News Corp. vittima di attacco hacker: dietro l'aggressione la mano della Cina

News Corp., la società proprietaria del Wall Street Journal, ha fatto sapere con una dichiarazione alla Securities and Exchange Commission statunitense di essere stata vittima di un attacco informatico avvenuto lo scorso mese.

La società ha arruolato Mandiant quale consulente per la sicurezza che, indagando sull'attacco, ha raccolto elementi che indicano che gli aggressori sono "probabilmente coinvolti in attività di spionaggio e raccolta informazioni negli interessi della Cina".

Nella documentazione depositata presso la SEC si legge che News Corp. ha scoperto nel corso del mese di gennaio che uno dei suoi sistemi in cloud era divenuto bersaglio di un'attività di attacco informatico persistente. L'analisi preliminare ha per ora evidenziato il coinvolgimento del governo straniero e la sottrazione di informazioni. Sempre nelle dichiarazioni rilasciate nel documento depositato  si apprende che i dati finanziari e i dati dei clienti non sono stati toccati e che l'attività di minaccia sia comunque stata contenuta. Su questa scia il Wall Street Journal ha fatto sapere che le email e i documenti dei giornalisti rientrano nelle informazioni prese di mira durante l'attività di attacco.

Una vicenda simile si è consumata nel 2013, quando il Wall Street Journal è stato vittima di un'azione di attacco ad opera di hacker al soldo del governo cinese, in ciò che allora fu ritenuto un tentativo di monitoraggio dei giornalisti del Journal che si occupavano di vicende legate alla Cina.