Ok alla pirateria informatica: ecco la risposta della Russia all'abbandono delle big tech
Sembra che il governo russo stia lanciando nuove regole per rispondere alle sanzioni imposte dall'Occidente, fra cui anche un'apertura nei confronti della pirateria informatica
di Nino Grasso pubblicata il 08 Marzo 2022, alle 13:01 nel canale WebLa Russia sta cercando di rispondere alle sanzioni occidentali ricevute in seguito al tentativo di invasione in corso in Ucraina. Fra le soluzioni che potrebbero essere poste in atto il governo russo starebbe pensando di legalizzare alcune forme di pirateria software in modo da continuare ad utilizzare prodotti e servizi la cui distribuzione è stata sospesa.

La notizia è stata anticipata da TorrentFreak, secondo cui il governo russo ha lanciato l'idea di revocare le sanzioni previste dalla legge rivolte a chi utilizza software pirata sviluppato da aziende che hanno supportato le sanzioni contro la Russia legate al conflitto in Ucraina. Verrebbero legalizzati, se confermata l'iniziativa, anche quei software al momento inaccessibili di cui manca un'alternativa.
Russia, ok al software pirata per rispondere alle sanzioni occidentali
In risposta all'invasione in Ucraina l'Occidente ha cercato di esercitare una dura pressione economica sulla Russia, al fine di ostacolarne l'avanzata evitando comunque un conflitto su più ampia scala. Le nazioni del G7 hanno già interrotto i flussi economici vitali in Russia, e allo stesso tempo un grosso numero di aziende private ha accettato di sospendere temporaneamente le vendite di prodotti e licenze in Russia. Fra i nomi più importanti Apple, Samsung, Microsoft, PayPal, ma anche Netflix e TikTok (su cui venivano pubblicati numerosi video di propaganda militare), che hanno interrotto le proprie attività in Russia rendendo molto difficile per i suoi cittadini acquistare nuovi prodotti o beneficiare dei loro servizi.
Il governo russo ha quindi cercato di elaborare strategie alternative per impedire il collasso economico della nazione, e consentire ai propri cittadini di continuare a usare le tecnologie essenziali di origine occidentale. La fonte sostiene che l'idea di dare via libera ad alcune forme di pirateria informatica sia parte di una manovra più ampia recentemente pubblicata dal Ministero dello Sviluppo Economico russo per rispondere alle sanzioni occidentali. Una manovra che sembra fondamentale in questo momento, ma di certo anche molto curiosa se si considera che la legge russa è sempre stata piuttosto rigorosa a riguardo.
Al momento però la Russia è in crisi, a tal punto che l'Economist ha definito "feroci" le sanzioni imposte nel paese, le peggiori mai viste nel mondo, e lo stesso Putin le ha considerate come "un atto di guerra". L'obiettivo dell'Occidente è far sì che Putin fermi l'invasione rimandando in patria le sue truppe, anche se al momento le trattative sembrano in stallo. E, nel frattempo, la Russia fa quel che può per rispondere alle sanzioni, anche con mezzi considerati illegali fino a pochi giorni fa.
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37 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoE comunque sai che roba, come se gia adesso nn girassero copie pirata
Sicuramente l occidente sta tremando dopo questa ideona russa
Così dopo che un cittadino russo ha scaricato attraverso la pirateria l'ultimo film di Quentin Tarantino,si ritrova il video della guerra in Ucraina dove si stanno uccidendo fra fratelli,magari la popolazione comincia ad aprire gli occhi
this.
la coerenza
Adesso posso metterlo crackato quindi?
Adesso posso metterlo crackato quindi?
E ti fideresti ad usare ancora kaspersky..... Ora ?
Aprofitto per: Alternative ? (Panda ?)
Confido negli hacker
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