paese di Bengodi"
"Dal governo che ha messo la devolution al centro del suo
programma, ci saremmo aspettati l'autonomia impositiva"
di ROSARIA AMATO
Sergio Chiamparino
ROMA - Tagli del 6,7 per cento, circa tre miliardi di euro, alle spese correnti degli enti locali: è quanto prevede la Finanziaria, secondo le informazioni date ieri dal governo ai rappresentanti di Comuni, Province e Regioni. Per i Comuni, si tratterebbe di una riduzione del 10 per cento delle spese correnti. Un taglio che li metterà davanti al solito bivio, questa volta ancora più stringente: la scelta tra l'aumento dell'imposizione locale, oppure il taglio delle spese. "Noi abbiamo l'obbligo del pareggio del bilancio", ricorda il sindaco di Torino Sergio Chiamparino, coordinatore dei sindaci delle città metropolitane e della commissione del trasporto pubblico locale dell'Anci (Associazione Nazionale Comuni italiani). "Sinceramente non mi aspettavo nulla alla vigilia delle elezioni - spiega - ma considerato che i finanziamenti centrali ormai sono inesistenti, non vedo cosa altro ci rimanga da fare. Eppure, da un governo che ha messo la devolution al centro del suo programma, ci saremmo aspettati finalmente l'autonomia impositiva: questa davvero ci permetterebbe, a parità di prelievo, di programmare al meglio le nostre spese, senza sacrificare quelle fondamentali".
Cosa contestate al governo?
"Quello che mi sembra di capire è che gli Enti Locali sembrano essere diventati l'unico punto dove affilare la scure pubblica, come se fossero il paese di Bengodi in cui i soldi vengono sprecati per chissà quali attività. Noi dobbiamo affrontare spese per i servizi sociali, per gli anziani, per le persone disabili, istruzione, scuole, si pensi come lievitano le spese anche in funzione degli immigrati. A me questa sembra una Finanziaria molto elettorale, perché se prima si dice che si tagliano le auto blu e le spese dei parlamentari, però poi invece si tagliano le spese dei Comuni... mi sembra un modo di strizzare l'occhio al qualunquismo. D'altra parte si cerca di affondare la scure sugli enti locali, forse avendo la percezione che buona parte delle amministrazioni locali non sono omogenee al governo nazionale".
Una ricerca dell'Ires-Cgil ha rilevato che già nel 2003 il 31 per cento delle città capoluogo di provincia ha ridotto le spese sociali, per via dei tagli ai trasferimenti nazionali. Dopo questa Finanziaria, si continuerà su questa strada?
"Sui servizi sociali ormai il tentativo è cercare di mantenere quelli che si ha, se va bene. Forse le manutenzioni sono quelle che vengono sacrificate di più: se si taglia l'erba due volte l'anno anziché tre si ha solo l'erba più alta, tutto sommato".
Il presidente del Consiglio Berlusconi nel discorso d'inaugurazione della Fiera del Levante a Bari ha accusato i Comuni di vanificare con i loro continui aumenti di tasse i tagli fiscali operati a livello centrale.
"E' una vecchia storia. Però da un lato non è vero, posso portare a titolo esemplificativo i dati del mio Comune, le tariffe del trasporto pubblico bloccate a 0,90 euro a biglietto dal 2002, e l'Ici costantemente ridotta dal 5,75 fino ad arrivare al 5 per mille sulla prima casa. Io vorrei andare a vedere dove sono tutti questi aumenti. Detto questo, se da Roma non danno più niente, alcuni colleghi che hanno una situazione finanziaria difficile cosa possono fare se non aumentare le tasse, mica possono chiudere scuole o asili nidi. Senza contare che poi siamo in attesa di sapere che cosa ne è stato del cosiddetto federalismo fiscale, la devolution bandiera di questo governo".
Perché la devolution non c'è stata?
"Perché si affonderebbe il bisturi negli sprechi che a livello nazionale sono sicuramente superiori che a livello locale. Non sto dicendo che anche a livello locale non ce ne siano, ma il rapporto che c'è tra gli sprechi a livello centrale e locale è uno a cento. Non vogliono darci l'autonomia impositiva perché questo li obbligherebbe a prendere atto che la spesa corrente da tagliare è a livello centrale".
In attesa della devolution che non arriva, che alternative vi lascia la Finanziaria?
"Bisogna vedere come sono articolati questi tagli per poter dare un giudizio definitivo. Noi per tenerci dalla parte della ragione contiamo sulla possibilità di alienare il nostro patrimonio residuo, ma queste risorse non sono infinite. Anche le azioni che abbiamo sul mercato a un certo punto finiscono. Alla fine stringi stringi o si aumenta l'imposizione locale sapendo però che si sottopongono i cittadini a una pressione eccessiva, oppure si tagliano le spese, però bisgona sapere che si va a toccare la carne viva dei bisogni dei cittadini".
(28 settembre 2005)
Freeride
28-09-2005, 13:25
Questa finanziaria, ed il taglio del 6.7% sono la loro pseudodevolution, il loro colpo di coda.... il loro modo di finire in bellezza anni di danni al nostro paese.
La protesta del sindaco di Torino Sergio Chiamparino
...e proprio Chiamparino viene a lamentarsi, quello con i poteri speciali pro olimpiadi che come schiocca le dita arrivano i fondi!
Ma che vada dalla Bresso! :mad:
LittleLux
28-09-2005, 13:52
La riduzione del cuneo fiscale non mi dispiacerebbe, anche se a questo punto preferisco aspettare e vedere che succede. Il fatto che riescano a recuperare 4 miliardi dalla lotta all'evasione, mi lascia invece un pò perplesso: primo perchè non credo che effettivamente recupereranno quanto sperano, secondo perchè non vorrei che a caccia di quattrini si mettessero a stangare piccoli commercianti e artigiani per vizi di forma nella dichiarazione o per "peccatucci" di poco conto, strozzando così ancora di più alcune categorie.
4 miliardi dall'evasione...però devono spiegare come faranno. Insomma, dovranno molte spiegazioni, dopo che per oltre 4 anni hanno fatto condoni di ogni tipo, hanno detto che evadere è moralmente corretto, e non ultimo, anche in questaq finanziaria parlano di riapertura ed estensione dei termini dei precedenti condoni...insomma, non sono assolutamente credibili.
Scudo fiscale...anche qui, poco credibili, visti i precedenti, ridicoli, della tanto promessa riduzione del carico fiscale...non ci sono le risorse, questa è la verità, e per non dire che sono costretti ad aumentare le tasse per recuperarle, allora escogitano forme di tassazione indiretta e subdola, che alla fine pesano di più sulle tasche del contrinbuente che non una tassa "classica".
LittleLux
28-09-2005, 13:53
...e proprio Chiamparino viene a lamentarsi, quello con i poteri speciali pro olimpiadi che come schiocca le dita arrivano i fondi!
Ma che vada dove dico io! :mad:
E cosa c'entra con la finanziaria, scusa? :confused:
Amu_rg550
28-09-2005, 13:57
Ma che vada dove dico io! :mad:
certe espressioni verso personaggi pubblici o politici non sono consentite, anzi.
quindi evita ;)
Freeride
28-09-2005, 14:01
E cosa c'entra con la finanziaria, scusa? :confused:
Chiedilo a Luvi, è lui che ha postato l'intervento di chiamparino riguardo la nuova finanziaria.
LittleLux
28-09-2005, 14:07
Chiedilo a Luvi, è lui che ha postato l'intervento di chiamparino riguardo la nuova finanziaria.
A dire il vero io mi riferivo al tuo commento.
Chiamparino è un sindaco, di una delle maggiori città italiane per giunta, ed è chiaro che, se il governo decide di ridurre la spesa destinata agli enti locali di un 7%, lui, come ogni altro sindaco d'Italia (anche quelli di dx, pure se non lo dicono troppo ad alta voce), è preoccupato.
I fondi destinati alle olimpiadi sono altra storia, rispetto a ciò che prevede la finanziaria. Quelli sono fondi vincolati per poche e specifiche opere, non vanno a finanziare i servizi, che rappresentano la vera attività degli enti locali.
Freeride
28-09-2005, 14:23
A dire il vero io mi riferivo al tuo commento..
Ops
Chiamparino è un sindaco, di una delle maggiori città italiane per giunta, ed è chiaro che, se il governo decide di ridurre la spesa destinata agli enti locali di un 7%, lui, come ogni altro sindaco d'Italia (anche quelli di dx, pure se non lo dicono troppo ad alta voce), è preoccupato.
Infatti propone solo " la scelta tra l'aumento dell'imposizione locale, oppure il taglio delle spese", ma dico io un "razionalizzazione della spese" non gli passa per l'anticamera del cervello?
Io penso solo alla marea di str. che il comune finanzia ogni settimana, mi scarico sempre l'agenda dei lavori della giunta chiamparino con le voci di spesa e mi viene da piangere tutte le volte!
I fondi destinati alle olimpiadi sono altra storia, rispetto a ciò che prevede la finanziaria. Quelli sono fondi vincolati per poche e specifiche opere, non vanno a finanziare i servizi, che rappresentano la vera attività degli enti locali.
era ironica, intendevo con tutti i soldi che gli hanno cacciato dentro si lamenta anche; e con cui ci ha fatto la metropolitana o ci ha comprato autobus e navette (voce servizi), asfaltato strade. Evidentemente perchè i fondi speciali il prossimo anno finiscono! Giusto, fa bene a lamentarsi!
:read:
Ciampi riduce le spese del Quirinale
La decisione presa dal Presidente «nella piena consapevolezza delle difficoltà della finanza pubblica». E Casini lo imita
ROMA - Anche il primo dei cittadini italiani, il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, ha deciso di fare la propria parte e di dare il buon esempio ai connazionali tagliando le spese del Quirinale per il prossimo triennio.
La decisione è stata comunicata dal capo dello Stato con una lettera al ministro dell'Economia, Giulio Tremonti. «Il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi - si legge in una nota diffusa dal Quirinale - nella piena consapevolezza delle difficoltà che attraversa in questo momento la finanza pubblica, ha comunicato al ministro dell'Economia e delle Finanze, con lettera in data odierna, di aver operato una riduzione degli stanziamenti per la presidenza della Repubblica da iscrivere nel Bilancio dello Stato per il triennio 2006-2008: per l'esercizio 2006 l'indicazione di spesa scende da 225 milioni a 217 milioni di euro; per il 2007 si passa da 242 milioni a 225 milioni di euro; per il 2008, infine, da 257 milioni a 233 milioni di euro».
ANCHE CASINI TAGLIA - Un esempio, quello di Ciampi, seguito anche da Pierferdinando Casini. «La presidenza della Camera ha oggi chiesto - si legge in un comunicato - al ministro dell'economia di ridurre i propri stanziamenti, già previsti nel bilancio triennale, per un totale di 51 milioni di euro, al fine di rendere analoghi i tassi di crescita delle dotazioni degli organi costituzionali e di contribuire in modo paritario al processo di contenimento della spesa pubblica».
Che dire: basta poco, che ce vò!
Freeride
29-09-2005, 22:12
Che dire: basta poco, che ce vò!
"Via Franca, niente più aglio sui crostini del caciucco!" :D
Come era lo spot all'apertura della fiera del levante?
"taglia agli enti locali? Mai sentito niente di tutto questo, a meno che il ministro dell'economia non mi tenga informato.."
:rolleyes:
Ciao
Ciao
Federico
Da "Il Corriere della Sera"
Ciampi riduce le spese del Quirinale ... nella piena consapevolezza delle difficoltà che attraversa in questo momento la finanza pubblica,
...
di aver operato una riduzione degli stanziamenti per la presidenza della Repubblica da iscrivere nel Bilancio dello Stato per il triennio 2006-2008: per l'esercizio 2006 l'indicazione di spesa scende da 225 milioni a 217 milioni di euro; per il 2007 si passa da 242 milioni a 225 milioni di euro; per il 2008, infine, da 257 milioni a 233 milioni di euro».
Un esempio, quello di Ciampi, seguito anche da Pierferdinando Casini ... di ridurre i propri stanziamenti ... per un totale di 51 milioni di euro
In pratica un risparmio di circa 100 milioni di €, praticamente meno della metà del MANCATO INCASSO dovuto alla regalia dell'esenzione ICI per tutte le attività commerciali di proprietà ecclesiastica.
:rolleyes:
Se questo non è populismo e demagogia....
A margine si noti anche quanto ci costa mantenere la reggia del Quirinale.
:mad:
Ciao
Federico
4 miliardi dall'evasione...però devono spiegare come faranno. Insomma, dovranno molte spiegazioni, dopo che per oltre 4 anni hanno fatto condoni di ogni tipo, hanno detto che evadere è moralmente corretto ...insomma, non sono assolutamente credibili.
.
Lucio Virzì
30-09-2005, 08:35
In pratica un risparmio di circa 100 milioni di €, praticamente meno della metà del MANCATO INCASSO dovuto alla regalia dell'esenzione ICI per tutte le attività commerciali di proprietà ecclesiastica.
:rolleyes:
Però il ponte e mose SI devono fare.... :rolleyes:
LuVi
Lucio Virzì
30-09-2005, 09:11
4 miliardi dall'evasione...però devono spiegare come faranno. Insomma, dovranno molte spiegazioni, dopo che per oltre 4 anni hanno fatto condoni di ogni tipo, hanno detto che evadere è moralmente corretto ...insomma, non sono assolutamente credibili.
Quoto; pura fantasia.
LuVi
Freeride
30-09-2005, 11:27
Come era lo spot all'apertura della fiera del levante?
"taglia agli enti locali? Mai sentito niente di tutto questo, a meno che il ministro dell'economia non mi tenga informato.."
:rolleyes:
Questa è pura menzogna e storpiatura della realtà (...chissà da chi hai imparato? :D ) !
La frase che ti sei inventato è posta "al futuro" (alla finanziaria per l'anno 2006) mentre le affermazioni di s.b. alla fiera del levante si riferivano ad un fatto "al passato", relativo alla finanziaria(2004) per l'anno 2005.
La frase esatta:
"Secondo Lei (sindaco di bari) l'esecutivo ha tagliato 90 milioni di euro su 560 destinati a Bari? A me non risultano tagli agli enti locali ma solo un contenimento al 2 per cento dell'aumento delle risorse, in caso me la prenderò con Siniscalco che non mi ha detto la verità"
andreamarra
30-09-2005, 14:05
le finanziarie dovevano purtroppo prevedere tagli alle regioni e alle province e comuni ben prima. Ovviamente tagli minimi, e non andare avanti a dire che va tutto bene madama marchesa e poi a 6 mesi dalla fine della legislatura "accorgersi" che siamo realmente in una situazione poco piacevole per i conti pubblici.
Quindi, ok ai tagli. Purtroppo. Ma non così consistenti, ovviamente.
Io speravo in tagli fiscali alle industrie, sul costo del lavoro per gli imprenditori per singolo lavoratore, su sgravi o detassazione totale a istituti di ricerca virtuosi, a fondi speciali per i ricercatori (non sono ricercatore), e ovviamente ad aiutare i ceti deboli dovendo di contro tassare di più i ceti più abbienti (io fortunatamente non sono ceto debole, ma abbiente).
Una cosa che mi è piaciuta è il fatto che la proposta di tagli del 10% degli stipendi di onorevoli e affini verrà votata a quanto ho sentito, all'unanimità.
Pare che questa cosa provenga da Calderoli, ministro su cui ho spesso e tanto da ridire parecchio per cui incazzarmi, personaggio che io reputo debba trovarsi in altri ambiti e non in politica, spesso volgare nel linguaggio.
Ma che in questa circostanza ha fatto decisamente una ottima proposta.
Ora ... io non l'ho capita ma
Tassa sui tubi. Arriva la tassa sulle grandi reti infrastrutturali, ma solo a carico delle aziende di energia.
Significa che aumentano le bollette vero ........ :fagiano:
Quindi lo stato prevede
Articolo 40
(Grandi reti di trasmissione di energia)
3. Dall'attuazione del presente articolo devono derivare maggiori entrate per il bilancio dello Stato non inferiori a 800 milioni di euro per ciascuno degli anni 2006 e 2007 e 900 milioni di euro a decorrere dall'anno 2008.
L'enel non li paga di sicuro di tasca sua ......
LittleLux
30-09-2005, 16:42
Quindi lo stato prevede
Articolo 40
(Grandi reti di trasmissione di energia)
3. Dall'attuazione del presente articolo devono derivare maggiori entrate per il bilancio dello Stato non inferiori a 800 milioni di euro per ciascuno degli anni 2006 e 2007 e 900 milioni di euro a decorrere dall'anno 2008.
L'enel non li paga di sicuro di tasca sua ......
Bravo. ;)
Dovremo sborsare quasi un miliardo in più all'anno di bollette...qualcuno mi calcola l'aumento percentuale, medio, che ci toccherà, per cortesia?
andreamarra
30-09-2005, 16:51
Ora ... io non l'ho capita ma
Tassa sui tubi. Arriva la tassa sulle grandi reti infrastrutturali, ma solo a carico delle aziende di energia.
Significa che aumentano le bollette vero ........ :fagiano:
il governo rassicura che non ci saranno rincari alle bollette.
Solo che mi sembra quantomeno impossibile. Cioè, il governo tassa l'ENEL e l'ENEL dice "ok, grazie!"??? Oppure oltre ai vari rincari di carburanti-luce-gas si aggiungerà anche la tassa sul tubo?
Perchè se questa tassa graverà sui cittadini, come è molto probabile, allora per molte famiglie la si dovrà definire "tassa sull'attaccarsi al tubo del gas"!!!
e non mi risulta molto divertente la cosa :(
Questa è pura menzogna e storpiatura della realtà (...chissà da chi hai imparato? :D ) !
..
La frase esatta:
"Secondo Lei (sindaco di bari) l'esecutivo ha tagliato 90 milioni di euro su 560 destinati a Bari? A me non risultano tagli agli enti locali ma solo un contenimento al 2 per cento dell'aumento delle risorse, in caso me la prenderò con Siniscalco che non mi ha detto la verità"
Ho senz'altro imparato da Bondi e Schifani.
In primis, come allora, ti ribadisco che la risposta di Berlusconi era una battuta senza attinenza con la domanda (il taglio dei trasferimenti non ha niente a che fare con il patto di stabilità).
E venendo al dunque: la smentita stupita di Berlusconi voleva significare: come? si fabo tagli e io non ne so nulla? Non lo abbiamo mai pensato nè fatto, a meno che il mionistro dell'economia non mi menta.
L'impressione per l'opinione pubblica è proprio questa: "Berlusconi non taglia i finanziamenti agli enti pubblici! Non lo ha mai fatto e mai lo farà"
In realtà è falso, e anche in questa finanziaria si prosegue nella stessa direzione, ma l'importante è farlo credere agli elettori.
Ciao
Federico
4 miliardi dall'evasione...però devono spiegare come faranno. Insomma, dovranno molte spiegazioni, dopo che per oltre 4 anni hanno fatto condoni di ogni tipo, hanno detto che evadere è moralmente corretto...
Mi devo correggere e correggerti.
Non avevo visto la creazione dell'agenzia Riscossione, ennesima trovata illusionistica di 3monti.
Per cui a bilancio andranno subito i soldi previsti.
Sarà poi questa società ad avere un buco colossale.
Ciao
Federico
Va riconosciuto però che, se non vi saranno stravolgimenti parlamentari, qualcos adi buono c'è: la riduzione del cuneo contributivo e il fondo per i risparmiatori colpiti dai crac finanziari.
Dall'altro alto però i tagli ai trasferimenti agli enti locali e la tassa sulle società di distribuzione saranno veri e propri salassi per i cittadini, perchè o si taglieranno i servizi erogati o aumenteranno le tariffe.
Non venitemi per favore a raccontare ancora la favoletta che di fronte a minori entrate gli amministratori pubblici diventeranno AUTOMATICAMENTE più avveduti e parsimoniosi: se bastasse questo perchè non hanno attuato tali tagli da decenni? Adesso avremo tutti servizi efficentissimi.
In realtà chiunque ci sia un attimo dentro ai meccanismi capisce benissimo che è a dir poco una utopia.
Bisogna cambiare i meccanismi che regolano la spesa e prima di questo la TESTA degli italiani.
Ieri sera ho sentito un pacato 3monti al TG1 che difendeva la sua manovra, mettendo in luce gli aspetti favorevoli er i cittadini senza peraltro parlare delle entrate previste che sono a dir poco una incognita - quali ad esempio quelle derivanti dalla lotta all'evasione fiscale per la quale tutto è condonato fino al 2003 compreso oppure quelle derivanti dagli incassi per il superenalotto che avrà una estrazione giornaliera.
Infine ha concluso con un discorso condivisibile: gli amministratori locali che si lamentano dei tagli farebbero bene a ridurre le consulenze esterne elargite agli "amici" e varie altre regalie.
Peccato però che il Governo sia il primo a predicare bene e a razzolare male, visto il regalo dell'esenzione ICI per gli esercizi di proprietà ecclesiastica.
Ma questo alla tv non lo dicono....
:rolleyes:
Ciao
Federico
Lucio Virzì
01-10-2005, 09:57
Mi devo correggere e correggerti.
Non avevo visto la creazione dell'agenzia Riscossione, ennesima trovata illusionistica di 3monti.
Per cui a bilancio andranno subito i soldi previsti.
Sarà poi questa società ad avere un buco colossale.
Ciao
Federico
:doh:
le finanziarie dovevano purtroppo prevedere tagli alle regioni e alle province e comuni ben prima. Ovviamente tagli minimi, e non andare avanti a dire che va tutto bene madama marchesa e poi a 6 mesi dalla fine della legislatura "accorgersi" che siamo realmente in una situazione poco piacevole per i conti pubblici.
Quindi, ok ai tagli. Purtroppo. Ma non così consistenti, ovviamente.
Ben vengano sti tagli, se no a chi dovrebbero tagliare, alle piccole imprese o alle entrate dei metalmeccanici?
Peccato solo che i soldi i comuni/province/regioni ce li RUBERANNO ugualmente piazzando parchimetri anche nei garage privati, delegando scansafatiche a fare divieti di sosta e continueranno a assumere raccomandati col metodo del solito concorso truccato e a scaldare i loro comodi uffici... vuoti durante la pausa caffè (8,00-12,30)! :muro: :muro:
LittleLux
01-10-2005, 11:12
Mi devo correggere e correggerti.
Non avevo visto la creazione dell'agenzia Riscossione, ennesima trovata illusionistica di 3monti.
Per cui a bilancio andranno subito i soldi previsti.
Sarà poi questa società ad avere un buco colossale.
Ciao
Federico
Si, l'avevo letto anche io e la prima considerazione che mi è venuta in mente è stata la stessa che hai fatto tu. Del resto nulla di nuovo, a queste cose Tremonti ci ha abituati sin dalla prima finanziaria. Mi sembra che abbia mutuato questa tecnica, cioè creare società ad hoc dove trasferire debiti e/o capitali, da certe usanze tipiche di chi vuole occultare capitali o debiti in società off shore o in holding dalle intricatissime diramazioni societarie.
-kurgan-
01-10-2005, 11:13
il governo rassicura che non ci saranno rincari alle bollette.
Solo che mi sembra quantomeno impossibile. Cioè, il governo tassa l'ENEL e l'ENEL dice "ok, grazie!"??? Oppure oltre ai vari rincari di carburanti-luce-gas si aggiungerà anche la tassa sul tubo?
è ovvio che l'enel aumenterà le bollette.. mica pagherà la tassa di tasca sua.
ed è pure ovvio che i comuni, avendo avuto tagli, aumenteranno l'ici.
i soldi da qualche parte devono pur arrivare.
LittleLux
01-10-2005, 11:14
Ben vengano sti tagli, se no a chi dovrebbero tagliare, alle piccole imprese o alle entrate dei metalmeccanici?
Peccato solo che i soldi i comuni/province/regioni ce li RUBERANNO ugualmente piazzando parchimetri anche nei garage privati, delegando scansafatiche a fare divieti di sosta e continueranno a assumere raccomandati col metodo del solito concorso truccato e a scaldare i loro comodi uffici... vuoti durante la pausa caffè (8,00-12,30)! :muro: :muro:
L'apoteosi del luogo comune.
Lucio Virzì
01-10-2005, 11:39
Ben vengano sti tagli, se no a chi dovrebbero tagliare, alle piccole imprese o alle entrate dei metalmeccanici?
Peccato solo che i soldi i comuni/province/regioni ce li RUBERANNO ugualmente piazzando parchimetri anche nei garage privati, delegando scansafatiche a fare divieti di sosta e continueranno a assumere raccomandati col metodo del solito concorso truccato e a scaldare i loro comodi uffici... vuoti durante la pausa caffè (8,00-12,30)! :muro: :muro:
Mi manca un "non esiste piu' la mezza stagione" oppure un "con l'euro i prezzi sono raddoppiati".
Non la vedo io o manca proprio? :confused:
LuVi
-kurgan-
01-10-2005, 12:35
Ben vengano sti tagli, se no a chi dovrebbero tagliare, alle piccole imprese o alle entrate dei metalmeccanici?
Peccato solo che i soldi i comuni/province/regioni ce li RUBERANNO ugualmente piazzando parchimetri anche nei garage privati, delegando scansafatiche a fare divieti di sosta e continueranno a assumere raccomandati col metodo del solito concorso truccato e a scaldare i loro comodi uffici... vuoti durante la pausa caffè (8,00-12,30)! :muro: :muro:
non è che i soldi te li "rubano" le regioni.. è una CONSEGUENZA ovvia dei tagli da parte dello stato.
più tagli, più tasse locali.. è normale.
buona la cosa di abbassare gli stipendi e la spesa dei politici (auto blu, ecc)
IpseDixit
02-10-2005, 10:12
Roma, 29 set. - (Adnkronos) - Arriva la tassa sul tubo, che sara' pagata solo dalle grandi reti di trasmissione dell'Energia, cioe' Eni ed Enel. L'intervento e' contenuto nel ddl finanziaria. Il provvedimento prevede che, a partire dal primo gennaio 2006, venga istituita un'addizionale erariale al canone e alla tassa per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche con grandi reti di trasmissione dell'energia.
O le aziende rinunceranno a una parte dei guadagni :rolleyes: o le bollette aumenteranno
Lucio Virzì
02-10-2005, 10:17
Roma, 29 set. - (Adnkronos) - Arriva la tassa sul tubo, che sara' pagata solo dalle grandi reti di trasmissione dell'Energia, cioe' Eni ed Enel. L'intervento e' contenuto nel ddl finanziaria. Il provvedimento prevede che, a partire dal primo gennaio 2006, venga istituita un'addizionale erariale al canone e alla tassa per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche con grandi reti di trasmissione dell'energia.
O le aziende rinunceranno a una parte dei guadagni :rolleyes: o le bollette aumenteranno
Ma sicuramente la seconda! :D
E comunque non sarà il governo ad aver aumentato le tasse... no-ooooo :rolleyes:
LuVi
non è che i soldi te li "rubano" le regioni.. è una CONSEGUENZA ovvia dei tagli da parte dello stato.
più tagli, più tasse locali.. è normale.
Sarebbe come dici se ogni singolo euro speso dagli enti locali fosse speso bene e quindi non potessero far fronte ai tagli dello stato risparmiando sui propri bilanci.
Ma non è così.
Gli enti locali sono stati POMPATI di soldi e personale negli ultimi 10 anni, con le leggi Bassanini e le riforme federaliste, in virtù dei compiti che avrebbero dovuto assumere.
Oggi hanno un eccesso di personale, come hanno un eccesso di personale gli enti statali che gli hanno ceduto una parte dei "compiti" (e chissà che prima o poi qualcuno si chieda se questi compiti che svolgono servono a qualcuno oppure no, vedi provincie, conferenze stato-regioni-provincie-comuni, enti parco, enti territorio, etc. etc.).
Quindi il rapporto causa effetto che sostieni non esiste, perchè si fonda sull'assunto -ERRATO- che gli enti locali debbano per forza tagliare servizi e non abbiano altro da tagliare.
Lucio Virzì
02-10-2005, 11:03
Oggi hanno un eccesso di personale, ..
Eccesso di personale? Pompati? Ma a te chi te lo dice? La fata turchina? :D
Posso garantire che, per almeno due ministeri e una provincia non è così, tu sai portarmi contro esempi validi?
LuVi
sempreio
02-10-2005, 11:16
Eccesso di personale? Pompati? Ma a te chi te lo dice? La fata turchina? :D
Posso garantire che, per almeno due ministeri e una provincia non è così, tu sai portarmi contro esempi validi?
LuVi
eccerto sono andati in pensione con 20anni di contributi, se non li vedi saranno a casa "ammalati", molti si imboscano e tutti sono lentissimi nel loro lavoro dato che nessuno li controlla :rolleyes:
dai su :p
non che la cosa mi tanga più, però... :D
Si vabbè, e la marmotta che incartava la cioccolata? :D
Lucio Virzì
02-10-2005, 11:37
Si vabbè, e la marmotta che incartava la cioccolata? :D
Vabeh, allora continua pure a sparare cazzate alla Borghezio, visto che esempi concreti non ne hai.
Fai solo populismo e demagogia ;)
LuVi
Lucio Virzì
02-10-2005, 11:40
Ah, e scusa per il "Borghezio", forse ho esagerato :asd:
LuVi
Quello che non mi piace del taglio dei trasferimenti agli enti locali è il fatto che è un taglio omogeneo che non premia la qualità della gestione: i comuni con eccesso di sprechi potranno ridurre le consulenze... ma quei comuni ben amministrati (e ce ne sono...) dovranno o tagliare i servizi oppure aumentare l'ICI e far rispettare il codice della strada ( ;) )...
Sentivo l'altro giorno a telepordenone renato brunetta che diceva che per la notte bianca a Roma sono stati spesi direttamente e indirettamente 60-70 milioni di euro! Questi sono gli sprechi da tagliare! Non è possibile che in un periodo di crisi le famiglie debbano tirare la cinghia mentre le amministrazioni spendere allegramente certe cifre.
IpseDixit
02-10-2005, 12:18
Sentivo l'altro giorno a telepordenone renato brunetta che diceva che per la notte bianca a Roma sono stati spesi direttamente e indirettamente 60-70 milioni di euro! Questi sono gli sprechi da tagliare! Non è possibile che in un periodo di crisi le famiglie debbano tirare la cinghia mentre le amministrazioni spendere allegramente certe cifre.
Mi pare un cifra assurda, sarebbe interessante avere qualche altra fonte oltre a Brunetta.
Lucio Virzì
02-10-2005, 13:16
Quello che non mi piace del taglio dei trasferimenti agli enti locali è il fatto che è un taglio omogeneo che non premia la qualità della gestione: i comuni con eccesso di sprechi potranno ridurre le consulenze... ma quei comuni ben amministrati (e ce ne sono...) dovranno o tagliare i servizi oppure aumentare l'ICI e far rispettare il codice della strada ( ;) )...
Sentivo l'altro giorno a telepordenone renato brunetta che diceva che per la notte bianca a Roma sono stati spesi direttamente e indirettamente 60-70 milioni di euro! Questi sono gli sprechi da tagliare! Non è possibile che in un periodo di crisi le famiglie debbano tirare la cinghia mentre le amministrazioni spendere allegramente certe cifre.
E' del tutto falso.
L'ordine di grandezza della cifra è di 10 volte inferiore.
E la notte bianca, checchè ne vogliate dire, è una manifestazione che ha successo e ritorno economico in tutto l'indotto della Capitale.
Ovviamente, stanti i tagli promessi (il 30% del bilancio) nel 2006 non si farà.
LuVi
Lucio Virzì
02-10-2005, 13:30
E aggiungo: ovvio che si voglia in qualche modo "mettere le mani" su una manifestazione di successo, culturale e degna di una città come Roma.
Ecco qui un po di critica dal centrosx:
Lettera da una trentina di amministratori dell'Unione
"Assorbiti da temi come la legge elettorale, rischiamo di non vedere gli altri"
I sindaci del centrosinistra a Prodi
"State sottovalutando la Finanziaria"
"La sensazione che non siano del tutto chiare le gravi conseguenze
che la manovra avrà sul livello dei servizi e sulla vita dei cittadini"
Romano Prodi
ROMA - "Lo schieramento di centro sinistra sta sottovalutando le conseguenze che la manovra finanziaria imposta dal governo avrà sulla vita dei comuni italiani". Sono più di trenta i sindaci del centro sinistra che hanno lanciato un vibrante e allarmato appello a Romano Prodi - e agli altri leader dell'opposizione - con una lettera che esprime preoccupazione sugli effetti della legge finanziaria nelle amministazioni locali. Un campanello d'allarme, dunque, per chiedere un impegno maggiore all'opposizione, nella consapevolezza della gravità della situazione e per proporre di utilizzare anche la campagna delle primarie "per far emergere i problemi più gravi e offrire risposte all'altezza".
La lettera aperta, firmata da Cacciari, Chiamparino, Cofferati, Domenici, Emiliano, Iervolino, Pericu e Veltroni, assieme ad altri 23 primi cittadini di città più piccole, è stata recapitata, oltre che al leader dell'Unione, anche a Piero Fassino, Francesco Rutelli, Fausto Bertinotti, Antonio Di Pietro, Clemente Mastella, Alfonso Pecoraro Scanio, Luciana Sbarbati, Enrico Boselli, Oliviero Diliberto, Ivan Scalfarotto e Simona Panzino.
Nel messaggio, i sindaci precisano di rivolgersi ai leader dell'opposizione "per esprimervi la nostra fortissima preoccupazione per la manovra finanziaria che il governo ha varato e che colpisce pesantemente i Comuni italiani. Abbiamo però la sensazione - si legge nel messaggio - che da parte dell'Unione vi sia una notevole sottovalutazione delle gravi conseguenze che questa manovra avrà nelle nostre città e nei nostri Comuni e, dunque, vi sia scarsa reattività. C'è invece bisogno, anzitutto, di spiegare ai cittadini come le misure che il Governo ha varato andranno a colpire direttamente i servizi offerti, che dovrebbero essere caso mai aumentati e non certo diminuiti. Inoltre, è importante promuovere una adeguata iniziativa in sede politica e istituzionale, poichè larga parte dei Comuni italiani è amministrata da coalizioni di centrosinistra, anche se la manovra non fa certo distinzioni in base al colore politico delle Giunte".
"Non vorremmo - si legge ancora nella lettera - che l'Unione si lasciasse assorbire completamente da problemi che sono certamente di grande rilievo (pensiamo al colpo di mano che si sta tentando sulla legge elettorale), ma che rischiano di essere più lontani rispetto ai bisogni dei cittadini di quanto invece siano gli effetti della manovra finanziaria. Siamo anche preoccupati - sottolineano i sindaci - della campagna che continuamente viene alimentata sugli sprechi nei Comuni italiani: sarebbe l'ora di dire chiaramente che il problema dello squilibrio dei conti pubblici non è certo provocato dalle spese comunali. L'impegno dei Comuni per razionalizzare e contenere la spesa è stato importante, in questi anni,ed è attestato dai dati della Corte dei Conti e dello stesso Governo: non possiamo accettare che oggi il peso di politiche sbagliate sia scaricato su di noi e questo voi dovete aiutarci a dirlo forte e chiaro, non per un motivo di parte, ma nell'interesse delle istituzioni e dei cittadini italiani".
"Chiediamo quindi all'Unione - concludono i primi cittadini firmatari della lettera, che è aperta ad altre sottoscrizioni - di mostrare un maggiore livello di consapevolezza della gravità della manovra del governo per i Comuni e di utilizzare anche la campagna delle 'primarie' per far emergere i problemi più gravi della fase attuale e offrire risposte all'altezza,non restando chiusi nei limiti di un confronto di ceto politico".
I sindaci firmatari al momento sono Massimo Cacciari (Venezia), Sergio Chiamparino (Torino), Sergio Cofferati (Bologna), Leonardo Domenici (Firenze), Michele Emiliano (Bari), Rosa Russo Iervolino (Napoli), Giuseppe Pericu (Genova), Walter Veltroni (Roma), Secondo Amalfitano (Ravello), Renzo Berti (Pistoia),Eva Catizone (Cosenza), Maurizio Cenni (Siena), Giordano Conti (Cesena),Paolo Corsini (Brescia), Luciano D'Alfonso (Pescara), Mario De Biase (Salerno), Graziano Delrio (Reggio Emilia), Paolo Fontanelli (Pisa), Orfeo Goracci (Gubbio), Massimo Marchignoli (Imola), Nadia Masini (Forlì), Vidmer Mercatali (Ravenna), Giorgio Pagano (La Spezia), Giorgio Pighi (Modena), Michele Porcari (Matera), Roberto Reggi (Piacenza), Marco Romagnoli (Prato), Gaetano Sateriale (Ferrara), Vito Santarsiero (Potenza), Fabio Sturani (Ancona), Paolo Zanotto (Verona).
(2 ottobre 2005)
LuVi
Freeride
02-10-2005, 23:06
In primis, come allora, ti ribadisco che la risposta di Berlusconi era una battuta senza attinenza con la domanda (il taglio dei trasferimenti non ha niente a che fare con il patto di stabilità).
Prova a leggerti la "finanziaria 2005 for dummies" a pagina 8:
http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/Finanziaria2005/finanziaria.pdf
"• I trasferimenti a Regioni, Province ed altre istituzioni locali
vengono aumentate nel 2005 del 2%, rispetto ai bilancio del 2004.
• Ai Comuni, che non dispongono ancora dei dati di bilancio 2004,
i trasferimenti crescono del 4,8% rispetto al bilancio 2003."
LittleLux
02-10-2005, 23:41
E' del tutto falso.
L'ordine di grandezza della cifra è di 10 volte inferiore.
E la notte bianca, checchè ne vogliate dire, è una manifestazione che ha successo e ritorno economico in tutto l'indotto della Capitale.
Ovviamente, stanti i tagli promessi (il 30% del bilancio) nel 2006 non si farà.
LuVi
Ah già, Brunetta. Prontissimo a dire quanto è costata (a sua detta) la notte bianca romana, ma non a dire quanto è costata quella del suo amico Albertini, sindaco di Milano.
La realtà è che era a corto di argomenti, e quindi, al solito, ha tentato di mandare tutto in rissa.
..
Sentivo l'altro giorno a telepordenone renato brunetta che diceva che per la notte bianca a Roma sono stati spesi direttamente e indirettamente 60-70 milioni di euro!
:rolleyes:
Dicevano che fosse il giro di affari dovuto a tale manifestazione.
:rolleyes:
Ciao
Federico
Prova a leggerti la "finanziaria 2005 for dummies" a pagina 8:
http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/Finanziaria2005/finanziaria.pdf
"• I trasferimenti a Regioni, Province ed altre istituzioni locali
vengono aumentate nel 2005 del 2%, rispetto ai bilancio del 2004.
• Ai Comuni, che non dispongono ancora dei dati di bilancio 2004,
i trasferimenti crescono del 4,8% rispetto al bilancio 2003."
No, la nostra ragioneria non lo sa, corro a portargli questi dati
:rolleyes:
Ciao
Ciao
Federico
Sarebbe come dici se ogni singolo euro speso dagli enti locali fosse speso bene e quindi non potessero far fronte ai tagli dello stato risparmiando sui propri bilanci.
Ma non è così.
Tutto bello in teoria, ma chi decide cosa è utile e cosa no?
Vi sono senza dubbio degli sprechi evidenti e altri davvero difficilmente giustificabili, ma la maggior parte sono spese che il buon senso cataloga come sprechi ma stai certo che qualcuno che li difende per ragioni di lobby si trova comunque.
Alcuni esempi?
1) in tempi di magre ha senso finanziare le attività teatrali e le varie "manifestazioni culturali" o no?
2) le associazioni dei distretti industriali, magnificate recentemente da Tremonti, sono davvero il volano per promuovere le realtà industriali o sono solo enti utili solo a fare qualche convegno seguito da pantagrueliche "colazioni di lavoro" (io propendo per quest'ultima)?
e così via all'infinito.
Gli enti locali sono stati POMPATI di soldi e personale negli ultimi 10 anni, con le leggi Bassanini e le riforme federaliste, in virtù dei compiti che avrebbero dovuto assumere.
Oggi hanno un eccesso di personale, come hanno un eccesso di personale gli enti statali che gli hanno ceduto una parte dei "compiti" (e chissà che prima o poi qualcuno si chieda se questi compiti che svolgono servono a qualcuno oppure no, vedi provincie, conferenze stato-regioni-provincie-comuni, enti parco, enti territorio, etc. etc.).
Veramente l'eccesso di personale è la prima volta che lo sento dire, anzi il ricorso generalizzato a collaboratori esterni è dovuto proprio a questa penuria di personale.
Vi sono certo degli enti inutili da eliminare del tutto, ma non vengono eliminati anche perchè il loro personale non ha qualifiche adatte ad essere impiegato altrimenti.
:(
Quindi il rapporto causa effetto che sostieni non esiste, perchè si fonda sull'assunto -ERRATO- che gli enti locali debbano per forza tagliare servizi e non abbiano altro da tagliare.
:rolleyes:
Ne abbiamo parlato ormai parecchie volte, e tutte le volte ritorna la solita puerile ricetta.
Sarebbe bello se fosse tutto così facile, e non si capisce il perchè non ci si è pensato prima a risolvere una situazione così semplice.
:rolleyes:
Peccato che la macchina della pubblica aministrazione funzioni diversamente, visto che è legata a doppio filo con la politica, dove ogni partito o corrente all'interno di essi ha come "riserva di caccia" una precisa area o funzione.
Mi si permetta un esempio banale e non del tutto azzeccato: se ho un motore vecchio che consuma molto, in tempi di caro carburanti mi domando come fare per diminuire i costi; la soluzione più immediata è quella di acquistare meno carburante, con la conseguenza di far funzionare di meno il motore. Il risparmio c'è, dal punto di vista del servizio reso la soluzione è pessima.
Ciao
Federico
Lucio Virzì
03-10-2005, 09:25
:rolleyes:
Dicevano che fosse il giro di affari dovuto a tale manifestazione.
:rolleyes:
Ciao
Federico
Appunto... :rolleyes: si fa presto a far disinformazione...
Ovvio, "spesi" 60-70 milioni di euro... nel senso di spese dei partecipanti presso gli esercenti...
LuVi
... si potrebbero sopprimere i viaggi voluttuari mantenendo solamente gli indispensabili come, parallelamente, dovrebbe essere la regola nelle pubbliche amministrazioni.
Non posso fare a meno di notare che le amministrazioni, qui dx ed sx si sovrappongono totalmente fino a rendersi indistinguibili, praticano sempre atteggiamenti terroristici tagliando, o minacciando di farlo, i servizi indispensabili e salvaguardando il superfluo al solo fine di mantenere ben piene le "mangiatoie" dei loro compagni di merende.
Ciao
P.S. Sarebbe sufficiente fornire servizi solamente a chi ne ha realmente bisogno e diritto e tagliare gli sprechi fino ad azzerarli, sono convinto che un taglio ulteriore del 30% diverrebbe praticabile senza causare alcuna variazione nel campo dei servizi assistenziali a chi è sfortunato, i poltroni ed i furbastri si arrangino.
Il problema è lo stesso già emerso nella discussione sugli sprechi dell'Umbria.
Vi sono enti che sono in piedi unicamente per mantenere il contatto fra potere politico e distribuzione dei finanziamenti, ma comunque anche ogni ente necessario è in mano ad un partito o corrente di esso, spartiti secondo la loro importanza in misura dei rapporti di forza dei partiti/correnti nella rispettiva coalizione.
Il taglio degli stanziamenti statali, poichè si devono mantenere i rapporti di forza fra i sopracitati partiti/correnti, comporta necessariamente una PROPORZIONALE diminuzione dei budget per le singole funzioni e aree dell'aministrazione locale.
Ma mentre certi settori possono assorbire questi tagli senza grosse conseguenze per i servizi al cittadino (l'esempio classico che faccio sempre sono le spese di promozione turistica, o i patrocini ad avvenimenti e manifestazioni: anche se diminuissero l'impatto per il cittadino sarebbe nullo o minimo), l'area dei servizi sociali è quella che ha spese incomprimibili: una parte serve per mantenere l'apparato amministrativo comunque indispensabile per gestire e indirizzare gli interventi (questa parte è una spesa fissa), il resto serve proprio per erogare servizi.
Quindi taglio ai fondi => taglio ai servizi.
E' questo il risultato visibile per il cittadino.
Ridurre semplicemente gli sprechi vorrebbe dire tagliare una fonte di finanziamenti (e POTERE) per un certo partito/corrente. E questo non lo vogliono, nè a dx nè a sx perchè non lo vuole l'italiano medio, sempre pronto a ritagliarsi un privilegio non appena gli si presenta l'occasione.
DICE BENE Tremonti al TG1 che gli amministratori pubblici locali potrebbero tagliare le consulenze milionarie inutili e le auto di rappresentanza, mentre AGISCE MOLTO MALE il governo di cui fa parte quando toglie l'ICI alle attività economiche gestite da enti religiosi: questo è davvero uno spreco all'ennesima potenza attuato solo per logiche di consenso politico e che non fornisce alcun servizio alla collettività.
Ciao
Federico
:rolleyes:
Dicevano che fosse il giro di affari dovuto a tale manifestazione.
:rolleyes:
Ciao
Federico
Brunetta parlava di soldi pubbici spesi per la manifestazione... (Evidentemente ha detto *spero* un ca**ata).
Brunetta parlava di soldi pubbici spesi per la manifestazione... (Evidentemente ha detto *spero* un ca**ata).
Ti credo, perchè inizialmente si era detto così e anche Berlusconi fu tratto in inganno e criticò la spesa, ma nel giro di pochissimi minuti lui stesso riprese la parola affermando di aver frainteso i dati ricevuti da Veltroni e si complimentò per la manifestazione.
Ciao
Federico
Lucio Virzì
04-10-2005, 09:21
Ti credo, perchè inizialmente si era detto così e anche Berlusconi fu tratto in inganno e criticò la spesa, ma nel giro di pochissimi minuti lui stesso riprese la parola affermando di aver frainteso i dati ricevuti da Veltroni e si complimentò per la manifestazione.
Ciao
Federico
E va beh, in un paio di settimane la smentita si propagherà ai B.Boys del forum :D
LuVi
Ho sentito tutte le inteviste del nostro ministro dell'economia però questa si è sempre dimenticato di dirla ...... :
Il lotto tutti i giorni. Si introduce un'estrazione giornaliera sulla ruota nazionale. E lo stesso è previsto per l'Enalotto.
:muro: :muro:
Lucio Virzì
04-10-2005, 09:59
Ho sentito tutte le inteviste del nostro ministro dell'economia però questa si è sempre dimenticato di dirla ...... :
Il lotto tutti i giorni. Si introduce un'estrazione giornaliera sulla ruota nazionale. E lo stesso è previsto per l'Enalotto.
:muro: :muro:
Ma si può fare una finanziaria che si basa sul gettito del gioco dei disperati che sperperano i loro soldi alla ricerca della vincita facile?!?!?!? Si, certo, colpa loro, mi sembra di sentirvi carissimi.... se sono stupidi e spendono migliaia di euro nel lotto vi sembra giusto che il governo ne approfitti usandoli per scrivere una finanziaria fasulla?!?!?!?! :muro:
LuVi
Oggi il ministro Tremonti illustra la manovra finanziaria al Senato:
http://www.repubblica.it/2005/i/sezioni/economia/finanziaria5/incifre/incifre.html
Dal testo presentato in Senato quadro più preciso della manovra
Tra le misure previsti tagli agli stipendi e alle vetture dei politici
Tassa sul tubo e meno auto blu
Tutte le cifre della Finanziaria
Carta d'identità elettronica a pagamento
ancora sgravi sulle ristrutturazioni
ROMA - Dal fondo delle famiglie ridotto, ai risparmi dai tagli alla politica: arriva in Senato la manovra da 66 articoli che, oltre a confermare le scelte di fondo già illustrate durante l'ultimo Consiglio dei ministri, quantifica una serie di misure e offre maggiori dettagli sulla composizione delle scelte di politica economica del governo. E alcune misure diventano più comprensibili: come, ad esempio, quelle sugli "strumenti finanziari partecipativi" che puntano ad una difesa delle aziende di interesse nazionale.
Arriva inoltre anche la Relazione previsionale e programmatica che conferma, pur con maggior dettaglio, le grandezze macro già comunicate nei giorni scorsi dall'esecutivo. Ecco in sintesi le novità del testo diffuso al Senato.
Ridotto il fondo famiglie. Il fondo per le famiglie viene ridotto a 1,14 miliardi dagli 1,40 inizialmente ipotizzati.
Tagli al costo del lavoro. Il costo del lavoro per le imprese sarà tagliato dell'1% e il valore nel 2006 sarà pari a 1,996 miliardi. La riduzione sarà di 2,4 mld (al netto delle imposte 1,5 mld) nel 2007 e di 2,5 mld nel 2008.
Meno soldi ai politici. Il taglio allo stipendio dei politici comporterà un risparmio di 23,4 milioni: 15,6 milioni dai parlamentari (e figure assimilate) e 7,8 milioni per i consiglieri delle regioni.
Scure su regioni ed enti locali. Tagli per 3,1 miliardi per gli enti locali, 1,1 per le Regioni e 2 per province e comuni, rispetto alle spese registrate nel conto economico degli enti predisposto dall'Istat per il 2004.
Privatizzazioni. Per il completamento del processo di privatizzazione si prevede che le società di interesse nazionale nelle quali lo Stato abbia una partecipazione rilevante che vanno sul mercato possano "emettere strumenti finanziari partecipativi, ovvero creare categorie di azioni, anche a seguito di conversione di parte delle azioni esistenti che attribuiscono all'assemblea speciale dei relativi titolari il diritto di sottoscrivere aumenti di capitale riservati". Le azioni e gli strumenti finanziari partecipativi - si prevede tra l'altro - possono "godere di un diritto limitato di partecipazione agli utili". Si tratta insomma di limitazioni poste "al godimento dei diritti patrimoniali".
L'amministrazione si autoriduce l'affitto. La pubblica amministrazione si autoriduce l'affitto che paga ai proprietari privati: i contratti di locazione stipulati con privati verranno rinnovati alla scadenza per ulteriori 6 anni. Ma questo a fronte di una riduzione del canone annuo corrisposto del 10%.
Carta d'identità elettronica, ora si paga. Chi la riceve dovrà pagare un importo pari almeno "alle spese necessarie alla loro produzione e spedizione" e ai costi per l'espletamento dei servizi connessi.
Sgravi sulle ristrutturazioni. Si prorogano al 2006 le agevolazioni per le ristrutturazioni edilizie: detrazione del 36% a valere sull'Ire delle spese sostenute e Iva ridotta al 10% per l'acquisto dei materiali.
Meno personale a tempo determinato. Si limita il ricorso al personale a tempo determinato con contratti di collaborazione coordinata e continuativa e si istituisce un fondo (20 milioni) per incentivare la mobilità del personale della pubblica amministrazione.
Ordine pubblico, aumentano gli organici. Sono stanziati 87,5 milioni di euro per l'assunzione di 2.500 unità di personale da impiegare direttamente in compiti di ordine e sicurezza.
Auto blu in garage. Il taglio delle spese di rappresentanza (convegni, pubblicità, ecc) e per l'acquisto e la gestione delle auto blu porterà un risparmio di 100 milioni.
Un fondo per i debiti. L'amministrazione pagherà i debiti: si prevede l'istituzione di un fondo di 570 milioni per estinguere i debiti contratti dalle amministrazioni centrali nei confronti di società, enti, persone fisiche e istituzioni.
Fondi per la sicurezza. Istituiti 2 nuovi fondi per la pubblica sicurezza: avranno una dotazione di 100 milioni l'uno per il 2006.
Più soldi alle Fiamme gialle. Il Governo garantirà alla Guardia di Finanza 30 milioni l'anno di finanziamenti (per i prossimi 15 anni) per adeguare le strutture e le dotazioni del corpo.
La tassa sul tubo. La 'tassa sul tubo' a carico delle aziende di energia porterà nelle casse dello stato 2,5 miliardi di euro in tre anni.
Un miliardo per le missioni all'estero. Un miliardo è previsto "in previsione di eventuali proroghe della partecipazione dell'Italia a missioni internazionali di pace".
Cento milioni per Kyoto. Previsti 100 milioni di euro per l'attuazione delle misure del protocollo di Kyoto.
Previsti 270 milioni dal 5/1000. Il nuovo meccanismo del 5 per mille introdotto dalla Finanziaria 2006 per finanziare volontariato e ricerca potrebbe portare ai due 'settori' circa 270 milioni.
Saldo netto a 41 miliardi. Per il 2006 il livello massimo di saldo netto da finanziare è fissato in 41 miliardi, al netto di 7,077 miliardi per regolazioni debitorie.
I numeri della previsionale. Debito-Pil al 107,4% l'anno prossimo; tasso di inflazione medio del 2005 al 2,2%; mentre il Pil, che quest'anno sarà pari a zero, non supererà l'1,8% nei prossimi quattro anni. Infine il governo stima un aumento delle bollette elettriche, del gas e dei trasporti.
(4 ottobre 2005)
------------------
Un aggiustamento in corsa:
http://www.repubblica.it/2005/i/sezioni/economia/finanziaria5/lottosparito/lottosparito.html
La novità dell'estrazione quotidiana illustrata nella presentazione
Ma il documento consegnato a palazzo Madama non era aggiornato
Al Senato un testo sbagliato
Dalla finanziaria sparisce il Lotto
ROMA - Non ci sarà un'estrazione del Lotto quotidiana per rimpinguare le casse dello Stato. La norma era prevista nel testo originario della legge finanziaria e stabiliva che gli appassionati del gioco avrebbero potuto giocare i numeri ogni giorno, attraverso Internet, telefoni fissi o mobili, o televisione interattiva.
Nell'ultimo testo della manovra, diffuso ieri in Senato, la novità viene illustrata nella presentazione del provvedimento complessivo. Ma si tratta di una svista, perché le misure sono in realtà scomparse dall'articolato. L'articolo 66 della Finanziaria sui giochi dopo il comma 15 salta direttamente al 17 eliminando il 16 che era quello appunto sull'estrazione quotidiana.
"Era una delle ipotesi - spiega una fonte di governo - quando hanno assemblato il testo hanno deciso di inserire alcune proposte elaborate dagli uffici e ne hanno escluse altre quindi credo non sia corretta la relazione. La proposta è affondata". Il provvedimento prevedeva un'estrazione giornaliera sulla ruota nazionale del Lotto e dell'Enalotto.
(4 ottobre 2005)
--------------
Bene !
Il testo era sbagliato, meno male non hanno toccato il lotto.
La novità dell'estrazione quotidiana illustrata nella presentazione
Ma il documento consegnato a palazzo Madama non era aggiornato
Al Senato un testo sbagliato
Dalla finanziaria sparisce il Lotto
Lucio Virzì
04-10-2005, 11:04
Il testo era sbagliato, meno male non hanno toccato il lotto.
La novità dell'estrazione quotidiana illustrata nella presentazione
Ma il documento consegnato a palazzo Madama non era aggiornato
Al Senato un testo sbagliato
Dalla finanziaria sparisce il Lotto
Meno male! ;)
LuVi
Freeride
04-10-2005, 21:20
Appunto... :rolleyes: si fa presto a far disinformazione...
Ovvio, "spesi" 60-70 milioni di euro... nel senso di spese dei partecipanti presso gli esercenti...
E invece quanto è stato speso dalla amministrazione?
Senza questo dato non è che si riescono a fare bilanci, non c'è un "ROI" :D della notte bianca?
Freeride
04-10-2005, 21:20
No, la nostra ragioneria non lo sa, corro a portargli questi dati
Sarà disinformata come lo era quella del sindaco di Bari?
Lucio Virzì
04-10-2005, 21:44
E invece quanto è stato speso dalla amministrazione?
Senza questo dato non è che si riescono a fare bilanci, non c'è un "ROI" :D della notte bianca?
"mi pare" 4 mln di euro.
Mi sembra un ottimo ROI, anche se va redistribuito fra i diversi attori.
LuVi
Freeride
04-10-2005, 23:15
"mi pare" 4 mln di euro.
Mi sembra un ottimo ROI, anche se va redistribuito fra i diversi attori.
LuVi
Il solito disinformato!
Veltroni dice che è costata solo 1 milione e ha fatto entrare in città ben 60 milioni!
Altro che 4 mln... sono 59 mln, e pioveva pure!
Con questo rendimento proporrei una notte bianca a settimana! :D
ps: si sa invece quanto è il rendimento di un normale sabato sera romano?
Sarà disinformata come lo era quella del sindaco di Bari?
O forse non ascolta la propaganda ma guarda solo i numeri?
Anche ieri sera Domenici a nome dell'ANCI ha lamentato al cosa, strano eh?
Ciao
Ciao
Federico
Freeride
05-10-2005, 08:40
O forse non ascolta la propaganda ma guarda solo i numeri?
Anche ieri sera Domenici a nome dell'ANCI ha lamentato al cosa, strano eh?
Come cosa come?
I numeri li ha guardati? Cosa dicono?
Se non è arrivato il 2% faccia un esposto.
Ma cose tipo carta canta, non parole al vento!
Intanto l'Enel e gli altri hanno deciso di non pagare un "tubo" ......
MILANO - Il gruppo Eni annuncia battaglia contro la cosiddetta 'tassa sul tubo' - contenuta nel disegno di legge finanziaria 2006 - a carico delle aziende dell'energia. Secondo Snam Rete Gas "è illegittima nella sostanza e sproporzionata nella dimensione, in quanto comporterebbe il venir meno delle più elementari condizioni di economicità dell'azienda". Per questi motivi, afferma una nota, "Snam Rg si impegnerà a tutelare in tutte le sedi gli interessi degli azionisti e degli utenti del servizio di trasporto gas".
Snam Rete Gas ricorda di avere "130 mila azionisti che hanno acquistato le azioni della società assimilandone i rendimenti attesi a quelli di una obbligazione di lungo termine in quanto la società opera in un sistema con ritorni definiti ed assicurati dall'Autorità per l'energia elettrica ed il gas".
Pertanto "questa imposta si tradurrebbe in un danno rilevante per gli azionisti che hanno riposto fiducia sin dall'avvio del processo di privatizzazione nella società e nel paese". Tra l'altro Snam Rete Gas a partire dal 2001 ha effettuato investimenti in infrastrutture in Italia per 2,5 miliardi e si era impegnata ad investire 3,5 miliardi nei prossimi 4 anni.
Poi ci si lamenta dei mancati investimenti .......
Come cosa come?
I numeri li ha guardati? Cosa dicono?
Se non è arrivato il 2% faccia un esposto.
Ma cose tipo carta canta, non parole al vento!
Il primo documento che riporta numeri.
http://www.linoduilio.it/pdf/finanziariaentilocali.pdf
Ciao
Federico
P.S. esposto per che cosa? Magari saranno i sindaci o i presidenti ad avere qualcosa da dire a livello politico.
indovinate di ki è la ditta che porta con il "tubo" l'energia in casa vostra^^ questa la sanno 2 italiani su 10000. :asd: :asd: :asd:
indovinate di ki è la ditta che porta con il "tubo" l'energia in casa vostra^^ questa la sanno 2 italiani su 10000. :asd: :asd: :asd:
Luce o gas ...
Lucio Virzì
05-10-2005, 09:42
indovinate di ki è la ditta che porta con il "tubo" l'energia in casa vostra^^ questa la sanno 2 italiani su 10000. :asd: :asd: :asd:
No, dai! :eek: Non me lo dire!!!
LuVi
Intanto arrivano altre cattive notizie:
http://www.repubblica.it/2005/h/sezioni/economia/contipubblici14/piltrimestre2/piltrimestre2.html
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Economia/2005/10_Ottobre/05/deficit_pil.shtml
:(
Ciao
Federico
Balcanizzazione....
Guarda Proteus, questa cosa, per quanto probabile, è quella che mi spaventa di meno. L'unico collante che tiene unito questo popolo è la lingua, oltre a ciò, non riesco a vedere nessun altro fattore accomunante.
Lucio Virzì
05-10-2005, 20:20
Balcanizzazione....
Guarda Proteus, questa cosa, per quanto probabile, è quella che mi spaventa di meno. L'unico collante che tiene unito questo popolo è la lingua, oltre a ciò, non riesco a vedere nessun altro fattore accomunante.
Ma quale balcanizzazione.... islamizzazione totale! :asd: :sofico:
LuVi
Freeride
05-10-2005, 23:02
Il primo documento che riporta numeri.
http://www.linoduilio.it/pdf/finanziariaentilocali.pdf
P.S. esposto per che cosa? Magari saranno i sindaci o i presidenti ad avere qualcosa da dire a livello politico.
eheheh, mi posti un documento di margherita e ulivo! eh ehehe :nonsifa:
Avevi detto che "la nostra ragioneria non lo sa" quindi pensavo che l'ufficio ragioneria dell'ente locale 'che sai te' non sapesse del tetto del 2%.
Se sono arrivati fondi inferiori al bilancio precedente + il 2 % un esposto si può fare.
Spiegati meglio.
Premesso che condivido la tua analisi, è esattamente identica alla mia, come credi finirà questa lunga telenovela a puntate ?, con un improbabile rinsavimento degli italioti o con un ben più probabile collasso del paese a prescindere da chi governa ?
...
Temo per la seconda.
:(
Ciao
Federico
eheheh, mi posti un documento di margherita e ulivo! eh ehehe :nonsifa:
E' il perfetto contraltare a quello del governo, con la differenza che nel mio vi sono riportate cifre mentre quella presentazione del governo vi erano solo delle percentuali genriche.
Avevi detto che "la nostra ragioneria non lo sa" quindi pensavo che l'ufficio ragioneria dell'ente locale 'che sai te' non sapesse del tetto del 2%.
Se sono arrivati fondi inferiori al bilancio precedente + il 2 % un esposto si può fare.
Spiegati meglio.
Io lavoro come collaboratore dell'amministrazione da 8 anni, e quindi non sono propriamente uno di loro.
So però dal responsabile del CED con cui mi interfaccio che il budget diminuisce ogni anno, e questa è la regola generale per tutti i servizi, escluso quelli che hanno acquisito negli anni nuove competenze (ad esempio con il passaggio della gestione delle strade statali ex ANAS o con la gestione dei centri per l'impiego...).
Ciao
Federico
da Libero di oggi
http://62.207.170.1/libero/LF_main.jsp
leggo con disincanto l'incipit dell'articolo:
Più soldi ai partiti. E la sinistra tace
di MATTIAS MAINIERO
La Finanziara eleva i rimborsi elettorali. Ma l'Ulivo non protesta
Questa è una storia di giochi di prestigio, solo che il cilindro non è quello del mago ma della Finanziaria e i conigli sono euro. Per la precisione: 23 milioni di euro che voleranno via dalle tasche dei politici e ci rientreranno dopo essere diventati 39. Possibile? Possibilissimo.
Il gioco si svolge così: i parlamentari nazionali ed europei, i ministri, i sottosegretari e i consiglieri regionali, come ampiamente annunciato e strombazzato, in virtù di una norma (sacrosanta) della Finanziaria prossima ventura subiranno una riduzione dei loro stipendi pari al 10 per cento. Totale del risparmio per le casse nazionali: 23 milioni di euro, appunto. Bravi, vero? In tempo di crisi, i politici si passano una mano sul portafoglio e danno il buon esempio. Cose mai viste prima. Tanto di cappello. Peccato però che il cappello dobbiamo subito rimettercelo in testa perchè nella stessa Finanziaria c'è anche un'altra norma che aumenta di 39 milioni annui i rimborsi elettorali per i partiti.
:mad:
Se fosse vero, e purtroppo non ne dubito, E' UNA VERGOGNA.
Ciao
Federico
andreamarra
06-10-2005, 09:34
da Libero di oggi
http://62.207.170.1/libero/LF_main.jsp
leggo con disincanto l'incipit dell'articolo:
Più soldi ai partiti. E la sinistra tace
di MATTIAS MAINIERO
La Finanziara eleva i rimborsi elettorali. Ma l'Ulivo non protesta
Questa è una storia di giochi di prestigio, solo che il cilindro non è quello del mago ma della Finanziaria e i conigli sono euro. Per la precisione: 23 milioni di euro che voleranno via dalle tasche dei politici e ci rientreranno dopo essere diventati 39. Possibile? Possibilissimo.
Il gioco si svolge così: i parlamentari nazionali ed europei, i ministri, i sottosegretari e i consiglieri regionali, come ampiamente annunciato e strombazzato, in virtù di una norma (sacrosanta) della Finanziaria prossima ventura subiranno una riduzione dei loro stipendi pari al 10 per cento. Totale del risparmio per le casse nazionali: 23 milioni di euro, appunto. Bravi, vero? In tempo di crisi, i politici si passano una mano sul portafoglio e danno il buon esempio. Cose mai viste prima. Tanto di cappello. Peccato però che il cappello dobbiamo subito rimettercelo in testa perchè nella stessa Finanziaria c'è anche un'altra norma che aumenta di 39 milioni annui i rimborsi elettorali per i partiti.
:mad:
Se fosse vero, e purtroppo non ne dubito, E' UNA VERGOGNA.
Ciao
Federico
:muro:
IpseDixit
06-10-2005, 19:57
A parole tutti contro l'Irap poi nei fatti si sognano di tagliarla
Lucio Virzì
14-10-2005, 21:45
Trovata la fonte di tutti i soldi che entreranno nella finanziaria!
http://www.repubblica.it/2005/j/sezioni/spettacoli_e_cultura/taglispet/arteribella/arteribella.html
:rolleyes:
E certo... proprio vero... "IL POPOLO IGNORANTE SI GESTISCE MEGLIO"
La manifestazione a Roma contro la Finanziaria che riduce i fondi
per lo spettacolo. Epifani: "Fantasia e lavoro danno fastidio"
Attori, sindacalisti e politici uniti
"Chi taglia non conosce la cultura"
Pezzotta: "Perderanno il lavoro in 60.000". Francesconi (Agis): "La gente di spettacolo ha contribuito a formare la coscienza civile del Paese"
di ROSARIA AMATO
Lavoratori fuori dal Capranica
ROMA - Lo spettacolo italiano si è fermato, oggi, per protesta contro contro i tagli previsti dalla legge finanziaria. Attori, registi, musicisti, documentaristi, operatori, politici e sindacalisti si sono riuniti al Centro Congressi Capranica di Roma per la manifestazione nazionale organizzata dall'Agis (Associazione generale italiana dello spettacolo), alla quale hanno partecipato migliaia di persone. Per la ressa moltissime persone sono rimaste fuori, nella piazza, compreso Nanni Moretti. E, dopo lo 'spettacolare' intervento di Benigni, che ha concluso gli interventi, è partito un lungo corteo che ha raggiunto Palazzo Chigi, guidato da Sabina Guzzanti.
La partecipazione all'iniziativa di protesta per il taglio del 40 per cento del Fondo Unico per lo spettacolo (Fus) previsto dalla Finanziaria (corrispondente a oltre 160 milioni di euro) è stata veramente sentita tra gli artisti, "finalmente uniti", come ha notato nel suo intervento Massimo Ghini, e anche tra i sindacalisti e i politici (tra i tanti in sala Piero Fassino, Giovanna Melandri, Willer Bordon, Fabio Mussi e Beppe Giulietti) che hanno sottolineato con energia il valore della cultura, valore, certo, etico, ma anche economico.
"Non credo che il governo non fosse in grado di trovare i 150 milioni che sono stati tagliati", ha evidenziato il segretario generale della Cgil Guglielmo Epifani. "E' piuttosto questo governo ad introdurre un progetto di società che è sbagliato, in cui costruire con la fantasia e con il metodo del lavoro è qualcosa che non va sostenuto perché può dare fastidio".
"Il FUS - ha ricordato il segretario generale della Cisl Savino Pezzotta - istituito nel 1985, se rivalutato del solo indice Istat sarebbe dovuto ammontare a circa 800 milioni di euro. Questa Finanziaria ne prevede 300. L'effetto immediato sarà una diffusa chiusura di attività di spettacolo (circa 5.000 aziende) con la conseguente perdita di oltre 60.000 posti di lavoro in un settore privo di ammortizzatori sociali". Una scelta miope, ha sottolineato Pezzotta, se si pensa "che lo spettacolo italiano è elemento incentivante del consumo del Made in Italy negli altri Paesi (come ad esempio il Giappone e negli Usa). Così come si fa finta d'ignorare che lo spettacolo italiano incentiva e sostiene il turismo culturale che nel nostro Paese rappresenta una risorsa strategica".
Un'osservazione che è stata ripresa successivamente dal regista Carlo Lizzani: "E' troppo incredibile che un governo che dichiara spirito imprenditoriale non abbia capito l'importanza del ritorno degli investimenti in cultura".
"Il giudizio su questa Finanziaria è negativo - ha confermato, a margine della manifestazione - il segretario dei Ds Piero Fassino - non solo si taglia ma si mostra di non comprendere il valore della cultura e dello spettacolo, che sono sempre stati una risorsa strordinaria per il nostro paese. Avrebbero potuto evitare i tagli con una politica economica seria".
Ma moltissimi sono stati soprattutto gli interventi della gente di spettacolo, a cominciare da quello del presidente dell'Agis, Alberto Francesconi, che, rivolgendosi al ministro della Cultura Rocco Buttiglione che oggi in un'intervista a un quotidiano faceva appello alla coscienza del mondo dello spettacolo, ha replicato: "Noi l'esame di coscienza ce lo siamo fatti bene, signor ministro - anche perchè qua dentro ci sono persone di spettacolo che hanno contribuito a creare la coscienza civile di questo Paese".
Il ministro Buttiglione a distanza ha a sua volta replicato ai manifestanti: i tagli, ha detto all'inaugurazione del museo 'Duilio Cambellotti' a Latina, "sono inaccettabili e saranno rivisti, c'è l'impegno del ministro Tremonti e del presidente Berlusconi", ha assicurato, precisando che comunque "non saranno in quella misura, un Paese deve dimostrare di essere grande quando, anche in momenti difficili per l'economia, investe nella cultura".
Il produttore Aurelio De Laurentis ha lanciato un appello al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi: "Tu che con il cinema ti sei arricchito, tu che sei un uomo di spettacolo, intervieni!'".
Tra i cartelli di protesta più significativi, quello che racchiude lo slogan della manifestazione, "Chiudere un giorno per non chiudere per sempre".
Oltre ai rappresentanti di Agis, Anica, Anac, Slc Cgil, Sindacato Attori Italiani, Fistel Cisl, Forum Attori Italiani, Uilcom Uil e Coordinamento Attori Uilcom, molti i volti noti in sala tra i quali attori e attrici e registi come Anna Galiena, Mariangela Melato, Gabriele Lavia, Giulio Bosetti, Massimo Ghini, Sabina e Corrado Guzzanti, Gigi Proietti, Fiorella Mannoia, Michele Placido, Carla Fracci, Christian De Sica, Paola Quattrini, Gigi Magni, Valerio Mastandrea, Enrico Brignano, Lucrezia Lante Della Rovere, Isabella Ferrari, Chiara Muti, Alessandro Haber, Ninetto Davoli, Mimmo Calopresti, Valeria Golino, Chiara Caselli, Citto Maselli e Cecilia Dazzi. Il più applaudito, oltre a Benigni, è stato Pietro Garinei.
Ma moltissimi non sono neanche riusciti ad entrare, sono rimasti in piazza e si sono uniti alla seconda parte della manifestazione, il corteo verso Palazzo Chigi. Tra loro i fratelli Taviani e Moni Ovadia, arrivato con la valigia: "Sono venuto apposta da Milano, e devo ritornarci subito", ha detto.
Nella piazza anche numerosi artisti di strada: un gruppo di giovani musicisti con gli organetti, e un cartello con su scritto "Che brutto spettacolo", e naturalmente Pulcinella.
(14 ottobre 2005)
Freeride
14-10-2005, 22:27
Trovata la fonte di tutti i soldi che entreranno nella finanziaria!
riporto una altra campana, che condivido molto di più, ...dal solito Giornale che ricordo non fa testo! :D
Zeffirelli: lo spettacolo non può vegetare con i soldi dello Stato
di Redazione
da Roma
«Non date soldi al cinema: rinascerà», ha detto la sceneggiatrice Suso Cecchi D’Amico. Lei, Franco Zeffirelli, condivide o dissente, mentre il mondo dello spettacolo sciopera contro il decreto «taglia spese» della Finanziaria?
«Condivido parola per parola. Bisogna smetterla di pensare a Mamma Stato. Il cinema è un’industria, che non può popolarsi di dilettanti presuntuosi, pronti a vegetare con gli aiuti che il governo, sconsideratamente, elargisce».
Ma c’è un modello di riferimento, al quale riferirsi, per far uscire dalla crisi l’industria dello spettacolo?
«Rossellini e De Sica, quando non c’erano sovvenzioni statali, s’arrampicavano sugli specchi per reperire i fondi e ci hanno lasciato capolavori autentici. Nelle vere democrazie e penso ai paesi anglosassoni, lo Stato provvede alla mera sopravvivenza dei cittadini. Non ai loro hobbies e alle loro attività culturali!».
Qualcuno dovrà pur produrre musica, teatro, cinema...
«Sì, ma questo carnevale ai danni dei cittadini deve finire! Assistiamo da anni allo spettacolo vergognoso di personaggi che hanno preso, per tre volte, i soldi per i loro tre esordi. C’è gente che, ai propri progetti, ha associato attori, che non ne sapevano nulla! Bisogna mettersi in testa che i tagli fatti al comparto voluttuario, vanno a tutto vantaggio dell’assistenza sanitaria. E in un paese di vecchi come il nostro, può tornare utile».
Ci saranno da salvare, però, alcuni artisti noti anche all’estero, come Benigni, tanto per citarne uno?
«Benigni? Un comico mediocre, dotato di incredibili furbizie, sostenuto da una barriera di opinione politically correct. Ha fatto quattrini a palate e colpi grossi all’estero, sì, ma dopo La vita è bella, gli americani l’hanno abbandonato nella spazzatura con Pinocchio!».
Non le dispiace che la Mostra del cinema di Venezia rischi di scomparire, visti i tagli al Fondo unico dello spettacolo?
«Ma io mi auguro che scompaia! Aspetto che vadano al diavolo, in tutte le grandi città, le varie Notti bianche, inutili sagre paesane, il cui costo ricade sui pensionati. Non so quanti inviti ricevo dall’assessore Tale e Talaltro, le cui mogli o amanti si sbattono per la "rinascita della cultura". Ma la cultura è una cosa seria, è sudore, lacrime e sangue».
Il ministro Buttiglione sostiene che, con la Finanziaria, lui non avrà neanche di che pagare il riscaldamento nei nostri musei...
«Quando, da ragazzo, andavo agli Uffizi, battevo i denti. Soffrivo, pur di vedere la Bellezza. Nei musei ci fa freddo, ci deve fare freddo. A tutti i giovani, che usano il passamontagna per andare a manifestare in forma anonima dico: calatevi il vostro bel passamontagna e andate a vedere i bei quadri. La cultura costa sacrifici».
È stato ad Atene, poi a Mosca, per l’allestimento dell’Aida; a novembre allestirà La Traviata a Tel Aviv. Trova difficile lavorare con i nostri enti lirici?
«La lirica, in Italia, è allo sfascio. Ovvio: hanno "pompato" gli enti oltre misura. Preferisco lavorare all’estero».
È così amaro perché non ha mai perdonato il mondo dello spettacolo che, da sinistra, l’ha attaccata duramente dalla fine degli anni Settanta?
«Niente di personale. È che bisogna azzerare l’esistente, per tornare a produrre qualcosa di vitale. Qualcosa che ottenga, dal pubblico, la risposta che io, come regista, ho sempre avuto, con le mie opere. Peraltro non finanziate da Mamma Stato. In una democrazia, degna di questo nome, non ci si attacca alle poppe di nessuno, per realizzare le nostre vibrazioni volatili di artisti».
Ma torniamo alla finanziaria: non è ancora approvata e ci si accorge del bisogno di una nuova manovra correttiva: come mai, di grazia, visto che tutto va bene?
http://www.repubblica.it/2005/j/sezioni/economia/finanziaria6/casini/casini.html
Vale 1,9 miliardi, più della metà dal giro di vite su enti pubblici e ministeri. Tremonti: "Niente drammi, deficit sotto controllo"
Via alla manovra correttiva
Berlusconi: "Solo tagli alle spese"
ROMA - Il Consiglio dei ministri ha approvato la manovra correttiva sui conti pubblici del 2005. Vale complessivamente 1,9 miliardi di euro, 1.150 milioni di questi sono composti da tagli di spesa.
"Il governo lavora con rigore sul contenimento della spesa pubblica ma in una prospettiva di rilancio e di crescita dell'economia", assicura il presidente del consiglio Silvio Berlusconi, confermando il varo degli interventi correttivi taglia spese "con l'accordo di tutti i ministri interessati". E aggiunge: "Si tratta di una riduzione della spesa pubblica. Non tocchiamo assolutamente le tasche dei cittadini".
"Io continuo ad essere ottimista sullo stato di salute dell'economia", insiste il premier, criticando le stime che spesso vengono fornite dagli istituti di ricerca: "Io continuo a non prendere sul serio i dati del Pil".
"Nulla di drammatico, un normale taglia-spese - aggiunge il ministro dell'Economia Giulio Tremonti - si sono fatte molte drammatizzazioni, ipotesi ispirate da varie logiche politiche che ci vedono francamente tranquilli su quell'obiettivo", cioè il rapporto deficit/Pil al 4,3%.
Il decreto riduce del 30% i fondi per i consumi intermedi della pubblica amministrazione che non sono stati ancora utilizzati. Per i ministeri il taglio è mirato: il testo del decreto prevede un elenco dettagliato delle riduzioni per singolo dicastero.
Sul fronte delle entrate, accanto all'allungamento dell'ammortamento dei beni materiali strumentali per le reti di energia, c'è una norma per semplificare le procedure per le dismissioni immobiliari per immobili non abitativi.
Intanto dalla Finanziaria sparisce la "tassa sul tubo", sulle reti di distribuzione delle società del settore energia. Il decreto fiscale sui conti pubblici che il governo ha appena approvato prevede una nuova norma che consente di accelerare le imposte pagate dalle grandi imprese energetiche diluendo in più anni gli ammortamenti possibili per le spese materiali della costruzioni delle reti, sia del gas, sia elettriche.
La nuova norma garantirebbe gli 800 milioni previsti dalla Finanziaria e consentirebbe quindi di modificare, successivamente, il testo della manovra 2006 senza modificarne gli effetti.
(14 ottobre 2005)
Quindi tutto ok, niente di male, peccato che poche settimane fa, come rintracciabile in ogni giornale, l'obiettivo del rapporto deficit/PIL fosse il 3,8% e che adesso, con una ulteriore correzione, si punta al 4.3%
Ricapitolando: 11+1,9 milairdi di € solo per contenere il rapporto deficit/PIL al 4,3%.
Che performance, da rimanere di stucco !!!!
Forse forse i conti pubblici sono fuori controllo?
Ma c'è un altro punto che mi preme sottolineare e che ho evidenziato nel testo e qui lo riporto di nuovo
insiste il premier... "Io continuo a non prendere sul serio i dati del Pil"
:mc:
Forse perchè divergono clamorosamente con le sue sparate propagandistiche?
Ieri sera, proprio al TG1, come sempre senza alcuna replica, il premier ha snocciolato una serie di slogan quali "la produzione industriale aumenta!" e "il PIL aumenta dello 0,7%, molto meglio delle previsioni" ecc...
E' vero il dato dell'aumento del PIL nel secondo trimestre, PECCATO CHE 1 anno sia composto da 4 (QUATTRO) trimestri, e che su base annua siamo intorno allo 0-0,2% :rolleyes:
E' vero che la produzione industriale sia aumentata ad agosto rispetto al mese precedente (+1,3% rispetto a luglio), PECCATO CHE in 1 anno vi siamo ALTRI 11 mesi, altrimenti avrebbe dovuto ammettere che il consuntivo dei primi otto mesi dell'anno segna uno -2,1% (ovvero -1,3% se si computa a pari giorni lavorativi)
Il rammarico più grande è però che i dati VERI NON SONO STATI DATI DAL TG, se ne guarda bene, e che gran parte degli italiani che si diusinforma solo con la tv sarà portato a credere a slogan FALSI.
C'è davvero un problema informazione in questo paese.
:(
Ciao
Federico
Lucio Virzì
22-10-2005, 12:17
Di quant'è la "manovrina" correttiva? 1.9 Miliardi di Euro? A che servono? Per pagare i contratti degli insegnanti di religione? :rolleyes:
LuVi
IpseDixit
22-10-2005, 12:22
Di quant'è la "manovrina" correttiva? 1.9 Miliardi di Euro? A che servono? Per pagare i contratti degli insegnanti di religione? :rolleyes:
LuVi
Certamente non a ridurre la tanto odia Irap :D
ROMA - La Finanziaria sbarca al Senato. La commissione bilancio inizierà domani pomeriggio a votare. Una mole imponente composta da 3300 proposte di modifica, ma a dire il vero inferiore rispetto agli scorsi anni, di cui fanno parte anche voci curiose: si va dalla tassa sul turista a quella di 1 centesimo sugli sms, dall'imposta sugli spray per i 'writers', ad una riduzione del 20% per lo stipendio del premier. Fino all'emendamento proposto da un senatore di Fi che chiede la "regolarizzazione" di Gladio.
http://www.repubblica.it/2005/j/sezioni/economia/finanziaria7/sms/sms.html
:eek: :mc:
Minchia, si raschia proprio il fondo del barile :mc:
Regolarizzazione di Gladio? :mbe: :mbe: :mbe:
edit.. avevo letto male..scusate
Amu_rg550
24-10-2005, 18:23
come non detto, unisco le due discussioni ;)
Lucio Virzì
24-10-2005, 18:25
come non detto, unisco le due discussioni ;)
Oooppss... :D
Lucio Virzì
24-10-2005, 18:28
Riporto e sgrassetto le parti più interessanti...
Domani in commissione bilancio comincia l'esame sulle 3300 proposte
Dalla "regolarizzazione" di Gladio al taglio dei fondi per i paesi poveri
Assegni per mammoni e tassa sms
In Senato carica di emendamenti
Non c'è la sanatoria fiscale ma Fi propone il condono edilizio
An e Udc quello previdenziale. Torna la proposta dei casinò
ROMA - La Finanziaria sbarca al Senato. La commissione bilancio inizierà domani pomeriggio a votare. Una mole imponente composta da 3300 proposte di modifica, ma a dire il vero inferiore rispetto agli scorsi anni, di cui fanno parte anche voci curiose: si va dalla tassa sul turista a quella di 1 centesimo sugli sms, dall'imposta sugli spray per i 'writers', ad una riduzione del 20% per lo stipendio del premier. Fino all'emendamento proposto da un senatore di Fi che chiede la "regolarizzazione" di Gladio.
Curiosità. Sempre sotto la voce "curiosità" si possono trovare altre chicche: l'Udc propone una detrazione fino a 1.000 euro per i genitori che iscrivono i figli ad asili o scuole materne private e quello che è già stato ribattezzato "Assegno mammoni": alla luce dei dati Istat, pubblicati appena una settimana fa, che mostrano i figli italiani come quelli che rimangono a casa più a lungo di tutti i coetanei europei, il senatore Salvatore Lauro (Fi) propone di innalzare dai 21 ai 25 anni l'età dei figli per poter ottenere l'assegno familiare per il figlio a carico.
Tassa sui giovani. A moralizzare gli adolescenti scavezzacollo ci pensa Giuseppe Valditara (An): tassa di due euro per le bombolette dei "writers" e di 1 centesimo su ogni sms. Il ricavato andrà però alla famiglia, o direttamente o indirettamente: più soldi alle università e libri di scuola gratis per tutti.
Tassa sugli immigrati. Altri gruppi chiedono più detrazioni per le giovani coppie, mentre i Verdi ipotizzano la vendita delle opere d'arte del Senato per sostenere il Fondo sociale. La Lega insiste invece sul bonus bebè di 1.000 euro per ogni secondogenito che nascerà nel 2006 ma anche per i bimbi nati quest'anno. E sempre in materia di nuove tasse, il Carroccio ha confermato la sua idea di applicare un'imposta sul permesso di soggiorno degli immigrati.
Dalla famiglia soldi alla montagna. Colpisce l'assenza da parte dei gruppi di maggioranza, con l'esclusione della Lega Nord, di proposte concrete sull'utilizzo dei 1.140 milioni che il ministro Tremonti ha destinato al sostegno alla famiglia. Unica eccezione i senatori "azzurri" Ferrara e Izzo (rispettivamente siciliano e campano), che propongono di destinare 5 milioni alla provincia di Trieste e altrettanti a quella di Gorizia, nonchè 35 al Fondo nazionale per la montagna. Il Gruppo per le autonomie vuol tagliare 10 milioni per destinarli a bande musicali, corali e filodrammatiche.
Authority famiglia. "E' istituita l'Autorità di garanzia dei diritti della famiglia", afferma un emendamento dell'Udc Maurizio Eufemi. Il nuovo organismo, composto da tre membri eletti dal Parlamento, avrà "funzioni di studio e ricerca, di impulso e consulenza" nei confronti dello Stato per promuovere "le politiche di tutela dei diritti familiari e del benessere familiare".
Sanatorie e condoni. Dato per scontato, non c'è invece alcun emendamento per la sanatoria fiscale (a parte uno sul concordato preventivo firmato da un senatore della Dc): Forza Italia ha invece proposto la riapertura dei termini per il condono edilizio, An e Udc quello previdenziale. Sempre da alcune forze della maggioranza viene suggerito anche l'innalzamento della franchigia per la deduzione ai fini Irap e l'apertura di nuovi casinò (che viene puntualmente riproposta in ogni Finanziaria).
Casalinghe. Alle casalinghe pensa un gruppo di senatori di An (Specchia, Tofani, Curto, Bongiorno, Zappacosta). Propongono di destinare 2 miliardi per un assegno in favore delle donne la cui famiglia ha un reddito inferiore a 10.716.000 euro. [Svarione? Errore di sbaglio? :asd: ]
Meno soldi ai paesi poveri. E' ancora il Carroccio a chiedere la detraibilità dell'acquisto di "pannolini, biberon, tettarelle, latte in polvere". Per non toccare i soldi del Fondo per le famiglie, la Lega chiede di tagliare i fondi a qualcuno che sta peggio: 50.000 euro in meno alla Cooperazione con i paesi poveri, a cui Tremonti ha già tolto 152 milioni su 552.
Più asili. L'Unione, con un emendamento di tutta la coalizione, pensa a un piano nazionale per costruire nuovi asili nido: 1 miliardo per cofinanziarli assieme ai comuni. Obiettivo 3.000 asili nido.
Libri scolastici. E' ancora l'Unione a chiedere di usare il 30% del Fondo per la famiglia per un bonus libri scolastici. Il gruppo delle Autonomie lancia un bonus di 500 euro.
Giovani coppie. Sono parecchi i senatori dell'opposizione a proporre facilitazioni per i mutui e gli affitti delle giovani coppie. Nel centrodestra lo chiedono l'Udc Maurizio Eufemi, nonchè i senatori di An Grillotti e Bonatesta.
Pendolari. I due senatori di Forza Italia, Izzo e Chirilli, chiedono la deducibilità degli abbonamenti annuali a treni, autobus e metro. Identico un emendamento del Gruppo delle Autonomie.
Rendite finanziarie. Il centrosinistra ha presentato molti emendamenti per il sostegno alla famiglia, ai disabili, alle persone anziane non autosufficienti, proponendo come copertura l'innalzamento delle imposte sulle rendite finanziarie o sulle speculazioni immobiliari.
(24 ottobre 2005)
Amu_rg550
24-10-2005, 18:33
ecco bravo, stavo per unire anche la tua in modo da evitare di far aprire il link ai pigri :D
andreamarra
24-10-2005, 18:35
a parte le assurdità (o meglio, le mostruosità tipo quelle sugli immigrati e sugli aiuti umanitari (però in Iraq stiamo la a elargire medicine, costruire ospedali e scuole, però le tettarelle e latte in polvere o altro agli africani no, diminuiamo...) da notare le proposte del centrosinistra.
Questo perchè "non fanno mai nulla e dicono sempre e solo di no".
p.s. quella sulla Gladio è fantastica, davvero!
mitica anche quella della tassazione indiretta che poi servirà alle famiglie e sanità. Bastava non togliere il 6% agli enti ma togliere qualcosa di meno no?
bluelake
24-10-2005, 18:44
tassa sul turista
già che non ci vengono più in Italia, tassiamoli anche :rotfl:
l'Udc propone una detrazione fino a 1.000 euro per i genitori che iscrivono i figli ad asili o scuole materne private
ah, la cara vecchia scuola free e scuola pay :fagiano:
tassa di 1 centesimo su ogni sms
raschiando il fondo del barile...
il Carroccio ha confermato la sua idea di applicare un'imposta sul permesso di soggiorno degli immigrati
a quando la tassa sulla lunghezza del pene degli extracomunitari che profetizzava il Vernacoliere tempo fa? :D
Forza Italia ha invece proposto la riapertura dei termini per il condono edilizio, An e Udc quello previdenziale.
strano! proprio oggi dopo che in Puglia è successo un casino per il dissesto idrogeologico causato anche dall'abusivismo edilizio? :fagiano:
50.000 euro in meno alla Cooperazione con i paesi poveri, a cui Tremonti ha già tolto 152 milioni su 552
a questo punto mandiamogli silos di urine invece dell'acqua...
Più asili. L'Unione, con un emendamento di tutta la coalizione, pensa a un piano nazionale per costruire nuovi asili nido: 1 miliardo per cofinanziarli assieme ai comuni. Obiettivo 3.000 asili nido.
'sti comunisti, pur di togliere il business degli asili ai preti!!! :D
Libri scolastici. E' ancora l'Unione a chiedere di usare il 30% del Fondo per la famiglia per un bonus libri scolastici. Il gruppo delle Autonomie lancia un bonus di 500 euro.
devono ma obbligare le case editrici a abbassare il prezzo!!!!
Giovani coppie. Sono parecchi i senatori dell'opposizione a proporre facilitazioni per i mutui e gli affitti delle giovani coppie.
tanto i soldi non ci sono lo stesso, le case costano troppo e gli stipendi valgono sempre meno :D
andreamarra
24-10-2005, 18:56
si in effetti la tassa sul turista è mirabolante!
andreamarra
24-10-2005, 18:59
Anche la tassa di un centesimo su sms è miracolosa!
In fondo noi siamo ricchissimi perchè mediamente ne mandiamo decine e decine al giorno alle nostre numerose donne!
geniale!
andreamarra
24-10-2005, 20:42
mettiamo la tassa sulla stronzata!
Ogni politico che spara una palese stronzata si tassa del 5% di stipendio. Per alcuni più avvezzi alle stronzate facciamo il 2%, altrimenti dopo un giorno muoiono di fame.
Ripianiamo il deficit in circa due giorni.
Lucio Virzì
24-10-2005, 20:47
mettiamo la tassa sulla stronzata!
Ogni politico che spara una palese stronzata si tassa del 5% di stipendio. Per alcuni più avvezzi alle stronzate facciamo il 2%, altrimenti dopo un giorno muoiono di fame.
Ripianiamo il deficit in circa due giorni.
Troppo bello per essere vero :D
mettiamo la tassa sulla stronzata!
Ogni politico che spara una palese stronzata si tassa del 5% di stipendio. Per alcuni più avvezzi alle stronzate facciamo il 2%, altrimenti dopo un giorno muoiono di fame.
Ripianiamo il deficit in circa due giorni.
:D
Black imp
25-10-2005, 04:23
io ho solo due ipotesi:
1. il centro destra ci sta pigliando per il sedere - intendo noi che li abbiamo votati - ... no non nel senso del politico che fa il furbo... nel senso proprio del truffatore che il giorno dopo scappa dall'altra parte del mondo perchè l'ha fatta davvero troppo troppo grossa
2. stanno tergiversando in attesa che la situazione in iraq si regolarizzi e la crisi economica che ha coinvolto tutta l'europa rientri. è inutile fare finta di niente, c'è per tutti e finchè c'è si deve stringere la cinghia e prendere soldi in modo indiretto o anche con sistemi assurdi pur di non introdurre principi che bloccherebbero la crescita a fine crisi. mi spiego: meglio una tassa una tantum assurda oggi che un aumento definitivo del costo del lavoro o dei salari. il primo a crisi finita non lascia traccia il secondo diventa un boomerang perchè non puoi più toglierlo senza un progetto a lungo lungo termine.
Chiunque governerà a fine crisi qualche risultato lo otterrà a mani basse.
vorrei sperare nella seconda :rolleyes:
nothinghr
25-10-2005, 12:31
Ormai le sparano veramente grosse, la barca sta per affondare, si salvi chi puo'!
bluelake
25-10-2005, 12:34
mettiamo la tassa sulla stronzata!
Ogni politico che spara una palese stronzata si tassa del 5% di stipendio. Per alcuni più avvezzi alle stronzate facciamo il 2%, altrimenti dopo un giorno muoiono di fame.
Ripianiamo il deficit in circa due giorni.
se la applichiamo agli utenti del forum nel giro di una settimana ogni mod si compra un Cayenne turbo :D
Lucio Virzì
25-10-2005, 18:48
Finanziaria, governo battuto
ROMA - Finanziaria: prima votazione e governo battuto. In Commissione Bilancio del Senato è stato
stato infatti bocciato l'emendamento alla legge di bilancio che prevede la riduzione dei Fondi di riserva per 1,8 miliardi nel 2006. La seduta è stata subito sospesa.
(25 ottobre 2005)
:)
Lucio Virzì
26-10-2005, 13:06
http://www.repubblica.it/2005/j/sezioni/economia/finanziaria7/crisiudc/crisiudc.html
:)
Non so se mi mette più tristezza la notizia in se, oppure il fatto che un alleato di governo debba sapere le decisioni prese in commissione bilancio tramite "voci"...
Finanziaria, ridotto di 140 milioni il fondo per le famiglie
I centristi lanciano un ultimatum al governo
Manovra: "Senza aiuti alle famiglie
L'Udc pronto ad aprire la crisi"
Alemanno: "I finanziamenti non si toccano, il miliardo c'è"
Carlo Giovanardi
ROMA - Giù le mani dai soldi per le famiglie. L'Udc alza la voce e torna a scuotere l'alleanza di governo. A provocare l'ira dei centristi sono le manovre intorno al fondo che la Finanziaria ha previsto per la famiglia, ridotto da 1,140 miliardi a un miliardo. Un taglio che provoca l'ultimatum dei centristi: "Solo pensare che il miliardo di euro per le famiglie possa essere spezzettato in tanti rivoli per altri scopi, mi atterrisce. Chiunque pensi a questa disastrosa soluzione vuole la crisi di governo e della maggioranza. I nostri voti non ci sarebbero nemmeno con la fiducia" dice il capogruppo centrista alla Camera, Luca Volontè.
Una convinzione di cui i centristi hanno informato il ministro dell'Economia. "Ho parlato con Tremonti e gli ho fatto presente che, se fossero vere quelle voci che danno per dirottati altrove i soldi per le famiglie, non esisterebbe più questa maggioranza ed il governo salterebbe" dice il ministro per i rapporti con il Parlamento, Carlo Giovanardi. "L'Udc - insiste Giovanardi - fa dei fondi alla famiglia una questione dirimente. E questa è la posizione dell'intero partito".
Un ultimatum che neanche il ricorso alla fiducia potrebbe rendere vano. "I nostri voti non ci sarebbero nemmeno in quel caso - spiega Volontè - davanti alla crisi della natalità è irresponsabile anche solo immaginare di toccare quei fondi fortemente voluti da noi. Senza i soldi per la famiglia, i voti dell'Udc non ci saranno. Questo è un confine invalicabile".
Ma dal ministro Gianni Alemanno arrivano segnali che mirano a sopire le polemiche: "Il miliardo per la famiglia c'è ed è blindato. Quello dei centristi è un falso allarme: adesso tutto è rientrato""
(26 ottobre 2005)
andreamarra
26-10-2005, 13:11
Finanziaria, governo battuto
ROMA - Finanziaria: prima votazione e governo battuto. In Commissione Bilancio del Senato è stato
stato infatti bocciato l'emendamento alla legge di bilancio che prevede la riduzione dei Fondi di riserva per 1,8 miliardi nel 2006. La seduta è stata subito sospesa.
(25 ottobre 2005)
:)
poi però i sostenitori di quello li si incazzano se uno osa dire che la maggioranza è compatta in caso di legge "per gli italiani", ovvero ex-cirielli e legge elettorale, con prossima mira per far cadere la par condicio (minchia, il berlusca deve essere proprio atterrito dai suoi dati in possesso sulle intenzioni di voto...).
Poi però, basta un qualcosa che non è "utile agli italiani" come la finanziaria e vanno sotto.
Sarà un caso, ma la maggioranza nonostante i numeri in camera e in senato (anche se qui c'è meno forza numerica) incredibilmente va sotto spesso e volentieri in situazioni del genere.
Ditemi voi cosa deve pensare uno.
tatrat4d
26-10-2005, 13:14
poi però i sostenitori di quello li si incazzano se uno osa dire che la maggioranza è compatta in caso di legge "per gli italiani", ovvero ex-cirielli e legge elettorale, con prossima mira per far cadere la par condicio (minchia, il berlusca deve essere proprio atterrito dai suoi dati in possesso sulle intenzioni di voto...).
Poi però, basta un qualcosa che non è "utile agli italiani" come la finanziaria e vanno sotto.
Sarà un caso, ma la maggioranza nonostante i numeri in camera e in senato (anche se qui c'è meno forza numerica) incredibilmente va sotto spesso e volentieri in situazioni del genere.
Ditemi voi cosa deve pensare uno.
e in una finanziaria molto "parlamentarizzata" come quella italiana, con elezioni proporzionali alle porte, non potrà che andare pegggio di seduta in seduta. Scommetto che alla fine del testo originale (più che discreto IMHO) rimarrà ben poco.
Dopo il calcio femminile l'anno scorso, c'è solo la curiosità di conoscere chi si aggiudicherà l'obolo più pittoresco in questa tornata. :D
poi però i sostenitori di quello li si incazzano se uno osa dire che la maggioranza è compatta in caso di legge "per gli italiani", ovvero ex-cirielli e legge elettorale, con prossima mira per far cadere la par condicio (minchia, il berlusca deve essere proprio atterrito dai suoi dati in possesso sulle intenzioni di voto...).
Poi però, basta un qualcosa che non è "utile agli italiani" come la finanziaria e vanno sotto.
...
Ti sorprendi forse?
Per la seconda volta in pochi mesi, ieri per inciso, il Presidente della Repubblica ha esortato le istituzioni ad occuparsi dei problemi REALI del paese.
E per tutta risposta ecco che palazzo Chigi dirama una nota del tenore "Se qualcuno non se n'è accorto abbiamo fatto più riforme noi di tutti i governi della Repubblica messi insieme" ....
:eek:
Infatti le numerose leggi ad personam sono fatte negli interessi degli italiani (da quella sulle rogatorie a quella sul falso in bilancio, alla Gasparri che infatti salva le tv degli italiani ecc.)
:mc:
In un paese appena normale, con una opinione pubblica non anestetizzata dalle tv, i cittadini si sentirebbero presi in giro viste le priorità evidenti dell'attuale governo: legge elettorale e legge ex-Cirielli (salva Previti).
Se ad esse si dovesse aggiungere anche la modifica della "par condicio", beh, allora VOGLIO PROPRIO VEDERE E SENTIRE UNO, dico UNO, CHE DIFENDE l'operato di tali malfattori.
Ciao
Federico
Ancora:
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2005/10_Ottobre/26/entilocali.shtml
Tensione all'incontro tra Governo e amministratori Berlusconi agli enti locali: siete «spenditori» Il premier attacca: «Fate shopping e non delibere». Il presidente della provincia di Roma: «Parole imbarazzanti»
ROMA - «Spenditori locali: fate shopping e non delibere». Parole che il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, rivolge ai rappresentanti degli enti locali riuniti a Palazzo Chigi sulla Finanziaria. E il presidente della Provincia di Roma, Enrico Gasbarra, uscito in anticipo dal faccia a faccia, conferma: «Sono stati usati aggettivi francamente imbarazzanti». L'incontro, che deve spiegare agli amministratori di Comuni e Province le misure della Finanziaria, comincia con poca sintonia tra i partecipanti. Berlusconi infattispiega che « come Governo abbiamo impostato una manovra di contenimento e, come un buon padre di famiglia, anche a voi abbiamo chiesto di contenere le spese». Alla riunione a Palazzo Chigi, alla quale sono presenti anche il Ministro dell'Economia, Giulio Tremonti e quello degli Affari Regionali, Enrico La Loggia.
Un incontro a lungo cercato dal mondo delle autonomie che ha all'ordine del giorno l'impatto delle misure previste in Finanziaria e, in particolare, il taglio del 50% del Fondo Nazionale per le politiche sociali.
TONI POLEMICI - Gasbarra spiega che non è stata accolta nessuna proposta di Regioni e autonomie locali:«L'approccio è stato abbastanza deludente. È stata rappresentata una situazione drammatica e sulle proposte avanzate non ci è stata data alcuna risposta, anzi - prosegue Gasbarra- sono stati usati aggettivi francamente imbarazzanti. Gli enti locali sono stati definiti degli "spenditori locali"». Alla domanda se fosse stato appunto Berlusconi a usare queste parole, Gasbarra ha annuito con la testa e ha aggiunto: «Le nostre giunte non fanno shopping, assicurano servizi alla cittadinanza. Per la Provincia di Roma arriveremo - dice preoccupato- a 18 milioni di tagli». «Gli enti locali non ce la fanno a sostenere i tagli previsti dalla Finanziaria 2006. Si devono trovare delle soluzioni». È quanto afferma il presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati
27 ottobre 2005
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Non male, visto che è stato dimostrato che mentre molti enti locali abbiano rispettato il patto di stabilità contenendo al 2% l'aumento della spesa, invece parecchi MINISTERI centrali sono stati ben al di sopra.
Eh si, facile additare gli sprechi degli altri per coprire i propri....
Da notare il paragrafo evidenziato in grassetto: è proprio vero che questo governo non mette direttamente le mani nelle tasche dei cittadini, semplicemente lo fa per procura, togliendo fondi agli enti locali, per di più proprio nel Fondo Nazionale per le politiche sociali
:mad:
Ciao
Federico
Lucio Virzì
27-10-2005, 10:06
Non ho avuto il coraggio di aprirci un thread.
E' veramente una cosa vergognosa, una faccia in puro adamantio...
LuVi
Abbiamo assistito ieri alla affermazione del premier che il limite del 3% sul rapporto deficit/PIL era da considerarsi superato.
Ecco oggi la ragione:
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Economia/2005/10_Ottobre/28/manovra.shtml
Consultazioni di Tremonti Rischio buco da 4 miliardi: manovra-ter Il Consiglio dei ministri torna a esaminare i conti 2005. Lotta all'evasione, ai Comuni andrà il 30% dei ricavi
ROMA - La manovra-bis per rimettere in linea i conti pubblici del 2005, varata appena due settimane fa, rischia di non bastare. E già oggi, secondo fonti concordi, il Consiglio dei ministri potrebbe decidere nuove misure per frenare il deficit di quest’anno al 4,7% concordato con Bruxelles. Uno scivolamento dei conti rischia di creare problemi seri con la Ue e di pregiudicare anche l’assetto della Finanziaria 2006, sulla quale ieri il ministro dell’Economia ha fatto il punto con i capigruppo di maggioranza della Camera e del Senato.
Il fondo per la famiglia da un miliardo di euro è quasi definito. Ci saranno il bonus per i neonati (750 milioni) e le agevolazioni per i portatori di handicap e la scuola privata (due fondi da 125 milioni).
Per la Lega Nord l’accordo è fatto e il discorso già chiuso.
An, però, vuole inserire nel pacchetto anche un piano per la casa, con le agevolazioni per gli affitti. Mentre l’Udc pretende la ricostituzione del fondo famiglia ai 1.140 milioni di euro fissati dal Consiglio dei ministri e poi decurtati. Prima della decisione ci sarà un nuovo incontro tra Tremonti e la maggioranza.
Se tutto andrà bene, il pacchetto entrerà nel maxi-emendamento che il governo presenterà in Aula al Senato, dove il voto finale sulla Finanziaria è previsto l’11 novembre. Non si esclude, però, che altri aggiustamenti arrivino nel passaggio alla Camera.
Anche per rivedere i tagli agli enti locali coi quali ieri Tremonti ha avviato un confronto su tavoli separati. Da una parte le Regioni, dall’altra Comuni, Province e Comunità Montane, rassicurate dalla maggioranza e dal governo rispetto all’ipotesi di una loro eliminazione.
La maggior preoccupazione dell’esecutivo, come ha fatto intendere ieri Tremonti in Parlamento, resta comunque quella dei conti pubblici 2005.
Che tra l’altro ritarda la pubblicazione del secondo volume della Relazione Previsionale (il primo è arrivato il 30 settembre con la Finanziaria) che si sofferma proprio sugli andamenti del bilancio.
Il problema è che la Finanziaria del 2005 s’è rivelata un fallimento. Le cartolarizzazioni sono saltate, il tetto alla crescita della spesa pubblica non ha tenuto e dagli studi di settore non arriva il gettito atteso. Secondo fonti dell’esecutivo si rischierebbe un buco sul 2005 fino a 4 miliardi di euro.
Al netto della manovra-bis varata il 14 ottobre, dalla quale è attesa una riduzione del deficit di quasi 2 miliardi, più 1 con la vendita di caserme e immobili pubblici a Fintecna.
Qualche misura potrebbe dunque arrivare già al Consiglio dei ministri di oggi. Che dovrebbe rinviare, invece, l’approvazione definitiva degli aumenti salariali per i dipendenti della scuola, quasi fatalmente destinati a slittare al 2006.
Ieri,intanto, la Commissione Finanze del Senato ha approvato il decreto che accompagna la Finanziaria. Oltre all’esenzione Ici per le confessioni religiose, contiene norme per combattere l’elusione con l’aiuto dei Comuni, cui andrebbe il 30% del ricavato, la nascita di Riscossione Spa e una stretta sulle rendite speculative.
Mario Sensini
28 ottobre 2005
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:mad:
Ciao
Federico
Altra fonte della stessa notizia, giunta insieme a quella della ripresa dell'inflazione.
Conti, buco da 5 miliardi
interviene il governo
ROMA - Il Consiglio dei ministri esaminerà oggi un'ulteriore aggiustamento dei conti pubblici di 4-5 miliardi per correggere il deficit 2005, andato fuori controllo, anche a causa delle mancate dismissioni immobiliari.
Quanto all'articolazione dell'intervento, secondo un esponente di governo, "si tratta di decidere tra un decreto legge e un emendamento alla finanziaria". Il governo deve, dunque, decidere se l'intervento si tradurrà in un rafforzamento delle misure previste dalla manovra per il 2006, a saldi invariati, oppure in una correzione che ha impatto fin dall'anno in corso, con effetti benefici anche sul prossimo esercizio. La questione è in discussione a Palazzo Chigi.
Si starebbe valutando anche l'ipotesi di non intervenire sui conti dell'anno in corso ma solo sul trascinamento che questi hanno sull'andamento del deficit del 2006. In questo caso l'intervento sarebbe attuato con una modifica della Finanziaria che avrebbe effetti immediati.
In pratica la Finanziaria 2006 passerebbe dagli 11,5 miliardi previsti a 16,5 miliardi di euro. Sui conti 2005 ci sarebbero da recuperare i minori incassi delle dismissioni immobiliari contabilizzate per circa 6 miliardi ma realizzate però solo nell'ordine di circa un miliardo.
Tra le misure dell' intervento, che sarebbero ora all' esame del Cdm, vi sono minori trasferimenti (alle Ferrovie e all'Anas) per un totale di 1,5 miliardi; altri 2,5 miliardi arriverebbero da una 'rimodulazione delle entrate' mentre un miliardo arriverebbe dai dividendi Enel ed Eni. Il tutto per un totale appunto di 5 miliardi.
(2005-10-28 11:30:05)
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La replica di Tremonti:
http://www.repubblica.it/2005/j/sezioni/economia/finanziaria8/retroscena/retroscena.html
IL RETROSCENA. Il ministro dell'Economia accusa Siniscalco dopo i dubbi Ue: "Ha nascosto la voce vendite immobiliari nel Dpef"
"Erano conti da libri in tribunale
io come Bondi alla Parmalat"
Il premier non voleva seguirlo sulla manovra ter. E agli enti
locali confessa: "Mi frena sempre, non è facile sostituirlo"
di CLAUDIO TITO
ROMA - "Ho trovato una situazione da portare i libri in tribunale...". La manovra ter è l'ultimo punto all'ordine del consiglio dei ministri. E quando Giulio Tremonti deve spiegare ai suoi "colleghi" perché il governo è costretto a correggere i conti pubblici per una seconda volta in pochi giorni, non fa altro che appellarsi alla pesante eredità che a suo giudizio gli ha lasciato Domenico Siniscalco. Un bilancio dello Stato quasi da bancarotta, insomma, che ha richiesto "un'operazione alla Bondi, una cosa miracolosa in tre mosse: la Finanziaria, la manovra correttiva 2005 e quest'altra".
E già, perché il vero convitato di pietra a Palazzo Chigi è stato l'ex ministro dell'Economia. Citato ripetutamente dal successore-predecessore, ma anche da Berlusconi. Su di lui è caduta la responsabilità di queste due "correzioni": la prima di quasi due miliardi di euro e la seconda di 5. E il dito accusatorio di Tremonti ha indicato soprattutto una partita, quella della dismissione degli immobili. Che fino a un mese fa era valutata in 6 miliardi di euro nel 2006. "Era una cosa incomprensibile, una copertura a dir poco leggera - spiega a più riprese l'attuale inquilino di Via XX Settembre -. Anche perché quei soldi erano stati nascosti nel tendenziale. Addirittura Grilli (l'attuale direttore generale del Tesoro ed ex ragioniere generale ndr.) a marzo li aveva tolti, ma Siniscalco li ha rimessi. All'inizio abbiamo avuto difficoltà a trovarli. Per non parlare della cifra assegnata all'emersione del sommerso, una voce incredibile". Ora quindi, "lasceremo solo un miliardo di quella partita degli immobili. Un miliardo di dismissioni si possono fare, anche Ricucci ci riuscirebbe".
Per Tremonti si tratta di una "inevitabile" operazione di "pulizia dei conti pubblici". Ha lasciato poco spazio ai dubbi e alle perplessità che solo venerdì sera erano stati sollevati dai leader della maggioranza. L'altro ieri, infatti, il ministro del Tesoro aveva preannunciato a tutti quel che avrebbe fatto l'indomani. Ha sentito Gianfranco Fini, i leghisti Maroni e Calderoli. E naturalmente il premier, impegnato a Londra al consiglio europeo.
Ma al Cavaliere, l'idea di dover mettere mano alla "forbice" per tagliare le spese, proprio non piaceva. Anche in consiglio dei ministri, infatti, ha ripetuto: "Facciamo quello che dici tu ma senza aggravi per i cittadini e per le imprese. Non vorrei che ci ritroviamo un'Irap maggiorata o una pressione maggiore sul lavoro e sulla produzione". "Non tocchiamo i sistemi produttivi e non deprimiamo la crescita", lo ha rassicurato il ministro aggiungendo: "Le coperture devono essere certe, altrimenti meglio fare una tantum. In questo modo, invece, tutto quello che ci resta può essere utilizzato per gli investimenti". Un modo per lasciare la porta aperta a qualche spesa nei prossimi mesi.
Nel pomeriggio, però, davanti ai rappresentanti degli enti pubblici, il premier si è lasciato andare ad un vero e proprio sfogo. "Non vi posso negare - ha allargato le braccia - che Tremonti mi mette in difficoltà. Devo fare i conti con un ministro che frena, frena sempre su tutto. Io posso soltanto fare della moral suasion, ma non posso imporgli nulla". E mercoledì scorso per placare il furibondo governatore della Sardegna, Renato Soru, si è lasciato scappare: "Non è facile ora fare un altro ministro del Tesoro...".
Il braccio di ferro con Tremonti, allora, ha fatto perno su quel che potrebbe accadere nei prossimi mesi. Il titolare di Via XX Settembre ha avvertito che il pericolo di una "ammonizione" dell'Unione europea è alle porte. "Gli ispettori europei hanno già fatto sapere di avere molti dubbi. E il primo capitolo che pagherà è quello degli accordi di Lisbona. Se poi ci arriva un richiamo in piena campagna elettorale, magari a febbraio...". Non solo. Tra le sue giustificazioni c'è anche la possibilità che le società internazionali possano tagliare il rating del nostro debito pubblico.
Timori ben presenti anche al Quirinale che non a caso da tempo sta esercitando un certo pressing sull'esecutivo per rimettere ordine nei conti dello Stato. Tutte paure che rischiano di riversarsi in maniera determinante sulla prossima campagna elettorale. Per questo, alla fine, è arrivato anche il via libera di Palazzo Chigi. "Se però avete soluzioni migliori - è stata la sfida di Tremonti in consiglio dei ministri - ditemelo". "Io però, in 860 ore, da quando sono cioè ministro, sono riuscito a rimettere in sesto i nostri conti". La situazione, secondo il titolare del Tesoro, era tale da richiedere più interventi, "tutto insieme non si poteva fare, nemmeno Ciampi ci sarebbe riuscito". Ora però, la "Finanziaria esce rafforzata. E in Parlamento sarà blindata". Dunque, nessun emendamento. "In pieno ciclo elettorale - ha fatto notare con soddisfazione ai suoi - ho fatto una manovra non elettorale. E invece ricordate cosa fece Amato nel 2000?". La verità, ha chiuso Tremonti in consiglio dei ministri, è che "la politica è fatta solo di ideali realizzabili".
(29 ottobre 2005)
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E per finire ecco cosa ha detto Prodi sull'argomento:
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2005/10_Ottobre/28/prodi.shtml
Il Professore commenta la nuova manovra correttiva Prodi: «Le Cassandre avevano ragione» Il leader dell'Unione attacca il governo: «Dicevamo la verità quando sostenevamo che i conti pubblici sono fuori controllo»
ROMA - «Quando i miei colleghi del centrosinistra ed io dicevamo che i conti pubblici sono fuori controllo, la destra ci accusava di essere delle cassandre. Evidentemente avevano dimenticato o proprio non sapevano che Cassandra non sbagliava mai una profezia, ma era condannata dagli dei a non essere ascoltata dai suoi stolti concittadini».
Così Romano Prodi, leader dell'Unione, ha commentato l'approvazione in Consiglio dei Ministri di una nuova manovra correttiva. «Oggi - prosegue - ci si accorge che mancano altri cinque miliardi di euro per mancate dismissioni di immobili e si ricorre ad ulteriori tagli verso Anas e Fs e a ulteriori modifiche delle basi imponibili. Che poi tutto questo non lo si chiami manovra correttiva, ma «terza fase» e che si sostenga che «non si mettono le mani in tasca agli italiani è solo continuare a giocare con le parole».
29 ottobre 2005
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Lucio Virzì
02-12-2005, 09:26
Qualcuno ha sentito che hanno ritirato fuori la proposta dei pedaggi sulle statali e sul raccordo?
Certo, dopo aver buttato nel cesso 220 milioni di euro nel dtt e tirato la cordicella dello scarico da qualche parte devono razzolare.
LuVi
Si, è previsto che l'ANAS dia in concessione certe strade a privati, che naturalmente vorranno avere un tornaconto, con pedaggio reale o un qualche meccanismo di rimborso dall'Ente in base al traffico.
In cambio di questa concessione, le società private si "impegnerebbero" nella manutenzione, cosa che l'ANAS ultimamente trascura (nei giorni scorsi sulla E45 ci sono state oltre 40 denuncie alla Polizia stradale per "crateri" che si sono aperti nei pressi del passo del Verghereto.
Ciao
Federico
Lucio Virzì
19-01-2006, 22:52
Queste bugie fanno ancora più male, perchè oltre a colpire le aziende, che avevano creduto a questo governo, indirettamente indeboliscono ancor di più i lavoratori!
LuVi
nothinghr
20-01-2006, 00:01
Purtroppo anche io avevo già programmato una vacanza con i tagli delle tasse... Invece erano slotanto promesse!!! MA guarda un po'!
Lucio Virzì
06-02-2006, 19:36
Che ha deciso Mr. B? L'ha rimandato ad un altra legislatura, questo famoso taglio?
LuVi
Lucio Virzì
02-03-2006, 07:01
Up, per i soliti """"smemorati"""" :rolleyes:
...Tutto ciò alla faccia di chi sostiene, proditoriamente e falsamente, che il governo ha ridotto le tasse ai ricchi e non ai redditi bassi mentre quanto ho visto con i miei occhi contraddice in pieno questa "equazione" evidentemente errata per calcolo politico.
...
Chiedilo a chi compila le inchieste per il Sole24ore del perchè scrisse che lo 0,9% dei contribuenti (evidentemente i più benestanti) si prendeva il 15% dei risparmi totali.
Infine, benchè non si tratti di Ire ma di altra tassa dovuta, l'INPS è aumentata al 18,20% per tutti i soggetti iscritti alla Gestione separata privi di altra tutela previdenziale(collaboratori, lavoratori autonomi occasionali, etc.). E' in vigore dal nuovo anno (circolare INPS n°11).
Non credo che queste categorie comprendano molti benestanti (vi rientrano gli ex cococo e i cocopro ad esempio)...
Alla faccia della iperpubblicizzata diminuzione delle tasse sopratutto per i meno abbienti.
:rolleyes:
Ciao
Federico
Quello che ho toccato io con mano è certo mentre quanto mi viene raccontato, non conosco chi lo fa e quali possano essere i suoi fini, non lo è altrettanto.
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Non dubito affatto della tua testimonianza, ci mancherebbe.
Ti ho riportato invece un esempio di altra tassa che invece è aumentata, e che colpisce essenzialmente lavoratori precari con redditi bassi.
Mi ricordo che alcuni anni fa l'aliquota INPS per gli allora cococo era del 14%, e da allora è sempre andata a salire.
In queste categorie (collaboratori, lavoratori autonomi e occasionali) non vi si trovano molti lavoratori con contratti sostanziosi, anzi in realtà penso praticamente nessuno, ecco che vedo un intervento che poteva essere fatto per aiutare persone non propriamente privilegiate.
Allo stesso modo, ti ricorderai che prima gli scaglioni Irper avevano anche quello al 18%, che è stato eliminato e accorpato al 23% con quello che era il 24%. Questo non può che aver svantaggiato molti lavoratori che rientrano in quella fascia di reddito (bassa), anche se in parte può essere compensato dalla no tax area.
Nessuno invece obbliga a portare il 45% al 41%, con una addizionale temporanea del +2% (che verrà tolta non appena la gente se ne scorderà).
Ciao
Federico
Ciao
Federico
Lucio Virzì
07-04-2006, 06:48
Hop!
Lucio Virzì
08-04-2006, 10:47
Up
dantes76
08-04-2006, 12:51
ciao lucio :D
Lucio Virzì
08-04-2006, 13:02
ciao lucio :D
Sto per andare al seggio, pensaci tu, magari, domani, agli up quotidiani :D
LuVi
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