View Full Version : Torino: sperimentazione della Pillola Abortiva
Scoperchiatore
10-09-2005, 19:39
Da Gravidanzaonline.it
Torino, via libera alla pillola abortiva
La pillola abortiva Ru486 si potrà sperimentare anche in Italia. Inizierà infatti all’Ospedale Sant’Anna di Torino su un campione di 400 donne la prima sperimentazione della “pillola abortiva”, da anni già in uso in molti Paesi dell’Unione Europea e negli Usa. La Ru486 permette di interrompere una gravidanza chimicamente, senza bisogno di alcun intervento chirurgico, ad un limite massimo di sette settimane dall’inizio della gestazione. L'utilizzazione del farmaco in Italia, suscita però polemiche nel mondo politico e religioso e suscita la riprovazione dei movimenti a sostegno dell'embrione inteso come forma di vita.
Il Comitato etico regionale del Piemonte ha dato il proprio sì alla sperimentazione ad un anno dalla preparazione di un protocollo da parte di alcuni medici e ricercatori del Sant’Anna. Il progetto prevede la somministrazione della Ru486 e, dopo due giorni, di un secondo farmaco di cui non è stata specificata la natura. Nel frattempo, almeno altri due ospedali italiani, il San Filippo Neri e il Policlinico Umberto I (entrambi di Roma), stanno valutando quale sia la procedura migliore per ottenere l’autorizzazione ad importare la Ru486.
L’iter, però, prevede ancora un altro passaggio, ovvero il transito della richiesta per la Commissione unica del farmaco; e solo dopo, alla fine, Mario Campogrande e Marco Massobrio, i direttori dei due dipartimenti di discipline ostetriche e ginecologiche dell’ospedale Sant’Anna di Torino, potranno cominciare a testare il farmaco sulle quattrocento donne che hanno deciso debbano rappresentare il primo campione.
Quand’anche la Cuf dovesse dire sì - è lo stesso ministro Sirchia ad avvertire che questo è l’epilogo più prevedibile, visto che altri Paesi europei già hanno sperimentato il principio attivo e l’hanno ammesso al commercio - la sperimentazione dovrebbe comunque attenersi ai “paletti” fissati dalla legge 194, sopravvissuta a due referendum abrogativi.
Una donna che voglia interrompere la gravidanza con il nuovo mezzo farmacologico dovrà seguire la stessa trafila a cui deve attenersi chi invece preferisce la strada dell’intervento chirurgico: il certificato medico, il colloquio durante il quale il medico è chiamato a vagliare la sanità delle ragioni della scelta, e anche la cosiddetta settimana di ripensamento, ovvero quei sette giorni e quelle sette notti che - da trascorrere nel diuturno riesame delle proprie motivazioni - il lungimirante legislatore ha voluto dare in dono alle donne per ripararle dalla loro stessa femminile irruenza.
La pillola, poi, non verrebbe consegnata nelle mani della donna, ma sarebbe somministrata all’ospedale Sant’Anna di Torino.
Italia, Portogallo e Irlanda del Nord sono gli unici tre Paesi UE a non aver finora dato il sì alla pillola abortiva, che fu adottata per la prima volta in Francia oltre un decennio fa, tra il 1988 e il 1989. Gli Stati Uniti ne hanno ammesso la commercializzazione solo nel settembre 2000.
La Ru486 induce un aborto chimico che il suo inventore, il francese Emile-Etienne Beaulieu, definisce con il termine “contragestione”. La pillola si basa su una sostanza chiamata mifepristone, che contrasta il progesterone, l’ormone della gravidanza, bloccandone i recettori chimici. Questo provoca la morte dell’ovulo fecondato, che viene espulso. Il farmaco si assume per via orale, agisce dopo che l’ovulo fecondato si è impiantato nell’utero della donna ed è efficace fino a 49 giorni dall’ultima mestruazione.
Marco Fasolino
28/10/2002
Mi chiedo: se era usata da tempo in altri paesi europei, perchè non iniziare prima la sua sperimentazione in Italia?
bluelake
10-09-2005, 19:44
Mi chiedo: se era usata da tempo in altri paesi europei, perchè non iniziare prima la sua sperimentazione in Italia?
e infatti oggi c'è stato un altro terremoto in Piemonte! anche la natura si ribella contro queste folle segno relativista e merovingio del delirio di onnipotenza umana!!!! :ncomment:
Lucrezio
10-09-2005, 19:46
e infatti oggi c'è stato un altro terremoto in Piemonte! anche la natura si ribella contro queste folle segno relativista e merovingio del delirio di onnipotenza umana!!!! :ncomment:
:fagiano:
Già...
Scoperchiatore
10-09-2005, 19:47
I due metodi per effettuare l’interruzione della gravidanza:
Metodo chirurgico (per aspirazione)
L’aspirazione puo' generalmente essere effettuata entro le 14 settimane a partire dal primo giorno dell’ultima mestruazione.
L’intervento operatorio avviene sotto narcosi (anestesia generale) oppure sotto anestesia locale.
Il collo dell’utero viene dilatato cautamente con dilatatori metallici fino ad un diametro da 6 a 12 mm.
Viene in seguito inserita una fine canula per l’aspirazione che rimuove i tessuti embrionali dalla cavita' uterina. L’operazione dura circa 20 minuti.
Il rientro a domicilio avviene tra le 2 a 8 ore seguenti l'intervento oppure il giorno dopo (cio' dipende dal luogo dove e' stato effettuato l’intervento).
Generalmente, una visita di controllo viene effettuata nelle due settimane seguenti l’intervento.
Metodo farmacologico (Mifegyne con prostaglandina)
L’interruzione viene effettuata ambulatoriamente, sia in clinica sia in uno studio medico, con due farmaci: la Mifegyne (conosciuta anche con il nome di RU 486) e una prostaglandina.
La Mifegyne blocca gli effetti dell’ormone progesterone interrompendo lo sviluppo della gravidanza.
La prostaglandina induce contrazioni uterine e provoca l’espulsione dei tessuti embrionali.
In presenza di personale medico, la donna assume tre compresse di Mifegyne.
Poco dopo puo' rientrare a casa.
Due giorni dopo, due compresse di prostaglandina sono anch'esse prese nello studio medico o in clinica. La donna rimane in osservazione per alcune ore.
Per circa due terzi delle donne l’espulsione dei tessuti embrionali avviene in questo periodo, per alcune avviene piu' tardi a casa.
A questo stadio molto precoce, l’embrione misura tra i 2 e gli 8 mm, a seconda della durata della gravidanza.
Effetti Secondari
Metodo chirurgico
L’intervento viene effettuato in anestesia locale o sotto narcosi. A volte ci possono essere dei dolori dopo l’intervento oppure brevemente durante l'intervento stesso in caso di anestesia locale. Se del caso, le verranno somministrati degli antidolorifici.
Solitamente le perdite di sangue dopo l’intervento sono meno abbondanti di una mestruazione normale e durano 4 a 5 giorni.
La narcosi puo' provocare nausea.
Metodo farmaceutico
Solitamente vi sono dei crampi addominali leggermente piu' dolorosi di quelli mestruali, che cessano rapidamente. A volte questi dolori possono essere piu' forti o perdurare. Se del caso, le verranno somministrati degli antidolorifici.
Solitamente dopo l’espulsione vi sono perdite di sangue un po' piu' abbondanti di una mestruazione normale. Durano circa 9 giorni, in alcuni casi anche piu' a lungo.
La prostaglandina puo' provocare nausea ed una leggera diarrea.
Preso da http://www.vitadidonna.it/copia_di_vita_di_000052.html
Considerate le modalità di intervento, l'aborto "classico" mi sembra decisamente più rischioso, ma soprattutto più traumatico. Non so se avete mai visto l'ecografia di un aborto, magari al 2° mese. E' qualcosa di agghiacciante.
Probabilmente perchè in ambiente ecclesiastico e filo-ecclesiastico non è vista di buon occhio, perchè rende troppo "facile" la pratica abortiva.
Io ci vedo una non troppo velata volontà di "ammonire" la donna che ricorre o che vuole ricorrere all'aborto con una pratica inutilmente traumatica e invasiva, invece che con quella molto più "soft" permessa dalla pillola.
Fermo restando che, come detto nell'articolo, le pratiche per accedere all'aborto rimangono le stesse e che la pillola non è di certo disponibile alla farmacia sotto casa, io ci vedo solo aspetti positivi. Evitare, se possibile, almeno lo stress derivante da un intervento oltre a quello psicologico, mi sembra prerogativa di un paese civile.
Scoperchiatore
11-09-2005, 02:19
Concordo con te.
Mi sono meravigliato perchè si sa che gli aborti "classici" lasciano profondi solchi in chi li fa. Una pillola, per quanto ha lo stesso effetto, permette di affrontare la cosa con meno traumi.
bluelake
11-09-2005, 10:55
http://www.repubblica.it/2005/i/sezioni/scienza_e_tecnologia/pillola/storano/storano.html
ROMA - "E' in atto un evidente tentativo di mistificazione sulla pillola abortiva. Da tv e radio nazionali si afferma che il ministero della Salute ha autorizzato l'uso della pillola. Ma il ministero non ha autorizzato proprio nulla". Lo afferma il ministro Francesco Storace, che dopo aver visto i principali telegiornali nazionali ha sentito l'esigenza di fare una precisazione in merito alla posizione del suo dicastero sull'avvio della sperimentazione della pillola abortiva Ru486 presso l'ospedale Sant'Anna di Torino.
Già in giornata il ministro della Salute era partito all'attacco, e aveva annunciato la richiesta di controlli, e di verifica delle procedure, presso l'ospedale in questione. Motivandola non come un problema di carattere etico ma come "un intervento ad esclusivo interesse della salute delle donne", per il quale occorre capire come è fatta la sperimentazione e come vengono reclutate le pazienti.
"Si comprende l'utilità del suo utilizzo - aveva detto Storace - per evitare una operazione chirurgica ma è anche giusto sapere, con rigore, se questo farmaco fa bene o se fa male. E come verranno reclutate le donne, e anche a evitare troppo entusiasmo e troppa fretta".
E riferendosi alle polemiche sulla terapia Di Bella, il ministro della Salute aveva detto di non comprendere "perché ci sono tanti scrupoli quando si tratta di salvare vite umane e non quando si parla di aborto. La ricerca è definita giustamente 'libera', ma ci sono regole e protocolli da rispettare".
Scoperchiatore
11-09-2005, 11:26
Altro attacco di cui non capisco il senso.
Dicendo che non ha dato il consenso, IMHO si tira la zappa sui piedi.
Ma insomma, in Italia, anche se l'aborto è legale nei limiti della legge, i cattolici spingono affinchè sia il più difficile possibile? O sono io uno troppo "complottista"?
Altro attacco di cui non capisco il senso.
Dicendo che non ha dato il consenso, IMHO si tira la zappa sui piedi.
Ma insomma, in Italia, anche se l'aborto è legale nei limiti della legge, i cattolici spingono affinchè sia il più difficile possibile? O sono io uno troppo "complottista"?
No no hai capito bene.. sono rimasti alla genesi, in cui Dio afferma che la donna deve soffrire durante il parto (e quindi, a maggior ragione, durante l'aborto). Li trovo disgustosi.
-kurgan-
11-09-2005, 12:55
Ma insomma, in Italia, anche se l'aborto è legale nei limiti della legge, i cattolici spingono affinchè sia il più difficile possibile? O sono io uno troppo "complottista"?
credo proprio che tu abbia ragione: la loro paura è che un aborto troppo "facile" diffonda ancora di più tale pratica.
in realtà non esiste niente di più traumatico per una donna, non credo sia una cosa che si fa così a cuor leggero.
La sparata di Storace non lo capisco proprio. O meglio, la capisco in un'ottica che non mi piace affatto.
Invece di rallegrarci perchè stiamo compiendo un passo avanti nel migliorare le condizioni delle donne che ricorrono all'aborto, si preferisce mettere paletti ad ogni piè sospinto senza alcuna logica.
Immagino che la sperimentazione di questo farmaco segua esattamente lo stesso iter di qualsiasi altro farmaco, nè è la prova l'attesa di quasi 5 anni se non erro per arrivare SOLO a questo punto. I dubbi (preventivi, informarsi PRIMA e parlare DOPO no eh?) di Storace da dove diavolo vengono? Oltratutto la sperimentazione l'ha avvallata il SUO ministero, mica quello delle attività produttive, no? Non credo che i medici di Torino si siano messi a sperimentare senza le necessarie autorizzazioni...
Io veramente non capisco (se non per il principio contorto enunciato nei post precedenti, ahimè) perchè ostracizzare questa pratica. Si può discutere sull'eticità dell'aborto, ma una volta che esso è previsto dalla nostra legge, renderlo il meno traumatico possibile è un dovere dello Stato, come per ogni altro tipo di intervento IMHO.
jumpermax
11-09-2005, 14:27
no alla ru 486 e si al metodo di Bella... :doh:
Una pillola per sballare al Sabato sera, una pillola contro il mal d'auto, una pillola per far rizzare l'uccello, una pillola per far fuori il feto.
Illuminismo allo stato puro. :)
Una pillola per sballare al Sabato sera, una pillola contro il mal d'auto, una pillola per far rizzare l'uccello, una pillola per far fuori il feto.
Illuminismo allo stato puro. :)
Pungente come sempre... :) ;) :mano:
jumpermax
11-09-2005, 14:49
Una pillola per sballare al Sabato sera, una pillola contro il mal d'auto, una pillola per far rizzare l'uccello, una pillola per far fuori il feto.
Illuminismo allo stato puro. :)
Desumo quindi che la prossima battaglia sarà sul divieto di uso delle pillole... niente antipertensivi, niente antidepressivi, niente antibiotici... tutte diavolerie illuministe :D
LittleLux
11-09-2005, 14:52
Una pillola per sballare al Sabato sera, una pillola contro il mal d'auto, una pillola per far rizzare l'uccello, una pillola per far fuori il feto.
Illuminismo allo stato puro. :)
Tutte situazioni assimilabili tra loro, ovviamente....
Una pillola per sballare al Sabato sera, una pillola contro il mal d'auto, una pillola per far rizzare l'uccello, una pillola per far fuori il feto.
Illuminismo allo stato puro. :)
L'apporto alla discussione di questo intervento qual'è, di grazia?
Se, come mi pare di capire, l'adozione di questa come di altre pillole ti sembra sbagliata, potrei sapere il perchè? Sai, conoscere opinioni diverse, anche se poi si rimane sulle proprie, è sempre utile :)
LittleLux
11-09-2005, 15:25
L'apporto alla discussione di questo intervento qual'è, di grazia?
Se, come mi pare di capire, l'adozione di questa come di altre pillole ti sembra sbagliata, potrei sapere il perchè? Sai, conoscere opinioni diverse, anche se poi si rimane sulle proprie, è sempre utile :)
Ma soprattutto, cosa ha in comune una pillola per sballare con una per abortire od una per raggiungere una erezione? Vorrei sapere qual'è il filo comune che unisce queste e chi ne fa uso.
L'apporto alla discussione di questo intervento qual'è, di grazia?
Se, come mi pare di capire, l'adozione di questa come di altre pillole ti sembra sbagliata, potrei sapere il perchè? Sai, conoscere opinioni diverse, anche se poi si rimane sulle proprie, è sempre utile :)
Il problema è che tu fai un discorso del tipo: "a parità di tutte le altre condizioni", l'aborto con la pillola è meno traumatico di quello chirurgico.
Prescindendo dalla validità di questa posizione (vale il principio del "occhio non vede, cuore non duole? Il trauma deriva dall'entrare in un edificio ospedale, non dall'uccidere un feto?) che come avrai capito mi sembra perlomeno discutibile.
Quello che manca nel tuo argomento è l'effetto indotto dall'esistenza di una "pillola", che fa venir meno l'assunzione "a parità di tutte le altre condizioni".
Non è forse ragionevole che oggi, proprio in considerazione delle difficoltà anche psicologiche anche fisiche anche relazionali con cui l'aborto è praticato, questa sia considerata un'estrema ipotesi dalle donne (di più: dalle coppie)?
Che proprio queste difficoltà spingano le donne (le coppie) ad utilizzare precauzioni e la massima attenzione per non doversi trovare nella situazione di dovervi ricorrere?
L'effetto del sapere che esiste una pillola per "l'aborto facile" non sarà proprio verosimilmente un rilassamento di tutto queste preoccupazioni, con la considerazione che tanto con una pillola si sistema tutto?
Ma soprattutto, cosa ha in comune una pillola per sballare con una per abortire od una per raggiungere una erezione? Vorrei sapere qual'è il filo comune che unisce queste e chi ne fa uso.
Hanno in comune la logica del "semplice come prendere una pillola".
O una supposta. In quel caso c'è anche un filo comune con alcuni tipi di ragionamento, quello del canale di ingestione. :D :doh:
LittleLux
11-09-2005, 15:48
Hanno in comune la logica del "semplice come prendere una pillola".
O una supposta. In quel caso c'è anche un filo comune con alcuni tipi di ragionamento, quello del canale di ingestione. :D :doh:
Dici? Io credo proprio di no. La logica e la psicologia che sta dietro all'assunzione di quei diversi tipi di pillola è assolutamente diversa.
Non mi puoi comparare due persone, una che vuole sballare, con una madre che decide di abortire. C'è un abisso tra le due, ed accostarle è quantomeno peccare di leggerezza.
Dici? Io credo proprio di no. La logica e la psicologia che sta dietro all'assunzione di quei diversi tipi di pillola è assolutamente diversa.
Non mi puoi comparare due persone, una che vuole sballare, con una madre che decide di abortire. C'è un abisso tra le due, ed accostarle è quantomeno peccare di leggerezza.
Io dico che una madre non decide di abortire... hai accostato le pillole più simili fra loro, come campione d'utilizzo forse...
jumpermax
11-09-2005, 15:55
Il problema è che tu fai un discorso del tipo: "a parità di tutte le altre condizioni", l'aborto con la pillola è meno traumatico di quello chirurgico.
Prescindendo dalla validità di questa posizione (vale il principio del "occhio non vede, cuore non duole? Il trauma deriva dall'entrare in un edificio ospedale, non dall'uccidere un feto?) che come avrai capito mi sembra perlomeno discutibile.
Quello che manca nel tuo argomento è l'effetto indotto dall'esistenza di una "pillola", che fa venir meno l'assunzione "a parità di tutte le altre condizioni".
Non è forse ragionevole che oggi, proprio in considerazione delle difficoltà anche psicologiche anche fisiche anche relazionali con cui l'aborto è praticato, questa sia considerata un'estrema ipotesi dalle donne (di più: dalle coppie)?
Che proprio queste difficoltà spingano le donne (le coppie) ad utilizzare precauzioni e la massima attenzione per non doversi trovare nella situazione di dovervi ricorrere?
L'effetto del sapere che esiste una pillola per "l'aborto facile" non sarà proprio verosimilmente un rilassamento di tutto queste preoccupazioni, con la considerazione che tanto con una pillola si sistema tutto?
Giusto, perchè cercare di alleviare la sofferenza? Lo dice anche la bibbia
Genesi 3,1-16: “Moltiplicherò i tuoi travagli ed i tuoi parti; partorirai tra i dolori i tuoi figli; sarai sotto la potestà del marito, ed egli ti dominerà.”
e i padri della chiesa..
Tertulliano
"Nel dolore e nella inquietudine partorirai, donna; verso tuo marito sarà il tuo desiderio, ed egli sarà il tuo padrone ."
Non sai che anche tu sei Eva? La condanna di Dio verso il tuo sesso permane ancora oggi ; La tua colpa rimane ancora .”
Dici? Io credo proprio di no. La logica e la psicologia che sta dietro all'assunzione di quei diversi tipi di pillola è assolutamente diversa.
Non mi puoi comparare due persone, una che vuole sballare, con una madre che decide di abortire. C'è un abisso tra le due, ed accostarle è quantomeno peccare di leggerezza.
Non so se fai finta di non capire oppure fai sul serio :fagiano: il punto è far diventare anche l'aborto una cosa che si fa semplicemente, "semplice come prendere una pillola".
Non mi stupisce che nel merito del post precedente tu e jumper abbiate sorvolato e per mettervi di fronte alla miopia della vostra posizione ve lo ripropongo: sapere che l'aborto è così semplice non farà diminuire drasticamente le precauzioni e quindi aumentare il numero degli aborti?
A pensar male si potrebbe valutare anche l'effetto sul business del produttore di pillole, immagino brevettate, che certamente sarà ben felice della crescita della domanda del prodotto. :)
in effetti il problema è delicato, già ci sono un pò troppi aborti da parte di minorenni che ciulano senza pensarci troppo, facilitare la partica potrebbe essere dannoso. quindi va bene la pillola, ma che l'aborto non diventi il contraccettivo d'emergenza, a prescindere dal credo religioso (di cui sinceramente me frega nulla)
in effetti il problema è delicato, già ci sono un pò troppi aborti da parte di minorenni che ciulano senza pensarci troppo, facilitare la partica potrebbe essere dannoso. quindi va bene la pillola, ma che l'aborto non diventi il contraccettivo d'emergenza, a prescindere dal credo religioso (di cui sinceramente me frega nulla)
Mi pare che i movimenti anti-aborto siano abbastanza trasversali...
jumpermax
11-09-2005, 16:14
Non so se fai finta di non capire oppure fai sul serio :fagiano: il punto è far diventare anche l'aborto una cosa che si fa semplicemente, "semplice come prendere una pillola".
Non mi stupisce che nel merito del post precedente tu e jumper abbiate sorvolato e per mettervi di fronte alla miopia della vostra posizione ve lo ripropongo: sapere che l'aborto è così semplice non farà diminuire drasticamente le precauzioni e quindi aumentare il numero degli aborti?
A pensar male si potrebbe valutare anche l'effetto sul business del produttore di pillole, immagino brevettate, che certamente sarà ben felice della crescita della domanda del prodotto. :)
Samu sono convinto che se per far abortire una donna togliessero anche l'utero e le ovaie ce ne sarebbero molti di meno, il punto è che non puoi pensare di proibire una terapia meno traumatica (fisicamente) e dolorosa per disincentivare la pratica dell'aborto. L'obiezione che fai è giusta, non basta certo a dire vietiamo la pillola...
Non mi stupisce che nel merito del post precedente tu e jumper abbiate sorvolato e per mettervi di fronte alla miopia della vostra posizione ve lo ripropongo: sapere che l'aborto è così semplice non farà diminuire drasticamente le precauzioni e quindi aumentare il numero degli aborti?
Questa è una tua supposizione. Potrebbe anche essere così, ma fino a quando non vi saranno dati a supporto...
A pensar male si potrebbe valutare anche l'effetto sul business del produttore di pillole, immagino brevettate, che certamente sarà ben felice della crescita della domanda del prodotto. :)
Toh, tu non eri quello che difendeva a spada tratta gli interessi delle multinazionali del farmaco perchè senza profitti (lauti) non si potrebbero sperimentare e dunque commercializzare nuove cure e staremmo tutti più male (ho volutamente semplificato)? Forse riassumendo, potremmo dire che l'unica morale alla quale le case farmaceutiche si devono attenere è quella del profitto, e va tutto bene, purchè non pestino i piedi a quella cattolica?
Il problema è che tu fai un discorso del tipo: "a parità di tutte le altre condizioni", l'aborto con la pillola è meno traumatico di quello chirurgico.
Prescindendo dalla validità di questa posizione (vale il principio del "occhio non vede, cuore non duole? Il trauma deriva dall'entrare in un edificio ospedale, non dall'uccidere un feto?) che come avrai capito mi sembra perlomeno discutibile.
Quello che manca nel tuo argomento è l'effetto indotto dall'esistenza di una "pillola", che fa venir meno l'assunzione "a parità di tutte le altre condizioni".
Non è forse ragionevole che oggi, proprio in considerazione delle difficoltà anche psicologiche anche fisiche anche relazionali con cui l'aborto è praticato, questa sia considerata un'estrema ipotesi dalle donne (di più: dalle coppie)?
Che proprio queste difficoltà spingano le donne (le coppie) ad utilizzare precauzioni e la massima attenzione per non doversi trovare nella situazione di dovervi ricorrere?
L'effetto del sapere che esiste una pillola per "l'aborto facile" non sarà proprio verosimilmente un rilassamento di tutto queste preoccupazioni, con la considerazione che tanto con una pillola si sistema tutto?
Io faccio un discorso "a parità di condizioni" perchè è questo lo scenario che si profila, non me lo sono inventato io. Finchè non si cambia la legge (e non vedo nessuno che abbia parlato di farlo) le pratiche per accedere all'aborto rimangono le stesse, e la pillola non te la prendi quando vuoi in farmacia ma in ospedale sotto controllo medico e dopo aver passato tutta la trafila. Quindi non vedo nessun "aborto facile" (ammesso che esistano donne capaci di fare un ragionamento del genere) ma un aborto meno traumatico e invasivo, che IMHO non fà male a nessuno. Oltretutto, se il principio legislativo (adesso messo in crisi dalla legge sulla fecondazione) è quello che la vita/salute della madre è più importante di quella dell'embrione, perchè le sidovrebbe evitare un intervento meno invasivo a favore di una situazione spiacevole che però dovrebbe garantire a qualche embrione in più di sopravvivere? Se il principio è quello enunciato, si proceda in quel senso o ci si fermi a riflettere su TUTTO e si cambi la legge.
Sinceramente non voler vedere i vantaggi sicuri e invece paventare problematiche quantomento da verificare (se non campate in aria), mi sembra un atteggiamento un po' miope.
Mi sembra un'ottima iniziativa.
Peraltro mi pare che le preoccupazioni su una possibile "Leggerezza" in futuro perchè "tanto c'è la pillola" sia ingiustificata: anche all'introduzione dell'aborto si pensava ad una maggiore leggerezza perchè "tanto c'è l'aborto" ...
Attualmente sappiamo che non è così ;)
Mi sembra un'ottima iniziativa.
Peraltro mi pare che le preoccupazioni su una possibile "Leggerezza" in futuro perchè "tanto c'è la pillola" sia ingiustificata: anche all'introduzione dell'aborto si pensava ad una maggiore leggerezza perchè "tanto c'è l'aborto" ...
Attualmente sappiamo che non è così ;)
Beh scusa... non mi pare proprio la stessa cosa! L'aborto è comunque un intervento, semplice ma pur sempre un intervento!
Mi sembra un'ottima iniziativa.
Peraltro mi pare che le preoccupazioni su una possibile "Leggerezza" in futuro perchè "tanto c'è la pillola" sia ingiustificata: anche all'introduzione dell'aborto si pensava ad una maggiore leggerezza perchè "tanto c'è l'aborto" ...
Attualmente sappiamo che non è così ;)
fino a un certo punto non è così
Beh scusa... non mi pare proprio la stessa cosa! L'aborto è comunque un intervento, semplice ma pur sempre un intervento!
Perchè no?
Dove pensi che sia il "freno" psicologico?
Nella paura dell'intervento o nel trauma della madre?
E se anche fosse nel primo sarebbe dovere della ricerca e dello stato fare in modo che si possa fare con procedure meno invasive, dolorose e rischiose.
La scelta per una coppia deve essere "vogliamo la gravidanza o no?" e non "tengo una gravidanza che non voglio perchè ho paura dei ferri e dei rischi dell'operazione"....
LittleLux
11-09-2005, 18:14
Non so se fai finta di non capire oppure fai sul serio :fagiano: il punto è far diventare anche l'aborto una cosa che si fa semplicemente, "semplice come prendere una pillola".
Non mi stupisce che nel merito del post precedente tu e jumper abbiate sorvolato e per mettervi di fronte alla miopia della vostra posizione ve lo ripropongo: sapere che l'aborto è così semplice non farà diminuire drasticamente le precauzioni e quindi aumentare il numero degli aborti?
A pensar male si potrebbe valutare anche l'effetto sul business del produttore di pillole, immagino brevettate, che certamente sarà ben felice della crescita della domanda del prodotto. :)
No, guarda, sei tu che fai finta di non capire. Anche se eseguito per via farmacologica, l'aborto non è comunque una cosa semplice. Non è come andare dal medico per farsi prescrivere il viagra o dal pusher per farsi la pillola che ti sballa. L'aborto lo faresti in strutture appropriate, ospedali e quant'altro, circondato da personale qualificato, dal punto di vista medico e psicologico.
Si diceva che i numeri degli aborti, dopo l'approvazione della 194, sarebbero saliti alle stelle. Si pronosticavano sfracelli. La realtà è esattamente l'opposto. La 194 ha salvato vite e fatto diminuire gli aborti, a differenza di certa vacua e spiccia retorica.
Ora si torna di nuovo alla carica con argomentazioni simili. Mi sa che non andranno lontano.
LittleLux
11-09-2005, 18:16
Questa è una tua supposizione. Potrebbe anche essere così, ma fino a quando non vi saranno dati a supporto...
Toh, tu non eri quello che difendeva a spada tratta gli interessi delle multinazionali del farmaco perchè senza profitti (lauti) non si potrebbero sperimentare e dunque commercializzare nuove cure e staremmo tutti più male (ho volutamente semplificato)? Forse riassumendo, potremmo dire che l'unica morale alla quale le case farmaceutiche si devono attenere è quella del profitto, e va tutto bene, purchè non pestino i piedi a quella cattolica?
Guarda che la sua seconda parte del discorso era uno sfottò.:D ;)
pardon, ma se il feto alla 6 settimana ha raggiunto tali dimensioni :
http://utenti.garamond.it/gpm/units/ripro/imgrip/feto7s.jpg
E le dimensioni di circa 3 cm esclusa la placenta, mi pare che il sistema pillola sia non igienico e comunque comporti per lo meno un ricovero in ospedale.
-kurgan-
11-09-2005, 19:04
Giusto, perchè cercare di alleviare la sofferenza?
tra un pò si chiederà di fare queste operazioni senza anestesia.
Considerate le modalità di intervento, l'aborto "classico" mi sembra decisamente più rischioso, ma soprattutto più traumatico. Non so se avete mai visto l'ecografia di un aborto, magari al 2° mese. E' qualcosa di agghiacciante.
si è agghiacciante.
ma è agghiacciante in se, anche se la donna non avesse la minima cognizione di quel che fa,o il minimo trauma psicologico, anzi sarebbe anche più agghiacciante in questo caso.
la pillola è solo più comoda per chi la usa, non è meno agghiacciante, perchè il dramma non è andare all'ospedale.
Guarda che la sua seconda parte del discorso era uno sfottò.:D ;)
:stordita: ...
Lucrezio
11-09-2005, 19:21
E all'anima degli embrioni chi ci pensa???
sì.....
A volte ritornano, wella :D
E all'anima degli embrioni chi ci pensa???
E all'anima de lì mortacc...
squadraf
11-09-2005, 20:19
Non vedo nulla di strano nella pillola abortiva, in uno stato già dichiaratamente assassino/abortista.
E' un ennesimo attacco alla Vita, questo si.
Ed al povero embrione al quale è stato vietato il diritto FONDAMENTALE, cioè quello di nascere. Con buona pace della coscienza, ammesso che chi usa l'aborto ne abbia.
Non vedo nulla di strano nella pillola abortiva, in uno stato già dichiaratamente assassino/abortista.
E' un ennesimo attacco alla Vita, questo si.
Ed al povero embrione al quale è stato vietato il diritto FONDAMENTALE, cioè quello di nascere. Con buona pace della coscienza, ammesso che chi usa l'aborto ne abbia.
E' abbastanza relativo: personalmente trovo che abbia molta più coscienza chi riconosce in tutti gli uomini la dignità di esseri umani, che chi antepone agglomerati di cellule e dogmi di fede all'uomo stesso.
pardon, ma se il feto alla 6 settimana ha raggiunto tali dimensioni :
http://utenti.garamond.it/gpm/units/ripro/imgrip/feto7s.jpg
E le dimensioni di circa 3 cm esclusa la placenta, mi pare che il sistema pillola sia non igienico e comunque comporti per lo meno un ricovero in ospedale.
Ma infatti la somministrazione avviene comunque in ospedale e sotto controllo.
A me sembra che tanti appena sentano "pillola" pensino ad una cosa da prendere dal droghiere sotto casa e da mandare giù a casa prima del caffè...se fosse così è CHIARO che ci sarebbero un sacco di implicazioni in più.
^TiGeRShArK^
11-09-2005, 20:37
Il problema è che tu fai un discorso del tipo: "a parità di tutte le altre condizioni", l'aborto con la pillola è meno traumatico di quello chirurgico.
Prescindendo dalla validità di questa posizione (vale il principio del "occhio non vede, cuore non duole? Il trauma deriva dall'entrare in un edificio ospedale, non dall'uccidere un feto?) che come avrai capito mi sembra perlomeno discutibile.
Quello che manca nel tuo argomento è l'effetto indotto dall'esistenza di una "pillola", che fa venir meno l'assunzione "a parità di tutte le altre condizioni".
Non è forse ragionevole che oggi, proprio in considerazione delle difficoltà anche psicologiche anche fisiche anche relazionali con cui l'aborto è praticato, questa sia considerata un'estrema ipotesi dalle donne (di più: dalle coppie)?
Che proprio queste difficoltà spingano le donne (le coppie) ad utilizzare precauzioni e la massima attenzione per non doversi trovare nella situazione di dovervi ricorrere?
L'effetto del sapere che esiste una pillola per "l'aborto facile" non sarà proprio verosimilmente un rilassamento di tutto queste preoccupazioni, con la considerazione che tanto con una pillola si sistema tutto?
GIUSTISSIMO! introduciamo la fustigazione in piazza x ki vuole abortire cosi ci penseranno due volte quelle .............. !!!!
:rolleyes:
^TiGeRShArK^
11-09-2005, 20:46
Non so se fai finta di non capire oppure fai sul serio :fagiano: il punto è far diventare anche l'aborto una cosa che si fa semplicemente, "semplice come prendere una pillola".
Non mi stupisce che nel merito del post precedente tu e jumper abbiate sorvolato e per mettervi di fronte alla miopia della vostra posizione ve lo ripropongo: sapere che l'aborto è così semplice non farà diminuire drasticamente le precauzioni e quindi aumentare il numero degli aborti?
A pensar male si potrebbe valutare anche l'effetto sul business del produttore di pillole, immagino brevettate, che certamente sarà ben felice della crescita della domanda del prodotto. :)
come se il trauma fosse l'intervento e nn la difficilissima decisione da prendere.........
aggiungiamogli pure quello....sikkome loro nn soffrono già abbastanza è giusto! :O
Toh, tu non eri quello che difendeva a spada tratta gli interessi delle multinazionali del farmaco perchè senza profitti (lauti) non si potrebbero sperimentare e dunque commercializzare nuove cure e staremmo tutti più male (ho volutamente semplificato)?
Sì certo, nel caso di malattie e cure.
Secondo te la gravidanza è una malattia e la pillola è la sua cura?
come se il trauma fosse l'intervento e nn la difficilissima decisione da prendere.........
aggiungiamogli pure quello....sikkome loro nn soffrono già abbastanza è giusto! :O
La decisione è difficilissima anche perchè connessa a un trauma.. se fosse una decisione completamente indolore "bevo la pillola=no bambino non la bevo=si bambino" non ti pare che questa "difficoltà" sarebbe fortemente ridimensionata?
Ricorda che stiamo parlando di gravidanze al primo mese, poco più che un forte ritardo, non c'è alcuna affezione psicologica della "mamma" a un figlio semplicemente appunto la non volontà di averlo.
Rendilo possibile con una pillola e addio decisione sofferta.. sarà come prendersi un moment, non serve essere un luminare di psicologia per capirlo, in altri paesi è GIà COSì, tutto sta a capire se anche noi vogliamo "curare" la gravidanza come si cura il mal di denti o la diarrea.
jumpermax
11-09-2005, 21:08
Sì certo, nel caso di malattie e cure.
Secondo te la gravidanza è una malattia e la pillola è la sua cura?
è esattamente così
ma|lat|tì|a
s.f.
1 FO qualsiasi alterazione morfologica o funzionale di un organismo animale o di una delle sue parti dovuta a cause interne o esterne o, anche, ai meccanismi di difesa dell’organismo stesso: curare una m., si è preso una grave m., la m. raggiunge l’acme in una settimana | il periodo in cui si manifesta il decorso di tale affezione: durante la m. la famiglia gli è stata particolarmente vicina | colloq., la condizione di riposo retribuito cui ha diritto ogni lavoratore in quanto malato: mettersi, essere in m., una settimana di m.; il periodo per cui si protrae tale condizione: fare il conteggio della m. escludendo i giorni non lavorativi
jumpermax
11-09-2005, 21:09
La decisione è difficilissima anche perchè connessa a un trauma.. se fosse una decisione completamente indolore "bevo la pillola=no bambino non la bevo=si bambino" non ti pare che questa "difficoltà" sarebbe fortemente ridimensionata?
Ricorda che stiamo parlando di gravidanze al primo mese, poco più che un forte ritardo, non c'è alcuna affezione psicologica della "mamma" a un figlio semplicemente appunto la non volontà di averlo.
Rendilo possibile con una pillola e addio decisione sofferta.. sarà come prendersi un moment, non serve essere un luminare di psicologia per capirlo, in altri paesi è GIà COSì, tutto sta a capire se anche noi vogliamo "curare" la gravidanza come si cura il mal di denti o la diarrea.
Perche non amputare un dito ad ogni aborto allora? Non renderebbe la decisione ancora più sofferta?
jumpermax
11-09-2005, 21:12
:sbonk:
beh ho seguito alla lettera il tuo brillante ragionamento... maggiore sofferenza fisica=maggiore consapevolezza.... :D
Diciamo più che altro che abortire è peccato e chi pecca merita sofferenza, non alleviamento della stessa. Il tutto mi pare molto cristiano (cattolico).
Lucrezio
11-09-2005, 21:49
E all'anima de lì mortacc...
:Prrr:
Scoperchiatore
11-09-2005, 22:32
Diciamo più che altro che abortire è peccato e chi pecca merita sofferenza, non alleviamento della stessa. Il tutto mi pare molto cristiano (cattolico).
Togli il Cristiano, Cristo fortunatamente aveva altri progetti per il mondo ;)
Pensavo che il vostro nemico numero uno fosse Berlusconi; mi rendo conto che son due appaiati: Berlusconi e la Chiesa. Vi incutono veramente un terrore allucinante. :stordita: :mbe: Mi farò un santino double-face: la croce da una parte e berlusconi dall'altra! :D :asd:
P.s.
Ma almeno chi è contro la chiesa perchè non evita di raccontare cosa deve/dovrebbe/voleva fare? :boh: Io non mi permetterei mai di metter bocca in qualcosa che non conosco/evito... ;)
jumpermax
12-09-2005, 00:44
Pensavo che il vostro nemico numero uno fosse Berlusconi; mi rendo conto che son due appaiati: Berlusconi e la Chiesa. Vi incutono veramente un terrore allucinante. :stordita: :mbe: Mi farò un santino double-face: la croce da una parte e berlusconi dall'altra! :D :asd:
P.s.
Ma almeno chi è contro la chiesa perchè non evita di raccontare cosa deve/dovrebbe/voleva fare? :boh: Io non mi permetterei mai di metter bocca in qualcosa che non conosco/evito... ;)
Io sono contro chi sostiene che sia sbagliato alleviare le sofferenze, perché rendono meno traumatiche certe scelte. Se incidentalmente la chiesa sostiene questo non vedo perchè dovrei cambiare opinione... quanto al non conoscere non basta dirsi cattolici, o andare qualche volta a messa per sostenere di conoscere la chiesa o quello che sostiene...
Io sono contro chi sostiene che sia sbagliato alleviare le sofferenze, perché rendono meno traumatiche certe scelte. Se incidentalmente la chiesa sostiene questo non vedo perchè dovrei cambiare opinione... quanto al non conoscere non basta dirsi cattolici, o andare qualche volta a messa per sostenere di conoscere la chiesa o quello che sostiene...
Vabbè lascio fare, tanto non riesco a spiegare ciò che voglio dire. sorry. :p
jumpermax
12-09-2005, 00:48
Vabbè lascio fare, tanto non riesco a spiegare ciò che voglio dire. sorry. :p
Boh qua sembra che si sia noi a voler imporre qualcosa agli altri. Chi si oppone alla diffusione della ru 486 perchè trova sbagliato alleviare il disagio e le sofferenze fisiche è Samu... a te pare sensato come ragionamento? Io arrivo ad accettare le ipotesi e poi li mi fermo...
Boh qua sembra che si sia noi a voler imporre qualcosa agli altri. Chi si oppone alla diffusione della ru 486 perchè trova sbagliato alleviare il disagio e le sofferenze fisiche è Samu... a te pare sensato come ragionamento? Io arrivo ad accettare le ipotesi e poi li mi fermo...
Il mio discorso non voleva esser riferito a questo singolo 3d e a un suo specifico post! Era un discorso generale! Ad ogni modo lo riprendo domattina... devo andare a dormire ora! Chiedo scusa per aver lanciato il sasso e ritratto la mano! :D :mc:
jumpermax
12-09-2005, 01:13
Il mio discorso non voleva esser riferito a questo singolo 3d e a un suo specifico post! Era un discorso generale! Ad ogni modo lo riprendo domattina... devo andare a dormire ora! Chiedo scusa per aver lanciato il sasso e ritratto la mano! :D :mc:
Marrano non puoi lasciarmi a metà discussione! :ahahah:
notte! :D
Genesi 3,1-16: “Moltiplicherò i tuoi travagli ed i tuoi parti; partorirai tra i dolori i tuoi figli; sarai sotto la potestà del marito, ed egli ti dominerà.
mmmm.. mi chiedo: non è che per caso la chiesa è ostile anche all'epidurale?
StefAno Giammarco
12-09-2005, 03:29
mmmm.. mi chiedo: non è che per caso la chiesa è ostile anche all'epidurale?
Senza dubbio, ma anche al cesareo. Per non parlare di qualsiasi tipo di anestesia ed anche dell'aspirina, moment, cibalgina ed antidolorifici ed anestetici in genere. Naturalmente fa eccezione l'oppio a larga diffusione per motivi evidenti.
jumpermax
12-09-2005, 03:53
Senza dubbio, ma anche al cesareo. Per non parlare di qualsiasi tipo di anestesia ed anche dell'aspirina, moment, cibalgina ed antidolorifici ed anestetici in genere. Naturalmente fa eccezione l'oppio a larga diffusione per motivi evidenti.
Beh, non vedo che ci sia di strano... la chiesa ha sempre avuto un rapporto difficile con le terapie contro il dolore basta andare un po' indietro nel tempo...
Lucrezio
12-09-2005, 08:27
Senza dubbio, ma anche al cesareo. Per non parlare di qualsiasi tipo di anestesia ed anche dell'aspirina, moment, cibalgina ed antidolorifici ed anestetici in genere. Naturalmente fa eccezione l'oppio a larga diffusione per motivi evidenti.
D'altra parte però l'aspirina è stata monopolio delle farmacie ecclesiastiche per centinaia d'anni (l'acido acetilsalicilico, in realtà... quello di sintesi l'ha fatto la bayer :D )
Naturalmente fa eccezione l'oppio a larga diffusione per motivi evidenti.
:rotfl:
Dì la verità, lavori segretamente per il capo dell'antinarcotici :D
http://www.historyguide.org/images/marx-bio.jpg
jumpermax
22-09-2005, 02:03
com'era prevedibile...
http://www.adnkronos.com/3Level.php?cat=Politica&loid=1.0.150971385
La presidente del Piemonte: ''E' una cosa inaudita, il ministro dovrebbe vergognarsi''
Pillola abortiva, Storace sospende la sperimentazione
Il ministero della Salute: ripresa solo a condizione che venga notificato rispetto rigoroso di procedure e indicazioni del Consiglio superiore di Sanità
Francesco Storace (Infophoto)Roma, 21 set. (Adnkronos/Ign) - Il ministro della Salute Francesco Storace ha firmato un'ordinanza con cui sospende la sperimentazione della RU486, la cosiddetta pillola abortiva, ''ad eccezione dei trattamenti in atto in regime di ricovero ospedaliero''. Lo annuncia una nota del ministero della Salute, in cui si sottolinea che la sperimentazione potrà essere ripresa solo a condizione che venga notificato il rispetto rigoroso delle procedure e delle indicazioni del Consiglio superiore di Sanità.
Il ministero di Lungotevere Ripa informa, inoltre, che gli ispettori dell'Aifa presso l'ospedale Sant'Anna di Torino hanno riscontrato persino il caso di una paziente che ha avuto un'espulsione parziale, con seguito emorragico, fuori dal ricovero ospedaliero.
Negativo il giudizio di Silvio Viale, uno degli sperimentatori dell'aborto farmacologico all'ospedale di Torino, che, commentando all'Adnkronos Salute la notizia dell'ordinanza firmata da Storace, afferma: ''Di fronte all'ordinanza di un ministro, obbedisco. Ma per sospendere la sperimentazione della pillola RU486, le motivazioni devono essere valide, credibili e non politiche''. Secondo Viale, invece, ''sul piano sanitario le motivazioni del ministro Storace sono infondate''. ''Storace - continua - si comporta come un ministro del ventennio in un'epoca moderna''.
Lunedì prossimo, aggiunge Viale, si riunirà il Comitato etico della Regione Piemonte, che ha dato l'autorizzazione ai test nel 2002, ''e valuterà l'ordinanza e deciderà. Se ci sono problemi di tipo procedurale e organizzativo potranno essere risolti e la sperimentazione potrà riprendere''. I camici bianchi, comunque, sono tranquilli: da un punto di vista sanitario, tutto è avvenuto secondo le regole. ''La sperimentazione è partita da 15 giorni, con 10 pazienti a settimana. Al momento, ha abortito più della metà, in ospedale, entro poche ore dall'assunzione del farmaco''. Quanto al caso contestato dagli ispettori, si tratta d'una donna ''che ha chiesto e firmato per essere dimessa perché si pensava che la pillola non avesse funzionato. Poi l'espulsione del feto è avvenuta a casa, ma non c'è stata emorragia''.
''Sconcertato'' di fronte ''a una decisione che ha il sapore di un intervento strumentale, volto solo a interrompere la sperimentazione ricorrendo a cavilli procedurali'' si dice anche l'assessore alla sanità del Piemonte, Mario Valpreda, il quale, sottolineando che ''nessuna comunicazione ufficiale è ancora giunta all'azienda ospedaliera o al Comitato etico regionale'', rileva che ''stupisce l'atteggiamento degli ispettori, che hanno smentito se stessi e il lavoro svolto. Il via libera del ministero era già arrivato e tutte le procedure previste dal protocollo sono state rispettate'''.
E intanto per domani è stata decisa una riunione urgente dei direttivi delle tre società scientifiche che rappresentano i ginecologi italiani, per mettere a punto un documento condiviso sullo stop alla sperimentazione della pillola abortiva. Domani mattina, a margine del congresso della Società italiana di ginecologia e ostetricia (Sigo) in corso a Bologna, si riuniranno quindi i consigli direttivi della Sigo, dell'Aogoi (Associazione ostetrici ginecologi ospedalieri italiani) e dell'Agui (Associazione ginecologi universitari italiani).
Dura anche la reazione della presidente del Piemonte, Mercedes Bresso: ''E' una cosa inaudita e un abuso, il ministro Storace dovrebbe vergognarsi. Non sono ancora in grado di valutare come potremo agire, perché non conosco i termini dell'ordinanza, ma sono certa che si tratti di pretesti''.
Secca la replica di Francesco Storace: ''Le dichiarazioni della presidente del Piemonte Bresso sono davvero gravi. Nella mia decisione c'è semplicemente la volontà di far rispettare le norme di legge''. ''Credo che Bresso debba ricredersi dell'invito a vergognarmi - prosegue il ministro in una nota - per aver fatto semplicemente il mio dovere, a tutela della salute della donna. Non ci sono questioni etiche in ballo. E sono sicuro che, se avesse appreso che una donna sottoposta alla sperimentazione ha avuto una sospetta espulsione parziale fuori dall'ospedale, la presidente Bresso avrebbe fatto esattamente quello che ho fatto io''.
E mentre, per quel che riguarda le reazioni del mondo politico, per Daniele Capezzone, segretario dei Radicali italiani, quella di Storace è ''una decisione gravissima'', ''l’ennesimo atto illiberale e ideologico”, secondo Riccardo Pedrizzi, presidente della Consulta etico-religiosa di An e responsabile nazionale del partito per le politiche della famiglia, ''la decisione del ministro della Salute di sospendere la sperimentazione della pillola abortiva RU 486 è sacrosanta e doverosa''.
jumpermax
22-09-2005, 02:12
qua un esponente di AN ci spiega quanto abbia profondamente pesato nella scelta del ministro valutazioni di ordine medico-sanitario...
http://www.spoletonline.com/index.php?sezione=articolo&azione=leggitutto&id=21994&from=&paginafrom=
IL MINISTRO STORACE SOSPENDE LA SPERIMENTAZIONE DELLA RU486. IL PLAUSO DEL CONSIGLIERE ALDO TRACCHEGIANI (AN). REPLICA DEI DS
Giovedì, 22 Settembre 2005 ore 0:59
Il consigliere regionale Aldo Tracchegiani con il Ministro Storace e l'On. Valentini: Traccheggiani questo pomeriggio si era precipitato nello studio privato del Ministro della Salute
dottor Aldo Tracchegiani
Ancora una volta la “politica” con la P maiuscola ha trionfato. Il ministro della salute Francesco Storace ha confermato il suo profondo rispetto per i valori fondamentali dell’individuo primo fra tutti il rispetto della vita e per chi porta questa vita nel grembo. Un’esperienza come quella con l’RU486 oltre ad essere devastante per la donna nel fisico lo sarebbe di più nella psiche perché sapere che la pillola assunta porta a morte lenta la vita del proprio figlio è sicuramente un rimorso non descrivibile diverso da un aborto chirurgico eseguito dal medico. La leggerezza con la quale sembra siano stati dati permessi di sperimentazione nel nosocomio cittadino deve far riflettere sulla deriva relativista che sta colpendo la nostra società in maniera sconcertante. Esistono però delle regole, dei valori, dei percorsi che gli uomini liberi della Destra Sociale hanno ben chiari e finche questi uomini si batteranno per un mondo migliore non ci saranno tecnici o scienziati che tengano , i cittadini sanno che qualcuno lotterà per loro. Così è stato per il referendum in primavera cosi sarà sempre quando si metteranno a repentaglio i valori in cui crediamo.
"Deriva relativista" una pillola usata quasi ovunque e che è perfettamente legale anche qua da noi. Sconcertante.
Che schifo.
A parte il pretesto ridicolo (da quel che so è normale che in alcuni casi l'espulsione avvenga quando la donna è tornata a casa, l'importante è che l'ASSUNZIONE avvenga in ospedale) è chiarissima la volontà politica (e non solo, ovviamente) dietro a tutto questo.
Sono convinto che la sperimentazione si stesse svolgendo come per tutti gli altri farmaci e che il ministero avesse GIA' dato il suo parere positivo, però una volta che la cosa è diventata pubblica hanno dovuto fare marcia indietro e anche di corsa.
Poi che mi vengano a dire che con la pillola l'intervento è più TRAUMATICO (!) di quello tradizionale per giustificarsi è la ciliegina sulla torta. E' l'esatto contrario e lo sanno benissimo, dal momento che è per quello che non gli va giù.
Le donne "colpevoli" di voler abortire devono ALMENO soffrire un po', è chiaro.
Non trovo altra spiegazione a questo schifo.
ClauDeus
22-09-2005, 12:37
qua un esponente di AN ci spiega quanto abbia profondamente pesato nella scelta del ministro valutazioni di ordine medico-sanitario...
"Deriva relativista" una pillola usata quasi ovunque e che è perfettamente legale anche qua da noi. Sconcertante.
"Sconcertante" è poco. Io direi "vergognoso"
LightIntoDarkness
22-09-2005, 13:02
Non vedo nulla di strano nella pillola abortiva, in uno stato già dichiaratamente assassino/abortista.
E' un ennesimo attacco alla Vita, questo si.
Ed al povero embrione al quale è stato vietato il diritto FONDAMENTALE, cioè quello di nascere. Con buona pace della coscienza, ammesso che chi usa l'aborto ne abbia.
Quotando questa frase e sentandomi in perfetta sintonia con essa, voglio comunque sottolineare lo SCHIFO di com'è stata gestita questa situazione... le motivazioni sono dei meri prestesti, la verità delle cose è come al solito affogata nello schifo degli interessi d'immagine.
Io pretendo che per temi come questo non si facciano giochetti di questo genere, da qualunque parte si stia e comunque la si pensi e in qualsiasi cosa si creda.
Sfiducia a queste persone, di qualsiasi colore esso siano.
sono daccordo con l'uso di questa pillola, soprattutto se facilita il tutto in caso di aborto volontario.
Quotando questa frase e sentandomi in perfetta sintonia con essa, voglio comunque sottolineare lo SCHIFO di com'è stata gestita questa situazione... le motivazioni sono dei meri prestesti, la verità delle cose è come al solito affogata nello schifo degli interessi d'immagine.
Io pretendo che per temi come questo non si facciano giochetti di questo genere, da qualunque parte si stia e comunque la si pensi e in qualsiasi cosa si creda.
Sfiducia a queste persone, di qualsiasi colore esso siano.
Pur pensandola in maniera diametralmente opposta mi trovo d'accordissimo.
La sperimentazione era stata autorizzata da organi dello Stato, non dal cognato del primario. Queste dimostrazioni di "forza" ad uso e consumo delle telecamere e in netto ritardo mi fanno vomitare.
E mi fà anche vomitare il dover ricorrere a questi mezzucci per dare un colpo al cerchio e uno alla botte.
Si è contro l'aborto? Benissimo, ditelo chiaramente e se ne discute.
Ma se è LEGGE del nostro Stato, la pillola abortiva nè è una naturale conseguenza e come tale và accettata.
Storace.....RU486 no....cura Di Bella si
Che c'è da aggiungere? :sofico:
Storace.....RU486 no....cura Di Bella si
Che c'è da aggiungere? :sofico:
la mia unica perplessità era una regolamentazione seria che tendesse a scoraggiare la pratica, solo quello
vista la piega che han preso le cose e le motivazioni direi che vale la pena di cercare un buon sospensorio per le balle... :doh:
la mia unica perplessità era una regolamentazione seria che tendesse a scoraggiare la pratica, solo quello
vista la piega che han preso le cose e le motivazioni direi che vale la pena di cercare un buon sospensorio per le balle... :doh:
La regolamentazione era la STESSA dell'attuale intervento, proprio perchè non è una cosa diversa, solo un tipo di INTERVENTO diverso...si applica la stessa legge.
Quindi stessa trafila, intervento da praticare in ospedale e via dicendo.
Nessuno aveva proposto di venderla in farmacia o cose del genere...
Scoperchiatore
22-09-2005, 14:35
qua un esponente di AN ci spiega quanto abbia profondamente pesato nella scelta del ministro valutazioni di ordine medico-sanitario...
"Deriva relativista" una pillola usata quasi ovunque e che è perfettamente legale anche qua da noi. Sconcertante.
Veramente triste quest'intervento. Che schifo, mi sa che faceva meno danni rimanendo alla regione :muro:
Personalmente non avevo dubbi. Vista la deriva integralista cattolica, il fatto che venisse sospesa era certo. Quello che mi fa incazzare, come sempre, è che si adducano ipocritamente motivazioni medico/scientifiche per malcelare i dictat del Vaticano.
Che schifo.
Le donne "colpevoli" di voler abortire devono ALMENO soffrire un po', è chiaro.
Non trovo altra spiegazione a questo schifo.
Quoto ;)
Che la caccia alle streghe non sia finita mi pare chiaro ...... ahhhh ste donnacce ..... al rogo al rogo ...... :muro:
jumpermax
22-09-2005, 18:10
il foglio 22 settembre 2005
Aborto chimico, nuovo prezzemolo
Sospesa la sperimentazione di Ru486, ma servono politiche antiabortiste
Il ministro della Salute, Francesco
Storace, ha sospeso ieri la sperimentazione
dell’aborto chimico avviata dall’ospedale
Sant’Anna di Torino. Lo ha
fatto a mezzo di un’ordinanza, dopo
un’ispezione formale, motivata da ragioni
di procedura clinica e tutela della
salute delle donne, non per motivazioni
etiche. La presidente della Regione
Piemonte, Mercedes Bresso, con
al seguito un garrulo corteggio di abortisti
ideologici, ha detto che il ministro
“deve vergognarsi” perché,
sebbene lei non sia a
conoscenza dell’ordinanza
ministeriale, certamente
deve essere una sfilza di
pretesti ad averla provocata.
Una risposta in puro
stile politicista, del tutto
indifferente nella sua insolenza
alla logica del dialogo
tra istituzioni e
della verifica doverosa
del merito delle
questioni. Non l’ho letta
e non mi piace, questa
la logica guerrafondaia
della
Bresso. Come avevamo
previsto su
questo giornale, la
sperimentazione della
pillola abortiva è già una
funebre bandiera di libertà
e di banalità, e i suoi
sostenitori, nonché le obiezioni
etiche, disprezzano anche le cautele
protocollari accertate dagli organi
legittimati a farlo.
Banalizzare l’aborto, incardinarlo
come un uso sociale qualunque, come
un costume anticoncezionale ex post, e
servirsi dei ritrovati tecnici a disposizione,
senza troppi scrupoli, per renderlo
non tanto facile e sicuro, il che
sarebbe comprensibile, quanto scontato
e all’immediata portata di chiunque.
Già i ginecologi devono cercare di elevare
almeno la barriera dell’uso ospedaliero
della pillola abortiva, perché è
ovvio che il destino della Ru486, se non
cambia culturalmente l’atteggiamento
sociale verso l’aborto, è quello di diventare
un ritrovato casalingo buono
per l’uso semplice, immediato, clandestino:
un nuovo prezzemolo che fa tornare
l’aborto alle origini, a prima delle
legislazioni che lo hanno
sottratto alla schiavitù delle
mammane.
A questo cupo sbandieramento,
posto che le ispezioni
e le ordinanze vanno
rispettate e che la sospensione
di una sperimentazione
clinica
non è un atto autoritario
né irreversibile,
bisogna opporre
però non solo la logica
del divieto. Serve la
proposta. Perché il ministro
della Salute non propone (all’americana)
lo stanziamento
in Finanziaria di fondi congrui
per la promozione del volontariato
antiabortista, cioè
dell’encomiabile lavoro di
quanti cercano con scrupolo
una soluzione alternativa all’interruzione
di gravidanza
nel contatto sociale con le donne che si
trovano di fronte a questa prospettiva?
Perché le attività volontarie del Movimento
per la vita, che rendono conto di
una delle ragioni della legge 194, non
devono essere sostenute e promosse
con un forte e sensibile impegno pubblico?
L’aborto legale non implica la
trasformazione della società in una caserma
abortista, in cui quella cosa lì si
fa in nome della libertà e senza discussioni.
Anche i democratici e i liberal
americani pro life riflettono su questa
dimensione etica della questione: si
devono mettere le donne in grado di
essere anche libere di non abortire.
:doh:
Mi sembra che stiamo o stiano un po' impazzendo tutti....
Io sono cattolico e ritengo l'aborto un omicidio però
Lo stato riconosce il diritto di aborto
Esiste la possibilità di rendere l'aborto meno traumatico eseguendolo con una pillola invece che con metodo chirurgico ergo lo stato deve permettere l'aborto tramite pillola.
Chiaro semplice e lineare no?
andreamarra
22-09-2005, 18:34
sarà un caso che la CDL in crisi nera nei sondaggi e non solo sta facendo tutte queste belle cosine da stato teologale per avere l'appoggio fortissimo della Chiesa?
Sono io che penso male?
sarà un caso che la CDL in crisi nera nei sondaggi e non solo sta facendo tutte queste belle cosine da stato teologale per avere l'appoggio fortissimo della Chiesa?
Sono io che penso male?
se punta in quella direzione si fa fuori tutto l'elettorato non integralista cattolico :mbe:
a meno che pure questi come ruini siano convinti che in italia ci siano il 99.9 % di fedeli praticanti e intransigenti :mbe:
Lucio Virzì
26-09-2005, 23:13
Speriamo bene ;)
http://www.repubblica.it/2005/i/sezioni/scienza_e_tecnologia/pillola/tarlazio/tarlazio.html
Il Sant'Anna, l'unico in Italia dove si pratica l'aborto farmacologico
si oppone all'ordinanza del ministro che ha sospeso la sperimentazione
Torino, sulla pillola abortiva
l'ospedale fa ricorso al Tar
Accolte solo "temporaneamente" le indicazioni del ministero
Storace: "Se la sperimentazione è in regola nessuno si opporrà"
Foto articolo
Alcune confezioni della pillola abortiva Ru486
TORINO - L'ospedale Sant'Anna di Torino, l'unico in Italia dove si pratica l'aborto farmacologico, farà ricorso al Tar del Lazio contro l'ordinanza del ministro Francesco Storace che ha interrotto la sperimentazione della pillola abortiva Ru486. Ma accoglierà temporaneamente le richieste che vi sono contenute, per non bloccare troppo a lungo il progetto avviato.
In mattinata Storace era intervenuto sulla questione precisando che "se si metteranno in regola nessuno si opporrà alla sperimentazione della pillola abortiva". "Ho letto cose incredibili - ha detto il ministro della Salute - ma mi sono posto solo il problema del rispetto delle leggi, non ho sollevato questioni di carattere etico. Se la Regione Piemonte, l'azienda ospedaliera e i ricercatori rispettano le leggi, la ricerca in questo Paese va incoraggiata. Vedremo - ha concluso il ministro - come lo faranno. Non vorrei che il principio ideologico venga affermato da parte di chi accusa altri di ideologismo".
Nel pomeriggio, al termine di un incontro con i dirigenti dell'azienda ospedaliera e l'avvocatura della Regione, l'assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Mario Valpreda, ha spiegato che i vertici del Sant'Anna "ritengono che il precedente protocollo garantisse già sufficientemente le pazienti dal punto di vista medico e sanitario e per questo hanno ritenuto opportuno impugnare l'ordinanza".
Valpreda ha tuttavia, puntualizzato, che "nel frattempo, per non interrompere il progetto pilota, l'azienda si adeguerà temporaneamente alle indicazioni date dal ministero". Nei prossimi giorni, quindi, verranno introdotte le modifiche richieste al protocollo di sperimentazione "che verrà poi trasmesso al comitato etico regionale per presa d'atto". A quel punto, sempre secondo quanto riferito dall'assessore Valpreda, "si potrà comunicare al ministero la ripresa della sperimentazione, in attesa dell'esito del ricorso". Ricorso che, comunque, "includerà, ha precisato l'assessore regionale alla Sanità, una richiesta di sospensiva immediata".
La Regione Piemonte, peraltro, "poiché l'ordinanza è stata emessa nei confronti dell'azienda ospedaliera e non dell'assessorato alla Sanità, si costituirà "ad adiuvandum", nel ricorso dell'ospedale Sant'Anna, ritenendo l'atteggiamento del ministro Storace "un'indebita interferenza nelle competenze in materia sanitaria" che il capitolo V della Costituzione assegna alla Regione.
"Accogliere le richieste del ministero" sottolinea "significa in sostanza ricoverare le pazienti per tutto il tempo necessario all'aborto, dal momento dell'assunzione del primo farmaco a quello dell'espulsione del feto. E' una pretesa di poco senso, perché stanno sicuramente peggio per esempio le persone che si sottopongono a chemioterapia, anche se nessuno chiede il loro ricovero. Se questo principio venisse esteso avremmo gli ospedali intasati a tutto discapito dei malati più bisognosi".
"Siamo fiduciosi" conclude "di poter superare tutti i cavilli procedurali e di riprendere nel più breve tempo possibile il progetto, che si è dimostrato in Europa e nel mondo un'alternativa sicura e meno penalizzante per le donne dell'interruzione volontaria di gravidanza con il metodo chirurgico. Nel contempo, ci attiveremo per potenziare la rete dei consultori, che rappresentano lo strumento più adatto per una corretta gestione della sessualità".
(26 settembre 2005)
Non ho capito cosa facessero al Sant'Anna di illegale, Storace l'ha detto? Quali sarebbero le indicazioni del Ministero?
Lucio Virzì
26-09-2005, 23:19
Non ho capito cosa facessero al Sant'Anna di illegale, Storace l'ha detto? Quali sarebbero le indicazioni del Ministero?
Le stanno aspettando da Piazza San Pietro... :rolleyes: appena gli arrivano le girano.
LuVi
jumpermax
26-09-2005, 23:30
unite le discussioni.
jumpermax
26-09-2005, 23:38
Non ho capito cosa facessero al Sant'Anna di illegale, Storace l'ha detto? Quali sarebbero le indicazioni del Ministero?
da quanto ne so tutto il casino è nato da una donna che avrebbe abortito a casa dopo essere stata dimessa su sua richiesta...
Non ho capito cosa facessero al Sant'Anna di illegale, Storace l'ha detto? Quali sarebbero le indicazioni del Ministero?
Da quello che ho capito il motivo, o il pretesto, è il fatto che le donne fra l'assunzione di una pillola e l'altra (fra le quali devono passare due giorni) tornassero a casa...a quanto pare una di queste ha avuto l'espulsione del feto (che di fatto è poco più di una perdita mestruale, niente di pericoloso) in questo intervallo invece che in ospedale. Mi pare quindi che si siano appellati alla legge che prevede che l' "Intervento" di aborto deve avvenire in ospedale e a non meglio precisate preoccupazioni per la "salute" delle donne.
Và da sè che occupare per tre giorni un posto in ospedale per prendere due pillole (che da quindici anni sono usate senza problemi in tutto il mondo) è non solo ridicolo, ma anche un grande spreco di denaro e risorse.
Speriamo bene...
Da quello che ho capito il motivo, o il pretesto, è il fatto che le donne fra l'assunzione di una pillola e l'altra (fra le quali devono passare due giorni) tornassero a casa...a quanto pare una di queste ha avuto l'espulsione del feto (che di fatto è poco più di una perdita mestruale, niente di pericoloso) in questo intervallo invece che in ospedale. Mi pare quindi che si siano appellati alla legge che prevede che l' "Intervento" di aborto deve avvenire in ospedale e a non meglio precisate preoccupazioni per la "salute" delle donne.
Và da sè che occupare per tre giorni un posto in ospedale per prendere due pillole (che da quindici anni sono usate senza problemi in tutto il mondo) è non solo ridicolo, ma anche un grande spreco di denaro e risorse.
Speriamo bene...
Se è questa la motivazione, è un'ulteriore conferma che la decisione di interrompere la sperimentazione non sia stata presa con molta cognizione.
Scoperchiatore
27-09-2005, 22:47
Se è questa la motivazione, è un'ulteriore conferma che la decisione di interrompere la sperimentazione non sia stata presa con molta cognizione.
La cognizione c'è stata, ovviamente: la chiesa ha comandato, e Storace ha risposto ubbidiente.
Ne stanno parlando a Matrix...domani posto qualche commento, comunque ho sentito cosa scandalose...e com'era prevedibile la discussione si è spostata sull'aborto in sè, come se fosse da mettere in discussione :rolleyes:
LittleLux
29-09-2005, 08:22
:doh:
L'altra sera ho visto 8 1/2; si parlava proprio della pillola abortiva. La posizione di Ferrara mi sembra chiara, quanto indifendibile. Del resto ne è venuto fuori abbastanza malconcio, almeno dallo scontro con il ginecologo in collegamento da Torino. Ferrara su questo si è schierato su posizioni totalmente ideologiche.
non arriveremo sul serio a rimettere in discussione l'aborto tradizionale, voglio sperare....
questo revival cattolico mi lascia un pò perplesso.... :mbe:
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