VERO: il robot aspirapolvere a quattro zampe che tiene pulite le spiagge è (quasi) tutto italiano

L'Istituto Italiano di Tecnologia ha presentato un nuovo cane robot all terrain che consente agli operatori di intervenire da remoto. Il robot può spegnere incendi, ripulire spiagge o fissare assi di legno con una sparachiodi.
di Vittorio Rienzo pubblicata il 25 Luglio 2024, alle 10:18 nel canale WebIl team Dynamic Legged Systems dell'Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) ha presentato VERO (Vacuum-cleaner Equipped RObot), un robot quadrupede capace di rilevare e aspirare i mozziconi di sigaretta dalle spiagge.
Grazie a due videocamere di profondità e una rete neurale convoluzionale che analizza dati tridimensionali e svolge la classificazione di immagini e oggetti, VERO è in grado di rilevare i mozziconi nella sabbia, pianificare un percorso e raccoglierli in completa autonomia.
Non appena viene rilevato un mozzicone, il robot attiva l'aspirapolvere installato sul dorso, risucchia l'oggetto ripulendo la sabbia e continua il suo percorso, potenzialmente senza interruzioni.
Il vero aspetto interessante di VERO, però, è rappresentato dalle sue zampe. Si tratta, infatti, del primo caso in cui il sistema di locomozione viene utilizzato per due scopi contemporaneamente. I terminali di aspirazione, infatti, sono collegati alle "zampe", ma nessuna delle due funzioni viene interrotta.
Il progetto si basa su AlienGo, un cane robot prodotto dalla cinese Unitree dal costo di 50.000 dollari circa. Come mostra il video, però, è ancora lontano dal fornire l'agilità e la velocità delle soluzioni della società orientale. Tuttavia, il Dynamic Legged Systems ha già anticipato che il progetto potrebbe spostarsi sulla piattaforma di Unitree Go 2, un cane robot dal costo di soli 1.600 dollari.
In questa prima fase il team sta semplicemente sperimentando le potenzialità del robot. Altri test verranno condotti su destinazioni d'uso diverse. I bracci, infatti, possono ospitare attrezzi diversi come una pistola sparachiodi per il fissaggio delle assi di legno, manichette antincendio o utensili da giardinaggio, ad esempio.
Come sostenuto dai ricercatori, ogni gamba può ospitare un accessorio diverso. Questo consente di adattare un singolo robot a destinazioni d'uso diverse rendendo il progetto incredibilmente flessibile.
Infine, i ricercatori hanno chiarito che il robot non è pensato per sostituire l'operatore umano, ma per assisterlo e supportarlo nelle operazioni per massimizzare l'efficienza e ridurre i rischi. Da qui l'idea di un robot all terrain. Per maggiori informazioni, è possibile accedere direttamente al sito dell'IIT.
10 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoma cambia poco se la gente, alla fine della giornata dopo aver accumulato tutto in una busta, o la lascia direttamente in spiaggia o appena arrivati fuori dalla spiaggia....
Praticamente INUTILE.
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