Stiamo attraversando la più grande crisi di tè matcha. La colpa è soprattutto di TikTok
I produttori giapponesi non riescono a soddisfare la domanda globale, con alcuni marchi che hanno esaurito le scorte in soli un mese, mentre i prezzi schizzano fino al 40%. Perché la colpa è anche e soprattutto di TikTok?
di Lorenzo Tirotta pubblicata il 29 Novembre 2024, alle 14:39 nel canale WebTikTok
Marchi storici come Marukyu Koyamaen hanno letteralmente bruciato sei mesi di vendite in appena un mese. I negozi specializzati di Tokyo e Kyoto hanno iniziato a limitare gli acquisti a un articolo per persona, mentre i prezzi sono schizzati fino al 40% per i prodotti di alta qualità.
Cosa c'entra TikTok con la carenza di the matcha?
La causa? Un mix esplosivo di tendenze social e consumi compulsivi. I video su TikTok mostrano giovani consumatori che acquistano quantità industriali di polvere verde, riempiendo valigie e bagagli a mano durante i viaggi in Giappone. Basta pensare che alcuni creator di contenuti sono stati addirittura presi di mira da commenti negativi e accuse di consumo eccessivo.
Dietro questo fenomeno c'è una precisa evoluzione estetica e culturale. Durante la pandemia, TikTok ha trasformato la preparazione di bevande come il matcha in un vero e proprio rituale. Le diverse "estetiche" del social hanno progressivamente incorporato il tè verde come simbolo di uno stile di vita zen e Instagram-friendly.
Gli esperti del settore, come Zach Mangan di Kettl, spiegano che il problema nasce dalla natura stessa del matcha. Le migliori foglie vengono raccolte solo una volta all'anno, tra aprile e maggio, in una finestra temporale di appena due mesi.
Le conseguenze sono già visibili. Alcuni negozi espongono cartelli che avvertono: "Al momento è molto difficile acquistare matcha". I cambiamenti climatici stanno inoltre complicando la produzione, rendendo i raccolti meno prevedibili.
Ma la crisi non colpisce solo il Giappone. Infatti, bar e rivenditori in Australia e Singapore hanno iniziato a introdurre limiti di acquisto e aumenti di prezzo fino al 15%. Paradossalmente, mentre in Giappone il consumo interno di matcha è in calo, le esportazioni hanno raggiunto quota 29,2 miliardi di yen nel 2023, quasi il doppio rispetto al 2019.
15 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMa come ogni cosa va consumata con moderazione! Sti social... e sta gente che fa tutto quel che gli dicono di fare..
Ormai una notizia non fa notizia se non viene pubblicata come tragedia.
Inoltre per soddisfare l'aumento della domanda aumenteranno la produzione aumentando anche i lavoratori. Poi la moda passerà e vai con la nuova tragedia dei licenziamenti.
Inoltre per soddisfare l'aumento della domanda aumenteranno la produzione aumentando anche i lavoratori. Poi la moda passerà e vai con la nuova tragedia dei licenziamenti.
Ti sei dimenticato di dire che poi manterranno i prezzi alti come quando c'era il picco di domanda
Ma tu l'hai bevuto? Perché quando sono stato in Giappone ho provato qualche volta a berlo (peraltro si trovano anche altri prodotti al matcha, tipo il gelato), ma è decisamente distante dai nostri gusti. Non mi era proprio piaciuto.
il thè matcha è come il pesce ratto, c'è a chi piace e a chi non piace
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