TikTok nel mirino della FCC: "Apple e Google lo rimuovano dagli store"

La Federal Communications Commission degli Stati Uniti d'America ha inviato nei giorni scorsi una comunicazione ad Apple e Google chiedendo loro di rimuovere l'app TikTok dai loro store per via delle sue pratiche di gestione dei dati non esattamente trasparenti.

Il commissario della FCC Brendan Carr ha inviato la richiesta ai due colossi della Silicon Valley dopo che è emerso, grazie ad un'inchiesta di BuzzFeed News, che il personale di TikTok in Cina ha avuto la possibilità di accedere ai dati degli utenti statunitensi nonostante le dichiarazioni della società indicassero diversamente.

"Come sapete, TikTok è un'app disponibile a milioni di americani tramite i vostri app store e raccoglie vaste quantità di dati sensibili sugli utenti statunitensi. TikTok è di proprietà di ByteDance con sede a Pechino, azienda legata al Partito Comunista Cinese e che risponde alla legge cinese ottemperando alle richieste di sorveglianza del governo" ha scritto Carr nella lettera indirizzata a Sundar Pichai e Tim Cook, i due amministratori delegati di Google e Apple.

"E' chiaro che TikTok rappresenta un rischio inaccettabile per la sicurezza nazionale per via del vasto numero di dati raccolti in abbinamento all'accesso apparentemente senza controllo di Pechino a quei dati sensibili" ha specificato il commissario FCC, secondo quanto riferisce TechCrunch.

Non è una novità che vengano sollevate preoccupazioni sulla riservatezza delle informazioni raccolte da TikTok, che nel passato ha più volte risposto che i dati degli utenti statunitensi sono archiviati negli USA e non in Cina. Secondo quanto riferito da BuzzFeed News, però, il personale di TikTok in Cina ha avuto accesso ai dati degli utenti statunitensi fino a gennaio di quest'anno.

Quanto indicato da BuzzFeed è in contrasto con una testimonianza sotto giuramento che un dirigente di TikTok ha reso in un'audizone al Senato degli Stati Uniti d'America nel corso dell'ottobre dello scorso anno, affermando allora che è "un rinomato team di sicurezza con sede negli Stati Uniti" a decidere chi può ottenere l'accesso ai dati degli utenti statunitensi. 

La risposta di TikTok a quanto sollevato da BuzzFeed non si è fatta attendere: la società ha dichiarato che attualmente fa uso di server situati negli USA e a Singapore per il backup, ma che in futuro prevede di eliminare i dati privati degli utenti statunitensi dai datacenter (in Cina) e passare completamente ai server cloud di Oracle situati negli USA. La società ha inoltre precisato di essere al lavoro per apportare modifiche operative e per allestire un dipartimento con sede negli USA che possa gestire in maniera esclusiva i dati degli utenti statunitensi.

Il modo in cui TikTok ha gestito i dati degli utenti è stato più volte oggetto di preoccupazione. L'ex presidente USA Donald Trump aveva dato il via ad una vera e propria battaglia, avanzando l'ipotesi di un divieto trasversale alle operazioni di TikTok in terra statunitense o, in alternativa, la vendita delle attività locali ad una realtà americana. L'attuale presidente Joe Biden ha invece proposto nuove regole che diano maggior supervisione a quelle app che hanno legami con la "giurisdizione di avversari esteri" che potrebbero implicare rischi per la sicurezza nazionale.

Al momento Apple e Google non hanno rilasciato una posizione ufficiale.