View Full Version : L'uragano è di sinistra?
Freeride
01-09-2005, 11:05
Mi riferisco a come certa stampa ha preso a pretesto l'uragano Katrina per infamare ulteriormente gli USA.
Partiamo dal manifesto.
http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/30-Agosto-2005/art7.html
parla di "attacco dal cielo" quasi che fosse opera della resistenza irakena e di dirette TV stile guerra!
L'unità,
http://www.unita.it/index.asp?SEZIONE_COD=EDITO&TOPIC_TIPO=E&TOPIC_ID=44358
invece se la prende con bush e il suo non rispetto del protocollo di kyoto un modo per dire che i guai gli usa se li cercano!
Poi arriva la repubblica
http://www.margheritaonline.it/stampa/scheda.php?id_stampa=20235
"la vendetta della natura" come se una forza divina abbia guidato l'uragano per purificare gli americani dalle lore colpe.
Se un uragano è di sinistra allora lo tsunami che ha spazzato via un numero maggiore di poveracci in zone ben più sfigate da che parte stava?
FastFreddy
01-09-2005, 11:08
Se un uragano è di sinistra allora lo tsunami che ha spazzato via un numero maggiore di poveracci in zone ben più sfigate da che parte stava?
Anche lo tsunami era di sinistra, perchè ha spazzato via i villaggi-vacanze degli sporchi capitalisti occidentali.... :O (Nel frattempo delle oltre 300.000 vittime non glie ne frega niente a nessuno....)
P.s.
Legare l'uragano al non rispetto del protocollo di Kyoto è semplicemente ridicolo, visto che finora quel protocollo non lo ha rispettato (e non lo rispetterà) nessun paese al mondo....
Non basta una firma per risanare l'ambiente...
Alessandro Bordin
01-09-2005, 11:14
Bah, francamente sono titoli ripresi dalla stampa estera, non ci vedo malizia. Se lo hanno scritto con malizia, che schifo.
Freeride
01-09-2005, 11:33
Bah, francamente sono titoli ripresi dalla stampa estera, non ci vedo malizia. Se lo hanno scritto con malizia, che schifo.
si ho visto anche il newyorktimes.
Ma sinceramente non si sarebbe riusciti a parlare di un evento meteorologico devastante senza tirare in ballo le perdizioni del capitalismo, la guerra in irak, le scelte di Bush, le punizioni divine?
Hanno anche scritto che ha colpito neworleans perchè è una città peccaminosa per via di "quelle" che al mardìgras mostrano le zizze!!!
:rolleyes:
...
Poi arriva la repubblica
http://www.margheritaonline.it/stampa/scheda.php?id_stampa=20235
"la vendetta della natura" come se una forza divina abbia guidato l'uragano per purificare gli americani dalle lore colpe.
Letto l'articolo o solo ripreso lo strillone de "il Giornale"?
Spero nella seconda ipotesi, altrimenti la lingua italiana è una opinione.
Ciao
Ciao
Hanno anche scritto che ha colpito neworleans perchè è una città peccaminosa per via di "quelle" che al mardìgras mostrano le zizze!!!
:rolleyes:
Chi ha scritto questo? :D
Freeride
01-09-2005, 11:43
Letto l'articolo o solo ripreso lo strillone de "il Giornale"?
Spero nella seconda ipotesi, altrimenti la lingua italiana è una opinione.
Ciao
Ciao
Letto tutto, questo passaggio come lo giudichi?
"La palla, quando la natura si rivolta, è nel campo dei singoli Stati colpiti, dei governatori, dei sindaci, delle singole Guardie Nazionali che per queste emergenze esistono, e non per saltare in aria nei deserti d´Arabia "
"... è nel campo ... delle singole Guardie Nazionali che per queste emergenze esistono, e non per saltare in aria nei deserti d´Arabia "
Cosa conosciuta e sentita anche ieri al TG1: le NG sono a corto di uomini perchè diversi reparti sono impiegati in Iraq.
Quindi?
:confused:
Ciao
Federico
Letto tutto, questo passaggio come lo giudichi?
"La palla, quando la natura si rivolta, è nel campo dei singoli Stati colpiti, dei governatori, dei sindaci, delle singole Guardie Nazionali che per queste emergenze esistono, e non per saltare in aria nei deserti d´Arabia "
Mah, questo si riferisce al fatto che la guardia nazionale stessa è presente in numero minore nelle zone colpite a causa della guerra in Iraq (TG 1 e 2 ieri sera).
jumpermax
01-09-2005, 11:51
Letto l'articolo o solo ripreso lo strillone de "il Giornale"?
Spero nella seconda ipotesi, altrimenti la lingua italiana è una opinione.
Ciao
Ciao
Bella tattica... articolo indifendibile, metto in mezzo il giornale così si parla di qualcos'altro... :D Guarda che repubblica, non è il vangelo a criticarlo non rischi la scomunica.... o forse si? :D
Bella tattica... articolo indifendibile, metto in mezzo il giornale così si parla di qualcos'altro... :D Guarda che repubblica, non è il vangelo a criticarlo non rischi la scomunica.... o forse si? :D
L'hai letto l'articolo o no?
Hai mai letto un qualunque altro articolo di Zucconi?
Dove c'è questo fantomatico attacco divino ai cattivi USA?
:rolleyes:
Chiaramente questo punto è casualmente sfuggito alla lettura?
Ma questi disastri cosiddetti naturali, nei quali in realtà è lo sviluppo della società artificiale laddove non dovrebbe osare a subire la vendetta della natura ... sono "memorandum" di umiltà, lezioni impartite alla eterna illusione dell´uomo signore del proprio ambiente.
Ciao
Ciao
Federico
Qui per far polemica bisogna davvero averne voglia, tirandola per i capelli, magari provando a leggere una riga si e una no, magari saltando qualche parola in quà e in là.
Al confronto invece, l'ennesimo titolo de "Libero" (sopra mi ero sbagliato con un altro bollettino) non lascia alcun spazio a dubbi su chi sia a livello infimo.
FastFreddy
01-09-2005, 12:04
"E' inutile stare a parlare di politica o di religione, tanto nessuno saprà mai chi ha ragione!"
"E' inutile stare a parlare di politica o di religione, tanto nessuno saprà mai chi ha ragione!"
Manuale del Qualunquista, epilogo.
:p
"E' inutile stare a parlare di politica o di religione, tanto nessuno saprà mai chi ha ragione!"
Bella questa!
:D
Nel mio caso facevo solo notare che definire l'articolo di Zucconi come una vendetta divina contro gli americani cattivi è una forzatura. Lo stile narrativo di Zucconi è sempre stato così. Alternando riflessioni a immagini evocative e/o esempi (per chi non lo sapesse lui vive da anni in USA).
Poi beninteso ognuno può fare quello che vuole, anche tentare di svuotare il mare con un cucchiaino, ma che almeno non pretenda di volerci dimostrare che sia fattibile e veloce.
;)
Ciao
Federico
Alessandro Bordin
01-09-2005, 12:37
Qui per far polemica bisogna davvero averne voglia, tirandola per i capelli, magari provando a leggere una riga si e una no, magari saltando qualche parola in quà e in là.
Confermo.
Freeride
01-09-2005, 12:42
Letto l'articolo o solo ripreso lo strillone de "il Giornale"?
Quale era lo strillone de il giornale? non lo trovo
Quale era lo strillone de il giornale? non lo trovo
Pardon.
E' un mio sbaglio di citazione. Ti prego di non considerarlo.
Ciao
Federico
FabioGreggio
01-09-2005, 12:48
No.
L'Uragano è di Destra:
Pensa solo ai cazzi suoi,
Gira sul mercato fino a quando si esaurisce,
Lascia sempre dietro di se vittime a josa,
Sfrutta il momento poi si ritira alle Bahamas,
Fa girare tutto e non solo le palle,
Sfascia tutto ma la colpa è sempre degli altri ( CLIMA, kYOTO, SERRA...)
Quelli che vengono dopo di lui debbono ricostruire il paese
e devono tassare per ricostruire così passano per " quelli che tassano",
Predilige il nero alle nuvole chiare,
Fa sempre la voce grossa da smargiassone,
Gli piace essere sempre nell'okkio del ciclone,
è individualista,
e ha fregola di essere sempre in TV al TG per fare er botto.
E, come spesso le destre, fa acqua da tutte le parti.
Fabio Greggio
^TiGeRShArK^
01-09-2005, 12:54
:rotfl:
Adesso arriva follini che pretenderà degli uragani di centro...
:O
Ciaozzz
Freeride
01-09-2005, 12:58
La strategia continua:
USA: KATRINA, CHAVEZ - IL 'COWBOY' BUSH HA FALLITO
PRESIDENTE VENEZUELA OFFRE PETROLIO E AIUTI AGLI STATI UNITI
Caracas, 1 set. - (Adnkronos) - Il ''cowboy'' Bush, il ''re delle vacanze'' ha fallito: Hugo Chavez approfitta dei disastri provocati nel sud degli Stati Uniti dall'uragano Katrina per attaccare duramente il presidente americano, annunciando contemporaneamente la donazione di petrolio e di un milione di dollari per le popolazioni colpite. ''Quel governo non ha piani di evacuazione - ha tuonato il presidente venezuelano, durante una riunione del governo ripresa in diretta tv - E' incredibile, la prima potenza del mondo che e' cosi' coinvolta in Iraq lascia la sua popolazione alla deriva...Non e' stato un terremoto o uno tsunami che non lascia tempo per nulla''.
FastFreddy
01-09-2005, 13:01
Chavez quando si tratta di sparare str#nz#te non si tira mai indietro, mi ricorda qualcuno basso e semipelato.... :asd: :asd: :asd:
P.s.
Mi illustri il sig. Chavez i "suoi" piani di evacuazione....
Freeride
01-09-2005, 13:03
Cosa conosciuta e sentita anche ieri al TG1: le NG sono a corto di uomini perchè diversi reparti sono impiegati in Iraq.
Quindi?
Mi era sfuggito che al tg avessero detto che i riservisti saltano per aria in iraq invece di stare a proteggere il territorio usa!
Invece ho sentino che sono stati chiamati altri riservisti perchè molti sono in iraq.
Trovi differenze tra le 2 notizie? Sicuramente no.
Freeride
01-09-2005, 13:04
Pardon.
E' un mio sbaglio di citazione. Ti prego di non considerarlo.
Capito
Alessandro Bordin
01-09-2005, 13:07
Adesso arriva follini che pretenderà degli uragani di centro...
:O
Ciaozzz
E Bossi, che ne chiede uno separato per il nord ( sgrat :D ).
A parte gli scherzi, sta emergendo negli USA una polemica sulla mancanza di forze per le emergenze. Gioca contro l'enormità della catastrofe. E' normale che una nazione e il mondo in genere si interroghi se sia meglio dare la precedenza a questo o a quello. Il problema è che lo si fa col senno di poi.
Il tema ha rilaciato e sta rilanciando quella che viene sempre più percepita come presenza inutile in Iraq. La gente comune, di destra sinistra democratica repubblicana ovviamente si sente messa in secondo piano, non essendo stato previsto un piano di emergenza per questo tipo di calamità, mancando organico utilizzato altrove.
Questo è un discorso, ripeto, logico che chiunque farebbe, e in questo senso si stanno muovendo tutte le testate USA e europee.
Vederci politica e non buonsenso a mio avviso è esagerato.
Mi era sfuggito che al tg avessero detto che i riservisti saltano per aria in iraq invece di stare a proteggere il territorio usa!
Invece ho sentino che sono stati chiamati altri riservisti perchè molti sono in iraq.
..
Tipico negli articoli di Zucconi. Così come i finali a sorpresa e la chiosa moralistica.
Ciao
Federico
Freeride
01-09-2005, 13:09
Chi ha scritto questo? :D
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=24953
... sta emergendo negli USA una polemica sulla mancanza di forze per le emergenze. Gioca contro l'enormità della catastrofe. E' normale che una nazione e il mondo in genere si interroghi se sia meglio dare la precedenza a questo o a quello. Il problema è che lo si fa col senno di poi.
Il tema ha rilaciato e sta rilanciando quella che viene sempre più percepita come presenza inutile in Iraq. La gente comune, di destra sinistra democratica repubblicana ovviamente si sente messa in secondo piano, non essendo stato previsto un piano di emergenza per questo tipo di calamità, mancando organico utilizzato altrove.
Questo è un discorso, ripeto, logico che chiunque farebbe, e in questo senso si stanno muovendo tutte le testate USA e europee.
Da incorniciare come commento.
Vederci politica e non buonsenso a mio avviso è esagerato.
O pretestuoso.
;)
Ciao
Federico
Freeride
01-09-2005, 13:11
Tipico negli articoli di Zucconi. Così come i finali a sorpresa e la chiosa moralistica.
Quindi per te le 2 notizie dicono la stessa cosa?
Direi proprio di si, a parte l'immagine forte del saltare in aria.
Oppure forse quando dicono che gli USA sono impantanati nel deserto iraqueno dobbiamo prenderlo alla lettera?
:eek:
Ciao
Federico
Freeride
01-09-2005, 13:52
Direi proprio di si, a parte l'immagine forte del saltare in aria.
Oppure forse quando dicono che gli USA sono impantanati nel deserto iraqueno dobbiamo prenderlo alla lettera?
:eek:
Secondo te quindi è solo una questione di figure retoriche?
Non c'è nessun messaggio politico sotto?
Secondo te quindi è solo una questione di figure retoriche?
Non c'è nessun messaggio politico sotto?
C'è l'idea personale del giornalista sulla guerra in Iraq, da lui sempre espressa.
Da qui a parlare di articolo tratteggiante una punizione divina antiUSA però ce ne corre, ne converrai con me.
;)
Ciao
Federico
Freeride
01-09-2005, 14:50
C'è l'idea personale del giornalista sulla guerra in Iraq, da lui sempre espressa.
E allora perchè tirare in ballo in modo così plateale la guerra in iraq in un articolo che vuole parlare dell'uragano?
Veramente fatto bene l'articolo di Zucconi. :)
Freeride
01-09-2005, 15:22
Guardate questo giornaletto online cosa arriva a dire:
NEW ORLEANS-BAGDAD. BUSH MALEDETTO DA DIO (CORSERA .IT)
Posted on Giovedì, 01 settembre
Topic: Esteri
Certi eventi che si concatenano temporalmente pongono il quesito se siano del tutto casuali oppure se siano segnali premonitori di un intervento divino. Una maledizione che colpisce coloro che per volontà malefica si ergono ad arbitri del destino dell'umanità. L'uragano Katrina ha devastato il suolo americano, Luisiana, Missisipi, Alabama, colpendo a morte la città di New Orleans infliggendo danni gravissimi e uccidendo centinaia di persone, sommergendola. Bush ha detto che è uno dei disastri peggiori della nostra storia dando così un senso profetico alla maledizione di Dio.
Un evento che oscura il fatidico 11 settembre, il giorno che ha segnato l'inizio della politica aggressiva di Bush portando morte e distruzione in Iraq, in Europa, in Africa, nel medio oriente.La superbia è il peccato più grave e irreparabile che un essere umano possa compiere al cospetto di Dio. Bush ne sta pagando le conseguenze e con lui coloro che ne hanno seguito le tracce. La carneficina avvenuta a Bagdad è complementare alla furia della natura che ha colpito gli USA. Quella terra insanguinata esprime nella sua ripugnanza ciò che la guerra porta con sé, morte e distruzione, al pari di Katrina. La guerra di Bush tanto più esecrabile perché menzognera e conquistatrice sostenuta sulla blasfema teoria dell'esportazione della libertà e della democrazia.
Superbia di ergersi a condottiero dei destini dell'umanità.Maledizione divina che riempie la storia tanto da evacuare in modo persistente un odore acre di cadaveri in putrefazione.La superbia dell'onnipotente misero uomo che si chiama Geroge Bush presidente degli USA ha avuto ed ha la lezione che si merita. La mamma texana è l'emblema della pietà e della misericordia di Dio che non recede nel toccare i cuori degli uomini, anche quelli dei superbi. "Quando ancora era lontano, il padre lo vide. E' lo struggente incontro del padre con il figlio superbo rinsavito della parabola degli Evangeli.
Renato Corsini
Mi riferisco a come certa stampa ha preso a pretesto l'uragano Katrina per infamare ulteriormente gli USA.
Partiamo dal manifesto.
http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/30-Agosto-2005/art7.html
parla di "attacco dal cielo" quasi che fosse opera della resistenza irakena e di dirette TV stile guerra!
L'unità,
http://www.unita.it/index.asp?SEZIONE_COD=EDITO&TOPIC_TIPO=E&TOPIC_ID=44358
invece se la prende con bush e il suo non rispetto del protocollo di kyoto un modo per dire che i guai gli usa se li cercano!
Poi arriva la repubblica
http://www.margheritaonline.it/stampa/scheda.php?id_stampa=20235
"la vendetta della natura" come se una forza divina abbia guidato l'uragano per purificare gli americani dalle lore colpe.
Se un uragano è di sinistra allora lo tsunami che ha spazzato via un numero maggiore di poveracci in zone ben più sfigate da che parte stava?
Non ci si può che indignare davanti a questi parolai da quattro soldi! VERGOGNA! :mad:
Bella tattica... articolo indifendibile, metto in mezzo il giornale così si parla di qualcos'altro... :D Guarda che repubblica, non è il vangelo a criticarlo non rischi la scomunica.... o forse si? :D
ma che dici??? repubblica è il vangelo!! :asd:
è l'unico giornale citabile qui, pena lazzi e sberleffi
Alessandro Bordin
01-09-2005, 18:32
ma che dici??? repubblica è il vangelo!! :asd:
è l'unico giornale citabile qui, pena lazzi e sberleffi
Diamo a Cesare quel che è di Cesare. Hanno un po' copiato dal New York Times e dal Washington Post, solo per citare i più famosi.
Giornali notoriamente comunisti.
Al bando.
Guardate questo giornaletto online cosa arriva a dire:
NEW ORLEANS-BAGDAD. BUSH MALEDETTO DA DIO (CORSERA .IT)
Posted on Giovedì, 01 settembre
Topic: Esteri
Certi eventi che si concatenano temporalmente pongono il quesito se siano del tutto casuali oppure se siano segnali premonitori di un intervento divino. Una maledizione che colpisce coloro che per volontà malefica si ergono ad arbitri del destino dell'umanità. L'uragano Katrina ha devastato il suolo americano, Luisiana, Missisipi, Alabama, colpendo a morte la città di New Orleans infliggendo danni gravissimi e uccidendo centinaia di persone, sommergendola. Bush ha detto che è uno dei disastri peggiori della nostra storia dando così un senso profetico alla maledizione di Dio.
Un evento che oscura il fatidico 11 settembre, il giorno che ha segnato l'inizio della politica aggressiva di Bush portando morte e distruzione in Iraq, in Europa, in Africa, nel medio oriente.La superbia è il peccato più grave e irreparabile che un essere umano possa compiere al cospetto di Dio. Bush ne sta pagando le conseguenze e con lui coloro che ne hanno seguito le tracce. La carneficina avvenuta a Bagdad è complementare alla furia della natura che ha colpito gli USA. Quella terra insanguinata esprime nella sua ripugnanza ciò che la guerra porta con sé, morte e distruzione, al pari di Katrina. La guerra di Bush tanto più esecrabile perché menzognera e conquistatrice sostenuta sulla blasfema teoria dell'esportazione della libertà e della democrazia.
Superbia di ergersi a condottiero dei destini dell'umanità.Maledizione divina che riempie la storia tanto da evacuare in modo persistente un odore acre di cadaveri in putrefazione.La superbia dell'onnipotente misero uomo che si chiama Geroge Bush presidente degli USA ha avuto ed ha la lezione che si merita. La mamma texana è l'emblema della pietà e della misericordia di Dio che non recede nel toccare i cuori degli uomini, anche quelli dei superbi. "Quando ancora era lontano, il padre lo vide. E' lo struggente incontro del padre con il figlio superbo rinsavito della parabola degli Evangeli.
Renato Corsini
EEK!
:mbe:
Ciaozzz
si prega di leggere gli articoli prima di sparare a caso
Freeride
01-09-2005, 19:02
si prega di leggere gli articoli prima di sparare a caso
chi? dove? come? quando?
Freeride
01-09-2005, 19:04
tu ad esempio ;)
La prossima volta che sparo allora vedrò di prendere meglio la mira! :D
Freeride
01-09-2005, 19:08
EEK!
Lo sempre detto che il super mega presidente aveva le persone giuste messe nei posti giusti!!! :sofico:
L'unità,
http://www.unita.it/index.asp?SEZIONE_COD=EDITO&TOPIC_TIPO=E&TOPIC_ID=44358
invece se la prende con bush e il suo non rispetto del protocollo di kyoto un modo per dire che i guai gli usa se li cercano!
Per altro, che io sappia, non c'e' alcuna prova scientifica del collegamento fra inquinamento, immissione di gas nell'atmosfera ed il formasi di un uragano che in quell'area del globo e' un fenomeno piuttosto frequente.
Mi sembra una linea di polemica un po' sterile da parte dell'Unita'.
Se proprio avessero voluto fare polemica, avrebbero potuto citare come con l'esercito, i riservisti e la guardia nazionale schierati dall'altra parte del globo a difesa dei pozzi petroliferi... pardon... della democrazia dell'Iraq, si sono trovati senza soldati per fronteggiare l'emergenza casalinga. Con il sindaco che chiede 40.000 soldati per riportare l'ordine, e questi soldati non ci sono.
Era un calcio di rigore a porta vuota questo, tirare di mezzo l'inquinamento e' come Baggio che spara il rigore in tribuna a USA '94.
Freeride
01-09-2005, 21:02
Se proprio avessero voluto fare polemica, avrebbero potuto citare come con l'esercito, i riservisti e la guardia nazionale schierati dall'altra parte del globo a difesa dei pozzi petroliferi... pardon... della democrazia dell'Iraq, si sono trovati senza soldati per fronteggiare l'emergenza casalinga. Con il sindaco che chiede 40.000 soldati per riportare l'ordine, e questi soldati non ci sono.
Tranquillo che non si facevano di certo sfuggire una occasione del genere!
Hanno scritto anche questo, non ti preoccupare!
IpseDixit
01-09-2005, 21:49
Volendo polemizzare c'è da dire che la temperatura dell'emisfero nord negli ultimi decenni è aumentata e questo produrrà più uragani, questo lo di dice il Noaa che mi pare piuttosto affidabille, sulle cause dell'aumento delle temperatura si potrebbe discutere all'infinito ora non ci interessa... resta il fatto che di uragani ne avranno in abbondanza, da notare la data di questo articolo (http://www.findarticles.com/p/articles/mi_qn4200/is_20050207/ai_n10176537)
Per altro, che io sappia, non c'e' alcuna prova scientifica del collegamento fra inquinamento, immissione di gas nell'atmosfera ed il formasi di un uragano che in quell'area del globo e' un fenomeno piuttosto frequente.
.
no di certo si sa solo che non si è ancora appurato in quale misura l'inquinamento possa influenzare il riscaldamento terrestre e il conseguente aumento della violenza degli uragani
Qualcuno ha notato la netta prevalenza di persone di colore nelle immagini televisive?
Qualcuno ha notato la netta prevalenza di persone di colore nelle immagini televisive?
Vero!
Quindi è la conferma, l'uragano se la prende preferenzialmente con le minoranze etniche, quindi è di destra! :D
Ancora oggi, rileggendo l'articolo di Zucconi, non riesco a vederci quello che è descritto nel sunto di apertura.
Sarò io miope o sarà la polemica TOTALMENTE pretestuosa, compresa quella di accomunare "la Repubblica" al Vangelo (che nella discussione non c'entrava assolutamente niente, visto che si ttrattava di valutare un commento di un giornalista e non una cronaca)?
:muro:
Nel contempo ribadisco tutto il mio disprezzo per la prima pagina di ieri del bollettino aziendale "Libero", quello si inequivocabile.
:mad:
Ciao
Ciao
Federico
Freeride
02-09-2005, 07:54
Qualcuno ha notato la netta prevalenza di persone di colore nelle immagini televisive?
Razzista!
Beh certo, il sud degli usa sono la porta dell'imigrazione, cubani, portoricani quando sbarcano negli usa non è che vanno a finire dritti a chicago!
Quindi in maggioranza chi è rimasto li è feccia, emarginati e non c'è da stupirsi se sparano ai soccorritori!
Secondo me sarebbe meglio finirla con gli scherzi.
Lì è successo un disastro di proporzioni enormi.
C'è morte e rovina.
-----------
FabioGreggio
02-09-2005, 08:01
Qualcuno ha notato la netta prevalenza di persone di colore nelle immagini televisive?
Avranno il Grande Problemone del Meticciato,
Pera lo sa?
fg
FabioGreggio
02-09-2005, 08:03
Razzista!
Quindi in maggioranza chi è rimasto li è feccia, emarginati e non c'è da stupirsi se sparano ai soccorritori!
L'elogio della contraddizione.
E poi si è sempre feccia per qualcuno. Anche tu
fg
Freeride
02-09-2005, 08:08
Ancora oggi, rileggendo l'articolo di Zucconi, non riesco a vederci quello che è descritto nel sunto di apertura.
Sarò io miope o sarà la polemica TOTALMENTE pretestuosa, compresa quella di accomunare "la Repubblica" al Vangelo (che nella discussione non c'entrava assolutamente niente, visto che si ttrattava di valutare un commento di un giornalista e non una cronaca)?
:muro:
Nel contempo ribadisco tutto il mio disprezzo per la prima pagina di ieri del bollettino aziendale "Libero", quello si inequivocabile.
:mad:
E allora ti ripeto la domanda, perchè tirare in mezzo l'iraq in un articolo che vuole parlare dell'uragano?
Solo perchè l'autore è affezionato all'iraq?
FastFreddy
02-09-2005, 09:54
Qualcuno ha notato la netta prevalenza di persone di colore nelle immagini televisive?
Mai letto "la capanna dello zio Tom"?
Freeride
02-09-2005, 10:01
letto? :huh:
http://www.forge.it/esposiz%20clienti/Letto%20Cristelle%20sito.jpg
E allora ti ripeto la domanda, perchè tirare in mezzo l'iraq in un articolo che vuole parlare dell'uragano?
Solo perchè l'autore è affezionato all'iraq?
Scusa ma: perchè in un intero articolo di alcune cartelle riesci ad isolare solo una UNICA frase, a cui poterti appigliare per tirare avanti una polemica artificiosa, quando in primo piano c'è una tragedia drammatica e le polemiche per come è stata gestita?
Davvero, non ci vedo altro che volontà pretestuosa nel sottolineare una frase in un articolo di un giornalista che abita in USA da lustri ed è sempre stato contrario alle avventure dell'amministrazione Bush.
Usando lo stesso metodo, bollettini quali "il Giornale" e "Libero" sarebbero da denuncia quotidiana.
Ciao
Federico
Freeride
02-09-2005, 10:08
Davvero, non ci vedo altro che volontà pretestuosa nel sottolineare una frase in un articolo di un giornalista che abita in USA da lustri ed è sempre stato contrario alle avventure dell'amministrazione Bush.
...e ha preso come pretesto l'uragano per continuare a infamare Bush quindi.
...e ha preso come pretesto l'uragano per continuare a infamare Bush quindi.
L'articolo ha come soggetto ben altro. E si dilunga su questo.
Solo un osservatore pignolo come te riesce ad isolarvi una singola critica a Bush, proprio mentre i maggiori network lanciano accuse di ritardi e inefficienze nei soccorsi alle popolazioni colpite dalla calamità.
:)
Ciao
Federico
LittleLux
02-09-2005, 10:23
Ancora oggi, rileggendo l'articolo di Zucconi, non riesco a vederci quello che è descritto nel sunto di apertura.
Sarò io miope o sarà la polemica TOTALMENTE pretestuosa, compresa quella di accomunare "la Repubblica" al Vangelo (che nella discussione non c'entrava assolutamente niente, visto che si ttrattava di valutare un commento di un giornalista e non una cronaca)?
:muro:
Nel contempo ribadisco tutto il mio disprezzo per la prima pagina di ieri del bollettino aziendale "Libero", quello si inequivocabile.
:mad:
Ciao
Ciao
Federico
Mi dispiace per te, carissimo flisi, ma più che miope sei decisamente ciecato...che ci vuoi fà. Lo si capisce anche dal fatto che ce l'hai sempre con Libero ma, dico io, come si fa?:nono: :D
LittleLux
02-09-2005, 10:28
...e ha preso come pretesto l'uragano per continuare a infamare Bush quindi.
Guarda che a demolire Bush ci sta già pensando NYT e compagnia, nel caso non te ne fossi accorto...ed anche, a quanto risulta dai sondaggi (per quel che valgono, ovviamente) il 59% degli stessi americani...tutti comunistacci incalliti e menzogneri, immagino:nono:
Freeride
02-09-2005, 10:50
L'articolo ha come soggetto ben altro. E si dilunga su questo.
Solo un osservatore pignolo come te riesce ad isolarvi una singola critica a Bush, proprio mentre i maggiori network lanciano accuse di ritardi e inefficienze nei soccorsi alle popolazioni colpite dalla calamità.
Io ho isolato una critica a bush riferita all'iraq in un contesto che non è il suo.
Critiche ai soccorsi, ok ci stanno.
Ma criticare bush perchè i riservisti dovrebbero stare a difendere il suolo americano invece che essere dislocati in iraq ,un gionalista seduto alla sua scrivania non può scriverlo.
Può dirlo chi ha 6 metri di acqua sotto al culo e accecato dalla rabbia se la prende con il mondo intero ma non chi deve fare informazione.
Dell'uragano quando se ne è saputo, certo non ha i tempi di uno tsunami, ma se non erro è dal 25 di agosto che si è iniziato a dire che c'era un uragano
bello grosso in crociera sui caraibi.
Si sarebbe preteso che 40000 (non so) riservisti fossero all'istante rimossi dall'iraq e paracadutati in alabama?! Mi pare un po' assurdo, si può pensarlo solo se si è nelle condizioni di cui sopra.
Riservisti che come si sa sono in iraq a giocare a backgamon e quindi facilmente riutilizzabili per altri compiti nel giro di pochi giorni.
Perchè se invece si vuol dire che i riservisti in iraq non ci sarebbero mai dovuti andare allora si fa una critica a largo spettro a Bush prendendo come spunto l'uragano. E questo è innegabile.
Il verò problema di quella zona è che ha una popolazione altamente instabile. E non che non arrivano gli aiuti, che intanto arrivano.
Freeride
02-09-2005, 11:03
Guarda che a demolire Bush ci sta già pensando NYT e compagnia, nel caso non te ne fossi accorto...ed anche, a quanto risulta dai sondaggi (per quel che valgono, ovviamente) il 59% degli stessi americani...tutti comunistacci incalliti e menzogneri, immagino:nono:
E pensare che un immediato dislocamento dell'esercito in quelle zone avrebbe gli stessi compiti che ha adesso in iraq: mantenere l'ordine con l'uso della forza. Della serie "bang bang" ma basta che non sia in iraq!!! :doh:
Freeride
02-09-2005, 11:05
Katrina, soldati dall'Iraq a New Orleans contro violenze e furti
venerdì settembre 2, 2005 9.46
NEW ORLEANS (Reuters) - Con il mandato di sparare per uccidere, un gruppo di soldati della Guardia nazionale sono entrati oggi a New Orleans per disperdere le bande di saccheggiatori, recuperare cadaveri i e bonificare le aree devastate, così da consentire il soccorso di migliaia di persone in trappola da giorni dopo il passaggio dell'uragano Katrina.
I rinforzi sono stati chiesti ieri dall'esercito per fronteggiare la crescente anarchia dopo il disastro che ha ucciso migliaia di persone lungo la Costa Usa.
Armati di pistole, i saccheggiatori hanno avuto la meglio finora nelle scorribande tra le rovine della città del jazz, ma sono stati avvisati di non sfidare troppo la loro fortuna.
"Queste truppe sono addestrate per le battaglie. Hanno M-16 e sono cariche", ha detto la governatrice della Louisiana Kathleen Blanco ieri notte, parlando di 300 soldati della Guardia nazionale in arrivo dopo il loro recente impiego in Iraq. "Queste truppe sanno come sparare e uccidere e mi aspetto che lo facciano".
Secondo il Pentagono altri 4200 soldati della Guardia nazionale saranno dispiegati nei prossimi tre giorni e vi si potrebbero aggiungere altri 3000 soldati dell'esercito.
I rinforzi portano a quasi 50.000 le unità militari impiegate nella più imponente operazione di soccorso e sicurezza interna nella storia degli Usa.
"Non tollereremo illegalità, violenza o interferenze con l'evacuazione", ha detto il segretario della Sicurezza nazionale Michael Chertoff.
Ieri uomini armati hanno sparato contro i soldati intervenuti per i soccorsi, e malati hanno affrontato l'acqua su sedie a rotelle in cerca di aiuto.
Secondo le autorità locali il bilancio dei morti è certamente di centinaia e forse migliaia, ma i dettagli restano incompleti.
Un uomo di 46 anni è stato tratto in salvo dopo essere rimasto bloccato nell'acqua che ha invaso la sua casa e ha descritto come apocalittiche le scene alle quali ha assistito.
"C'erano corpi che galleggiavano davanti alla porta di casa mia. Non ho mai visto nulla di simile", ha detto tra le lacrime.
quindi c.v.d.
LittleLux
02-09-2005, 11:16
E pensare che un immediato dislocamento dell'esercito in quelle zone avrebbe gli stessi compiti che ha adesso in iraq: mantenere l'ordine con l'uso della forza. Della serie "bang bang" ma basta che non sia in iraq!!! :doh:
Certo, immagino che a new orleans andranno con i bombardieri, gli elicotteri d'attacco e gli abrahams...ma che stai dicendo?
Comunque, immagini come questa danno effettivamente molto da pensare.
http://www.corriere.it/Media/Foto/2005/09_Settembre/02/SOLDA309.jpg
Freeride
02-09-2005, 11:25
Certo, immagino che a new orleans andranno con i bombardieri, gli elicotteri d'attacco e gli abrahams...ma che stai dicendo?
Assolutamente, se leggi meglio vedi che ho scritto che utilizzerano bombe tagliamargherite.
LittleLux
02-09-2005, 11:26
Assolutamente, se leggi meglio vedi che ho scritto che utilizzerano bombe tagliamargherite.
A ecco, mi pareva. A quando le WMD?
Freeride
02-09-2005, 11:29
A ecco, mi pareva. A quando le WMD?
Quelle ha detto che le usa il giappone per il suo imminente tifone. :D
Freeride
02-09-2005, 11:31
Vedo che hai aggiunto una immagine
http://www.corriere.it/Media/Foto/2005/09_Settembre/02/SOLDA309.jpg
bah, sicuramente è un fotomontaggio, infatti si sa che l'esercito a new orleans ha solo in dotazione cannucce per prosciugare l'acqua!
Freeride
02-09-2005, 11:56
Un check point a baghdad:
http://www.corriere.it/Hermes%20Foto/2005/09/01/0IM5D66F--180x140.jpg
Soldato usa aiuta un giovane irakeno a Najaf :
http://www.corriere.it/Hermes%20Foto/2005/09/02/0IM6B06F--140x180.jpg
La discussione sta andando a dames de chambre.
IpseDixit
02-09-2005, 12:56
http://www.repentamerica.com/pr_hurricanekatrina.html
:rolleyes:
FastFreddy
02-09-2005, 13:00
http://www.repentamerica.com/pr_hurricanekatrina.html
:rolleyes:
Sodoma e Gomorra?
Mi chiedo cosa stessero organizzando in indonesia prima dello tsunami....
Freeride
02-09-2005, 13:31
Sodoma e Gomorra?
Mi chiedo cosa stessero organizzando in indonesia prima dello tsunami....
...qualcosa con i minorenni tailandesi forse!
Ohhho, pentitevi dei vostri peccati prima che arriva la natura redentrice, uhhh, tu hai visto la luce? Hai visto la luce?
Siiiiii, ho visto la luuuuceeeee!!!!
http://bb.wynnear.com/pics/Brown.JPEG
Ghirappa!
zerothehero
02-09-2005, 13:43
L'articolo ha come soggetto ben altro. E si dilunga su questo.
Solo un osservatore pignolo come te riesce ad isolarvi una singola critica a Bush, proprio mentre i maggiori network lanciano accuse di ritardi e inefficienze nei soccorsi alle popolazioni colpite dalla calamità.
:)
Ciao
Federico
Parliamoci chiaro..quando un'intera città da mezzo milione di abitanti viene semisommersa dalle acque, è fisiologico il ritardo e l'inefficienza, specie se non era previsto nessun piano di evaquazione.
I mezzi di soccorso sono calibrati per emergenze "ordinarie" non per quelle straordinarie e l'uragano che si è abbattuto su quella città è un evento straordinario.
New Orleans tra l'altro è in media a 1.5metri sotto il livello del mare e veniva mantenuta asciutta con gli argini e delle pompe idrauliche..si discute se non convenga ricostruire la città da un'altra parte.
come prevedibile le scorribande maggiori ci sono state nei quartieri-ghetti neri, qualche foto
http://img.photobucket.com/albums/v101/He219/news%20photos/Todays/309e0a3c.jpg
http://img174.imageshack.us/img174/7892/42157426477ly.jpg
http://img40.imageshack.us/img40/1466/42157427990ym.jpg
http://img376.imageshack.us/img376/673/42157283359tc.jpg
Razzista!
Beh certo, il sud degli usa sono la porta dell'imigrazione, cubani, portoricani quando sbarcano negli usa non è che vanno a finire dritti a chicago!
Quindi in maggioranza chi è rimasto li è feccia, emarginati e non c'è da stupirsi se sparano ai soccorritori!
Ah, scopro che Alabama, Missisipi etc., sono abitati prevalentemente da persone di colore perchè sono porte dell'immigrazione, magari più della California e della Florida... Ti sembrano cubani o portoricani quelli? Non è che magari sono i figli dei figli degli schiavi (parliamo di Sud USA)? Che siano gli emarginati è invece purtroppo vero, che siano prevalentemente di colore anche.
Freeride
02-09-2005, 13:52
Ah, scopro che Alabama, Missisipi etc., sono abitati prevalentemente da persone di colore perchè sono porte dell'immigrazione, magari più della California e della Florida... Ti sembrano cubani o portoricani quelli? Non è che magari sono i figli dei figli degli schiavi (parliamo di Sud USA)? Che siano gli emarginati è invece purtroppo vero, che siano prevalentemente di colore anche.
Perfettamente d'accordo.
Mai letto "la capanna dello zio Tom"?
Quindi?
Freeride
02-09-2005, 14:02
Parliamoci chiaro..quando un'intera città da mezzo milione di abitanti viene semisommersa dalle acque, è fisiologico il ritardo e l'inefficienza, specie se non era previsto nessun piano di evaquazione.
I mezzi di soccorso sono calibrati per emergenze "ordinarie" non per quelle straordinarie e l'uragano che si è abbattuto su quella città è un evento straordinario.
New Orleans tra l'altro è in media a 1.5metri sotto il livello del mare e veniva mantenuta asciutta con gli argini e delle pompe idrauliche..si discute se non convenga ricostruire la città da un'altra parte.
Ma se si ragiona (giustamente) così come si fa a prendere l'evento come pretesto per attacchi politici?
Un posto sfigato, colpito da una forza immensa, con 3 giorni di preavviso, con diversi appelli alla popolazione che sono stati in parte ignorati e si pretende che il giorno dopo tornino tutti nelle lore case con luce e adsl funzionati? Bah!
La CNN dice che il 60% degli ufficiali di polizia locali risulta irreperibile...bah
Freeride
02-09-2005, 14:42
La Stampa
Due stragi in uno specchio
2 settembre 2005
di Riccardo Barenghi
Sarà’ una coincidenza, anzi è una coincidenza, eppure fa impressione. Anzi, proprio perché è una coincidenza fa impressione. Se nello stesso giorno, nelle stesse ore, praticamente al minuto, due cause diversissime tra loro ma entrambe casuali o preterintenzionali provocano altrettante stragi in due paesi diversissimi tra loro, opposti l’uno all’altro ma da anni legati da un filo rosso (rossissimo), viene spontaneo pensare al nesso che tiene insieme questi due eventi.
Un nesso ovviamente suggestivo, nessun rapporto di causa-effetto si può immaginare tra l’uragano Katrina e la guerra in Iraq o tra la strage nella Moschea e l’uragano Katrina. Però ci sono centinaia, forse migliaia di morti da una parte e dall’altra, di qua provocati da una catastrofe naturale (o innaturale, anche l’America comincia a interrogarsi sul clima devastato), di là da una catastrofe umana, dovuta al panico a sua volta provocato da una situazione di guerra ormai insopportabile. Di qua si vedono scene di disperazione e morte; di là pure. Di qua si vede l’acqua del fiume che sommerge case, automobili, negozi, città intere, esseri umani; di là si vedono esseri umani sommersi dall’acqua del fiume. Di qua si vedono persone che hanno perso tutto in un colpo solo, di là persone che hanno sempre avuto poco da perdere.
Sarebbe ovviamente banale sostenere che la sfortuna non guarda in faccia a nessuno, che unisce ricchi e poveri, potenza e impotenza, modernità e arretratezza, libertà e oppressione, carnefici e vittime. Occidente e Islam. Banale, perché gli uragani americani passano ogni tanto mentre quelli iracheni sono quotidiani, perché l’America non è l’Iraq e viceversa. E seppure subiscano una strage nello stesso momento, e in quel momento si ritrovino affiancati nel dramma, l’attimo precedente e quello successivo li tengono lontani, distanti, spesso avversari, ostili.
Magari noi italiani, noi europei, che non siamo né americani né iracheni (per quanto più americani che iracheni: culturalmente, religiosamente, politicamente), possiamo pure sforzarci di farci impressionare in maniera equilibrata: tanto per i morti di New Orleans, tanto per quelli di Baghdad. Ma il problema non siamo noi, sono loro: americani e iracheni. E allora viene da pensare che se un iracheno medio guarda in tv le immagini dei morti americani, non solo non piange ma magari ne trae anche una certa, macabra soddisfazione. E viceversa per il suo collega americano. Perché quelli che affogano nell’acqua del Mississippi, il primo li identifica con coloro che hanno bombardato e occupato il suo paese; e quelli che affogano nel Tigri, l’altro li associa a chi ha distrutto le sue Torri e lo terrorizza ovunque vada nel mondo.
La tragedia della guerra emerge anche così, attraverso lo specchio che riflette queste due stragi: dove anche i morti (innocenti) diventano il nemico.
c.v.d.
zerothehero
02-09-2005, 14:54
Ma se si ragiona (giustamente) così come si fa a prendere l'evento come pretesto per attacchi politici?
Un posto sfigato, colpito da una forza immensa, con 3 giorni di preavviso, con diversi appelli alla popolazione che sono stati in parte ignorati e si pretende che il giorno dopo tornino tutti nelle lore case con luce e adsl funzionati? Bah!
Perchè si deve sempre trovare un colpevole e un responsabile (da fastidio che questa situazione è incontrollabile) e perchè un giornale non si può limitare alla pura elencazione di fatti, ma deve buttarla in politica.
Ecco che si da la colpa al fatto che Bush non ha firmato il protocollo di Kyoto, come se l'uragano non si sarebbe abbattuto sulla città se l'amministrazione fosse stata democratica e avesse firmato il protocollo...come se gli uragani non fossero abituali in quell'area.
Oppure si dà la colpa alla guerra in Iraq...peccato che i ritardi con una città semisommersa dalle acque sono necessariamente fisiologici, perchè non esiste una macchina degli aiuti calibrata sull'evento straordinario.(non esiste perchè antieconomica e non voluta dagli stessi elettori).
E' sempre il solito vizio..per dimostrare una tesi corretta (la riduzione dei gas serra o l'illegalità della guerra in Iraq) si prendono degli eventi che sono largamente indipendenti da ciò che si vuole dimostrare...ma è una cosa inevitabile..perchè se dici alla gente che in futuro i gas serra faranno aumentare la temperatura di 2-3 gradi (amplificando l'effetto dei tornado) nessuno prenderà delle contromisure efficaci contro l'inquinamento..quindi è necessario correlare forzatamente un evento catastrofico e, spiace dirlo, incontrollabile, per forzare scelte politiche giuste.
Qualcuno ha notato la netta prevalenza di persone di colore nelle immagini televisive?
New Orleans é una città popolata quasi esclusivamente da gente di colore
FastFreddy
02-09-2005, 15:05
Quindi?
New Orleans & co. rappresentava un pò la "terra promessa" degli schiavi liberati...
New Orleans & co. rappresentava un pò la "terra promessa" degli schiavi liberati...
Siamo d'accordo, ma rimane il fatto che la popolazione indigente, quella che non ha potuto mettersi in salvo, è rappresentata per la stragrande maggioranza da afroamericani. Credo che almeno questo si possa dire.
FastFreddy
02-09-2005, 15:22
Vuol dire semplicemente che a New Orlens la MAGGIOR PARTE della popolazione è di colore...
(Un pò come a Miami, dove è più facile sentir parlare in spagnolo che in inglese)
LittleLux
02-09-2005, 15:27
16:20 Sale la rabbia degli afroamericani
Le immagini dei disperati sui tetti o dei profughi nei centri di raccolta sono quasi tutte di afroamericani e di poveri. Ed è questa sempre più evidente dimensione razziale e sociale del dramma causato dall'uragano Katrina, che sta facendo salire la rabbia fra i leader neri e nei siti Web "black oriented", racconta oggi il New York Times. "A nessuno importava di quei neri quando il sole brillava. Non sono certo stupito che oggi nessuno venga ad aiutarci", commenta amaro Milton Tutwiler, sindaco di Winstonville (Mississippi). "Ho una lista di sindaci neri in Mississippi e Alabama che chiedono aiuto - denuncia Roosevelt Dorn presidente dell'associazione dei sindaci afroamericani - le loro città non ci sono più e loro sono disperati: ma nessuno li ascolta".
http://www.repubblica.it/2005/i/dirette/sezioni/esteri/katrina/2settembre/index.html
Guarda un po'!
Vuol dire semplicemente che a New Orlens la MAGGIOR PARTE della popolazione è di colore...
Ok dai, come se in altre grandi città degli Stati Uniti la popolazione indigente non sia a maggioranza afroamericana, come se il Sud USA non avesse la storia che ha, ma non importa. Diciamo allora che se a New Orleans c'erano quattro bianchi, tre e qualcosa hanno potuto mettersi al sicuro per tempo, o nemmeno questo? Le immagini delle auto e della gente incolonnata prima dell'arrivo dell'uragano le ricordi? Secondo il tuo ragionamento avrebbero dovuto essere praticamente tutti di colore...
FastFreddy
02-09-2005, 15:36
Ok dai, come se in altre grandi città degli Stati Uniti la popolazione indigente non sia a maggioranza afroamericana, come se il Sud USA non avesse la storia che ha, ma non importa. Diciamo allora che se a New Orleans c'erano quattro bianchi, tre e qualcosa hanno potuto mettersi al sicuro per tempo, o nemmeno questo? Le immagini delle auto e della gente incolonnata prima dell'arrivo dell'uragano le ricordi? Secondo il tuo ragionamento avrebbero dovuto essere praticamente tutti di colore...
No, era semplicemente per dire che se la maggior parte della popolazione è di colore, mi sembra ovvio che in TV si vedano per la maggior parte persone di colore....
Che poi la popolazione di colore rappresenti la parte meno abbiente della società americana lo sanno anche i sassi....
*sasha ITALIA*
02-09-2005, 18:46
lo stato più potente e attrezzato al mondo non riesce a recuperare i sopravvissuti?
Freeride
02-09-2005, 18:52
lo stato più potente e attrezzato al mondo non riesce a recuperare i sopravvissuti?
Si, possibile. E' lo stato più potente e attrezzato, non uno stato ideale dove tutto funziona come ognuno vorrebbe.
zerothehero
02-09-2005, 19:22
lo stato più potente e attrezzato al mondo non riesce a recuperare i sopravvissuti?
Ci vuole del tempo..può essere anche il più potente, ma di fronte a eventi straordinari (non pianificati, perchè imprevedibili) la macchina del soccorso è sempre impreparata.
Si tratta sempre di una città semiallagata, mica è facile portar via con mezzi aerei, senza poter atterrare i cittadini uno ad uno..
Ci vuole del tempo..può essere anche il più potente, ma di fronte a eventi straordinari (non pianificati, perchè imprevedibili) la macchina del soccorso è sempre impreparata
... soprattutto se e' dall'altra parte del globo...
-kurgan-
02-09-2005, 22:13
Ma se si ragiona (giustamente) così come si fa a prendere l'evento come pretesto per attacchi politici?
Un posto sfigato, colpito da una forza immensa, con 3 giorni di preavviso, con diversi appelli alla popolazione che sono stati in parte ignorati e si pretende che il giorno dopo tornino tutti nelle lore case con luce e adsl funzionati? Bah!
il new york times ha scritto che bush sta prendendo l'abitudine di farsi vedere nelle emergenze sempre in ritardo di un giorno.. e in effetti è vero.
a parte questo, la parte di popolazione che ha ignorato gli appelli è lì perchè non aveva un posto dove andare o non aveva semplicemente il denaro necessario per andare da un'altra parte (anche quest'affermazione la riferisco, non ricordo se l'ho sentita sulla cnn o altrove): cosa fattibilissima, visto che il 16% della popolazione usa è sotto la soglia di povertà.
il new york times sono tre anni che mette in primo piano la situazione critica di new orleans, per questo ha il dente piuttosto avvelenato.
[A+R]MaVro
02-09-2005, 22:58
Per altro, che io sappia, non c'e' alcuna prova scientifica del collegamento fra inquinamento, immissione di gas nell'atmosfera ed il formasi di un uragano che in quell'area del globo e' un fenomeno piuttosto frequente.
Il punto è che il riscaldamento globale altro non è che immissione di nuova energia nel "sistema" Terra. Gli uragani, che si formano indipendentemente da questo, hanno quindi maggiore energia da dissipare e si rivelano molto più dannosi. Il collegamento credo sia ravvisabile in questo punto. Tra l'altro si avanzano diverse ipotesi che il riscaldamento possa alterare il ciclio di evaporazione delle acque e quindi dei venti e provocare quindi un maggior numero di uragani (ma come hai detto tu al momento questa è un ipotesi non verificata)
[A+R]MaVro
02-09-2005, 23:07
E' un po' OT ma visto che stiamo parlando del tema informazione sulla catastrofe di New Orleans; e' una mia impressione o l'informazione italiana nei giorni scorsi ha messo molto in secondo piano questo evento? Le aperture dei telegiornali erano sempre su quanto era accaduto in Iraq e le testate dei giornali facevano lo stesso (Il Corriere addirittura ha aperto per un paio di giorni con la riforma della Banca D'Italia :doh: ). Poi tra ieri ed oggi quando si è capito che la portata dell'evento era catastrofico e si parla di Migliaia di morti lo spazio è improvvisamente aumentato.
Mi viene il sospetto che i vari direttori diano le notizie solo contando i morti: Iraq? 600 morti... in apertura. New Orleans? le stime parlano solo di un centinaio? vabbè viene dopo... :rolleyes:
zerothehero
02-09-2005, 23:27
... soprattutto se e' dall'altra parte del globo...
Non sono d'accordo su questo..se una città viene sommersa dal mare a causa di un evento eccezionale, è naturale essere colti impreparati e l'impreparazione è fisiologica perchè la macchina degli aiuti e dei soccorsi è calibrata per eventi normali, perchè se fosse calibrata sull'eccezionale avrebbe costi eccessivi sul contribuente, oltre ad essere improduttiva per buona parte del tempo.
Non occorre questo evento per criticare la guerra in irak o il fatto che Bush non ha aderito al protocollo di Kyoto.
Secondo me è bene ribadirlo, perchè magari poi l'elettore americano in futuro potrebbe dire: ma come stiamo spendendo soldi per Kyoto e gli uragani ci colpiscono ancora?
O ma come non siamo più in Iraq e nonostante ciò gli aiuti arrivano lentamente?
Capisco però che è una cosa politicamente troppo ghiotta per non essere sfruttata..perchè emotivamente è una cosa che colpisce e quindi si può sfruttare per bene per fare della polemica strumentale.
zerothehero
02-09-2005, 23:32
MaVro']
Mi viene il sospetto che i vari direttori diano le notizie solo contando i morti: Iraq? 600 morti... in apertura. New Orleans? le stime parlano solo di un centinaio? vabbè viene dopo... :rolleyes:
I morti pesano in modo diverso..in africa pesano poco, perchè "li si ammazzano come le scimmie", i morti italiani valgono più di quelli stranieri..
Poi più sono e meglio è..i giornali devono vendere le notizie.
[A+R]MaVro
02-09-2005, 23:37
I morti pesano in modo diverso..in africa pesano poco, perchè "li si ammazzano come le scimmie", i morti italiani valgono più di quelli stranieri..
Poi più sono e meglio è..i giornali devono vendere le notizie.
Quindi i morti Irakeni valgono più dei morti Americani?
zerothehero
02-09-2005, 23:50
MaVro']Quindi i morti Irakeni valgono più dei morti Americani?
Un morto irakeno<Un morto americano (a parità di "tipologia di interesse" sul tipo di morte)...è ovvio :sofico: perchè è una notizia meno sentita.
Poi si va sulla quantità..se ci sono tanti i morti irakeni/stranieri la notizia potrebbe sopravanzare come importanza quella relativa a (pochi) morti americani.
C'è anche da considerare se la modalità della morte è rilevante..migliaia di americani muoiono per punture di insetto o per incidenti stradali, ma è una morte che suscita poco interesse nei lettori.
[A+R]MaVro
03-09-2005, 00:30
Un morto irakeno<Un morto americano (a parità di "tipologia di interesse" sul tipo di morte)...è ovvio :sofico: perchè è una notizia meno sentita.
Poi si va sulla quantità..se ci sono tanti i morti irakeni/stranieri la notizia potrebbe sopravanzare come importanza quella relativa a (pochi) morti americani.
C'è anche da considerare se la modalità della morte è rilevante..migliaia di americani muoiono per punture di insetto o per incidenti stradali, ma è una morte che suscita poco interesse nei lettori.
Mi sembra invece che in questo caso si sia fatto esattamente il contrario con un risalto eccessivo delle morti nella moschea in Iraq e una sottovalutazione palese (fino ad oggi) della tragedia che si stava consumando a New Orleans. E' questo che non mi torna ;)
Se vi interessasse una critica più specifica:
http://www.worldwatch.org/press/news/2005/09/02
Io non capisco perchè gli americani pensano di risolvere tutto con pistole e fucili. Lo dico sia per le vittime che non so cosa pensino di ottenere sparando ai soccorritori, sia al governo USA che manda squadre di giovani con lo sguardo truce e i fucili spianati (vedi foto) a garantire che non vengano derubate case e negozi mentre c'è bisogno di cibo, acqua, ospedali da campo, generatori etc.
Cioè, se io fossi isolato su un tetto di una casa con 6 metri di acqua putrida intorno e cadevari galleggianti non me ne importerebbe proprio un fico secco se mi rubano il televisore (anche perchè come cavolo funziona un televisore che per due giorni è stato sott'acqua?!)
Io non capisco perchè gli americani pensano di risolvere tutto con pistole e fucili. Lo dico sia per le vittime che non so cosa pensino di ottenere sparando ai soccorritori, sia al governo USA che manda squadre di giovani con lo sguardo truce e i fucili spianati (vedi foto) a garantire che non vengano derubate case e negozi mentre c'è bisogno di cibo, acqua, ospedali da campo, generatori etc.
Cioè, se io fossi isolato su un tetto di una casa con 6 metri di acqua putrida intorno e cadevari galleggianti non me ne importerebbe proprio un fico secco se mi rubano il televisore (anche perchè come cavolo funziona un televisore che per due giorni è stato sott'acqua?!)
il fatto é gang organizzate stanno rubando in gioiellerie, negozi etc per poi rivendere la roba, non rubano i televisori nelel abitazioni
Certo, immagino che a new orleans andranno con i bombardieri, gli elicotteri d'attacco e gli abrahams...ma che stai dicendo?
Comunque, immagini come questa danno effettivamente molto da pensare.
http://www.corriere.it/Media/Foto/2005/09_Settembre/02/SOLDA309.jpg
Mi pare la solita immagine presa ed estrapolata da un contesto, senza avere nessun seguito.
L'uragano sembra pure di destra :D
http://liberoblog.libero.it/mondo/bl1111.phtml?original_url=http%3A%2F%2Fliberoblog.libero.it%2Fmondo%2Fbl1111.phtml
Katrina? Punizione di Dio
Lo sostiene un gruppo fondamentalista cristiano: colpa dei “10 centri di interruzione di gravidanza, 5 dei quali si trovano a New Orleans”
La redazione di Salon ha ricevuto una email da parte di un gruppo fondamentalista cristiano anti-abortista secondo cui l’uragano Katrina sarebbe una punizione lanciata da Dio contro la Louisiana per via dei suoi “10 centri di interruzione di gravidanza, 5 dei quali si trovano a New Orleans”. Secondo questi individui, infatti, l’immagine satellitare dell’uragano presa alle 12:32 di Lunedì scorso avrebbe “la forma di un feto nelle prime settimane di gestazione”.
zerothehero
03-09-2005, 10:26
L'uragano sembra pure di destra :D
http://liberoblog.libero.it/mondo/bl1111.phtml?original_url=http%3A%2F%2Fliberoblog.libero.it%2Fmondo%2Fbl1111.phtml
Katrina? Punizione di Dio
Lo sostiene un gruppo fondamentalista cristiano: colpa dei “10 centri di interruzione di gravidanza, 5 dei quali si trovano a New Orleans”
La redazione di Salon ha ricevuto una email da parte di un gruppo fondamentalista cristiano anti-abortista secondo cui l’uragano Katrina sarebbe una punizione lanciata da Dio contro la Louisiana per via dei suoi “10 centri di interruzione di gravidanza, 5 dei quali si trovano a New Orleans”. Secondo questi individui, infatti, l’immagine satellitare dell’uragano presa alle 12:32 di Lunedì scorso avrebbe “la forma di un feto nelle prime settimane di gestazione”.
Ognuno vede qualunque cosa per dimostrare le proprie teorie :sofico: ...ci mancava anche la forma di feto... :mbe:
Ognuno vede qualunque cosa per dimostrare le proprie teorie :sofico: ...ci mancava anche la forma di feto... :mbe:
Anche perchè cambiando modo di rilevare la forma (penso tramite temperatura o pressione delle varie zone) la forma cambia.
Tra l'altro tutti i vortici forografandoli dall'alto hanno generalmente forma raggomitolata.....perchè sono vortici.....:D
Non sono d'accordo su questo..se una città viene sommersa dal mare a causa di un evento eccezionale, è naturale essere colti impreparati e l'impreparazione è fisiologica perchè la macchina degli aiuti e dei soccorsi è calibrata per eventi normali, perchè se fosse calibrata sull'eccezionale avrebbe costi eccessivi sul contribuente, oltre ad essere improduttiva per buona parte del tempo.
Non occorre questo evento per criticare la guerra in irak o il fatto che Bush non ha aderito al protocollo di Kyoto.
Secondo me è bene ribadirlo, perchè magari poi l'elettore americano in futuro potrebbe dire: ma come stiamo spendendo soldi per Kyoto e gli uragani ci colpiscono ancora?
O ma come non siamo più in Iraq e nonostante ciò gli aiuti arrivano lentamente?
Capisco però che è una cosa politicamente troppo ghiotta per non essere sfruttata..perchè emotivamente è una cosa che colpisce e quindi si può sfruttare per bene per fare della polemica strumentale.
No, Zero, la mia non e' una polemica politica, neppure una polemica. E' solo l'affermazione di un fatto. E' un fatto che la stragrande maggioranza della guardia nazionale (che e' dimensionata per essere usata proprio in caso di eventi eccezionali) e dei riservisti e' dall'altra parte del globo e non e' pronta ad intervenire in caso di emergenza.
Scusami, ma questo e' un fatto, non si puo' non essere d'accordo. Ed e' un fatto denunciato anche dal New York Times, non certo per motivi politici, immagino.
Perche' la cosa non colpisce emotivamente, ma colpisce fisicamente, e' un fatto che se la guardia nazionale fosse stata a disposizione sul territorio nazionale a svolgere il suo compito, l'intervento sarebbe stato piu' effettivo. E senza considerazioni emotive.
MaVro']Il punto è che il riscaldamento globale altro non è che immissione di nuova energia nel "sistema" Terra. Gli uragani, che si formano indipendentemente da questo, hanno quindi maggiore energia da dissipare e si rivelano molto più dannosi. Il collegamento credo sia ravvisabile in questo punto. Tra l'altro si avanzano diverse ipotesi che il riscaldamento possa alterare il ciclio di evaporazione delle acque e quindi dei venti e provocare quindi un maggior numero di uragani (ma come hai detto tu al momento questa è un ipotesi non verificata)
Hai link a qualche studio scientifico? Chiedo proprio per interesse, mi sono fermato su queste questioni ad un paio di anni fa e non trovai alcuno studio, ma non so se la ricerca e' andata avanti e con quali risultati. Ero rimasto al fatto che l'energia immessa dall'uomo nell'atmosfera sia di diversi ordini di grandezza inferiore all'energia totale del sistema, quindi non ha influenza percettibile sui fenomeni atmosferici. Ma sarei curioso di rivedere numeri e stime aggiornate.
Freeride
03-09-2005, 11:08
http://img.photobucket.com/albums/v101/He219/news%20photos/Todays/309e0a3c.jpg
L'avete vista la signora col veste rossa che fa il gesto con la mano è esclama "iateveeeeenne" !?
-kurgan-
03-09-2005, 11:10
MaVro']E' un po' OT ma visto che stiamo parlando del tema informazione sulla catastrofe di New Orleans; e' una mia impressione o l'informazione italiana nei giorni scorsi ha messo molto in secondo piano questo evento? Le aperture dei telegiornali erano sempre su quanto era accaduto in Iraq e le testate dei giornali facevano lo stesso (Il Corriere addirittura ha aperto per un paio di giorni con la riforma della Banca D'Italia :doh: ). Poi tra ieri ed oggi quando si è capito che la portata dell'evento era catastrofico e si parla di Migliaia di morti lo spazio è improvvisamente aumentato.
Mi viene il sospetto che i vari direttori diano le notizie solo contando i morti: Iraq? 600 morti... in apertura. New Orleans? le stime parlano solo di un centinaio? vabbè viene dopo... :rolleyes:
più che altro fa impressione vedere come in Italia siamo tutti concentrati sulle beghe politiche interne, siamo un pò provinciali.
mi ha fatto un pò impressione vedere un telegiornale aprire con una dichiarazione di fassino, quando aspettavo notizie su new orleans... ho dovuto sintonizzarmi sulla cnn.
il fatto é gang organizzate stanno rubando in gioiellerie, negozi etc per poi rivendere la roba, non rubano i televisori nelel abitazioniVabbè, in ogni caso pensano prima ai beni di lusso e poi alle persone.
Comunque stamane su FOX News hanno detto che i rinforzi della Guardia Nazionale sono arrivati (dopo 2 giorni e dop aver avuto un preavviso di quasi una settimana) e hanno iniziato a distribuire viveri alla popolazione. Semplicemente demenziali.
jumpermax
03-09-2005, 11:54
Vabbè, in ogni caso pensano prima ai beni di lusso e poi alle persone.
Comunque stamane su FOX News hanno detto che i rinforzi della Guardia Nazionale sono arrivati (dopo 2 giorni e dop aver avuto un preavviso di quasi una settimana) e hanno iniziato a distribuire viveri alla popolazione. Semplicemente demenziali.
se sparano anche sui soccorsi non è che si possa fare altro...
nuova infornata di foto qui: http://www.militaryphotos.net/forums/viewtopic.php?t=58805&postdays=0&postorder=asc&start=0
Questa merita particolarmente...
http://www.foxnews.com/images/176136/0_21_090205_neworleans_lawlessne.jpg
zerothehero
03-09-2005, 12:18
No, Zero, la mia non e' una polemica politica, neppure una polemica. E' solo l'affermazione di un fatto. E' un fatto che la stragrande maggioranza della guardia nazionale (che e' dimensionata per essere usata proprio in caso di eventi eccezionali) e dei riservisti e' dall'altra parte del globo e non e' pronta ad intervenire in caso di emergenza.
Scusami, ma questo e' un fatto, non si puo' non essere d'accordo. Ed e' un fatto denunciato anche dal New York Times, non certo per motivi politici, immagino.
Perche' la cosa non colpisce emotivamente, ma colpisce fisicamente, e' un fatto che se la guardia nazionale fosse stata a disposizione sul territorio nazionale a svolgere il suo compito, l'intervento sarebbe stato piu' effettivo. E senza considerazioni emotive.
Chiaro..la macchina degli aiuti adesso però si sta muovendo, quindi non è tanto la mancanza delle truppe il problema (stanno portando il loco anche la portaerei Truman, truppe quindi ne hanno a sufficienza), ma nella mancanza di un piano di evaquazione (le persone se ne sono andate alla chitichella, chi ha voluto è rimasto) e in una devastazione che rende difficoltosi gli aiuti..una intera città è da ricostruire..
Non so se pensassero che gli argini sarebbero crollati..
*sasha ITALIA*
03-09-2005, 12:30
08:23 Castro offre 1.100 medici
Il presidente cubano Fidel Castro ha offerto agli Usa 1.100 medici con 26 tonnellate di medicine. "Cuba è pronta a offrire il suo aiuto immediatamente", ha detto Castro, precisando che cento medici sono già pronti a partire in giornata.
zerothehero
03-09-2005, 12:32
08:23 Castro offre 1.100 medici
Il presidente cubano Fidel Castro ha offerto agli Usa 1.100 medici con 26 tonnellate di medicine. "Cuba è pronta a offrire il suo aiuto immediatamente", ha detto Castro, precisando che cento medici sono già pronti a partire in giornata.
Non verranno mai accettati.. :D
jumpermax
03-09-2005, 12:46
Hai link a qualche studio scientifico? Chiedo proprio per interesse, mi sono fermato su queste questioni ad un paio di anni fa e non trovai alcuno studio, ma non so se la ricerca e' andata avanti e con quali risultati. Ero rimasto al fatto che l'energia immessa dall'uomo nell'atmosfera sia di diversi ordini di grandezza inferiore all'energia totale del sistema, quindi non ha influenza percettibile sui fenomeni atmosferici. Ma sarei curioso di rivedere numeri e stime aggiornate.
il rapporto è di 1 a 7000, ci sono altri fattori umani che influenzano di più comunque.
Chiaro..la macchina degli aiuti adesso però si sta muovendo, quindi non è tanto la mancanza delle truppe il problema (stanno portando il loco anche la portaerei Truman, truppe quindi ne hanno a sufficienza), ma nella mancanza di un piano di evaquazione (le persone se ne sono andate alla chitichella, chi ha voluto è rimasto) e in una devastazione che rende difficoltosi gli aiuti..una intera città è da ricostruire..
Non so se pensassero che gli argini sarebbero crollati..
Una portaerei, che fanno bombardano New Orelans? :p
No, zero, anche il NYT ha denunciato la mancanza di truppe e uomini. Non me lo sono inventato io. Questo e' un fatto, poi ognuno tragga le conclusioni che preferisce. La mancanza di uomini della guardia nazionale e il ritardo degli aiuti sono fatti.
E' come se io pagassi una societa' per mandarmi una guardia giurata a protezione di casa mia, e la societa' decide ad un certo punto di mandare la mia guardia alle Maldive, qualcuno mi entra in casa, fa un casino, ruba tutto, mi stupra la famiglia e io aspetto per tre giorni aiuto. E mi si dice che non potevano mica prevedere che mi sarebbero entrati in casa proprio quel giorno, e' un evento eccezionale. Ma che ora, con calma qualche giorno dopo, mi mandano qualcuno, magari il magazziniere (perche' la guardia giurata e' ancora alle Maldive)... Avro' anche il diritto di pensare che se la guardia giurata fosse stata li' al suo posto a fare il suo dovere per il quale e' pagata, i danni si sarebbero potuti limitare se non eliminare del tutto ovviamente?
Siamo d'accordo nel dire che la guardia nazionale non c'era e se ci fosse stata i danni si sarebbero forse potuti limitare?
[A+R]MaVro
03-09-2005, 13:23
Hai link a qualche studio scientifico? Chiedo proprio per interesse, mi sono fermato su queste questioni ad un paio di anni fa e non trovai alcuno studio, ma non so se la ricerca e' andata avanti e con quali risultati. Ero rimasto al fatto che l'energia immessa dall'uomo nell'atmosfera sia di diversi ordini di grandezza inferiore all'energia totale del sistema, quindi non ha influenza percettibile sui fenomeni atmosferici. Ma sarei curioso di rivedere numeri e stime aggiornate.
Le info le avevo lette su una rivista cartacea o su un giornale qualche tempo fa: il punto non era tanto l'energia immessa direttamente dall'uomo ma quella che la terra riceve dal sole sotto forma di luce e che non riesce più a liberare a causa dell'effetto serra. Ora mi documento un po' meglio e vedo se trovo qualche link.
Freeride
03-09-2005, 13:24
Una portaerei, che fanno bombardano New Orelans? :p
Certo infatti anche i risevisti o l'esercito che tanto acclami e che tanto vuoi a new orleans sono chiamati li a bombardare!
Ma guarda che tocca leggere! :rolleyes:
Gli usa anche con lo tzunami di natale hanno spostato le portaerei dal golfo alle ere colpite. Come la metti?
Siamo d'accordo nel dire che la guardia nazionale non c'era e se ci fosse stata i danni si sarebbero forse potuti limitare?
Per nulla, almeno che non ritiene che bombardare un uragano sia una soluzione!
jumpermax
03-09-2005, 13:36
Una portaerei, che fanno bombardano New Orelans? :p
No, zero, anche il NYT ha denunciato la mancanza di truppe e uomini. Non me lo sono inventato io. Questo e' un fatto, poi ognuno tragga le conclusioni che preferisce. La mancanza di uomini della guardia nazionale e il ritardo degli aiuti sono fatti.
E' come se io pagassi una societa' per mandarmi una guardia giurata a protezione di casa mia, e la societa' decide ad un certo punto di mandare la mia guardia alle Maldive, qualcuno mi entra in casa, fa un casino, ruba tutto, mi stupra la famiglia e io aspetto per tre giorni aiuto. E mi si dice che non potevano mica prevedere che mi sarebbero entrati in casa proprio quel giorno, e' un evento eccezionale. Ma che ora, con calma qualche giorno dopo, mi mandano qualcuno, magari il magazziniere (perche' la guardia giurata e' ancora alle Maldive)... Avro' anche il diritto di pensare che se la guardia giurata fosse stata li' al suo posto a fare il suo dovere per il quale e' pagata, i danni si sarebbero potuti limitare se non eliminare del tutto ovviamente?
Siamo d'accordo nel dire che la guardia nazionale non c'era e se ci fosse stata i danni si sarebbero forse potuti limitare?
Come fai a fare un discorso del genere senza nemmeno sapere quanti militari ha l'esercito usa quanti la guardia nazionale quanti sono in Irak e quanti sono a casa? Le truppe schierate in irak sono un problema sul lungo periodo, nel senso che visto che non puoi tenere i militari in zone di conflitto per 2 anni vanno fatte ruotare, il che vuol dire impegnare almeno il doppio degli uomini. O pensi davvero che ci sono gli stessi soldati fin dall'inizio della guerra? Secondo te non hanno uomini e mezzi da poter muovere? Il problema non è certo quello, il problema è come farli muovere in una zona appena devastata da un uragano. Non penserai certo di mandarceli PRIMA che l'uragano arrivi, così da farli aggiungere al numero dei dispersi, e mandarli dopo con la zona compleatmente devastata non è proprio impresa facile. Muovere 30mila soldati vuol dire un notevole impegno logistico, muoverli e metterli in condizione di operare ancora di più. Il "collo di bottiglia" del meccanismo di interventi è li...
Freeride
03-09-2005, 13:50
Non penserai certo di mandarceli PRIMA che l'uragano arrivi, così da farli aggiungere al numero dei dispersi, e mandarli dopo con la zona compleatmente devastata non è proprio impresa facile.
No, no, vanno assolutamente mandati prima! Fek ha ragione!
I soldati se si tengono per mano possono fare da scudi umani all'acqua e al vento. Si possono anche appallottolare e usare come tappi per bloccare le falle nel dighe rotte!
http://freeride.altervista.org/_altervista_ht/rolleyes.jpg
mandare i soldati a new orleans è una bazzecola, la mancanza non è imputabile all' iraq, come qualcuno vuol fare credere per dare addosso ai soliti noti, il problema è mobilitare i soldati, o forse credete che per spedire 10000 uomini in un posto basti uno schiocco di dita? i primi 3/400 potranno anche essere li in 48 ore, ma non è semplice come pensate, bisogna poi trasferire gli equipaggiamenti, i mezzi, questi soldati bisogna anche mantenerli, non vivono di aria.
Attualmente gli aiuti stanno arrivando con ogni mezzo, addirittura con gli hovercraft da sbarco dei marines, ma per far partire un hovercraft serve una nave, e le navi non sono in loco a comando dopo 5 secondi! Idem per gli altri mezzi di soccorso, gli elicotteri devono essere riforniti, ricontrollati, gli equipaggi sono sono automi che vanno avanti all' infinito; per farlo servono strutture...alcuni di voi sembrano non capirlo bene
[A+R]MaVro
03-09-2005, 14:07
Ho trovato questo paper
http://www.gfdl.noaa.gov/reference/bibliography/2004/tk0401.pdf
Non ho avuto tempo di leggerlo tutto ma dall'abstract si deduce che l'obiettivo è dimostrare che in un ambiente riscaldato (warmed) e ricco di Co2 l'energia dissipata dagli uragani e quindi la loro forza distruttiva aumenta. Naturalmente questa mi sembra solo una base di partenza per poi ricadere nel più ampio discorso della influenza dell'uomo sul clima ed in particolare sull'effetto serra, poichè è dal surriscaldamento globale che i fenomeni climatici acquisiscono energia.
Qua (http://www.gfdl.noaa.gov/~tk/glob_warm_hurr.html) concludono così sul fenomeno:
... the frequency of tropical cyclones remains the same over the coming century, a greenhouse-gas induced warming may lead to a gradually increasing risk in the occurrence of highly destructive category-5 storms.
zerothehero
04-09-2005, 10:46
No, no, vanno assolutamente mandati prima! Fek ha ragione!
I soldati se si tengono per mano possono fare da scudi umani all'acqua e al vento. Si possono anche appallottolare e usare come tappi per bloccare le falle nel dighe rotte!
http://freeride.altervista.org/_altervista_ht/rolleyes.jpg
In parte ha ragione..ci sono carenze nella macchina organizzativa, ma imho sbaglia a individuarne le cause, che non è lo scarso numero di soldati dovuto alla guerra in Irak, ma alla mancanza in precedenza di un piano di evaquazione coatto e alla catena di comando confusionaria.
Non sta andando nel migliore dei modi l'organizzazione, anche se ci sono delle attenuanti visto la portata dei danni che dovrebbero superare i 100mld di dollari.
In parte ha ragione..ci sono carenze nella macchina organizzativa, ma imho sbaglia a individuarne le cause, che non è lo scarso numero di soldati dovuto alla guerra in Irak, ma alla mancanza in precedenza di un piano di evaquazione coatto e alla catena di comando confusionaria.
Non sta andando nel migliore dei modi l'organizzazione, anche se ci sono delle attenuanti visto la portata dei danni che dovrebbero superare i 100mld di dollari.
Il piano d'evacuazione c'era ed ha perfettamente funzionato, solo che come tutto il resto è ormai anch'esso un fatto privato: se hai i mezzi per avecuare bene, se non li hai aspetti l'acqua, e poi aspetti il cibo ed i soccorsi, e poi aspetti... Poi ti stufi di aspettare e ti incazzi, ed allora qualcuno arriva: l'esercito a reprimere la tua (lecita) incazzatura.
Come fai a fare un discorso del genere senza nemmeno sapere quanti militari ha l'esercito usa quanti la guardia nazionale quanti sono in Irak e quanti sono a casa?
Mi sono basato sugli appelli del sindaco di NO e sulla denuncia del NYT per esporre i fatti. Poni a loro questa domanda. Non ho tratto conclusioni che lascio a voi.
No, no, vanno assolutamente mandati prima! Fek ha ragione!
Mi quoti dove ho affermato che la guardia nazionale sarebbe dovuta essere mandata prima dell'evento? Ho esplicitamente affermato il contrario, che sarebbe dovuta intervenire dopo. E non ho tratto conclusioni politiche, che sono state messe in bocca o assunte a priori da altri. Mi sono limitato ad esporre un fatto che non ha ancora visto smentita.
Cambiando le parole altrui puoi dimostrare la stupidita' di qualunque posizione, ma alla fine dimostri solo la stupidita' del tuo procedimento di analisi.
Certo infatti anche i risevisti o l'esercito che tanto acclami e che tanto vuoi a new orleans sono chiamati li a bombardare!
Ma guarda che tocca leggere! :rolleyes:
Gli usa anche con lo tzunami di natale hanno spostato le portaerei dal golfo alle ere colpite. Come la metti?
Per nulla, almeno che non ritiene che bombardare un uragano sia una soluzione!
Ho paura che ti sia sfuggita l'ironia della mia frase :)
mandare i soldati a new orleans è una bazzecola, la mancanza non è imputabile all' iraq, come qualcuno vuol fare credere per dare addosso ai soliti noti,
... come il New York Times? Sti bolscevichi...
Il tuo e' un argomento "Ad hominem" che lascia il tempo che trova e ignora il punto della questione: per quanto sia difficoltoso muovere le truppe, e' ancora piu' difficoltoso se sono dall'altra parte del globo.
Nega quest'affermazione.
Guardians:
http://blogs.guardian.co.uk/news/archives/2005/09/02/hurricane_katrina_the_backlash_against_bush.html
"I understand some battalions of Louisiana National
Guardsmen are being recalled from Iraq -- where they
never should have been to begin with -- to try help
deal with the chaos of the aftermath"
Infatti, dall'US Army home page:
http://www.army.mil/
More Soldiers Deploy to Help with Hurricane Relief
More than 19,500 National Guard Soldiers were on duty to assist with Hurricane Katrina rescue and recovery operations in Louisiana and Mississippi as of Sept. 2, with thousands more en route from across the nation expected to arrive this weekend. Troops from the 1st Cavalry Division and 4th Infantry Division based out of Fort Hood, Texas, are now part of Joint Task Force Katrina, headquartered at Camp Shelby, Miss. Helicopters and crews from Hood's 1st Air Cavalry Brigade are the lead air element of the task force. More
Washington Post:
http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2005/08/30/AR2005083002162.html
Strain of Iraq War Means the Relief Burden Will Have to Be Shared
"Missing the personnel is the big thing in this particular event. We need our people," said Lt. Andy Thaggard, a spokesman for the Mississippi National Guard, which has a brigade of more than 4,000 troops in central Iraq. Louisiana also has about 3,000 Guard troops in Baghdad.
BAGHDAD, Sept. 1 -- The 3,700 Louisiana National Guard members in Iraq will begin heading home within about a week as part of normal troop rotations, but there are no mass Guard movements back to the United States planned to aid hurricane relief, U.S. military officials in Baghdad said Thursday.
http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2005/09/01/AR2005090101661.html
BAGHDAD, Sept. 1 -- The 3,700 Louisiana National Guard members in Iraq will begin heading home within about a week as part of normal troop rotations, but there are no mass Guard movements back to the United States planned to aid hurricane relief, U.S. military officials in Baghdad said Thursday.
Un'opinione:
http://www.dailykos.com/storyonly/2005/8/28/105541/380
Sun Aug 28th, 2005 at 07:55:41 PDT
I just watched a bit of the press conference being held by the governor or Louisiana and the mayor of New Orleans regarding the mandatory evacuation of New Orleans in the face of Katrina, now a Category 5 hurricane.
The levee system is endangered by the flood waters and winds that will accompany this storm when it hits landfall.
Historically, it is the National Guard, along with other emergency personnel, who attempt to provide emergency services to the community in disaster relief situations like Katrina.
And where are these National Guard right now?
(e' interessante notare la data)
Direi che non serve altro per dimostrare che la guardia della Louisiana non e' intervenuta tempestivamente perche' dislocata in parte in Iraq e poi richiamata. Questo e' un fatto, denunciato soprattutto da membri della Guardia Nazionale, ad altri le considerazioni politiche (che io non ho fatto).
Freeride
04-09-2005, 14:58
Mi quoti dove ho affermato che la guardia nazionale sarebbe dovuta essere mandata prima dell'evento? Ho esplicitamente affermato il contrario, che sarebbe dovuta intervenire dopo. E non ho tratto conclusioni politiche, che sono state messe in bocca o assunte a priori da altri. Mi sono limitato ad esporre un fatto che non ha ancora visto smentita.
"Siamo d'accordo nel dire che la guardia nazionale non c'era e se ci fosse stata i danni si sarebbero forse potuti limitare?"
"c'era" "ci fosse stata", sia io che Jumpermax (massimo esponente del movimento della abolizione della lettura tra le righe!!! :D ) forse abbiamo inteso male perchè se è così scusaci!
Protresti allora specificare meglio in che tempo e spazio si doveva trovare la guardia nazionale affinchè i danni si sarebbero potuti limitare?
"Siamo d'accordo nel dire che la guardia nazionale non c'era e se ci fosse stata i danni si sarebbero forse potuti limitare?"
"c'era" "ci fosse stata", sia io che Jumpermax (massimo esponente del movimento della abolizione della lettura tra le righe!!! :D ) forse abbiamo inteso male perchè se è così scusaci!
Protresti allora specificare meglio in che tempo e spazio si doveva trovare la guardia nazionale affinchè i danni si sarebbero potuti limitare?
A questa tua domanda c'e' chi puo' rispondere meglio di me:
"Missing the personnel is the big thing in this particular event. We need our people," said Lt. Andy Thaggard, a spokesman for the Mississippi National Guard, which has a brigade of more than 4,000 troops in central Iraq. Louisiana also has about 3,000 Guard troops in Baghdad.
Se interpreto bene le parole di Andy Thaggard, direi che la National Guard della Louisiana si sarebbe dovuta trovare in Louisiana al momento della sciagura per portare tempestivamente i primi aiuti. Correggimi se sbaglio.
zerothehero
04-09-2005, 15:08
Il piano d'evacuazione c'era ed ha perfettamente funzionato, solo che come tutto il resto è ormai anch'esso un fatto privato: se hai i mezzi per avecuare bene, se non li hai aspetti l'acqua, e poi aspetti il cibo ed i soccorsi, e poi aspetti... Poi ti stufi di aspettare e ti incazzi, ed allora qualcuno arriva: l'esercito a reprimere la tua (lecita) incazzatura.
Nell'emergenza non può esservi solo un "fattore privato"... :)
Freeride
04-09-2005, 15:23
A questa tua domanda c'e' chi puo' rispondere meglio di me:
"Missing the personnel is the big thing in this particular event. We need our people," said Lt. Andy Thaggard, a spokesman for the Mississippi National Guard, which has a brigade of more than 4,000 troops in central Iraq. Louisiana also has about 3,000 Guard troops in Baghdad.
Se interpreto bene le parole di Andy Thaggard, direi che la National Guard della Louisiana si sarebbe dovuta trovare in Louisiana al momento della sciagura per portare tempestivamente i primi aiuti. Correggimi se sbaglio.
La tua traduzione grosso modo è giusta.
Analizziamo il testo; c'è un Lt. che dice che il problema è la carenza di uomini è un gionalista che aggiunge che 4000+3000 troops sono in iraq.
Io la vedo sempre e solo come una critica dai secondi fini punto e basta.
Non riportano nemmeno quando li avrebbe utilizzati, dove li avrebbe utilizzati, con che compiti, come li avrebbe trasportati, ecc
zerothehero
04-09-2005, 15:23
A questa tua domanda c'e' chi puo' rispondere meglio di me:
"Missing the personnel is the big thing in this particular event. We need our people," said Lt. Andy Thaggard, a spokesman for the Mississippi National Guard, which has a brigade of more than 4,000 troops in central Iraq. Louisiana also has about 3,000 Guard troops in Baghdad.
Se interpreto bene le parole di Andy Thaggard, direi che la National Guard della Louisiana si sarebbe dovuta trovare in Louisiana al momento della sciagura per portare tempestivamente i primi aiuti. Correggimi se sbaglio.
Fek, stanno stanziando circa 12000 uomini della guardia nazionale in luisiana, 12000 militari, 6000 in alabama, 4200 a NewOrleans e 15000 soldati per le operazioni di supporto...se i soldati ci sono, la tua teoria che l'irak ha sguarnito la guardia nazionale peggiorando gli interventi non è corretta..più corretto è dire che non sono stati messi in preallerta i soldati e pianificato un intervento in modo che la macchina dei soccorsi fosse più celere.
Soldati ne hanno in quantità più che sufficiente..non serve andare a prendere quelli stanziati in Iraq...il problema è la logistica, fare arrivare in zone disagiate i mezzi di soccorso...la rottura degli argini non preventivata ha reso difficile l'organizzazione.
Il problema è il coordinamento di tutti questi uomini, farli arrivare in zone che essendo allagate sono praticabili solo per via aerea o con mezzi anfibi.
Le portaerei possono essere utili anche come base d'appoggio e di coordinamento per queste operazioni.
Le operazioni a prescindere del numero di soldati saranno lunghissime..ad ora neanche si è sicuri se convenga costruire la città in quel posto, dato che è a -1 metro dal livello del mare.
L'errore più marchiano è stato quello di non pianificare una evaquazione incanalando le persone verso strutture di accoglienza, alberghi o quant'altro..i più disagiati sono rimasti lì perchè non avevano altre luoghi in cui andare..
concordo in parte con quanto detto da Onisem..sembra che il tutto sia stato organizzato come un evento privato(chi ha voluto andarsene se ne è andato, gli altri sono rimasti), senza supporto da parte del governo federale...anche se c'è da dire che la tempi di intervento erano piuttosto ridotti.
Fek, stanno stanziando circa 12000 uomini della guardia nazionale in luisiana, 12000 militari, 6000 in alabama, 4200 a NewOrleans e 15000 soldati per le operazioni di supporto...se i soldati ci sono, la tua teoria che l'irak ha sguarnito la guardia nazionale peggiorando gli interventi non è corretta..più corretto è dire che non sono stati messi in preallerta i soldati e pianificato un intervento in modo che la macchina dei soccorsi fosse più celere.
Non e' la mia teoria :)
Se il Washington Post, il NYT, e la stessa Guardia Nazionale affermano che mancano tutt'ora uomini e questi uomini sono in Iraq, vogliamo dare credito alla loro teoria o dobbiamo cercare i cavilli e discutere pagine pur di non ammettere l'evidenza dei fatti?
E' andata cosi', amen, facciamocene una ragione. Poi nessuno ha affermato che sia la sola ragione del disastro, e che non vi siano altre ragioni fra le quali quelle che hai elencato tu, ma ignorare questo fattore con argomenti capziosi e', si', un'intepretazione politica faziosa.
Freeride
04-09-2005, 15:40
L'errore più marchiano è stato quello di non pianificare una evaquazione incanalando le persone verso strutture di accoglienza, alberghi o quant'altro..i più disagiati sono rimasti lì perchè non avevano altre luoghi in cui andare..
concordo in parte con quanto detto da Onisem..sembra che il tutto sia stato organizzato come un evento privato(chi ha voluto andarsene se ne è andato, gli altri sono rimasti), senza supporto da parte del governo federale...anche se c'è da dire che la tempi di intervento erano piuttosto ridotti.
Io sono dell'idea che sarebbe stato impossibile fare meglio, al massimo qualcosina in più ma non molto.
Ricorda che l'unica struttura che ha "retto" è stata il supedome, alberghi neanche a parlarne.
Molti anche dicono che si sarebbe dovuta trasportare via con bus tutta la popolazione lasciando stare e scoraggiando l'iniziativa privata.
Si parla di qualche milione di persone da spostare per centinaia di kilometri in 3 giorni. Ora vi faccio un raffronto, a febbraio a Torino ci saranno le olimpiadi e per mobilitare atleti, turisti, giornalisti in una zona che può essere vista come un cerchio da 50 km di raggio si noleggerannno per 15 giorni gli autobus di tutte le compagnie di piemonte, valle d'aosta, liguria e lombardia. Fate voi i raffronti.
zerothehero
04-09-2005, 15:50
Io sono dell'idea che sarebbe stato impossibile fare meglio, al massimo qualcosina in più ma non molto.
Ricorda che l'unica struttura che ha "retto" è stata il supedome, alberghi neanche a parlarne.
Molti anche dicono che si sarebbe dovuta trasportare via con bus tutta la popolazione lasciando stare e scoraggiando l'iniziativa privata.
Si parla di qualche milione di persone da spostare per centinaia di kilometri in 3 giorni. Ora vi faccio un raffronto, a febbraio a Torino ci saranno le olimpiadi e per mobilitare atleti, turisti, giornalisti in una zona che può essere vista come un cerchio da 50 km di raggio si noleggerannno per 15 giorni gli autobus di tutte le compagnie di piemonte, valle d'aosta, liguria e lombardia. Fate voi i raffronti.
Il problema è appunto la tempistica...bisognava evacuare l'intera citta e garantire alla popolazione non delle strutture di fortuna (tendopoli etc, perchè non c'era tempo) ma smistare le persone in alberghi, case private e strutture di alloggio, garantendo che avrebbe pagato il governo federale.
Ovvio che poi stiamo ragionando con il senno di poi..nessuno prima della catastrofe si è alzato in piedi dicendo che gli argini sarebbero stati distrutti dal tornado. Bisognava avere più immaginazione e prepararsi al peggio.
Rimango invece dell'idea che l'iraq e la presunta carenza di truppe c'entrino poco, lo stesso di Kyoto&co.
Io sono dell'idea che sarebbe stato impossibile fare meglio, al massimo qualcosina in più ma non molto.
Ricorda che l'unica struttura che ha "retto" è stata il supedome, alberghi neanche a parlarne.
Molti anche dicono che si sarebbe dovuta trasportare via con bus tutta la popolazione lasciando stare e scoraggiando l'iniziativa privata.
Si parla di qualche milione di persone da spostare per centinaia di kilometri in 3 giorni. Ora vi faccio un raffronto, a febbraio a Torino ci saranno le olimpiadi e per mobilitare atleti, turisti, giornalisti in una zona che può essere vista come un cerchio da 50 km di raggio si noleggerannno per 15 giorni gli autobus di tutte le compagnie di piemonte, valle d'aosta, liguria e lombardia. Fate voi i raffronti.
The Guardian la pensa diversamente:
http://www.guardian.co.uk/katrina/story/0,16441,1561356,00.html
President Bush is to blame for the scale of the disaster as a result of his administration's policies and actions
E per quello che puo' contare, anche Bush non e' del tuo stesso parere riguardo all'adeguatezza degli interventi:
http://www.msnbc.msn.com/id/9157866/?displaymode=1006
Bush tours stricken states, says relief falls short
Per rilassare un attimo il thread, un po' di sarcasmo:
http://www.rense.com/general67/blames.htm
Bush Blames
Terrorists For Katrina
(e' solo una pagina ironica, non e' vera)
zerothehero
04-09-2005, 15:57
Non e' la mia teoria :)
Se il Washington Post, il NYT, e la stessa Guardia Nazionale affermano che mancano tutt'ora uomini e questi uomini sono in Iraq, vogliamo dare credito alla loro teoria o dobbiamo cercare i cavilli e discutere pagine pur di non ammettere l'evidenza dei fatti?
E' andata cosi', amen, facciamocene una ragione. Poi nessuno ha affermato che sia la sola ragione del disastro, e che non vi siano altre ragioni fra le quali quelle che hai elencato tu, ma ignorare questo fattore con argomenti capziosi e', si', un'intepretazione politica faziosa.
Un portavoce dice che sarebbe stato meglio avere 7000 uomini in più..va bè grazie..averne di più è sempre meglio che averne meno..ma cmq i soldati li hanno per gli interventi, dimostrazione del fatto che sono andati a pescarli in america e non in Iraq..quindi non è sguarnita la guardia nazionale.
Non è questo il problema centrale..ci sono stati errori, che adesso con il senno di poi sono chiari..ma sono chiari perchè noi abbiamo tutto il quadro informativo, mentre prima in pochi (anche se c'erano) parlavano di un allagamento della città..fatto che ha mandato a puttane la pianificazione già un pò carente per via della difficoltà logistica...
uè sarò capzioso e sofista..io la penso così. :)
Ovvio che poi stiamo ragionando con il senno di poi..nessuno prima della catastrofe si è alzato in piedi dicendo che gli argini sarebbero stati distrutti dal tornado. Bisognava avere più immaginazione e prepararsi al peggio.
Rimango invece dell'idea che l'iraq e la presunta carenza di truppe c'entrino poco, lo stesso di Kyoto&co.
Posso? :)
A year ago the US army corps of engineers proposed to study how New Orleans could be protected from a catastrophic hurricane, but the Bush administration ordered that the research not be undertaken.
(Dall'articolo sul Guardian linkato prima)
Ok, diamo a Cesare quel che e' di Cesare, dopo una catastrofe salta sempre fuori dal mucchio quello che dice "io lo sapevo, ve l'avevo detto", non si puo' incolpare nessuno per non aver dato ascolto a qualche ingegnere un anno prima dell'incidente; chissa' quanti avevano affermato il contrario al tempo.
Un portavoce dice che sarebbe stato meglio avere 7000 uomini in più..va bè grazie..averne di più è sempre meglio che averne meno..ma cmq i soldati li hanno per gli interventi, dimostrazione del fatto che sono andati a pescarli in america e non in Iraq..quindi non è sguarnita la guardia nazionale.
No, lui non ha detto questo, lui ha detto che sarebbe stato meglio avere i 7000 uomini che erano stati asserviti a quel compito, ma ora dirottati verso altri compiti. E' un discorso profondamente diverso.
Non è questo il problema centrale..ci sono stati errori, che adesso con il senno di poi sono chiari..ma sono chiari perchè noi abbiamo tutto il quadro informativo, mentre prima in pochi (anche se c'erano) parlavano di un allagamento della città..fatto che ha mandato a puttane la pianificazione già un pò carente per via della difficoltà logistica...
uè sarò capzioso e sofista..io la penso così. :)
Io non dico che sia un problema centrale o meno; non e' mio compito. Mi limito a riportare i fatti e i fatti dicono che quei 7000 uomini non erano li' a fare cio' per cui erano stati reclutati. Fine. Poi ad altri lascio le conclusioni e lascio anche la possibilita' di ignorare totalmente questo fatto.
zerothehero
04-09-2005, 16:22
Posso? :)
A year ago the US army corps of engineers proposed to study how New Orleans could be protected from a catastrophic hurricane, but the Bush administration ordered that the research not be undertaken.
(Dall'articolo sul Guardian linkato prima)
Ok, diamo a Cesare quel che e' di Cesare, dopo una catastrofe salta sempre fuori dal mucchio quello che dice "io lo sapevo, ve l'avevo detto", non si puo' incolpare nessuno per non aver dato ascolto a qualche ingegnere un anno prima dell'incidente; chissa' quanti avevano affermato il contrario al tempo.
E che devi chiedere il permesso a me?.. :D ..mi sono corretto dopo quell'intervento..ho detto che pochi si sarebbero immaginati il crollo degli argini.
Questa ad. esempio è una chiara responsabilità politica..perchè spetta al politico, che è sollecitato da numerose informazioni e possibilità di interventi, articolare delle decisioni per guidare la collettività.
Si deve scegliere cosa fare e cosa ignorare..
zerothehero
04-09-2005, 16:32
Io non dico che sia un problema centrale o meno; non e' mio compito. Mi limito a riportare i fatti e i fatti dicono che quei 7000 uomini non erano li' a fare cio' per cui erano stati reclutati. Fine. Poi ad altri lascio le conclusioni e lascio anche la possibilita' di ignorare totalmente questo fatto.
Bisogna vedere le prerogative della guardia nazionale americana.
Se il compito per cui sono stati assegnati (irak) non rientra nelle loro competenze, avresti ragione dell'uso illegittimo di questo corpo militare e quindi di riflesso (o è il contrario? :D ) avrebbero ragione alcuni giornali americani (mi pare il New York Times).
Detto questo si dovrebbe dimostrare che i ritardi negli aiuti sono dovuti alla carenza di soldati in america.
Sulla prima tesi hai buone speranza di aver ragione, sulla seconda non credo. :)
-kurgan-
04-09-2005, 17:41
Ovvio che poi stiamo ragionando con il senno di poi..nessuno prima della catastrofe si è alzato in piedi dicendo che gli argini sarebbero stati distrutti dal tornado.
si invece, come ho scritto in precedenza la situazione degli argini era stata denunciata dal new york times da tre anni almeno.
zerothehero
04-09-2005, 21:05
si invece, come ho scritto in precedenza la situazione degli argini era stata denunciata dal new york times da tre anni almeno.
Mi sono corretto, infatti.
-kurgan-
04-09-2005, 21:07
Mi sono corretto, infatti.
non basta, in ginocchio sui ceci! :D
von Clausewitz
04-09-2005, 21:32
The Guardian la pensa diversamente:
http://www.guardian.co.uk/katrina/story/0,16441,1561356,00.html
President Bush is to blame for the scale of the disaster as a result of his administration's policies and actions
con la piccola annotazione, che quanto scrive un ex esponente dell'amministrazione Clinton, e il Guardian stesso riguardo all'operato della presidenza Bush, non può essere preso a paradigma dell'imparzialità, anzi dell'obbiettività
d'altronde sono anni che il Guardian, l'Indipendent o la BBC, tutti di tendenza liberal o di sinistra, fanno campagna contro i cattivoni neocons americani e il traditore Blair
non mi sembra ne abbiano azzeccate molte
con la piccola annotazione, che quanto scrive un ex esponente dell'amministrazione Clinton, e il Guardian stesso riguardo all'operato della presidenza Bush, non può essere preso a paradigma dell'imparzialità, anzi dell'obbiettività
d'altronde sono anni che il Guardian, l'Indipendent o la BBC, tutti di tendenza liberal o di sinistra, fanno campagna contro i cattivoni neocons americani e il traditore Blair
non mi sembra ne abbiano azzeccate molte
E qual'è la campana attendibile? La Fox?
von Clausewitz
04-09-2005, 21:36
dal foglio un articolo che reputo interessante e perfettamente inerente all'argomento della discussione
http://www.ilfoglio.it/articolo.php?idoggetto=24330
tutti pazzi per katrina
Così una tragedia americana in Italia ha dato libero sfogo al circo mediatico antiamericano
New Orleans è coperta d’acqua. Una buona parte della Louisiana e del Mississippi e dell’Alabama è in rovina. La più grande catastrofe naturale, totalmente naturale, della storia americana s’è portata via centinaia e centinaia di persone, forse di più. Gli sfollati, i senza tetto, i devastati e le vittime dell’uragano Katrina sono ancora in difficoltà. Chi senza casa, chi senza cibo, chi senza medicine, chi dipendente dalla gigantesca macchina di aiuti statale e federale. I danni sono incalcolabili, così come l’impatto sull’economia globale. E naturalmente non sono mancati gli sciacallaggi e i saccheggi e le violenze. Katrina non ci ha risparmiato quel caos tristemente noto ogni qualvolta una piccola o grande catastrofe si abbatte sulle nostre comunità. Un caos che sembrava inimmaginabile entro i confini della nazione più potente del mondo, non solo perché, come ha detto ieri George W. Bush, i risultati delle operazioni di soccorso “non sono accettabili”, ma per il solito “difetto di immaginazione” di politici e amministratori e burocrati che la Commissione sull’11 settembre nel suo rapporto sull’attacco alle torri gemelle aveva sancito nero su bianco. Stavolta nessuno credeva che l’impatto dell’uragano potesse essere così devastante, nessuno pensava che gli argini del Lago Pontchartrain potessero sbriciolarsi. E’ tutta qui la spiegazione della tragedia. Una tragedia che secondo gli esperti avrebbe potuto provocare centinaia di migliaia di morti, se i piani di evacuazione non fossero scattati per tempo. Solo che sono scattati in tempo.
Eppure sui giornali, specialmente su quelli italiani, spalleggiati dal sempre più inacidito New York Times e dalla galassia di blog radicali ed estremisti d’America, si è approfittato della tragedia per inscenare un disgustoso e ripugnante spettacolo di antibushismo, se non di antiamericanismo. Un fenomeno di sciacallaggio ideologico e di saccheggio intellettuale, pari a quello che in queste ore sta ulteriormente martoriando New Orleans, forse peggiore visto e considerato che non è motivato dallo stato di necessità ma da un micragnoso calcolo politico.
Gli articoli e i titoli dei giornali sono lì, a disposizione di tutti, con in neretto le solite firme dell’antiamericanismo made in Italy. E anche la più americana, la più informata e la più equilibrata di tutte, quella di Gianni Riotta, stona un altrimenti ottimo commento con la preoccupazione non preoccupante che gli Stati Uniti siano guidati da un presidente che divide. No, semplicemente sono guidati da un presidente che i compagnucci radical chic non accettano, non sopportano, non digeriscono. Che cosa abbia fatto Bush in questo caso per dividere, a parte leggere i giornali liberal che dividono mica male accusandolo di ogni empietà, non è dato saperlo. Anzi risulta che abbia arruolato Bill Clinton, piuttosto.
Per il FT, Bush era preparato
Così, mentre il compassato organo dell’establishment finanziario liberal, il Financial Times, titola a tutta pagina “Bush agisce per attenuare la crisi di Katrina” e all’interno spiega con precisione che “Bush era preparato ad affrontare l’uragano”, sulle gazzette nostrane (e americane liberal) si assiste a un carnevale di accuse alla Casa Bianca non solo e non tanto per le operazioni di prevenzione e di soccorso, ma addirittura di essere la causa prima, diretta e scatenante la forza distruttiva di Katrina. Le firme sono le solite: il fenomenale Zucconi detto Zuccopycat e d’ora in poi Zuckyoto, il neo-metereologo Ennio Caretto, il novello borghese Riccardo Barenghi, per restare soltanto ai grandi giornali. Repubblica ieri ha pubblicato anche due pagine di Howell Raines, il più disastroso direttore della storia del New York Times, solo pochi mesi fa costretto a ignominiose e scandalose dimissioni per aver coperto le truffe giornalistiche di un suo pupillo e per averle coperte con l’obiettivo ideologico di proteggere una legge totem per la sinistra liberal. Secondo Raines e i suoi discepoli italiani è tutta colpa di Bush. Senza di lui, non ci sarebbe stato nessun uragano. Senza di lui, Katrina avrebbe risparmiato New Orleans e gli argini del lago avrebbero certamente retto. Senza la sua sporca guerra in Iraq, in Louisiana tutto sarebbe filato liscio come l’olio. Bush non ha programmato nulla. Bush è in vacanza. Bush ha abbandonato il sud a se stesso. Bush ha inviato la Guardia nazionale in medio oriente. Bush ha trasformato l’America in Terzo mondo e, non contento, ogni giorno si adopera per far retrocedere anche l’Iraq. Il mantra dell’operazione mediatica italiota, come se davvero un battito d’ali a Roma potesse avere effetti a Washington, ripete che la tragedia provocata dall’uragano Katrina sia una vendetta, una rivincita della natura contro le politiche del presidente, di questo presidente.
von Clausewitz
04-09-2005, 21:40
E qual'è la campana attendibile? La Fox?
:confused:
non so cosa abbia detto in proposito la Fox, ma non mi riguarda
non ho mica riportato notizie da quella fonte
Posto un interessante articolo del 30 agosto scorso apparso su Il Messaggero
Martedì 30 Agosto 2005
LE “WETLAND”
Così l’uomo ha distrutto le barriere naturali del delta
Pozzi di petrolio, oleodotti, argini anti-alluvioni hanno permesso al mare di invadere la costa
di RICCARDO DE PALO
Era l’ultimo baluardo della costa meridionale degli Stati Uniti contro la potenza degli uragani. Un ecosistema perfetto che, prima dell’intervento umano, sapeva proteggersi e perpetuarsi in assoluta autonomia. Ora le wetland, le aree paludose tropicali del delta del Mississippi, stanno scomparendo sotto la pressione delle acque del golfo del Messico.
L’allarme lo aveva lanciato, poco più di un anno fa, la National Geographic Society : se arriverà da Sud il temuto big one, un uragano di forza 5, sarà la fine per tutta la costa della Louisiana, ormai priva delle sue barriere naturali. E, ieri, i peggiori timori degli esperti della Society si sono avverati. Katrina si è avventata su acquitrini ormai senza foreste di salici e cipressi, né terreno. E ha colpito duramente - e paradossalmente - anche una delle cause di questo disastro ambientale: l’industria petrolifera.
Dai pozzi di profondità situati al largo di questo paradiso naturale viene estratto quasi un terzo della produzione di greggio degli Usa. E attraverso il flusso ininterrotto di navi che si attraccano alle piattaforme, arriva il 15 per cento del petrolio importato dagli Stati Uniti. Un complesso di enorme importanza strategica.
Dalla fine degli anni Sessanta a oggi, sono stati scavati 13 mila chilometri di canali in questa zona selvaggia, abitata da una varietà di animali che farebbe impallidire le Everglades della Florida. E questo per consentire la prospezione petrolifera, il traffico navale, la costruzione di oleodotti. La distruzione dei fondali avrebbe potuto essere frenata, come la natura ha sempre fatto nei secoli, dalle piene del Mississippi. Ma all’inizio degli anni Trenta si decise di costruire degli argini che ebbero sì il merito di evitare disastrose alluvioni, ma impedirono anche ai sedimenti portati dalle acque fluviali di riempire i terreni erosi dalla furia del mare.
C’è anche un altro disastro imputabile all’uomo. L’importazione della nutria, un roditore di origine sudamericana molto gradito ai fabbricanti di pellicce ma che, immesso nell’ambiente, cominciò a rosicchiare le radici degli alberi, rovinando ulteriormente l’ecosistema.
Il risultato di questa catena di interventi maldestri è che ogni trenta minuti, in Louisiana, scompare un’area costiera pari a un campo di calcio. Una vera catastrofe ambientale, considerato che lo stato contiene il 40 per cento delle “foreste umide” a stelle e strisce. E che si somma a una catastrofe reale per i suoi abitanti, se - come è successo ieri - un uragano decide di puntare sull’area di The Big Easy - come gli americani chiamano New Orleans - in gran parte costruita sotto il livello del mare.
L’unica soluzione sarebbe tornare alla natura: riprendere al Mississippi i sedimenti perduti. E’ stato tentato di tutto: persino argini fatti di milioni di alberi di Natale usati, ammassati alla meglio dai ranger contro la furia del mare. Ma i cinquanta milioni di dollari spesi dal governo federale negli ultimi dieci anni non hanno neppure scalfito il problema. E le wetland continuano a morire.
(Il Messaggero)
majin mixxi
05-09-2005, 19:50
Da L’Unità
1 - IL NEW YORK TIMES COMMENTA: “STATI UNITI DELLA VERGOGNA”
«Le cose accadono. E quando si combina una gestione limitata ad una gestione incompetente, accadono cose letali». Il «New York Times» torna ad attaccare la risposta all'emergenza Katrina con un duro articolo intitolato «Stati Uniti della vergogna». «L'America ancora una volta si trova scaraventata in una fossa dei serpenti fatta di anarchia, morti, saccheggi, stupri, innocenti che soffrono, un'infrastruttura al collasso, una forza di polizia distrutta, una presenza militare insufficiente ed una pianificazione governativa criminalmente negligente. Ma questa volta accade in America», scrive Maureen Dowd, che denuncia poi l'abitudine di nascondersi dietro alla scusa dell'imprevedibilità degli eventi.
«Chi avrebbe potuto prevedere che Osama Bin Laden voleva attaccarci con degli aerei contro gli edifici? Chiunque tra i funzionari si fosse degnato di leggere i titoli dei documenti di intelligence precedenti l'11 settembre. Chi avrebbe mai potuto prevedere che un'invasione americana dell'Iraq avrebbe scatenato una durissima guerriglia, un boom di reclutamento terroristico ed una potenziale guerra civile? Chiunque tra i funzionari responsabili si fosse degnato di leggere i rapporti stilati dalla CIA prima della guerra. E chi mai sulla terra avrebbe potuto immaginare che un violento uragano avrebbe messo a rischio il sistema di dighe di New Orleans? Chiunque negli anni avesse letto gli instancabili allarmi lanciati sulla città», attacca il quotidiano americano, che due giorni fa aveva definito il discorso del presidente George W. Bush «uno dei peggiori della sua carriera» in un editoriale intitolato «In attesa di un leader».
2 - PERCHÉ AL PRESIDENTE BUSH CI SONO VOLUTI CINQUE GIORNI PRIMA DI ANDARE A NEW ORLEANS?
Bush era in vacanza nel Texas quando l’uragano Katrina si è abbattuto sulla città. La giornata di lunedì l’ha trascorsa in California e Arizona, facendo un tour a sfondo politico finalizzato alla raccolta di fondi. Era stato organizzato prima del disastro, è vero, ma Bush non l’ha né annullato né abbreviato. Il martedì ha ispezionato la zona danneggiata dall’uragano, però l’ha fatto dalla cabina dell¹Air Force One, l’aereo presidenziale; il che gli attirato la critica di non essere particolarmente interessato alla tragedia che si stava vivendo dabbasso. Il primo discorso ufficiale l’ha fatto appena martedì pomeriggio, a ben 36 ore dalla catastrofe; e solo venerdì si è mosso per visitare la regione colpita.
3 - COME PUÒ ESSERE CHE L’UNICA SUPERPOTENZA DEL MONDO SIA COSÌ LENTA NEL METTERE IN SALVO LA PROPRIA POPOLAZIONE?
Si dice che ci vorranno mesi, forse anni, prima che a questo interrogativo sia data una risposta. Nel frattempo ecco alcuni elementi da prendere in considerazione:
1. la FEMA, ovvero l’agenzia federale che ha il compito di portare aiuti alle zone disastrate, ha perso molta della sua capacità di intervento a causa della priorità data dal Dipartimento per la Sicurezza Nazionale alla lotta al terrorismo;
2. Michael Chertoff, neocapo della sicurezza interna, non ha esperienza in fatto di aiuti in caso di calamità;
3. date le scarse risorse della FEMA, nessuna misura preventiva è stata adottata in vista dell’arrivo dell’uragano Katrina;
4. rottisi gli argini, il Genio militare dell’Esercito è apparso impreparato ad operare interventi di emergenza.
4 – PERCHÉ SI SONO TAGLIATI I FONDI DESTINATI ALLA PROTEZIONE CIVILE PER INONDAZIONI E URAGANI NONOSTANTE DA ANNI ESISTESSE UNA SITUAZIONE DI ALLARME?
Altro interrogativo che attende risposta da una serie di indagini ufficiali. A livello locale, le autorità federali si dichiarano più che certe che la colpa di tutto questo è da ascrivere alle priorità della guerra in Iraq, ai tagli alle tasse e alla cosiddetta «guerra al terrorismo». Gli esperti di prevenzione delle catastrofi naturali hanno studiato il caso New Orleans per anni, sollecitando un potenziamento degli argini e l¹attuazione di una serie di altre misure preventive. Il Genio militare dell¹Esercito avrebbe dovuto realizzare parte di queste opere già l’anno scorso, ma gli sono stati tagliati i fondi. A quanto pare, l’amministrazione Bush non riesce a farsi carico al contempo del rischio di un attacco volontario dell¹uomo e di quello di una calamità naturale.
5 – PERCHÉ C’È VOLUTO TANTO PRIMA DI MANDARE FORZE ADEGUATE PER IL MANTENIMENTO DELL’ORDINE PUBBLICO E IN SOCCORSO DELLA POPOLAZIONE?
La Guardia Nazionale è in difficoltà su tutto il territorio nazionale per aver dovuto inviare elementi di rinforzo in Iraq. Oltre un terzo dei 10.000 soldati della Guardia Nazionale della Louisiana sono distaccati in Iraq o in Afghanistan. E dagli altri Stati non si prevede alcun arrivo in massa di forze, perché anche da lì sono stati dirottati soldati in Iraq. In un primo momento, a New Orleans sono stati inviati soltanto 3.000 militari ¬ numero portato a 10.000 solo dopo che si sono diffusi casi di sciacallaggio e scontri a fuoco.
6 - COM’È CHE SI È RIUSCITI A ABBATTERE SADDAM IN SOLE 3 SETTIMANE E NON SI È INVECE CAPACI DI RECUPERARE 25.000 CONNAZIONALI DA UNO STADIO?
L’ossessione dell’America di mantenere la propria posizione di preminenza come massima superpotenza mondiale fa sì che essa sia incapace di rispondere con la dovuta immediatezza ed efficacia ad una crisi umanitaria persino sul proprio territorio. In parole povere, l’America ha armi sufficienti per combattere una guerra, ma le mancano la leadership, le competenze e le risorse per combattere le calamità naturali.
(a cura di Rupert Cornwell per The Independent
Traduzione di Maria Luisa Tommasi Russo)
Il piano d'evacuazione c'era ed ha perfettamente funzionato, solo che come tutto il resto è ormai anch'esso un fatto privato: se hai i mezzi per avecuare bene, se non li hai aspetti l'acqua, e poi aspetti il cibo ed i soccorsi, e poi aspetti... Poi ti stufi di aspettare e ti incazzi, ed allora qualcuno arriva: l'esercito a reprimere la tua (lecita) incazzatura.
si, appunto, essendo stufi di aspettare per ingannare il tempo si sono dati al saccheggio...
PS: il fatto che non ci siano uomini a causa dell' iraq è una cazzata, la guardia nazionale della Lousiana è al 65% della forza, l' Alabama addirittura al 77%, un valore assolutamente accettabile, prova ne è che i 300 militari tornati da iraq e afghanistan a causa dell' uragano lo hanno fatto perchè la loro famiglia risiedeva nella zona disastrata.
jumpermax
07-09-2005, 01:57
IL FOGLIO, 6 settembre 2005
Lo sciacallaggio mediatico continua, provocherà una svolta di destra?
Uno sciacallo della Bbc, la stessa tv che mesi fa non esitò a inventarsi uno scoop per abbattere Tony Blair, ha proclamato che “un dittatore straniero avrebbe risposto meglio” di quanto ha fatto George W. Bush innanzi al disastro provocato dall’uragano Katrina a New Orleans. La cosa che lo sciacallo della Bbc e i suoi colleghi americani e italiani fingono di non ricordare, impegnati come sono nel piano quinquennale di cambiamento del regime a Washington, è che gli Stati Uniti d’America non sono una dittatura. Si dà il caso che siano una democrazia. E non una democrazia qualsiasi, ma un paese a struttura federale, un’unione tra Stati sovrani. Per intenderci, Washington è una Bruxelles che funziona bene. Bush è un José Manuel Barroso eletto democraticamente e con poteri di spada, moneta e amministrazione (di parte) della giustizia. Quello che gli sciacalli ideologici non sanno, ma se lo sanno è ancora più grave, è che il presidente degli Stati Uniti non ha nessuna competenza sull’ordine pubblico delle città, che dipende dal sindaco (il fatto che il sindaco di New Orleans sia un democratico, ovviamente, è ininfluente). Il capo del governo federale non ha l’autorità di imporre le sue politiche, i suoi piani, il suo volere sui governatori (il fatto che la governatrice della Louisiana sia una democratica, ovviamente, è ininfluente).
Al contrario di quanto pensano gli editorialisti di Repubblica, è esattamente vero che Washington possa inviare truppe in Iraq e in ogni angolo del mondo, ma non in Alabama o in Mississippi o in Louisiana. Si chiama federalismo, un modello di cui gli sciacalli ideologici e i saccheggiatori politici dovrebbero aver sentito parlare. Non bisogna essere dei luminari della politologia moderna per sapere che la Guardia nazionale dipende dagli Stati membri e non dalla Casa Bianca. Non è necessario essere dei costituzionalisti di grido per intuire che il presidente americano non può ordinare né predisporre né organizzare l’evacuazione delle città, a meno che il sindaco e il governatore non gli abbiano dato via libera. Un via libera che non c’è stato, che è stato rifiutato, che è stato respinto, nonostante una precisa richiesta della Casa Bianca quando è saltata l’organizzazione locale. Il Washington Post di domenica e poi ancora di lunedì, dopo aver scritto che “fin qui l’immediata risposta del governo federale sembra proporzionata all’entità del disastro”, ha raccontato che la governatrice, Kathleen Blanco, non ha voluto affidare la sicurezza del suo Stato ai federali. Ve l’hanno raccontato i nostri gazzettieri? No, ovviamente no. Secondo il piano di Bush, il generale Russell Honoré avrebbe dovuto prendere il controllo, poi guidare ed eseguire il piano di evacuazione, ma l’accordo è stato rifiutato. “La governatrice – ha ammesso candidamente la sua addetta stampa – avrebbe perso il controllo di una situazione che aveva guidato fin dall’inizio”.
Se Bush fosse stato un dittatore, come scioccamente suggerisce lo sciacallo della Bbc, non avrebbe chiesto alla governatrice Blanco di emanare un ordine di evacuazione obbligatoria, l’avrebbe fatto di persona. Se fosse stato un dittatore, non avrebbe domandato alla governatrice di schierare la Guardia nazionale, l’avrebbe deciso con un cenno del capo oppure avrebbe forzato i parametri della legge anti insurrezione e tolto autorità a sindaco e governatrice. Se Bush fosse stato un dittatore, non avrebbe avuto bisogno di chiedere il permesso alla governatrice per far entrare i militari nelle zone colpite dall’uragano. Se fosse stato un dittatore, oppure solo il premier di un paese non federale, avrebbe fatto sgombrare i residenti armi in mano. Avrebbe dato ordini, invece che fare richieste. Ma Bush non è un dittatore.
Eppure la colpa è sua, qualsiasi colpa è di Bush. Ha provocato lui Katrina, con le sue politiche dannose per l’ambiente, nonostante l’effetto serra e Kyoto con gli uragani non c’entrino nulla e neanche di striscio. I giornali italiani citano a metà, solo a metà, un unico professore del Mit che sostiene il contrario ma non raccontano che la sua teoria non è provata, anzi è provato che contiene un errore. C’è chi dice che il ritardo delle operazioni di soccorso sia stato causato dalla guerra in Iraq, dalla decisione di inviare la Guardia nazionale in medio oriente, ma non racconta che il 70 per cento dei contingenti era attivo e in servizio a casa, agli ordini dei governatori. Tra l’altro, se c’è una cosa che la guerra al terrorismo di Bush ha provocato, al contrario di quanto scrivono gli sciacalli, è proprio una maggiore preparazione delle strutture federali a una catastrofe del genere. Non sufficiente, certo. Ma prima non c’era nemmeno questa. C’è anche l’accusa di aver tagliato i fondi per la riparazione degli argini del Lago, ma l’argine che ha ceduto è proprio quello appena rinnovato, rinforzato e finanziato, come ha ammesso il New York Times. Infine i saccheggi: colpa di Bush, come se la polizia di New Orleans dipendesse da un inesistente Viminale di Washington.
A New Orleans è successa una cosa semplice: una catastrofe naturale ha fatto più danni del previsto e la catena di comando locale è andata in tilt nelle 48 o 72 ore necessarie all’arrivo dell’esercito. I giornali radical chic sfruttano la tragedia e provano ancora una volta ad affossare Bush. A fine estate è sempre un affare comprare le azioni Bush, ma stavolta la grande manipolazione sul caos provocato da Bush potrebbe riuscire. Così otterranno una svolta di destra, law and order, alla Rudy Giuliani.
Christian Rocca
In effetti da fuori è facile puntare il dito contro il governo, ma quali scelte erano di competenza della casa bianca?
Freeride
07-09-2005, 09:54
In effetti da fuori è facile puntare il dito contro il governo, ma quali scelte erano di competenza della casa bianca?
C.V.D. :read:
Scelte della casa bianca?
Beh, poteva ratificare kioto e non fare la guerra in iraq, semplice!
Poi poteva anche passare l'uragano "KALINCA" e fare 200milioni di morti ma tutti sarebbero stati zitti ...in tutti i sensi! :rolleyes:
IpseDixit
07-09-2005, 10:10
Mica stupidi quelli di scientology
http://www.repubblica.it/2003/e/gallerie/esteri/travolta/afp67385930609143443_big.jpg
Freeride
07-09-2005, 10:18
Mica stupidi quelli di scientology
Perchè "adeptano" solo gente ricca e facoltosa o per altri motivi legati all'uragano?!!
IpseDixit
07-09-2005, 10:20
Perchè "adeptano" solo gente ricca e facoltosa o per altri motivi legati all'uragano?!!
No per la mossa pubblicitaria discutibile ma allo stesso tempo geniale.
Freeride
07-09-2005, 10:23
No per la mossa pubblicitaria discutibile ma allo stesso tempo geniale.
Puoi entrare nel dettaglio di cosa stanno facendo?
IpseDixit
07-09-2005, 10:29
Puoi entrare nel dettaglio di cosa stanno facendo?
http://www.repubblica.it/2003/e/gallerie/esteri/travolta/1.html
Gesto nobile ma se guardi nella foto vedi che gli uomini di scientology si fanno ben notare
a quanto pare l'uragano è anche di estrema destra sionista:
08:51 Rabbino Ovadia: "Punizione per sostegno Sharon"
"Il Signore ha voluto punire Bush perchè questi ha incoraggiato Sharon ad espellere i coloni di Gush Katif". Così si è espresso l'ex rabbino capo sefardita Ovadia Yossef, leader del partito ortodosso Shas. New Orleans sarebbe stata sommersa dalle acque per una possibile rilassatezza morale dei suoi abitanti "i quali - a quanto risulta al rabbino - non sono dediti allo studio della Bibbia".
"Qui abbiamo avuto l'espulsione dalle loro case di 15 mila persone e là sono stati espulsi in 150 mila". (fonte: Repubblica.it)
PS: il fatto che non ci siano uomini a causa dell' iraq è una cazzata, la guardia nazionale della Lousiana è al 65% della forza, l' Alabama addirittura al 77%, un valore assolutamente accettabile, prova ne è che i 300 militari tornati da iraq e afghanistan a causa dell' uragano lo hanno fatto perchè la loro famiglia risiedeva nella zona disastrata.
Una osservazione: al 65% la Louisiana, Mississippi, 60% e Alabama 77%. Gli altri mancavano perchè impiegati in missioni all'estero o solo perchè in ferie?
Ah scusa, dimenticavo, e comunque non ce li ha mandati Bush, ma i vari governatori, come lo scribacchino de "il Foglio" fa notare.
:rolleyes:
Ciao
Federico
jumpermax
07-09-2005, 11:12
Una osservazione: al 65% la Louisiana, Mississippi, 60% e Alabama 77%. Gli altri mancavano perchè impiegati in missioni all'estero o solo perchè in ferie?
Ah scusa, dimenticavo, e comunque non ce li ha mandati Bush, ma i vari governatori, come lo scribacchino de "il Foglio" fa notare.
:rolleyes:
Ciao
Federico
vedo che la cara vecchia abitudine a demonizzare chiunque non sia allineato col proprio pensiero non passa....
zerothehero
07-09-2005, 11:18
Una osservazione: al 65% la Louisiana, Mississippi, 60% e Alabama 77%. Gli altri mancavano perchè impiegati in missioni all'estero o solo perchè in ferie?
Ah scusa, dimenticavo, e comunque non ce li ha mandati Bush, ma i vari governatori, come lo scribacchino de "il Foglio" fa notare.
:rolleyes:
Ciao
Federico
I numeri parlano (anzi urlano) del fatto che la presenza delle truppe della guardia nazionale dislocata in Irak e non negli U.S.A. non è la causa del "disastro".
C'erano e ci sono truppe a sufficienza per fronteggiare l'emergenza.
Il problema semmai è stato nel dispiegamento rapido degli aiuti e in un cattiva pianificazione degli eventi.
Freeride
07-09-2005, 11:20
Ah scusa, dimenticavo, e comunque non ce li ha mandati Bush, ma i vari governatori, come lo scribacchino de "il Foglio" fa notare.
Interessante notare che alcuni siano solo scribacchini mentre altri siano luminari detentori della verità assoluta e quasi da premio nobel!
Ora dimmi, chi ha scritto un articolo attingendo a forti e radicate motivazioni ideologiche personali e chi invece ha scritto un articolo attingendo a fonti di natura tecnica scritte nero su bianco da 200 anni a questa parte?
I numeri parlano (anzi urlano) del fatto che la presenza delle truppe della guardia nazionale dislocata in Irak e non negli U.S.A. non è la causa del "disastro".
No di certo, il disastro lo ha provocato l'uragano.
Il problema semmai è stato nel dispiegamento rapido degli aiuti e in un cattiva pianificazione degli eventi.
Infatti la maggior parte delle polemiche verte su questo.
Ciao
Federico
vedo che la cara vecchia abitudine a demonizzare chiunque non sia allineato col proprio pensiero non passa....
Già, mi ricorda il tuo commento all'articolo di Zucconi di pochi giorni or sono, oppure l'obiettività di quest'ultimo articolo...
"..lo sciacallo della Bbc e i suoi colleghi americani e italiani fingono di non ricordare.."
"..sciacalli ideologici.. "
"..sciacalli ideologici e i saccheggiatori politici.."
...
:rolleyes:
mi fermo qui senza citare altre perle, quali il controllo della NG da parte dei governatori, ma non posso non ricordare l'indimenticabile articolo di mesi addietro del Foglio dove per lodare la politica di Bush per il Medio Oriente si arrivava a salutare come un risveglio democratico in Libano le mnifestazioni antisiriane dopo l'assassinio di Hariri.
:sbonk:
Quando si vuol postare un commento politico e non solo la notizia, sarebbe bene non prendere l'opinione del primo che capita...
Ciao
Federico
zerothehero
07-09-2005, 11:51
No di certo, il disastro lo ha provocato l'uragano.
Infatti la maggior parte delle polemiche verte su questo.
Ciao
Federico
A me risulta che la maggior parte delle polemiche verte su questa argomentazione:
Bush ha deciso di inviare parte della guardia nazionale in Iraq->questo ha sguarnito le difese degli U.S.A.-> la carenza delle truppe ha causato il ritardo negli aiuti.
Io invece parlo di indipendenza (dato che nel suolo americano le truppe c'erano) tra questi due fattori, dal momento che buona parte della guardia nazionale, leggendo le statistiche, era a disposizione per fronteggiare l'emergenza.
SE poi ci sono stati dei ritardi questo è da imputare in una carente pianificazione piuttosto che all'irak...
sono due punti di vista ben diversi.
A me risulta che la maggior parte delle polemiche verte su questa argomentazione:
Bush ha deciso di inviare parte della guardia nazionale in Iraq->questo ha sguarnito le difese degli U.S.A.-> la carenza delle truppe ha causato il ritardo negli aiuti.
Ti dirò come la penso, per quel poco che vale.
Le affermazioni di cui si è dibattutto sono vere:
- una parte della NG è fuori area;
- la guerra in Iraq mangia un fiume di denaro che viene reperito anche prosciugando altri interventi;
- gli uragani negli ultimi decenni hanno aumentato di intensità e violenza;
ma nessuna mi sembra additabile come causa unica, principale.
E' innegabile che a New Orleans c'è stato un disastro, che vi sono stati errori nei soccorsi, carenza di pianificazione: questo è sotto gli occhi di tutti.
SE poi ci sono stati dei ritardi questo è da imputare in una carente pianificazione piuttosto che all'irak...
sono due punti di vista ben diversi.
Come detto sopra io vedrei le due cause allo stesso livello.
Certi reparti sono all'estero, (in guerra) quali quelli del genio, dei trasporti e della logistica e probabilmente le forze disponibili sono state mal coordinate.
Ciao
Federico
jumpermax
07-09-2005, 12:03
Già, mi ricorda il tuo commento all'articolo di Zucconi di pochi giorni or sono, oppure l'obiettività di quest'ultimo articolo...
"..lo sciacallo della Bbc e i suoi colleghi americani e italiani fingono di non ricordare.."
"..sciacalli ideologici.. "
"..sciacalli ideologici e i saccheggiatori politici.."
...
:rolleyes:
io mi limito a criticare quello che viene scritto e non faccio valutazioni su chi li scrive, la cosa non mi interessa, anzi la trovo fonte di inutile confusione.
mi fermo qui senza citare altre perle, quali il controllo della NG da parte dei governatori,
era meglio se ti fermavi davvero e non la citavi http://www.arng.army.mil/
The Army National Guard exists in all 50 states, three territories and the District of Columbia. The state, territory or district leadership are the Commanders in Chief for each Guard. Their Adjutants General are answerable to them for the training and readiness of the units. At the state level, the governors reserve the ability, under the Constitution of the United States, to call up members of the National Guard in time of domestic emergencies or need.
The Army National Guard's state mission is perhaps the most visible and well known. Nearly everyone has seen or heard of Guard units responding to battle fires or helping communities deal with floods, tornadoes, hurricanes, snowstorms or other emergency situations. In times of civil unrest, the citizens of a state can rest assured that the Guard will be ready to respond, if needed.
ma non posso non ricordare l'indimenticabile articolo di mesi addietro del Foglio dove per lodare la politica di Bush per il Medio Oriente si arrivava a salutare come un risveglio democratico in Libano le mnifestazioni antisiriane dopo l'assassinio di Hariri.
:sbonk:
Direi che dopo una ventennale presenza militare della Siria in libano, la risposta civile e di piazza all'assassinio di un leader politico antisiriano sia un buon segnale, in un'area dove spesso la parola passa alle bombe.
Quando si vuol postare un commento politico e non solo la notizia, sarebbe bene non prendere l'opinione del primo che capita...
Ciao
Federico
Appunto, e Rocca non è proprio il primo che capita, chiaro ha le sue idee che sono diverse dalle tue. Cercare di denigrarlo o di sminuire il suo lavoro per questo, non è un buon modo di argomentare.
..
era meglio se ti fermavi davvero e non la citavi http://www.arng.army.mil/
Sito ampiamente conosciuto.
Mi soffermerei a commentare e comprendere ciò che hai giustamente postato.
The state, territory or district leadership are the Commanders in Chief for each Guard.
Così come il Presidente della Repubblica Italiana è il capo delle forze armate.
At the state level, the governors reserve the ability, under the Constitution of the United States, to call up members of the National Guard in time of domestic emergencies or need.
Già, a livello locale.
Questo però non vengono precettate per coadiuvare le unità di prima linea in teatri operativi (negli ultimi anni, sin dai primi anni 90, hanno assunto un ruolo sempre maggiore in tal senso).
Ma andiamo avanti, e vediamo quale sarebbe invece la loro missione:
The Army National Guard's state mission is perhaps the most visible and well known. Nearly everyone has seen or heard of Guard units responding to battle fires or helping communities deal with floods, tornadoes, hurricanes, snowstorms or other emergency situations. In times of civil unrest, the citizens of a state can rest assured that the Guard will be ready to respond, if needed.
Come vedi, l' affermazione che siano sotto il controllo esclusivo del Governatore dello stato a disposizione per fronteggiare calamità ed emergenze stride con la realtà che molti reparti sono in giro per il mondo a coadiviuvare forze di prima linea.
Direi che dopo una ventennale presenza militare della Siria in libano, la risposta civile e di piazza all'assassinio di un leader politico antisiriano sia un buon segnale, in un'area dove spesso la parola passa alle bombe.
Mi sono letto un lungo reportage su RID, dove invece di manifestazioni democratiche e civili si parlava principalmente di lotte di potere fra i vari clan che controllano la politica e le varie zone del territorio libanese.
Fra le formazioni Hezbollah, i drusi e tutti gli altri, comprese le forze di sicurezza siriane (e filo siriane) ben presenti e radicate, non si può per nulla parlare di una autorità centrale libanese che ha il pieno controllo del suo territorio.
Ciao
Federico
jumpermax
07-09-2005, 12:35
Sito ampiamente conosciuto.
Mi soffermerei a commentare e comprendere ciò che hai giustamente postato.
Così come il Presidente della Repubblica Italiana è il capo delle forze armate.
Già, a livello locale.
Questo però non vengono precettate per coadiuvare le unità di prima linea in teatri operativi (negli ultimi anni, sin dai primi anni 90, hanno assunto un ruolo sempre maggiore in tal senso).
Ma andiamo avanti, e vediamo quale sarebbe invece la loro missione:
Come vedi, l' affermazione che siano sotto il controllo esclusivo del Governatore dello stato a disposizione per fronteggiare calamità ed emergenze stride con la realtà che molti reparti sono in giro per il mondo a coadiviuvare forze di prima linea.
L'articolo dice che spetta al governatore decidere di schierare la guardia nazionale per fronteggiare calamità ed emergenze e non al presidente
il presidente americano non può ordinare né predisporre né organizzare l’evacuazione delle città, a meno che il sindaco e il governatore non gli abbiano dato via libera. Un via libera che non c’è stato, che è stato rifiutato, che è stato respinto, nonostante una precisa richiesta della Casa Bianca quando è saltata l’organizzazione locale.
ora a meno che non si voglia sostenere che non sono stati schierati perchè erano in Irak (il che stride col fatto che il 70% era comunque a casa) la scelta di non schierare la guardia nazionale non è stata di Bush. O sbaglio?
Mi sono letto un lungo reportage su RID, dove invece di manifestazioni democratiche e civili si parlava principalmente di lotte di potere fra i vari clan che controllano la politica e le varie zone del territorio libanese.
Fra le formazioni Hezbollah, i drusi e tutti gli altri, comprese le forze di sicurezza siriane (e filo siriane) ben presenti e radicate, non si può per nulla parlare di una autorità centrale libanese che ha il pieno controllo del suo territorio.
i fatti sono le pacifiche manifestazioni di piazza con migliaia di persone Poi sulle valutazioni dei fatti ognuno può avere la propria opinione.
...
ora a meno che non si voglia sostenere che non sono stati schierati perchè erano in Irak (il che stride col fatto che il 70% era comunque a casa) la scelta di non schierare la guardia nazionale non è stata di Bush. O sbaglio?
Per questo non sbagli.
Come ho risposto prima a zeothehero questa la vedo come una concausa, così come la parte mancante di quei reparti che dovrebbero in teoria solo servire per emergenze locali, e che invece sono fuori area (specialmente le unità di supporto a maggior prontezza operativa, quali genio e logistica).
i fatti sono le pacifiche manifestazioni di piazza con migliaia di persone.
Non sono state proprio pacifiche. Le milizie degli Hariri avevano già preso il controllo armato di interi quartieri, mentre le truppe siriane rinuniciavano ad uscire dalle proprie caserme.
Ciao
Federico
jumpermax
07-09-2005, 13:59
Per questo non sbagli.
Come ho risposto prima a zeothehero questa la vedo come una concausa, così come la parte mancante di quei reparti che dovrebbero in teoria solo servire per emergenze locali, e che invece sono fuori area (specialmente le unità di supporto a maggior prontezza operativa, quali genio e logistica).
In teoria non servono solo per le emergenze locali, in quanto hanno anche compiti federali. Da quanto ho letto più o meno sono una versione più militarizzata dei nostri carabinieri, e quindi sono più indicati per le missioni di Peacekeeping rispetto all'esercito tradizionale. Qua il problema non è che non avevano soldati ma che li hanno mobilitati in ritardo. Non so onestamente se potevano essere mobilitati prima vista l'entità del disastro forse l'unica cosa che si poteva fare era l'evacuazione forzata di New Orleans. Ma hai idea di che vuol dire evacuazione forzata di una città di un milione di abitanti? La cosa non credo proprio che sarebbe pacifica...
a quanto pare l'uragano è anche di estrema destra sionista:
08:51 Rabbino Ovadia: "Punizione per sostegno Sharon"
"Il Signore ha voluto punire Bush perchè questi ha incoraggiato Sharon ad espellere i coloni di Gush Katif". Così si è espresso l'ex rabbino capo sefardita Ovadia Yossef, leader del partito ortodosso Shas. New Orleans sarebbe stata sommersa dalle acque per una possibile rilassatezza morale dei suoi abitanti "i quali - a quanto risulta al rabbino - non sono dediti allo studio della Bibbia".
"Qui abbiamo avuto l'espulsione dalle loro case di 15 mila persone e là sono stati espulsi in 150 mila". (fonte: Repubblica.it)
E' sempre favoloso leggere queste cose (come anche vedere le immagini dei tizi di scientology) :muro: :rolleyes:
Rilassatezza morale? Ditelo ai neonati......
A me risulta che la maggior parte delle polemiche verte su questa argomentazione:
Bush ha deciso di inviare parte della guardia nazionale in Iraq->questo ha sguarnito le difese degli U.S.A.-> la carenza delle truppe ha causato il ritardo negli aiuti.
...
C'e' anche un'altra interessante polemica che ho visto su qualche giornale italiano.
Bush avrebbe speso in Iraq i soldi che sarebbero serviti a evitare questa catastrofe.
Non volendo entrare nel merito dell'opportunita' o meno dell'operazione in Iraq (ognuno la chiami come vuole), mi sono chiesto in che modo la catastrofe si sarebbe potuta evitare coi soldi.
La prima ipotesi e' chiaramente offrire soldi all'uragano perche' vada altrove (pero' la stagione degli uragani qui e' solo a meta', per cui sarebbe dura pagarli tutti).
Poi, scava scava, si riesce a scoprire a cosa e' legata la polemica.
Le famose dighe (che piu' che altro sono terrapieni) alle quali sarebbero stati negati finanziamenti e manutenzione.
Qualcuno ha gia' fatto notare che la diga che ha ceduto e' una di quelle con la manutenzione migliore, ma soprassediamo, perche' la notizia principale e' vera.
Il governo federale a un certo punto ha deciso di smettere di farsi carico della manutenzione e del finanziamento di quelle dighe, perche' sono di proprieta' dello stato della Louisiana e "ci deve pensare lo stato" (questa e' una frase molto italiana, anche se con un senso diverso).
Lo stato non ci ha pensato molto, perche' fino a quel momento ci aveva pensato il governo federale, e i risultati si sono visti.
Pero', in mezzo a tutta la polemica, sarebbe stato carino citare il fatto che a tagliare i fondi e la manutenzione alle dighe e' stata l'amministrazione Clinton.
jumpermax
07-09-2005, 14:36
C'e' anche un'altra interessante polemica che ho visto su qualche giornale italiano.
Bush avrebbe speso in Iraq i soldi che sarebbero serviti a evitare questa catastrofe.
Non volendo entrare nel merito dell'opportunita' o meno dell'operazione in Iraq (ognuno la chiami come vuole), mi sono chiesto in che modo la catastrofe si sarebbe potuta evitare coi soldi.
La prima ipotesi e' chiaramente offrire soldi all'uragano perche' vada altrove (pero' la stagione degli uragani qui e' solo a meta', per cui sarebbe dura pagarli tutti).
Poi, scava scava, si riesce a scoprire a cosa e' legata la polemica.
Le famose dighe (che piu' che altro sono terrapieni) alle quali sarebbero stati negati finanziamenti e manutenzione.
Qualcuno ha gia' fatto notare che la diga che ha ceduto e' una di quelle con la manutenzione migliore, ma soprassediamo, perche' la notizia principale e' vera.
Il governo federale a un certo punto ha deciso di smettere di farsi carico della manutenzione e del finanziamento di quelle dighe, perche' sono di proprieta' dello stato della Louisiana e "ci deve pensare lo stato" (questa e' una frase molto italiana, anche se con un senso diverso).
Lo stato non ci ha pensato molto, perche' fino a quel momento ci aveva pensato il governo federale, e i risultati si sono visti.
Pero', in mezzo a tutta la polemica, sarebbe stato carino citare il fatto che a tagliare i fondi e la manutenzione alle dighe e' stata l'amministrazione Clinton.
Sta storia più la si rigira e meno mi piace. Mi sembra che molti abbiano colto l'occasione per scaricare addosso all'amministrazione USA il malcontento per la situazione irakena, senza che però ci sia una reale correlazione. Posso capire al popolazione, ma i giornalisti dovrebbero cercare di evitare valutazioni di tipo emotivo....
Freeride
07-09-2005, 15:29
07-09-2005, 15:36
Sta storia più la si rigira e meno mi piace. Mi sembra che molti abbiano colto l'occasione per scaricare addosso all'amministrazione USA il malcontento per la situazione irakena, senza che però ci sia una reale correlazione.
02-09-2005, 11:50
Io ho isolato una critica a bush riferita all'iraq in un contesto che non è il suo. Critiche ai soccorsi, ok ci stanno.
07-09-2005, 15:36
Posso capire al popolazione, ma i giornalisti dovrebbero cercare di evitare valutazioni di tipo emotivo....
02-09-2005, 11:50
Ma criticare bush perchè i riservisti dovrebbero stare a difendere il suolo americano invece che essere dislocati in iraq ,un gionalista seduto alla sua scrivania non può scriverlo.
Può dirlo chi ha 6 metri di acqua sotto al culo e accecato dalla rabbia se la prende con il mondo intero ma non chi deve fare informazione.
:read:
Amu_rg550
09-09-2005, 16:28
L'ex segretario di Stato critica aspramente l'inadeguata
risposta al disastro. Sale il bilancio delle vittime: 118 morti
Katrina, Powell contro Bush: "Un fiasco a tutti i livelli"
A New Orleans polizia pronta all'evacuazione forzata
NEW ORLEANS - Continua a salire il bilancio delle vittime dell'uragano Katrina nell'area di New Orleans, mentre si moltiplicano gli attacchi contro l'amministrazione Bush per l'inefficienza mostrata nella fase iniziale del disastro. Si scaglia contro il presidente Usa anche l'ex segretario di Stato Colin Powell: la risposta all'uragano Katrina è stato "un fallimento a molti livelli, locale, statale e federale".
Powell contro Bush. L'ex segretario Colin Powell, menzionato come possibile zar della ricostruzione nel dopo Katrina, ha sparato a zero sulla inadeguata risposta degli Stati Uniti, e in particolare della Casa Bianca, al disastro di Katrina. "Ci sono stati moltissimi errori a tutti i livelli: locale statale e federale", ha detto Powell in una intervista con la Abc. "I pericoli per New Orleans erano noti da tempo. Non è stato fatto abbastanza. C'era tempo per fare qualcosa. Non è stato fatto e non so perché".
Il primo segretario di Stato di colore, Powell ha negato che Katrina sia stata una tragedia del razzismo: "Penso che sia stata una questione economica. Guarda chi non se n'è potuto andare, e avrebbe dovuto saltare agli occhi quando ordini un'evacuazione, c'era un sacco di gente che non aveva mezzi per scappare".
Ma poi è stato lo stesso Powell a tirare di nuovo fuori la carta della razza osservando che i poveri di New Orleans "non avevano carte di credito. Solo una famiglia su dieci a quel livello economico aveva un auto. Così non era una cosa di razza, ma è vero che la povertà colpisce in maniera sproporzionata gli afro-americani in questo paese. E quel che è successo a New Orleans è successo perché erano poveri".
Nell'intervista Powell ha anche criticato l'amministrazione Bush per aver distorto l'intelligence sull'Iraq e ha ammesso che il suo discorso del febbraio 2003 all'Onu dove presentò le "prove" del possesso da parte dell'Iraq di armi di sterminio resterà per sempre una "macchia" nel suo curriculum.
Casa Bianca: nessuno zar della ricostruzione. Il nome di Powell come zar della ricostruzione era circolato nei giorni scorsi assieme a quello dell'ex sindaco di New York Rudolph Giuliani. Oggi però la Casa Bianca ha raffreddato l'illazione: Bush, ha detto il suo portavoce Scott McClellan, non intende nominare un responsabile unico della risposta alle devastazioni perché, ha detto, "chi sta gestendo aiuti e ricostruzione sta facendo un buon lavoro".
Vertice Fema composto da dilettanti. Ma non si placano le critiche ai ritardi nei soccorsi alle vittime dell'uragano Katrina. Cinque degli otto dirigenti al vertice del Fema, l'ente per la protezione civile, non avevano quasi alcuna esperienza nell'affrontare emergenze scrive oggi il Washington Post. I cinque erano stati nominati recentemente dalla amministrazione Bush soprattutto per meriti politici per sostituire funzionari esperti del Fema passati negli ultimi anni al settore privato.
Rivelazioni imbarazzanti sono emerse anche sul criticato direttore del Fema, Michael Brown, su cui si sono indirizzati gli attacchi più roventi. Alcune sue biografie ufficiali citano informazioni personali che vengono contestate da alcuni testimoni: non sarebbe stato il responsabile di un centro emergenza in Oklahoma (ma solo uno stagista) e non sarebbe stato professore alla Central State University (ma solo uno studente).
Bilancio delle vittime. Sono 118 i morti per il dipartimento della Salute della Louisiana che ha aggiornato il numero di 83 decessi comunicato martedì scorso. Si tratta di un bilancio del tutto provvisorio, dato che il governatore della Louisiana, Kathleen Blanco, e altre autorità hanno parlato di migliaia di corpi, che potrebbero essere recuperati una volta che New Orleans sarà stata liberata dalle acque putride che la sommergono.
Polizia verso evacuazione coatta. Intanto la polizia di New Orleans si appresta a iniziare l'evacuazione coatta di coloro che non vogliono lasciare la città inondata, dove il rischio d'infezioni è elevato. Nelle ultime ore, il numero degli irriducibili si è ridotto, ma ne restano - si stima - alcune migliaia e si teme che l'evacuazione possa innescare qualche incidente.
(9 settembre 2005)
http://www.repubblica.it/2005/i/sezioni/esteri/urakatri2/browwn/browwn.html
Grande blu
09-09-2005, 18:02
Edit
Freeride
09-09-2005, 18:12
Lo sciacallaggio mediatico continua, provocherà una svolta di destra?
Doppio, guarda 20 post più sopra.
Puoi aggiungere qualcosa alla 'causa'?
Freeride
09-09-2005, 18:15
Nell'intervista Powell ha anche criticato l'amministrazione Bush per aver distorto l'intelligence sull'Iraq e ha ammesso che il suo discorso del febbraio 2003 all'Onu dove presentò le "prove" del possesso da parte dell'Iraq di armi di sterminio resterà per sempre una "macchia" nel suo curriculum.
...ha anche rilasciato che Bush da piccolo faceva la pipi a letto? :D
...ha anche rilasciato che Bush da piccolo faceva la pipi a letto? :D
No.
Pero' si e' dimenticato di dire che di solito queste uscite le fanno quelli che sono stati cacciati o magari hanno dato le dimissioni 10 minuti prima di essere stati cacciati.
Succede in tutto il mondo.
Amu_rg550
09-09-2005, 18:38
No.
Pero' si e' dimenticato di dire che di solito queste uscite le fanno quelli che sono stati cacciati o magari hanno dato le dimissioni 10 minuti prima di essere stati cacciati.
Succede in tutto il mondo.
effettivamente sa di deja vù:
http://www.unita.it/index.asp?SEZIONE_COD=DOSSIER&TOPIC_TIPO=&TOPIC_ID=34590&DOSSIER_ID=106
va detto comunque che ciò non implica che quanto detto sia tutto in malafede o siano menzogne: le accusa di inesperienza lanciate da Powell sono dei diretti niente male, supportate dal anche dal WP, tipico giornale filodemocratico, con le uscite sul Fema.
No.
Pero' si e' dimenticato di dire che di solito queste uscite le fanno quelli che sono stati cacciati o magari hanno dato le dimissioni 10 minuti prima di essere stati cacciati.
Succede in tutto il mondo.quindi non innaffidabili per definizione? sei ancora dell'idea che tutto quel che poteva essere fatto era stato fatto?
Lucrezio
09-09-2005, 19:07
Certo che è incredibile anche la presunzione umana, al di là di tutto...
Resto sempre più sconvolto...
zerothehero
10-09-2005, 10:31
No.
Pero' si e' dimenticato di dire che di solito queste uscite le fanno quelli che sono stati cacciati o magari hanno dato le dimissioni 10 minuti prima di essere stati cacciati.
Succede in tutto il mondo.
Ma Powell non dice nulla di sconvolgente..quale presidente non avrebbe riposizionato l'intelligence sul fenomeno del terrorismo? (piuttosto trascurato da Clinton e perseguito con una strategia discontinua)
Chiunque l'avrebbe fatto, dato che ci sono delle priorità da seguire.
PEr le "prove" famose presentate all'onu anche qui ha ragione...sono state una pagliacciata....ma è stato Powel a spingere l'amministrazione a servirsi dell'onu per legittimare una guerra.l'obiettivo giustamente non è stato conseguito per il veto di alcuni paesi del consiglio di sicurezza.
Aggiungo: anche Bush ha ammesso che ci sono stati degli errori e che indagherà con un'apposita commissione...non ci vedo tutta questo conflitto con le posizione della "colomba" Powell.
LA materia del contendere è se l'intervento in Iraq ha oggettivamente provocato un ritardo negli aiuti alla popolazione.
Io credo di no e che ci siano altri fattori che possono aiutare a spiegare quello che è successo.
quindi non innaffidabili per definizione? sei ancora dell'idea che tutto quel che poteva essere fatto era stato fatto?A parte che dici il contrario di quello che credo tu voglia dire, sarebbe il caso di non mettere in bocca o nella tastiera della gente cose che la gente non ha detto.
Io ho detto solo che Powell parla da fuori, dopo che e' stato cacciato o se ne e' andato 10 minuti prima che lo cacciassero.
Parlare da fuori e' facile, e se non e' giusto che lo faccia chiunque, certamente e' ancora meno giusto che lo faccia chi nel sistema, con la possibilita' di fare la differenza, c'era e ne e' uscito.
Per l'idea che sia stato fatto tutto quello che poteva essere fatto, chiaramente no. Non si fa mai tutto quello che si porebbe fare. Se non altro perche' ci sono cose esclusive e ci sara' sempre chi dira' che se si fosse scelta la strada opposta sarebbe stato meglio. Evidentemente hanno il dono della preveggenza, perche' non avendo scelto la strada opposta non puoi sapere materialmente come sarebbe andata.
Pensa al terrapieno che ha ceduto. L'unico che aveva finanziamenti, manutenzione e migliorie. Magari se lo avessero lasciato stare avrebbe retto come gli altri, ci sarebbero stati i soldi per mandare 20.000 soldati in piu' in Iraq, la guerra sarebbe stata una guerra lampo e tutti canterebbero le lodi dell'imperatore Bush salvatore del mondo, per salire sul carro del vincitore. Invece si e' infognato in Iraq e negli stati a Sud Est degli Stati Uniti e tutti si sentono e sono liberi di criticare.
LittleLux
10-09-2005, 13:36
A parte che dici il contrario di quello che credo tu voglia dire, sarebbe il caso di non mettere in bocca o nella tastiera della gente cose che la gente non ha detto.
Io ho detto solo che Powell parla da fuori, dopo che e' stato cacciato o se ne e' andato 10 minuti prima che lo cacciassero.
Parlare da fuori e' facile, e se non e' giusto che lo faccia chiunque, certamente e' ancora meno giusto che lo faccia chi nel sistema, con la possibilita' di fare la differenza, c'era e ne e' uscito.
Per l'idea che sia stato fatto tutto quello che poteva essere fatto, chiaramente no. Non si fa mai tutto quello che si porebbe fare. Se non altro perche' ci sono cose esclusive e ci sara' sempre chi dira' che se si fosse scelta la strada opposta sarebbe stato meglio. Evidentemente hanno il dono della preveggenza, perche' non avendo scelto la strada opposta non puoi sapere materialmente come sarebbe andata.
Pensa al terrapieno che ha ceduto. L'unico che aveva finanziamenti, manutenzione e migliorie. Magari se lo avessero lasciato stare avrebbe retto come gli altri, ci sarebbero stati i soldi per mandare 20.000 soldati in piu' in Iraq, la guerra sarebbe stata una guerra lampo e tutti canterebbero le lodi dell'imperatore Bush salvatore del mondo, per salire sul carro del vincitore. Invece si e' infognato in Iraq e negli stati a Sud Est degli Stati Uniti e tutti si sentono e sono liberi di criticare.
Curioso il fatto che chi parla male di Bush e della sua amministrazione lo faccia solo per invidia o chissà per quali altri gretti motivi. Almeno, a detta di molti. In sostanza, chi tocca Bush, muore.
Grande blu
11-09-2005, 10:16
- Colin Powell non si capacita di come non abbia funzionato l’intervento a New
Orleans. E soprattutto che non si siano trovate le armi di distruzione di massa.
Maurizio Crippa
-kurgan-
11-09-2005, 12:06
Pensa al terrapieno che ha ceduto. L'unico che aveva finanziamenti, manutenzione e migliorie. Magari se lo avessero lasciato stare avrebbe retto come gli altri, ci sarebbero stati i soldi per mandare 20.000 soldati in piu' in Iraq, la guerra sarebbe stata una guerra lampo e tutti canterebbero le lodi dell'imperatore Bush salvatore del mondo, per salire sul carro del vincitore. Invece si e' infognato in Iraq e negli stati a Sud Est degli Stati Uniti e tutti si sentono e sono liberi di criticare.
come ho scritto, la situazione di quegli argini era nota e fonte di polemiche da almeno tre anni.
Curioso il fatto che chi parla male di Bush e della sua amministrazione lo faccia solo per invidia o chissà per quali altri gretti motivi. Almeno, a detta di molti. In sostanza, chi tocca Bush, muore.Si'.
Infatti approfittare di una calamita' naturale che ha ucciso migliaia di persone, non si sa ancora bene quante, come occasione per criticare l'avversario politico a priori mi sembra piuttosto gretto.
come ho scritto, la situazione di quegli argini era nota e fonte di polemiche da almeno tre anni.
In realta' da piu' di 10, da quando l'amministrazione Clinton ha tolto i finanziamenti.
Cosi' quella voce e' sparita dal bilancio.
Quando il governo federale prepara il bilancio ha alla porta la fila di persone, enti, stati che chiedono soldi e cerca di accontentare tutti. Non per bonta', ma per conservare i voti il giro dopo.
Quello che non fa e' andare a cercare voci che in bilancio non siano gia' presenti, a meno che qualcuno non le segnali.
Per farla breve, il governo federale avrebbe potuto (forse) prendere in considerazione la ripresa del finanziamento federale degli argini in Louisiana se le autorita' locali lo avessero chiesto. Ripeto, forse, ma se nessuno chiede non esiste nemmeno il forse.
E le autorita' locali erano scarsamente motivate a chiedere la ripresa dei finanziamenti, per motivi politici, che come si sa sono molto piu' importanti del benessere dei cittadini o della credibilita' della nazione.
E i motivi politici sono che un governatore di un partito ben difficilmente chiedera' al presidente del partito opposto di ripristinare una cosa tolta dal presidente precedente, amico suo, perche' dovrebbe ammettere pubblicamente che l'amico suo ha fatto una cavolata. Questo funziona anche a ruoli opposti.
Solo che questa volta i ruoli erano questi.
La gente, a differenza dell'italiano, ha la memoria, per cui per la questione dighe e' arrabbiata non poco. Con Clinton.
Oh..... questo a meno che non si decida di credere ai giornali di parte democratica.
Personalmente ho preferito parlare con le persone arrivate qui dalla zona di New Orleans, in genere, come dicono qui, afro-americani, elettori democratici. Gente che ha appena perso tutto e si sta dando da fare, con l'aiuto del resto della nazione, per ricominciare. Trovare lavoro, casa, mandare i figli a scuola. Ah, si', i figli. Tutte le aree che hanno accolto rifugiati hanno immediatamente dato ai ragazzi accesso alla scuola locale. La vita deve continuare. Sarebbe poco produttivo fare il rifugiato che aspetta la manna.
Naturalmente se volete avere ragione avete ragione.
Freeride
11-09-2005, 14:58
Naturalmente se volete avere ragione avete ragione.
Quando l'80% della tv e dei giornali fa propaganda monodirezionale è difficile che la gente si faccie altre ragioni.
Proprio adesso su rai3 da 2 ore c'è un programma che mischia allegramente 11/9, Bush, Iraq e uragano.
Si'.
Infatti approfittare di una calamita' naturale che ha ucciso migliaia di persone, non si sa ancora bene quante, come occasione per criticare l'avversario politico a priori mi sembra piuttosto gretto.
In realta' da piu' di 10, da quando l'amministrazione Clinton ha tolto i finanziamenti.
Naturalmente se volete avere ragione avete ragione.imagino siano falsi anche i dati dei sondaggi :)
LittleLux
11-09-2005, 17:21
Si'.
Infatti approfittare di una calamita' naturale che ha ucciso migliaia di persone, non si sa ancora bene quante, come occasione per criticare l'avversario politico a priori mi sembra piuttosto gretto.
In realta' da piu' di 10, da quando l'amministrazione Clinton ha tolto i finanziamenti.
Cosi' quella voce e' sparita dal bilancio.
Quando il governo federale prepara il bilancio ha alla porta la fila di persone, enti, stati che chiedono soldi e cerca di accontentare tutti. Non per bonta', ma per conservare i voti il giro dopo.
Quello che non fa e' andare a cercare voci che in bilancio non siano gia' presenti, a meno che qualcuno non le segnali.
Per farla breve, il governo federale avrebbe potuto (forse) prendere in considerazione la ripresa del finanziamento federale degli argini in Louisiana se le autorita' locali lo avessero chiesto. Ripeto, forse, ma se nessuno chiede non esiste nemmeno il forse.
E le autorita' locali erano scarsamente motivate a chiedere la ripresa dei finanziamenti, per motivi politici, che come si sa sono molto piu' importanti del benessere dei cittadini o della credibilita' della nazione.
E i motivi politici sono che un governatore di un partito ben difficilmente chiedera' al presidente del partito opposto di ripristinare una cosa tolta dal presidente precedente, amico suo, perche' dovrebbe ammettere pubblicamente che l'amico suo ha fatto una cavolata. Questo funziona anche a ruoli opposti.
Solo che questa volta i ruoli erano questi.
La gente, a differenza dell'italiano, ha la memoria, per cui per la questione dighe e' arrabbiata non poco. Con Clinton.
Oh..... questo a meno che non si decida di credere ai giornali di parte democratica.
Personalmente ho preferito parlare con le persone arrivate qui dalla zona di New Orleans, in genere, come dicono qui, afro-americani, elettori democratici. Gente che ha appena perso tutto e si sta dando da fare, con l'aiuto del resto della nazione, per ricominciare. Trovare lavoro, casa, mandare i figli a scuola. Ah, si', i figli. Tutte le aree che hanno accolto rifugiati hanno immediatamente dato ai ragazzi accesso alla scuola locale. La vita deve continuare. Sarebbe poco produttivo fare il rifugiato che aspetta la manna.
Naturalmente se volete avere ragione avete ragione.
Io trovo gretto chi ha distratto i fondi destinati al potenziamento delle opere idrauliche di New Orleans a favore della guerra. Immagino la pensino così anche gli abitanti della stessa città. :stordita:
-kurgan-
11-09-2005, 18:07
La gente, a differenza dell'italiano, ha la memoria, per cui per la questione dighe e' arrabbiata non poco. Con Clinton.
Oh..... questo a meno che non si decida di credere ai giornali di parte democratica.
il presidente americano in questo momento non è clinton.. quindi si può al massimo dire che la gente è arrabbiata ANCHE con clinton.
non è stato destinato abbastanza denaro per gli argini? è stato un errore di entrambi i presidenti, pare.
il giornale in questione è il new york times, non so quale sia il suo indirizzo politico ma non credo sia da biasimare per questa sua battaglia, soprattutto visto quello che è successo.
imagino siano falsi anche i dati dei sondaggi :)No.
I sondaggi sono falsi solo se li fa fare l'attuale governo italiano. Gli altri sono tutti veri.
Io trovo gretto chi ha distratto i fondi destinati al potenziamento delle opere idrauliche di New Orleans a favore della guerra.Hai sicuramente ragione, come dicevo prima.
Pero' per "distrarre" i fondi adesso devono esserci. Non c'erano.
Ma questo sicuramente e' secondario, non prestandosi alla dimostrazione del tuo punto.
Quando i fondi sono stati "distratti", perche' c'erano, al massimo sono stati distratti per finanziare la guerra in Bosnia, non quella in Iraq. Ma anche questo sembra essere argomento tabu'.
il presidente americano in questo momento non è clinton.. quindi si può al massimo dire che la gente è arrabbiata ANCHE con clinton.
Sicuramente i giornali ce l'hanno con Bush. La gente sa chi ha tagliato i fondi e chi, tolti i fondi federali, non ha stanziato fondi statali e non ha chiesto il ripristino di quelli federali.
non è stato destinato abbastanza denaro per gli argini? è stato un errore di entrambi i presidenti, pare.
Allora, vediamo se riesco a spiegarlo con parole semplici.
Non e' vero che non e' stato stanziato abbastanza denaro per gli argini.
Non ne e' stato stanziato niente.
Perche' gli argini non sono nel bilancio federale (li ha tolti Clinton) e perche' lo stato della Louisiana non ha mai ritenuto opportuno intervenire.
il giornale in questione è il new york times, non so quale sia il suo indirizzo politico ma non credo sia da biasimare per questa sua battaglia, soprattutto visto quello che è successo.Cosa sarebbe successo? Ha aumentato la tiratura? Perche' non ha fatto una bella indagine sugli argini 10 anni fa, quando non facevano notizia o, se la facevano, dava fastidio al governo che gia' stava cominciando la guerra in Bosnia per distrarre l'opinione pubblica dalle qualita' della signorina Lewinsky? O qualcuno crede che la guerra in Bosnia sia stata fatta per liberare una povera popolazione oppressa? No, perche' se e' cosi' allora anche la guerra in Iraq non e' stata fatta per il petrolio.
LittleLux
11-09-2005, 20:37
No.
I sondaggi sono falsi solo se li fa fare l'attuale governo italiano. Gli altri sono tutti veri.
Hai sicuramente ragione, come dicevo prima.
Pero' per "distrarre" i fondi adesso devono esserci. Non c'erano.
Ma questo sicuramente e' secondario, non prestandosi alla dimostrazione del tuo punto.
Quando i fondi sono stati "distratti", perche' c'erano, al massimo sono stati distratti per finanziare la guerra in Bosnia, non quella in Iraq. Ma anche questo sembra essere argomento tabu'.
Sicuramente i giornali ce l'hanno con Bush. La gente sa chi ha tagliato i fondi e chi, tolti i fondi federali, non ha stanziato fondi statali e non ha chiesto il ripristino di quelli federali.Allora, vediamo se riesco a spiegarlo con parole semplici.
Non e' vero che non e' stato stanziato abbastanza denaro per gli argini.
Non ne e' stato stanziato niente.
Perche' gli argini non sono nel bilancio federale (li ha tolti Clinton) e perche' lo stato della Louisiana non ha mai ritenuto opportuno intervenire.Cosa sarebbe successo? Ha aumentato la tiratura? Perche' non ha fatto una bella indagine sugli argini 10 anni fa, quando non facevano notizia o, se la facevano, dava fastidio al governo che gia' stava cominciando la guerra in Bosnia per distrarre l'opinione pubblica dalle qualita' della signorina Lewinsky? O qualcuno crede che la guerra in Bosnia sia stata fatta per liberare una povera popolazione oppressa? No, perche' se e' cosi' allora anche la guerra in Iraq non e' stata fatta per il petrolio.
Guarda che si parla di fondi (450 mln di dollari) stanziati nel 2001, mica prima. E le opere erano già state iniziate. Quindi, chi ha distratto i fondi? Io, on di certo, Clinton non penso poichè nel 2001 non era presidente, quindi ti rimane una sola alternativa. :D
Oggi guardavo il Tg con le immagini da New Orleans, dopo le polemiche i diseredati sono ora tutti bianchi (nelle immagini).
von Clausewitz
26-09-2005, 23:48
e beh il foglio :sofico:
beh certo meglio leggere in proposito sul manifesto o su liberazione, ma quando mai, bisogna assolutamente abbeverarsi a quelle fonti per "capire" cosa accade nel mondo :sofico: :rolleyes:
anzi no, meglio abbeverarsi alla fonte del "grande" moore, il bugiardo di successo, ma anche lo sconfitto principe delle scorse presidenziali americane che è stato colto con le mani nella marmellata per via delle balle sesquipedali che raccontava nel suo film
le famose 59 bugie di Fahrenheit 9/11 riportate da vari siti internet
Domenica 25 Settembre 2005
LE POLEMICHE
Protezione civile sotto accusa
Usa impreparati e indifesi davanti alle emergenze. Pesanti critiche a Bush
dal nostro corrispondente
NEW YORK - Ingorghi paurosi, centinaia di migliaia di persone abbandonate a se stesse, ritardi ingiustificabili, incompetenze perniciose, zavorre burocratiche, bilancio di vittime al di sopra di ogni tolleranza per la prima potenza mondiale. Dopo il terribile uno-due di Katrina e Rita, è tempo di bilanci e di polemiche in America. Il micidiale tandem di uragani non ha soltanto devastato il sud degli Stati Uniti. Ma ha fatto giustizia di quattro anni di preparativi post 11 settembre. Tutto da rifare, è il giudizio pressoché unanime degli esperti. Il “sistema-paese” ha clamorosamente fallito la prova, esponendo lacune e approssimazione che in caso di un grande attentato terroristico o di un altro cataclisma potrebbero rivelarsi nuovamente fatali.
«Sono orgoglioso di come la nazione ha risposto all’emergenza - ha dichiarato George Bush dal comando della base militare Usa in Colorado da dove ha seguito l’evolversi degli eventi - il nostro governo federale è ben organizzato e ben preparato». Una lettura necessariamente ottimistica della situazione per un presidente in calo verticale di popolarità. Parole per altro contraddette dal Sindaco di Houston che ha aspramente criticato la protezione civile - di competenza federale - e le autorità statali per come è stato gestito il gigantesco esodo dalla città e la distribuzione del carburante alla vetture rimaste a secco.
Sotto accusa c’è innanzitutto Washington e nello specifico l’amministrazione Bush, per aver indebolito una struttura cruciale che negli anni di Clinton faceva faville: la Fema, equivalente della nostra protezione civile. Accorpata al nuovo dipartimento per la sicurezza nazionale, affidata a uomini incompetenti, promossi ai vertici della Fema solo perché fedelissimi di Bush, l’agenzia ha fallito miseramente con Katrina e anche nel fronteggiare il secondo uragano non ha dato buona prova di sé.
A far tremare i polsi ai sindaci e ai governatori di tutti gli Stati Uniti è stato lo spettacolo agghiacciante dell’esodo da Houston: milioni di persone bloccate in auto per quasi due giorni in un ingorgo senza fine. Feroci le accuse alla polizia statale per aver inspiegabilmente ritardato l’apertura di tutte le autostrade al traffico impazzito verso il nord. Le amministrazioni di grandi metropoli come Los Angeles, New York, San Francisco sono impegnati in una revisione completa dei proprio piani di evacuazione. In particolare New York - scriveva ieri il New York Times - è in difficoltà: consentire il deflusso di qualche milione di persone dall’isola di Manhattan, collegata alla terra ferma da tunnel e ponti, rappresenta un’impresa quasi impossibile, che richiede - ha ammesso il sindaco Bloomberg - una pianificazione ben superiore a quella attuale.
ST.TR.
(Il Messaggero.it)
jumpermax
14-10-2005, 01:41
e alla fine dei conti pare che ci sia stata qualche "inesattezza"...
http://www.ilfoglio.it/uploads/camillo/numerikatrina.html
VANITY FAIR, 12 ottobre 2005
KATRINA
Quanti morti ha causato l'uragano Katrina? Diecimila, come ha subito annunciato lo sciagurato sindaco di New Orleans? Oppure 25 mila, secondo le previsioni più audaci dei cronisti sul campo? Segnatevelo: sono 972 in Louisiana e 221 in Mississippi. Il conteggio ufficiale è terminato, l'acqua è stata prosciugata, la vita è ricominciata. Le cifre potrebbero crescere, ma resterebbero dieci o venticinque volte inferiori all'apocalisse raccontata dai giornali e dalle televisioni. I fatti sono che Katrina ha colpito un'area di 233 mila chilometri quadrati, d'un niente più grande dell'Italia intera. Soltanto immaginando l'impatto di un uragano di quella violenza su tutto il territorio italiano, da Trapani a Trento, si può intuire come in realtà i piani di prevenzione abbiano funzionato più che bene. Tutto il resto è falso. I reportage che raccontavano di razzie, stupri e omicidi erano basati su voci ora ufficialmente smentite. I racconti di bande armate che saccheggiavano, violentavano e sparavano sugli elicotteri o sui passanti erano inventati di sana pianta.
E' la più grande debacle giornalistica degli ultimi decenni. I giornali americani hanno cominciato a fare autocritica, a riconoscere il clamoroso errore, a coprirsi il capo di cenere. Dei 972 morti di New Orleans, soltanto 4 sono deceduti per arma da fuoco, al di sotto della media in una città che, prima di Katrina, aveva già contato 200 omicidi.
I resoconti dal Superdome erano altrettanto sopra le righe. Il bambino di sette anni stuprato e poi sgozzato non è mai esistito. Così come la bimba di dieci anni violentata e poi uccisa in un bagno. Le pile di cadaveri ammassati negli scantinati non sono mai state accatastate in mancanza di cadaveri. Le parole del sindaco su “quel fottuto Superdome dove per cinque giorni abbiamo visto cadaveri e hooligans uccidere e stuprare la gente” erano più delle solite bugie di un politico. Il capo della polizia, un altro che le aveva dette grosse, si è dimesso per la vergogna.
Nessuno, nemmeno uno, è stato ucciso dentro il Superdome. Se avete letto di 30 o 40 corpi stipati nei freezer delle cucine, era una bufala. Così come la notizia di gente costretta a mangiar cadaveri. Le voci sul sangue infetto non erano vere, nemmeno quelle sui bambini disidratati. I morti sono stati sei, di cui quattro per cause naturali, uno di overdose e uno suicida. False anche le notizie dei neonati nei cassonetti. False quelle degli squali che nuotavano per le vie del centro. Infondata la storia secondo cui il Congresso aveva tagliato i fondi alla città. Idem quella degli aiuti arrivati in ritardo perché la Guardia Nazionale era in Iraq. Piuttosto, ha svelato il Wall Street Journal, gli aiuti sono arrivati in ritardo per colpa del falso clima da guerra civile raccontato dai giornali e dalle autorità locali. Invece di mandare 50 guardie a distribuire i viveri, la protezione civile ha creduto fossero necessari mille uomini armati fino ai denti e addestrati ad affrontare un'insurrezione popolare. Non ce n'era bisogno. Ci sarebbe stato bisogno di una stampa decisa a verificare le voci più che a trovare conferma del proprio pregiudizio anti Bush. C'è un paradosso in questa storia: per accusare la Casa Bianca di aver abbandonato i poveri neri di New Orleans, la stampa non ha avuto remore a considerarli capaci di commettere ogni genere di crimine ed empietà. “Se al Superdome anziché afroamericani ci fossero stati bianchi di ceto medio - ha detto il direttore del Times di New Orleans - non ci sarebbe stato terreno fertile per lo spaccio di queste voci infondate”.
Christian Rocca
Topomoto
14-10-2005, 02:23
e alla fine dei conti pare che ci sia stata qualche "inesattezza"...
Azzo :eek: Giusto qualche imprecisione da poco....
Di fronte a comportamenti del genere rimango senza parole. Non si può travisare completamente la realtà per i propri scopi, son questi i veri sciacalli.
Mi vien da dire "povero Bush"!!!
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