Pirateria online in forte aumento in Europa. L'Italia è tra i Paesi 'meno illegali'

Pirateria online in forte aumento in Europa. L'Italia è tra i Paesi 'meno illegali'

La pirateria online nell'UE torna a crescere. Per colpa della crisi e delle poche opzioni legali, molti europei ricorrono di nuovo allo streaming illegale di film e serie TV.

di pubblicata il , alle 11:31 nel canale Web
 

Secondo un nuovo studio dell'Ufficio dell'Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO), dopo anni di costante calo, la pirateria online in Europa è tornata a crescere negli ultimi due anni. Il fenomeno è guidato soprattutto dalla pirateria di contenuti televisivi, che rappresentano quasi la metà di tutto il materiale scaricato illegalmente.

Lo studio ha analizzato i dati raccolti dalla società britannica Muso, specializzata nel monitoraggio della pirateria online. Sebbene i livelli attuali siano ancora inferiori a quelli di cinque anni fa, l'inversione di tendenza desta preoccupazione, soprattutto perché avviene in un momento in cui la crescita dei servizi di streaming legali sta rallentando.

Streaming illegale e Download diretto. L'Italia è tra gli ultimi Paesi d'Europa

La pirateria televisiva, tramite download o streaming illegale, è aumentata in modo significativo dopo anni di costante declino. Anche la pirateria di eventi sportivi dal vivo e di software è cresciuta nel 2022. Cala invece la pirateria di film e musica. Lo streaming illegale è diventato il metodo preferito per accedere a contenuti televisivi protetti da copyright, con oltre la metà della pirateria che avviene tramite questo canale. Il download diretto rappresenta invece circa un terzo del totale.

I livelli di pirateria variano molto fra i diversi Paesi europei. Estonia, Lettonia e Lituania hanno i tassi più alti, mentre Germania, Polonia e Italia i più bassi. Anche le preferenze sui contenuti cambiano: in Grecia un quarto della pirateria riguarda film, in Polonia solo il 5%.

Quali sono i motivi dietro questa nuova ascesa della pirateria online? L'analisi dell'EUIPO indica due fattori principali: la mancanza di opzioni legali e l'impatto della crisi economica sui redditi dei consumatori. Nei Paesi in cui proliferano servizi legali di streaming la pirateria è minore. Allo stesso tempo, bassi redditi pro capite, disuguaglianza e alta disoccupazione giovanile spingono più persone a cercare contenuti gratuiti illegalmente.

In un momento di recessione economica e con l'aumento della concorrenza tra piattaforme, mantenere prezzi bassi degli abbonamenti streaming è sempre più difficile. La pirateria online priva l'industria creativa di miliardi di euro di ricavi ogni anno. Comprenderne le cause è fondamentale per contrastarla efficacemente. Oltre a garantire un'ampia offerta legale di contenuti, sarà necessario attuare politiche economiche e sociali per ridurre disuguaglianze e migliorare il potere d'acquisto dei cittadini europei.

47 Commenti
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ciolla200526 Settembre 2023, 11:33 #1
Aumentano i costi, i vincoli e pure si introduce la pubblicità sui servizi a pagamento...

Cosa si aspettano?
MorgaNet26 Settembre 2023, 11:36 #2
Trovo stranissimo che noi ci si trovi tra i virtuosi.

Forza italiani, non deludiamo le aspettative!!!!
The_ouroboros26 Settembre 2023, 11:49 #3
"strano"
elgabro.26 Settembre 2023, 11:50 #4
In Italia la gente non sa manco come si accende un PC figuriamoci se sanno cos'è la pirateria informatica.
jepessen26 Settembre 2023, 11:51 #5
Originariamente inviato da: MorgaNet
Trovo stranissimo che noi ci si trovi tra i virtuosi.

Forza italiani, non deludiamo le aspettative!!!!


Credo di essere fra i colpevoli... Da quando ho uno stipendio il software, la musica e i video che mi interessano li acquisto... E se sono troppo cari invece di piratarli mi limito a non comprarli o ad aspettare qualche offerta...

Giusto poco fa ho acquistato un corso su Udemy invece di scaricarlo dai torrent...

Mannaggia a me ed alla mia integrita' morale... Perche' non posso essere come l'italiano medio?
noc7726 Settembre 2023, 11:53 #6
Ogni anno ci sono notizie di come vengono sgominate le gang che vendono il "pezzotto", qui al sud così lo chiamano, e poi in giro sento che funziona sempre, proprio ieri sera sentivo delle persone al bar che parlavano dell'ultima versione "pacchetto firestick" dove te la danno già configurata e pronta all'uso
A quanto pare c'è stato un aumento anche nell'abbonamento mensile del pezzotto, da quello che dicevano, ma se paghi anticipato c'è un forte sconto
agonauta7826 Settembre 2023, 11:54 #7
In Italia interessa solo il calcio in streaming , e con la stretta sul pezzotto la pirateria è in calo .
MorgaNet26 Settembre 2023, 11:57 #8
Originariamente inviato da: jepessen
Credo di essere fra i colpevoli... Da quando ho uno stipendio il software, la musica e i video che mi interessano li acquisto... E se sono troppo cari invece di piratarli mi limito a non comprarli o ad aspettare qualche offerta...

Giusto poco fa ho acquistato un corso su Udemy invece di scaricarlo dai torrent...

Mannaggia a me ed alla mia integrita' morale... Perche' non posso essere come l'italiano medio?


Chiedi la pillolina a Maccio Capatonda

Italiano Medio film del secolo
Cromwell26 Settembre 2023, 11:58 #9
Ma come? Non eravamo tra i più "cattivi"?

E poi:
In un momento di recessione economica e con l'aumento della concorrenza tra piattaforme, mantenere prezzi bassi degli abbonamenti streaming è sempre più difficile.


Ma non si era sempre millantato che la concorrenza fa bene anche ai prezzi?
MorgaNet26 Settembre 2023, 11:59 #10
Originariamente inviato da: agonauta78
In Italia interessa solo il calcio in streaming , e con la stretta sul pezzotto la pirateria è in calo .


A parte che il pezzotto funziona ancora, ma noi italiani (a sentire quello che si diceva anni fa, prima dell'avvento di Netflix e simili) era in prima fila tra i pirati digitali. Abbiamo sempre piratato di tutto, non solo lo streaming del calcio.

MI pare strano che ora siamo diventati virtuosi.

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