USCO: le opere generate con l'IA non possono essere protette da copyright

USCO: le opere generate con l'IA non possono essere protette da copyright

Una decisione storica è stata presa dall'Ufficio Copyright degli Stati Uniti: le opere generate con le moderne tecniche di intelligenza artificiale non possono avere diritti d'autore

di pubblicata il , alle 14:02 nel canale Web
 

La sentenza riguarda quelle opere generate con le moderne tecniche di intelligenza artificiale come nei casi di Stable Diffusion e Midjourney. Secondo l'USCO, l'ufficio americano che si occupa di diritti d'autore, il copyright non può essere applicato a queste opere perché lo spazio che lasciano alla creatività umana è ridotto, se non completamente assente.

In altri termini, l'interazione tra utente e intelligenza artificiale nel momento della richiesta del primo non è sufficiente per soddisfare il criterio di creatività umana che il diritto d'autore sottintende. L'USCO, quindi, "non registrerà opere prodotte tramite processi meccanici senza interventi creativi da parte di un autore umano", come si legge nelle ultime disposizioni pubblicate sul Registro Federale.

Kris Kashtanova

"Secondo l'Ufficio, è assodato che il diritto d'autore può proteggere solo il materiale che è il prodotto della creatività umana" è la linea guida generale dell'USCO. Allo stesso tempo, la protezione del diritto d'autore sarà concessa per quei lavori in cui l'IA avrà un ruolo di supporto rispetto all'operato dell'essere umano. Un'indagine verrà avviata caso per caso al fine di poter determinare se sussistono le condizioni per poter concedere il diritto d'autore.

Il mese scorso, l'USCO ha stabilito che le immagini generate da Midjourney e utilizzate nella graphic novel Zarya of the Dawn non potevano essere protette da copyright. L'ufficio ha determinato, infatti, una distanza eccessiva tra l'input dato a Midjourney dall'autrice Kris Kashtanova e il risultato finale. Si tratta di un'avventura di una persona non binaria (Zarya) in mondi diversi allo scopo di raccogliere degli strumenti che le possano consentire di gestire le proprie emozioni e i propri pensieri e trovare la connessione con altre persone e creature (si può acquistare qui).

Secondo gli avvocati di Kris Kashtanova, che è una studiosa del rapporto tra intelligenza artificiale e arte come si può verificare sul suo sito, l'ufficio avrebbe in questo caso applicato "lo standard legale sbagliato". Nel frattempo, l'USCO ha avviato un'iniziativa per esplorare ulteriormente la legge sul copyright e le questioni politiche relative all'IA a seguito delle richieste del Congresso, e non solo. Tra aprile e maggio terrà diverse tavole rotonde dove si cercherà di trovare una logica per regolare l'ambito delle opere generate dall'IA e di anticipare i problemi che le nuove tecniche potrebbero determinare.

8 Commenti
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Unrue23 Marzo 2023, 14:04 #1
Beh, meno male. Altrimenti si finirebbe con l'avere una caterva di roba generata gratis con minimo sforzo e pure coperta dal diritto d'autore.
TorettoMilano23 Marzo 2023, 14:05 #2
ok applico un filtro a caso manualmente e poi applico il copyright all'opera. problema "impossibilità di applicare copyright" raggirato in un centesimo di secondo
UtenteHD23 Marzo 2023, 14:14 #3
Come detto sopra, per fortuna che non si puo', altrimenti e via di lavori a sforzo zero con i diritti.. speriamo che la cosa non cambi in futuro.
demon7723 Marzo 2023, 14:55 #4
Non so.. io non la vedo così facile la cosa. Parecchie zone grigie.
Sono nel mio studio, mi invento una storia o la faccio inventare alla IA. Poi sempre nel mio studio faccio produrre alla IA le immagini della graphic novel.
In sostanza nel reale io faccio solo da supervisore che decide cosa si e cosa no.
La stessa cosa che farei se al poasto della IA avessi due dipendenti che fanno la loro parte di lavoro su mie istruzioni.

A quel punto è lecito che l'opera finale sia protetta da copyright?
E anche se non lo fosse.. come fanno a dirmi che è fatta dalla IA e non da me?
TorettoMilano23 Marzo 2023, 14:57 #5
Originariamente inviato da: demon77
Non so.. io non la vedo così facile la cosa. Parecchie zone grigie.
Sono nel mio studio, mi invento una storia o la faccio inventare alla IA. Poi sempre nel mio studio faccio produrre alla IA le immagini della graphic novel.
In sostanza nel reale io faccio solo da supervisore che decide cosa si e cosa no.
La stessa cosa che farei se al poasto della IA avessi due dipendenti che fanno la loro parte di lavoro su mie istruzioni.

A quel punto è lecito che l'opera finale sia protetta da copyright?
E anche se non lo fosse.. come fanno a dirmi che è fatta dalla IA e non da me?


pure io mi sono fatto le stesse domande del resto, come dicevo prima, mi basterebbe applicare un filtro per personalizzare una foto fatta dalla IA.
l'unica risposta plausibile è che ogni artista debba scrivere nero su bianco cosa ha ottenuto tramite IA e condividerlo pubblicamente (a parte ovviamente) ma mi sembra una mezza assurdità, poi boh
demon7723 Marzo 2023, 14:59 #6
Originariamente inviato da: TorettoMilano
pure io mi sono fatto le stesse domande del resto, come dicevo prima, mi basterebbe applicare un filtro per personalizzare una foto fatta dalla IA.
l'unica risposta plausibile è che ogni artista debba scrivere nero su bianco cosa ha ottenuto tramite IA e condividerlo pubblicamente (a parte ovviamente) ma mi sembra una mezza assurdità, poi boh


FIDATI. (cit.)
ionet23 Marzo 2023, 15:56 #7
ma mi sembra che in molti non hanno ancora capito il vero problema, l'imminente rivoluzione delle IA portera' a stravolgere tutto, cambiera' proprio il paradigma di come si otterranno molte cose

gia' si intravedono casi di insofferenza a proteggere lo status quo, come artisti che si sentono derubati, o attori doppiatori che se non vengono chiamati perche sostituiti da queste chimere si inca22ano perche si sentono sfruttati ma non pagati..

quindi il problema non e' se posso proteggere con copyright opere generate cosi' facilmente, il problema non si pone piu' perche appunto si possono generare cosi' facilmente che me le genero quasi gratis e non ho bisogno di pagare altri
che le proteggi a fare migliaia, milioni di opere se sai gia che non hanno piu' mercato
cignox123 Marzo 2023, 16:49 #8
Esiste un detto: le idee valgono zero.
Nel mondo del boardagaming, se chiedi a qualsiasi designer se dovresti proteggere la tua idea prima che te la copiano la risposta é sempre "NO". Perché escono 10k e piú giochi ogni anno, e solo una piccolissima parte ha successo.
Le idee non mancano.
E se fai fare il "lavoro sporco" alla IA, una idea é tutto ció che ti serve, ma anche tutto quello che hai da offrire.

Se tutti possono generare bellissime immagini a partire dalle proprie idee, a che pro proteggerle?

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