View Full Version : Un carabiniere morto a Latina; attentato dinamitardo?
Lucio Virzì
14-09-2005, 19:16
http://www.repubblica.it/2005/i/sezioni/cronaca/caserm/caserm/caserm.html
La deflagrazione in una stanza al comando provinciale dell'Arma
"Un involucro metallico con dentro esplosivo di grande potenziale"
Latina, esplosione in caserma
un carabiniere morto, uno ferito
La vittima è Alberto Andrioli, 35 anni, sposato con due figlie
è stato trovato con un braccio e parte della testa dilaniati
Coperta con un telo
la finestra della stanza
dove è avvenuta l'esplosione
ROMA - Un carabiniere è morto e un altro è rimasto ferito a Latina, in seguito a un'esplosione avvenuta nell'ufficio denunce della sede del comando provinciale dell'Arma. Lo scoppio si è verificato poco prima delle 16 nella caserma Vittoriano Cimmarusti, in piazza dei Caduti di Nassirya. Dopo i primi rilevamenti, il procuratore aggiunto Francesco Lazzaro ha detto che a causare la deflagrazione è stato "un contenitore metallico con dentro esplosivo di sintesi, di grande potenziale. Un ordigno costruito per uccidere".
"Escludiamo - ha aggiunto il magistrato - che sia arrivato per posta o che sia stato lanciato dall'esterno, e anche che si sia trattato di esplosivo sequestrato dai carabinieri. Allo stato attuale non ci sono rivendicazioni. Cercheremo di verificare come sia entrato in caserma".
Il militare ferito è Stefano De Rinaldis: condotto presso l'ospedale Santa Maria Goretti, gli è stata riscontrata la perforazione del timpano ed è stato dimesso circa un'ora dopo. Il carabiniere ha perso la vita è Alberto Andrioli, 35 anni, sposato e con due figlie minorenni. Al momento dell'esplosione si trovava in servizio. I soccorritori lo hanno trovato a terra senza vita, un braccio e parte della testa dilaniati.
Sull'accaduto indagano i carabinieri del Ris. Sul posto sono giunti il sostituto procuratore Giancarlo Ciani, il questore Alfonso Maria La Rotonda, il prefetto Salvatore La Rosa e il sindaco di Latina Vincenzo Zaccheo. E anche il pm Franco Ionta, capo del pool antiterrorismo della procura di Roma, segue da vicino la vicenda.
Messaggi di solidarietà dai vertici istituzionali: manifestazioni di cordoglio sono giunte dal presidente del Senato Marcello Pera, dal presidente della Camera Pier Ferdinando Casini, dal ministero dell'Interno Giuseppe Pisanu.
(14 settembre 2005)
IpseDixit
14-09-2005, 19:36
Bah mistero su come sia entrato :rolleyes:
...35 anni, sposato e con due figlie minorenni...
.
Blindman
14-09-2005, 19:51
Poveraccio..... :(
Io ero in biblioteca a 100m da li....pensavo fosse qualche cretino che si divertiva con un raudo o bomba carta.....
poveretto....
La famiglia poi .... i figli...... :cry: :cry: :cry:
che storiaccia.... :( :( :(
poi in Italia prima che salti fuori chi cazzo è stato passano 30 anni e cade in prescrizione.... :muro: :muro: :muro:
jumpermax
15-09-2005, 09:31
come sempre la vicenda si complica...
http://www.repubblica.it/2005/i/sezioni/cronaca/caserm/ordignobellico/ordignobellico.html
La deflagrazione al comando dei Carabinieri è costata la vita ad
Alberto Andreoli. Esplosivo sintetico e materiale ferroso nel pacco
Latina, si indaga sull'ordigno
"Forse era un residuato bellico"
Ma non si esclude che la vittima abbia raccolto un pacco sospetto
Il comando provinciale
dei carabinieri di Latina
LATINA - L'origine dell'ordigno esploso ieri al comando provinciale dei Carabinieri resta avvolta nel mistero. Non è chiaro se si sia trattato di un pacco bomba raccolto per strada e portato in caserma, o addirittura di un residuato bellico. L'esplosione di ieri pomeriggio ha provocato la morte di Alberto Andreoli, 35 anni, sposato con due figli e il ferimento di un altro agente, il maresciallo Stefano De Rinaldis, che se l'è cavata con un forte shock e la perforazione di un timpano. L'esame autoptico della salma dell'appuntato Andreoli è stato fissato per oggi alle 14. Ad eseguire l'autopsia sarà il professor Lazzaro, fratello del procuratore aggiunto del capoluogo pontino, Francesco Lazzaro.
Ma non è ancora chiaro come questo ordigno sia giunto in caserma: "Non escludiamo - ha detto il sostituto procuratore Saveriano - che la vittima possa aver raccolto un pacco sospetto". Il comandante provinciale dei Carabinieri di Latina, colonnello Domenico Libertini non ha escluso l'ipotesi di un ordigno bellico: "La presenza di esplosivo sintetico, utilizzato per gli ordigni bellici, fa pensare a questa possibilità. Così come l'aver riscontrato del materiale ferroso che di solito è utilizzato per confezionare l'involucro di questi ordigni".
"Questo - ha precisato il colonnello Libertini - non vuole però dire che un simile ordigno fosse presente in modo evidente in caserma. Eventualmente, potrebbe invece essere stato a sua volta nascosto in un contenitore di qualche tipo. Ma è solo una delle ipotesi e stiamo ancora lavorando a tutto campo".
Ieri si era parlato di un contenitore metallico e secondo il procuratore aggiunto Francesco Lazzaro, si è trattato di "un ordigno costruito per uccidere. Escludiamo - ha aggiunto - che sia arrivato per posta o sia stato lanciato dall'esterno, e anche che si sia trattato di esplosivo sequestrato dai carabinieri". Ora invece, ogni ipotesi viene considerata attendibile.
poraccio, non è giusto morire così.
ma.... come sarebbe a dire???
l'ha portato in caserma qualcuno che aveva accesso ai locali della caserma ???
ma .... ho capito bene ??? sarebbe PAZZESCO!!!
IpseDixit
15-09-2005, 09:53
ma.... come sarebbe a dire???
l'ha portato in caserma qualcuno che aveva accesso ai locali della caserma ???
ma .... ho capito bene ??? sarebbe PAZZESCO!!!
Sospettano di qualche residuato bellico, in ogni caso è probabile negligenza da parte di qualcuno.
jumpermax
15-09-2005, 11:35
vanno per esclusione...
http://www.repubblica.it/2005/i/sezioni/cronaca/caserm/ordignobellico/ordignobellico.html
La deflagrazione al comando dei Carabinieri è costata la vita ad
Alberto Andreoli. Esplosivo sintetico e materiale ferroso nel pacco
Latina, si indaga sull'esplosione
"Un ordigno costruito recentemente"
Il procuratore: "Il plastico nascosto in un involucro di ferro
ma potrebbe essere una bomba in dotazione all'Esercito"
Il comando provinciale
dei carabinieri di Latina
LATINA - Il comandante generale dei Carabinieri definisce "subdolo" l'ordigno esploso ieri al comando provinciale dei Carabinieri di Latina. Di certo non era un resdiuato belico. Lo dice il sostituto procuratore Francesco Lazzaro: "E' un esplosivo di recentissima costruzione. Il plastico era nascosto in una lattina o in un tubo, anche se non è ancora chiaro come possa essere stato abbandonato dentro la caserma. In questo momento delle indagini, non posso escludere che l'ordigno sia una bomba a mano in dotazione alle truppe dell'Esercito di stanza in Kossovo o in Iran".
L'esplosione di ieri pomeriggio ha provocato la morte di Alberto Andreoli, 35 anni, sposato con due figli, e il ferimento di un altro agente che era nel corridoio attiguo alla stanza dell'appuntato, il maresciallo Stefano De Rinaldis, che se l'è cavata con un forte shock e la perforazione di un timpano. L'esame autoptico dell'appuntato Andreoli è iniziato poco fa e potrebbe permettere ai medici legale di recuperare le schegge trattenute nel corpo della vittima, indizi utili per ricostruire l'origine dell'ordigno. Ad eseguire l'autopsia è il professor Lazzaro, fratello del procuratore aggiunto del capoluogo pontino, Francesco Lazzaro.
Il generale Gottardo: "Un'azione subdola". Il comandante generale dei carabinieri, generale Luciano Gottardo, lasciando la sede del comando provinciale dell'arma a Latina, ha detto che "le ipotesi al vaglio degli inquirenti spaziano dalla tragica fatalità ad una azione subdola".
Il malore dei genitori dell'appuntato. La visita del generale è stata preceduta stamane da quella dei genitori dell'appuntato della vittima. Il malore di uno dei genitori, ha richiesto l'intervento di un'ambulanza del 118. Ieri sera, arrivando da Sessa Aurunca a Latina, il padre di Andreoli aveva avuto un malore ed era stato portato temporaneamente all'ospedale di Formia. La vedova del militare, questa mattina molto presto, è stata accompagnata al Comando provinciale per ritirare alcuni oggetti personali del marito. Davanti alla finestra dell'ufficio dove è esploso l'ordigno, qualcuno ha deposto due rose, una bianca ed una rossa.
Le ipotesi sull'ordigno. Non è ancora chiaro come l'ordigno sia giunto in caserma. Le riprese delle telecamere a circuito chiuso installate all'entrate della caserma escludono che l'appuntato ieri pomeriggio sia entrato in ufficio portando con sè un pacco. Il comandante provinciale dei Carabinieri di Latina, colonnello Domenico Libertini spiega che "l'ordigno potrebbe essere stato nascosto in un contenitore di qualche tipo". Ieri si era parlato di un contenitore metallico e secondo il procuratore aggiunto Francesco Lazzaro, si è trattato di "un ordigno costruito per uccidere. Escludiamo - ha aggiunto - che sia arrivato per posta o sia stato lanciato dall'esterno, e anche che si sia trattato di esplosivo sequestrato in precedenza dai carabinieri. Escluso pure che il tipo di esplosivo porti alla pista della camorra. I Ris non hanno trovato traccia di timer o di inneschi: solo schegge in tutta la stanza e sul corpo della vittima".
(15 settembre 2005)
~ZeRO sTrEsS~
15-09-2005, 11:50
ma.... come sarebbe a dire???
l'ha portato in caserma qualcuno che aveva accesso ai locali della caserma ???
ma .... ho capito bene ??? sarebbe PAZZESCO!!!
bha guarda in una questura in provincia di napoli puoi girare liberamente fra gli uffici... come ho fatto io per cercare la stanza dove ritirare il passaporto
Ho appena sentito il TG
sono esterrefatto
l'esplosione che ha ferito un carabiniere e ne ha UCCISO un altro sarebbe stato causato da una esplosione accidentale....
ovvero da una LEGGEREZZA di chi maneggiava una bomba a mano (probabile souvenir di guerra di qualche nostalgico) che credeva che la bomba a mano non fosse pericolosa.
Stiamo parlando di un militare che maneggia una bomba in una caserma dei Carabinieri.
Mi chiedo come si puo fare una cosa cosi...
Mi sembra inammissibile
Topomoto
16-09-2005, 01:08
Intanto siamo sempre sui "sarebbe", "sembra", "accidentale", "fatalità", "azione subdola" ( :confused: ).....ma come CACCHIO c'è arrivata una bomba per le mani del carabiniere??? Siccome non le ho mai viste camminare con le proprie gambe e suonare il campanello della caserma, qualcuno ce l'avrà pure portata. E lo sanno bene chi è.
Anche parlare di incidente mi pare assurdo: se escludono l'attentato (e quindi sanno benissimo cosa è successo), siamo di fronte a NEGLIGENZA e IRRESPONSABILITA' grosse come una casa.
Non so, mi sembrano più incomprensibili le dichiarazioni successive al fatto, che il fatto stesso.
jumpermax
16-09-2005, 01:54
http://www.repubblica.it/2005/i/sezioni/cronaca/caserm/ordignobellico/ordignobellico.html
Lazzaro: "Non lanciata dall'esterno, escluso al 99% l'atto terroristico
Chi l'ha introdotta nella caserma non pensava che potesse uccidere"
Pm: "Bomba fabbricata in Russia
ritenuta, per errore, inoffensiva"
Domani a Latina i funerali di Alberto Andreoli, lutto cittadino
La foto tessera dell'appuntato Alberto Andrioli
LATINA - "L'ordigno che ha ucciso ieri l'appuntato Alberto Andreoli era una bomba a mano di fabbricazione russa e di provenienza slava", comunque "non lanciata dall'esterno". Lo ha detto il sostituto procuratore Francesco Lazzaro, uno dei magistrati incaricati delle indagini sull'esplosione nel Comando provinciale dei carabinieri di Latina. Di certo non era un residuato bellico. Lazzaro, secondo il quale "è da escludere al 99 per cento delle possibilità l'atto terroristico", spiega che "chi ha introdotto la bomba negli uffici del Comando, era convinto che fosse inoffensiva".
Non è ancora chiaro come l'ordigno sia giunto in caserma. Le riprese delle telecamere a circuito chiuso fanno escludere l'ipotesi che l'appuntato, ieri pomeriggio, sia entrato in ufficio portando con sé un pacco. Lazzaro esclude che sia arrivato per posta o sia stato lanciato dall'esterno, e anche che si sia trattato di esplosivo sequestrato in precedenza dai carabinieri.
L'esplosione di ieri ha provocato la morte di Alberto Andreoli, 35 anni, sposato con due figli, e il ferimento del maresciallo Stefano De Rinaldis, che se l'è cavata con un forte shock e la perforazione di un timpano. L'esame autoptico dell'appuntato Andreoli ha permesso ai medici legali di recuperare le schegge nel corpo della vittima, utili per ricostruire l'origine dell'ordigno. A eseguire l'autopsia è stato il professor Lazzaro, fratello del procuratore aggiunto del capoluogo pontino, Francesco Lazzaro.
La vedova del militare, questa mattina, è stata accompagnata al Comando per ritirare alcuni oggetti personali del marito. Davanti alla finestra dell'ufficio dove è esploso l'ordigno, qualcuno ha deposto due rose, una bianca ed una rossa. I funerali di Andreoli si svolgeranno domani a Latina alle 16.30, nella cattedrale di San Marco. Proclamato il lutto cittadino. La camera ardente sarà allestita presso l'obitorio dell'ospedale Santa Maria Goretti.
(15 settembre 2005)
mi sa che non ne sapremo molto di più... che storia assurda.
non è una cosa cosi assurda, non mi ricordo l'anno, ma un militare italiano anni fa in Bosnia portò in camerata un ordigno che credeva essere stato disattivato, ma non lo era, esplose uccidendo lui e ferendo altri commilitoni.
non è una cosa cosi assurda, non mi ricordo l'anno, ma un militare italiano anni fa in Bosnia portò in camerata un ordigno che credeva essere stato disattivato, ma non lo era, esplose uccidendo lui e ferendo altri commilitoni.
:muro:
Topomoto
16-09-2005, 10:58
non è una cosa cosi assurda, non mi ricordo l'anno, ma un militare italiano anni fa in Bosnia portò in camerata un ordigno che credeva essere stato disattivato, ma non lo era, esplose uccidendo lui e ferendo altri commilitoni.
Già, ma avveniva in Bosnia! Non credo che a Latina si trovino bombe o ordigni di qualunque tipo per strada....
-kurgan-
16-09-2005, 11:00
Intanto siamo sempre sui "sarebbe", "sembra", "accidentale", "fatalità", "azione subdola" ( :confused: ).....ma come CACCHIO c'è arrivata una bomba per le mani del carabiniere??? Siccome non le ho mai viste camminare con le proprie gambe e suonare il campanello della caserma, qualcuno ce l'avrà pure portata. E lo sanno bene chi è.
Anche parlare di incidente mi pare assurdo: se escludono l'attentato (e quindi sanno benissimo cosa è successo), siamo di fronte a NEGLIGENZA e IRRESPONSABILITA' grosse come una casa.
Non so, mi sembrano più incomprensibili le dichiarazioni successive al fatto, che il fatto stesso.
se c'è stata irresponsabilità da parte di qualcuno, visto quello che è successo di sicuro ha tutto l'interesse a far passare la cosa come attentato.
la dinamica in effetti è molto strana, gli attentati di solito sono rivendicati o non hanno molto senso, servono per far voce agli attentatori.
IpseDixit
16-09-2005, 12:48
Un souvenir del Kosovo :rolleyes:
Mi dispiace ma certa gente se la cerca
Già, ma avveniva in Bosnia! Non credo che a Latina si trovino bombe o ordigni di qualunque tipo per strada....
Mica detto... l'anno scorso, lungo la strada che faccio per andare all'università, ho visto un po' di polizia attorno ad un cassonetto e il giorno dopo ho letto sul giornale che c'era un proiettile di mortaio per terra... :mbe:
:muro: :muro: :muro: In Un TG ho sentito che forse la bomba a mano era un "souvenir" portato in caserma da qualche commilitone che ha prestato servizio nei Balcani.
Se dovesse essere vera.......... :muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro:
certo che anche noi ormai pensiamo subito ai terroristi cher metton bombe invece di pensare che certe stupidaggini vengono fatte ..... così.... per leggerezza !!! :muro: :muro: :muro:
vada come vada .... ci sono una vedova e due orfani adesso !!!! :cry: :cry: :cry:
Tralasciando il dubbio gusto di portarsi a casa come souvenir una bomba a mano da esibire "fieramente" di fronte ai colleghi, ma queste persone possono portarsi nel bagaglio ciò che vogliono? Non sono soggetti ad alcun controllo?
Io mi ricordo distintamente tale Capitano Di Cristofalo comandante BTG AS, caserma Rossetti in quel della Cecchignola che aveva una bella bomba a mano nel suo ufficio.
era il 97
vagli a dire qualcosa :cry:
jumpermax
16-09-2005, 16:25
Un souvenir del Kosovo :rolleyes:
Mi dispiace ma certa gente se la cerca
mica è detto che fosse suo...
Io mi ricordo distintamente tale Capitano Di Cristofalo comandante BTG AS, caserma Rossetti in quel della Cecchignola che aveva una bella bomba a mano nel suo ufficio.
era il 97
vagli a dire qualcosa :cry:
magari era inattiva...
UN PO' DI GUSTO PER "LA MORTE" C'è IMHO PER CHI GIOCA CON STI GINGILLI.....
parlo da appassionato d'armi, anche se bianche, ma non ne terrei nessuna in casa e tantomeno al lavoro o chissaà dove altro !!!
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