Oltre 1000 sistemi per il mining sotto lo schiacciasassi: goduria per gli occhi dei gamer

Le forze dell'ordine malesiane hanno sequestrato 1069 mining rig usati per estrarre criptovalute e poi li hanno distrutti con uno schiacciasassi. Detta così sembra il sogno di migliaia di videogiocatori che per mesi hanno cercato di acquistare una scheda video senza successo, ma è "cruda realtà", testimoniata da un filmato che potete vedere di seguito:

Secondo VICE, il sequestro ha fatto parte di un'operazione congiunta tra agenti di polizia nella città di Miri e la Sarawak Energy, una società di servizi elettrici della Malesia, volta a reprimere i miner di criptovalute che rubano l'elettricità per estrarre Bitcoin. I sistemi sono stati ottenuti dalla polizia in sei raid differenti avvenuti tra febbraio e aprile, per poi essere distrutti in modo spettacolare questa settimana. Dovrebbero essere sei le persone fermate, arrestate (rischiano fino a 8 mesi) e multate.

Le autorità hanno distrutto materiale informatico per un valore di circa 1,25 milioni di dollari, ma stando a Sarawak Energy i miner hanno sottratto energia indebitamente per 2 milioni di dollari. "Il furto di elettricità per le attività di mining di Bitcoin ha causato frequenti interruzioni di corrente e, nel 2021, tre case sono state rase al suolo a causa di incendi legati a collegamenti illegali per la fornitura di energia elettrica", ha dichiarato Hakemal Hawari, un capo della polizia di Miri, al quotidiano malese The Star.

AGGIORNAMENTO: vista qualche sterile "polemica" di troppo nei commenti, sottolineiamo che i sistemi in questione sono basati su ASIC, non schede video, ma vista l'acredine dei gamer contro il fenomeno del mining in senso generale, il parallelo ci sembrava scherzoso e comunque calzante.