Trump smantella una direttiva Obama sulle modalità di conduzione di attacchi informatici
Direttiva smantellata senza definire un piano operativo alternativo, la preoccupazione è che le operazioni di cyberintelligence e relative possibilità di attacco possano essere condotte più superficialmente
di Andrea Bai pubblicata il 17 Agosto 2018, alle 20:01 nel canale WebL'amministrazione Trump ha annullato e sostituito un inquadramento operativo dell'era Obama che aveva il compito di definire modalità e tempistiche di intervento nel caso del lancio di un attacco informatico contro un attore nemico. É il Wall Street Journal a dare la notizia che il Presidente Trump ha annullato la Presidential Policy Directive 20, sovvertendo quindi un processo che vede coinvolte più agenzie e che deve essere seguito prima di condurre un attacco informatico.
La direttiva era stata architettata con lo scopo di prevenire qualsiasi tipo di pasticcio in piani di cyber-espionage della durata di più anni, e il coinvolgimento di molte agenzie nel processo di attacco così da assicurare un'operatività controllata e adeguatamente ponderata.
Il problema, però, è che l'amministazione Trump non è stata chiara a definire i piani che dovrebbero sostituire la direttiva Obama. Svariati ufficiali USA confermano l'annullamento della direttiva precedente, ma nessuna informazione aggiuntiva è stata rilasciata per via della natura classificata dell'argomento.
La decisione di annullamento è stata valutata inizialmente ad aprile, quando John Bolton è divenuto consigliere per la sicurezza nazionale. Micheal Daniel, coordinatore per la cybersecurity durante l'amministrazione Obama, aveva descritto la direttiva come pensata per "assicurare che tutto venga considerato adeguatamente quando si pensa di portare un'operazione offensiva in campo informatico".
Ora la preoccupazione è che la direttiva sia stata smantellata troppo velocemente, e pesa in particolare la mancata definizione - almeno per ora - di una chiara procedura sostitutiva. Preoccupazioni probabilmente fondate, vista l'attitudine del presidente Trump di dare il via a leggi senza considerarne le conseguenze e al chiaro disprezzo che egli ha più volte mostrato nei confronti dell'intelligence.
56 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoLa vostra guerra contro Trump continua inesorabile. Con questi articoli perdete solo credibilità.
Sostituire una procedura di attacco è un chiaro e legittimo potere del presidente in capo, è suo dovere adeguare le procedure alle esigenze del momento. Una cosa così importante si decide con il segretario alla difesa, che essendo "mad dog" Mattis, non ha bisogno di riceve lezioni da nessuno.
Non mi meraviglia questo cambiamento (che criticate senza neanche conoscere)data la debolezza del suo predecessore che per altro ha messo in pericolo gli USA permettendo a potenze nemiche ingerenze informatiche nel processo democratico.
E, di grazia, dove sarebbe l'intelligence nelle varie agenzie americane?? Intendo , a parte nel nome (si, lo devono mettere li' per far finta di esserlo....)
La vostra guerra contro Trump continua inesorabile. Con questi articoli perdete solo credibilità.
Sostituire una procedura di attacco è un chiaro e legittimo potere del presidente in capo, è suo dovere adeguare le procedure alle esigenze del momento. Una cosa così importante si decide con il segretario alla difesa, che essendo "mad dog" Mattis, non ha bisogno di riceve lezioni da nessuno.
Non mi meraviglia questo cambiamento (che criticate senza neanche conoscere)data la debolezza del suo predecessore che per altro ha messo in pericolo gli USA permettendo a potenze nemiche ingerenze informatiche nel processo democratico.
Il problema è che NON ha sostituito la procedura e che un cyberattacco fatto a livello di stato coinvolge anche strutture civili ed agenzie nazionali su cui il segretario della difesa USA non ha giurisdizione, con il risultato di disperdere asset e di non avere coordinazione ne a livello offensivo che difensivo, scusa se è poco.
Dubito che HWU abbia un qualche tipo di politica, al di fuori di generare click traducendo articoli internazionali a cazzum, ora magari sono io che sono rimasto indietro ma "attore nemico" per me è un espressione che non ha alcun senso nella nostra lingua e si capisce lontano un miglio sia stata mutuata dal testo originale in inglese.
In realta', facendo la 'tara' alle minchiate tipiche del WSJ, pare che in PDP20 (che e' e' classified, e di cui si sa solo grazie a, hem, Snowden [Die NSA, DIe!!(*)] ) il concetto di collaborazione si limiti al fatto che *tutte le agenzie* devono essere d'accordo il che e' lungo e porta a cospicui ritardi, e che le azioni di cyberattacco debbano essere comunque comprese sotto l'egida dell'NSA.
La "coordinazione a livello offensivo" non e' un problema, visto che FWWCU, tutte le operazini di Cyberattack partono da Fort Meade.
Interessante invece e' vedere (cosa che col kasiser il WSJ cita...) che con la modifica in essere l'idea e' di far 'passare' i cyberattacck dal titolo 10 dell'US code (solo contro nazioni con cui si e' in guerra) al titolo 50 (diventano azioni di routine...)
Giusto per dire, eh, che su cose del genere fidarsi della MSM anti-Trump fa poco testo...
(*) NSA legge tutto quello che scriviamo, paticolarmente se citi Snowden, per cui il minimo e' inviargli un segno della nostra stima...
Boh, forse si riferiscono al fatto che NSA e CIA hanno spiato per anni ogni cittadino occidentale, usando una rete a strascico.
Ma li informo che quello si chiama voyeurismo, non intelligence!
Bellissimo il tono dell'articolo che dà addosso a Trump senza, appunto, ricordare che mostro squallido ed illegale è stata l'intelligence americana sotto Obama.
p.s. stiamo ancora aspettando la chiusura di Guantanamo, promessa da Obama 10 anni fa!
Guarda che in 8 anni Obama non ha nemmeno provato a chiuderlo Guantanamo!
È invidia, magari avessimo anche noi qualcuno che fà l'interesse del nostro paese a discapito degli altri! Invece quel che viene deciso all'estero qui deve sempre andare bene
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".