cerbert
14-09-2005, 17:36
Ciao a tutti,
innanzitutto scusatemi se da molto tempo non partecipo su questo forum. A trattenermi sono stati un po' gli impegni di lavoro, un po' un rinnovato entusiasmo da programmatore, ma principalmente il fatto che la realtà politica mondiale è diventata, come ha dimostrato l'ultimo semestre, un po' troppo folle perchè io riesca ad affrontarla con la logica e, come si sà, senza logica non c'è logos (discorso).
Quest'ultima notizia penso che inquadrerà perfettamente quanto dico.
Bush invita Nazioni Unite a combattere sintomi del terrorismo
NAZIONI UNITE (Reuters) - Il presidente Usa George W. Bush ha detto oggi alle Nazioni Unite che il mondo deve risolvere i problemi che spingono gli oppressi ad abbracciare il terrorismo perché "non può esserci sicurezza se ignoriamo il problema".
Bush, che ha fatto ricorso a massicce campagne militari per combattere il terrorismo dopo gli attacchi dell'11 settembre contro gli Usa, ha riconosciuto che la guerra al terrorismo "non sarà vinta con la sola forza delle armi".
"La lezione è chiara. Non può esserci sicurezza se ci voltiamo dall'altra parte o scegliamo il quieto vivere ignorando le difficili condizioni di vita e lo stato di oppressione degli altri. Può diffondersi la speranza oppure la violenza, e noi dobbiamo scegliere la speranza", ha detto Bush.
Bush ha pronunciato il suo discorso annuale all'Assemblea generale dell'Onu in una fase in cui il gradimento nei confronti della sua politica ha toccato i minimi storici, a causa dei ritardi dell'amministrazione nel reagire all'uragano Katrina e per via della guerra in Iraq, dove oltre un centinaio di persone sono morte oggi in attentati suicidi.
"In questo giovane secolo i quattro angoli del pianeta sono strettamente collegati come mai prima d'ora, e nessuna nazione può restare isolata e indifferente di fronte alle difficoltà delle altre", ha detto Bush.
"Quando un paese o una regione sono pieni di disperazione e risentimento, e sono vulnerabili di fronte a ideologie violente e aggressive, la minaccia attraversa facilmente oceani e confini fino a mettere a rischio la sicurezza di ogni nazione pacifica".
Bush, che non è riuscito a ottenere l'appoggio delle Nazioni Unite per l'impiego della forza in Iraq, ha ringraziato gli altri paesi per le loro offerte di aiuto all'indomani dell'uragano.
"La vostra risposta, come quella data dopo lo tsunami dello scorso anno, ha mostrato una volta di più che nel mondo c'è più compassione e speranza se si agisce insieme"
FONTE: http://it.news.yahoo.com/050914/58/3e0ce.html
Non ho molto da dire, in realtà non penso sia possibile, davvero, dire molto.
Qualcuno che lo conosce faccia avere al signor George W. Bush l'indirizzo della mia associazione di volontariato: www.manitese.it
Su di esso troverà sicuramente spunti per mantenere quanto appena detto, inoltre organizziamo pure campi estivi, se per il prossimo anno vuole fare passare una vacanza diversa alle sue figliole, ce le mandi pure... fosse mai che imparano qualcosa.
A voi, ritorno sull'eremo. ;)
innanzitutto scusatemi se da molto tempo non partecipo su questo forum. A trattenermi sono stati un po' gli impegni di lavoro, un po' un rinnovato entusiasmo da programmatore, ma principalmente il fatto che la realtà politica mondiale è diventata, come ha dimostrato l'ultimo semestre, un po' troppo folle perchè io riesca ad affrontarla con la logica e, come si sà, senza logica non c'è logos (discorso).
Quest'ultima notizia penso che inquadrerà perfettamente quanto dico.
Bush invita Nazioni Unite a combattere sintomi del terrorismo
NAZIONI UNITE (Reuters) - Il presidente Usa George W. Bush ha detto oggi alle Nazioni Unite che il mondo deve risolvere i problemi che spingono gli oppressi ad abbracciare il terrorismo perché "non può esserci sicurezza se ignoriamo il problema".
Bush, che ha fatto ricorso a massicce campagne militari per combattere il terrorismo dopo gli attacchi dell'11 settembre contro gli Usa, ha riconosciuto che la guerra al terrorismo "non sarà vinta con la sola forza delle armi".
"La lezione è chiara. Non può esserci sicurezza se ci voltiamo dall'altra parte o scegliamo il quieto vivere ignorando le difficili condizioni di vita e lo stato di oppressione degli altri. Può diffondersi la speranza oppure la violenza, e noi dobbiamo scegliere la speranza", ha detto Bush.
Bush ha pronunciato il suo discorso annuale all'Assemblea generale dell'Onu in una fase in cui il gradimento nei confronti della sua politica ha toccato i minimi storici, a causa dei ritardi dell'amministrazione nel reagire all'uragano Katrina e per via della guerra in Iraq, dove oltre un centinaio di persone sono morte oggi in attentati suicidi.
"In questo giovane secolo i quattro angoli del pianeta sono strettamente collegati come mai prima d'ora, e nessuna nazione può restare isolata e indifferente di fronte alle difficoltà delle altre", ha detto Bush.
"Quando un paese o una regione sono pieni di disperazione e risentimento, e sono vulnerabili di fronte a ideologie violente e aggressive, la minaccia attraversa facilmente oceani e confini fino a mettere a rischio la sicurezza di ogni nazione pacifica".
Bush, che non è riuscito a ottenere l'appoggio delle Nazioni Unite per l'impiego della forza in Iraq, ha ringraziato gli altri paesi per le loro offerte di aiuto all'indomani dell'uragano.
"La vostra risposta, come quella data dopo lo tsunami dello scorso anno, ha mostrato una volta di più che nel mondo c'è più compassione e speranza se si agisce insieme"
FONTE: http://it.news.yahoo.com/050914/58/3e0ce.html
Non ho molto da dire, in realtà non penso sia possibile, davvero, dire molto.
Qualcuno che lo conosce faccia avere al signor George W. Bush l'indirizzo della mia associazione di volontariato: www.manitese.it
Su di esso troverà sicuramente spunti per mantenere quanto appena detto, inoltre organizziamo pure campi estivi, se per il prossimo anno vuole fare passare una vacanza diversa alle sue figliole, ce le mandi pure... fosse mai che imparano qualcosa.
A voi, ritorno sull'eremo. ;)