No all'ad-blocking, ecco come lo combattono migliaia di siti web maggiori

No all'ad-blocking, ecco come lo combattono migliaia di siti web maggiori

Un nuovo studio fa notare che migliaia fra i siti web più importanti combattono l'ad-blocking con tecniche avanzate e più o meno invisibili per l'utente

di pubblicata il , alle 12:41 nel canale Web
 

Ci sono diversi modi per combattere l'ad-blocking, e alcuni sono meno evidenti di altri. Secondo quanto riportato da una nuova ricerca della University of Iowa e dalla UC Riverside, il 30,5% dei 10.000 siti principali del web applicano misure per evitare il blocco delle pubblicità da parte degli utenti, pratica che decurta buona parte del fatturato proveniente dalle visualizzazioni di pagina. E molti di questi strumenti usati sono invisibili.

Per offrire un risultato il più accurato possibile i ricercatori hanno approfondito le ricerche sui principali siti web che negli scorsi studi utilizzavano sistemi per aggirare l'ad-blocking, visitandoli più volte con e senza software per il blocco selettivo dei contenuti. Infine hanno paragonato il codice delle pagine web renderizzate sui browser con blocco attivo e disattivo, verificando quando veniva applicato il cambiamento dei contenuti o notificata la presenza di un ad-blocker.

In quest'ultimo caso non tutti i siti riportano la scoperta all'utente, che ignora il fatto che il sito sa dell'uso dell'ad-blocker. Alcuni fornitori di ad applicano quindi delle misure invisibili per contrastare il fenomeno, grazie a script che producono false pubblicità (ad esempio elementi con nomi o tag simili a quelli usati nei banner) per ingannare gli ad-blocker e rilevarne l'uso. A questo punto il sito può stabilire in maniera proattiva come comportarsi senza destare i sospetti dell'ad-blocker.

Una delle pratiche diffuse è distribuire i banner commerciali in maniera differente, in modo che lo specifico ad-blocker rilevato non possa considerarli come tali e quindi sia costretto a mostrarli normalmente. Dallo studio è chiaro che è in corso una guerra, con i software per l'ad-blocking che diventano sempre più complessi, così come dall'altra parte sono sempre più avanzate le metodiche utilizzate per aggirare il blocco selettivo dei contenuti delle pagine web.

Si spera che con l'arrivo di un ad-blocker su Chrome, che è il browser più diffuso al mondo, la situazione possa cambiare in meglio, sia per i siti web che fanno massiccio uso dei banner pubblicitari, che per gli utenti che non vogliono vedere la propria schermata invasa da pubblicità una volta entrati in una nuova pagina web.

60 Commenti
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Axios200628 Dicembre 2017, 12:59 #1
Invece popup a tutto schermo, popunder, script che minano criptovalute, redirezionamenti a siti registrati alle isole Tokelau sono una buona e santa cosa...
roccia123428 Dicembre 2017, 13:02 #2
Tutto dipende dalla quantità di pubblicità che ti sbattono in faccia.
Se la pubblicità fosse rimasta ad un livello sopportabile con un paio di banner di piccole/media dimensioni ad inizio e fine pagina, non ci sarebbe nemmeno stato il bisogno di un ad-blocker.

Oggi senza ad-blocker quasi non si riesce a navigare, si è sommersi dalla pubblicità. E finchè uso una connessione flat, è "solo" una rottura di scatole in più (molto fatidiosa e che da sola giustificherebbe l'uso di ad-blocker)... ma quando uso una connessione a consumo e mi parte il video pubblicitario (ovviamente a qualità che nemmeno un blu ray 4K...) mi incazzo, eccome, dato che mi sta facendo fuori quei pochi dati che ho a disposizione e che ho pagato io.
zbear28 Dicembre 2017, 13:12 #3
Concordo. I vecchi banner sopra, sotto e lateralmente, fissi e senza audio, non davano/danno problemi.
Ma le schifezze che si aprono in ogni posizioni, filmati e audio assordanti sono insopportabili.
Ergo, U-block a tutto spiano e che permette anche di bannare QUALUNQUE tipo di frame fastidioso che compare.
maxsy28 Dicembre 2017, 13:35 #4
concordo
Nicodemo Timoteo Taddeo28 Dicembre 2017, 13:41 #5
Originariamente inviato da: maxsy
concordo


Anch'io concordo con quanto scritto dagli altri. È diventato un troiao il web di oggi. Mettere un adblocker è quasi legittima difesa oggigiorno. Per qualche sito cui riconosco la necessità del finanziamento uso le eccezioni, ma anche in quel caso non devono superare la soglia del tollerabile, se lo fanno tolgo l'eccezione.
demon7728 Dicembre 2017, 13:41 #6
Quelle rare volte che apro un sito con lo smartphone dove non ho adblock resto agghiacciato dalla quantità di spazzatura pesantemente invasiva presente nelle varie pagine.
E non si parla solo di pubblicità ma di vere e proprie trappole.

MAI nella vita smetterò di usare adblocker di qualsiasi genere e tipo. Senza nessuna remora e senza il minimo senso di colpa.
Avrò sempre cura di scegliere sempre quelli più potenti e spietati.
*aLe28 Dicembre 2017, 13:49 #7
Originariamente inviato da: demon77
E non si parla solo di pubblicità ma di vere e proprie trappole.
Ahem... Tipo quei popup che volente o nolente finirai per schiacciare nonostante tutti i (vani) tentativi di chiuderli senza attivarli?

O come quelle dei siti che all'uscita di Windows Server 2012 avevano rimpiazzato la home con un png enorme (ovviamente tale e quale a come sarebbe stata la home del sito) che, ovunque tu cliccassi, ti reindirizzava al sito dello sponsor?

Mi pare di ricordarne uno... Peccato che siano state fatte sparire quasi tutte le prove...
turcone28 Dicembre 2017, 13:51 #8
ormai si possono considerare banner anche le molte recensioni che si leggono in giro e le finte news
TheDarkAngel28 Dicembre 2017, 14:00 #9
Originariamente inviato da: demon77
Quelle rare volte che apro un sito con lo smartphone dove non ho adblock resto agghiacciato dalla quantità di spazzatura pesantemente invasiva presente nelle varie pagine.
E non si parla solo di pubblicità ma di vere e proprie trappole.

MAI nella vita smetterò di usare adblocker di qualsiasi genere e tipo. Senza nessuna remora e senza il minimo senso di colpa.
Avrò sempre cura di scegliere sempre quelli più potenti e spietati.


DNS66 o Blokada e passa la paura anche su smartphone senza root
Per chi invece ha il root, il sempre verde adaway.
Per chi non si fida di una vpn anche se gira in localhost e di eseguire il root del telefono, firefox supporta ublock anche su mobile.

Per i fan della rete domestica pulita dalle infestazioni di malware e pubblicità (dato che sono stretti parenti):
https://pi-hole.net/
TheDarkAngel28 Dicembre 2017, 14:09 #10
Originariamente inviato da: Pigr8
this, e vpn verso la propria rete per i client mobile in 4g.

Il secondo punto ha anche un risvolto interessante nell'uso delle reti wifi in giro, ti permette di usare tutte le reti senza alcun rischio per i propri dati di essere intercettati, una openvpn criptata verso casa è sempre la cosa migliore.

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