Nel giro di due anni i programmatori faranno altro: parola del CEO di Amazon Web Services, Matt Garman

La capacità di scrivere codice non è un'abilità di per sé, secondo il CEO di AWS, poiché è solo il modo in cui si comunica con le macchine. La vera abilità è saper intercettare le esigenze del cliente finale
di Andrea Bai pubblicata il 23 Agosto 2024, alle 15:41 nel canale WebAmazon Web Services
Un'altra previsione a tinte fosche si abbatte sul mondo dello sviluppo software, questa volta per voce di Matt Garman, CEO di Amazon Web Services che, in una chiacchierata informale finita nelle mani di Business Insider, suggerisce come nel giro di un paio d'anni gli sviluppatori non saranno più impegnati nella programmazione.
L'elefante nella stanza è chiaramente l'intelligenza artificiale, anche se Garman non ne fa esplicita menzione: "La programmazione è solo il linguaggio che usiamo per comunicare con i computer, non è necessariamente un'abilità di per sé. La vera abilità sta nel saper innovare e creare soluzioni interessanti per gli utenti finali. Significa che ognuno di noi dovrà essere più in sintonia con le esigenze dei clienti e con gli obiettivi finali, perché questo sarà sempre più il focus del lavoro, piuttosto che scrivere effettivamente il codice".

Le parole di Garman hanno alimentato le crescenti preoccupazioni sull'automazione del lavoro nell'era dell'IA e AWS si è trovata costretta a rilasciare una nota a Business Insider, nella quale spiega che le parole del CEO non devono essere lette come un "avvertimento", ma come la visione di nuove opportunità: "Matt ha articolato una visione su come AWS continuerà a rimuovere il lavoro pesante indifferenziato dall'esperienza dello sviluppatore permettendo loro di concentrarsi su lavori più innovativi".
Non c'è chiaramente alcun esempio di cosa siano questi "lavori innovativi", oltre al fatto che la rimozione di "lavoro pesante indifferenziato" porterà a verosimilmente a liberare risorse che in qualche misura risulteranno ridondanti.
Tuttavia si può nemmeno non notare la coincidenza tra le parole pronunciate da Garman e il fatto che la sua promozione a CEO di AWS sia arrivata proprio dopo aver supervisionato una fase di taglio di centinaia di posti di lavoro. Avvertimento o meno, le idee e la direzione da seguire sembrano essere molto chiare.
24 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoComunque dipende molto dalle aziende e dal profilo degli sviluppatori.
Ci sono società che l'IA probabilmente non inizieranno neanche ad usarla da qui a due anni, altre che la stanno già usando non credo possano sostituire uno sviluppatore senior che conosce a menadito l'architettura e i framework interni con un abbonamento a chatGPT, per non parlare di tutte le soluzioni custom sviluppate internamente e con prodotti di nicchia di cui non trovi nenanche la documentazione se non hai un account con tanto di licenza d'uso del software.
Per quanto riguarda invece profili come programmatori e sistemisti junior che lavorano su progetti standard e open source, un chatbot il lavoro te lo puo' fare anche oggi al loro posto, resta il fatto che devi implementare ed automatizzare la tua infrastruttura e non é detto che risparmi subito, anzi.
P.S. per la redazione: dovreste rileggere meglio i vostri articoli
Prima ancora, le macchine a motore avrebbero rubato il lavoro nei campi.
L'IA più che sostituire andrà ad integrare il lavoro dei programmatori, soprattutto finché chi dovrebbe usarla "al posto del programmatore" non sa nemmeno esprimersi correttamente nella propria lingua madre.
per scrivermi una funzione velocemente che mi risolva un problema circoscritto invece è una manna dal cielo...ma, almeno per il momento, non è raro che faccia cappellate non indifferenti e quindi alla fine devo comunque rileggere...
bho non so, mi sembrano un po' troppo ottimisti
ne dubito....
Non perchè l'AI non faccia il suo lavoro, ma anche perchè serve qualcuno che sappia come e cosa chiedergli di fare... Anche solo per dei banali script o qualche banale pezzo di codice... Che frà l'altro va anche verificato sul campo.Onestamente penso che frà qualche tempo, quando l'ubriacatura sarà passata, potremo valutare meglio cosa resterà di realmente efficace. Che poi AWS e compagnia bella lascino a casa migliaia di persone, non è nemmeno la prima volta che lo fanno, sull'onda delle novità e sulle pressioni degli azionisti-investitori sempre più affamati di dividendi. Salvo poi, magari a distanza di tempo, ritornare indietro sui propri passi.
le cose positive non fanno notizia, chi clicca su una cosa positiva dai.
Quelli che sono lati negativi per te sono lati positivi per i dirigenti d'azienda, gli azionisti e il lavoratori che sapranno prepararsi alla valanga.
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