LittleLux
21-09-2005, 17:16
Rieccoci qua. Si, verrebe da dire proprio questo. Dopo meno di un anno, si riparla di crisi (ammesso che si sia mai smesso:D), solo che stavolta potrebbe essere quella definitiva per il governo Berlusconi. E si, perchè quando, a pochi giorni dalle sccadenze dei termini per presentare il DPEF, si dice che la finanziaria è da rifare, i campanelli d'allarme iniaziano a suonare, specie se la notizia fa il paio con quella che l'UDC, sempre loro, non considera priorità l'approvazione della "devolution", senza la quale è la Lega che ha minacciato la crisi.
Certo è che ultimamente la segreteria politica dell'UDC ha avuto un gran da fare, e gli va anche dato atto che, in quanto ex (ma non troppo) DC, non sono secondi a nessuno quanto a capacità di logoramento di un governo e del suo premier.
Forse avrei dovuto intitolare il thread "Il Berlusconi bollito", avrebbe reso meglio l'idea.:D
La direzione del partito centrista non fa sconti: "E' da rifare"
Alemanno rilancia la tassazione delle rendite finanziarie
L'Udc boccia la Finanziaria
"Non è né strategica né elettorale"
ROMA - "Severissima bocciatura" alla legge finanziaria da parte della direzione Udc. Lo riferisce il responsabile economico del partito, Ivo Tarolli, che senza mezzi termini definisce "inadeguate" le risposte contenute nello schema della manovra "sia sul fronte dello sviluppo, visto che si tagliano 4 mld agli investimenti; sia sul fronte del deficit, considerato che Siniscalco non ha dato rassicurazioni sul contenimento del tendenziale; sia, infine, in merito alla necessità di fronteggiare il calo del potere d'acquisto dei salari". "Duecento milioni di euro - evidenzia Tarolli - sono una cifra ridicola". Insomma per l'Udc la Finanziaria non è da migliorare ma "da rifare. Non è, infatti, nè elettorale, nè strategica".
"I capitoli - ha ricordato Tarolli conversando con i giornalisti in Senato - sono tre: finanza pubblica, sviluppo e contrasto al calo di potere d'acquisto del salario delle famiglie. Sulla prima questione, dopo il fallimento del metodo Brown, l'avanzo primario quasi a zero, la spesa pubblica che è aumentata, il debito pubblico sta ricrescendo, Siniscalco risponde predisponendo una manovra di 21 miliardi, di cui 11 miliardi per abbattere lo 0,8% del rapporto deficit/pil per rientrare nei parametri in due anni: ha fatto lo stretto necessario ma senza darci assicurazioni del contenimento del tendenziale".
"Parallelamente, però - ha continuato l'esponente dell'Udc - abbiamo voci di copertura che sono assolutamente aleatorie, perché il contrasto all'evasione non vede in campo strumenti nuovi". Quanto al capitolo dedicato allo sviluppo, il responsabile economico del partito sottolinea che "taglia 4 miliardi sulla tabella f che è la tabella classica degli investimenti: come si può sostenere lo sviluppo tagliando gli investimenti? Se dobbiamo far diventare nuovamente un centro propulsore per aiutare il sistema a crescere e poi gli togliamo la benzina...".
Riguardo, infine, al contrasto del calo del potere d'acquisto delle famiglie "ha messo lì 200 milioni che fanno venire da ridere". Quindi, ha concluso tarolli, "su tre capitoli fondamentali, tre risposte inadeguate. Da parte della direzione dell'Udc stamattina è venuta una severissima bocciatura allo schema, dopodichè sappiamo che la finanziaria viene varata il 30 settembre...".
Ed anche il ministro Gianni Alemanno, che oggi ha incontrato Siniscalco, ha la sua da dire sulla manovra predisposta dal Tesoro. "Si riscontra - ha detto il dirigente di An - una situazione di conto economico complessivo molto tirata. E' chiaro che servirebbero altre coperture". Il ministro rilancia la proposta di An di aumentare la tassazione sulle rendite finanziarie: "Siniscalco su questo è neutrale - ha spiegato - ma è una decisione tutta politica".
(21 settembre 2005)
http://www.repubblica.it/2005/i/sezioni/economia/finanziaria/udboccia/udboccia.html
Certo è che ultimamente la segreteria politica dell'UDC ha avuto un gran da fare, e gli va anche dato atto che, in quanto ex (ma non troppo) DC, non sono secondi a nessuno quanto a capacità di logoramento di un governo e del suo premier.
Forse avrei dovuto intitolare il thread "Il Berlusconi bollito", avrebbe reso meglio l'idea.:D
La direzione del partito centrista non fa sconti: "E' da rifare"
Alemanno rilancia la tassazione delle rendite finanziarie
L'Udc boccia la Finanziaria
"Non è né strategica né elettorale"
ROMA - "Severissima bocciatura" alla legge finanziaria da parte della direzione Udc. Lo riferisce il responsabile economico del partito, Ivo Tarolli, che senza mezzi termini definisce "inadeguate" le risposte contenute nello schema della manovra "sia sul fronte dello sviluppo, visto che si tagliano 4 mld agli investimenti; sia sul fronte del deficit, considerato che Siniscalco non ha dato rassicurazioni sul contenimento del tendenziale; sia, infine, in merito alla necessità di fronteggiare il calo del potere d'acquisto dei salari". "Duecento milioni di euro - evidenzia Tarolli - sono una cifra ridicola". Insomma per l'Udc la Finanziaria non è da migliorare ma "da rifare. Non è, infatti, nè elettorale, nè strategica".
"I capitoli - ha ricordato Tarolli conversando con i giornalisti in Senato - sono tre: finanza pubblica, sviluppo e contrasto al calo di potere d'acquisto del salario delle famiglie. Sulla prima questione, dopo il fallimento del metodo Brown, l'avanzo primario quasi a zero, la spesa pubblica che è aumentata, il debito pubblico sta ricrescendo, Siniscalco risponde predisponendo una manovra di 21 miliardi, di cui 11 miliardi per abbattere lo 0,8% del rapporto deficit/pil per rientrare nei parametri in due anni: ha fatto lo stretto necessario ma senza darci assicurazioni del contenimento del tendenziale".
"Parallelamente, però - ha continuato l'esponente dell'Udc - abbiamo voci di copertura che sono assolutamente aleatorie, perché il contrasto all'evasione non vede in campo strumenti nuovi". Quanto al capitolo dedicato allo sviluppo, il responsabile economico del partito sottolinea che "taglia 4 miliardi sulla tabella f che è la tabella classica degli investimenti: come si può sostenere lo sviluppo tagliando gli investimenti? Se dobbiamo far diventare nuovamente un centro propulsore per aiutare il sistema a crescere e poi gli togliamo la benzina...".
Riguardo, infine, al contrasto del calo del potere d'acquisto delle famiglie "ha messo lì 200 milioni che fanno venire da ridere". Quindi, ha concluso tarolli, "su tre capitoli fondamentali, tre risposte inadeguate. Da parte della direzione dell'Udc stamattina è venuta una severissima bocciatura allo schema, dopodichè sappiamo che la finanziaria viene varata il 30 settembre...".
Ed anche il ministro Gianni Alemanno, che oggi ha incontrato Siniscalco, ha la sua da dire sulla manovra predisposta dal Tesoro. "Si riscontra - ha detto il dirigente di An - una situazione di conto economico complessivo molto tirata. E' chiaro che servirebbero altre coperture". Il ministro rilancia la proposta di An di aumentare la tassazione sulle rendite finanziarie: "Siniscalco su questo è neutrale - ha spiegato - ma è una decisione tutta politica".
(21 settembre 2005)
http://www.repubblica.it/2005/i/sezioni/economia/finanziaria/udboccia/udboccia.html