Ricerche migliorate dell'intelligenza artificiale? Google vuole farcele pagare

Ricerche migliorate dell'intelligenza artificiale? Google vuole farcele pagare

Google sta valutando la possibilità di far pagare l'uso del suo motore di ricerca potenziato dall'intelligenza artificiale, ma solo come servizio Premium. A riportarlo il Financial Times e l'azienda non smentisce, ma anzi sembra confermare.

di pubblicata il , alle 11:11 nel canale Web
Google
 

Google è diventato il motore di ricerca del mondo non solo grazie alla sua migliore tecnologia, ma anche perché il suo modello di business basato sulla gratuità in cambio della raccolta dati e della pubblicità ha convinto parecchi utenti che fosse un do ut des accettabile.

Secondo il Financial Times, le cose potrebbero cambiare con l'intelligenza artificiale. Google starebbe definendo piani per far pagare le funzionalità di ricerca potenziate dall'intelligenza artificiale.

Un cambiamento radicale motivato dalle ingenti spese necessarie per fornire il servizio e, se possibile, guadagnarci. Secondo il Financial Times, Google starebbe pensando di offrire la nuova funzionalità di ricerca esclusivamente agli utenti dei suoi servizi di abbonamento premium, che già aprono il portafogli per usare l'assistente Gemini in Gmail o Docs. 

Nell'esperienza di ricerca, attualmente in versione beta per utenti selezionati, l'IA generativa di Google viene impiegata per rispondere alle domande direttamente con un'unica risposta, in uno stile simile a quello di ChatGPT e altri servizi.

Il problema è che la ricerca potenziata dall'IA richiede a Google più investimenti e impone maggiori costi (hardware per addestrare l'IA, consumi energetici, ecc.) rispetto a quella "tradizionale", per questo motivo in quel di Mountain View stanno valutando come recuperare.

La novità non intaccherebbe il motore di ricerca di Google come finora l'abbiamo conosciuto: rimarrebbe gratuito e con pubblicità, anche per gli abbonati, ma chi pagherà avrà qualcosa in più.

"Non stiamo lavorando o considerando un'esperienza di ricerca senza pubblicità. Come abbiamo fatto molte volte in passato, continueremo a creare nuove funzionalità e servizi premium per migliorare le nostre offerte di abbonamento su Google", ha dichiarato a Reuters un portavoce.

Il tema di come far fruttare i servizi di Gen IA è dirimente, perché a fronte di miliardi di investimenti da parte del settore è necessario che, prima o poi, l'impegno economico porti a incassare, se possibile con gli interessi.

Concorrenti di Google offrono piani di abbonamento che danno accesso a modelli di intelligenza artificiale più potenti e consentono un uso illimitato, altri ancora offrono i loro prodotti in perdita: il punto è trovare un equilibrio accettabile, ma soprattutto la caratteristica giusta che induca gli utenti a non poter fare a meno di investire per accedere alla tecnologia.

Gli ingegneri sarebbero al lavoro per trovare la "quadra", mentre i dirigenti non hanno ancora deciso se e quando presentare la nuova soluzione.

4 Commenti
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piv3z05 Aprile 2024, 11:20 #1
Un modello di business funzionante potrebbe essere inserire una pubblicità amazon dopo ogni frase.
io78bis05 Aprile 2024, 11:58 #2
Esattamente i costi come sono spalmati?
30% Hw
30% training
40% utilizzo
Qarboz06 Aprile 2024, 10:15 #3
Spero solo che quando questa funzione sarà a regime non modifichino il motore di ricerca classico per presentare risultati ancora più inutili di quelli attuali, per spingere le persone ad adottare la versione a pagamento
Okkau06 Aprile 2024, 13:13 #4
Se lo fanno sarà la fortuna per Bing, che con l'IA, te lo fa gratis.

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