Wikipedia, meno visite umane e più bot: l'effetto collaterale dell'Intelligenza Artificiale
Wikimedia Foundation ha segnalo un calo dell'8% nelle visite umane a Wikipedia, dovuto all'uso crescente dei suoi contenuti da parte di chatbot e motori di ricerca con funzioni AI. Le richieste automatiche sovraccaricano i server e riducono visibilità, donazioni e contributi, minacciando la sostenibilità dell'enciclopedia libera.
di Manolo De Agostini pubblicata il 19 Ottobre 2025, alle 07:01 nel canale WebWikipedia
La Wikimedia Foundation, organizzazione no-profit che gestisce Wikipedia, ha segnalato un netto calo delle visite umane all'enciclopedia libera più consultata al mondo. Tra marzo e agosto 2025, il traffico “umano” è diminuito di circa l'8% rispetto allo stesso periodo del 2024, un dato emerso dopo un aggiornamento dei sistemi di rilevamento dei bot.
Secondo la Foundation, l'analisi ha rivelato che una parte significativa del traffico proveniente dal Brasile, inizialmente classificato come umano, era in realtà generato da sistemi automatizzati sempre più sofisticati, progettati per eludere i controlli. Una volta riclassificati i dati, il quadro è apparso chiaro: meno persone reali consultano Wikipedia, mentre aumentano in modo massiccio gli accessi automatici legati all'addestramento e all'uso di modelli di Intelligenza Artificiale.

Quasi tutti i grandi modelli linguistici, come quelli di OpenAI, Meta e Google, utilizzano i contenuti di Wikipedia come base per i propri dataset di addestramento.
L'effetto collaterale è evidente: mentre Wikipedia rimane una fonte di riferimento globale e una delle basi più affidabili dell'informazione online, i suoi contenuti vengono consumati da sistemi automatici che raramente riportano traffico o riconoscimento all'origine. "Con meno visite su Wikipedia, rischiamo di avere meno volontari e meno donazioni per mantenere attivo il progetto", ha dichiarato Marshall Miller, Senior Director of Product della Wikimedia Foundation.
Il calo di traffico non è un caso isolato. Anche altri editori digitali e piattaforme di contenuti segnalano una riduzione significativa del traffico proveniente dai motori di ricerca (nelle scorse si è lamentata la FIEG), in seguito all'introduzione di funzioni AI che sintetizzano direttamente le risposte come AI Overview e AI Mode, facendo sì che l'utente non apra il link originale.
Parallelamente, cambia anche il comportamento degli utenti. Le generazioni più giovani tendono a informarsi attraverso chatbot, social network o piattaforme video come TikTok e YouTube, riducendo ulteriormente l'impatto dei siti web tradizionali.
La Wikimedia Foundation sta cercando di reagire con una strategia multipla. Da un lato, sta sviluppando policy più rigorose per garantire un uso responsabile dei suoi contenuti da parte di terzi e un sistema di attribuzione più trasparente, anche attraverso Wikimedia Enterprise. Dall'altro, lavora per migliorare l'esperienza di lettura e di contributo, con nuovi gruppi dedicati alla crescita dei lettori e all'espansione della community di volontari.
Un ulteriore fronte riguarda la sperimentazione di nuovi canali di diffusione: il progetto Future Audiences punta a portare la conoscenza libera di Wikipedia anche su piattaforme frequentate dai più giovani, come Instagram, Roblox e YouTube, tramite video, giochi e chatbot educativi.
Miller ha concluso con un appello agli utenti: "Innanzitutto, tutti possono adottare comportamenti online che favoriscano l'integrità e la creazione di contenuti. Quando cercate informazioni online, cercate le citazioni e cliccate sul materiale originale. Parlate con le persone che conoscete dell'importanza di una conoscenza affidabile e curata da esseri umani e aiutatele a capire che i contenuti alla base dell'intelligenza artificiale generativa sono stati creati da persone reali che meritano il loro supporto".










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1 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infonon so a voi, ma io non riesco più ad accedere alla pagina di progetto gutemberg
sa dio quanti accessi stanno facendo... e io che mi sentivo in colpa perchè mi scaricavo una ventina di libri alla volta.
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