Usare ad-blocker non è illegale: arriva la sentenza finale della Corte Suprema tedesca
Alla fine può esultare Eyeo in seguito alla sentenza definitiva del tribunale tedesco che ha definito legittimo l'uso di sistemi ad-blocker per la rimozione delle pubblicità dai siti internet
di Nino Grasso pubblicata il 23 Aprile 2018, alle 17:21 nel canale WebLa Corte Suprema tedesca ha messo la parola fine ad un caso piuttosto emblematico sulla legittimità dell'uso di tecniche di ad-blocking partito da una denuncia di Axel Springer, il colosso dell'editoria più grande in Europa, alla base di Bild, Die Welt e Fakt, fra i tanti.
— Adblock Plus (@AdblockPlus) 19 aprile 2018
La compagnia è stata sconfitta all'interno della sua battaglia legale durata anni contro Eyeo, la firma che possiede AdBlock Plus, che alla fine può esultare. Secondo Springer il blocco delle pubblicità sui siti sarebbe in violazione delle leggi sulla competizione, con la strategia della whitelist da parte di AdBlock che sarebbe contestualmente piuttosto dubbia in termini legali.
Il tribunale ha rilevato però che il software di Eyeo, così come le sue pratiche commerciali, sono legali, rovesciando una sentenza precedente che aveva dichiarato l'opposto. Si tratta di un brutto colpo per inserzionisti ed editori, secondo i quali AdBlock Plus rischia di diventare un balzello da pagare per chi pubblica pubblicità e contenuti online. Gli inserzionisti possono infatti pagare Eyeo per far sì che i propri contenuti pubblicitari possano essere riprodotti sulle pagine web, tuttavia devono avere determinati requisiti, non essere invasivi e non violare la privacy degli utenti.
La battaglia è quindi del tutto conclusa? Springer non intende arrendersi proprio in virtù del fatto che perde una consistente fetta del suo fatturato per le tecnologie di ad-blocking. Il colosso dell'editoria tedesco infatti intende portare la battaglia legale alla Corte Costituzionale nazionale, ma nel frattempo Eyeo festeggia su Twitter con un meme in cui sottolinea che "il caso è chiuso".
19 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoquindi c' è pure stata una sentenza che dichiarava illegale adblock ?
e sulla base di cosa ?
siamo alla follia
dichiarava illegali le whitelist a pagamento.
qui hanno invece sentenziato che quelle liste sono "premium" (e "over premium" il PRO che permette anche di eliminarle), in quanto devono rientrare in canoni specifici per avere il consenso della visualizzazione da parte degli adblock.
il discorso che fanno è un pò risicato, ma in effetti fila in legalese, e tanto basta.
io avrei colto l'occasione per obbligare la possibile rimozione delle whitelist obbligatorie, lasciandole il consenso al buon cuore degli utenti (tipo sovvenzione per l'app sotto forma di permesso di far vedere certe pubblicità, ma sarebbe stato chiedere tanto per una sentenza di questo tipo.
la questione di fondo è che volevano far saltare lo scopo di lucro di tali app, rendendole non profique, sostenendo l'anticoncorrenzialità delle liste, ma...
era semplice smontare l'argomentazione: è l'utente che istalla gli adbocker e ne accetta le condizioni, quindi ha comunqu ela scelta dalla sua parte, mentre il sorbirsi la pubblicità non è una scelta dell'utente ma dell'editore (che ha anche la scelta di non far visualizzare nessuna pubblicità e non sottostare alle richieste dei PR con falsi articoli facenso semplicemente pagare un abbonamento ai propi lettori).
Quindi si pagava 2 volte: la prima per la pubblicità, la seconda per farsi mettere in whitelist e "passare" il filtro.
Ipotizziamo che qualcuno programmi un'ulteriore estensione che lavora sulla whitelist di Adblock e decida cosa far passare e cosa no.
Che facciamo, paghiamo 3 volte per far arrivare la pubblicità al destinatario?
Quindi si pagava 2 volte: la prima per la pubblicità, la seconda per farsi mettere in whitelist e "passare" il filtro.
Ipotizziamo che qualcuno programmi un'ulteriore estensione che lavora sulla whitelist di Adblock e decida cosa far passare e cosa no.
Che facciamo, paghiamo 3 volte per far arrivare la pubblicità al destinatario?
oppure potrebbero semplicemente usare canali alternativi, produrre materiale di qualità
quando si fa lo spot/commercial bene diventa qualcosa che perfino viene "cercato" dagli utenti
vedasi, con le dovute proporzioni, Carosello e le liste di spot divertenti su youtube
ovvero, invece che martellare gli zebedei con bassa qualità e ciclostile, meno diffusione, piu qualità... e gli utenti arrivano di loro sponte
vietare di installare un ad-blocker vorrebbe dire che internet è altro.. ma molti, fra cui i creatori del web, lo hanno già detto.. ormai internet è l'arma di distruzione di massa più perfezionata..
C'e' anche da sottolineare che ora molti siti hanno un adblock detector che blocca la pagina se il plugin non viene disattivato. Capisco che gli ads sono il pane per queste compagnie ma dovrebbero anche capire che il loro utilizzo deve essere piu' coscienzioso.
Senno' finiamo cosi': https://www.youtube.com/watch?v=YlGklt4BSQ8
quando si fa lo spot/commercial bene diventa qualcosa che perfino viene "cercato" dagli utenti
vedasi, con le dovute proporzioni, Carosello e le liste di spot divertenti su youtube
ovvero, invece che martellare gli zebedei con bassa qualità e ciclostile, meno diffusione, piu qualità... e gli utenti arrivano di loro sponte
Sono d'accordo.
Da diverso tempo ci si basa sulla quantità pubblicitaria, invasiva ed a volte persino pericolosa, piuttosto che la qualità e la scelta del target.
Gli utenti per autodifesa hanno dovuto bloccare tutto.
Comunque il whitelisting a pagamento di Adblock, per principio non mi piace, preferisco usare Ublock Origin, finchè dura.
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