Un'indagine dell'Unione Europea rileva che solo 1 influencer su 5 segnala correttamente i post pubblicitari
L'Unione Europea e le autorità nazionali di protezione dei consumatori di 22 Stati membri, Norvegia e Islanda hanno pubblicato i risultati di un'indagine ("sweep") sui post sui social media degli influencer.
di Rosario Grasso pubblicata il 19 Febbraio 2024, alle 13:01 nel canale WebL'Unione Europea ha realizzato un'indagine al fine di individuare quanti influencer si stanno adeguando alle norme che prevedono che i post pubblicitari siano opportunamente segnalati. I post di 576 influencer sono stati controllati ai fini dello studio e il 97% di loro hanno pubblicato contenuti pubblicitari, ma solo il 20% degli influencer marca correttamente le pubblicità con le dovute segnalazioni.
Il 78% degli influencer che hanno fatto parte dell'indagine detiene una propria attività commerciale, ma solo il 36% è registrato come commerciante a livello nazionale. Inoltre, il 30% non fornisce dettagli sulla propria azienda all'interno dei propri post, come l'indirizzo email, il nome dell'azienda, l'indirizzo postale o gli estremi della registrazione come attività commerciale.
Il 38% di loro non ha utilizzato le etichette previste dalle piattaforme social che servono per comunicare agli utenti che si tratta di contenuti commerciali, come il pulsante "partnership a pagamento" su Instagram. Al contrario, questi influencer hanno optato per diverse formulazioni, come "collaborazione" (16%), "partnership" (15%) o ringraziamenti generici al marchio partner (11%).
358 influencer sono stati individuati dalla Commissione Europea per realizzare ulteriori indagini. Le autorità nazionali contatteranno queste persone per richiedere loro di adeguarsi in maniera più efficace alle regole in vigore, mentre ulteriori azioni potrebbero essere intraprese a seconda dei casi, in conformità con le procedure nazionali.
La Commissione analizzerà i risultati della "sweep" anche alla luce degli obblighi giuridici delle piattaforme nel quadro del Digital Services Act e adotterà le misure di contrasto necessarie. Si tratta di uno strumento entrato in vigore lo scorso 17 febbraio con l'obiettivo di rafforzare la sicurezza e l’affidabilità all'interno degli ambiti online. All'interno di queste misure, gli influencer che si qualificano come trader devono fornire informazioni per garantire la loro tracciabilità prima di utilizzare una piattaforma online per promuovere o offrire i propri prodotti o servizi. Tali obblighi si riferiscono innanzitutto alle più popolari piattaforme come Instagram, TikTok, Youtube, Facebook, X e Snapchat.
A tal proposito, il commissario europeo al mercato interno Thierry Breton ha appena annunciato un'indagine su TikTok per sospetta violazione della trasparenza e degli obblighi di tutela dei minori. "Dobbiamo applicare il Dsa per un Internet più sicuro per i giovani" ha scritto.
Queste problematiche, del resto, evidenziano l'importanza di avere una legislazione moderna adeguata a garantire equità digitale per i consumatori online. Ecco perché i risultati della "sweep" saranno anche inclusi nell'analisi Digital fairness – fitness check, realizzata nella primavera del 2022 dalla Commissione europea.










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7 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infonell'articolo non si enfatizza il discorso tasse ma piuttosto il discorso morale di fare un video che sembra "innocente" ma invece è un'inserzione pubblicitaria...
è un discorso ben diverso ma che può diventare critico con gli influencer più famosi...
bio
Per il discorso dei contatti da inserire ("indirizzo email, nome dell'azienda, indirizzo postale o gli estremi della registrazione come attività commerciale"
E' complicato, ma in effetti queste attività vanno ordinate bene se no diventa una giungla.
Un po' come qui su HWupgrade
Come qui su HWupgrade non sono segnalate come pubblicità le "news" in cui si pubblicizzano prodotti o offerte.Soprattutto in home page, dove non è possibile distinguere una notizia da un contenuto sponsorizzato.
Soprattutto in home page, dove non è possibile distinguere una notizia da un contenuto sponsorizzato.
Ormai si è imparato a distinguerle:
SCONTI INCREDIBILI, ECCO LE OFFERTE DI OGGI, PREZZI FUORI DI TESTA sono solo alcuni esempi.
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