Vitalik Buterin e la roadmap per il futuro di Ethereum: scalabilità e affidabilità le parole d'ordine

Vitalik Buterin e la roadmap per il futuro di Ethereum: scalabilità e affidabilità le parole d'ordine

Il fondatore di Ethereum spiega in che modo sia possibile continuare a preservare affidabilità e resistenza alla censura anche con una blockchain di grandi dimensioni

di pubblicata il , alle 14:01 nel canale Web
Ethereum
 

Vitalik Buterin, il "papà" di Ethereum, ha pubblicato quella che ritiene una "tabella di marcia plausibile" per Eth2, tratteggiando un futuro in cui la piattaforma di smart contract può incrementare la sua scalabilità riuscendo a mantenere elevati standard di affidabilità e resistenza alla censura.

Lo ha fatto in un lungo post dal titolo "Endgame", cercando di spiegare in maniera concettuale come una blockchain di grandi dimensioni, con elevata frequenza di blocco, ampia dimensione dei blocchi e migliaia di transazioni al secondo, è ancora in grado di essere sufficientemente affidabile e resistente alla censura. Con, però, un compromesso: la centralizzazione della produzione di blocchi.

Il futuro di Ethereum verso scalabilità e sicurezza

Secondo la visione di Buterin sono quattro i passi (il cui approfondimento è ben dettagliato nel post originale del fondatore di Ethereum) che possono rendere affidabile e resistente alla censura una blockchain con le caratteristiche di cui sopra:

  • Un secondo livello di staking, con bassi requisiti di risorse, per effettuare una validazione distribuita dei blocchi
  • Introduzione di prove di frode o ZK-SNARKs per lasciare che gli utenti possano verificare direttamente (ed economicamente) la validità dei blocchi
  • Introduzione il campionamento della disponibilità dei dati per lasciare controllare agli utenti la disponibilità dei blocchi
  • Aggiungere canali secondari di transazione per prevenire la censura

Compiuti questi passi, spiega Buterin, sarà possibile ottenere una catena dove la produzione dei blocchi è ancora centralizzata, ma la loro validazione è trustless e altamente decentralizzata, e la "anti-censorship magic" (così la chiama Vitalik) previene che i produttori di blocchi possano esercitare una qualiasi forma di censura.

Il papà di Ethereum definisce questa soluzione qualcosa di "esteticamente brutto", ma che mette a disposizione quelle garanzie di base che si vanno cercando:

"anche se ognuno degli staker primari (i produttori di blocchi) è intenzionato ad attaccare o censurare, il peggio che potrebbero fare è andare tutti offline completamente, a quel punto la catena smette di accettare transazioni fino a quando la comunità non mette insieme le proprie risorse e imposta un nodo primary-staker che è onesto."

L'esperimento concettuale di Buterin si spinge poi a considerare quali possibilità potrebbero concretizzarsi anche nell'ipotesi di implementazioni di successo dei cosiddetti "rollup", e cioè soluzioni che permettono di eseguire transazioni al di fuori della blockchain principale di Ethereum. Con un paio di esempi (rimandiamo sempre al post originale per gli approfondimenti) Vitalik afferma che a prescindere dal percorso imboccato, si andrà sempre a finire verso una blockchain la cui produzione dei blocchi è centralizzata, ma la loro verifica è trustless e decentralizzata.

"Per quanto vi possano essere molte strade verso la costruzione di un ecosistema blockchain scalabile e sicuro sul lungo termine, sembra che tutte stiano dirigendosi verso futuri molto simili. C'è un'alta probabilità che la produzione dei blocchi finisca per essere centralizzata: gli effetti di rete all'interno dei rollup, o ciò che può accadere con i MEV tra domini ci spingono in quella direzione in modi diversi. Ma quello che possiamo fare è utilizzare tecniche a livello di protocollo, come la validazione del comitato, il campionamento della disponibilità dei dati e i canali di bypass per 'regolamentare' questo mercato, assicurando che i vincitori non possano abusare del loro potere"

Ethereum, verso la proof of stake

Nonostante l'incognita sul percorso preferenziale che Ethereum imboccherà nel futuro, Buterin è convinto che la roadmap rollup-centrica definita un paio d'anni fa sia in grado di rendere Ethereum aperto ad ogni possibile epilogo e che non abbia la necessità di dover esprimere un'opinione su quale percorso sia preferibile.

Saranno necessari anni, però, prima che il percorso - qualunque esso sia - possa compiersi. Alcune tecnologie sono complesse da implementare, mentre altri concetti sono ancora in una fase poco più che embrionale. Ma Buterin si dice ottimista sulla possibilità che "emerga un futuro realistico ma luminoso per le blockchain scalabili".

Lo scorso mese di agosto Ethereum ha affrontato l'aggiornamento di protocollo "London", che ha avuto il compito di iniziare a mettere in moto la transizione verso il meccanismo di consenso proof-of-stake, che potrebbe avvenire nel corso del prossimo anno. L'aggiornamento ha inoltre introdotto una particolare modifica, di cui abbiamo già parlato in questa notizia, che ha modificato il sistema commissionale della rete per condurre ETH a diventare un asset deflazionistico. Dall'introduzione di London sono già stati bruciati oltre 1 milione di ETH.

1 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
GaryMitchell08 Dicembre 2021, 11:16 #1
Si prevede un grosso pump di Ethereum, personalmente credo che sorpasserà il Bitcoin e si vede dal fatto che è sempre più immune alle svaccate delle balene del Bitcoin, anzi è probabile, aimè che qualcuna di esse stia riconvertendo.

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^