La stupidità umana è più pericolosa dell'intelligenza artificiale secondo l'ex ministro Cingolani

Roberto Cingolani, amministratore delegato di Leonardo, ha dichiarato di temere più la stupidità degli umani che usano l'intelligenza artificiale che la portata della tecnologia stessa.
di Manolo De Agostini pubblicata il 01 Marzo 2024, alle 15:51 nel canale WebIntelligenza Artificiale
Un'intelligenza artificiale capace di evolvere fino a sfuggire al nostro controllo e diventare da amica a nemica è uno scenario che viene richiamato spesso da esperti e semplici osservatori.
Regolamenti e paletti vengono richiesti anche da chi è protagonista dall'evoluzione della stessa IA, come il CEO di OpenAI, ma siamo sicuri che il vero pericolo per noi non siamo, alla fine, noi stessi?
Il quesito sorge spontaneo dopo le parole di Roberto Cingolani, attuale amministratore delegato di Leonardo, società pubblica che opera nei settori della difesa, dell'aerospazio e della sicurezza. Cingolani è stato anche direttore scientifico dell'Istituto italiano di tecnologia (IIT) ed ex ministro della transizione ecologica nel governo Draghi.
Parlando al programma Squawk Box Europe della CNBC, Cingolani non ha usato giri di parole. "A dire il vero, quello che mi preoccupa di più è la mancanza di controllo da parte degli esseri umani, che dopo 2.000 anni continuano a fare guerre".
Secondo Cingolani, "l'intelligenza artificiale è uno strumento. È un algoritmo creato dagli esseri umani, gestito da computer realizzati dagli esseri umani, che controlla le macchine realizzate dagli esseri umani. A dire il vero, ho più paura, sono più preoccupato [per] la stupidità nazionale che per l'intelligenza artificiale", ha aggiunto.
La formazione scientifica di Cingolani lo porta considerare la tecnologia come "neutrale" e di conseguenza "il problema è l'utente, non la tecnologia stessa". Insomma, non è tanto l'IA ma l'uso che se ne fa.
I sostenitori dell’intelligenza artificiale affermano che la tecnologia può essere sfruttata a beneficio dell'umanità in diversi modi, dal trovare nuovi farmaci ad aiutare nel mitigare gli effetti del cambiamento climatico.
L'intelligenza artificiale potrebbe portare all'estinzione dell'umanità: lo dice 'chi l'ha creata'
I detrattori sostengono non solo che potrebbe essere usata per scopi meno nobili, ma anche sfuggire al controllo diventando autonoma ed entrando in competizione con l'uomo. Uno scenario alla Terminator.
Quello che sembra certo è un impatto l'avrà sicuramente, in primi sul mondo del lavoro, da una parte facilitando la vita ad alcuni, dall'altro sostituendo in toto lavori oggi richiesti: secondo il Fondo Monetario internazionale, quasi il 40% dei posti di lavoro in tutto il mondo potrebbe essere influenzato dall'avanzata dell'intelligenza artificiale, e questo potrebbe ampliare le disuguaglianze.
72 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoEccoti il comunista è sempre dietro l'angolo eh.
Eccoti il comunista è sempre dietro l'angolo eh.
Certo l'uguaglianza è un male: per esempio è giusto che tu muoia di fame e che io abbia tutto ciò che desidero, così sì che andrebbe bene.
La vita è sempre andata così. C'è chi ha; c'è chi non ha. Se non fosse così, sarebbe un disastro.
Link ad immagine (click per visualizzarla)
Ma non pensi che sia ora di cambiare il modo di vedere le cose? (mi riferisco all'umanità, non di te) Magari ci serve un'era di condivisione.
E' anche vero, che dovremmo aver imparato dal passato, ma oggi vedo ripetere cose che speravo fossero sulla strada di estinguersi, e invece... si ripetono.
Eccoti il comunista è sempre dietro l'angolo eh.
Se prima di scrivere avessi riflettuto, ti saresti accorto di aver detto una stupidaggine e una contraddizione.
Non è roba da comunisti, bensì di pace sociale. Le tensioni sociali aumentano all'aumentare delle disegueglianze. E se le tensioni sociali non rientrano, possono sfociare in un conflitto violento interno alla società, con il possibile crollo della società stessa. E questo non vuol dire qualcosa di meglio, anzi spesso generano situazioni peggiori, come la rivoluzione comunista in Russia.
Per cui se non vuoi il comunismo, preoccupati di tenere basse le diseguaglianze.
Eccoti il comunista è sempre dietro l'angolo eh.
La stupidità di certi messaggi ben spiega la deriva che sta prendendo questo paese.
Neppure le più basilari cognizioni del convivere civile entrano nella testa di taluni, è questo è spaventevole.
Perchè solo gli stupidi non capiscono che un paese in cui c'è chi ha molto e chi ha poco o pochissimo porta ad una minore sicurezza proprio per chi ha molto.
Basta volgere lo sguardo a Brasile o Messico, dove chi ha tutto vive asserragliato in ville recintate con guardie e milizia privata a proteggerle.
Per proteggersi dalla disperazione di chi non ha nulla.
Ma simili, complessi concetti, sono troppo difficili per un poveretto che usa la parola "comunista" laddove non serve a nulla (lavaggio del cervello fatto da venti anni di berlusconismo sulla pelle degli stupidi).
Ahimè, ha ragione alla grande Cingolani: è della stupidità dei nostri concittadini che dobbiamo preoccuparci, non certo dell'intelligenza artificiale.
Bell'appello alle tradizioni.
Da dimostrare e tutta in salita, visto che è ovvio che per chi non ha non sarebbe certamente un disastro.
Per proteggersi dalla disperazione di chi non ha nulla.
Non sarà anche forse per questo che i megaricchi si fanno le loro fortezze presso isole e quant'altro? Non si penserà che c'entri solo la questione climatica...
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".