View Full Version : scuole senza soldi. I presidi: "non ce la facciamo"
Domenica 25 Settembre 2005
Scuole al verde, mancano i soldi anche per le penne
I presidi: non ce la facciamo. Il ministero: ma la spesa totale per l’istruzione è salita del 13,7% in 5 anni
di ANNA MARIA SERSALE
ROMA – Scuole al verde. Le casse piangono e perfino l’ordinaria gestione degli istituti è in pericolo. «Le risorse economiche – denunciano i dirigenti scolastici alle prese con bilanci che non quadrano - sono state drasticamente ridotte e non ce la facciamo ad andare avanti». Poi aggiungono: «E’ un incubo, non riusciamo a garantire cose necessarie, siamo nei guai se si rompe un pc e non abbiamo fondi neppure per le tasse sui rifiuti o le bollette del telefono. Il mio caso non è isolato, la maggioranza dei colleghi è nelle stesse condizioni», racconta una direttrice didattica di Roma, della zona Cassia-Flaminia.». «Dal toner per la fotocopiatrice alla cancelleria, registri, gessi, carta, alle bollette, alla tassa per la rimozione dei rifiuti o ai materiali per i laboratori, fino alle dotazioni librarie è tutto un problema», sostengono i sindacati della scuola. E c’è perfino chi, a causa dei debiti e delle morosità, ha ricevuto le ingiunzioni dall’ufficiale giudiziario che ha pignorato i beni dello Stato. E il capo dei presidi, Giorgio Rembado, denuncia che spesso le scuole vantano dei crediti nei confronti del Tesoro, che poi non vengono mai erogati:« Ecco perché le scuole sono indebitate», dice.
«Le cifre valgono più delle parole. Il fondo per il funzionamento didattico ed amministrativo - spiega Enrico Panini, segretario nazionale della Flc-Cgil - è stato drasticamente ridotto. I conti in rosso si spiegano così: nel 2001 lo stanziamento è stato di 331,480 milioni di euro, nel 2002 di 248,259 milioni di euro, nel 2003 di 187,839 milioni di euro, nel 2004 di 208,159. Ora, per il 2005, è di 185,587 milioni di euro. Quasi un dimezzamento. Anche i fondi per la legge sull’autonomia sono stati tagliati: dai 258.885.889 del 2001 siamo scesi a 196.900.588 del 2005».
Il quadro presentato dal ministero dell’Istruzione, invece, è del tutto diverso: «Non è vero che le risorse non ci siano, le abbiamo aumentate in 5 anni del 13,70%. La spesa complessiva per l’area istruzione nel 2001 è stata di 35.787milioni di euro, nel 2002 di 37.734 milioni, nel 2003 di 39.736 milioni, nel 2004 di 40.464 milioni e per l’anno in corso di 40.690 milioni di euro. Dunque, non è vero che ci siano stati dei tagli».
Ma il sindacato insiste: «E’ eclatante il caso della Tarsu – continua Panini della Flc-Cgil - A partire dall’anno 2002 il Miur, in base all’accordo in sede di Conferenza unificata Stato-Città e Autonomie locali si era impegnato ad erogare 38.734.267 euro. Invece, lo stanziamento è sceso in picchiata: se nel 2002 erano 34,438 i milioni di euro stanziati, una cifra comunque lontana dal colmare le somme arretrate, nel 2003 le risorse erano ridotte al lumicino, solo 5,843 milioni di euro, nel 2.004 poi siamo saliti a 12 milioni di euro, sempre al di sotto del fabbisogno. Nel 2005 siamo a 29 milioni di euro, che però non basteranno a pagare i debiti che le scuole hanno accumulato nel frattempo sul capitolo rifiuti. Le ultime tre finanziarie hanno abbassato del 23% i fondi della didattica. La prossima? Non promette nulla di buono, già si parla di un taglio agli organici del 3%. La verità è che le scuole si sono impoverite e si sono impoveriti anche gli enti locali, che pure hanno visto ridursi i loro stanziamenti».
Che cosa accade con le casse al verde? La prima conseguenza è la stangata sulle famiglie, chiamate a versare contributi “volontari” sempre più robusti. «Se prima questi contributi – spiegano Flc-Cgil, Cisl e Uil – erano destinati a rendere più ricca l’offerta formativa, ora vengono utilizzati anche per tappare i “buchi”. Un esempio? La carta igienica si acquista così». Dino Di Palma, presidente della Provincia di Napoli, neppure due settimane fa ha lanciato l’allarme: «Non abbiamo i soldi per gestire oltre 300 istituti». E il Comune di Roma non più di dieci giorni fa ha detto basta, stanco di pagare le migliaia di telegrammi che le scuole inviano ai precari per informarli delle offerte di supplenza. Del resto non si tratta di spiccioli. Visto l’alto numero di persone da consultare l’ultima bolletta ammontava a 454.622,22 euro. E il Campidoglio ha detto: «Le comunicazioni ai supplenti non sono oneri a mio carico». Anche altre amministrazioni locali stanno seguendo la stessa strada. E c’è un braccio di ferro: «Telefono, fax e telegrammi non ci competono. Lo Stato ora vuole scaricarli su di noi». Morale: «La scuola pubblica statale è in grave difficoltà», sostengono Francesco Scrima, segretario Cisl e Massimo Di Menna, segretario Uil. E concludono dicendo che «neppure i compensi ai commissari di maturità sono stati regolarmente pagati».
(Il Messaggero)
Lucio Virzì
26-09-2005, 07:07
Informatica, Inglese, Impresa
Ma i vecchi e cari: Quaderno, Penna, Insegnante no, eh? :doh: :stordita:
Un paese che risparmia (o meglio, TAGLIA - il risparmio è virtuoso) sull'istruzione è un paese allo sfascio.
Se è questo il prezzo da pagare per i tagli alle tasse o per le assunzioni di mille mila insegnanti di religione o per i finanziamenti alla scuola privata io dico no, grazie.
Un paese che risparmia (o meglio, TAGLIA - il risparmio è virtuoso) sull'istruzione è un paese allo sfascio.
Se è questo il prezzo da pagare per i tagli alle tasse o per le assunzioni di mille mila insegnanti di religione o per i finanziamenti alla scuola privata io dico no, grazie.
Mettici anche i fondi a pioggia per salvare Rete 4 ( il digitale terrestre ) :O
Per la chiesa e per gli amici di Silvio i soldi ci sono sempre , per la scuola ( o l' università , o la sanità ) solo tagli indiscriminati .
Giovedì 29 Settembre 2005
Università, braccio di ferro sulla riforma
Il governo pone la fiducia, tafferugli davanti al Senato. I docenti: sei giorni di sciopero
di ANNA MARIA SERSALE
ROMA - Il governo vuole portare a casa la legge di riforma sull’università, ma il mondo accademico insorge. Contro il ddl per il nuovo stato giuridico dei professori si sono mobilitati tutti i Senati accademici d’Italia che hanno duramente criticato il testo, anche dopo la revisione. La giornata di ieri è stata convulsa. Mentre nell’aula del Senato arrivava il testo per il voto, fuori del Palazzo ci sono stati scontri tra i manifestanti e la polizia. Studenti e ricercatori avevano tentato di bloccare il traffico. Stamattina ci sarà in aula il secondo round. Carlo Giovanardi, il ministro per i Rapporti con il Parlamento, ha annunciato che sull’università il governo porrà il voto di fiducia. Significa che la Cdl è intenzionata ad andare fino in fondo. Ma è scontro aperto con i rettori, i docenti e i ricercatori. In particolare questi ultimi protestano con forza perché il «loro ruolo verrà cancellato». I rettori dicono che la riforma è «inadeguata», mentre tutti i partiti di opposizione si preparano a fermare in aula il testo. Ma il governo ha blindato il testo con il voto di fiducia, sicchè non ci saranno ostacoli all’approvazione. L’opposizione, comunque, darà battaglia. Il secondo round è previsto per oggi. Stamattina tra le 10,30 e le 11 si voterà nell’aula del Senato. Lo ha deciso la Conferenza dei capigruppo.
Dall’Unione arrivano violente bordate: «E’ una riforma scellerata», farà «danni all’università». In generale per l’opposizione la riforma «avrà l’effetto di incoraggiare la fuga dei cervelli». «Perderemo le nostre intelligenze migliori», sostengono Ds, Verdi e Udeur. Per Andrea Ranieri, responsabile del Dipartimento per la Formazione della Quercia, «il testo è una vendetta contro il mondo accademico che si è opposto alla riforma Moratti». Ma il ministro dell’Istruzione tira dritto per la sua strada: «Il dialogo - sostiene Letizia Moratti - non è stato strozzato, il provvedimento è da parecchi anni in discussione, anche nella scorsa legislatura ci sono stati ampi dibattiti. Quello che si sta votando è un provvedimento assolutamente positivo, è una riforma modello, che comunque rappresenta solo un tassello importante di un disegno più ampio».
La Casa delle Libertà ha presentato un maxiemendamento per ritoccare alcuni punti e risolvere i problemi di copertura finanziaria. Avendo ottenuto il via libera dalla Commissione Bilancio va avanti nel tentativo di far arrivare alla Camera un testo condiviso, da non modificare più. I partiti dell’Unione, invece, avevano presentato un ordine del giorno in cui chiedevano che si riaprisse il confronto. Intanto i ricercatori hanno deciso il blocco della didattica per le prossime settimane.
Nel dibattito infuocato si inserisce anche la polemica tra Silvio Berlusconi e il presidente della Conferenza dei rettori e capo dell’università di Siena, Piero Tosi. Il presidente del Consiglio ha definito «Siena non amica». Tosi ha replicato: «Una università non è mai, per sua natura, favorevole o contraria» a questo o quello schieramento. Intanto, il leader dei rettori ha anche chiesto a Pierferdinando Casini un incontro urgente anche per discutere del ddl: «Mancano risorse, il provvedimento così non ha alcuna chance».
Il disegno di legge prevede la revisione del sistema di reclutamento dei docenti, con l’avvio di una Commissione nazionale che si dovrebbe occupare dei concorsi e della selezione dei professori ordinari e degli associati. Potranno partecipare ai concorsi soltanto coloro i quali avranno superato delle prove e conseguito una «idoneità scientifica che durerà quattro anni». Quanto ai ricercatori si prevedono grandi cambiamenti: potranno avere soltanto «contratti a termine, di durata triennale, rinnovabili una sola volta. Dopodiché dovranno essere assunti a tempo indeterminato o rimandati a casa.
Le università però rifiutano l’impianto della legge: «Crea intollerabili forme di precariato». Sotto accusa anche le norme che non prevedono più una «seria valutazione del sistema universitario». A questo replica il ministro Moratti: «E’ in arrivo nella Finanziaria una norma per rafforzare il sistema della valutazione negli atenei. Del resto, la valutazione è già prevista in altre leggi, quindi è già operativa. Esiste il controllo qualitativo sull'università ma verrà rafforzato».
(Il Messaggero.it)
andreamarra
29-09-2005, 19:22
Informatica, Inglese, Impresa
Ma i vecchi e cari: Quaderno, Penna, Insegnante no, eh? :doh: :stordita:
Mi verrebbe da ridere, se non mi venisse da piangere :(
a me invece viene da ridere.mia sorella fa le elementari e ha una caterva di insegnanti, io ne avevo una e bastava. la tengono a scuola fino alle 4 di pomeriggio e non sa fare un cazzo, mia madre è disperata e sta tentando di recuperare nel we quello che dovrebbero fare in orario scolastico quelle dementi pagate dallo stato. niente tabellline a memoria, ma tante schede da colorare.
ah dulcis in fundo la mensa è obbligatoria ed è contata come orario di lezione per quelle cialtrone. non si preoccupano nemmeno di verificare che i bambini si puliscano i denti e via di dentista che tanto costa poco
iniziamo a levare dalle palle sta gentaglia e poi vediamo se i fondi mancano ancora
Un paese che risparmia (o meglio, TAGLIA - il risparmio è virtuoso) sull'istruzione è un paese allo sfascio.
Se è questo il prezzo da pagare per i tagli alle tasse o per le assunzioni di mille mila insegnanti di religione o per i finanziamenti alla scuola privata io dico no, grazie.
E pensa che per la scuola no, ma per rincoglionirti meglio di fronte alla tivvì 150€ di soldi pubblici ti spettano...e che cazzo!
sempreio
29-09-2005, 23:30
l' italia fa acqua da tutte le parti :(
tdi150cv
30-09-2005, 00:06
a me invece viene da ridere.mia sorella fa le elementari e ha una caterva di insegnanti, io ne avevo una e bastava. la tengono a scuola fino alle 4 di pomeriggio e non sa fare un cazzo, mia madre è disperata e sta tentando di recuperare nel we quello che dovrebbero fare in orario scolastico quelle dementi pagate dallo stato. niente tabellline a memoria, ma tante schede da colorare.
ah dulcis in fundo la mensa è obbligatoria ed è contata come orario di lezione per quelle cialtrone. non si preoccupano nemmeno di verificare che i bambini si puliscano i denti e via di dentista che tanto costa poco
iniziamo a levare dalle palle sta gentaglia e poi vediamo se i fondi mancano ancora
Bravissimo ! Facciamoli lavorare sti personaggi sempre pronti a lamentarsi che sono trattati come dei poveracci.
Poi questi poveracci scopri che nel pomeriggio hanno almeno n'altra attivita' in nero con la quale arrotondano di brutto ...
in effetti io alle elementari avevo 3 maestre, che sicuramente erano sufficienti... ma penso che tutte i/le laureati/e che vogliono insegnare da qualche parte devono poter lavorare...
io farei lavorare come insegnante solo le persone che sanno fare questo mestiere e lo fanno con passione: non è possibile arrivare al liceo (ma anche alle medie ecc) e vedere il prof che si siede in cattedra e passa la lezione a cazzeggiare tra apprezzamenti alle tette di quella, caffettino, ecc ecc... :muro:
poi taglierei il personale ATA, soprattutto i bidelli: le pulizie molto spesso non le fanno loro, ma cooperative pagate dalla scuola per questo, passano gran parte delle loro ore di lavoro a leggere il giornale, spettegolare, alle macchinette... :muro: Invece di avere 7 o 8 bidelli per 400 studenti, ne basterebbero la metà, giusto per le fotocopie (spesso non sanno fare neanche queste) e per portare le circolari in classe... :).
in effetti io alle elementari avevo 3 maestre, che sicuramente erano sufficienti... ma penso che tutte i/le laureati/e che vogliono insegnare da qualche parte devono poter lavorare...
eh no, che si arrangino. se la scuola deve essere il salvaculo di sta gente, inutile lamentarsi della scarsità dei fondi. le insegnanti alle elementari sono quintuplicate, 5 stipendi da pagare al prezzo di uno. e poi manca il toner?
eh no, che si arrangino. se la scuola deve essere il salvaculo di sta gente, inutile lamentarsi della scarsità dei fondi. le insegnanti alle elementari sono quintuplicate, 5 stipendi da pagare al prezzo di uno. e poi manca il toner?
Ok, ma chi ce le ha messe queste cinque insegnanti? Io alle elementari ne avevo una, passava le giornate invernali con il culo appoggiato al termosifone a spiegare e dettare, però ho/abbiamo imparato ugualmente. Certo, non l'inglese, al massimo il dialetto!
Ok, ma chi ce le ha messe queste cinque insegnanti? Io alle elementari ne avevo una, passava le giornate invernali con il culo appoggiato al termosifone a spiegare e dettare, però ho/abbiamo imparato ugualmente. Certo, non l'inglese, al massimo il dialetto!
non so chi le ha messe. pure io ne avevo una, inglese mai fatto alle elementari, così come informatica, ma adesso li fanno. diciamoci la verità: sono soldi buttati al vento e basta.
poi l'inglese lo si impara al liceo, tanto fino alle medie è già da ritenersi fortunati se ti insegnano l'uso corretto dei congiuntivi :muro:
tdi150cv
30-09-2005, 12:04
Ok, ma chi ce le ha messe queste cinque insegnanti? Io alle elementari ne avevo una, passava le giornate invernali con il culo appoggiato al termosifone a spiegare e dettare, però ho/abbiamo imparato ugualmente. Certo, non l'inglese, al massimo il dialetto!
ebbravo ... qui tirerei in ballo ancora quel famoso discorsetto sulla sQuola privata ...
Io ho studiato l'inglese , avevo il computer e facevamo laboratorio ...
Avevamo 4 insegnanti , c'era la mensa , il pomeriggio a studiare ...
Ancora credi non serva a nulla la sQuola privata ? Be se e' cosi' allora proprio non vuoi vedere ...
RiccardoS
30-09-2005, 12:06
ebbravo ... qui tirerei in ballo ancora quel famoso discorsetto sulla sQuola privata ...
Io ho studiato l'inglese , avevo il computer e facevamo laboratorio ...
Avevamo 4 insegnanti , c'era la mensa , il pomeriggio a studiare ...
Ancora credi non serva a nulla la sQuola privata ? Be se e' cosi' allora proprio non vuoi vedere ...
mi piacerebbe sapere l'età di onisem e quella tua. ;)
tdi150cv
30-09-2005, 12:08
semplice ... 30
ebbravo ... qui tirerei in ballo ancora quel famoso discorsetto sulla sQuola privata ...
Io ho studiato l'inglese , avevo il computer e facevamo laboratorio ...
Avevamo 4 insegnanti , c'era la mensa , il pomeriggio a studiare ...
Ancora credi non serva a nulla la sQuola privata ? Be se e' cosi' allora proprio non vuoi vedere ...
Ma tu leggi o fantastichi? Perchè mi pare che "parta in quarta" e faccia tutto da solo... Non ho nemmeno fatto accenno alla scuola privata, nè tantomeno fatto un paragone tra le due. Ho semplicemente detto che cinque maestre alle elementari mi sembrano eccessive, che per quel livello sarebbe sufficiente la maestra "classica" (che avevo io) con delle conoscenze informatiche e di lingua inglese, che però si sa, in Italia mediamente non hanno. Se poi nella squola privata che ospita la tua famiglia da generazioni, c'erano tredici insegnanti, nove tutor, tre Pc, otto bidelli e camerieri in divisa per alunno sono affari tuoi, non è necessario che tu me ne renda partecipe.
mi piacerebbe sapere l'età di onisem e quella tua. ;)
Scusa, non avevo letto, io ne ho ventinove.
tdi150cv
30-09-2005, 12:53
Ma tu leggi o fantastichi? Perchè mi pare che "parta in quarta" e faccia tutto da solo... Non ho nemmeno fatto accenno alla scuola privata, nè tantomeno fatto un paragone tra le due. Ho semplicemente detto che cinque maestre alle elementari mi sembrano eccessive, che per quel livello sarebbe sufficiente la maestra "classica" (che avevo io) con delle conoscenze informatiche e di lingua inglese, che però si sa, in Italia mediamente non hanno. Se poi nella squola privata che ospita la tua famiglia da generazioni, c'erano tredici insegnanti, nove tutor, tre Pc, otto bidelli e camerieri in divisa per alunno sono affari tuoi, non è necessario che tu me ne renda partecipe.
no no ... era solo per farti capire che spesso si ricorre alla scuola privata anche per evitare rogne che si trovano nelle scuole pubbliche che nella maggior parte dei casi si traduce tutto in una istruzione migliore o piu' completa.
FastFreddy
30-09-2005, 12:56
no no ... era solo per farti capire che spesso si ricorre alla scuola privata anche per evitare rogne che si trovano nelle scuole pubbliche che nella maggior parte dei casi si traduce tutto in una istruzione migliore o piu' completa.
Il problema è che non tutti se la possono permettere la scuola privata.
Quindi le cose sono due: o mettiamo la scuola pubblica in condizione di operare come si deve, oppure finanziamo direttamente quelle famiglie che non si possono permettere la privata (ma in questo caso il controllo dell'effettiva equa distribuzione delle sovvenzioni a chi ne ha REALMENTE bisogno diventa mooooooolto difficile)
Lucio Virzì
30-09-2005, 13:01
Penso ci sia qualche errore, devo aver letto in qualche quote "generalmente la scuola privata da una istruzione migliore o più completa".
Credo sia stato commesso un errore e manchi un "NON".
LuVi
FastFreddy
30-09-2005, 13:03
Penso ci sia qualche errore, devo aver letto in qualche quote "generalmente la scuola privata da una istruzione migliore o più completa".
Credo sia stato commesso un errore e manchi un "NON".
LuVi
C'è scuola e scuola....
Certo che se mi prendi come esempio gli istituti di recupero anni scolastici...
tdi150cv
30-09-2005, 14:52
C'è scuola e scuola....
Certo che se mi prendi come esempio gli istituti di recupero anni scolastici...
ma tu digli che ha ragione che fai prima no !? :muro:
Lucio Virzì
30-09-2005, 14:58
C'è scuola e scuola....
Certo che se mi prendi come esempio gli istituti di recupero anni scolastici...
Quella è la "generalità", le altre sono eccezioni.
LuVi
Quella è la "generalità", le altre sono eccezioni.
LuVi
quando fa comodo generalizzi pure te, vedo
tdi150cv
30-09-2005, 15:23
quando fa comodo generalizzi pure te, vedo
ma cosa dici ??? Guarda che le scuole private sono tutte scuole dove non si impara nulla e si paga e basta ...
Pero' chissa' come mai tra i frequentatori , partendo dagli asili nido per arrivare alle scuole superiori , nessuno si lamenta di alcunchè ... strano !?
ma cosa dici ??? Guarda che le scuole private sono tutte scuole dove non si impara nulla e si paga e basta ...
Pero' chissa' come mai tra i frequentatori , partendo dagli asili nido per arrivare alle scuole superiori , nessuno si lamenta di alcunchè ... strano !?
esistono istituti prvati che nella retta garantiscono il passaggio all'anno successivo. così come esistono istituti pubblici noti per sdognare capre. che poi la sinistra demonizzi il privato per ovvie ragioni pace, problemi loro :fagiano:
ps: sempre stato alla pubblica e all'università ho sputato sangue il primo anno... :muro:
andreamarra
30-09-2005, 15:26
ma cosa dici ??? Guarda che le scuole private sono tutte scuole dove non si impara nulla e si paga e basta ...
Pero' chissa' come mai tra i frequentatori , partendo dagli asili nido per arrivare alle scuole superiori , nessuno si lamenta di alcunchè ... strano !?
come fai a lamentarti di un qualcosa se non puoi fare i paragoni?
Anche se le private dessero la metà dell'istruzione delle pubbliche, uno di una privata che cosa ne potrà mai sapere?
Poi personalmente, molte scuole o università private regalano i titoli. Basta pagare. Altre non lo fanno, ovvio.
Ma i luoghi comuni nascono da realtà negative di alcuni che vengono addossati anche agli altri.
Fosse per me le scuole private non dovrebbero esistere, solo scuole pubbliche.
Allora...
parliamo degli insegnanti:
prima c'era solo una maestra, ora tre?
Si riesce a capire che NON lavorano di meno ma sono divisi in piu' classi?
L'orario e' sempre lo stesso.
Non fanno imparare piu' le tabelline a memoria?
Semplice, devono seguire i programmi MINISTERIALI!!!
migliore la scuola privata?
non penso, soprattutto perche' gli insegnanti della scuola privata sono di solito persone alle prime armi e sottopagate che accettano stipendi da fame per fare punteggio (ripeto... di solito -anche io ho frequentato le elementari in un istituto religioso).
Vengono pagati quando accompagnano i bimbi a mensa?
E ci credo, visto che sono responsabili se i pargoli si fanno male o fanno lite fra di loro.
I bambini sono a scuola fino alle quattro, poveretti.... mandateli nelle scuole che non fanno il tempo pieno.... peccato che poi sono i genitori che lavorano che vogliono mandare i figli nella scuola con il tempo pieno.
Mia madre e' stata insegnante e non potete capire la dedizione e l'amore che aveva per la sua professione. Insegnare ai ragazzi era per lei una soddisfazione incommensurabile e poco faceva se tornava stanca - gestire una "banda" di ragazzini ogni giorno non e' facile".
Gli insegnanti lavorano anche a casa, studiando, correggendo compiti, mantenendosi informati e comprando libri utili per l'insegnamento CON I PROPRI SOLDI.
Ci sono persone che non fanno bene il loro lavoro?
Ditemi quale e' il mestire che non ha tali personaggi (forse lo fanno meglio i programmatori che hanno il tempo di vedere i forum mentre "lavorano"? -gli insegnanti non si possono distrarre un attimo - se un ragazzino si fa male, vi assicuro, sono guai!)
Poi ci sono:
i genitori che dicono che i compiti a casa sono troppi.
I genitori che dicono che i compiti a casa sono pochi.
i genitori che dicono che si impara tutto a memoria.
i genitori che dicono che un po' di poesie a memoria fanno bene.
Bisogna poi ricordare che gli insegnanti devono anche collaborare con gli assistenti sociali e gli psicologi per i "casi difficili"
Ora gli insegnanti devono (sempre grazie alle direttive ministeriali) far studiare senza poter rimandare o bocciare (non ricordo bene ma in alcune classi e' tasativamente vietato bocciare).
Non fermiamoci a dire che fanno poche ore (unico vantaggio che hanno ma in una situazione di stress), ricordiamoci che prendono anche poco e sono una categoria bistrattata.
ciao
Lucio Virzì
30-09-2005, 15:28
esistono istituti prvati che nella retta garantiscono il passaggio all'anno successivo. così come esistono istituti pubblici noti per sdognare capre. che poi la sinistra demonizzi il privato per ovvie ragioni pace, problemi loro :fagiano:
ps: sempre stato alla pubblica e all'università ho sputato sangue il primo anno... :muro:
Sdognare? :confused:
Comunque sia questo è l'unico caso di generalizzazione provata.... l'istituto privato, a qualsiasi livello, garantisce de facto l'avanzamento.
LuVi
Belzebub
30-09-2005, 15:44
Allora...
parliamo degli insegnanti:
prima c'era solo una maestra, ora tre?
Si riesce a capire che NON lavorano di meno ma sono divisi in piu' classi?
L'orario e' sempre lo stesso.
Non fanno imparare piu' le tabelline a memoria?
Semplice, devono seguire i programmi MINISTERIALI!!!
migliore la scuola privata?
non penso, soprattutto perche' gli insegnanti della scuola privata sono di solito persone alle prime armi e sottopagate che accettano stipendi da fame per fare punteggio (ripeto... di solito -anche io ho frequentato le elementari in un istituto religioso).
Vengono pagati quando accompagnano i bimbi a mensa?
E ci credo, visto che sono responsabili se i pargoli si fanno male o fanno lite fra di loro.
I bambini sono a scuola fino alle quattro, poveretti.... mandateli nelle scuole che non fanno il tempo pieno.... peccato che poi sono i genitori che lavorano che vogliono mandare i figli nella scuola con il tempo pieno.
Mia madre e' stata insegnante e non potete capire la dedizione e l'amore che aveva per la sua professione. Insegnare ai ragazzi era per lei una soddisfazione incommensurabile e poco faceva se tornava stanca - gestire una "banda" di ragazzini ogni giorno non e' facile".
Gli insegnanti lavorano anche a casa, studiando, correggendo compiti, mantenendosi informati e comprando libri utili per l'insegnamento CON I PROPRI SOLDI.
Ci sono persone che non fanno bene il loro lavoro?
Ditemi quale e' il mestire che non ha tali personaggi (forse lo fanno meglio i programmatori che hanno il tempo di vedere i forum mentre "lavorano"? -gli insegnanti non si possono distrarre un attimo - se un ragazzino si fa male, vi assicuro, sono guai!)
Poi ci sono:
i genitori che dicono che i compiti a casa sono troppi.
I genitori che dicono che i compiti a casa sono pochi.
i genitori che dicono che si impara tutto a memoria.
i genitori che dicono che un po' di poesie a memoria fanno bene.
Bisogna poi ricordare che gli insegnanti devono anche collaborare con gli assistenti sociali e gli psicologi per i "casi difficili"
Ora gli insegnanti devono (sempre grazie alle direttive ministeriali) far studiare senza poter rimandare o bocciare (non ricordo bene ma in alcune classi e' tasativamente vietato bocciare).
Non fermiamoci a dire che fanno poche ore (unico vantaggio che hanno ma in una situazione di stress), ricordiamoci che prendono anche poco e sono una categoria bistrattata.
ciao
concordo perfettamente, inoltre la convinzione che facciano poche ore di lavoro è assolutamente errata, sopratutto per quei professori pendolari che escono di casa alle 5 del mattino
signori miei, sono perfettamente convinto che chi ha un parente insegnante o è esso stesso insegnante debba difendere la categoria a spada tratta. io parlo per quello che ho visto. alle elementari ho avuto la fortuna di avere un'insegnante coi controcazzi. alle medie è stato disastroso, al liceo m'è andata bene al biennio o quasi ma al triennio s'è visto il peggio del peggio con poche eccezioni.
quindi, per mia statistica personale, almeno una buona fetta degli insegnanti pubblici che supera abbondantemente il 50% è composta da cialtroni nullafacenti, impreparati, con nessuna voglia di insegnare, gente da mandare in miniera e che si è diretta verso la scuola solo per poggiare il culo al caldo di una seggiola statale ben sicura.
tdi150cv
30-09-2005, 15:55
come fai a lamentarti di un qualcosa se non puoi fare i paragoni?
Anche se le private dessero la metà dell'istruzione delle pubbliche, uno di una privata che cosa ne potrà mai sapere?
Poi personalmente, molte scuole o università private regalano i titoli. Basta pagare. Altre non lo fanno, ovvio.
Ma i luoghi comuni nascono da realtà negative di alcuni che vengono addossati anche agli altri.
Fosse per me le scuole private non dovrebbero esistere, solo scuole pubbliche.
ehmmmm ... vedi che la mia voleva essere una battuta ...
Comunque come faccio a fare paragoni ??? Ma scusa si lamentano tutti dell'istruzione pubblica e io non ho mai lamentato nulla in merito all'istruzione privata che ho ricevuto ...
Dimmi tu se non posso far paragoni ...
E non solo ...
Possiamo anche discutere del target differente che trovi , e se per un genitore e' importante che il figlio debba frequentare solo certi ambienti la privata questo lo garantisce per forza di cose.
Poi che ALCUNE scuole promettano facili promozioni e' n'altro discorso ma non credo che sia di molto conto se si parla di asilo nido , asilo , scuola elementare e medie. Poi magari si scopre che qualcuno qui e' stato bocciato pure all'asilo nido ! :sofico: :D
E' il solito discorso di scelte e possibilita'.
Io personalmente non voglio sentire per mio figlio che magari in classe si ritrovi a dover combattere contro computer mancanti , strutture di dubbia 'fattura' , professori che tirano alla fine dell'ora e robe del genere ...
Per non parlare che vorrei evitare di fargli trovare il classico figlio cresciuto tra la malavita capace di disturbare e basta la lezione o addirittura capace di fare il prepotente con tutti.
bah, questa storia degli insegnanti ignoranti mi sembra bagnata un po' da qualunquismo.
RIpeto fatemi un esempio di categoria immune da nullafacenti o imbroglioni (magari gli agenti immobiliari che venderebbero come una reggia una grotta? i bancari o i personaggi delle SIM che hanno venduto le Parmalat pur odorando la situazione o che in piena crisi delle Telecom cercavano di piazzare titoli del Nasdaq?)
Sono ok gli sviluppatori che postano sui forum e poi si ricordano di fare il cut&paste quotidiano?
Gli avvocati che si intrallazzano con gli altri per allungari i tempi dei processi e spillare ancora piu' soldi?
I medici che vanno ai corsi delle aziende farmaceutiche guarda caso in posti da urlo (non e' che ci vanno in vacanza???)
Gli imprenditori che sono bravi a farlo chiedendo sgravi allo Stato?
Gli idraulici che ti cambiano mezza caldaia (e potrebbero aggiustarla stringendo solo una vite ).
cosi' i meccanici, cosi' i negozianti che rubano sul peso o ancora i medici che non ti fanno la fattura o ti ricattano chiedendoti il 20% in piu'.
Ci rendiamo conto che non dobbiamo essere qualunquisti - Non tutti fanno le cose peggiore della propria categoria (e da buon idealista spero che sia un minima parte)?
Poi e' chiaro che ci sono insegnanti piu' o meno preparati, percio' bisogna dare potere ai presidi di fare corsi, di assicurarsi che vengano seguiti, magari acnhe di "mettere il naso" sull'andamento della classe.
Ci sono i consigli scolastici tra insegnanti e genitori, usiamoli!
Scoperchiatore
30-09-2005, 16:36
Un lavoro fondamentale come quello dell'insegnante, delle medie, liceale o universitario che sia, deve essere pagato non profumatamente, ma almeno adeguatamente.
Dopo una laurea, credo che nessuno di noi si metterebbe a insegnare, sapendo che lo stipendio è di 1200-1500 euro al mese.
Se si demotiva chi ha delle capacità e della cultura a intraprendere la professione di professore, è ovvio che avremo tanti ignoranti nelle cattedre, perchè talvolta rimangono solo gli scarti a fare questo lavoro bistrattato da molti.
Io sono stato fortunatissimo, ho avuto tutti ottimi prof, ma tutti non erano per niente soddisfatti del loro stipendio dopo 20 anni di lavoro...
Amu_rg550
30-09-2005, 17:27
ma tu digli che ha ragione che fai prima no !? :muro:
tdi, ritornare sempre per le solite cose mi secca un pò.
non siete in buoni rapporti, quindi perchè fare questo genere di uscite sul personale?
evita, ignora, fai quel che vuoi ma finiscila dai, se no alla prossima è sospensione, te lo diciamo da adesso.
sempreio
30-09-2005, 19:43
non so chi le ha messe. pure io ne avevo una, inglese mai fatto alle elementari, così come informatica, ma adesso li fanno. diciamoci la verità: sono soldi buttati al vento e basta.
poi l'inglese lo si impara al liceo, tanto fino alle medie è già da ritenersi fortunati se ti insegnano l'uso corretto dei congiuntivi :muro:
ma sono l' unico ad aver fatto inglese e francese fin dalla prima elementare :eek:
nel doposcuola, anche se con pessimi risultati :D
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