gik25
09-09-2005, 12:22
Su un rettilineo dove non serviva alcun semaforo ne hanno installato uno automatizzato che diventa rosso quando sta arrivando un'autovettura per poi ridiventare immediatamente verde, quando l'auto è a pochissimi metri. Ovviamente calcola i tempi e passa per l'arancione, quindi sembrerebbe una cosa simpatica che costringe la gente a rallentare.
Tuttavia, il semaforo è posizionato ad un incrocio e rimane rosso (dando la precedenza alla strada secondaria) se c'è un'autovettura in arrivo.
Sapendo che nel 90% dei casi non arriva nessuno e che il semaforo diventa verde, in tantissimi lo passano a 60 km/h senza rallentare.
Ora un mio amico sostiene che sono dei criminali quelli che procedono in tale modo e indubbiamente stanno violando la legge. Tuttavia siccome il fine stesso della legge è quello di ridurre la probabilità di incidenti, quello che ha piazzato quel semaforo (e poi non dispone nemmeno degli adeguati controlli, è un criminale quasi peggiore dell'automobilista).
Esempio parallelo: chi è il criminale il generale che manda 1.0000.000 uomini a morire nel tentativo di conquistare un obbiettivo impossibile ed inutile o i soldati che disertano? Sappiamo cosa dice la legge (che è generica e non può essere quindi sempre nel giusto, visto che legge e giustizia non sono la stessa cosa) e sappiamo chi è il vero criminale in questo caso (anche se nel caso citato il criminale maggiore è probabilmente chi il semaforo lo attraversa, il comune a mio avviso ha fatto una grande cazzata).
Che ne pensate?
PS: ribadisco: la legge ha come scopo (e il cittadino autorizza i politici a emanarla e la polizia a farla rispettare) quello di rendere il sistema più sicuro e gestibile, trattando equamente i vari individui, e risolvendo situazioni di interesse personale.
Mi spiegate com'è possibile fare una legge (o installare un semaforo) che de facto mette in pericolo vite umane?
Tuttavia, il semaforo è posizionato ad un incrocio e rimane rosso (dando la precedenza alla strada secondaria) se c'è un'autovettura in arrivo.
Sapendo che nel 90% dei casi non arriva nessuno e che il semaforo diventa verde, in tantissimi lo passano a 60 km/h senza rallentare.
Ora un mio amico sostiene che sono dei criminali quelli che procedono in tale modo e indubbiamente stanno violando la legge. Tuttavia siccome il fine stesso della legge è quello di ridurre la probabilità di incidenti, quello che ha piazzato quel semaforo (e poi non dispone nemmeno degli adeguati controlli, è un criminale quasi peggiore dell'automobilista).
Esempio parallelo: chi è il criminale il generale che manda 1.0000.000 uomini a morire nel tentativo di conquistare un obbiettivo impossibile ed inutile o i soldati che disertano? Sappiamo cosa dice la legge (che è generica e non può essere quindi sempre nel giusto, visto che legge e giustizia non sono la stessa cosa) e sappiamo chi è il vero criminale in questo caso (anche se nel caso citato il criminale maggiore è probabilmente chi il semaforo lo attraversa, il comune a mio avviso ha fatto una grande cazzata).
Che ne pensate?
PS: ribadisco: la legge ha come scopo (e il cittadino autorizza i politici a emanarla e la polizia a farla rispettare) quello di rendere il sistema più sicuro e gestibile, trattando equamente i vari individui, e risolvendo situazioni di interesse personale.
Mi spiegate com'è possibile fare una legge (o installare un semaforo) che de facto mette in pericolo vite umane?