Tesla svela Optimus Gen 2, il robot umanoide di nuova generazione. Ecco il video

Tesla presenta Optimus Gen 2, il robot umanoide di seconda generazione: più leggero, veloce e capace di prima, sembra più umano nei movimenti ma per Musk la strada verso l'adozione di massa è ancora lunga.
di Lorenzo Tirotta pubblicata il 13 Dicembre 2023, alle 16:24 nel canale WebTeslaOptimus
La presentazione del nuovo robot umanoide Optimus Gen 2 da parte di Tesla segna un importante passo in avanti verso la realizzazione della visione dell'azienda di creare macchine in grado di sostituire il lavoro umano. Rispetto alla versione originale svelata lo scorso anno, il nuovo modello presenta miglioramenti significativi in termini di design, velocità, capacità di bilanciamento e manipolazione.
Con un peso ridotto del 10% e una velocità di deambulazione aumentata del 30%, Optimus Gen 2 appare più agile e dinamico. Grazie ai nuovi attuatori e sensori progettati internamente, riesce a eseguire movimenti più fluidi e naturali, come dimostra la capacità di effettuare uno squat mantenendo l'equilibrio. Le nuove mani, dotate di 11 gradi di libertà e sensori tattili sulle dita, promettono anche una notevole abilità nel maneggiare oggetti di forme e dimensioni diverse.
Optimus Gen 2 di Tesla: snello, agile e dall'aspetto più umano
L'aspetto esteriore richiama maggiormente quello di un essere umano, con arti snelli, piedi articolati e lineamenti delicati. La colorazione bianca e le forme arrotondate attenuano la sensazione di "inquietante stranezza" che molti osservatori avevano riscontrato nel prototipo originale. In generale Optimus Gen 2 appare più "umano" nei movimenti e nell'espressività.
There’s a new bot in town 🤖
— Tesla Optimus (@Tesla_Optimus) December 13, 2023
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Il balletto eseguito sul palco da Optimus insieme ad Elon Musk ha suscitato reazioni contrastanti. Da un lato testimonianze i progressi compiuti dall'intelligenza artificiale di Tesla nel coordinamento motorio, dall'altro l'effetto comico e bizzarro stride con l'immagine di robot affidabili e utili al lavoro.
I possibili campi di impiego menzionati riguardano attività semplici e ripetitive all'interno delle fabbriche, come la movimentazione e lo smistamento di oggetti. Compiti di questo tipo sono ideali per verificare l'effettiva capacità operativa di Optimus nel mondo reale, prima di immaginare applicazioni più complesse e impegnative.
Previsioni entusiaste come quelle di Elon Musk sui volumi di vendita, con una produzione potenziale di 10-20 miliardi di unità, appaiono premature e poco realistiche allo stato attuale. Prima che Optimus possa inserirsi realmente nel mercato sostituendo la forza lavoro umano serviranno ulteriori passaggi intermedi, con fasi di test e affinamento prolungato nel tempo. In conclusione, l'evoluzione mostrata da Optimus Gen 2 è notevole e testimonia le risorse dedicate da Tesla alla robotica.
23 Commenti
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E' talmente identico ad un film di fantascienza che non si può non avere un po' di strizza.
A me non basta
Molti sono intimoriti da questi robot, e magari a ragione pensando alle implicazioni a livello lavorativo poiché il monte ore lavorative umane si restringerà sempre di più, io invece vedo che i progressi sono molto lenti, forse si avrà una prima applicazione commerciale su larga scala fra 10 anni... e chissà a che prezzoe con che risorse ?
boh.. mi pare un incubo più che un sogno
inizio a credere che Musk sogni un mondo per i soli miliardari con eserciti di robot che lavorano per loro ed esaudiscono i sogni degli imperatori
credo che noi umani normali non facciamo parte del futuro disegnato da Musk
non è male utopisticamente parlando ma gli umani senza "lavoro" (fisico o mentale che sia) si annoiano e non stanno bene comunque.
Tutta sta paura per il fitiro, si è già vista...
... più dell'intelligenza artificiale ho paura della stupidità umana che già molti danni ha prodotto. e' semplicemente ora di un cambio di passo per l'umanità, che si deve porre temi nuovi a fronte di opportunità gigantesche. Non facciamo come quelli che si inchiodono di fronte alla paura, ma progrediamo e sviluppiamoci. Ricordo che dal passaggio dalle carrozze trainate da cavalli a carrozze movimentate da motori ha prodotto le stesse identiche paure, ma sfido chiunque a dire che si starebbe meglio con la tecnologia dell'800. Pare che si abbia una generale paura più dell'essere umano che non della tecnologia, eppure siamo noi gli essere umani, spettano a noi le decisioni e se saranno giuste e soprattutto globali il futuro potrà essere luminoso.Devi effettuare il login per poter commentare
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