X contro i bot: i nuovi utenti dovranno pagare per postare, rispondere e mettere like?
Elon Musk intende combattere l'invasione di bot e account falsi su X. Una delle misure più controverse prevede l'introduzione di un pagamento per i nuovi utenti che desiderano scrivere post o interagire con quelli presenti
di Nino Grasso pubblicata il 16 Aprile 2024, alle 12:01 nel canale WebX
I social media sono diventati terreno di battaglia per bot e troll farm, e questo è ancor più vero per X (ex Twitter), che combatte da anni contro il problema. La piattaforma aveva già testato una tassa per i nuovi utenti in alcuni paesi, e questa mossa potrebbe essere estesa ulteriormente anche in altri paesi. Elon Musk, infatti, ci sta pensando seriamente.
Unfortunately, a small fee for new user write access is the only way to curb the relentless onslaught of bots.
— Elon Musk (@elonmusk) April 15, 2024
Current AI (and troll farms) can pass “are you a bot” with ease.
Secondo Musk, il pagamento una tantum per poter scrivere nuovi post, rispondere a quelli esistenti o mettere like è "l'unico modo per frenare l'assalto implacabile dei bot" su X. L'imprenditore ha scritto sulla piattaforma che l'intelligenza artificiale e le troll farm sono in grado di superare facilmente gli attuali metodi di rilevamento dei bot, rendendo necessarie contromisure più severe.
X: Musk vuole introdurre una tassa per contrastare l'assalto dei bot
L'idea di una tassa per i nuovi utenti non è del tutto nuova per X. Nell'ottobre 2023, la piattaforma aveva iniziato a testare questa strategia nelle Filippine, addebitando il corrispettivo di poco meno di un euro l'anno per consentire agli utenti di pubblicare messaggi e accedere ad altre funzionalità. Un approccio simile è stato adottato anche in Nuova Zelanda, dove gli utenti pagano una cifra simile.
Musk ha spiegato che i bot non solo riescono ad aggirare facilmente i controlli automatici, ma possono facilmente rivendicare nomi utente che dovrebbero essere riservati a utenti legittimi. Non sappiamo se e quando la "tassa" verrà applicata sul servizio, né sono stati resi noti i costi precisi che verranno addebitati (eventualmente) agli utenti. In un altro post, Musk ha suggerito che i nuovi utenti potrebbero pubblicare messaggi "gratis dopo 3 mesi" dalla sottoscrizione dell'account.
Quello che è chiaro, al momento, è che Musk è determinato a contrastare il problema dei bot e degli account falsi, anche a costo di introdurre misure controverse. La mossa potrebbe scoraggiare gli utenti dall'iscriversi e partecipare attivamente, con l'azienda che è chiamata a trovare un giusto compromesso per epurare X dai bot senza rendere frustrante l'esperienza d'uso per i suoi nuovi utenti.
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