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View Full Version : Siete veramente sodisfatti del Vs. lavoro???


Cociz
08-09-2005, 13:33
Prendo spunto dal mio precedente thread per domandare…

Siete soddisfatti del vostro lavoro?

Insomma, mettendo in secondo piano la busta paga… il mestiere che fate vi soddisfa? E’ veramente quello che volete fare? Lavorare in un ufficio a raggranellare scartoffie… è un lavoro comodo ok, magari è bello pure l’ambiente, ci si diverte ed il tempo passa… ma materialmente parlando siete contenti della mansione che avete? Siete soddisfatti se fate bene un preventivo? Se compilate nel giusto modo un documento? Se fate bene i conti dal ragionierie?
Porto l'esempio di lavori d'ufficio primo perchè mi riguardano principalmente e secondo perchè chi posta di giorno nel forum sono perlopiù persone che lavorano in ufficio... ma il mio sondaggio riguarda tutti i tipi di lavoro.

Beh… vediamo di fare un bel sondaggio… tanto siamo sul forum ci conosciamo tutti e nessuno.
Così tanto per sapere impressioni e stipendi…

Spero che rispondiate in numerosi…

1) Che lavoro fai?
2) Ti piace il tuo lavoro? Ti da soddisfazioni?
3) Ti trovi bene all’interno dell’ambiente di lavoro?
4) Ultima busta paga?

P.S.: se si è studenti prego di non partecipare al sondaggio con spunti ironici…
P.P.S.: prego anche di rispondere a tutte e 4 le domande… magari aggiungendo qualcosa alla fine.

Northern Antarctica
08-09-2005, 19:13
Ok, rispondiamo :D


1) Che lavoro fai?

Sono ingegnere elettrotecnico in una società di ingegneria e costruzioni, lavoro da 10 anni.

2) Ti piace il tuo lavoro? Ti da soddisfazioni?

Il lavoro mi piace: è un tipo di lavoro che è molto attinente a quello che ho studiato (e che mi piaceva quando studiavo) e che ti fa andare in pensione con ancora tante cose da imparare. Certo, diverse cose sono ripetitive, ma ci sono anche tante cose "nuove" ogni volta che non ti demotivano e che ti danno sempre nuovi stimoli.

Per le soddisfazioni devo distinguere tra professionali e umane: queste ultime sono quelle più rilevanti. Fare bene un progetto, vedere un impianto in costruzione dove ogni singola cosa (relativamente alla mia disciplina, elettrica)è stata decisa da te e che prende forma giorno dopo giorno e che alla fine funziona e produce è sicuramente una fonte di soddisfazione.

Ma le soddisfazioni grandi sono quelle umane: è un tipo di lavoro che ti fa girare il mondo (ho vissuto più di due anni all'estero, in vari Paesi), incontrare tanta gente e fare tantissime esperienze di qualsiasi tipo che molta gente non ha la possibilità di fare. Il paragone con le esperienze "professionali" non esiste. E questa è anche la cosa che mi frena nel decidere eventualmente di cambiare lavoro. Non sopporterei di vedere improvvisamente "chiusi" e "limitati" i miei orizzonti.

3) Ti trovi bene all’interno dell’ambiente di lavoro?

Benissimo. Non è un ambiente formale. Dare del "tu" a tutti è la regola (dipende anche dal fatto che la lingua ufficiale è l'inglese dove non esiste forma di cortesia). Può capitare di vedere project managers americani (gente che guadagna 400.000 $ l'anno) in jeans e maglietta "fruit". Conta la sostanza, non la forma. La giacca e cravatta la mettono i neoassunti, gli alti dirigenti, quelli che vogliono fare un certo tipo di carriera (non è indispensabile, ma fa parte dell'"immedesimamento") o che lavorano in alcuni settori "di rappresentanza" dove devi presentarti con una certa immagine della società.

L'orario è flessibile. Conta il risultato più che la presenza continuativa (ovviamente con dei limiti, in genere sei molto interfacciato con gli altri non puoi invertire la notte con il giorno :D )

I livelli gerarchici sono estremamente ridotti; e non c'è nessuno che mantenga le proprie conoscenze per sé, neanche il più ostico. Se hai dubbi su un argomento trovi sempre la spiegazione o la risposta senza dover dare nulla.

4) Ultima busta paga?

Ovviamente non basta mai :D Purtroppo non è al livello delle responsabilità che ti danno né al livello di altre nazioni. Lo stipendio è quello che è, da CCNL con qualche aggiunta. Non è male, se paragonato alla media, ma a casa tocca essere comunque in due a lavorare. Se gudagnassi 600 Euro netti in più al mese potrei dirmi "piuttosto soddisfatto", se fossero 1000 direi "pienamente soddisfatto" :D :D :D

Discorso diverso se ti mandano all'estero: tra benefit, indennità, allowances varie ed esenzione (parziale :( ) delle tasse si può arrivare anche a 7-8000 Euro / mese (ovviamente se sei neoassunto le cifre sono inferiori). Non sono soldi regalati: ti fai un mazzo che non immagini neanche.

Ma andare fuori, se hai dei legami, ha un grande rovescio della medaglia. Se scegli di farlo una o due volte (i periodi sono lunghi, anche tre anni) va bene, ma poi meglio fermarsi o magari riprendere quando i figli sono grandi. Se decidi di farlo sistematicamente è molto difficile mantenere un rapporto con la famiglia e la separazione/divorzio diventano praticamente una logica conclusione.


Ovviamente non è che dove lavoro sia il paradiso terrestre. Ci sono problemi come in tanti altri posti. Ma finora nel complesso sono stato contento.

bravoragazzo
08-09-2005, 19:45
tu northen ti sei inserito 10 anni fa.
Ma uno che deve inserirsi ora se non ha MOLTA MOLTA MOLTA forza di volontà (soprtattutto di rischiare di far la fame)....

un neolaureato in ing elettrica deve far gavetta ...gavettoni per prendere 1000 euro al mese dopo 4-5 anni credo...

ditemi se vale la pena vivere...


sapete che vale la pena secondo me? Prendere la laurea triennale e buttarsi a capofitto nel mondo del lavoro, anche a costo di cambiar mestiere... dopo i 25-26 anni non ci sarà + possibilità di far nulla...si corre il rischio di restare col culo a terra.

Northern Antarctica
08-09-2005, 20:03
tu northen ti sei inserito 10 anni fa.
Ma uno che deve inserirsi ora se non ha MOLTA MOLTA MOLTA forza di volontà (soprtattutto di rischiare di far la fame)....

un neolaureato in ing elettrica deve far gavetta ...gavettoni per prendere 1000 euro al mese dopo 4-5 anni credo...

ditemi se vale la pena vivere...


sapete che vale la pena secondo me? Prendere la laurea triennale e buttarsi a capofitto nel mondo del lavoro, anche a costo di cambiar mestiere... dopo i 25-26 anni non ci sarà + possibilità di far nulla...si corre il rischio di restare col culo a terra.

Non essere pessimista. Guarda, hanno assunto da noi un ragazzo nuovo ieri, me l'hanno presentato poche ore fa. Neolaureato, laurea quinquennale in elettrica. Primo impiego. 102/100. Classe 1977. Credo sia sui 24.000 Euro lordi annui, fra straordinari, trasfertine ed altro si porterà a casa sui 1.450 Euro netti al mese (posso sbagliarmi di +/- 50 Euro). Se fra due anni va a farsi un anno di trasferta all'estero guadagnerà sui 5000 Euro netti / mese (tolleranza: -0, + 500 Euro).

E' tanto? E' stato fortunato? Ma sai quanta gente viene ai colloqui ed alla domanda "lei ci andrebbe un anno in Arabia Saudita" ti risponde "no, ho la fidanzata"?

Ripeto, molto dipende da te. Non considerare il mio esempio o la mia esperienza come un'eccezione, ci sono tanti altri posti dove si può essere soddisfatti comunque in altri modi.

In alcune aziende se ti occupi di marketing guadagni molto bene. Non fai un lavoro "tecnico", ma sei pagato molto di più rispetto alla media. In un colloquio che feci un bel po' di tempo fa mi offrirono auto e cellulare.

In altre, tipo alcune compagnie telefoniche, ricevi più di 10.000 Euro annui lordi (sì, ho proprio scritto "diecimila") per essere reperibile al cellulare (che ti da' l'azienda) 24 ore al giorno.

Senza contare i vari "lavoretti" da libero professionista che ho fatto pochissimo per scelta (voglio dedicare il mio tempo libero alla famiglia) e che potresti fare per "integrare". Guarda, ieri un amico mi ha detto se volevo fare con lui un lavoretto, mettere a posto la documentazione tecnica (schemi ecc.) di uno stabilimento industriale. Gli daranno 2.600 Euro, e ti assicuro che si tratta di un prezzo scontatissimo (il Cliente è contentissimo di pagare così poco). Se mi ci mettessi il fine settimana potrei aiutarlo e così "integrare" il mio stipendio (e forse stavolta è la volta buona che faccio un'eccezione :D ).

E così via. Non abbatterti. Ma datti da fare!!!! Sempre! :)

bravoragazzo
08-09-2005, 20:14
io invidio i tipi come te... ottimisti...


purtroppo faccio parte di una famiglia (e di una generazione) che per via ereditaria mi ha trasmesso il classico concetto dei soldi con poca fatica.
a me spaventa l'ipotesi di dover trasferirmi e fare gavetta in una realtà industriale lontana da casa... mi sentirei una merda.

detto questo mi sa che effettivamente studierò Ing solo per il titolo triennale e poi mi darò a fare altro. ma con la laurea triennale si possono firmare progetti? si può essere chiamati ingegneri?


davvero, una laurea completa non saprei come sfruttarla. Non mi sento molti ing, mi sento piu' impiegato a posto fisso senza preoccupazioni sulla stabilità economica. Oggi per mettere su famiglia ci vuole sicurezza economica, se ti licenziano e rimani senza lavoro ......

io sono per il posto fisso amici... anche i 24000€ mi spaventano se guadagnati in azienda... a me piace l'idea del posto fisso statale di 1600 € mensili...ad essere sincero.

Keith
08-09-2005, 21:00
io invidio i tipi come te... ottimisti...


purtroppo faccio parte di una famiglia (e di una generazione) che per via ereditaria mi ha trasmesso il classico concetto dei soldi con poca fatica.
a me spaventa l'ipotesi di dover trasferirmi e fare gavetta in una realtà industriale lontana da casa... mi sentirei una merda.

detto questo mi sa che effettivamente studierò Ing solo per il titolo triennale e poi mi darò a fare altro. ma con la laurea triennale si possono firmare progetti? si può essere chiamati ingegneri?


davvero, una laurea completa non saprei come sfruttarla. Non mi sento molti ing, mi sento piu' impiegato a posto fisso senza preoccupazioni sulla stabilità economica. Oggi per mettere su famiglia ci vuole sicurezza economica, se ti licenziano e rimani senza lavoro ......

io sono per il posto fisso amici... anche i 24000€ mi spaventano se guadagnati in azienda... a me piace l'idea del posto fisso statale di 1600 € mensili...ad essere sincero.
madòòòòò certo che se cominci con quest'entusiasmo! :D

napo73
08-09-2005, 21:02
1) Che lavoro fai?
Sono il classico ragioniere (beh classico non direi); lavoro in contabilità in una casa editrice di medie dimensioni

Ti piace il tuo lavoro? Ti da soddisfazioni?
Si il lavoro mi piace e mi discrete soddisfazoini; mi pento adesso di non aver fatto l'università, ma se dovessi riuscire a "spostarmi" (avvicinarmi a casa) vorrei provare a fare tre anni di economia

3) Ti trovi bene all’interno dell’ambiente di lavoro?
MI trovo bene (non benissimo) colleghi fantastici, capufficio e direttore amministrativo bastardi (è un luogo comune ma è vero!) Es.: per avere 2 settimane di ferie ad agosto ho dovuto litigare con entrambi per circa 3 settimane, dicendomi testuali parole: "si ricordi che prima viene il lavoro e poi la famiglia!!" :confused: ditemi voi, dopo che non faccio ferie a dicembre e stacco, quando riesco una settimana a maggio/giugno, cosa dovevo rispondere....

4) Ultima busta paga?
Beh ultimamente non mi lamento, escludendo straodinari, giro sui 1.600;
purtroppo ho un sacco di responsabilità diciamo non retribuite il giusto!

Che dire, il lavoro perfetto non esiste; non lavoro da molto (10 anni), ma devo dire che cerco di cambiare sempre in meglio (lasciando perdere lo stipendio), cerco sempre di cambiare quando perdo stimoli o perdo fiducia nei miei superiori, purtroppo quello che sta accadendo adesso.
Se avete domande........ :cool:

fabio80
08-09-2005, 21:34
io invidio i tipi come te... ottimisti...


purtroppo faccio parte di una famiglia (e di una generazione) che per via ereditaria mi ha trasmesso il classico concetto dei soldi con poca fatica.
a me spaventa l'ipotesi di dover trasferirmi e fare gavetta in una realtà industriale lontana da casa... mi sentirei una merda.

detto questo mi sa che effettivamente studierò Ing solo per il titolo triennale e poi mi darò a fare altro. ma con la laurea triennale si possono firmare progetti? si può essere chiamati ingegneri?


davvero, una laurea completa non saprei come sfruttarla. Non mi sento molti ing, mi sento piu' impiegato a posto fisso senza preoccupazioni sulla stabilità economica. Oggi per mettere su famiglia ci vuole sicurezza economica, se ti licenziano e rimani senza lavoro ......

io sono per il posto fisso amici... anche i 24000€ mi spaventano se guadagnati in azienda... a me piace l'idea del posto fisso statale di 1600 € mensili...ad essere sincero.


guarda che le triennali non valgono una ceppa. seriamente, per quel che ho visto al synesis parlando con recruiter di svariate aziende, c'è un razzismo verso i triennali che si concretizza in sbarramenti e in mansioni che ti potrai scordare a vita. io stavo per mollare, ma ci ho ripensato, mi manca l'utimo anno e poi si vedrà

fabio80
08-09-2005, 21:35
E' tanto? E' stato fortunato? Ma sai quanta gente viene ai colloqui ed alla domanda "lei ci andrebbe un anno in Arabia Saudita" ti risponde "no, ho la fidanzata"?


io avrei risposto "qualsiasi altro posto ma non quelli arabi" :stordita:

bravoragazzo
08-09-2005, 21:52
l'entusiasmo non c'è, lo ammetto...

però la voglia di starmene a casa a gravare sui genitori che cominciano a cacciarti quasi di casa xkè ti vedono come un coglione buono a nulla neanche ce l'ho.

Inizierò l'univ... studierò il necessario e poi si vede... purtroppo la vita non mi ha sorriso finora... non ci sono in sintonia.

Cociz
09-09-2005, 14:03
Sapevo che sarebbe diventato un thread chat!

Io volevo esperienze... non discussioni!!! :cry:

gotam
09-09-2005, 23:41
Non essere pessimista. Guarda, hanno assunto da noi un ragazzo nuovo ieri, me l'hanno presentato poche ore fa. Neolaureato, laurea quinquennale in elettrica. Primo impiego. 102/100. Classe 1977. Credo sia sui 24.000 Euro lordi annui, fra straordinari, trasfertine ed altro si porterà a casa sui 1.450 Euro netti al mese (posso sbagliarmi di +/- 50 Euro). Se fra due anni va a farsi un anno di trasferta all'estero guadagnerà sui 5000 Euro netti / mese (tolleranza: -0, + 500 Euro).

E' tanto? E' stato fortunato? Ma sai quanta gente viene ai colloqui ed alla domanda "lei ci andrebbe un anno in Arabia Saudita" ti risponde "no, ho la fidanzata"?

Ripeto, molto dipende da te. Non considerare il mio esempio o la mia esperienza come un'eccezione, ci sono tanti altri posti dove si può essere soddisfatti comunque in altri modi.

In alcune aziende se ti occupi di marketing guadagni molto bene. Non fai un lavoro "tecnico", ma sei pagato molto di più rispetto alla media. In un colloquio che feci un bel po' di tempo fa mi offrirono auto e cellulare.

In altre, tipo alcune compagnie telefoniche, ricevi più di 10.000 Euro annui lordi (sì, ho proprio scritto "diecimila") per essere reperibile al cellulare (che ti da' l'azienda) 24 ore al giorno.

Senza contare i vari "lavoretti" da libero professionista che ho fatto pochissimo per scelta (voglio dedicare il mio tempo libero alla famiglia) e che potresti fare per "integrare". Guarda, ieri un amico mi ha detto se volevo fare con lui un lavoretto, mettere a posto la documentazione tecnica (schemi ecc.) di uno stabilimento industriale. Gli daranno 2.600 Euro, e ti assicuro che si tratta di un prezzo scontatissimo (il Cliente è contentissimo di pagare così poco). Se mi ci mettessi il fine settimana potrei aiutarlo e così "integrare" il mio stipendio (e forse stavolta è la volta buona che faccio un'eccezione :D ).

E così via. Non abbatterti. Ma datti da fare!!!! Sempre! :)


Concordo in toto con quello che hai detto...io mi trovo bene o male nella stessa situazione del neoassunto della tua azienda , solo che x trovare un buon lavoro confermo che bisogna sbatter un pochettino, forse 10 anni fa ti sistemavi prima, ma cmq, alla fine, secondo me chi è capace emerge, me sono convinto. Io x trovare il lavoro che mi piaceva ci ho messo 11 mesi...durante i quali cmq ho fatto altri lavori che non mi piacevano, anche se bene o male sempre pertinenti con la mia laurea (ing. informatica).

fabio80
10-09-2005, 10:11
Questo vale da "neolaureato". Se sei skilled, ovviamente, non esistono questi problemi


si certo ma partire già con un gap non è bello. nelle grosse aziende lo sbarramento prima o poi lo trovi, skill o non skill

SaMu
10-09-2005, 11:22
Faccio il consulente in una società di consulenza (ovvio) focalizzata sulle operations: produzione, logistica, innovazione d'impresa.

Il lavoro mi piace: progetti vari, interessanti, concentrati e di piccole dimensioni, quindi sono già molto responsabilizzato (pur lavorando da pochi mesi) sull'andamento dei progetti.

Si viaggia molto (per il momento in Italia) e si vedono molte realtà diverse, dalla piccola impresa (meno di 100 dipendenti) alla multinazionale.

L'ambiente di lavoro è informale (addirittura fin troppo, per i miei gusti, in sede), più formale dai clienti ma anche lì si arriva presto al "tu" con i referenti dei progetti (ovviamente non con l'amministratore delegato di una multinazionale!).

Retribuzione: potrei essere contento (in rapporto al mercato del lavoro italiano) perchè ho un fisso in linea con la concorrenza, un variabile aggiuntivo e già benefit come il cellulare, notebook, CdC, trasferte, rimborsi auto etc. che alla fine nettizzati sono decisamente un buon inizio.

Certamente piange il cuore sapendo che potrei andare a svolgere lo stesso lavoro in Germania, GB o USA rispettivamente a poco meno del doppio, al doppio o a più del doppio del salario netto.

CYRANO
10-09-2005, 11:27
Spero che rispondiate in numerosi…

1) Che lavoro fai?
2) Ti piace il tuo lavoro? Ti da soddisfazioni?
3) Ti trovi bene all’interno dell’ambiente di lavoro?
4) Ultima busta paga?



1) Top secretttt.
2) manco tanto.
3) nzomma.
4) bassa. anche troppo.




Ciaozzz

fabio80
10-09-2005, 11:28
Certamente piange il cuore sapendo che potrei andare a svolgere lo stesso lavoro in Germania, GB o USA rispettivamente a poco meno del doppio, al doppio o a più del doppio del salario netto.


e perchè non vai? :mbe:

SaMu
10-09-2005, 12:00
e perchè non vai? :mbe:

Bella domanda.. alla fine è una solo una questione di inerzia culturale, di tornare a casa la sera a mangiare con la famiglia, di uscire a farsi una birretta con gli amici ogni tanto.

Certo se valorizzi queste cose al mancato guadagno :eek: :O :(

fabio80
10-09-2005, 12:04
Bella domanda.. alla fine è una solo una questione di inerzia culturale, di tornare a casa la sera a mangiare con la famiglia, di uscire a farsi una birretta con gli amici ogni tanto.

Certo se valorizzi queste cose al mancato guadagno :eek: :O :(


sì capisco ma dato che vorrei buttarmi pure io nella consulenza ho dato per scontato che ne caso avrei fatto le valigie. anche perchè per dirla tutta non ho per nulla fiducia nel sistema italia e nn vorrei trovarmi a dover lavorare da pensionato per esplosione dell'inps...

Killian
10-09-2005, 15:12
E' tanto? E' stato fortunato? Ma sai quanta gente viene ai colloqui ed alla domanda "lei ci andrebbe un anno in Arabia Saudita" ti risponde "no, ho la fidanzata"?


con il problema terrorismo in certi Paesi non ci andrei nemmeno per 10.000 euro netti al mese...



comunque:

1) per ora programmo
2) quello che faccio non mi dispiace
3) mi trovo bene a livello umano, ma l'organizzazione è migliorabile
4) diciamo che prendo circa 50 euro al giorno netti con contratto a progetto

Max Power
10-09-2005, 15:45
Io Faccio il tecnico di PC, lavoro da circa 2 anni in un negozio.

Quello ke odio di + sono gli orari e subito dopo vengono i clienti...(oltre a ripararli, devo anke venderli, e questo non mi piace)

Come guadagni sono partito da 850€ netti mensili, per poi salire a 900€ attuali e 1070€ a fine anno, con 14° e circa 4 settimane di ferie l'anno.

Faccio sempre straordinari, 41,5 ore sett, lavoro tutto il sabato :mad: :nera: e sono a casa il lunedì mattina :ncomment: :grrr: .

Ora cambierò lavoro, prima della fine dell'anno (eviterò di mangiarmi il natale a causa delle aperture domenicali). :D