View Full Version : Questa sinistra è malata di razzismo etico
Grande blu
08-09-2005, 11:09
Questa sinistra è malata di razzismo etico di MARCELLO VENEZIANI
La sinistra soffre di una malattia mortale che potrebbe costarle la vittoria alle prossime elezioni. È una patologia senza nome, oscura ma avvertita dagli italiani; desta repulsione e timore. Provo a condensarla in un'espressione: razzismo etico. Cerco di spiegarla attraverso gli esempi, i sintomi e gli effetti, vivendo da anni gomito a gomito con la sinistra intellettuale, televisiva, cinematografica, editoriale, coltivando amici e nemici da quelle parti, e tantissimi permalosi conoscenti. Non c'è conversazione, atteggiamento, che non esprima una sorta di livorosa superiorità verso le razze inferiori destrorse. È la convinzione di una superiorità indiscutibile, a priori, di chi si professa di sinistra rispetto al resto del mondo; e della conseguente facoltà di stabilire i termini del giusto e dell'ingiusto, del morale e dell'immorale, dei buoni e dei cattivi. La stessa azione compiuta da un soggetto di sinistra e da un altro non di sinistra comporta un diverso giudizio etico, perché al primo viene attribuita comunque un'intenzione e uno scopo nobili, al secondo no. Questo è il razzismo etico. Non è solo un razzismo intellettuale o ideologico, è un razzismo pieno, che passa anche attraverso i sensi. Le sue molteplici manifestazioni sono di natura olfattiva (puzza sotto il naso), uditiva (non ascoltano l'avversario), visiva (vedono solo con l'occhio sinistro), vocale (si parlano addosso), tattile (non stringono la mano a quelle "merde" di berlusconiani, fascisti, leghisti e reazionari). Questa diagnosi, che coltivavo da tempo, ha trovato un lucido e coraggioso supporto nel libro di Luca Ricolfi Perché siamo antipatici, riferito alla sinistra e al "complesso dei migliori", edito da Longanesi. Ricolfi nota giustamente che la sinistra miete antipatia nella maggioranza degli italiani per questo atteggiamento di superiorità e ne analizza i segni e i suoi principali imam (Eco primeggia tra questi, ne è un po' il papa laico e il teologo, insomma l'Alfred Rosenberg del razzismo etico). Alfonso Berardinelli nota che «la sinistra non piace, è antipatica e incomprensibile, supponente e malata di politica». Condivido, ma invito a non generalizzare perché altrimenti poi si scade in una forma capovolta di razzismo: diciamo che l'atteggiamento prevalente e il collante che tiene insieme il branco, la setta, il salotto, è la condivisione di questo (ri)sentimento. Berlusconi funziona come sinistricida perché è omeopatico, ovvero da un verso concentra su di sé tutti gli odii diffusi e dall'altro li combatte elevandosi lui a Perfetto e Migliore. Lascia fuori il rancore, che caratterizza i suoi avversari, e punta all'auto-certificazione di divinità. Se volete una prova di questa superiorità a priori della sinistra andatevi a leggere quel che scrivevano prima che Berlusconi andasse al governo: c'era la stessa descrizione dello sfascio e di come sarebbe caduta in basso l'Italia che oggi è il loro cavallo di battaglia elettorale. La catastrofe di cui parlano oggi era già nei loro discorsi nel 2001, prima dell'11 settembre e di Berlusconi al governo (la seconda è considerata tragedia peggiore della prima). Ma non solo: negli appelli firmati da Bobbio, Eco, Sylos Labini e cento altri si diceva che «Una vittoria della Casa delle Libertà minerebbe le basi stesse della democrazia »; perciò «è un dovere morale usare tutti i mezzi» per impedire a Berlusconi di andare al governo, perché, spiegava Eco, «a nessuno piacerebbe svegliarsi un mattino e scoprire che tutti i giornali, il Corriere della sera, La Repubblica, La Stampa, Il Messaggero... Manifesto, L'Espresso... appartengono allo stesso proprietario e ne riflettono le opinioni... Ma è quello che accadrebbe con una vittoria del Polo che si dice delle libertà». Il Polo vinse, ha governato quasi cinque anni, ma quei giornali sono tutti o quasi contro Berlusconi. Eco lanciava l'idea di un «referendum morale» perché l'avversario della sinistra è per definizione "immorale". Caduta l'ideologia, perduti i contenuti e assente ogni concreto progetto politico, la sinistra si attacca sempre di più a questo razzismo etico, alla convinzione che l'Etica, ovvero il Moralismo applicato alla sfera politica, sia la sua Ragione di superiorità. Tanti, da Prodi al Manifesto, coltivano questo sentimento di superiorità etica. Da qui un'osservazione che ritrovo anche nelle pagine di Ricolfi: questa sinistra, che contesta alla destra di coltivare il sogno fallaciano di uno scontro di civiltà contro i "barbari" islamici, in realtà sposta lo scontro di civiltà dentro il nostro Paese contro i barbari berlusconiani e destrorsi che nel 2001 compirono l'attacco alle Camere Gemelle, con la sordida complicità degli elettori. Insomma la prospettiva fallaciana della guerra viene trasferita nella dimensione interna della guerra civile. Dalla guerra di religione alla guerra etica. Votare contro Berlusconi significa combattere la barbarie nello scontro di civiltà. Giorni fa Michele Serra su la Repubblica, sottolineando il trattamento che ricevo nel centro-destra e in particolare alcuni attacchi, mi esortava carinamente a passare dall'altra parte. Lo ringrazio per l'invito e pur condividendo, come si sa, molte critiche rivolte a questa sottospecie di destra, mi spaventa quel razzismo etico che vedo come il collante primario nella sinistra. Lo avverto sulla mia pelle e vi assicuro che a sinistra sono uno dei meno disprezzati. Per la stessa ragione quel razzismo etico suscita timore e antipatia in gran parte degli italiani e potrà portare Berlusconi alla vittoria. Nonostante Follini, gli errori di Fini, le bordate della Lega, la zuppona di Forza Italia e Sé Medesimo.
ALBIZZIE
08-09-2005, 11:18
È la convinzione di una superiorità indiscutibile, a priori, di chi si professa di sinistra rispetto al resto del mondo; e della conseguente facoltà di stabilire i termini del giusto e dell'ingiusto, del morale e dell'immorale, dei buoni e dei cattivi.
Le sue molteplici manifestazioni sono di natura olfattiva (puzza sotto il naso), uditiva (non ascoltano l'avversario), visiva (vedono solo con l'occhio ...), vocale (si parlano addosso), tattile (non stringono la mano a quelle "merde" di ...)
CAZZO. Berlusconi è di sinistra!!! :eek:
anzi, prorpio un comunista di quelli irriducibili.
però da veneziani, non me lo aspettavo un articolo così qualunquista. ma dove l'hanno pubblicato?
Alessandro Bordin
08-09-2005, 11:21
Questa sinistra è malata di razzismo etico di MARCELLO VENEZIANI
La sinistra soffre di una malattia mortale che potrebbe costarle la vittoria alle prossime elezioni. È una patologia senza nome, oscura ma avvertita dagli italiani; desta repulsione e timore. Provo a condensarla in un'espressione: razzismo etico. Cerco di spiegarla attraverso gli esempi, i sintomi e gli effetti, vivendo da anni gomito a gomito con la sinistra intellettuale, televisiva, cinematografica, editoriale, coltivando amici e nemici da quelle parti, e tantissimi permalosi conoscenti. Non c'è conversazione, atteggiamento, che non esprima una sorta di livorosa superiorità verso le razze inferiori destrorse. È la convinzione di una superiorità indiscutibile, a priori, di chi si professa di sinistra rispetto al resto del mondo; e della conseguente facoltà di stabilire i termini del giusto e dell'ingiusto, del morale e dell'immorale, dei buoni e dei cattivi. La stessa azione compiuta da un soggetto di sinistra e da un altro non di sinistra comporta un diverso giudizio etico, perché al primo viene attribuita comunque un'intenzione e uno scopo nobili, al secondo no. Questo è il razzismo etico. Non è solo un razzismo intellettuale o ideologico, è un razzismo pieno, che passa anche attraverso i sensi. Le sue molteplici manifestazioni sono di natura olfattiva (puzza sotto il naso), uditiva (non ascoltano l'avversario), visiva (vedono solo con l'occhio sinistro), vocale (si parlano addosso), tattile (non stringono la mano a quelle "merde" di berlusconiani, fascisti, leghisti e reazionari). Questa diagnosi, che coltivavo da tempo, ha trovato un lucido e coraggioso supporto nel libro di Luca Ricolfi Perché siamo antipatici, riferito alla sinistra e al "complesso dei migliori", edito da Longanesi. Ricolfi nota giustamente che la sinistra miete antipatia nella maggioranza degli italiani per questo atteggiamento di superiorità e ne analizza i segni e i suoi principali imam (Eco primeggia tra questi, ne è un po' il papa laico e il teologo, insomma l'Alfred Rosenberg del razzismo etico). Alfonso Berardinelli nota che «la sinistra non piace, è antipatica e incomprensibile, supponente e malata di politica». Condivido, ma invito a non generalizzare perché altrimenti poi si scade in una forma capovolta di razzismo: diciamo che l'atteggiamento prevalente e il collante che tiene insieme il branco, la setta, il salotto, è la condivisione di questo (ri)sentimento. Berlusconi funziona come sinistricida perché è omeopatico, ovvero da un verso concentra su di sé tutti gli odii diffusi e dall'altro li combatte elevandosi lui a Perfetto e Migliore. Lascia fuori il rancore, che caratterizza i suoi avversari, e punta all'auto-certificazione di divinità. Se volete una prova di questa superiorità a priori della sinistra andatevi a leggere quel che scrivevano prima che Berlusconi andasse al governo: c'era la stessa descrizione dello sfascio e di come sarebbe caduta in basso l'Italia che oggi è il loro cavallo di battaglia elettorale. La catastrofe di cui parlano oggi era già nei loro discorsi nel 2001, prima dell'11 settembre e di Berlusconi al governo (la seconda è considerata tragedia peggiore della prima). Ma non solo: negli appelli firmati da Bobbio, Eco, Sylos Labini e cento altri si diceva che «Una vittoria della Casa delle Libertà minerebbe le basi stesse della democrazia »; perciò «è un dovere morale usare tutti i mezzi» per impedire a Berlusconi di andare al governo, perché, spiegava Eco, «a nessuno piacerebbe svegliarsi un mattino e scoprire che tutti i giornali, il Corriere della sera, La Repubblica, La Stampa, Il Messaggero... Manifesto, L'Espresso... appartengono allo stesso proprietario e ne riflettono le opinioni... Ma è quello che accadrebbe con una vittoria del Polo che si dice delle libertà». Il Polo vinse, ha governato quasi cinque anni, ma quei giornali sono tutti o quasi contro Berlusconi. Eco lanciava l'idea di un «referendum morale» perché l'avversario della sinistra è per definizione "immorale". Caduta l'ideologia, perduti i contenuti e assente ogni concreto progetto politico, la sinistra si attacca sempre di più a questo razzismo etico, alla convinzione che l'Etica, ovvero il Moralismo applicato alla sfera politica, sia la sua Ragione di superiorità. Tanti, da Prodi al Manifesto, coltivano questo sentimento di superiorità etica. Da qui un'osservazione che ritrovo anche nelle pagine di Ricolfi: questa sinistra, che contesta alla destra di coltivare il sogno fallaciano di uno scontro di civiltà contro i "barbari" islamici, in realtà sposta lo scontro di civiltà dentro il nostro Paese contro i barbari berlusconiani e destrorsi che nel 2001 compirono l'attacco alle Camere Gemelle, con la sordida complicità degli elettori. Insomma la prospettiva fallaciana della guerra viene trasferita nella dimensione interna della guerra civile. Dalla guerra di religione alla guerra etica. Votare contro Berlusconi significa combattere la barbarie nello scontro di civiltà. Giorni fa Michele Serra su la Repubblica, sottolineando il trattamento che ricevo nel centro-destra e in particolare alcuni attacchi, mi esortava carinamente a passare dall'altra parte. Lo ringrazio per l'invito e pur condividendo, come si sa, molte critiche rivolte a questa sottospecie di destra, mi spaventa quel razzismo etico che vedo come il collante primario nella sinistra. Lo avverto sulla mia pelle e vi assicuro che a sinistra sono uno dei meno disprezzati. Per la stessa ragione quel razzismo etico suscita timore e antipatia in gran parte degli italiani e potrà portare Berlusconi alla vittoria. Nonostante Follini, gli errori di Fini, le bordate della Lega, la zuppona di Forza Italia e Sé Medesimo.
Francamente ritengo questi atteggiamenti rinfacciabili tanto a esponenti e sostenitori di destra quanto di sinistra. Non che la cosa mi faccia piacere o mi sollevi dalla delusione, sia chiaro. Sono atteggiamenti riscontrabili in tutta la società e su tutti gli argomenti. E' la società che sta andando a signorine disinibite, e francamente non so trovare un vero perché.
Ha ragione Beppe Grillo...
alle elezioni dovremo scegliere tra peggio in assoluto e
il leggermente meno peggio.
Propongo voti di protesta..
Bertinotti, radicali, unione consumatori...
insomma quello che volete ma non Ulivo e CDL.
La migliore idea sarebbe un governo europeo,
sarebbe umiliante, ma forse si ritroverebbe un po di buon senso,
visto che noi italiani non possiamo fare a meno del mal governo,
ormai le abbiamo provate tutte, il centro, al sinistra e la destra...
Concordo con l'articolo.
Non lo riscontro solo nelle persone di sinistra, ma anche nelle persone di destra.
Lo riscontro nei cattolici convinti e lo riscontro negli atei.
Lo riscontro in chi ama il calcio e in chi lo odia.
E potrei continuare per ore.
Lo riscontro anche in me stessa, sia ben chiaro...alla fine quando si è convinti delle proprie idee, si è automaticamente convinti di essere nel giusto e si finisce coll'essere "razzisti" e discriminanti nei confronti di chi non la pensa come noi.
Un rimedio non lo trovo, non lo conosco..forse dovremmo solo imparare ad essere più riflessivi e autocritici.
ALBIZZIE
08-09-2005, 12:23
Concordo con l'articolo.
Non lo riscontro solo nelle persone di sinistra, ma anche nelle persone di destra.
Lo riscontro nei cattolici convinti e lo riscontro negli atei.
Lo riscontro in chi ama il calcio e in chi lo odia.
E potrei continuare per ore.
Lo riscontro anche in me stessa, sia ben chiaro...alla fine quando si è convinti delle proprie idee, si è automaticamente convinti di essere nel giusto e si finisce coll'essere "razzisti" e discriminanti nei confronti di chi non la pensa come noi.
Un rimedio non lo trovo, non lo conosco..forse dovremmo solo imparare ad essere più riflessivi e autocritici.
quindi... direi che sei completamente d'accordo a metà con l'articolo. :p
quindi... direi che sei completamente d'accordo a metà con l'articolo. :p
Quindi ho detto una cazzata ad inizio post? :stordita:
Quindi ho detto una cazzata ad inizio post? :stordita:
No, era una grande citazione da "Mai dire gol"....chi era quel calciatore che disse la famosa frase "sono perfettamente d'accordo a metà col mister"?
Questa sinistra è malata di razzismo etico di MARCELLO VENEZIANI
La sinistra soffre di una malattia mortale che potrebbe costarle la vittoria alle basta dire da che pulpito
ALBIZZIE
08-09-2005, 12:51
No, era una grande citazione da "Mai dire gol"....
esatto.
però la ... cosa incongruente l'ha detta lo stesso.... :D
Grande blu
08-09-2005, 13:00
Verissimo ed incontestabile che il "vezzo" sia parimenti diffuso tra tutti i partiti ma è pure incontestabile che certe vette le raggiungono soltanto certi esponenti di sx. In mezzo a tutte le discipline esistono i bravi, gli eccelsi ed i campioni e se la dx puo vantare essa pure diversi eccelsi e bravi la sx vanta la quasi totalità dei campioni anche se non proprio tutti.
Ciao
Se usiamo come metro il forum di HWU possiamo vedere come le offese più o meno esplicite nei post partono sempre da quelli di sinistra. :read:
Ha ragione Beppe Grillo...
alle elezioni dovremo scegliere tra peggio in assoluto e
il leggermente meno peggio.
Propongo voti di protesta..
Bertinotti, radicali, unione consumatori...
insomma quello che volete ma non Ulivo e CDL.
La migliore idea sarebbe un governo europeo,
sarebbe umiliante, ma forse si ritroverebbe un po di buon senso,
visto che noi italiani non possiamo fare a meno del mal governo,
ormai le abbiamo provate tutte, il centro, al sinistra e la destra...
e' quello che penso anch'io... effettivamente non vedo nessuno che mi convinga e che non faccia le solite promesse aberranti...
se uno esponesse un programma normale, sostenibile dicendo che non puo' promettere 100 se poi sa che al massimo potra' fare 10, quindi presenta quel 10 che vuol fare e che poi FARA', allora forse si beccherebbe il mio voto, ma cosi' non saprei. Fatemi indovinare :
sia CDL che Ulivo prometteranno :
-lotta all'evasione fiscale
-rilancio economia
-piu' sicurezza
-risposta all'immigrazione irregolare
-piu' posti di lavoro
-bla bla bla...
ma invece non potrebbero dire x esempio (stupido) :
le tasse non diminuiranno di certo, ma cercheremo di ottimizzare meglio le entrate, x es. le entrate derivanti da alcool e tabacchi vanno indirzzate alla sanita' ed investiremo di piu' sugli ospedali pubblici, o dalla benzina si investira' di piu' sulla riqualifica delle strade ordinarie, ecc ecc...
No, era una grande citazione da "Mai dire gol"....chi era quel calciatore che disse la famosa frase "sono perfettamente d'accordo a metà col mister"?
Bhe grazie a dio ho sempre detto di essere stupida, peccato che io non sappia giocare a calcio...potevo diventare famosa :sofico:
Quoto in toto ma aggiungo che forse il rimedio starebbe nel dare un maggior valore alle persone rispetto alle idee/ideologie o similari. Più volte ho affermato, lo scopo era quello di ricordarlo sopratutto a me stesso ma senza trascurare che il messaggio giungesse a chiunque fosse stato in grado di recepirlo, che avere idee proprie è lecito ed auspicabile, quello che non è auspicabile è che per sostenerle esista gente disposta a tutto, anche a sopprimere fisicamente chi è di diverso avviso
Ultimamente siamo d'accordo molto spesso... :flower:
però la ... cosa incongruente l'ha detta lo stesso....
E' che io mi riferivo e tenevo in considerazione solo il fatto di essere "razzisti" verso chi ha opinioni differenti, verso "l'avversario"
Insomma molte, troppe volte danno contro a chi sta "dall'altra parte" solo per partito preso.
Heinlein
08-09-2005, 13:30
La migliore idea sarebbe un governo europeo,
sarebbe umiliante, ma forse si ritroverebbe un po di buon senso,
visto che noi italiani non possiamo fare a meno del mal governo,
ormai le abbiamo provate tutte, il centro, al sinistra e la destra...
Ah, allora potremmo puntare, come ultima risorsa, ad una "fusione per incorporazione"... annegare i nostri disastri nel bilancio europeo... :D
Scherzi a parte, Veneziani è venuto a parlare da noi un paio di volte, sfruttato per discutibili operazioni di copertura culturale forzista; sfruttato per modo di dire, è oggettivamente un po' vanitoso e gli piace mettersi in mostra di fronte ad un pubblico scelto ed elegante, il quale ascolta pazientemente le sue prediche a mo' di rito penitenziale e all'uscita si sente un po' mondato dai peccati di pluto-consumismo.
Insomma, sono quelle conferenze alle quali si può andare ad assistere o partecipare senza il timore di trovarsi improvvisamente il riflettore addosso e sentirsi imputati di qualcosa. Inizio e fine dell'analisi sociologica sono ben recintati e non scappa fuori nessun rigurgito populista in grado di far tremare i doppiopetti e le pellicce della platea.
Nondimeno, Veneziani è molto lucido, forse l'intellettuale di destra più lucido in circolazione, e le sue uscite sono apprezzabili anche se è andato a fare il Boiardo di Stato - o il Re Travicello - in CdA RAI, in quota AN. Veneziani forse è uno di quelli che pensano che il Bene si possa e si debba dire attraverso i microfoni del Male, se sono gli unici a raggiungere un grande pubblico. Un modo di pensare discutibile, e discusso, ma legittimo.
Veneziani con queste parole fa un grosso regalo. Alla sinistra. Perchè la aiuta a capire - ammesso che sia disponibile a capire - che è ora di finirla con le rendite di posizione. Anzi, che le rendite di posizione sono finite e basta.
Rendite di posizione che derivano, come per tutto il resto del quadro politico italiano, dall'esito dell'ultimo conflitto mondiale. E che sono state sfruttate senza risparmio, fino al loro esaurimento. La lunga scalata al potere della sinistra si è risolta con la conquista della vetta. Ottenuta gettando lo zaino nel burrone, però. Lo zaino di un'identità in cui molti italiani speravano, e che comunque nel gioco della democrazia serviva per dare un bilanciamento e un'alternativa. Che oggi non c'è più.
Se la sinistra non mette veramente mano a questi problemi comportamentali, rischia di regalare la vittoria a Berlusconi, per autogol. E a quel punto, nella conclamata impossibilità di un reale ricambio politico, noi non lo so davvero dove andiamo a sbattere la testa. :muro:
D4rkAng3l
08-09-2005, 13:31
Francamente ritengo questi atteggiamenti rinfacciabili tanto a esponenti e sostenitori di destra quanto di sinistra. Non che la cosa mi faccia piacere o mi sollevi dalla delusione, sia chiaro. Sono atteggiamenti riscontrabili in tutta la società e su tutti gli argomenti. E' la società che sta andando a signorine disinibite, e francamente non so trovare un vero perché.
oddio è vero...io ho un'ideologia di sinistra ma effettivamente credo che se dà una parte è vero quello che dice l'articolo dobbiamo anche ricordare che dall'altra parte c'è chi si è elevato a semidio (Berlusconi) oppure tutti i vari partitelli filocristiani che parlano parlano sostenendo di aver ragione poichè seguono i dettami di Dio....a questo punto credo che lo snobbismo dei sinistrosi sia il minore dei mali....
...
E' per questo che sono stanco delle ideologie perché
se non esiste la destra e la sinistra i nostri politici
non saprebbero di che parlare...
Ah, c'é il programma?
va bé, quella é pubblicità per gli elettori.
purtroppo quando c'era solo il grande centro le cose
non andavano meglio, perché anche se non si perdeva
tempo a parlare male dell'avversario, erano tutti d'accordo
a fregare gli italiani...
E se invece ci fosse solo il parlamento europeo?
a decidere sull'italia ci sarebbero tedeschi, francesi...
e a decidere sulla germania ci sarebbero anche gli italiani...
potrebbero fregarci anche cosi, ma dovrebbero creare una rete mafiosa europea...
Ah, allora potremmo puntare, come ultima risorsa, ad una "fusione per incorporazione"... annegare i nostri disastri nel bilancio europeo... :D
no..no..
non voglio affibbiare i nostri debiti all'europa,
per quelli dobbiamo lavorare sempre noi italiani,
sono le decisioni, i nostri politici, che voglio mandare in europa.
Poi adesso c'é internet, sarei favorevole a lasciare qualche decisione anche al popolo, tramite referendum on-line ( ma é ancora presto :D )
ilprincipe78
08-09-2005, 14:51
Se usiamo come metro il forum di HWU possiamo vedere come le offese più o meno esplicite nei post partono sempre da quelli di sinistra. :read:
Quindi, anche tu paradossalmente sei di sinistra, perchè fai un'accusa che potrebbe anche offendere qualcuno :)
Così come l'articolo, in cui si accusa la sinistra di "razzismo etico", fa per dirla alla Veneziani, del "razzismo etico"...
Quindi, anche tu paradossalmente sei di sinistra, perchè fai un'accusa che potrebbe anche offendere qualcuno :)
Così come l'articolo, in cui si accusa la sinistra di "razzismo etico", fa per dirla alla Veneziani, del "razzismo etico"...
:D :D :D
Scoperchiatore
08-09-2005, 15:33
Verissimo ed incontestabile che il "vezzo" sia parimenti diffuso tra tutti i partiti ma è pure incontestabile che certe vette le raggiungono soltanto certi esponenti di sx. In mezzo a tutte le discipline esistono i bravi, gli eccelsi ed i campioni e se la dx puo vantare essa pure diversi eccelsi e bravi la sx vanta la quasi totalità dei campioni anche se non proprio tutti. Anche la dx ha diritto alla sua percentuale di cretini.
La mia opinione è che è verissimo ed incontestabile che il "vezzo" sia parimenti diffuso tra tutti i partiti ma è pure incontestabile che certe vette le raggiungono soltanto certi esponenti di dx. In mezzo a tutte le discipline esistono i bravi, gli eccelsi ed i campioni e se la sx puo vantare essa pure diversi eccelsi e bravi la dx vanta la quasi totalità dei campioni anche se non proprio tutti. Anche la sx ha diritto alla sua percentuale di cretini.
Ovviamente, come detto sopra, è incontestabile ;)
Scoperchiatore
08-09-2005, 15:35
Se usiamo come metro il forum di HWU possiamo vedere come le offese più o meno esplicite nei post partono sempre da quelli di sinistra. :read:
Dopo che sono stati provocati da quelli di destra ;)
Ma veramente qualcuno vuole trovare un elemento oggettivo nel "tifo" politico di oggi? Lo cercate veramente o è abbastanza chiaro che ognuno la vede come le sue idee lo portano a vederla?
HolidayEquipe™
08-09-2005, 15:50
secondo me state scoprendo l'acqua calda...
la politica e' questo...schifare la corrente opposta...
avete mai visto un politico rispettare le idee dell'altro politico?...
in italia ognuno dice la sua...e gli altri son merda...
non esiste la cultura del rispetto...e come si vede in politica, si vede anche per strada...
ed e' anche vero che spesso l'educazione va a braccetto col rispetto...
e poi parlano di rispetto tra le religioni...quando poi non c'e' rispetto neanche tra la gente comune...
tutti bravi a parlare...a nessuno bravo ad ascoltare...
parlo soprattutto degli uomini di potere ovviamente..
Heinlein
08-09-2005, 16:16
secondo me state scoprendo l'acqua calda...
la politica e' questo...schifare la corrente opposta...
avete mai visto un politico rispettare le idee dell'altro politico?...
in italia ognuno dice la sua...e gli altri son merda...
non esiste la cultura del rispetto...e come si vede in politica, si vede anche per strada...
ed e' anche vero che spesso l'educazione va a braccetto col rispetto...
e poi parlano di rispetto tra le religioni...quando poi non c'e' rispetto neanche tra la gente comune...
tutti bravi a parlare...a nessuno bravo ad ascoltare...
parlo soprattutto degli uomini di potere ovviamente..
Andate a guardarvi, quando le ripropongono in qualche "schegge" o altro fuori orario, le vecchie tribune politiche anni '60... come parlavano un Fanfani, un Berlinguer o un Almirante... estremamente dignitosi, educati, chiari, schietti, si capiva benissimo quello che dicevano. Al tempo era giudicata la trasmissione più pallosa della TV, perchè quando andava in onda si studiavano che sull'altro canale non ci fosse nulla di interessante, e toccava guardare quella o andare a letto. Ma viste oggi, ah, che nostalgìa!...
Al tempo era giudicata la trasmissione più pallosa della TV, perchè quando andava in onda si studiavano che sull'altro canale non ci fosse nulla di interessante, e toccava guardare quella o andare a letto. Ma viste oggi, ah, che nostalgìa!...Si andava molto più spesso al cinema, si leggeva e si faceva l'amore più spesso, poi a metà degli anni 70 arrivarono tutti insieme tv a colori, tv private, telecomando e videoregistratore.....
E la maggior parte della società italiana iniziò a sottoporsi a overdosi di televisione, con un impigrimento mentale e fisico generalizzato. :rolleyes:
HolidayEquipe™
08-09-2005, 19:02
e' anche vero che la gente comune non e' sveglia come una volta...
prima per convincere qualcuno ci volevano fatti...o almeno...parole comprensibili che avrebbero aiutato la scelta del voto....
adesso invece...i politici sanno che per prendere un voto non e' necessario esporre i contneuti, bensi' gettare merda agli avversari...
se non esistesse radio o televisione, la gente vedrebbe solo prezzi e stipendio...
lascio avoi dire chi vincerebbe le elezioni se fossimo senza questi due elettrodomestici :)
Scoperchiatore
08-09-2005, 20:35
Io direi che il ribaltamento da te eseguito del mio discorso costituisce ottimo esercizio dialettico ma non rispondente alla realtà dei fatti osservabili da chiunque possa valutare senza essere influenzato da convinzioni ideologiche e non solo in italia. Prova a domandarti chi eccella in propagande,mistificazioni, strumentalizzazioni etc etc poi scoprirai che i veri campioni nel campo in discussione, emuli dei metodi staliniani che mai hanno dimenticato o riposto, non dimenticare che io sono stato nutrito a comunismo e salame e quindi conosco bene le metodologie utilizzate, lo start lo diede Togliatti, sono indubbiamente i sinistri anche se i destri seguono a poco più di un'incollatura.
Ciao
Proteus, nonostante i nostri battibecchi e le tue avanches alla mia ragazza (scherzo :D) ti ritengo una persona molto intelligente, e posso capire che la mia poca esperienza sui trucchi politici mi faccia avere un parere troppo lineare e sicuro.
Però, credo che la politica, come ogni ambito della vita umana, sia subordinata alle nostre esperienze passate, alle nostre idee, alle nostre delusioni.
Io, a 14 anni ero fascista, poi ho studiato cosa ha fatto il fascismo, e sono diventato "apolitico" con una simpatia per Fini, ed oggi mi trovo a votare sinistra, per un'antipatia assoluta e irrevocabile verso il cavaliere, mica perchè abbia il poster di Fassino in camera (Dio me ne scampi!) o sia un sostenitore della falce e martello. Sono semplicemente deluso, e incazzato, verso la mossa di Berlusconi che io ritengo una mossa da numeri uno del paraculismo nazionale.
E ciò mi fa pensare veramente che le persone di Forza Italia (perchè so e spero che la destra non si riconosca granchè in questa compagine politca) non diano modo agli interlocutori sinistri di parlare, diano del "comunista" in modo esagerato a troppe persone, si rinchiudano in fortezze del tipo "per ora siamo noi al governo, e facciamo quello che ci pare".
Ma non ho la pretesa di pensare che questo pensiero sia "oggettivo", anzi, tento di convincermi di sbagliare proprio per non perseverare negli stessi errori. Però purtroppo non riesco a essere più obiettivo, e la mia opinione rimane invariata.
Io immagino che lo stesso sarà per te, e secondo me, in questo contesto, l'esperienza conta relativamente: pian piano formano antipatie politiche, si alimentano i contrasti e le incomprensioni con chi sostiene la parte avversaria, e alla fine si arriva a distorcere la realtà e a vedere la una trave nell'occhio dell'avversario, e una pagliuzza nel proprio, quando le travi sono in entrambi: è un meccanismo che sembra avere radici nell'inconscio, altrimenti, razionalmente, uno potrebbe cambiare idea. Ma non ce la si fa proprio.
Rimango dell'idea che chiedere qualcosa di oggettivo in quest'ambito è praticamente impossibile. Magari si può chiedere a tutti di criticare leggi, provvedimenti e decisioni a prescindere dalla fazione politica del loro autore.
majin mixxi
08-09-2005, 20:37
Marcello Veneziani? :asd:
sempreio
08-09-2005, 20:42
per me sia la sinistra sia la destra in italia sono una pagliacciata di facciata, alla fine quando vanno al governo non fanno nulla... fanno piccolissimi ritocchi qui e li solo per essere rivotati, dal canto mio non rivoterò mai più è del tutto inutile...
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