PayPal: 5% più 5 centesimi per i micropagamenti
PayPal guarda con interesse ai micropagamenti per l'acquisto di contenuti digitali. Una nuova iniziativa rende possibile la conclusione della transazione in tre soli click
di Fabio Boneschi pubblicata il 14 Febbraio 2011, alle 11:09 nel canale Web
22 Commenti
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si ma parliamo di un risparmio di 10 centesimi (di dollari oltretutto) su 12$, non credo che ti arricchisci con quei pochi centesimi... quindi su 1,2$ risparmi 1 centesimo, su 5$ meno di 5 centesimi e così via. e questo vale fino a 12$, dopo i 12$ le tariffe restano quelle standard, quindi se compri un frigorifero da 500€ il venditore (o tu, se sei tu a pagare) paga sempre quello che pagava prima
il venditore paga sempre la commissione, tu niente
ti ho capito, ma questo vale per il venditore che vende migliaia di prodotti al mese e risparmia sulla commissione migliaia di volte... ma non vedo come un acquirente possa desistere da un acquisto di 12$ se paga 10cent in più
permetterebbe un aumento di oggetti che costano così poco e che prima non venivano messi in vendita perchè troppo oneroso (tariffe paypal+ebay). Quindi "teoricamente" dovrebbe aumentare il numero di inserzioni di oggetti poco costosi. e poi a livello aggregato la "legge" del mercato dice sempre che un qualsiasi diminuzione di prezzo fa aumentare la domanda.
Così facendo sperano di aumentare il numero di transazioni per micropagamenti e aumentare quindi gli introiti totali.
anzichè: 12$ x 3,4% = 41 centesimi + 35 centesimi = 76 centesimi di tariffa
quelle che hai segnato sono le condizioni dove il vantaggio della nuova tariffa è minore, su cifre ancora più basse si nota decisamente la differenza:
€ 12 risparmio di 10,8cent
€ 11 risparmio di 12,4cent
€ 10 risparmio di 14,0cent
€ 9 risparmio di 15,6cent
€ 8 risparmio di 17,2cent
€ 7 risparmio di 18,8cent
€ 6 risparmio di 20,4cent
€ 5 risparmio di 22,0cent
€ 4 risparmio di 23,6cent
€ 3 risparmio di 25,2cent
€ 2 risparmio di 26,8cent
€ 1 risparmio di 28,4cent
€ 0,5 risparmio di 29,2cent
Non è vero: se paghi su un POS il negoziante NON può farti pagare le commissioni (però se fate shopping nei negozi di abbigliamento che non siano catene noterete anche che pagando in contanti il negoziante vi fa spesso e volentieri un po' di sconto...), se paghi tramite PayPal o altri servizi online è a discrezione del venditore.
Ci sono un sacco di "signori" negozi che vi rimettono la "gestione ordine online" o "gestione pagamento con carta di credito" e arrivano fino al 5% anche su cifre sopra i 200 euro.
Del resto se contate che Ryanair vi fa pagare €5 euro di transazione (non tasse, notate!) anche su un volo da €1 ...
Direi che la questione importante sia differenziare carte di CREDITO e di DEBITO: nel primo caso chi emette la carta mi PRESTA i soldi sulla fiducia ed è anche "normale" che sia io a pagare gli interessi (anche se poi pago un tot l'anno + il venditore è sempre coperto) , nel secondo caso paghi la carta, la quota per la ricarica (70c-€1) i soldi ce li metti in anticipo e dopo mi tocca pagare anche le commissioni.
Questo è ladrocinio!
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