Usa la VPN in Cina, maxi-multa da un milione di Yuan per un programmatore

Usa la VPN in Cina, maxi-multa da un milione di Yuan per un programmatore

La recente pesante sanzione comminata dalle autorità cinesi a un programmatore per aver utilizzato una rete privata virtuale (VPN) per aggirare i firewall governativi e accedere a siti web globali, ha acceso i riflettori sull'incessante stretta censura del Partito Comunista Cinese sul web .

di pubblicata il , alle 13:01 nel canale Web
 

Il programmatore Ma, residente nella provincia di Hebei, è stato multato per oltre un milione di yuan (140 mila euro) . Il suo crimine? Aver ha utilizzato una VPN per lavorare per un'azienda turca, bypassando così il Grande Firewall cinese.

Secondo la polizia di Chengde, città dove risiede Ma, tali entrate sarebbero da considerarsi "illegali" poiché ottenute tramite l'accesso non autorizzato a rete globale. La sanzione rappresenta la più dura mai comminata ad un individuo per l'uso personale di una VPN.

Secondo gli esperti, il caso del sig. Ma segna una preoccupante stretta da parte delle autorità. L'ingente multa pare avere lo scopo di scoraggiare altri dal seguire le sue orme, piuttosto che una reale finalità punitiva. Infatti, le modalità con cui il programmatore ha utilizzato la VPN (per video-riunioni e accesso al suo account GitHub) non costituivano di per sé una minaccia alla sicurezza nazionale. L'intento sembra essere piuttosto quello di ribadire e rafforzare il controllo del Partito Comunista sul web, visto come potenziale veicolo di idee e informazioni indesiderate.

Il "Grande Firewall" cinese, operativo dal 2003, censura l'accesso a migliaia di siti web occidentali, inclusi Google, Facebook, Twitter, Instagram e altri social network, oltre alla maggior parte dei media stranieri. Anche termini e argomenti politicamente sensibili vengono attivati ​​bloccati e censurati. Il caso del programmatore Ma è quindi solo la punta dell'iceberg di un apparato censorio tentacolare e in costante espansione.

32 Commenti
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Hiei360010 Ottobre 2023, 14:53 #1
Quand'è che "Esportiamo la Democrazia" in Cina?
gaevulk10 Ottobre 2023, 15:07 #2
Beh,potresti sempre autoesportarti in Cina,li si vive meglio no?Cina,Russia......
leandor10 Ottobre 2023, 15:30 #3
Originariamente inviato da: Hiei3600
Quand'è che "Esportiamo la Democrazia" in Cina?


Sono loro che vorrebbero esportare la tirannia da noi, forse non l'hai percepito.
Ripper8910 Ottobre 2023, 15:40 #4
Originariamente inviato da: gaevulk
Beh,potresti sempre autoesportarti in Cina,li si vive meglio no?Cina,Russia......

Il salario è più basso, non per molto altro.
dev_null10 Ottobre 2023, 16:22 #5

27 euro di multa, il resto confisca di reddito illecito

L'articolo originale del Guardian (linkato dal giornalista italiano) veramente parla di una multa da 27 euro (200 yuan), e della confisca di 135 mila euro (1050 milioni di yuan) relativi ai guadagni illecitamente percepiti lavorando tramite la vpn per l'azienda turca. Non è proprio lo stesso che viene riportato qui.
Sandro kensan10 Ottobre 2023, 16:58 #6
Originariamente inviato da: dev_null
L'articolo originale del Guardian (linkato dal giornalista italiano) veramente parla di una multa da 27 euro (200 yuan), e della confisca di 135 mila euro (1050 milioni di yuan) relativi ai guadagni illecitamente percepiti lavorando tramite la vpn per l'azienda turca. Non è proprio lo stesso che viene riportato qui.


Grazie dell'info.

Quindi è una fake news.

27 euro per avere usato un VPN mi pare che sia accettabile. Se vado in Cina mi porto 27 euro in più.
piwi10 Ottobre 2023, 17:15 #7
La somma in sè è ridicola; quello che trovo un po' meno accettabile è l'essere sanzionati per l'uso tout-court di un dispositivo che tutela la privacy. Ma che vogliamo farci ... ormai sono abituato a quelle libertà e diritti tipici delle nazioni occidentali.
Ripper8910 Ottobre 2023, 17:37 #8
Originariamente inviato da: piwi
La somma in sè è ridicola; quello che trovo un po' meno accettabile è l'essere sanzionati per l'uso tout-court di un dispositivo che tutela la privacy. Ma che vogliamo farci ... ormai sono abituato a quelle libertà e diritti tipici delle nazioni occidentali.

Forse saremo anche abituati alle libertà ma il nostro problema sono i doveri.
piwi10 Ottobre 2023, 17:52 #9
Condivido la critica, ma la soluzione non è la compressione di diritti di libertà. La certezza della pena sarebbe il giusto deterrente, e si deve lavorare per quel fine.
Utonto_n°110 Ottobre 2023, 18:18 #10
Originariamente inviato da: dev_null
L'articolo originale del Guardian (linkato dal giornalista italiano) veramente parla di una multa da 27 euro (200 yuan), e della confisca di 135 mila euro (1050 milioni di yuan) relativi ai guadagni illecitamente percepiti lavorando tramite la vpn per l'azienda turca. Non è proprio lo stesso che viene riportato qui.


Originariamente inviato da: Sandro kensan
Grazie dell'info.

Quindi è una fake news.

27 euro per avere usato un VPN mi pare che sia accettabile. Se vado in Cina mi porto 27 euro in più.


confisca di di 135 mila euro non mi pare poco...
sono talmente ridicoli, che qualche giorno fa hanno addirittura censurato la foto di due atleti che si abbracciavano, perchè avevano le pettorine con i numeri 6 e 4, che richiamano il 6/4 data di Tienammen...
https://www.rainews.it/articoli/202...4d9a894cbd.html

Cmq il tipo, quando gli hanno notificato la multa, ha detto: Ma ...

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