Microsoft termina il brand Windows Live, ufficialmente

Microsoft annuncia la decisione di terminare il brand Windows Live, in favore di una struttura più semplice e immediata per l'accesso ai servizi cloud based
di Gabriele Burgazzi pubblicata il 04 Maggio 2012, alle 17:12 nel canale WebMicrosoftWindows
Dopo diverse indiscrezioni arriva da Microsoft la conferma ufficiale: Windows 8 determinerà la fine del brand Windows Live, da tempo divisione che si occupa di alcuni dei prodotti più importanti dell'azienda di Redmond. A darne conferma è Chris Jones, con questo post ufficiale, redatto all'inizio della settimana.
Il post è piuttosto lungo, ma i due paragrafi che riportiamo a seguire sono lapidari e significativi:
"While these results are certainly noteworthy, they still did not meet our expectations of a truly connected experience. Windows Live services and apps were built on versions of Windows that were simply not designed to be connected to a cloud service for anything other than updates, and as a result, they felt “bolted on” to the experience. This created some amount of customer confusion, which is noted in several reviews and editorials. The names we used to describe our products added to that complexity: we used “Windows Live" to refer to software for your PC (Windows Live Essentials), a suite of web-based services (Hotmail, SkyDrive, and Messenger), your account relationship with Microsoft (Windows Live ID), and a host of other offers.
Windows 8 provides us with an opportunity to reimagine our approach to services and software and to design them to be a seamless part of the Windows experience, accessible in Windows desktop apps, Windows Metro style apps, standard web browsers, and on mobile devices. Today the expectation is that a modern device comes with services as well as apps for communication and sharing. There is no “separate brand” to think about or a separate service to install – it is all included when you turn on your PC for the first time."
Il video a seguire, inoltre, mostra il funzionamento dei servizi cloud che saranno presenti e integrati in Windows 8.
La spiegazione che Chris Jones da' della scelta di eliminare il brand Live è legata ad un motivo su tutti: la semplicità di utilizzo. Per un utente, dover essere collegato ad un servizio cloud attraverso un account che sia differente da quello Windows è un passaggio ulteriore che complica troppo le cose.
All'atto pratico, quindi, ci troveremo di fronte ad un unico log-in attraverso il Microsoft Account: l'immissione delle credenziali ci proietteranno anche all'interno dei servizi cloud based, rendendo inutile così la necessità di un secondo account Windows Live.
28 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIntegreranno (come già fa google) un unico nome utente (generalmente la mail) per accedere a tutti i servizi? Ma io con la mail che utilizzo in MSN già accedo a Zune ed al portale di Windows... probabilmente non mi è chiaro qualcosa...
Di fatto non mi è mai piaciuto il funzionamento dei servizi "Live" devono rendere il tutto più omogeneo e funzionale! Il tutto IMHO ...
Sicuramente ci sarà un modo per permettere l'utilizzo del nuovo OS anche offline o totalmente sganciato dai servizi cloud di MS, a prescindere da questo a me infastidisce parecchio questo rendere dipendenti da registrazione dei servizi (il sistema operativo in questo caso) che nulla hanno a che vedere con quanto si va a sottoscrivere con la registrazione stessa.
E' una perversione di cui probabilmente l'utente della strada si renderà conto soltanto quando sarà troppo tardi, però a costo di sembrare retrogrado io rifiuto categoricamente questo genere di associazione.
Già adesso il fatto che per utilizzare un dispositivo telefonico ci si debba iscrivere ad un servizio online è scandaloso, a prescindere dal fatto che questa registrazione sia gratuita o a pagamento.
E non mi si venga a dire che si tratta di progresso, semmai è una degenerazione del progresso creata dalla incapacità delle istituzioni a tutela dei consumatori di far valere (per collusione o semplice incapacità o ignoranza) la propria autorità e autonomia nei confronti dei soliti nomi noti.
Tutto il pacchetto live (msn, movie maker...) verrà sostituito da programmi Metro?
Dopo aver plagiato tutta la suite Apple iLife (Windows Live), hanno cambiato... aspetta un po', mo va a finire che cancellano iLife e per questo l'han fatto anche loro.
Il pacchetto Live è integrato nel sistema, e fortuna che è cosi! Come ha detto lui, oggi non ha più senso separare un sistema dal "live".
Hanno semplicemente semplificato i vari brand in modo da essere più tipo Google che ha sempre avuto un unico account.
Sicuramente ci sarà un modo per permettere l'utilizzo del nuovo OS anche offline o totalmente sganciato dai servizi cloud di MS, a prescindere da questo a me infastidisce parecchio questo rendere dipendenti da registrazione dei servizi (il sistema operativo in questo caso) che nulla hanno a che vedere con quanto si va a sottoscrivere con la registrazione stessa.
E' una perversione di cui probabilmente l'utente della strada si renderà conto soltanto quando sarà troppo tardi, però a costo di sembrare retrogrado io rifiuto categoricamente questo genere di associazione.
Già adesso il fatto che per utilizzare un dispositivo telefonico ci si debba iscrivere ad un servizio online è scandaloso, a prescindere dal fatto che questa registrazione sia gratuita o a pagamento.
E non mi si venga a dire che si tratta di progresso, semmai è una degenerazione del progresso creata dalla incapacità delle istituzioni a tutela dei consumatori di far valere (per collusione o semplice incapacità o ignoranza) la propria autorità e autonomia nei confronti dei soliti nomi noti.
Hanno semplicemente unificato tutto, un pò come ha fatto Goolge, solo che se lo fa Google è una cosa se lo fa MS è brutta e cattiva.
Se poi vogliamo discutere sull'opportunità di avere servizi su un cloud di una multinazionale allora se ne può discutere...
Se poi vogliamo discutere sull'opportunità di avere servizi su un cloud di una multinazionale allora se ne può discutere...
Non per nulla ho citato il caso dei telefoni, dove per sfruttare tutte le potenzialità di un dispositivo hardware occorre una registrazione a una serie di servizi che nulla c'entrano con il dispositivo in oggetto (es smartphone Android e account Google con tutti i servizi correlati attivati di default).
Obbietterai che queste soluzioni sono funzionali e ti permettono di essere produttivo e avere a disposizione i tuoi dati ovunque ti trovi.
Benissimo, chiediti se è l'unico modo per ottenere questo risultato...
Se il fine è solo quello di fidelizzare l'utente (e non quello di mungerlo di tutti i dati possibili per alimentare l'advertising) perchè invece di proporre soluzioni di questo tipo non integrano nei loro software protocolli come webdav, in modo da utilizzare la propria infrastruttura (anche banalmente un Raspberry PI con un disco USB, tanto per fare un esempio) e ottenere lo stesso risultato?
Non fraintendermi, non sono contro il progresso e l'evoluzione dei servizi, la rete in questo senso da grandi possibilità, occorre però valutare criticamente quello che viene spacciato per il non plus ultra della modernità, altrimenti si fa la fine dei maialini di questa gif.
Integreranno (come già fa google) un unico nome utente (generalmente la mail) per accedere a tutti i servizi? Ma io con la mail che utilizzo in MSN già accedo a Zune ed al portale di Windows... probabilmente non mi è chiaro qualcosa...
Di fatto non mi è mai piaciuto il funzionamento dei servizi "Live" devono rendere il tutto più omogeneo e funzionale! Il tutto IMHO ...
Tutto ciò che cambia è il nome dei servizi, resterà tutto uguale
Sicuramente ci sarà un modo per permettere l'utilizzo del nuovo OS anche offline o totalmente sganciato dai servizi cloud di MS, a prescindere da questo a me infastidisce parecchio questo rendere dipendenti da registrazione dei servizi (il sistema operativo in questo caso) che nulla hanno a che vedere con quanto si va a sottoscrivere con la registrazione stessa.
Si, è possibile
Microsoft annuncia la decisione di terminare il brand Windows Live, in favore di una struttura più semplice e immediata per l'accesso ai servizi cloud based
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