YouTube motore della condivisione di informazioni: influenza anche gli altri social
Quando YouTube ha modificato le proprie policy per combattere la disinformazione anche gli altri social network ne hanno beneficiato
di Andrea Bai pubblicata il 16 Ottobre 2021, alle 13:01 nel canale WebYouTube
Una recente ricerca condotta dal Center for Social Media and Politics dell'Univeristà di New York ha evidenziato che le politiche che YouTube ha messo in atto per cercare di arginare gli episodi di disinformazione elettorale hanno avuto anche un impatto sulla condivisione di video falsi e fuorvianti su altre piattaforme quali Facebook e Twitter.
Tutto risale allo scorso anno, nel periodo delle elezioni presidenziali statunitensi. Il giorno successivo alle elezioni del 3 novembre è stato riscontrato un consistente aumento del numero di video di YouTube condivisi su Twitter che vertevano sulle accuse di frode elettorale. In quel mese quei video hanno rappresentato un terzo circa di tutti i video relativi alle elezioni condivisi sulla piattaforma di microblogging.
L'8 dicembre dello scorso anno YouTube annunciò l'intenzione di rumuovere i video che sostenevano la tesi delle frodi elettorali e degli errori di computazione dei voti: a seguito della misura si è registrato un calo significativo delle condivisioni su Twitter di contenuti riguardanti dichiarazioni fuorvianti sui risultati elettorali. I video di frode elettorale condivisi su Twitter e provenienti da YouTube costituivano in quel momento meno del 20% del totale, per scendere ulteriormente dopo la manifestazione rivoltosa al Campidoglio quando YouTube ha minacciato la chiusura di qualsiasi canale che avesse diffuso informazioni fuorvianti sui risultati elettorali.
Quando il neo-eletto presidente Biden ha prestato giuramento il 20 gennaio, solamente il 5% dei video di frode elettorale in circolazione su Twitter proveniva da YouTube. La stessa tendenza si è manifestata su Facebook: prima dell'8 dicembre il 18% dei video condivisi su Facebook era legato in qualche misura a teorie di brogli elettorali. Una percentuale calata fino al 4% nel giorno del giuramento.
Questa ricerca ha permesso di evidenziare il ruolo preponderante di YouTube nella circolazione e condivisione di informazioni. Trattandosi della piattaforma video più partecipata e consumata del web, emerge una responsabilità e un potere particolarmente consistente nel plasmare l'opinione pubblica.
Megan Brown, ricercatrice presso il Social Media and Politics, ha dichiarato al New York Times: "E' una parte enorme dell'ecosistema dell'informazione. Quando la piattaforma YouTube diventa più sana, anche alle altre succede lo stesso".
1 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDevi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".