Le Lamborghini di Vincenzo Sospiri Racing useranno gli NFT per certificare le parti di auto

Le Lamborghini di Vincenzo Sospiri Racing useranno gli NFT per certificare le parti di auto

La scuderia Vincenzo Sospiri Racing ha lanciato un'iniziativa che prevede l'impiego di NFT per certificare la genuinità delle parti di automobili, con l'intenzione di estendere il progetto anche al merchandising

di pubblicata il , alle 08:37 nel canale Web
 

La scuderia Vincenzo Sospiri Racing, una team automobilistico dedicato alle competizioni GT e sostenuto da Lamborghini Squadra Corse, ha annunciato una partnership con la piattaforma Go2NFT per lanciare un'iniziativa che prevede l'impiego di non fungible token per la certificazione delle parti di auto da corsa.

In questo modo il team intende monitorare e garantire la qualità delle componenti dell'auto. Vincenzo Sospiri, fondatore dell'omonima scuderia, ha dichiarato: "Ciò comporta anche una grande responsabilità per garantire che possiamo autenticare e controllare in maniera sicura ogni parte della nostra flotta da corsa per monitorare le prestazioni e garantire la provenienza".

L'iniziativa non sarà limitata solamente alle componenti delle automobili ed in futuro il programma di certificazione con NFT verrà esteso anche ai prodotti ufficiali e al merchandising, e questo consentirà, secondo le intenzioni della scuderia, di assicurare ai tifosi e fan di acquistare prodotti originali e non contraffatti.

Boris Ejsymont, dirigente di Go2NFT, ha dichiarato che la compagnia ha ben presente le sfide in tema di protezione della proprietà intellettuale e crede che gli NFT possano rappresentare uno strumento in grado di fornire una soluzione.

"Riteniamo che l'utilità degli NFT possa aiutare a generare più fiducia e trasparenza per i brand e i loro fan. Questo progetto con VSR è solo il primo di molte di queste collaborazioni con brand amati in tutto il mondo" ha dichiarato Ejsymont.

Nel corso del 2022, nonostante il mercato delle criptovalute abbia vissuto una fase ribassista che ancora non si è esaurita, si sono registrate alcune sponsorizzazioni di rilievo tra case automobilistiche e società di criptovalute: il team di Formula 1 Red Bull Racing ha stretto un accordo da 150 milioni di dollari con l'exchange Bybit, mentre Crypto.com ha collaborato con il team F1 Aston Martin.

48 Commenti
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Ginopilot06 Luglio 2022, 08:39 #1
Mi scappa da ridere
TorettoMilano06 Luglio 2022, 08:44 #2
dobbiamo creare un nft per ogni parte di auto, quanti nft dobbiamo creare in tutto?

Link ad immagine (click per visualizzarla)
Ragerino06 Luglio 2022, 08:48 #3
Cosa non si fa pur di far parlare di se.
Phoenix Fire06 Luglio 2022, 08:50 #4
Originariamente inviato da: Ragerino
Cosa non si fa pur di far parlare di se.


e soprattutto, cavalcare le mode
CrapaDiLegno06 Luglio 2022, 08:56 #5
Originariamente inviato da: Ginopilot
Mi scappa da ridere


Più che altro fa ridere questa cosa di voler equiparare oggetti fisici con simboli digitali. Per farlo devi avere qualcosa che in maniera inequivocabile associ una serie di simboli digitali ad un oggetto fisico.
Se riesci a crearlo, la blockchain è inutile, sai già che quel pezzo è lui ed è unico, se non hai questo meccanismo la blockchain è inutile perché stai solo validando simboli digitali senza sicura corrispondenza con oggetti fisici.

Quando la gente capirà cosa è e a cosa serve una blockchain sarà anche il momento in cui si smetterà di parlarne e di farci sopra speculazione.
deggial06 Luglio 2022, 09:14 #6
Originariamente inviato da: TorettoMilano
dobbiamo creare un nft per ogni parte di auto, quanti nft dobbiamo creare in tutto?

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Sono numeri che fanno girare la testa!
Zappz06 Luglio 2022, 09:52 #7
In realtà non e' una cattiva idea, non tanto per gli nft, ma per avere la possibilità di sapere che l'oggetto comprato e' originale.

Ormai il mercato e' completamente online e la quantità di ricambi contraffatti e' incredibile, trovare anche solo una bottiglia di olio originale e' un impresa.
the_joe06 Luglio 2022, 09:55 #8
Originariamente inviato da: CrapaDiLegno
Più che altro fa ridere questa cosa di voler equiparare oggetti fisici con simboli digitali. Per farlo devi avere qualcosa che in maniera inequivocabile associ una serie di simboli digitali ad un oggetto fisico.
Se riesci a crearlo, la blockchain è inutile, sai già che quel pezzo è lui ed è unico, se non hai questo meccanismo la blockchain è inutile perché stai solo validando simboli digitali senza sicura corrispondenza con oggetti fisici.


Può sempre essere creato un NFT per certificare l'NFT che certifica il bene fisico.
deggial06 Luglio 2022, 10:10 #9
Originariamente inviato da: Zappz
In realtà non e' una cattiva idea, non tanto per gli nft, ma per avere la possibilità di sapere che l'oggetto comprato e' originale.

Ormai il mercato e' completamente online e la quantità di ricambi contraffatti e' incredibile, trovare anche solo una bottiglia di olio originale e' un impresa.


più che gli NFT; quello che auspichi tu è una tracciabilità garantita da una blockchain...

Ed esiste già Credo che il futuro sia quello (anzi è già il presente per alcuni ambiti)

https://www.blockchain4innovation.it/tag/tracciabilita/

Però devo analizzare bene quello che ha scritto CrapaDiLegno, forse non è comunque un sistema di tracciabilità così sicuro come lo si pubblicizza (a parte che nel mondo nulla è sicuro)
agonauta7806 Luglio 2022, 10:37 #10
Ma con la macchina l'nft è in regalo o si paga a parte?
Chiedo per un amico

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