PayPal e le criptovalute, a rapidi passi verso la realtà

Il colosso dei pagamenti online pare muoversi a grandi passi verso l'offerta di servizi legati al mondo delle criptovalute per i suoi oltre 300 milioni di utenti
di Andrea Bai pubblicata il 20 Luglio 2020, alle 16:01 nel canale WebPayPal
Che PayPal si stia muovendo più o meno nell'ombra per prepararsi ad un approdo di qualche tipo nel mondo delle criptovalute non è certo una novità, ma intanto circolano indiscrezioni che sembrano rendere l'ipotesi ancor più concreta e vicina alla realtà.
Pare infatti che il colosso dei pagamenti stia collaborando con Paxos Crypto Brokerage per preparare il lancio di nuovi servizi di criptovalute. L'informazione, diramata da CoinDesk, sarebbe giunta da due persone non meglio identificate ma che sarebbero ben a conoscenza della situazione, e la partnership potrebbe essere annunciata ufficialmente già questa settimana.
Paxos Crypto Brokerage è un servizio lanciato la scorsa settimana, e ha già raccolto Revolut in USA come primo cliente. Si tratta di un servizio di intermediazione che permette a realtà fintech di integrare funzionalità di acquisto, vendita, deposito e trasmissione di criptovalute nelle proprie applicazioni. Tutti gli aspetti normativi, tecnologici e di liquidità vengono gestiti da Paxos, lasciando le realtà fintech a concentrarsi sulle esperienze front end.
Le prime voci più insistenti riguardanti le mire di PayPal verso il mondo delle criptovalute sono emerse lo scorso mese, ma è durante la passata settimana che è venuta alla luce una lettera che PayPal ha inviato a marzo alla Commissione Europea in risposta alla richiesta di feedback della Commissione stessa allo scopo di creare un quadro operativo coerente per quanto concerne le criptovalute. Il lancio di servizi legati alle criptovalute da parte del colosso dei pagamenti online sarebbe una mossa di particolare peso, poiché PayPal può vantare qualcosa come 300 milioni di utenti.
Charles Cascarilla, CEO di Paxos, ha recentemente affermato che il servizio di intermediazione offerto dalll'azienda potrebbe rappresentare "un importante punto di non ritorno" per quanto riguarda l'adozione di criptovalute e la diffusione e l'uso presso il pubblico più ampio. Paxos è persino pronto a ridimensionare il servizio di cambio interno itBit per soddisfare la domanda di nuovi clienti qualora ve ne fosse il bisogno, ha sottolineato in un'intervista il CEO Cascarilla.
4 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infonon fosse per il monopolio su ebay, crollerebbe di parecchio la sua posizione nel mercato.
ok, da garanzie... ma non tutte quelle che vanta nelle pubblicità.
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