Maxi indagine a Milano: multe per 733 milioni e obbligo di assunzione per 60.000 rider

Maxi indagine a Milano: multe per 733 milioni e obbligo di assunzione per 60.000 rider

La procura di Milano accusa Uber Eats, Just Eat, Deliveroo e Glovo e indaga 6 rappresentanti delle società. Il movente dell'indagine sono i migliaia di rider che vengono spesso sfruttati senza nessuna tutela giuridica e previdenziale. il procuratore capo di Milano Greco: "Non sono schiavi, sono cittadini"

di pubblicata il , alle 17:01 nel canale Web
UberGlovo
 

Il mestiere del rider, cioè i fattorini che ogni giorno consegnano cibo percorrendo le strade delle città italiane, è risultato essenziale per molte società di food delivery e per il servizio di consegna ai cittadini, soprattutto in un periodo complicato come quello che stiamo vivendo. I rider rappresentano una categoria di lavoratori spesso vittima di caporalato e "schiavismo" indotto dalle grandi catene alimentari e dai loro oppressivi algoritmi utilizzati per le assegnazioni delle consegne.

La mancanza di tutele giuridiche e di sicurezza sono le tematiche principali che da anni scatenano le proteste delle associazioni di rider. Spesso i lavoratori sono costretti ad utilizzare mezzi, per lo più biciclette, di loro proprietà e sprovvisti dei requisiti minimi di sicurezza sul lavoro. Quest'anno parecchi rider sono finiti all'ospedale a causa dei numerosi incidenti stradali. Questa è una delle motivazioni che ha portato la procura di Milano ad avviare una maxi-indagine ai danni delle grandi catene di delivery tra cui Uber Eats, Just Eat, Glovo e Deliveroo.

Zune

"La cosa che mi ha colpito è che la maggior parte di questi rider controllati sono tutti risultati con permesso di soggiorno e in maniera regolare in Italia. Non è un approccio morale al tema, ma giuridico che è necessario. Non è più il tempo di dire sono schiavi, è il tempo di dire che sono cittadini che hanno bisogno di una tutela giuridica", ha dichiarato il capo della procura di Milano Francesco Greco.

Indagati 6 rappresentanti e maxi-multa per le società di delivery. Dubbi anche sul fisco

Dopo un lavoro svolto inizialmente in segreto, la procura della Repubblica di Milano, insieme al procuratore capo Francesco Greco, alla pm Maura Ripamonti e al procuratore aggiunto Tiziana Siciliano, ha tratto le sue conclusioni: indagati 6 rappresentanti delle società, ammenda per un totale di 733 milioni di euro e soprattutto l'obbligo di assunzione per 60 mila rider in tutta Italia come "lavoratori coordinati e continuativi". Una svolta storica per il mondo del delivery. Le società hanno tempo fino a 90 giorni per adempiere alle contestazioni e mettersi in regola, in caso contrario il procedimento verrà portato avanti con ulteriori decreti ingiuntivi.

"Abbiamo verificato la posizione di 60mila fattorini che venivano impiegati da queste piattaforme digitali, rider, del cibo. Anche per la consegna di altri generi. Un'indagine complessa, qui ragioniamo in termini di numeri incredibili", ha dichiarato il comandante dei carabinieri Antonio Bolognani.

Le indagini hanno visto anche il coinvolgimento dei Carabinieri del Nucleo di Tutela del Lavoro e del nucleo di Polizia economico finanziaria della Guardia di finanza di Milano che hanno svolto determinati controlli in materia fiscale. Alcune società, come ad esempio Uber Eats, ha già un fascicolo aperto dallo scorso anno, mentre ulteriori indagini sono in corso per le altre catene di delivery. Esattamente, perché da quello che è emerso ci sarebbero alcune incongruenze sui versamenti a Inps e Inail e sui bilanci degli anni passati. Glovo ad esempio ha registrato nel 2019 una perdita di 12 milioni di euro mentre l'imposta sul reddito d'impresa è risultata pari a zero.

130 Commenti
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Axios200625 Febbraio 2021, 17:41 #1
Applausi al genio che invento' i lavori interinali, atipici, intermittenti e la possibilta' di spacciare l'essere archivista come lavoro con partita iva come consulente archiviazione dati...

Prima creano maglie talmente larghe da creare queste situazioni, poi scoppia la "bomba" e ci sono un paio di giorni di moralismo mediatico. Un mesetto e si ricomincia come prima.
MikTaeTrioR25 Febbraio 2021, 21:19 #2
pero le miniere nel terzo mondo con bambini morenti vanno bene...chissa dove vanno i materiali estratti....quanta ipocrisia.
daitarn_325 Febbraio 2021, 21:26 #3
Tante di queste multinazionali lasceranno l'Italia, altre aumenteranno i prezzi al consumatore finale ed al ristoratore.
Aumenterà il lavoro in nero.
randorama25 Febbraio 2021, 22:10 #4
Originariamente inviato da: daitarn_3
Tante di queste multinazionali lasceranno l'Italia, altre aumenteranno i prezzi al consumatore finale ed al ristoratore.
Aumenterà il lavoro in nero.


o la gente ricomincerà a muovere il culo e ad andarsi a prendere la pizza e il sushi al ristorante.
come si è sempre fatto.
marchigiano25 Febbraio 2021, 23:00 #5
Originariamente inviato da: daitarn_3
Tante di queste multinazionali lasceranno l'Italia, altre aumenteranno i prezzi al consumatore finale ed al ristoratore.
Aumenterà il lavoro in nero.


è normale aumentare i prezzi, perchè l'omino a casa deve sfruttare l'omino in bici?

poi se l'omino a casa non vuole pagare, sta senza pizza

anche vero che poi l'omino in bici si ritroverebbe disoccupato
floc25 Febbraio 2021, 23:13 #6
Geniale.

Al posto che aggiungere qualche giusta tutela salariale e di sicurezza e/o inquadrare diversamente questi lavoratori, in questo paese come al solito si va da un estremo all'altro.

Così chiuderanno tutti, il mercato non sostiene di certo il peso di 60k assunzioni: per noi niente delivery e per i rider neanche quel poco che prendevano. Magari qualcuno chiederà il RDC finchè dura ancora, poi finirà direttamente in nero per il singolo ristorante.

Viva l'itaglia e quelli che ragliano a favore di una decisione che non tiene conto dello stato di fatto.
AndreaW1025 Febbraio 2021, 23:46 #7
Qualcuno dovrebbe anche tener conto che il rider è anche un lavoro che offre ai ragazzi la possibilità di fare qualche soldo. Regolamentandola potrebbe anche crearsi la situazioni in cui restino quasi tutti senza lavoro.
Apozeme25 Febbraio 2021, 23:59 #8
E tra poco saranno tutti cittadini disoccupati....Giammai lavori temporanei faticosi e poco pagati, ma pur sempre lavori, meglio a girarsi i pollici elemosinando la paghetta ai genitori o allo Stato aspettando il contratto di lavoro fisso - eterno - con tredicesima, ferie, feste, liquidazione, legge 104, malattia, infortunio, donazione sangue, permessi elettorali, sindacali, gravidanze, svezzamento, che stranamente sempre meno imprese hanno voglia di stipulare
phmk26 Febbraio 2021, 09:12 #9
Aumento dell'inflazione assicurato nei prossimi mesi, nei prossimi anni soprattutto in Italia si rischia una inflazione a livelli degli anni '70 modello "Svalutation" di Celentano
piv3z26 Febbraio 2021, 09:17 #10
Scusate, ma sapete quanto guadagna un rider?
Io quando ordino guardo un po', in media a consegna il rider prende 1,80€ + mancia (parlo di Bolzano). 0,20€ Deliveroo li paghi in più a Deliveroo. Penso che i rider siano furbi abbastanza da accettare più consegne in una volta... mettiamo ne facciano 5 in un ora? 5x1,8€ sono 9€ lordi. In alcuni settori quei soldi non li vedono (lavoro in un ufficio paghe).
Poi è vero, lavoreranno solo 5-6 ore al gg.

Il mio intervento é per dire, non tutto é solo bianco o nero.

Stasera io il mio Deliveroo me lo ordinerò con la coscienza apposto. A Bolzano lavoro c'é, e se qualcuno decide di fare il rider, é perché effettivamente vuole fare il rider.

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