Streaming Community: AgCom conferma le sanzioni fino a 5000 euro per gli utenti della piattaforma

Streaming Community: AgCom conferma le sanzioni fino a 5000 euro per gli utenti della piattaforma

Il commissario Capitanio chiarisce le conseguenze per chi utilizza siti di streaming illegale: multe da 154 euro al primo utilizzo, che possono raggiungere i 5.000 euro per le recidive, e questo vale anche per il celebre Streaming Community.

di pubblicata il , alle 09:21 nel canale Web
 

L'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni torna a ribadire con fermezza la propria posizione contro chi utilizza piattaforme di streaming illegale. Le recenti dichiarazioni del commissario AgCom Massimiliano Capitanio hanno fatto chiarezza su una questione che coinvolge un numero consistente di utenti italiani: le sanzioni per chi accede a contenuti pirata attraverso siti come Streaming Community comportano rischi economici concreti e immediati.

La piattaforma rappresenta ormai un fenomeno consolidato nel panorama digitale italiano, configurandosi come un sito di semplice accesso e utilizzo che offre gratuitamente film, serie TV e documentari prelevati senza autorizzazione da servizi a pagamento. L'accesso senza registrazione espone gli utenti a pubblicità invasive e, soprattutto, alla cessione di propri dati personali alle organizzazioni criminali che gestiscono questi servizi. Capitanio ha risposto ad alcune domande in un'intervista con Fanpage, da cui sono emersi dettagli interessanti per gli utenti della "community".

Streaming Community e pirateria in generale: AgCom ribadisce le sanzioni per gli utenti

Il sistema sanzionatorio che viene applicato per gli utenti della piattaforma prevede, come abbiamo visto su altri servizi, un approccio graduale ma severo. La prima violazione comporta una multa di 154 euro, riducibile a un terzo seguendo le procedure standard delle sanzioni amministrative, portando l'importo effettivo a circa 51 euro. Tuttavia, il meccanismo diventa particolarmente punitivo per i recidivi: la seconda violazione comporta subito una sanzione di 5.000 euro, senza possibilità di riduzione.

Il monitoraggio delle attività illegali non rappresenta una novità nell'arsenale di AgCom: le autorità hanno sempre mantenuto attivi sistemi di controllo per identificare gli utenti che accedono a contenuti protetti da copyright. La differenza sostanziale, adesso, risiede nell'approccio: mentre in passato gli sforzi si concentravano principalmente sullo smantellamento delle reti criminali, ora l'attenzione si sposta anche verso la sensibilizzazione e la responsabilizzazione diretta degli utenti finali.

Capitanio ha anche precisato che aprire la piattaforma non costituisce automaticamente una violazione, ma è la visione prolungata di contenuti cinematografici o televisivi protetti da copyright che viene registrata e può comportare l'irrogazione della multa. In futuro, la lotta alla pirateria digitale vedrà un ampliamento significativo degli strumenti a disposizione di AgCom. Piracy Shield, attualmente limitato ai contenuti sportivi, verrà esteso anche alle piattaforme che distribuiscono illegalmente film e serie TV. L'aggiornamento normativo è già stato approvato e il regolamento attuativo dovrebbe essere portato in Consiglio entro la fine di luglio.

20 Commenti
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Saturn04 Giugno 2025, 09:59 #1
sidewinder04 Giugno 2025, 10:04 #2
Dovrebbero imparare da Gabe Newell di Valve:
"We think there is a fundamental misconception about piracy. Piracy is almost always a service problem and not a pricing problem," he said. "If a pirate offers a product anywhere in the world, 24 x 7, purchasable from the convenience of your personal computer, and the legal provider says the product is region-locked, will come to your country 3 months after the US release, and can only be purchased at a brick and mortar store, then the pirate's service is more valuable."
zbear04 Giugno 2025, 11:52 #3
Ahahahahahahha ... scusate, ma quando leggo queste minchi@te non posso fare a meno di ridere. A parte IL DOVER DIMOSTRARE il reato (e già qui le multe, contestate, ve le scordate) questi si inventano i reati SENZA averne il diritto. E poi, suvvia, basta installare WARP (1.1.1.1) per diventare nemmeno lontanamente tracciabili, senza nemmeno ricorrere ad un vera vpn ..... patetici e incapaci.
andbad04 Giugno 2025, 12:19 #4
MOMENTO MOMENTO MOMENTO
è la visione prolungata di contenuti cinematografici o televisivi protetti da copyright che viene registrata e può comportare l'irrogazione della multa.


In che senso viene registrata? Da chi? Con quali autorizzazioni?
Ricordo che gli indirizzi IP sono un dato personale soggetto alla normativa sulla privacy, per non parlare del tracciamento del traffico che può avvenire solo in seguito ad un provvedimento giudiziario.
Se ci stanno tracciando ("STACCAH STACCAH! [cit.]) vorrei capire in quale quadro normativo, visto che Piracy Shield è tutt'altra roba.

By(t)e
oniryujin04 Giugno 2025, 13:02 #5
Quanto mi piacerebbe avere un sito con materiale illecito, e i soldi per fare distribuire pubblicità e relink che portano o ai player del sito, o direttamente mostrano sul banner, facendo in modo che possano comparire su siti tranquilli, magari giornali ed altro, così che mezza Italia (e non solo) risulti sia passata a guardare del materiale, anche non intenzionalmente... Poi vediamo quanto sono colpevoli
alien32104 Giugno 2025, 18:33 #6
Originariamente inviato da: andbad
MOMENTO MOMENTO MOMENTO


In che senso viene registrata? Da chi? Con quali autorizzazioni?
Ricordo che gli indirizzi IP sono un dato personale soggetto alla normativa sulla privacy, per non parlare del tracciamento del traffico che può avvenire solo in seguito ad un provvedimento giudiziario.
Se ci stanno tracciando ("STACCAH STACCAH! [cit.]) vorrei capire in quale quadro normativo, visto che Piracy Shield è tutt'altra roba.

By(t)e


Questi articoli sono pura disinformazione, ma sono imposti, se vai a vedere le principali piattaforme tecnologiche, tutte hanno lo stesso comunicato.

Praticamente uguale e con le stesse castronerie scritte, è un tentativo di ingegneria sociale.
Lo vedi perche non c'è pensiero critico, facciamo alcuni esempi:

L'accesso senza registrazione espone gli utenti a pubblicità invasive e, soprattutto, alla cessione di propri dati personali alle organizzazioni criminali


Se l'accesso è senza registrazione,che dati personali cedo? L'IP è un dato sensibile ma non personale

Prima castroneria che su un sito tecnico serio verrebbe subito criticata.

Il sistema sanzionatorio che viene applicato per gli utenti della piattaforma prevede, come abbiamo visto su altri servizi


Quali altre piattaforme, non ci sono casi di sanzioni per casi di accesso in modo gratuito. Se per altri servizi intendiamo il "pezzotto" è disinformazione
in quel caso c''era un transizione di denaro qui NO

Tuttavia, il meccanismo diventa particolarmente punitivo per i recidivi


Andiamo avanti con le castroneria, come identifichi le persone? Dal IP? Si certo ma serve un provvedimento del giudice che non può essere generico ma a singola persona, non è possibile intercettare tutte le persone che si collegano a un sito, a meno di reati PENALI GRAVI. Qui siamo su un illecito civile.

Il monitoraggio delle attività illegali non rappresenta una novità nell'arsenale di AgCom: le autorità hanno sempre mantenuto attivi sistemi di controllo per identificare gli utenti che accedono a contenuti protetti da copyright


Castroneria finale, FALSISSIMO non possono FARLO, anche a livello tecnologico è impossibile, HTTPS cripta i dati e quindi possono solo sapere che mi collego al sito NON QUELLO CHE VEDO!!!! Potrei anche vedere un film di 100 anni fa che non è soggetto a nessun vincolo di copyright

Questa si chiama ingegneria sociale, sanno che non possono legalmente fare nulla e cercano di spaventare la gente, ma su un sito di tecnologia è controproducente, ci sono persone che ne capiscono un pochino e li smascherano
barzokk05 Giugno 2025, 08:01 #7
Originariamente inviato da: zbear
Ahahahahahahha ... scusate, ma quando leggo queste minchi@te non posso fare a meno di ridere. A parte IL DOVER DIMOSTRARE il reato (e già qui le multe, contestate, ve le scordate) questi si inventano i reati SENZA averne il diritto. E poi, suvvia, basta installare WARP (1.1.1.1) per diventare nemmeno lontanamente tracciabili, senza nemmeno ricorrere ad un vera vpn ..... patetici e incapaci.

Con WARP esci sempre con un IP italiano, mi sembra eh
Per il tracciamento andrà forse bene, per il resto meh
zbear05 Giugno 2025, 08:26 #8
Originariamente inviato da: barzokk
Con WARP esci sempre con un IP italiano, mi sembra eh
Per il tracciamento andrà forse bene, per il resto meh


Con Warp esci con un ipv6 comune a tutti. Non applicando filtri (almeno non ora) di fatto blocca tutti i blocchi (mi si passi l'espressione). Per cui con Warp puoi fare tutto quello che ti pare, con una solida garanzia che avranno le loro gatte da pelare per QUALSIASI rintracciamento di ip .....
barzokk05 Giugno 2025, 08:39 #9
Originariamente inviato da: zbear
Con Warp esci con un ipv6 comune a tutti.

Ho appena provato, perchè non volevo scrivere una cagata
Ipv4 e ipv6, comune a tutti certamente, [U]ma nella tua zona[/U]
la geolocalizzazione dell'area è grossomodo la stessa
Mister2405 Giugno 2025, 10:00 #10
Originariamente inviato da: alien321
Castroneria finale, FALSISSIMO non possono FARLO, anche a livello tecnologico è impossibile, HTTPS cripta i dati e quindi possono solo sapere che mi collego al sito NON QUELLO CHE VEDO!!!! Potrei anche vedere un film di 100 anni fa che non è soggetto a nessun vincolo di copyright


Hai perfettamente ragione su tutto.
In particolare io potrei anche aprire il sito e passare 2 ore a leggere le descrizioni dei film o a sfogliare il catalogo per trovare un film che mi piace, ma senza guardare nessun materiale protetto da copyright.

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