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View Full Version : Problema pompa dell'acqua caldaia


xenom
26-10-2011, 14:36
Salve, ho un problema con la caldaia. oggi è venuto il tecnico e ha detto che la pompa è rotta, bisogna sostituirla e bisogna sborsare 250 euro. ora, io non mi sono mai fidato di sta gente, quindi voglio verificare di persona quanto dice

Ho aperto la caldaia.

La situazione è questa: accendendo il riscaldamento, si accende la fiamma, e scatta il relé che comanda la pompa.
La pompa emette le classiche vibrazioni a 50 Hz, quindi funziona. Il fatto è che non capisco se la girante gira o no. Immagino che ci sia poca differenza in termini di rumore...
Come faccio a capire se gira? perchè la corrente per arrivare arriva.. cambiando le 3 velocità la situazione non cambia, diminuendo la potenza diminuisce solo il rumore prodotto.

La pompa è una wilo ed assomiglia a questa:

http://www.p-wholesale.com/upimg/22/883a2/wilo-circulating-pump-for-solar-water-heater-518.jpg

quella "vite" di ottone che c'è al centro è collegata all'albero motore?
come faccio a capire se l'acqua circola?

il corpo del motore si surriscalda leggermente (molto leggermente... 30°C) dopo pochi minuti di funzionamento.

Se l'albero motore non gira ho pensato che potesse essere bloccato per qualche motivo. Oggettivamente, mi sembra molto strano che una pompa (che altro non è che un motore elettrico) si possa rompere... di solito i motori elettrici sono piuttosto resistenti almeno a livello elettrico

Dumah Brazorf
26-10-2011, 16:31
Da quella vite dovresti poter dare un colpetto all'albero della girante con un cacciavite e farla (ri)partire. Aspetta che qualcuno confermi perchè non ho mai fatto 'sta cosa. Di sicuro esce acqua se sviti...
Se con una spintarella la girante parte potrebbe essere andato solo il condensatore di rifasamento/avviamento.

susetto
26-10-2011, 16:36
la pompa è a bagno, all'interno c'è dell'acqua
la vite in ottone non è altro che un tappo con guarnizione
se togli la vite (chiudendo l'acqua a monte e valle), vedi l'albero motore
l'albero è predisposto per poter essere girato manualmente con un cacciavite a lama piatta

se la pompa è ferma da parecchi mesi, può essere utile verificare col cacciavite se gira correttamente oppure è bloccata

se proprio devi sostituirla, valuta una pompa Grundfos con caratteristiche analoghe
costano meno e generalmente creano meno problemi

monelli
26-10-2011, 16:38
Quando è bloccata chiudo l'impianto dell'acqua (io ho due rubinetti una prima e una dopo la pompa) svito le quattro brugole ai lati (nel disegno se ne vede una, una manca e le altre due sono sotto), levo il tutto dò una pulita e la faccio girare a mano per sbloccarla poi la rimonto.

Volendo la puoi anche collegare allo corrente e farla girare smontata.

Mi capita sempre alla prima accensione invernale che sia bloccata, per via della porcheria che si forma nei tubi dell'impianto e per il fatto che è stata ferma tutta l'estate.

Dumah Brazorf
26-10-2011, 16:39
Quel modello comunque dovrebbe costare la metà se non meno di 250euro...

xenom
26-10-2011, 17:18
ragazzi io do fuoco a tutti sti tecnici di merda... ma è possibile che siano tutti così disonesti? io ho imparato sul serio a mettere di persona mano alle cose anche per questi motivi.. la stragrande maggioranza dei tecnici/riparatori con cui ho avuto a che fare cercanovano di inchiappettarti...

la pompa funziona benissimo!
ho svitato il tappino e l'albero motore gira... Ma mi prende per il culo quel tecnico del cazzo? io adesso lo farei ordinare la pompa, lo farei venir qua e poi gli direi.. .GUARDA COME GIRA! e adesso fuori da casa mia coglione!

ste cose mi fanno veramente incazzare.. se non avessi controllato avrei sborsato 200 e passa euro.. il tipo si sarebbe sicuramente preso la pompa "non funzionante" e poi scommetto che l'avrebbe utilizzata per sostituire altre "pompe non funzionanti".
bella merda...

Dumah Brazorf
26-10-2011, 17:27
Ok gira, il rumore lo facevo uguale anche prima? Che magari non giri troppo piano...

xenom
26-10-2011, 17:44
Ok gira, il rumore lo facevo uguale anche prima? Che magari non giri troppo piano...

il tecnico sul rapporto ha scritto "pompa bloccata" quindi già qua tanto mi basta per capire che è un coglione...

non saprei direse gira veloce o piano... così a occhio farà almeno 300 rpm perché mentre gira non si riesce a distinguere il taglio della vite...

Il rumore mi sembra meno intenso, non capisco se prima era bloccata per qualche stupido motivo e magari l'ho sbloccata facendola girare manualmente oppure boh... non mi sembra di aver fatto niente di particolare comunque... ho svuotato il tappino, gli ho dato un giro a destra e sinistra se sembrava girare bene... ho dato alimentazione e ha preso da sola a girare...

Dumah Brazorf
26-10-2011, 18:09
Allora amen.
L'anno scorso ho riparato la pompa a velocità variabile della mia caldaia cambiandoci i condensatori elettrolitici sulla scheda elettronica. Lavorando sempre al caldo dopo 10000 ore circa (stima spannometrica) erano asciutti anche se da fuori non si vede.
L'alternativa era appunto la sostituzione con un modello a velocità fissa come la tua.

xenom
26-10-2011, 18:22
Allora amen.
L'anno scorso ho riparato la pompa a velocità variabile della mia caldaia cambiandoci i condensatori elettrolitici sulla scheda elettronica. Lavorando sempre al caldo dopo 10000 ore circa (stima spannometrica) erano asciutti anche se da fuori non si vede.
L'alternativa era appunto la sostituzione con un modello a velocità fissa come la tua.

comunque ho come l'impressione che ste caldaie siano progettate per rompersi... ho una ferroli.

Non capisco perché non ci sia la fiamma pilota. a ogni ciclo di riscaldamento si attiva l'ignizione elettrica del gas.
La scheda di controllo è già stata sostituita dopo un anno perché si era bruciato l'IC di alimentazione switching.

In pratica, ogni anno c'è qualcosa che non va

Dumah Brazorf
26-10-2011, 18:31
S'è rotta pure a me la scheda sensori due volte ma in garanzia, poi più fatto. Dovrebbe avere 8 anni. Boh...
Viessman.

xenom
26-10-2011, 18:35
S'è rotta pure a me la scheda sensori due volte ma in garanzia, poi più fatto. Dovrebbe avere 8 anni. Boh...
Viessman.

La viessman se non erro è decente no? la ferroli è una merda totale... non mi ritengo un luminare e non ho molta esperienza ma dalle conoscenze che ho appreso nel tempo in elettronica elettrotecnica e idraulica per hobby posso dire che è progettata per rompersi.. i fatti confermano questa tesi...
state lontani da questa marca

hibone
26-10-2011, 18:47
:asd:
sempre il solito esagerato.

non è che la caldaia è progettata per rompersi, è che l'acqua, specie riscaldata, ha il viziaccio di depositare calcare. per cui che la pompa si blocchi per via del calcare, specie se rimane ferma per mesi è del tutto normale. Probabilmente la ragione per cui non riesce a partire è la natura stessa della pompa. Dovendo far circolare l'acqua in un circuito chiuso, non serve molto spunto, per cui il poco calcare che si deposita è sufficiente a bloccarla. Tieni presente che consumerà 25 watt a dir tanto.

l'intaglio sull'albero motore, come ti hanno spiegato, c'è proprio per questo, per cui se la caldaia resta ferma per mesi, la prima cosa da fare, ogni anno, prima di accenderla è controllare la pompa, onde evitare che con l'albero bloccato si brucino gli avvolgimenti.

l'assenza della fiamma pilota è dovuta principalmente al fatto che essa consuma gas, che nell'arco di un anno diventa veramente tanto, se la caldaia non è ben protetta la fiamma pilota può spegnersi, la termocoppia che verifica l'a presenza della fiamma generalmente dopo qualche tempo si brucia e va sostituita periodicamente... cose così.

per quanto riguarda i tecnici beh, ci sono quelli disonesti, quelli disperati, e quelli impreparati. striscia la notizia docet. non tutti fanno quel che fanno in mala fede.

Poi ci sono i comuni che ci marciano sopra coi controlli, ma questo è un altro paio di maniche.

hibone
26-10-2011, 18:50
La viessman se non erro è decente no? la ferroli è una merda totale... non mi ritengo un luminare e non ho molta esperienza ma dalle conoscenze che ho appreso nel tempo in elettronica elettrotecnica e idraulica per hobby posso dire che è progettata per rompersi.. i fatti confermano questa tesi...
state lontani da questa marca

la mia ha oltre 40 anni va ancora alla grande...
confermo le parole di xenom :asd:

xenom
26-10-2011, 19:31
:asd:
sempre il solito esagerato.

non è che la caldaia è progettata per rompersi, è che l'acqua, specie riscaldata, ha il viziaccio di depositare calcare. per cui che la pompa si blocchi per via del calcare, specie se rimane ferma per mesi è del tutto normale. Probabilmente la ragione per cui non riesce a partire è la natura stessa della pompa. Dovendo far circolare l'acqua in un circuito chiuso, non serve molto spunto, per cui il poco calcare che si deposita è sufficiente a bloccarla. Tieni presente che consumerà 25 watt a dir tanto.

l'intaglio sull'albero motore, come ti hanno spiegato, c'è proprio per questo, per cui se la caldaia resta ferma per mesi, la prima cosa da fare, ogni anno, prima di accenderla è controllare la pompa, onde evitare che con l'albero bloccato si brucino gli avvolgimenti.

l'assenza della fiamma pilota è dovuta principalmente al fatto che essa consuma gas, che nell'arco di un anno diventa veramente tanto, se la caldaia non è ben protetta la fiamma pilota può spegnersi, la termocoppia che verifica l'a presenza della fiamma generalmente dopo qualche tempo si brucia e va sostituita periodicamente... cose così.

per quanto riguarda i tecnici beh, ci sono quelli disonesti, quelli disperati, e quelli impreparati. striscia la notizia docet. non tutti fanno quel che fanno in mala fede.

Poi ci sono i comuni che ci marciano sopra coi controlli, ma questo è un altro paio di maniche.

la mia ha oltre 40 anni va ancora alla grande...
confermo le parole di xenom :asd:

hai una ferroli o una viessman? :asd:

si ma dovresti vedere la scheda elettronica di controllo.. mah.
Questa caldaia da quando è stata montata ha subito già 3 interventi di manutenzione grossa. Vorrei far capire ai miei che è più conveniente cambiare caldaia... :doh:

il fatto è che sti tecnici ci marciano su, perché sono tecnici della ditta stessa, quindi figurati... :rolleyes:

+Benito+
26-10-2011, 19:46
E' quasi normale per un circolatore a rotore bagnato che sta fermo un anno in acqua senza trattamenti chimici far fatica a ripartire, soprattutto se sono già un po' di anni che è montato. Può essere che sia bruciato, ma prima di fasciarsi la testa svitando leggermente la vite centrale si spurga l'aria e si sblocca la pompa se è bloccata.

xenom
26-10-2011, 20:01
E' quasi normale per un circolatore a rotore bagnato che sta fermo un anno in acqua senza trattamenti chimici far fatica a ripartire, soprattutto se sono già un po' di anni che è montato. Può essere che sia bruciato, ma prima di fasciarsi la testa svitando leggermente la vite centrale si spurga l'aria e si sblocca la pompa se è bloccata.

se l'avessi fatto prima che arrivasse il tecnico avrei risparmiato 50 euro.. vabbé lo terrò presente per la prossima volta :asd:

nicolait
26-10-2011, 21:06
E' quasi normale per un circolatore a rotore bagnato che sta fermo un anno in acqua senza trattamenti chimici far fatica a ripartire, soprattutto se sono già un po' di anni che è montato.

Quasi normale mi sembra un pelo esagerato.
A me in 46 anni di vita non è mai successo.......

hibone
26-10-2011, 21:43
hai una ferroli o una viessman? :asd:

è una ferroli a pavimento con scambiatore in ghisa :asd:, di quelle vecchia maniera, con fiamma pilota, accenditore piezo e poco altro.

si ma dovresti vedere la scheda elettronica di controllo.. mah.
Questa caldaia da quando è stata montata ha subito già 3 interventi di manutenzione grossa. Vorrei far capire ai miei che è più conveniente cambiare caldaia... :doh:

si d'accordo ma che interventi ha avuto? magari se la tensione a casa vostra è ballerina puoi pensare di metterla sotto stabilizzatore o sotto ups.


il fatto è che sti tecnici ci marciano su, perché sono tecnici della ditta stessa, quindi figurati... :rolleyes:

questo maledetto vizio di mangiare 3 volte al giorno tutto italiano... :asd:

xenom
26-10-2011, 22:51
è una ferroli a pavimento con scambiatore in ghisa :asd:, di quelle vecchia maniera, con fiamma pilota, accenditore piezo e poco altro.

Infatti quelle vecchie hanno molti meno problemi.. sono praticamente senza elettronica lol... e poi la fiamma pilota secondo me riduce drasticamente gli interventi di manutenzione al sistema elettrico.

si d'accordo ma che interventi ha avuto? magari se la tensione a casa vostra è ballerina puoi pensare di metterla sotto stabilizzatore o sotto ups.

Scheda di controllo bruciata, flussostato danneggiato e questa volta la pompa, che in realtà va. mi chiedo se il flussostato fosse stato davvero rotto.. non ci avevo mai pensato.
Niente variazioni particolari della tensione, mai avuto problemi con gli altri dispositivi elettronici. secondo me è la scheda che è proprio debole e sottodimensionata.


questo maledetto vizio di mangiare 3 volte al giorno tutto italiano... :asd:

:asd: l'esperienza mi ha insegnato che se chi ripara vende anche, allora c'è da stare mooooolto attenti... :asd:

infatti gli unici riparatori onesti che conosco sono quelli che lo fanno come lavoro (solo assistenza o riparazione).
Ormai c'è questo bruttissimo andazzo del "si è rotto qualcosa, aspetta che cambio tutto il modulo". Della serie.. ti esplode un condensatore e loro ti cambiano tutto il gruppo di alimentazione :rolleyes:

hibone
26-10-2011, 23:25
Infatti quelle vecchie hanno molti meno problemi.. sono praticamente senza elettronica lol... e poi la fiamma pilota secondo me riduce drasticamente gli interventi di manutenzione al sistema elettrico.

beh, ovvio che l'assenza di un sistema elettrico riduca drasticamente gli interventi al sistema elettrico stesso, però anche la fiamma pilota ha i suoi problemi, senza contare il consumo di gas, che in capo ad un anno non è poco.

Scheda di controllo bruciata, flussostato danneggiato e questa volta la pompa, che in realtà va. mi chiedo se il flussostato fosse stato davvero rotto.. non ci avevo mai pensato.
Niente variazioni particolari della tensione, mai avuto problemi con gli altri dispositivi elettronici. secondo me è la scheda che è proprio debole e sottodimensionata.

Flussostato... Ma di che marca è la tua caldaia? DeLorean? :asd:

Per come la vedo io, il problema non è specifico delle caldaie o delle schede elettroniche, ma riguarda un po tutti i prodotti del "nuovo secolo". Dalle auto ai televisori, alle macchine da caffè, se ti capita il modello o la serie sfigata è la fine.
In questo caso l'unica soluzione è informarsi prima e cercare il parere degli utenti e dei possessori. Di solito da quello riesci a farti una vaga idea della robustezza del prodotto e a scansare il prodotto bidone.

:asd: l'esperienza mi ha insegnato che se chi ripara vende anche, allora c'è da stare mooooolto attenti... :asd:

infatti gli unici riparatori onesti che conosco sono quelli che lo fanno come lavoro (solo assistenza o riparazione).
Ormai c'è questo bruttissimo andazzo del "si è rotto qualcosa, aspetta che cambio tutto il modulo". Della serie.. ti esplode un condensatore e loro ti cambiano tutto il gruppo di alimentazione :rolleyes:


Perché pensi che si chiami elettronica di consumo? :asd:

Beh ma è ovvio. Tu nei loro panni faresti lo stesso. Se la scheda nuova costa 150 euro, e ripararla richiede 3 ore, e un'ora serve per l' intervento, riparando la scheda il tecnico spreca 3 ore, e quando ti mette 150 euro di riparazione sul conto passa per ladro. Quando la sostituisce riesce a fare 4 interventi, e quando ti aggiunge 150 euro al conto, visto che il costo della scheda non lo fa lui non passa per ladro.

Il problema sono quei fantomatici personaggi che vedi su striscia la notizia, guardano la caldaia... "si è tutto in ordine, un attimo che le compilo il modulo. fatto, sono 50 euro." :asd: quando magari sul comignolo hai una roba del genere che non è possibile non notare:
http://www.massamarittima.info/galleria/images/storch.jpg

Dumah Brazorf
27-10-2011, 07:55
Se una scheda elettronica smette di funzionare, anche fosse un solo condensatore, si cambia. E' così per le caldaie, i cancelli automatici, i televisori, i computer, per il semplice fatto che non puoi sapere cosa realmente sia rotto a meno di perderci ore investigando.
Adesso che ci penso il flussostato bloccate ce l'ha avuto anche la mia ma era solo un po' di sporco che faceva da tappo. Visto che ti si è bloccata la pompa mi sa che anche quello...

+Benito+
27-10-2011, 10:59
Quasi normale mi sembra un pelo esagerato.
A me in 46 anni di vita non è mai successo.......

Può essere che il tuo impianto sia fatto bene e l'acqua sia pulita.

xenom
27-10-2011, 12:41
beh, ovvio che l'assenza di un sistema elettrico riduca drasticamente gli interventi al sistema elettrico stesso, però anche la fiamma pilota ha i suoi problemi, senza contare il consumo di gas, che in capo ad un anno non è poco.



Flussostato... Ma di che marca è la tua caldaia? DeLorean? :asd:

Per come la vedo io, il problema non è specifico delle caldaie o delle schede elettroniche, ma riguarda un po tutti i prodotti del "nuovo secolo". Dalle auto ai televisori, alle macchine da caffè, se ti capita il modello o la serie sfigata è la fine.
In questo caso l'unica soluzione è informarsi prima e cercare il parere degli utenti e dei possessori. Di solito da quello riesci a farti una vaga idea della robustezza del prodotto e a scansare il prodotto bidone.



Perché pensi che si chiami elettronica di consumo? :asd:

Beh ma è ovvio. Tu nei loro panni faresti lo stesso. Se la scheda nuova costa 150 euro, e ripararla richiede 3 ore, e un'ora serve per l' intervento, riparando la scheda il tecnico spreca 3 ore, e quando ti mette 150 euro di riparazione sul conto passa per ladro. Quando la sostituisce riesce a fare 4 interventi, e quando ti aggiunge 150 euro al conto, visto che il costo della scheda non lo fa lui non passa per ladro.

Il problema sono quei fantomatici personaggi che vedi su striscia la notizia, guardano la caldaia... "si è tutto in ordine, un attimo che le compilo il modulo. fatto, sono 50 euro." :asd: quando magari sul comignolo hai una roba del genere che non è possibile non notare:
http://www.massamarittima.info/galleria/images/storch.jpg

si chiaro che a loro conviene di più, ma fotte sega, trovo veramente assurdo su qualsiasi punto di vista sostituire tutto quando spesso basta spolverare un po' o sostituire una cazzo di resistenza :asd:
ormai è tutto consumismo.. bah

xenom
27-10-2011, 12:45
Se una scheda elettronica smette di funzionare, anche fosse un solo condensatore, si cambia. E' così per le caldaie, i cancelli automatici, i televisori, i computer, per il semplice fatto che non puoi sapere cosa realmente sia rotto a meno di perderci ore investigando.
Adesso che ci penso il flussostato bloccate ce l'ha avuto anche la mia ma era solo un po' di sporco che faceva da tappo. Visto che ti si è bloccata la pompa mi sa che anche quello...

quella secondo me è solo una scusa.. ti do ragione se il problema riguarda componenti attivi bruciati, ma se il problema è un condensatore o una resistenza, la sostituisci e vedi se funziona...
Dai siamo seri, mi è capitato diverse volte di sostituire condensatori filtro esplosi sulle sezioni di alimentazione switching... costo 5 euro e tutto torna a funzionare... :rolleyes:

Da quella poca esperienza che ho in riparazione ho capito che la stragrande maggioranza dei problemi sono dovuti a polvere, saldature ossidate e condensatori esplosi. tutte cose che si possono sistemare senza sostituire tutto...

Che poi ai riparatori convenga sostituire tutto è un altro discorso, ma secondo me è disonesto

!fazz
27-10-2011, 13:41
quella secondo me è solo una scusa.. ti do ragione se il problema riguarda componenti attivi bruciati, ma se il problema è un condensatore o una resistenza, la sostituisci e vedi se funziona...
Dai siamo seri, mi è capitato diverse volte di sostituire condensatori filtro esplosi sulle sezioni di alimentazione switching... costo 5 euro e tutto torna a funzionare... :rolleyes:

Da quella poca esperienza che ho in riparazione ho capito che la stragrande maggioranza dei problemi sono dovuti a polvere, saldature ossidate e condensatori esplosi. tutte cose che si possono sistemare senza sostituire tutto...

Che poi ai riparatori convenga sostituire tutto è un altro discorso, ma secondo me è disonesto

la differenza è quanto tempo impieghi per riparare e testare la scheda?

se devi fare 2 viaggi andata e ritorno, richiedere ore per la sistemazione della scheda e per il test che comunque richiede skill non presenti nelle competenze professionali e attrezzature dedicate conviene sostituire la scheda piuttosto che chiamare un apposito tecnico elettronico per la riparazione.

considerate che si parla di idraulici mica di uno studio di progettazione elettronica

Bounty_
27-10-2011, 15:33
se devi fare 2 viaggi andata e ritorno
lì fà anche se dovesse sostituirla la scheda, quindi toglili dal conto.


-------------Parte Tecnica------------------------------
Una marca di caldaie che conosco ha messo un timer che se non resettato
dopo 3 anni blocca la caldaia, di conseguenza arriva il tecnico che su di uno scambiatore
di calore a lamelle fittissime, finge di pulire con una spazzola che penetra circa 2-3mm
su lamelle alte centimetri, quindi non pulisce; e resetta la caldaia.

Il timer che si deve resettare l'ho scoperto sul manuale di riparazione che
ho scaricato da internet.
Sottolineo che è un timer, cioè il blocco non è dovuto ad alcun sensore
che dica che la caldaia funziona in maniera scorretta.

Se vi trovate il manuale di riparazione, potete evitarvi un costoso intervento
del tecnico, perchè magari la caldaia si è bloccata sotto le feste, in montagna.
(sottolineo che parlo solo del timer che la blocca dopo 3 anni, non
di altri eventuali altri motivi legittimi per cui una caldaia si possa bloccare)


Dall'esperienza di pulizia di dissipatori di calore da computer, dico che,
quelle lamelle fittissime dello scambiatore di calore della caldaia non le pulisci
se non con l'aria compressa da compressore, neanche lontanamente con quella da bomboletta.

-----------------Parte meritevole di lettura ma non da Scienza e Tecnica-------------------------------

Sotto lo spoiler c'è una domanda per Hibone.

Per vostra conoscenza la caldaia in questione è una Beretta e, a parte sta cosa del
timer ha sempre funzionato benissimo; anche perchè ci ho messo un sistema
anticalcare da lavatrici: costa meno di quello da acqua potabile e funziona
lo stesso benissimo: basta solo non usare l'acqua calda per berla o per farci la pasta.

Prima di leggere quanto scritto da Hibone io pensavo:
Il timer che blocca la caldaia ti obbliga a chiamare il tecnico e a spendere soldi per nulla;
quindi è:
truffa in associazione con altri +
estorsione in associazione con altri =
comportamento mafioso.

Leggendo quanto scritto da Hibone, mi viene il sospetto che ci sia dell'altro
hibone ha scritto: "Poi ci sono i comuni che ci marciano sopra coi controlli,
ma questo è un altro paio di maniche."
Come, come, come ? Spiega bene sta cosa.


Ciao

xenom
27-10-2011, 15:52
mica male l'idea dell'anticalcare a scambio ionico... se lo si mette solo sul circuito del riscaldamento si può comunque utilizzare l'acqua calda per fare la pasta o cose del genere

hibone
27-10-2011, 16:46
Prima di leggere quanto scritto da Hibone io pensavo:
Il timer che blocca la caldaia ti obbliga a chiamare il tecnico e a spendere soldi per nulla;
quindi è:
truffa in associazione con altri +
estorsione in associazione con altri =
comportamento mafioso.


per certi versi no. è un po come per il ruotino delle auto. come mi spiegava un gommista, l'idea del ruotino nasce dal fatto che essendo più piccolo, guidi male e ti ricordi di cambiarlo. con la ruota di scorta, invecchiata da anni nel bagagliaio c'è il rischio che te la dimentichi su, la macchina tiene poco, e un bel giorno di pioggia ti ammazzi alla prima frenata.

allo stesso modo con la caldaia, un controllo periodico, è necessario, anche solo per evitare che la tua canna fumaria sia diventata da un giorno all'altro una piccionaia... purtroppo dato che nel 40% dei casi nessuno lo fa, nell'altro 40% chi lo fa non è assolutamente portato per quel genere di lavori e peggiora le cose, ogni tanto qualcuno ci muore, e quindi hanno reso obbligatoria sta cagata dei controlli... "così intanto la gente lavora..."

purtroppo come spesso avviene in italia, quelli che controllano devono essere controllati, e dato che questo non succede, tutto diventa un gioco delle parti fine a se stesso, che finisce col servire solo a (ri)muovere pecunia (dalle tasche del contribuente), in quanto perde di vista l'intento originario.

Inutile dire che col riscaldamento elettrico, o con le caldaie da esterno e/o circolazione forzata, il problema non si sarebbe posto...

Leggendo quanto scritto da Hibone, mi viene il sospetto che ci sia dell'altro
hibone ha scritto: "Poi ci sono i comuni che ci marciano sopra coi controlli,
ma questo è un altro paio di maniche."
Come, come, come ? Spiega bene sta cosa.

niente di che, mi riferisco alle solite cose. tipo la scelta di subappaltare all'azienda "amica" i controlli obbligatori con ciò che ne consegue, anziché affidarli a dei tecnici assunti. ( i controlli non sostituiscono la manutenzione eseguita dal tecnico specializzato ).
evitare accuratamente di segnalare i termini di legge sul proprio sito e, in compenso, aprire un ente ad hoc sull'argomento con tanto di sito a parte...

tutte le solite cazzate all'insegna dell'inefficienza e della minore trasparenza possibile. incrementando ove possibile disagi e costi per il cittadino...

Dumah Brazorf
27-10-2011, 16:50
Che poi ai riparatori convenga sostituire tutto è un altro discorso, ma secondo me è disonesto

Immagina questo scenario. Scheda rotta, il tecnico arriva, prende la scheda e si mette in un angolino, smacchina 2 ore per sostiture tutti i condensatori, la reinstalla ma ancora non va, probabilmente il main chip è bruciato. Cambia la scheda con una nuova e ti dice: "Sono 250euro per la scheda nuova e 150 di manodopera di cui 100 per le due ore in cui ho cercato di riparare quella vecchia. Se ci fossi riuscito avresti risparmiato 250 euro."
Lo prendi a calci.

Non puoi pretendere che uno ti ripari i componenti col rischio di perdere ore e poi non funzionano ugualmente.

xenom
27-10-2011, 17:03
Immagina questo scenario. Scheda rotta, il tecnico arriva, prende la scheda e si mette in un angolino, smacchina 2 ore per sostiture tutti i condensatori, la reinstalla ma ancora non va, probabilmente il main chip è bruciato. Cambia la scheda con una nuova e ti dice: "Sono 250euro per la scheda nuova e 150 di manodopera di cui 100 per le due ore in cui ho cercato di riparare quella vecchia. Se ci fossi riuscito avresti risparmiato 250 euro."
Lo prendi a calci.

Non puoi pretendere che uno ti ripari i componenti col rischio di perdere ore e poi non funzionano ugualmente.

vabbé io non sto dicendo di star lì con l'oscilloscopio a cercare di capire cosa c'è che non va. sto dicendo: vedi un condensatore visibilmente esploso? lo sostituisci. ci si mette 5 minuti e nella maggior parte dei casi il problema viene risolto.

Chiaro che se ad esplodere è un IC o un finale il discorso cambia... quando si è rotta la scheda di controllo della mia caldaia, non si poteva far altro che sostituirla visto che si era bruciato l'IC che controlla lo switching.

Ti faccio un altro esempio: se separassero i circuiti, per l'utente sarebbe un risparmio ancora maggiore. Supponiamo che ci sia il circuito di alimentazione, quello di controllo e quello dei relé. Solitamente la prima cosa a partire è l'alimentazione. sostituisci solo il circuito di alimentazione. risparmi un botto di soldi e anche l'ambiente ringrazia...

Invece ormai è in voga il consumismo, tutto su uno stesso circuito, si rompe qualcosa butti via tutto. a mio parere enorme spreco di risorse, inquinamento maggiore, più spese per l'utente, più guadagno per la casa produttrice.

Poi magari mi sbaglio eh... ma tant'è

!fazz
27-10-2011, 18:37
vabbé io non sto dicendo di star lì con l'oscilloscopio a cercare di capire cosa c'è che non va. sto dicendo: vedi un condensatore visibilmente esploso? lo sostituisci. ci si mette 5 minuti e nella maggior parte dei casi il problema viene risolto.

Chiaro che se ad esplodere è un IC o un finale il discorso cambia... quando si è rotta la scheda di controllo della mia caldaia, non si poteva far altro che sostituirla visto che si era bruciato l'IC che controlla lo switching.

Ti faccio un altro esempio: se separassero i circuiti, per l'utente sarebbe un risparmio ancora maggiore. Supponiamo che ci sia il circuito di alimentazione, quello di controllo e quello dei relé. Solitamente la prima cosa a partire è l'alimentazione. sostituisci solo il circuito di alimentazione. risparmi un botto di soldi e anche l'ambiente ringrazia...

Invece ormai è in voga il consumismo, tutto su uno stesso circuito, si rompe qualcosa butti via tutto. a mio parere enorme spreco di risorse, inquinamento maggiore, più spese per l'utente, più guadagno per la casa produttrice.

Poi magari mi sbaglio eh... ma tant'è

questo richiede come minimo un idraulico che sappia cosè un condensatore cosa che non è così scontata un idraulico ti ripara la caldaia punto non è un esperto di elettronica

riguardo alla questione dei moduli, in questo modo avresti più problemi in fase di assemblaggio, maggiori probabilità di guasto, un prezzo più alto rispetto alla scheda singola maggiore spazio occupato e un maggior inquinamento alla dismissione.

non guardare solo dal lato riparazione i componenti li paghi anche quando acquisti la caldaia

poi capisco fà girare le scatole ma esiste sempre il fai da te, se hai le competenze non devi per forza chiamare un tecnico a casa mia gran parte dei lavori li ho fatti io risparmiando un botto

zarazoski
28-10-2011, 14:41
Una marca di caldaie che conosco ha messo un timer che se non resettato
dopo 3 anni blocca la caldaia, di conseguenza arriva il tecnico che su di uno scambiatore
...

Porc ! ecco, si da' il caso che la caldaia che ci sta scaldando adesso e' proprio una Beretta, ma questa non l'avevo mai sentita...
Sei sicuro ? Di che modello si tratta ?

La cosa mi sembra incredibile e anche dubbia dal punto di vista della legalita' (mi ricorda le classiche bombe che chi sviluppa software mette per essere sicuro che il cliente di dubbia onesta' paghi le fatture :D )

leoben
30-10-2011, 21:27
Provo a dire la mia su questa vicenda.
Sono 15 anni che faccio manutenzione (non sulle caldaie, in tutt'altro settore), quindi so come la pensa il tecnico (anche se dipendente come me) e come la vede il cliente

Quoto quanto scritto da Dumah Brazorf e !fazz. Non sempre il tecnico che viene a casa ha studi alle spalle che gli consentano di poter effettuare riparazioni nell'elettronica.

Capisco (in parte) il discorso di xenom. Ma vorrei puntualizzare qualcosa...

1) Per il fatto di trovare un componente visibilmente danneggiato sulla scheda, sai benissimo che la semplice sostituzione non sempre risolve il problema. Ci sono componenti che muoiono di morte propria ed altri che saltano a causa di fattori esterni. Uno stadio di alimentazione può bruciarsi a causa di un relè in corto che fa saltare il finale di potenza, etc.etc. Il tecnico non può fare avanti-indietro a cercare componenti finchè non risolve il problema (e se lo risolve). Pensa poi se, a distanza di qualche giorno, la scheda dovesse guastarsi di nuovo... Come potrebbe il tecnico giustificare un'ulteriore spesa per la riparazione? Magari poi il problema non è neanche lo stesso...
Non dimentichiamoci che un pezzo nuovo è coperto da garanzia, una riparazione fatta chissà come non so.

2) Il punto più importante e che voglio sottolineare, è che ci sono settori nei quali l'intervento deve essere documentato e certificato per quanto riguarda le norme di sicurezza. Non so se per le caldaie sia così...
Immagina di riparare una scheda di una caldaia e a causa di un tuo errore involontario, per assurdo succede qualcosa nell'elettronica che fa aprire le valvola del gas senza che avvenga l'accensione della fiamma. Inutile che ti dica quali potrebbero essere le conseguenze. A me che sono il tecnico, chi me lo fa fare di prendermi un rischio del genere per fare un piacere a te?

3) Se avete paura che vi vengano cambiati pezzi funzionanti e che i vostri vengano poi rivenduti, fatevi lasciare i vecchi! Ed eventualmente controllateli/fateli controllare per capire se vi hanno truffato



Con questo non voglio prendere le difese degli indifendibili (vedi i casi di Striscia).
Però mi spiace che come al solito si faccia di tutta l'erba un fascio.
Anche per il discorso di Bounty, proviamo a vederla anche da altri lati: metti che i tecnici che intervengono su quella particolare caldaia, debbano azzerare il timer dopo ogni loro controllo (come se fosse una sorta di convalida dell'intervento).
Se ti si blocca la caldaia, vuol dire che per 3 anni tu non l'hai mai fatta controllare. E che quindi ti assumi la responsabilità per qualsiasi eventuale problema (hai presente il discorso degli ugelli del gas otturati, della cattiva combustione, della formazione di ossido di carbonio e di chi va a letto la sera e non si risveglia perchè rimane senza ossigeno?). Adesso dimmi se in questo caso è la ditta produttrice a non essere seria o se se tu un disgraziato che per risparmiare 50€ ti sei giocato la vita...
Poi ci sta benissimo che qualcuno non ti azzeri il timer per farti quell'intervento in più, ma qui si torna al discorso di cui sopra.


Tutto questo per mia opinione personale, senza voler scatenare flame in nessun modo

zarazoski
30-10-2011, 22:20
a parte che non costa 50 euro, ma io sento cifre sui 100-140 euro
IMHO non tocca al produttore obbligare al rispetto un obbligo legislativo, bloccando la funzione primaria. Ad es. ipotizziamo che un giorno i nosti cari parlamentari ("cari" nel senso di strapagati :mbe: ) si svegliano e si rendono conto che la manutenzione annuale e' inutile ed e' solo un regalo alle assistenze, e aumentano l'obbligo ad ogni 3 anni. Il produttore cosa fa ? un aggiornamento del firmware ? :O
Facciamo che anche le automobili si bloccano ogni 3 anni per obbligare alla revisione ? :D

intanto aspetto sempre di conoscere il modello, non vorrei mai... :(

xenom
31-10-2011, 00:13
Provo a dire la mia su questa vicenda.
Sono 15 anni che faccio manutenzione (non sulle caldaie, in tutt'altro settore), quindi so come la pensa il tecnico (anche se dipendente come me) e come la vede il cliente

Quoto quanto scritto da Dumah Brazorf e !fazz. Non sempre il tecnico che viene a casa ha studi alle spalle che gli consentano di poter effettuare riparazioni nell'elettronica.

Capisco (in parte) il discorso di xenom. Ma vorrei puntualizzare qualcosa...

1) Per il fatto di trovare un componente visibilmente danneggiato sulla scheda, sai benissimo che la semplice sostituzione non sempre risolve il problema. Ci sono componenti che muoiono di morte propria ed altri che saltano a causa di fattori esterni. Uno stadio di alimentazione può bruciarsi a causa di un relè in corto che fa saltare il finale di potenza, etc.etc. Il tecnico non può fare avanti-indietro a cercare componenti finchè non risolve il problema (e se lo risolve). Pensa poi se, a distanza di qualche giorno, la scheda dovesse guastarsi di nuovo... Come potrebbe il tecnico giustificare un'ulteriore spesa per la riparazione? Magari poi il problema non è neanche lo stesso...
Non dimentichiamoci che un pezzo nuovo è coperto da garanzia, una riparazione fatta chissà come non so.

2) Il punto più importante e che voglio sottolineare, è che ci sono settori nei quali l'intervento deve essere documentato e certificato per quanto riguarda le norme di sicurezza. Non so se per le caldaie sia così...
Immagina di riparare una scheda di una caldaia e a causa di un tuo errore involontario, per assurdo succede qualcosa nell'elettronica che fa aprire le valvola del gas senza che avvenga l'accensione della fiamma. Inutile che ti dica quali potrebbero essere le conseguenze. A me che sono il tecnico, chi me lo fa fare di prendermi un rischio del genere per fare un piacere a te?

3) Se avete paura che vi vengano cambiati pezzi funzionanti e che i vostri vengano poi rivenduti, fatevi lasciare i vecchi! Ed eventualmente controllateli/fateli controllare per capire se vi hanno truffato



Con questo non voglio prendere le difese degli indifendibili (vedi i casi di Striscia).
Però mi spiace che come al solito si faccia di tutta l'erba un fascio.
Anche per il discorso di Bounty, proviamo a vederla anche da altri lati: metti che i tecnici che intervengono su quella particolare caldaia, debbano azzerare il timer dopo ogni loro controllo (come se fosse una sorta di convalida dell'intervento).
Se ti si blocca la caldaia, vuol dire che per 3 anni tu non l'hai mai fatta controllare. E che quindi ti assumi la responsabilità per qualsiasi eventuale problema (hai presente il discorso degli ugelli del gas otturati, della cattiva combustione, della formazione di ossido di carbonio e di chi va a letto la sera e non si risveglia perchè rimane senza ossigeno?). Adesso dimmi se in questo caso è la ditta produttrice a non essere seria o se se tu un disgraziato che per risparmiare 50€ ti sei giocato la vita...
Poi ci sta benissimo che qualcuno non ti azzeri il timer per farti quell'intervento in più, ma qui si torna al discorso di cui sopra.


Tutto questo per mia opinione personale, senza voler scatenare flame in nessun modo

Capisco bene il tuo punto di vista, i miei ultimi post volevano fare un discorso in generale sull'andazzo generale dei tecnici riparatori.
Per quanto riguarda la caldaia, lasciamo perdere l'elettronica, come ho detto se si brucia qualcosa in questo caso sono d'accordo a sostituire tutto, semmai la questione va spostata sui produttori, che a volte economicizzano sull'elettronica ( a mio avviso) anche per aumentare la frequenza degli interventi di manutenzione, in quanto fonte di reddito (forse c'entra anche il discorso sulla sicurezza, non lo metto in dubbio).

Quello che mi fa incazzare e che è cosa ormai diffusissima è l'approfittarsi dell'ignoranza del cliente nel settore tecnico specifico. Come in questo caso, che volevano farmi sostituire una pompa funzionante...

RiccardoS
31-10-2011, 08:46
Per vostra conoscenza la caldaia in questione è una Beretta e, a parte sta cosa del timer ha sempre funzionato benissimo; anche perchè ci ho messo un sistema anticalcare da lavatrici: costa meno di quello da acqua potabile e funziona lo stesso benissimo: basta solo non usare l'acqua calda per berla o per farci la pasta.

potresti dare qualche info in più su questo sistema e spiegare come funziona esattamente?
grazie

leoben
31-10-2011, 12:17
a parte che non costa 50 euro, ma io sento cifre sui 100-140 euro
IMHO non tocca al produttore obbligare al rispetto un obbligo legislativo, bloccando la funzione primaria. Ad es. ipotizziamo che un giorno i nosti cari parlamentari ("cari" nel senso di strapagati :mbe: ) si svegliano e si rendono conto che la manutenzione annuale e' inutile ed e' solo un regalo alle assistenze, e aumentano l'obbligo ad ogni 3 anni. Il produttore cosa fa ? un aggiornamento del firmware ? :O
Facciamo che anche le automobili si bloccano ogni 3 anni per obbligare alla revisione ? :D


Io ho l'abbonamento annuale, se non sbaglio sono 80€ (ma ci pensa mia moglie per cui mi posso sbagliare). Include i controlli e la manodopera di qualsiasi loro intervento. Praticamente pago solo i ricambi quando servono.

Non puoi far ricadere la disonestà del singolo tecnico sulla ditta produttrice.
Se il produttore ha introdotto quel limite, lo può aver fatto per esperienze passate. Magari c'è stato chi gli ha fatto causa per dei danni avuti a causa della caldaia malfunzionante che non riceveva manutenzione da troppo tempo... Non so, dovremmo sapere le giuste motivazioni. A loro in fondo cosa viene in tasca se il tecnico interviene a sbloccarla?



Quello che mi fa incazzare e che è cosa ormai diffusissima è l'approfittarsi dell'ignoranza del cliente nel settore tecnico specifico. Come in questo caso, che volevano farmi sostituire una pompa funzionante...

Nel tuo caso faresti bene a trattarli in malo modo ed ovviamente a spedirli a quel paese!
Anche a me è successo lo stesso blocco qualche anno fa. Per fortuna il mio tecnico ha fatto il proprio dovere e in 5 minuti (con il semplice uso del cacciavite) ha dato una "spinta" alla pompa che è ripartita. Il tutto a costo zero, visto che ho l'abbonamento.

Dumah Brazorf
31-10-2011, 12:46
Comunque a casa abbiamo deferrizzatore, addolcitore e dosatore di polifosfati a monte di tutto l'impianto e bevo/uso l'acqua tranquillamente.

xenom
31-10-2011, 12:49
Comunque a casa abbiamo deferrizzatore, addolcitore e dosatore di polifosfati a monte di tutto l'impianto e bevo/uso l'acqua tranquillamente.

Secondo me ste cose richiedono manutenzione frequente perché rischi che diventino fonte di proliferazione batterica... l'addolcitore e il deferrizzatore sono a scambio ionico? immagino che ogni tot giorni devi rigenerarli giusto?

Bounty_
01-11-2011, 01:37
Anche per il discorso di Bounty, proviamo a vederla anche da altri lati: metti che i tecnici che intervengono su quella particolare caldaia, debbano azzerare il timer dopo ogni loro controllo (come se fosse una sorta di convalida dell'intervento).
Se ti si blocca la caldaia, vuol dire che per 3 anni tu non l'hai mai fatta controllare. E che quindi ti assumi la responsabilità per qualsiasi eventuale problema (hai presente il discorso degli ugelli del gas otturati, della cattiva combustione, della formazione di ossido di carbonio e di chi va a letto la sera e non si risveglia perchè rimane senza ossigeno?). Adesso dimmi se in questo caso è la ditta produttrice a non essere seria o se se tu un disgraziato che per risparmiare 50€ ti sei giocato la vita...
Poi ci sta benissimo che qualcuno non ti azzeri il timer per farti quell'intervento in più, ma qui si torna al discorso di cui sopra.


E' sigillata con tubo di presa aria da esterno, quindi quello che dici (giustamente) non sussiste:
non è questo il caso.

Appena ho un attimo, cerco di nuovo su internet il manuale di riparazione
e come giustamente chiedete metto più informazioni.

zarazoski
01-11-2011, 10:54
E' sigillata con tubo di presa aria da esterno, quindi quello che dici (giustamente) non sussiste:
non è questo il caso.

Appena ho un attimo, cerco di nuovo su internet il manuale di riparazione
e come giustamente chiedete metto più informazioni.
e' sufficiente il nome del modello, poi con google so arrangiarmi :D

Dumah Brazorf
01-11-2011, 12:14
Secondo me ste cose richiedono manutenzione frequente perché rischi che diventino fonte di proliferazione batterica... l'addolcitore e il deferrizzatore sono a scambio ionico? immagino che ogni tot giorni devi rigenerarli giusto?

Manutenzione annuale o giù di lì. Nulla è eterno e gratis.
Gli apparecchi rigenerano le resine di notte secondo tempi calcolati in fase di installazione. Il deferrizzatore deve solo darsi una sciacquata, l'addolcitore consuma qualche kg di sale che si trova dal ferramenta sui 5-6euro il sacco da 25kg.

ElijahBaley
02-11-2011, 15:30
Ragà io penso di essermi giocato la valvola a tre vie perchè quando accendo l'acqua calda si scaldano i termosifoni. Il tecnico, al telefono, mi ha chiesto 140 euro + iva solo per il pezzo + "parecchia manodopera". La caldaia è una "vecchia" (di 17 anni) idragas.

Posso provare da solo a revisionarla ? è difficle ? va cambiata per forza ?

Grazie, ciao

zarazoski
07-11-2011, 11:25
aieee''' ma quanti giorni ci vogliono per sapere il modello della caldaia Beretta incriminata che sono in pensiero per la nostra ? :D

Bounty non e' che sei un concorrente che vuole fare FUD su una marca avversaria ? :asd: (sto scherzando eh :) )

Dumah Brazorf
07-11-2011, 12:20
Non vedo il problema, come minimo la caldaia va pulita e fatto il controllo dei fumi ogni 2 anni.

zarazoski
07-11-2011, 12:41
Non vedo il problema, come minimo la caldaia va pulita e fatto il controllo dei fumi ogni 2 anni.
e' cambiata la legge ? :confused:

http://www.adoc.org/revisione-caldaie/
Manutenzione

In particolare, all'allegato L comma 5 del D.Lgs. 311 del 2006 viene prevista la seguente frequenza dei controlli e della manutenzione, frequenza che varia in funzione del tipo di combustibile e della potenza nominale dell’impianto (chiamiamola “pn”):

Gli impianti con pn-35 KW (nel caso di combustibile solido o liquido – legna, gpl, gasolio, pellets) una volta l’anno;

Gli impianti con pn-35 KW (nel caso di combustibile gassoso – metano), tipica caldaia di un'appartamento:
ogni 2 anni: se hanno un’anzianità di installazione dell’impianto superiore a 8 anni
ogni 4 anni: se hanno un’anzianità di installazione inferiore a 8 anni (Questa seconda ipotesi è quella che coinvolge la stragrande maggioranza dei cittadini e delle relative abitazioni presenti sul territorio.)

Gli Impianti con pn>350 KW una volta l’anno (tali impianti sono caratterizzati una potenza nominale del focolare molto alta, e sono, per esempio, quelli condominiali centralizzati.)

Controllo fumi

Inoltre, per quanto riguarda il controllo fumi delle caldaie con annessa pulizia le scadenze sono le seguenti:

Ogni 4 anni se la caldaia ha meno di 8 anni, ed è stagna o installata esternamente all’appartamento;
Ogni 2 anni se la caldaia ha più di 8 anni ed è stagna oppure installata esternamente all’appartamento.
Se la caldaia è installata da meno di 8 anni ma non è stagna ed è installata all’interno dell’abitazione, i controlli di efficienza termica vanno effettuati ogni 2 anni.

Dumah Brazorf
07-11-2011, 13:09
Ehm... al solito la cosa varia da regione a regione.
In lombardia il decreto più recente (o almeno spero) indica 2 anni max.
Decreto del 18 giugno 2009 n. 6104

zarazoski
07-11-2011, 14:06
Ehm... al solito la cosa varia da regione a regione.
In lombardia il decreto più recente (o almeno spero) indica 2 anni max.
Decreto del 18 giugno 2009 n. 6104
la solita vergogna all'italiana :rolleyes:
ad es in Piemonte mi sembra di 4 anni per caldaie piccole nuove

http://www.arpa.piemonte.it/index.php?module=ContentExpress&func=display&btitle=CE&mid=&ceid=474

+Benito+
08-11-2011, 08:09
Manutenzione annuale o giù di lì. Nulla è eterno e gratis.
Gli apparecchi rigenerano le resine di notte secondo tempi calcolati in fase di installazione. Il deferrizzatore deve solo darsi una sciacquata, l'addolcitore consuma qualche kg di sale che si trova dal ferramenta sui 5-6euro il sacco da 25kg.

per disinfettarsi ha necessità di avere un modulo apposito con produzione di cloro, la rigenerazione non sanifica.

+Benito+
08-11-2011, 08:10
la solita vergogna all'italiana :rolleyes:
ad es in Piemonte mi sembra di 4 anni per caldaie piccole nuove

http://www.arpa.piemonte.it/index.php?module=ContentExpress&func=display&btitle=CE&mid=&ceid=474

la norma regionale dovrebbe armonizzarsi con quella nazionale che prevede 4+2+2....

RiccardoS
10-11-2011, 08:52
chiedo qua, visto che ci sono tanti esperti di caldaie:
secondo voi è fattibile l'eliminazione del serbatoio di accumulo di una caldaia (se interessa, riporto marca e modello) per farla diventare come una semplice istantanea?

non ho mai capito l'utilità del serbatoio, dato che questa viene sempre scaldata sul momento e anche se faccio la prova e chiudo l'acqua a monte, non c'è un sistema per fare erogare quella del serbatoio, se non intervenendo manualmente.

hibone
10-11-2011, 09:38
chiedo qua, visto che ci sono tanti esperti di caldaie:
secondo voi è fattibile l'eliminazione del serbatoio di accumulo di una caldaia (se interessa, riporto marca e modello) per farla diventare come una semplice istantanea?

non ho mai capito l'utilità del serbatoio, dato che questa viene sempre scaldata sul momento e anche se faccio la prova e chiudo l'acqua a monte, non c'è un sistema per fare erogare quella del serbatoio, se non intervenendo manualmente.
magari ti conviene indicare il modello di caldaia, o il tipo...

!fazz
10-11-2011, 10:24
chiedo qua, visto che ci sono tanti esperti di caldaie:
secondo voi è fattibile l'eliminazione del serbatoio di accumulo di una caldaia (se interessa, riporto marca e modello) per farla diventare come una semplice istantanea?

non ho mai capito l'utilità del serbatoio, dato che questa viene sempre scaldata sul momento e anche se faccio la prova e chiudo l'acqua a monte, non c'è un sistema per fare erogare quella del serbatoio, se non intervenendo manualmente.

serbatoio di accumulo? non è che ti confondi con il vaso di espansione?

hibone
10-11-2011, 10:40
serbatoio di accumulo? non è che ti confondi con il vaso di espansione?

ho pensato anche io la stessa cosa, ma se non erro ci sono anche caldaie a gas col serbatoio di accumulo, specie se sono caldaie che combinano acqua sanitaria e riscaldamento.

imho dovrebbe spiegarsi meglio...

RiccardoS
10-11-2011, 10:47
magari ti conviene indicare il modello di caldaia, o il tipo...

è un'idea cui penso da un po', ma mi è venuto in mente solo ora (ri)vedendo questo thread, di chiedere: devo guardare a casa perchè non ricordo il modello, è una immergas comunque.

serbatoio di accumulo? non è che ti confondi con il vaso di espansione?

non sono così niubbo :O
il vaso d'espansione è esattamente sopra l'accumulatore, per chi non l'avesse letto, ho postato anche la pulizia che ho fatto l'anno scorso (altro che quei tecnici succhiasoldi che vengono a fare due scoreggine sul bruciatore ed aspirare un po' di polvere) in questo (http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2191493) thread, esattamente: http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=33785633&postcount=27

l'accumulatore è quel trabiccolone che ho smontato.

immagino che la cosa non sia fattibile, non si tratta semplicemente di collegare l'uscita con l'entrata, c'è anche una logica di controllo.... pero' chiedere è lecito... si sa mai... :O :D

p.s. pochi giorni dopo la pulizia cmq, la pressione è tornata a livelli bassi... un po' meglio di prima, ma niente di che...

Dumah Brazorf
10-11-2011, 11:11
Con tutto quel calcare dovresti pensare ad un addolcitore o almeno un dosatore di polifosfati.

RiccardoS
10-11-2011, 11:17
Con tutto quel calcare dovresti pensare ad un addolcitore o almeno un dosatore di polifosfati.

per questo avevo chiesto all'inizio a bounty in cosa consiste il sistema anticalcare per lavatrici che funziona benissimo e costa molto meno: mi ero già informato su un sistema per la caldaia, ma costano un'esagerazione e cmq non ho posto dove metterlo (la caldaia è su un pensile della cucina... pessima sistemazione).

edit: mmmhhh cercando in rete ho trovato che un dosatore di polifosfati è un trabiccolo tipo questo: http://www.raema.com/pagine/sc_e01.php secondo te potrebbe essere valido o inutile?
costi?

ariedit: vedo che se ne era già parlato qui: http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2075711
sicuramente proverò a montarne uno.

.:V:.
12-12-2013, 10:49
Scusate se riuppo questo vecchio thread ma ho di recente avuto un problema simile alla caldaia.

Per mia fortuna, c'era solo bisogno di svitare il tappo della pompa e spurgare un pochino l'aria (appena ho iniziato a svitare è uscita anche un pò di acqua sporca).

la caldaia è una SIME del 1995 e la pompa in questione è questa:
http://www.ebay.it/itm/POMPA-CIRCOLATORE-CALDAIA-SALMSON-MYL30-25P-H-USATA-/221328251497

Detto questo, se in futuro dovessi aver bisogno di cambiare la pompa...quali valori e caratteristiche devo prendere come riferimento per non sbagliare l'acquisto?

Many thanks! ;)

+Benito+
12-12-2013, 14:08
devi leggere la targhetta della pompa e prenderne una uguale. In alternativa conoscendo la potenza della caldaia in kW la moltiplichi per 86 ed ottieni una stima della portata che ti serve (litri/ora) , la prevalenza stai sui 3-4 metri.
Una caldaia di 20 anni se si rompe comunque vale la pena cambiarla.
In teoria sarebbe meglio prendere una pompa con una portata giusta per il fabbisogno che normalmente è inferiore alla potenza di targa (utile soprattutto per il sanitario). Generalmente non servono più di 15 kW per scaldare un appartamento anche vecchio, per cui una pompa sui 1300-1500 litri/ora va bene.

.:V:.
12-12-2013, 14:25
devi leggere la targhetta della pompa e prenderne una uguale. In alternativa conoscendo la potenza della caldaia in kW la moltiplichi per 86 ed ottieni una stima della portata che ti serve (litri/ora) , la prevalenza stai sui 3-4 metri.
Una caldaia di 20 anni se si rompe comunque vale la pena cambiarla.
In teoria sarebbe meglio prendere una pompa con una portata giusta per il fabbisogno che normalmente è inferiore alla potenza di targa (utile soprattutto per il sanitario). Generalmente non servono più di 15 kW per scaldare un appartamento anche vecchio, per cui una pompa sui 1300-1500 litri/ora va bene.

Grazie +Benito+, considera che l'appartamento è un 55mq scarsi. ;)

bancodeipugni
12-12-2013, 15:05
devi avere un'acqua buona se la caldaia è ancora li dopo 20 anni

.:V:.
12-12-2013, 15:16
devi avere un'acqua buona se la caldaia è ancora li dopo 20 anni


A quanto pare si, nel condominio abbiamo anche i filtri anti-calcare a base di sale.

bancodeipugni
12-12-2013, 15:53
eh allora quello sicuramente aiuta altrimenti il boiler almeno avrebbe già salutato

.:V:.
17-12-2013, 09:37
Scusate se riuppo questo vecchio thread ma ho di recente avuto un problema simile alla caldaia.

Per mia fortuna, c'era solo bisogno di svitare il tappo della pompa e spurgare un pochino l'aria (appena ho iniziato a svitare è uscita anche un pò di acqua sporca).

la caldaia è una SIME del 1995 e la pompa in questione è questa:
http://www.ebay.it/itm/POMPA-CIRCOLATORE-CALDAIA-SALMSON-MYL30-25P-H-USATA-/221328251497

Detto questo, se in futuro dovessi aver bisogno di cambiare la pompa...quali valori e caratteristiche devo prendere come riferimento per non sbagliare l'acquisto?

Many thanks! ;)


A seguito di questo inconveniente è sorto ora un altro tipo di problema:

In pratica non riesco a fare la doccia in quanto la caldaia non riesce più a erogare una temperatura costante di acqua calda, passa da tiepida-bollente-tiepida-bollente e cosi via.

Ho notato che ogni volta che la caldaia riaccende la fiamma, l'acqua passa da tiepida a bollente. Viceversa, quando la caldaia spegne la fiamma subito dopo arriva acqua tiepida.

Agevolo con una foto della caldaia:

http://s5.postimg.org/58mgceo3b/IMG_0003.jpg

Tra l'altro, ho anche notato che, agendo sulla rotellina di regolazione dell'acqua sanitaria, non si riesce più a regolare la temperatura, allora ho pensato subito alla scheda madre fottuta, però la rotellina che regola la temp. dell'acqua dei caloriferi funziona perfettamente e infatti i caloriferi funzionano senza sbalzi di temperatura.

Altra foto:

http://s5.postimg.org/u35y6h8xj/IMG_0005.jpg

In pratica quando apro l'acqua calda, la caldaia porta la temp. sempre al massimo (circa 75°). :mc:


Qualche idea? :fagiano: :stordita:

Dumah Brazorf
17-12-2013, 09:51
Scambiatore pieno di calcare?
A caldaia spenta aprendo al massimo il rubinetto dell'acs come viene rispetto all'acqua fredda?

.:V:.
17-12-2013, 10:08
Scambiatore pieno di calcare?
A caldaia spenta aprendo al massimo il rubinetto dell'acs come viene rispetto all'acqua fredda?


per acs intendo acqua calda? :stordita:

+Benito+
17-12-2013, 10:23
acqua calda sanitaria

.:V:.
17-12-2013, 10:34
Bon ok.

In pratica che tipo di risultato devo ottenere aprendo l'acqua calda?

bancodeipugni
17-12-2013, 11:50
vuole sapere a che temperatura esce l'acqua in partenza (non riscaldata)

Dumah Brazorf
17-12-2013, 11:56
Uhm, no, se esce in quantità o è sensibilmente più strozzata rispetto alla fredda che può essere sintomo di scambiatore intasato.

bancodeipugni
17-12-2013, 11:58
o pompa insufficiente

.:V:.
17-12-2013, 12:01
L'acqua calda esce nella stessa quantità di quella fredda. :fagiano:

Tra l'altro non credo che questa caldaia abbia lo scambiatore, io ho controllato ma non mi pare che ci sia.

Ho visto però che ha un piccolo bollitore (è quel cilindro grigio in fondo con i tubi di rame agganciati) potrebbe essere quello il problema?

Magari è intasato.

.:V:.
17-12-2013, 12:21
o pompa insufficiente


Come ho detto, questo problema si è presentato subito dopo aver sbloccato la pompa, agendo sul tappo con un cacciavite.

Valutando il possibile nesso tra i due problemi, potrebbe essere anche la pompa.

bancodeipugni
17-12-2013, 14:05
se la temperatura è irregolare puo' essere che l'erogazione di combustibile sia irregolare anch'essa

dai un colpo al termoidraulico che passi a vedere, è meglio

Dumah Brazorf
17-12-2013, 14:11
Ho visto però che ha un piccolo bollitore (è quel cilindro grigio in fondo con i tubi di rame agganciati)

Un bollitore da 1-2litri? Sarà quello lo scambiatore. Non hai il manuale?
A pensarci potrebbe anche essere il flussostato che lavora male.
Tecnico.

.:V:.
17-12-2013, 14:23
Il tecnico dovrebbe passare in settimana.

Nel frattempo, grazie mille per le dritte. ;)

Dumah Brazorf
17-12-2013, 14:27
Ho trovato il ricambio di quel pezzo, si chiama... bollitore istantaneo... LOL!

+Benito+
17-12-2013, 14:45
Non conosco il modello, sembra una rapida con microaccumulo. In pratica l'acqua fredda passa in un serpentino all'interno di un serbatoio contenente acqua calda così esce subito tiepida (la caldaia ci mette qualche secondo a iniziare a scaldare l'acqua). Escludo che possa essere causa del problema. Mi sa più di un sensore che rileva un parametro fuori range e spegne il bruciatore.
La pompa in funzionamento sanitario non viene attivata

.:V:.
17-12-2013, 14:49
Ho trovato il ricambio di quel pezzo, si chiama... bollitore istantaneo... LOL!

Buono a sapersi. :D

Non conosco il modello, sembra una rapida con microaccumulo. In pratica l'acqua fredda passa in un serpentino all'interno di un serbatoio contenente acqua calda così esce subito tiepida (la caldaia ci mette qualche secondo a iniziare a scaldare l'acqua). Escludo che possa essere causa del problema.

Mi sa più di un sensore che rileva un parametro fuori range e spegne il bruciatore.

La pompa in funzionamento sanitario non viene attivata


Grazie per le info, prendo nota. :cool:

xenom
17-12-2013, 15:04
ragazzi ne aprofitto per chiedere due cose...
Ho una caldaia ferroli a condensazione e termosifoni in ghisa, per ottimizzare la resa di scambio il flusso dell'acqua dev'essere basso, la temperatura dei termo alta e la temperatura di entrata all'impianto < 60°C per garantire la condensazione giusto?

ho messo la pompa sulla II velocità, ma la temperatura dei termosifoni raggiunge a malapena i 40°C a occhio. Se aumento la potenza termica la pressione sale troppo (oltre i 2.5 bar).

tuttosommato va bene così perchè comunque l'impianto scalda.

Qualche consiglio per massimizzare l'efficienza?

+Benito+
17-12-2013, 15:27
la regola è temperatura di ritorno in caldaia non superiore a 55°C (sei già al limite, la condensazione si ha in maniera massiccia sotto i 50°C).
Per cui portata bassa e impianto sempre acceso

leoben
17-12-2013, 20:11
ragazzi ne aprofitto per chiedere due cose...
Ho una caldaia ferroli a condensazione e termosifoni in ghisa, per ottimizzare la resa di scambio il flusso dell'acqua dev'essere basso, la temperatura dei termo alta e la temperatura di entrata all'impianto < 60°C per garantire la condensazione giusto?

ho messo la pompa sulla II velocità, ma la temperatura dei termosifoni raggiunge a malapena i 40°C a occhio. Se aumento la potenza termica la pressione sale troppo (oltre i 2.5 bar).

tuttosommato va bene così perchè comunque l'impianto scalda.

Qualche consiglio per massimizzare l'efficienza?

Ho anch'io termosifoni in ghisa e caldaia Ferroli, ma non a condensazione.
Per curiosità, chi ti ha consigliato il modello a condensazione? A me hanno detto che per i termosifoni è del tutto inutile, viste le temperature in gioco...

+Benito+
17-12-2013, 20:43
Te l'avrà detto un idraulico. Purtroppo in italia ci sono gli idraulici e gli elettricisti. I termotecnici e gli elettrotecnici...niente!
Un impianto a termosifoni molto spesso è compatibile con un utilizzo fruttuoso della caldaia a condensazione, a patto di saperlo usare correttamente ed accettare di non sentire il termosifone irraggiare come prima.
L'importante è che l'acqua, quando torna in caldaia, sia intorno a 50°C o meno. Nelle caldaie nuove con le pompe a inverter è più facile adeguare la portata in modo da ottenere una resa sufficiente a scaldare, con le prime caldaie con la pompa a tre velocità spesso solo con la prima si riesce a combinare una mandata sufficiente (intorno ai 65°C) con un delta T sufficiente (in questo caso sui 15°C). Però l'impianto deve funzionare quasi sempre, dovrebbe essere la caldaia a gestire la potenza erogata in funzione della richiesta dell'ambiente (inversamente proporzionale alla temperatura raggiunta dall'aria), riducendola a mano a mano che a pari portata si innalza la temperatura di ritorno.

leoben
17-12-2013, 21:18
Però l'impianto deve funzionare quasi sempre, dovrebbe essere la caldaia a gestire la potenza erogata in funzione della richiesta dell'ambiente (inversamente proporzionale alla temperatura raggiunta dall'aria), riducendola a mano a mano che a pari portata si innalza la temperatura di ritorno.

Credo che nel mio caso il punto sia proprio questo.
Siccome a casa durante il giorno non c'è nessuno e la caldaia parte solo la sera per l'ora di cena, con la temp. di mandata a 65° non arriverei mai ad avere una temperatura ambiente sufficiente (specialmente in questi giorni piuttosto rigidi dalle mie parti). Dovrei accendere alle 15 per avere 19° in casa per le 19...

bancodeipugni
17-12-2013, 21:28
2 bar e 1/2 sull'impianto riscaldamento ? :mbe:

mandate a 65 gradi ? :mbe:

ma chi vi ha insegnato ? :sofico:

con 2,5 bar come minimo vi saltano le valvole di sfiato ogni 2x3 e inondate casa
e con le mandate a 65 gradi mandate tutto... in fumo cioè la caldaia deve sprecare un sacco di combustibile in più ottenendo uno scarso rendimento termico (oltre al fatto che probabilmente vi trovate i muri adiacenti i termo con i baffi neri e il mandolino)


cmq per il problema sbalzi di temperatura d'acqua sanitaria il manuale utente riporta questa condizione come guasti ricorrenti e soluzione: prova a guardare cosa dice

quel tipo di caldaie come la mia hanno una specie di relè che attacca alla richiesta d'acqua calda sanitari e attacca il bruciatore che scalda l'acqua passante

non c'e' preaccumulo d'acqua calda tipo scaldabagno che quando finisce devi aspettare che si ripristini cosi' non devi costantemente mantenere il temperatura un serbatoio d'acqua calda: il difetto è che ci vuole un po' prima che diventi veramente calda alla temperatura impostata (un paio di min)

xenom
17-12-2013, 23:47
Ho anch'io termosifoni in ghisa e caldaia Ferroli, ma non a condensazione.
Per curiosità, chi ti ha consigliato il modello a condensazione? A me hanno detto che per i termosifoni è del tutto inutile, viste le temperature in gioco...

non ricordo, hanno fatto i miei, per altro senza darmi ascolto.
Io ho una cattivissima considerazione della ferroli, non mi piace niente.

Se devo essere onesto, è capitato (e mi sa che era proprio il problema spiegato originariamente su questo topic) che la pompa dell'acqua non funzionasse, abbiamo fatto uscire il tecnico, voleva sostituirla... poi io mi sono informato da un amico idraulico ed è venuto fuori che era solamente bloccata dal calcare. un giro di cacciavite ed è ripartita.

Insomma se possono spillarti soldi non hanno problemi. evidentemente adesso va di moda la green economy a tutti i costi e ti fanno mettere caldaie a condensazione anche dove non serve...

Comunque tutto sommato la T di ritorno è bassa e la caldaia dovrebbe condensare abbastanza bene, ho anche la fortuna che abito in un appartamento esposto a sud e al quarto piano, quindi di giorno ho calore da sotto e dal sole

xenom
17-12-2013, 23:51
2 bar e 1/2 sull'impianto riscaldamento ? :mbe:

mandate a 65 gradi ? :mbe:

ma chi vi ha insegnato ? :sofico:

con 2,5 bar come minimo vi saltano le valvole di sfiato ogni 2x3 e inondate casa
e con le mandate a 65 gradi mandate tutto... in fumo cioè la caldaia deve sprecare un sacco di combustibile in più ottenendo uno scarso rendimento termico (oltre al fatto che probabilmente vi trovate i muri adiacenti i termo con i baffi neri e il mandolino)


cmq per il problema sbalzi di temperatura d'acqua sanitaria il manuale utente riporta questa condizione come guasti ricorrenti e soluzione: prova a guardare cosa dice

quel tipo di caldaie come la mia hanno una specie di relè che attacca alla richiesta d'acqua calda sanitari e attacca il bruciatore che scalda l'acqua passante

non c'e' preaccumulo d'acqua calda tipo scaldabagno che quando finisce devi aspettare che si ripristini cosi' non devi costantemente mantenere il temperatura un serbatoio d'acqua calda: il difetto è che ci vuole un po' prima che diventi veramente calda alla temperatura impostata (un paio di min)

2.5 bar se alzo la potenza termica, ora come ora sta a 2 bar perché ho abbassato la portata d'acqua...
Beh a livello teorico più la temperatura dei termo è alta migliore è la dispersione di calore no? per irraggiamento e quant'altro... l'ambiente si scalda più velocemente.
70°C forse è troppo ma 50-60°C direi che ci stanno tutti per un termosifone in ghisa.

Dumah Brazorf
18-12-2013, 09:21
Controllare il vaso di espansione del circuito di riscaldamento.

bancodeipugni
18-12-2013, 10:51
mai tenuto la caldaia a 65 neanche quando fuori era -10: boh

+Benito+
18-12-2013, 16:21
2 bar e 1/2 sull'impianto riscaldamento ? :mbe:

mandate a 65 gradi ? :mbe:

ma chi vi ha insegnato ? :sofico:

con 2,5 bar come minimo vi saltano le valvole di sfiato ogni 2x3 e inondate casa
e con le mandate a 65 gradi mandate tutto... in fumo cioè la caldaia deve sprecare un sacco di combustibile in più ottenendo uno scarso rendimento termico (oltre al fatto che probabilmente vi trovate i muri adiacenti i termo con i baffi neri e il mandolino)


cmq per il problema sbalzi di temperatura d'acqua sanitaria il manuale utente riporta questa condizione come guasti ricorrenti e soluzione: prova a guardare cosa dice

quel tipo di caldaie come la mia hanno una specie di relè che attacca alla richiesta d'acqua calda sanitari e attacca il bruciatore che scalda l'acqua passante

non c'e' preaccumulo d'acqua calda tipo scaldabagno che quando finisce devi aspettare che si ripristini cosi' non devi costantemente mantenere il temperatura un serbatoio d'acqua calda: il difetto è che ci vuole un po' prima che diventi veramente calda alla temperatura impostata (un paio di min)

Non è che voglia fare lo sbruffone ma insomma diciamo che di queste cose me ne intendo, anche se certo c'è sempre da imparare. Caldaie tradizionali non hanno cali di efficienza degni di nota tra mandata a 80 e mandate a 65°C, il rendimento non cambia e a carico ridotto una caldaia vecchia ha rendimento inferiore rispetto al carico massimo.
Le VS normalmente sono tarate a 3 bar e se la pressione tra freddo e caldo aumenta più di 1-1,5 bar il vaso d'espansione è piccolo. Se anche si aprisse la VS ha uno scarto di chiusura tipicamente di 0,1 bar quindi usciti 2-3 litri di acqua si richiuderebbe.
La sua caldaia, da quel che vedo, è come dico una caldaia con microaccumulo che serve ad evitare il tempo di riscaldamento dello scambiatore ad inizio richiesta della calda sanitaria.

Gli impianti a radiatori dimensionati per caldaie tradizionali hanno DT60 (di calcolo 75-65 con Tamb 20), con mandate inferiori a 60°C è quasi impossibile che siano sufficienti a compensare i disperdimenti anche con funzionamento continuo. Un impianto nuovo a radiatori può essere dimensionato anche con mandata a 45°C in una casa ben coibentata magari con costante di tempo di una settimana, tanto bastano 3-5 kW per un normale appartamento. Un appartamento esistente con finestre vecchie che tengono poco e muri non coibentati necessita di potenze dell'ordine dei 15 kW di picco.

bancodeipugni
18-12-2013, 21:56
allora forse conviene sistemare i serramenti con doppi vetri e poliuretano ben disteso :sofico:

+Benito+
19-12-2013, 08:25
i serramenti non hanno una convenienza economica nella sostituzione se la situazione di partenza non è tragica. Il problema principale è la tenuta all'aria, tra un serramento con U=5 W/mqK ed uno con 2 W/mqK passano un 40-50 kWh/anno di differenza.

zappy
23-12-2013, 16:04
la regola è temperatura di ritorno in caldaia non superiore a 55°C (sei già al limite, la condensazione si ha in maniera massiccia sotto i 50°C).
Per cui portata bassa e impianto sempre acceso

"sempre acceso" intendi con termostato interno fisso a 20° (cioè non un cronotermostato) o con pompa sempre accesa 24/24?

+Benito+
24-12-2013, 20:42
la resa di un impianto progettato con delta T 60 cala moltissimo quando lavora con delta T 30-35, la potenza non è più sufficiente spesso per lavorare a cavallo del setpoint, ma occorre usare l'inerzia dell'edificio per mantenere la temperatura abbastanza costante.
Spesso l'unico modo per far funzionare un impianto così con una caldaia a condensazione in maniera proficua è lasciarlo sempre acceso, idealmente con un cronotermostato non on.off ma che consenta alla caldaia di modulare la potenza (normalmente uno 0-10V) in modo da non arrivare allo spegnimento (se non per brevissimi periodi), ma di rimanere alle condizioni di mantenimento.
Chiaro con una caldaia moderna e non da 600 euro si può fare, con una caldaia da supermercato con pompa a giri fissi e modulazione 1:5 no.